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Truffa alle assicurazioni
Truffa alle assicurazioni scoperta dalla Finanza, 6 arresti 10 apr 08 Una truffa da due milioni di euro ai danni
di compagnie assicurative e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza
della Tenenza di Bianco (Reggio Calabria) che hanno arrestato sei
persone, tra cui broker assicurativi e tecnici informatici, a Reggio
Calabria, Roma e Tivoli. Il gruppo aveva creato una rete di specialisti
nella contraffazione di polizze assicurative che venivano vendute
a prezzi molto inferiori rispetto a quelle praticate comunemente dalle
compagnie. In particolare la modalita' di azione prevedeva la modifica
arbitraria dei dati anagrafici degli assicurati, che risultavano residenti
a Viterbo, Isernia o Paola (Cosenza), citta' in cui il rischio e'
piu' basso, oppure di eta' superiore a quella effettiva. Altre volte
invece veniva diminuita sul documento falso la cilindrata del veicolo
o assegnata una classe di merito superiore, facendo addirittura partire
la prima polizza dalla piu' alta (che garantisce un importo inferiore).
Tra i clienti c'erano persone di diversa estrazione sociale, anche
extracomunitari. Infatti, l'attivita' investigativa e' partita proprio
dal controllo dei documenti di circolazione nel 2006 che non ha convinto
i militari della Guardia di Finanza, convincendoli ad approfondire
le indagini. Contattando la compagnia di assicurazione, i finanzieri
hanno appreso che la polizza era stata stipulata da Antonino Caracciolo,
44 anni di Reggio Calabria, agente assicurativo. Le indagini coordinate
dal sostituto procuratore Beatrice Ronchi hanno permesso di appurare
il ruolo di primo piano dell'uomo, che tramite la sua esperienza nel
settore ha messo in piedi il meccanismo truffaldino. Piu' di tremila
finora le contraffazioni accertate. Caracciolo e' stato sottoposto
all'arresto in carcere mentre le altre cinque persone sono state associate
ai domiciliari. Tra queste la moglie Clelia Cutri' (47 anni, originaria
di Gioia Tauro) che secondo i finanzieri ha partecipato attivamente
alla truffa, falsificando documenti e procacciando clienti; Rocco
Calabro' (43 anni di Reggio Calabria), Antonio Atepi (38) avrebbero
fornito supporto informatico; infine Enrico Bernardini (52 anni di
Tivoli) e Vincenzo Bertone (38 anni di Vibo Valentia) entrambi gia'
noti alle forze dell'ordine avrebbero invece realizzato materialmente
le polizze assicurative. Tra le ipotesi di reato si configura anche
la truffa al servizio sanitario nazionale, poiche' i premi piu' bassi
hanno causato un contributo minore del dovuto alle casse statali.
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del 28/01/2004
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