Dir.resp. Pippo Gatto

 

A caccia del superboss Pelle i CC scoprono due bunker nella locride

26/02 Dopo la scoperta di tre nascondigli i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, stanno continuando a perquisire l'abitazione del latitante Antonio Pelle, detto '''Ntoni Gambazza'', nel tentativo di rintracciare il boss che risulta irreperibile dal 2000. La scoperta dei covi, che sarebbero stati utilizzati di recente, e' stata fatta dai carabinieri con l'asulio dei vigili del fuoco con l'utilizzo di ruspe e martelli pneumatici. La casa di Antonio Pelle in cui erano stati realizzati i nascondigli e' ubicata in una palazzina che comprende otto alloggi e numerose pertinenze, fra le quali una grossa stalla. Il primo bunker era costruito in cemento armato in un garage del palazzo. L'entrata era nascosta con un blocco di cemento armato che scorreva su rotaie d'acciaio. Il nascondiglio era ospitato in un locale attrezzato per ospitare piu' persone. Il letto era rifatto ed il frigo pieno di vivande. Il secondo bunker e' stato trovato all'interno del primo e vi si accedeva attraverso una botola nascosta sotto il letto. Il terzo, infine, era all'interno della taverna al piano terra. Si stanno effettuando adesso scavi nel terreno attorno al palazzo per cercare altri nascondigli. Le operazioni proseguiranno anche domani. Nei bunker stanno lavorando anche i militari della Sezione investigazioni scientifiche per repertare materiale utile all'attivita' investigativa.

Due bunker utilizzati da latitanti della 'ndrangheta sono stati trovati dai carabinieri a Benestare, nella Locride. Uno dei due bunker è stato scoperto nell'abitazione di un boss della 'ndrangheta, Antonio Pelle, di 76 anni, detto '"Ntoni gambazza". Pelle è latitante da alcuni anni. L'altro bunker è stato trovato in un'abitazione poco distante. A trovare i due nascondigli sono stati i militari del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Gruppo di Locri insieme ai Ros. I due bunker, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, erano stati utilizzati di recente. Dopo la scoperta dei due nascondigli è partita un'operazione dei carabinieri nel tentativo di rintracciare i latitanti che li avevano utilizzati. Antonio Pelle e' latitante dal 2000. Il boss deve scontare una condanna definitiva a 26 anni di reclusione. Pelle è inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi diramato dal Ministero dell'Interno. A Pelle vengono contestati alcuni sequestri di persona tra cui quelli di Cesare Casella e Carlo Celadon.