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Fondi UE e sanità nel mirino della Corte dei Conti

 

Relazione Corte dei Conti calabrese: aperte istruttorie sui decessi nelle strutture sanitarie. Illeciti nei fondi UE, fenomeno vasto. Nel 2007 aperte 2.248 vertenze

08/02 La Procura regionale della Corte dei conti della Calabria "ha aperto fascicoli istruttori per alcuni luttuosi eventi verificatisi nelle strutture sanitarie calabresi potendosi configurare fattispecie di danno erariale in occasione del risarcimento ai parenti delle vittime di decessi per errori sanitari". Lo ha detto il procuratore regionale Cristina Astraldi De Zorzi nella relazione di apertura dell'Anno giudiziario a Catanzaro. Il procuratore, nella relazione, ha fatto anche riferimento alle istruttorie "concernenti irregolarità nella spesa sanitaria causate da iperprescrizioni di farmaci, indebiti compensi percepiti dai medici di base, ammissione in esenzione alla partecipazione alla spesa sanitaria di soggetti non aventi diritto, irregolare gestione di case di cura convenzionate con la Regione, illegittime nomine fiduciarie di dirigenti apicali". "E' anche molto recente - ha detto ancora Astraldi De Zorzi - la conclusione di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza sulla gestione degli appalti da parte dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia che ha messo in luce ingenti danni da mancata rescissione di contratti e da mancata applicazione delle penali in caso di inadempimento dell'appaltatore"

Illecito uso dei fondi UE, un fenomeno vasto. "In Calabria il fenomeno dell'indebita percezione dei fondi comunitari è particolarmente diffuso sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo". E' quanto ha affermato il procuratore regionale della Sezione circoscrizionale per la Calabria della Corte dei Conti nella relazione di apertura dell'anno giudiziario a Catanzaro. "Il fenomeno - ha aggiunto Astraldi - merita una riflessione anche in considerazione del fatto che la Regione Calabria, in proporzione al numero di abitanti, si colloca fuori dalla media nazionale per quanto attiene l'entità degli importi dei fondi comunitari attribuiti. Sono state riscontrate problematiche riguardanti i rapporti con le amministrazioni centrali e locali che hanno erogato i fondi comunitari, la cui percezione si è rivelata indebita, in quanto sovente la Procura non è in grado di venire a conoscenza se dette amministrazioni abbiano revocato e recuperato i fondi, ovvero abbiano provveduto alla sospensione degli importi non ancora erogati". L'auspicio, è scritto nella relazione, è che "nel futuro dalle autorità nazionali e locali vengano posti massima attenzione e controllo in previsione dell'assegnazione alla Calabria di una notevole tranche di risorse da parte della Comunità europea".

Nel 2007 aperte 2.248 vertenze. E' di 2.248 il totale della vertenze aperte nel 2007 dalla Procura regionale della Corte dei conti della Calabria, di cui 945 relative all'amministrazione statale, 1.073 gli enti locali e 230 le Aziende sanitarie. Il dato è emerso dalla relazione del procuratore Cristina Astraldi De Zorzi letta in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario 2008. Al 31 dicembre del 2007 risultavano pendenti 1.582 vertenze a fronte delle 1.580 pendenti alla stessa data del 2006. La seduta è stata aperta dalla lettura della relazione inaugurale della neo presidente della Sezione giurisdizionale per la Calabria, Maria Teresa Arganelli, presente il procuratore generale Furio Pasqualucci. Dalla relazione della presidente Arganelli è venuto fuori che al 31 dicembre scorso risultavano pendenti 1.173 ricorsi in materia di pensioni civili, rispetto ai 1.379 dello stesso periodo dell'anno precedente, mentre il contenzioso militare presentava 353 ricorsi (erano 414) e quello di guerra 326 rispetto ai 540 del 1 gennaio 2007. In materia di contenzioso amministrativo contabile, lo scorso anno, i giudizi di responsabilità sono stati 201 di cui 89 discussi in un arco di 21 udienze, con 56 sentenze pubblicate e 21 decreti. Il totale degli importi relativi a sentenze di condanne e procedimenti monitori è stato pari 4 milioni 942 mila euro. L'attività istruttoria, ha sottolineato il procuratore Astraldi De Zorzi nella sua relazione, ha fatto registrare oltre 1.500 richieste di documenti ed elementi istruttori, incluse le richieste di ispezioni ed accertamenti. L'incremento, rispetto all'anno precedente, ha riguardato l'attività di esecuzione delle sentenze. Le archiviazioni sono state, in totale, 2.161. Nel 2007 sono stati emessi 118 inviti a dedurre per un totale di 311 persone interessate di cui 161 sentite personalmente. Gli atti di citazione sono stati 101 per un importo di danno richiesto pari a 31 milioni 129 mila euro. "Le fattispecie di danno più numerose - ha detto il procuratore - sono derivate da indebita percezione di fondi comunitari: di esse circa il 75% ha riguardato fondi destinati alla zootecnia, mentre sei atti di citazione sono stati relativi ai fondi strutturali della legge 488/92; due alle campagne agrumicole e due a favore di produttori olivicoli e uno per fondi concessi alla formazione professionale". Attivati, inoltre, numerosi giudizi identici per danno erariale conseguente alla mancata utilizzazione di apparecchiature per lo screening mammografico e casi di responsabilità contabile conseguenti a debiti fuori bilancio; illeciti e/o irregolari pagamenti; illegittimo percepimento di emolumenti e indennità e conferimento di incarichi a liberi professionisti. Nel 2007 sono stati chiesti dalla Procura e convalidati due sequestri per due milioni 187 mila euro.

 

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