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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Trovata cadavere la donna bulgara scomparsa a PizzoDonna bulgara ritrovata cadavere a Pizzo, si esclude l’omicidio 02/02 E' morta per annegamento Vittoria Kramisirova, la giovane bulgara di 25 anni, trovata morta ieri mattina sulla spiaggia di Pizzo. L'autopsia sul corpo della giovane donna, durata quattro ore ed eseguita dai periti medico legali Pietrantonio Ricci, Giulio Di Mizio e Katiuscia Bisogni, su delega della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, ha escluso l'ipotesi dell'omicidio. A prevalere, anche secondo quanto riferito da fonti dei carabinieri, e' l'ipotesi del suicidio. Non esclusa totalmente, comunque, la possibilita' di una disgrazia. Il prof. Ricci, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha parlato di presenza di acqua nei polmoni della giovane donna. Un elemento da cui si deduce che la ragazza sarebbe morta per annegamento. L'esame autoptico, durato quattro ore, ha aggiunto il medico, ''e' stato molto accurato e ha consentito di raccogliere elementi utili che forniscono un quadro chiaro della situazione''. Ad una domanda sul fatto che il corpo senza vita della ragazza, nel momento del ritrovamento, aveva i pantaloni e gli slip abbassati, il perito ha detto che ''si tratta di una circostanza che potrebbe essere legata all'azione del mare''. Ricci ha escluso, inoltre, che Vittoria fosse incinta, riferendo anche di residui di alcool e di sostanze alimentari nello stomaco della ragazza. I risultati dell'esame autoptico sono stati comunicati al magistrato titolare dell'inchiesta, Enrica Medori. Oggi, intanto, il fratello di Vittoria, Nicolae, ha rotto il riserbo degli ultimi giorni ed ha parlato con i giornalisti. ''Mia sorella - ha detto il giovane - era una ragazza timida, introversa, riservata e al tempo stesso impulsiva e determinata. Quando si metteva in testa una cosa - ha aggiunto - la faceva''. Per i carabinieri è suicidio. Non ci sono elementi che possano fare pensare a ipotesi diverse da quella del suicidio per spiegare la morte di Vittoria Kramisirova, la giovane bulgara il cui cadavere e' stato trovato ieri mattina nella spiaggia di Pizzo. A riferirlo sono state fonti dei carabinieri. Meno probabile, secondo le stesse fonti, anche se non puo' essere totalmente esclusa, l'ipotesi della disgrazia. L'attivita' investigativa, coordinata dal pm della Procura di Vibo Valentia, Enrica Medori, e' proseguita anche oggi per delineare le circostanze che avrebbero indotto Vittoria Kramisirova a togliersi la vita. In particolare, sono stati sentiti amici e conoscenti della ragazza. Dall’autopsia: non è stata uccisa. Non e' stata uccisa Vittoria Kramisirova, la ragazza bulgara di 25 anni, il cui cadavere e' stato trovato ieri mattina sulla spiaggia di Pizzo. E' quanto e' emerso dall'autopsia eseguita nell'ospedale di Vibo Valentia. Nei polmoni della giovane e' stata trovata acqua. Un elemento che dimostra che la giovane e' morta per annegamento. Il fatto che Vittoria Kramisirova sia morta per annegamento suffraga l'ipotesi che era stata avanzata dagli investigatori che si sia trattato di un suicidio o di una disgrazia. L'autopsia eseguita sul cadavere della giovane e' durata quattro ore ed e' stata eseguita dai medici legali Pietrantonio Ricci, Giulio Di Mizio e Katiuscia Bisogni. Il prof.Ricci, parlando con i giornalisti, ha detto che si e' trattato di ''esame molto accurato'' che ha consentito di raccogliere elementi utili che forniscono un quadro chiaro della situazione''. Rispondendo ad una domanda sul particolare dei pantaloni e degli slip abbassati, il perito ha detto che la circostanza ''potrebbe essere legata all'azione del mare e della sabbia''. Il perito ha inoltre escluso che la ragazza fosse incinta. Trovati nello stomaco residui di alcool e di sostanze alimentari. Il fratello “Era timida e impulsiva”: "Una ragazza timida, introversa, riservata e al tempo stesso impulsiva e determinata. Quando si metteva in testa una cosa la faceva". Così Nicolae Krasimirova, di 22 anni, ricorda la sorella Vittoria, la ragazza il cui cadavere è stato scoperto ieri mattina sulla spiaggia di Pizzo (Vibo Valentia). I due fratelli, originari della città bulgara di Russe, vivevano in un monolocale a Pizzo, e per la mancanza di spazi condividevano perfino lo stesso letto. Nella cittadina tirrenica calabrese la ragazza era arrivata per cercare lavoro cinque anni addietro e a distanza di pochissimo tempo era stata raggiunta dal fratello. "Prima di sparire - prosegue Nicolae - Vittoria era apparentemente molto tranquilla". Assieme a Nicolae c'é un'altra ragazza bulgara, Pepa Angelova, amica e coetanea di Vittoria, anche lei di Russe e residente nello stesso quartiere dei due fratelli. Pepa Angelova aveva conosciuto i due fratelli in Calabria, dove era arrivata pochi giorni prima di loro. "La nostra - dice Pepa - era una bella amicizia". Intanto è stata rinviata ad oggi pomeriggio l'autopsia sul corpo di Vittoria Kramisirova, prevista in un primo tempo per stamattina.
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