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Triste record per la ss107
Sicurezza stradale: La SS107 è la settima strada più pericolosa d’Italia. Oliverio "Intervenga l'Anas" 08/02 E' la Romea la strada statale più pericolosa
d'Italia. Lo rilevano ACI e Istat nel volume ''Localizzazione degli
incidenti stradali 2006'', in distribuzione in questi giorni e consultabile
su Internet al sito www.aci.it. Nel determinare l'indice di pericolosità
delle strade italiane, Aci e Istat hanno tenuto conto sia della densità
degli incidenti stradali (incidenti/chilometro), che della loro pericolosità
(morti/incidenti). Inoltre, a livello nazionale, sono state considerate
soltanto le strade lunghe almeno 100 chilometri. Completano la ''top
ten'' delle statali nelle quali si registra il maggior numero di morti
per incidente, Pontina, Pontebbana, Statale del Lago di Como e dello
Spluga, Padana Superiore, Statale della Valsugana, Silana Crotonese,
Orientale Sicula, Adriatica e Postumia. Ecco di seguito le strade
statali più pericolose: STRADA Inc.per km Morti per inc. Morti per km SS 309- Romea 1,70 0,10 0,17 SS 148 - Pontina 3,09 0,05 0,1545 SS 013 - Pontebbana 2,32 0,05 0,116 SS 036 - Lago di Como 2,69 0,04 0,1076 e dello Spluga SS 011 - Padana Superiore 1,85 0,05 0,0925 SS 047 - della Valsugana 1,32 0,07 0,0924 SS 107 - Silana Crotonese 0,70 0,13 0,091 SS 114 - Orientale Sicula 1,13 0,08 0,0904 SS 016 - Adriatica 2,25 0,04 0,09 SS 053 - Postumia 1,73 0,05 0,0865. In CALABRIA Provincia Strada Incidenti Morti Morti/km. Reggio Cal. SS 106 ter-Jonica 9 1 0,500 Cosenza SS 106 radd-Jonica 22 13 0,433 Catanzaro SS 019 bis-Calabrie 10 1 0,167 Crotone SS 107-Silana Crotonese 25 6 0,150 ViboValentia SS 522-Tropea 11 1 0,029 Mario Oliverio “Intervenga l’Anas”. "E' un ben triste primato, quello detenuto dalla Silana-Crotonese, sulla quale più volte ci siamo espressi richiedendo ufficialmente interventi di messa in sicurezza da parte dell'Anas". E' quanto ha affermato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, dopo l'inserimento dell'arteria tra le dieci strade più pericolose d'Italia secondo la rilevazione Aci ed Istat per densità e gravità di incidenti stradali. "La pericolosità della statale 107 - prosegue Oliverio - soprattutto in alcuni suoi tratti, è ben nota e conclamata nell'altissimo numero di incidenti con esiti gravissimi o mortali che fa registrare. Pertanto, anche a fronte di quanto pubblicato da Aci e Ista, sollecitiamo ancora una volta all'Anas una definitiva messa in sicurezza che comprenda interventi, a nostro avviso urgenti, in alcuni tratti". "Penso in particolare - conclude Oliverio - a quello che va da San Pietro in Guarano sino a Camigliatello. Ne dovrebbero far parte una nuova segnaletica luminosa, il rifacimento del piano viabile, la previsione in questo di un tappetino drenante, il potenziamento della illuminazione in galleria. E, naturalmente, una accurata e permanente manutenzione". In calo gli incidenti stradali a Cosenza. "Il primo dato che si può dare è confortante: gli incidenti registrati nel 2007, a Cosenza, sono 756, quasi come i dati del 1997. Ma siamo impegnati nel raggiungere l'obiettivo fissato dall'Ue per un riduzione ancora più drastica degli incidenti stradali, entro il 2010". E' detto in una nota del Comune. "I sinistri stradali, a Cosenza, sono stati - prosegue la nota - in totale 756, di cui uno mortale. Le zone più interessate sono anche quelle dove le strade sono più lunghe, quindi non significative di particolari situazioni di pericolosità, ma solo a più alto tasso di probabilità. La principale colpevole degli incidenti è la fretta. Infatti, i sinistri avvengono soprattutto per diritti di precedenza non rispettati e per repentini cambi di corsia. E' anche da notare che gli orari a maggiore incidenza sono quelli che coincidono con l'inizio e la fine della giornata lavorativa". "In città - prosegue il Comune - attualmente siamo impegnati nella effettuazione di corsi nelle scuole, tenuti dai vigili urbani, per la formazione necessaria a prendere il cosiddetto patentino per guidare i ciclomotori. Anche se più informazione sulle regole della strada serve a tutti, così come maggiori controlli un miglioramento della segnaletica, elemento non trascurabile per una maggiore sicurezza. In questa direzione stiamo preparando un vero e proprio piano della segnaletica. A breve vareremo dei progetti per gli scolari delle quarte e quinte classi elementari, mentre verrà distribuita capillarmente in tutti i locali una brochure che segnala cosa evitare quando si guida." "Significativo - conclude la nota - è il titolo dato alle informazioni contenute sulla brochure: 'Liberi di guidare meglio'. Particolarmente toccante è stata poi la testimonianza, raccolta da un giornalista, di una ragazza in punto di morte dopo un incidente causato da un coetaneo ubriaco. Anche se il numero il numero di motorini implicati in incidenti è molto diminuito". Nel corso dell'incontro è emerso anche un dato curioso: sono aumentate le persone che guidano con mezzi privi di assicurazione. Rischi e obiettivi. Spetta alla Romea
il primato di strada statale più pericolosa d'Italia. Lo rivelano
ACI e Istat nel volume 'Localizzazione degli incidenti stradali 2006',
in distribuzione in questi giorni e consultabile sul sito dell'Aci.
I parametri utilizzati nella rilevazione dell'indice di pericolosità
delle strade riguardano sia la densità degli incidenti stradali
(incidenti/chilometro) che la loro pericolosità (morti/incidenti).
A livello nazionale sono state considerate soltanto le strade lunghe
almeno 100 km. Oltre la Romea sono considerate particolarmente a rischio
altre nove statali: Pontina, Pontebbana, Statale del Lago di Como
e dello Spluga, Padana Superiore, Statale della Valsugana, Silana
Crotonese, Orientale Sicula, Adriatica e Postumia. Emergenza pedoni
inoltre in Italia: solo nel 2005 ne sono deceduti 672. I soggetti
più a rischio sono bambini, anziani e turisti.
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