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Processo Fortugno

 

Processo Fortugno: Ritorto non partecipa all’udienza. Dopo il delitto lo stesso telefonò alla fidanzata

28/02 Il rifiuto di Salvatore Ritorto, ritenuto l'autore materiale dell'omicidio di Francesco Fortugno, di sottoporsi alla perquisizione prima di accedere all'aula del carcere di Tolmezzo (Udine) da dove segue in videoconferenza il processo in cui è imputato è stato ritenuto dal presidente della Corte D'Assise di Locri, Olga Tarsia, come una rinuncia a partecipare all'udienza. Dopo il ritardo di oltre un ora provocato da Ritorto il presidente della Corte D'Assise ha quindi avviato l'udienza del processo nel corso della quale sarà sentito il maresciallo dei carabinieri Paolo Di Grazia. Il sottoufficiale riferirà degli accertamenti fatti sui tabulati dei telefoni cellulari di Francesco Fortugno dopo il suo omicidio. Gli accertamenti furono finalizzati a ricostruire gli spostamenti ed i contatti avuti da Fortugno dal 16 settembre 2005 fino al suo omicidio, un mese dopo. . Nell'udienza di stamani c’è stata la deposizione di alcuni investigatori che parteciparono alle indagini sul delitto Fortugno. Nel processo sono accusati dell'assassinio di Fortugno Domenico Audino, Salvatore Ritorto, indicato come l'esecutore materiale, ed Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, accusati di essere stati i mandanti del delitto. Altri quattro imputati, Vincenzo Cordì, Antonio e Carmelo Dessì e Alessio Scali, sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Dopo il delitto Ritorto telefonò alla fidanzata. Salvatore Ritorto, il presunto killer dell'omicidio di Francesco Fortugno, dopo aver compiuto il delitto rientrò a casa e telefonò alla sua fidanzata con la quale parlò per 29 minuti. E' quanto emerso dalla deposizione del maresciallo dei carabinieri Paolo Di Grazia che è stato sentito stamani nel processo ai presunti mandanti ed esecutori dell'omicidio Fortugno. Il sottufficiale dei carabinieri, che era in servizio al nucleo operativo del comando provinciale di Reggio Calabria, ha effettuato accertamenti sui tabulati delle utenze telefoniche di alcuni degli imputati nel processo. Dai tabulati delle telefonate fatte da Ritorto è emerso il particolare della conversazione avuta con la fidanza dopo l'omicidio Fortugno. Il maresciallo Di Grazia ha analizzato anche i tabulati dei telefoni cellulari utilizzati da Francesco Fortugno dal 16 settembre del 2005 al giorno del suo omicidio, un mese dopo. Nel corso dell'udienza il sottufficiale del carabinieri ha elencato le telefonate ricevute e fatte da Fortugno. Al termine della deposizione di Di Grazia il processo è stato aggiornato a domani quando saranno sentiti altri investigatori.

 

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