Dir.resp. Pippo Gatto

 

La Calabria regione con la più bassa produzione di rifiuti. Cosenza virtuosa nella differenziata

06/02 In Italia cresce la produzione di rifiuti urbani e nel 2006 si attesta a 32,5 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto all'anno precedente, superiore al 2,7 per cento (circa 860 mila tonnellate). Nel panorama regionale la Calabria si trova in coda alla classifica con una produzione di rifiuti pro capite pari a 476 kg, seguita dal Friuli Venezia Giulia (492 kg) e dal Trentino Alto Adige (495 kg). Questa la fotografia scattata dal Rapporto Rifiuti Apat 2007, presentato oggi a Roma, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e del presidente dell'Agenzia, Giancarlo Viglione. L'analisi dei dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani, nell'anno 2006, mostra ancora una riduzione del ricorso alla discarica, che decresce di 0,7 punti percentuali rispetto al 2005, pur facendo registrare, in termini quantitativi, un incremento rispetto allo stesso anno (+300 mila tonnellate di rifiuti, pari a un incremento percentuale dell'1,7 per cento). La riduzione del numero di discariche e' maggiore nel sud del Paese; in particolare, interessa alcune regioni come la Sicilia (-23 impianti), la Calabria (-7 impianti) e l'Abruzzo (-3 impianti). Nel complesso positiva la diffusione della raccolta differenziata, tuttavia ancora lontana dall'obiettivo del 40 per cento, da raggiungersi entro il 31 dicembre 2007 e introdotto dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. A livello nazionale, infatti, la raccolta differenziata registra una percentuale del 25,8 per cento della produzione totale dei rifiuti urbani, contro il 24,2 per cento rilevato nel 2005. Nelle province calabresi Cosenza registra la maggiore raccolta differenziata pari a 28,360 tonnellate, seguita da Reggio Calabria (23,664 t), Catanzaro (13,451 t), Crotone (6,345 t) e Vibo Valentia (4,523 t). Mentre nella classifica delle 27 citta' italiane con un numero maggiore o pari a 150 mila abitanti Reggio Calabria non eccelle nella differenziata, pari all' 8,8 per cento, e si classifica al ventitreesimo posto.