Dir.resp. Pippo Gatto

 

Europaradiso, Appel “Mai avuto contatti con la ndrangheta”

03 apr 08 ''Non abbiamo scheletri nell'armadio e non abbiamo mai avuto alcun contatto con la 'ndrangheta per la realizzazione del nostro progetto''. Lo ha detto il costruttore israeliano David Appel, titolare della società che avrebbe dovuto realizzare a Crotone il megainsediamento turistico Europaradiso, progetto bloccato dalla Regione Calabria per il negativo impatto ambientale. Del progetto per la realizzazione di Europaradiso si è occupata anche la relazione sulla 'ndrangheta della Commissione parlamentare antimafia, facendo riferimento ad un interesse delle cosche all'investimento. "Non mi sono mai incontrato con la mafia - ha aggiunto Appel - e nessuno è mai venuto a ricattarmi. Né noi abbiamo mai ricattato qualcuno. Abbiamo sempre adottato criteri di trasparenza e siamo pronti a confrontarci con tutti. Se qualcuno ha le prove che abbiamo fatto qualcosa di illegale siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ed a pagare. Ma siamo certi al 100% che non c'é nulla di tutto questo. Chi ci accusa di collegamenti con la 'ndrangheta porti le prove di cio' che dice. Altrimenti stia zitto e ci consenta di realizzare il nostro progetto. Vengano a controllare e non buttino fango da lontano". ''Il nostro progetto turistico - ha aggiunto David Appel - è molto speciale e può essere la soluzione alla situazione dell'occupazione in Calabria, dando la possibilità alla gente del luogo di vivere con orgoglio: ma si smetta di puntare il dito dicendo che tutta la Calabria è mafia perché questo non è vero". "Bisogna evitare di seminare questa paura - ha detto ancora l'imprenditore israeliano - e di costruire dei mostri che non esistono. Quello che vogliamo fare soltanto è realizzare un progetto economico. Ho deciso di venire di nuovo in Calabria per continuare a portare avanti il mio progetto, che può fare bene a tutti".