Dir.resp. Pippo Gatto

 

Leva la pistola ad un poliziotto durante una rissa e gli spara senza ferirlo. Sei arresti a Palmi

05 apr 08 Sei giovani sono stati arrestati a Palmi al termine di una rissa nel corso della quale uno dei ragazzi ha sottratto la pistola ad un poliziotto intervenuto per riportare la calma e sparato un colpo senza, comunque, ferire nessuno. Il fatto è accaduto la notte scorsa in un pub della cittadina tirrenica reggina. Due agenti del Commissariato di Palmi sono intervenuti per sedare la rissa, ma nelle fasi concitate che sono seguite, uno dei ragazzi ha sottratto la pistola al poliziotto ed ha fatto fuoco. L'altro agente ha sparato alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio. Quindi, sul posto, sono intervenute altre pattuglie che hanno riportato definitivamente la calma. I poliziotti hanno arrestato sei persone per rissa, tra le quali il giovane che ha sparato, e recuperato la pistola del loro collega. Uno dei due agenti intervenuti per primi ha riportato ferite giudicate guaribili in 20 giorni nell'ospedale di Gioia Tauro.

Spara contro l’agente. Ha sparato contro il poliziotto il giovane che, durante una rissa, a Palmi, ha aggredito un agente intervenuto per riportare la calma sottraendogli la pistola. E' quanto ha accertato la polizia che ha arrestato il giovane, Rosario Ciancio, di 22 anni, per tentato omicidio, porto e detenzione di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, rissa aggravata, lesioni e rapina. L'altro poliziotto intervenuto, secondo la ricostruzione, ha sparato a scopo intimidatorio alcuni colpi in aria, consentendo così al collega di liberarsi e riuscendo a far desistere il giovane che ha consegnato l'arma sottratta. L'arrivo di ulteriori pattuglie del Commissariato di Palmi e di Gioia Tauro e dei carabinieri è riuscito a sedare la rissa. Gli agenti hanno quindi effettuato dei controlli nel pronto soccorso dell'ospedale dove erano andati a farsi medicare alcuni dei protagonisti della rissa. La polizia ha quindi identificato Rosario Runci, di 21 anni, e Ciancio. I due, secondo l'accusa, hanno opposto resistenza e danneggiato alcuni mobili dell'ospedale. La polizia ha poi identificato altre persone che avevano fatto ricorso alle cure mediche: Renato Cotugno (22), Vincenzo Militano (19), Gino Federico (20) e Rocco Pirrottina (18). Tutti e sei sono stati arrestati per resistenza, rissa aggravata, lesioni e rapina. Ciancio e Runci anche per tentato omicidio in concorso e porto e detenzione di arma da guerra. Runci, infine, anche per danneggiamento aggravato.

Coisp: “Solo per caso non c’è scappato il morto”. ''Ancora un episodio che la dice lunga sulle condizioni in cui siamo costretti ad operare''. A sostenerlo e' Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, commentando l'episodio accaduto a Palmi, dove ad un agente intervenuto per sedare una rissa tra giovani e' stata presa la pistola con la quale e' stato anche sparato un colpo. Maccari ha anche reso noto che il dirigente del Commissariato di Palmi, dopo essere intervenuto sul luogo della rissa e' stato colto da infarto e si trova adesso ricoverato nell'ospedale di Catanzaro. ''In tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle zone considerate 'calde', ovvero piu' a rischio delinquenziale - ha sostenuto Maccari - vige la normativa di far pervenire almeno due volanti nel caso di turbative e segnalazioni. Visti gli scarsi mezzi e le ancora piu' inadeguate risorse, queste norme vengono quasi sempre disattese, con il risultato della messa a rischio della vita, come avvenuto ieri a Palmi. La rissa ha avuto come risultato l'ovvio soccombere dei nostri colleghi, fatti pure oggetto di colpi d'arma da fuoco partiti dalle loro stesse pistole in mano ai delinquenti''. ''Se non ci e' scappato il morto - ha concluso Maccari - lo si deve alla fortuna. Se non dovremo assistere a funerali, contriti e con le autorita' vestite a lutto, lo dobbiamo al caso. Ma il caso non puo' essere bastevole per la garanzia di servizio, a salvaguardia delle vite dei poliziotti. Da molto tempo chiediamo piu' mezzi, uomini e risorse. Non siamo carne da macello''.