Dir.resp. Pippo Gatto

 

Inchiesta Why Not: Perquisito l'imprenditore Abramo e un dirigente regionale

22 apr 08 Perquisizioni sono state compiute stamani dai carabinieri nei confronti di tre persone, tra cui un imprenditore-politico di Catanzaro del quale al momento non si conoscono le generalità, nell'ambito dell'inchiesta Why Not. Tra le persone perquisite c'é anche l'attuale direttore generale del Bilancio della Regione Calabria, Luigi Bulotta, al quale è stato sequestrato il telefono cellulare ed un computer. Bulotta, al quale è stato notificato il provvedimento di perquisizione emesso dalla Procura Generale di Catanzaro, è coinvolto nell'indagine in qualità di dirigente della Regione Calabria per fatti avvenuti tra il 2003 e il 2005. Il filone dell'inchiesta riguarderebbe secondo quanto si è appreso i rapporti tra la società AbramoTel e la Regione. L'azienda dal 1989 al 1997 forniva, infatti, servizi informatici e telematici alla Regione. "Non ho ancora ben chiaro - ha detto Bulotta - le accuse che mi vengono contestate. Mi sono occupato della questione di Abramotel dal 2003 al 2005 cosa che ho anche specificato al magistrato". Oltre alle perquisizioni i magistrati della Procura Generale di Catanzaro hanno compiuto anche alcuni interrogatori.

L'imprenditore-politico perquisito nell'ambito dell'inchiesta Why Not è Sergio Abramo, attuale consigliere regionale aderente al gruppo misto ed ex sindaco di centrodestra di Catanzaro. Abramo, nelle elezioni regionali del 2005 si era candidato alla Presidenza della Regione Calabria per la Casa delle libertà. In quell'occasione perse e venne eletto presidente Agazio Loiero, per il centrosinistra. Sono state compiute perquisizioni anche nei confronti dell'attuale dirigente generale del Bilancio della Regione, Luigi Bulotta, e di Antonio Viapiana, uno stretto collaboratore di Abramo. Contestualmente alle perquisizioni è stato notificato anche un avviso a comparire ai tre ed anche ad un altro dirigente della Regione, Luigi Filippo Mamone. Il filone dell'inchiesta riguarda l'informatizzazione della Regione. In particolare i magistrati della Procura Generale di Catanzaro stanno effettuando indagini sui rapporti tra la AbramoTel e la Regione Calabria. Dal 1989 al 1997 la società avrebbe fornito all'Ente i servizi telematici ed informatici. Le quattro persone cui è stato notificato l'avviso a comparire sono state sentite oggi dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni. Il 7 gennaio scorso Abramo e' stato nominato presidente del gruppo misto alla Regione. Nato a Catanzaro il 29 marzo 1958, Abramo e' il nono figlio di una antica famiglia artigiana che, da quasi 100 anni, ha insediato in Calabria una tipografia, cresciuta col tempo sino a divenire una delle piu' importanti aziende grafiche del Sud Italia e poi diversificata anche in altri settori telematici. Nel 1986 diventa Presidente e Amministratore delegato della Grafiche Abramo. L'anno successivo e' eletto Presidente dei Giovani Industriali della Calabria. Nel 1994 diventa Presidente della Piccola e Media Impresa della Provincia di Catanzaro, e in seguito della Calabria. Nel 1996, e' chiamato a far parte della giunta nazionale di Confindustria. Nel 1997 e' eletto Sindaco di Catanzaro e nelle elezioni del 13 maggio 2001 viene riconfermato sindaco al primo turno con il 71,42%, massima percentuale registrata in Italia. Poi le elezioni regionali del 2005 con la candidatura del centrodestra e la netta sconfitta contro Loiero.