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Confcommercio: consumi in aumento al sud

 

Secondo Confcommercio consumi in aumento al sud

02 apr 08 Nel periodo 2007-2009 i consumi degli italiani aumenteranno a un tasso medio annuo pari all' 1,1%. Ma le varie regioni correranno a velocità differenti: in testa il Mezzogiorno (+1,7%), in coda un debolissimo Nord-Ovest (+0,6%). Tra le aree più dinamiche la Campania e la Calabria, con stime di crescita superiori al 2% in termini reali, mentre tra le meno dinamiche si collocano Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria. E' la fotografia scattata dal 'Rapporto sulle economie territoriali' dell' Ufficio Studi della Confcommercio, risultato dell'analisi della relazione tra valore aggiunto e consumi. Nel periodo 1996-2005 i consumi delle famiglie, pur evidenziando un'evoluzione molto contenuta, pongono in luce alcune peculiarità. In termini pro capite, quasi il 41% delle province evidenzia tassi di crescita medi annui compresi tra l'1,4% e l'1,8% ed il 29% tra lo 0,9% e l'1,4%. In testa a livello regionale, nel 2006, per consumi delle famiglie per abitante è la Valle d'Aosta con 21.500 euro, seguita dal Trentino Alto Adige (18.700 euro) e dall'Emilia Romagna (18 mila); ultime, tutte le regioni del Sud con la Basilicata fanalino di coda (10.800 euro). Non sempre tuttavia, evidenzia il Rapporto, le province più dinamiche in termini di ricchezza prodotta lo sono anche in quelli di consumo. La classifica del valore aggiunto pro capite nel periodo 1995-2005 è senza significative variazioni. Tra le prime 20 si segnala il miglioramento registrato da Firenze, salita dal 15/o posto al sesto posto e di Roma dal decimo al quinto. Tra le province che registrano i valori più bassi di reddito pro capite si riscontrano nel decennio spostamenti molto contenuti, a cui fanno eccezione Vibo Valentia e Caltanissetta che hanno recuperato sei posizioni.

 

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