Dir.resp. Pippo Gatto

 

Processo Fortugno: Chiesta acquisizione della cartella clinica del pentito Novella

30 apr 08 In Corte d'assise a Locri l'udienza del processo per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno. Il primo teste ad essere ascoltato è un cuoco di un ristorante di Locri, Antonio Gentile, citato dal difensore di Alessio Scali imputato per associazione a delinquere di tipo mafioso assieme a Vincenzo Cordì e ad Antonio e Carmelo Dessì. Gentile è stato sentito per acquisire elementi relativi al suo legame di conoscenza con il pentito Bruno Piccolo, poi suicidatosi. Nel processo sono accusati dell'assassinio di Fortugno, oltre a Giuseppe ed Alessandro Marcianò, anche Salvatore Ritorto, indicato come l'esecutore materiale, e Domenico Audino.

Chiesta cartella clinica di Novella. La Corte d'assise di Locri, a conclusione dell'udienza di oggi del processo per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ha accolto la richiesta, formulata dalla difesa di Vincenzo Cordì, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, di acquisire la cartella clinica del pentito Domenico Novella. La richiesta di acquisizione della documentazione che così entrerà a far parte del procedimento è stata avanzata dall'avv. Giovanni Taddei. Nel corso dell'udienza sono stati ascoltati due testi, il cuoco Antonio Gentile, titolare di un ristorante di Locri che ha detto di non avere avuto rapporti di conoscenza con il pentito Bruno Piccolo, e Roberto Pelle, titolare di un bar di Locri che, rispondendo ad una domanda, ha detto di non ricordarsi se il 19 settembre del 2005 Piccolo sia entrato nel suo locale assieme ad un altro locrese per consumare un caffé. L'episodio specifico era stato citato in relazione ad un tentato omicidio verificatosi nella cittadina calabrese quella stessa sera. L'udienza è stata aggiornata a mercoledì 7 maggio.