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Omicidio Molè: scoperti tre bunker

 

Omicidio Molè: Tre bunker scoperti a Gioia

05/02 Tre bunker sono stati trovati dai carabinieri, due all'interno di altrettante abitazioni a Gioia Tauro un terzo sotto il pavimento di un capannone. La scoperta è stata fatta nel corso di un'operazione di controllo eseguita nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Rocco Molé, il boss ucciso venerdì scorso. I due bunker erano stati realizzati all'interno delle abitazioni di due pregiudicati, Michele Molé, di 42 anni, cugino di Rocco Molé, e Luigi Emilio Sorridente, di 42. Il primo è stato realizzato in un sottoscala ed è di tre metri per due, mentre il secondo, più piccolo, è in un seminterrato a cui si accede con un sofisticato meccanismo idraulico che apre una porta nascosta dalle mattonelle. I due rifugi, secondo i carabinieri, in passato hanno ospitato latitanti della cosca Molé-Piromalli, ma negli ultimi tempi non sarebbero stati utilizzati. Dentro, infatti, ad eccezione di una rete, non è stato trovato niente. Un terzo bunker, dopo quelli trovati stamani, è stato scoperto a Gioia Tauro dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria impegnati in una vasta operazione di controllo dopo l'omicidio del boss Rocco Molé, ucciso in un agguato venerdì scorso. Il rifugio era stato realizzato sotto il pavimento di un capannone adibito a deposito di prodotti agrumicoli ed era parzialmente interrato se, secondo gli investigatori, che era stato abbandonato. Il titolare del capannone lo ha acquistato solo da poco tempo ed i carabinieri stanno adesso cercando di risalire al proprietario precedente. All'operazione hanno partecipato oltre un centinaio di militari del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Gruppo cacciatori d'Aspromonte. Le perquisizioni, secondo quanto si è appreso, sono mirate anche a persone i cui nomi sono stati selezionati sulla base delle risultanze investigative.

 

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