HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Inchiesta sanità, Loiero prosciolto da ogni accusa

 

Inchiesta sanità: Loiero prosciolto da ogni accusa. “restituita immagine, deturpata”

28/02 Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e' stato prosciolto con formula ampia dalle accuse di associazione per delinquere e turbativa d'asta nell'ambito di un'inchiesta su alcuni appalti nel settore della sanita'. Lo ha deciso il gup di Catanzaro, Antonio Giglio, dopo due ore di camera di consiglio, al termine dell'udienza nella quale doveva valutare la richiesta di rinvio a giudizio per Loiero ed altre otto persone. Il non luogo a procedere nei confronti di Loiero era stato chiesto dallo stesso pm, Salvatore Curcio. Il Gup, accogliendo la richiesta di Curcio, ha prosciolto anche Vincenzo Domenico Scuteri, prima direttore amministrativo dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e poi commissario straordinario dell'Azienda Mater Domini. Inoltre il giudice ha prosciolto da tutte le accuse anche Alessandro Firpo, responsabile marketing della Ital Tbs, per il quale, invece, il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio. Quindi il gup ha rinviato a giudizio Michele Lanzo, capogabinetto di Loiero, che ha chiesto il rito abbreviato fissato per il 27 marzo; Riccardo Fatarella, ex direttore generale del Pugliese-Ciaccio; Mario Iacono, dirigente dell'Ital Tbs; Giuseppe Giusto, dipendente della stessa societa'; Francesco De Salvia, rappresentante per le vendite dell'Ital Tbs; Luigi Antonio Macri', componente la commissione di gara dell'ex asl 11 di Reggio Calabria per il quale, sin dall'inizio l'accusa era solo turbativa d'asta. Il Gup, inoltre, rispetto alle richieste del pm, ha ulteriormente ridotto il numero degli appalti oggetto dell'inchiesta disponendo il rinvio a giudizio per due dei sei episodi contestati inizialmente. Le richieste del pm si riferivano a tre gare di appalto.

 

 

Il PM aveva chiesto il proscioglimento. Il pm Salvatore Curcio ha chiesto il proscioglimento con formula piena del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, dalle accuse di associazione per delinquere e turbativa d'asta in relazione ad alcuni appalti nel settore della sanità. Il pm, secondo quanto si è appreso, ha chiesto il proscioglimento di Loiero sostenendo che le emergenze investigative non sono tali da poter convincere l'ufficio del pm a chiedere il rinvio a giudizio. Curcio ha chiesto anche il proscioglimento totale per Domenico Vincenzo Scuteri, ex direttore amministrativo dell'azienda Pugliese-Ciaccio. Il pm inoltre ha chiesto il proscioglimento degli altri imputati dall'accusa di associazione per delinquere, ma ha chiesto il loro rinvio a giudizio per turbata libertà degli incanti. Le persone per le quali il pm ha chiesto il rinvio a giudizio sono Michele Lanzo, capo di gabinetto di Loiero; l'ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Riccardo Fatarella; Francesco De Salvia, rappresentante per le vendite dell'Ital Tbs; Giuseppe Giusto, dipendente della stessa società; Alessandro Firpo, responsabile marketing; Mario Iacono, dirigente dell'Ital Tbs, e Luigi Antonio Macrì, componente della commissione di gara presso l'ex Asl 11 di Reggio Calabria. Dopo l'intervento del pm hanno cominciato a parlare i difensori degli imputati. Il pm Salvatore Curcio parlando della posizione di Loiero, dopo aver sostenuto che le emergenze investigative non sono tali da poter legittimare una richiesta di rinvio a giudizio, ha sostenuto che "al di là del pressing di De Salvia, sembra quasi che ad un certo punto Loiero tenda ad allontanarlo". Al riguardo il pm ha poi evidenziato che "é emblematica la stizza, la rabbia e l'irritamento di De Salvia quando vengono a sapere che Loiero non ha tenuto conto nelle nomine di alcuni direttori generali delle indicazioni date dallo stesso De Salvia e da altri dirigenti della Ital Tbs". "Gli elementi raccolti - ha concluso Curcio - non coinvolgono la persona di Loiero e per questo il pm chiede una sentenza di non luogo a procedere".

Loiero; restituita immagine, deturpata. "Gioisco per la richiesta di proscioglimento fatta dal Pm che mi restituisce una parte della mia immagine deturpata da una accusa ingiusta e apparsa subito evanescente e attendo con serenità il pronunciamento del Gup". E' quanto ha detto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, circa la richiesta di proscioglimento avanzata dal pubblico ministero, Salvatore Curcio, nell'inchiesta sulla Sanità per la quale era stato chiesto il rinvio a giudizio dal sostituto procuratore Luigi De Magistris. "Quando ho sfidato il pm De Magistris che mi ha trascinato nell'inchiesta - ha aggiunto Loiero - contavo in questa soluzione. Ho aspettato, mi sono difeso nel processo per il rispetto che ho della magistratura la quale in Calabria svolge un compito importante e rischioso per assicurare la legalità, essenziale in democrazia, ma non posso non ricordare che tutta questa vicenda ha obiettivamente minato - e ciò è profondamente ingiusto - il prestigio della carica di presidente a cui mi ha indicato il 60 per cento dei calabresi". "Ricordo - ha proseguito Loiero - di essere stato sentito dal Pm De Magistris come persona informa dei fatti e come tale congedato. Dopo due giorni mi sono trovato indagato e con la notizia pubblicata su un settimanale che, chiaramente, l'ha appresa prima di me". Loiero ha poi aggiunto: "ricordo ancora che per questa inchiesta sono stato messo alla gogna da figure delle istituzioni come l'ex ministro Cesare Salvi e da personaggi di ben diversa provenienza, come un indagato per essere il mandante del delitto Fortugno che in aula ha pronunciato un sinistro messaggio ('Loiero non può parlare perché indagatò) e un personaggio dai comportamenti platealmente arroganti, poi coinvolto in una rissa e finito in ospedale, che in una Tv nazionale mi ha aggredito verbalmente in maniera indecente. Costoro hanno cercato di trascinarmi nel fango, mi hanno obiettivamente delegittimato, per un reato ora riconosciuto inesistente dallo stesso ufficio del pubblico ministero, prima rappresentato dal dottor De Magistris ed ora dal dottor Salvatore Curcio". "Attendo - ha concluso - sempre il pronunciamento del giudice terzo. Di questa vicenda solamente di una cosa mi rammarico. Avere usato la parola sfida che ritengo non è stata ininfluente nella richiesta di rinvio a giudizio".

In una intercettazione mai trascritta le prove dell’estraneità. L'acquisizione della trascrizione di un'intercettazione ambientale fatta nella sala dove si riuniva la Commissione aggiudicatrice degli appalti dell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è stata chiesta dall'avvocato Giuseppe Fonte nel corso dell'udienza preliminare per la richiesta del rinvio a giudizio di nove persone per presunti illeciti in alcune gare di appalto nel settore della sanità. L'avvocato Fonte, difensore di Francesco De Salvia, ha sostenuto che l'intercettazione, effettuata il 6 luglio 2005, e disposta dal pm Luigi De Magistris, titolare dell'inchiesta, non sarebbe stata mai trascritta. A suo avviso, però, in quella intercettazione "c'é la prova schiacciante dell'estraneità degli imputati" ai fatti contestati. Tra gli avvocati intervenuti dopo le richieste del pm, ha parlato anche l'avvocato Enzo Ioppoli, difensore di Michele Lanzo, che ha chiesto per il suo assistito il rito abbreviato.

Difesa Loiero “Il PM ha smontato l’accusa del suo ufficio”. "Non possiamo che esprimere la massima soddisfazione per la requisitoria del pm che ha smontato punto per punto la costruzione accusatoria del suo stesso ufficio, con passaggi esaurienti ed incisivi, nei quali non solo ha chiesto il pieno proscioglimento del nostro assistito, Agazio Loiero, ma ha ritenuto che non sia mai esistita un'associazione a delinquere finalizzata ad accaparrarsi gli appalti nella sanità calabrese". A sostenerlo sono stati i difensori di Loiero, gli avvocati Marcello Gallo e Nicola Cantafora. "A questo punto - aggiungono i due legali - non abbiamo ritenuto e non riteniamo di dover aggiungere altro alle parole del pm allo scopo di consentire al giudice di prendere le sue decisioni nel più breve tempo possibile". L'avvocato Cantafora - infine - fa proprie le stesse considerazioni anche per l'altro suo assistito, per il quale è stato chiesto il pieno proscioglimento, Domenico Scuderi.

Soddisfazione di Di Iacovo. "La richiesta di proscioglimento del presidente della Regione, per non avere commesso il fatto, da parte del pm Salvatore Curcio, assume valore di straordinaria riflessione". Lo sostiene, in una nota, Benedetto Iacovo, ex segretario generale della Uil Calabria ed esponente del Pd. "In attesa, tuttavia, della pronuncia definitiva da parte del Gup di Catanzaro, che chiarirà definitivamente l'annosa vicenda che vedeva il presunto coinvolgimento del Presidente Loiero, questa significativa notizia di ritiro della richiesta da parte della stessa accusa - aggiunge Di Iaco - non può lasciare indifferenti. Infatti l'assoluzione con formula piena per il presidente Loiero renderebbe giustizia all"uomò Loiero, persona di grande onestà intellettuale dimostrata in tanti anni di impegno politico profuso per il nostro territorio e a tutti i calabresi. In secondo luogo - secondo Di Iacovo - prende ancor più valore il messaggio a reti unificate espresso da Agazio Loiero ai Calabresi appena qualche giorno fa nella qualità di Governatore della Calabria. Un messaggio con forte assunzione di responsabilità da parte del presidente Loiero che, pur dilaniato da incresciose vicende, non ha mai, nemmeno per un attimo, pensato di lasciare la guida della Regione, e quindi, i calabresi nel declino e nell'incertezza della prospettiva di futuro. Anzi pur nelle tante difficoltà incontrate durante il proprio mandato, tanti sono stati i progetti e gli obiettivi portati a compimento dalla Giunta Loiero". "Ma ciò che bisogna riconoscere al Presidente Loiero - conclude Di Iacovo - è soprattutto il coraggio di mettersi da parte, pur essendone uno dei fondatori, dagli organismi del PD, sino a rinunciare alla Presidenza del Partito regionale, e restare in silenzio, nonostante la 'gogna' mediatica nazionale, affinché la giustizia facesse il suo corso. Si è trattato di una grande lezione di stile".

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti