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Omicidio Lanzino, dopo 20 anni chiusa l'inchiesta

 

Omicidio Lanzino, dopo 20 anni chiusa l’inchiesta

24 apr 08 A distanza 20 anni è stato risolto il giallo della morte di Roberta Lanzino, la studentessa di Cosenza violentata ed uccisa il 26 luglio del 1988 a Torremezzo di Falconara Albanese (Cosenza). Per l'assassinio della studentessa il pm della Procura di Paola Domenico Fiordalisi ha emesso un avviso di conclusione indagini nei confronti dell'imprenditore agricolo Francesco Sansone, di 46 anni, già detenuto perché condannato a 30 anni di reclusione per due omicidi accaduti nel 1989 e nel 1990. Sansone avrebbe ucciso la studentessa in complicità con Luigi Carbone, che poi venne ucciso ed il suo cadavere fatto sparire perché non rivelasse il coinvolgimento di Sansone nell'omicidio di Roberta Lanzino. Ad uccidere ed a fare sparire Carbone sarebbe stato lo stesso Francesco Sansone insieme al padre ed al fratello, Alfredo e Remo, di 72 e 45 anni. Determinanti per la soluzione del giallo legato all'assassinio di Roberta Lanzino sono state le rivelazioni di Franco Pino, ex boss della 'ndrangheta cosentina ed oggi collaboratore di giustizia. Pino ha riferito di avere appreso i particolari sulla morte di Roberta Lanzino nel 1995 mentre si trovava detenuto nel carcere di Palmi da Romeo e Marcello Calvano, esponenti della criminalita' di San Lucido (Cosenza) ai quali Luigi Carbone sarebbe stato legato.

 

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