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Ripristinato volo Alitalia a Lamezia

 

Ripristinato un volo Alitalia a Lamezia

01 dic 08 Alitalia ha ripristinato un volo da Lamezia Terme per Roma. E' quanto riferisce un comunicato della Sacal, la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme. "E' questo l'immediato risultato - prosegue la nota - che fa seguito alla circostanziata e 'pesante' lettera inviata dal presidente della Sacal, Eugenio Ripepe al Ministro dei Trasporti Matteoli, al Commissario Alitalia Fantozzi ed al presidente della Cai, Colaninno, con la quale evidenziava la forte preoccupazione della società di gestione per le conseguenze del repentino e cospicuo 'taglio' dei voli su Lamezia. I collegamenti operativi per Roma, allo stato diventano dunque due, da Lamezia per Roma alle 6.45 e alle 15.00, e da Roma Fiumicino per Lamezia, alle 13.10 e alle 20.40". "La scorsa settimana, nell'ambito della revisione del network nazionale per il passaggio a Cai che ha previsto numerose cancellazioni in diversi aeroporti - afferma ancora la Sacal - la Compagnia italiana aveva infatti deciso, in perfetta autonomia e senza alcun preavviso, di dismettere sullo scalo lametino ben tre voli quotidiani su quattro per Roma (oltre a quello per Milano Linate, destinazione comunque sufficientemente servita da altri vettori). Un'iniziativa che, sommata alla raffica di cancellazioni disposte dallo stesso vettore sullo scalo calabrese dal 10 novembre, aveva determinato sin qui l'annullamento di ben 40 voli complessivi. Ripepe aveva contestato vigorosamente questa decisione, sottolineandone senza mezzi termini l'assoluta ed ingiustificata unilateralità, e comunque il negativo impatto sull'economia e sull'utenza regionale calabrese, oltre che, naturalmente, sullo scalo stesso, trovatosi infatti improvvisamente e in un momento particolarmente delicato per il trasporto aereo, a dover cercare soluzioni rapide ed alternative almeno temporanee". "Pur nella consapevolezza della necessità di rivisitare il network è evidente che questa soluzione autonoma - ha spiegato Ripepe - non ha tenuto alcun conto delle esigenze dell'utenza e di quelle del nostro scalo. Di fronte a questa situazione, Sacal si è attivata a tutto campo nel cercare di individuare nuovi vettori nazionali ed internazionali che potessero sostituirsi ad Alitalia, per riuscire così ad organizzare un valido network. In questo, devo dire, ci sta venendo in aiuto la considerevole rete di rapporti e di buone relazioni con gli attori ed i vertici commerciali di diversi vettori nazionali ed internazionali che nella mia pur breve storia 'aeroportuale' siamo riusciti a intrecciare". "Questa 'lezione' - ha detto ancora il presidente della Sacal - deve comunque servirci per il futuro. Ben venga questo primo segnale positivo col ripristino di un altro volo su Fiumicino. Ma certo non possiamo far finta di niente. Né possiamo più riporre speranze o attese su un solo vettore. Intanto, abbiamo l'immediata necessità di colmare il vuoto e il disagio che comunque la scelta di Alitalia, pur col mantenimento dei tre voli di Air One, ha arrecato e continuerà ad arrecare, a meno di ulteriore rapida revisione, lungo il mese di dicembre, ai passeggeri calabresi e alle accresciuta domanda di traffico. Per questo i contatti vanno avanti a 360 gradi. Un primo dialogo é stato avviato con Lufthansa-Italia, che comunque non dovrebbe essere subito operativa". "Personalmente - ha concluso Ripepe - sono fiducioso che il nuovo anno porterà sviluppo e che già nelle prossime settimane potremmo registrare buone novità, a partire dall'interesse di Easy Jet sulla direttrice Roma, con sollecite possibilità di avvio"

Talarico e Stillitani “Alitalia penalizza l’aeroporto di Lamezia”

01 dic 08 "Per decisione unilaterale di Alitalia, o di quel che ne resta, il calendario all'aeroporto internazionale di Lamezia Terme sembra essere tornato indietro di 10 anni, forse ancora più in là". Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico. "La soppressione di tre voli su quattro per Roma, per non parlare della triste sorte del volo per Milano, esempio operativo di reductio ad unum - aggiunge Talarico - è l'esplicita ammissione del pensiero unico dominante oggi nelle alte sfere decisionali, governative o da esso ispirate: la costante mortificazione degli interessi del Mezzogiorno e, in particolare per quanto di mia competenza, della Calabria e della sua area centrale. Dopo vere e proprie battaglie di pressione politica, imprenditoriale e mediatica si era raggiunto un soddisfacente equilibrio tra le esigenze di mobilità veloce di un vasto segmento di clientela e le prerogative di saldo positivo tra domanda e offerta della compagnia di bandiera. In effetti le liste di prenotazione sono state fino all'ultimo complete e i voli hanno avuto un coefficiente di riempimento più che soddisfacente. Per cui la volontà livellatrice di Alitalia, naturalmente al ribasso, non risponde a ragioni né di mercato, né di rispondenza alle effettive esigenze di economicità che travagliano la società aerea". "Bene ha fatto il presidente di Sacal, Eugenio Ripepe - dice ancora Talarico - ad esprimere una vibrata protesta nei confronti del management attuale di Alitalia e rivolgersi ad altri vettori, protesta che condivido e che voglio amplificare coinvolgendo il Consiglio regionale nella prossima seduta del 3 dicembre invitandolo all'approvazione di un ordine del giorno di condanna delle scelte effettuate dalla compagnia di bandiera e contestualmente un invito a Cai a rivedere tale decisione. E' comunque il caso che da parte della delegazione parlamentare calabrese e dalle rappresentanze elette regionali si compia uno sforzo congiunto per assicurare le migliori condizioni normative per agevolare un pronto ripristino del carnet di voli al varo della nuova Compagnia aerea italiana e il massimo appoggio alla ricerca di soluzioni alternative che evitino il sostanziale isolamento dello spazio aereo calabrese così pervicacemente perseguito"
"Non avevamo dubbi sul fatto che con la nascita di Cai in Italia si sarebbe instaurato il monopolio nel settore del trasporto aereo. Con l'operatività della nuova compagnia area che incorporerà la vecchia Alitalia e l'Airone, di fatto il trasporto aereo sarà nella mani di un solo operatore e questo finirà per penalizzare realtà aeroportuali che non rientrano certamente negli interessi economici del nuovo soggetto che guarda ai grandi mercati del Nord". Lo afferma, in una dichiarazione, il vicepresidente del Consiglio regionale, Francescantonio Stillitani. "I dubbi espressi nella fase iniziale della costituzione di Cai, favorita dal Governo - aggiunge Stillitani - stanno per diventare una realtà operativa. La cancellazione di alcuni voli dall'aeroporto di Lamezia Terme, da parte dell'Alitalia, andrà certamente in questa direzione. E' davvero irragionevole, quindi, la scelta dell'Alitalia di penalizzare, con la cancellazione di alcuni voli, l'aeroporto di Lamezia Terme, una realtà aeroportuale di straordinaria importanza per il traffico aereo per la Calabria, ma anche per il sud". Stillitani definisce "le nuove scelte operative poco attente sul piano del traffico aereo perché, oltre a penalizzare l'utenza calabrese che utilizza lo scalo lametino per raggiungere le più importanti realtà urbane dell'Italia, infliggerà una punizione a tutto il sistema economico calabrese, ma in modo particolare a quello turistico. Quest'ultimo fattore agente importante per lo sviluppo economico della regione. La situazione del trasporto aereo nel Meridione, dopo l'accordo per una nuova Alitalia, è un autentico disastro perchà la gestione dei voli e del trasporto aereo di fatto sarà concentrata in un solo vettore". Secondo il vicepresidente del Consiglio regionale, "con le scelte operate dall' Alitalia, che con Cai diventerà monopolista del sistema del trasporto aereo in Italia, in realtà aeroportuali come quella di Lamezia Terme, con il taglio dei voli, si determinerà, oltre all'esasperazione dei cittadini, anche quella degli operatori economici, in quanto i danni saranno notevoli per tutto il sistema economico e produttivo e per quanti utilizzano il trasporto aereo per le proprie attività. La Calabria non ha bisogno di tagli dei voli, ma al contrario di servizi e infastrutture più efficienti anche nel trasporto aereo, per favorirne lo sviluppo". Stillitani si rivolge al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli ed all'intero Governo "perché intervengano nel rimuovere la gravissima penalizzazione della scalo di Lamezia Terme, con la cancellazione dei voli. In vista dell'operatività della Cai sarebbe opportuno valutare l'ipotesi di liberalizzare il traffico aero nello scalo calabrese". "Se la politica del trasporto aereo della Cai sarà quella di penalizzare la struttura calabrese - conclude Stillitani - bisognare incentivare la possibilità che altre compagnie aeree possano collegare lo scalo di Lamezia Terme con altri aeroporti italiani".

 

 

 

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