Dir.resp. Pippo Gatto

 

Arrestato latitante in Belgio. Rigettato il sequestro della pizzeria di Duisburg

09 apr 08. Un latitante della cosca Nirta-Strangio di San Luca, Antonio Calogero Costadura, di 34 anni, e' stato arrestato in Belgio dai militari della Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia belga. Costadura è stato individuato dai finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro nella città belga di Maasmechelen, vicino al confine tedesco, dove viveva, cercando di passare inosservato, con la sua convivente romena ed un bambino. All'arresto del latitante si è giunti attraverso una serie di indagini tecniche eseguite per rogatoria internazionale, compiute dal Gruppo operativo antidroga della Guardia di finanza di Catanzaro e coordinate dal sostituto della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. Il pregiudicato, da tempo ricercato perché condannato, in contumacia dal tribunale di Sassari, ad otto anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti, era già stato arrestato in Belgio, nella città di Genk nel 2006, ma fu poi rimesso in libertà dalle autorità belghe per un problema burocratico. Costadura, dalla località belga di Maasmechelen, continuava, secondo gli investigatori, ad intrattenere rapporti con le cosche calabresi e con quelle stabilitesi nel nord Europa. Su questi rapporti ora si stanno concentrando le indagini della Guardia di Finanza e della polizia belga.

Rigettato sequestro pizzeria di Duisburg. L'autorità giudiziaria tedesca ha rigettato la richiesta di esecuzione del sequestro della pizzeria di Duisburg, in Germania, davanti alla quale il giorno di Ferragosto del 2007 furono uccisi sei presunti affiliati alla 'ndrangheta. La richiesta di sequestro, fatta dalla Dda di Reggio Calabria, era stata accolta dal gip di Reggio Calabria, Natina Prattico', che l'aveva poi trasmessa per l'esecuzione alla Corte di Duisburg, che l'ha però rigettata. La richiesta di sequestro, oltre alla pizzeria di Duisburg, riguardava altre due pizzerie e due appartamenti a Kaarst, cittadina vicina a quella in cui è avvenuta la strage di Ferragosto. L'autorità giudiziaria ha rigettato la richiesta poiché i locali e gli appartamenti che avrebbero dovuto essere sequestrati risultano intestati anche a persone che non sono indagate nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria. Nella strage di Ferragosto furono uccisi Sebastiano Strangio, Francesco Giorgi, Marco Marmo, Francesco e Marco Pergola e Tommaso Venturi, tutti legati alla cosca Pelle-Vottari contrapposta, nella faida di San Luca, a quella dei Nirta-Strangio.