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Casa famoglia di Rossano "Siamo stati abbandonati"

 

Casa famiglia di Rossano denuncia “Abbandonati dalle istituzioni”

10 apr 08 ''Le politiche sociali rivolte ai minori in stato di disagio in Calabria si trovano in una situazione di emergenza''. A denunciarlo in un documento sono gli educatori della casa famiglia e dei centri diurni per minori della provincia di Cosenza. In particolare, viene evidenziata la difficolta' della Casa famiglia di Rossano attiva dal 1984. ''Gli operatori - e' scritto nel documento - vivono la mortificazione di non vedere riconosciuto il proprio ruolo, e di non vedere erogate le rette di quindici mesi anticipate dai medesimi divenuti morosi verso creditori. Tutto cio' come se l'attivita' educativa fosse stato un loro arbitrio e non il legittimo lavoro legato ad atti amministrativi, alla struttura educativa autorizzata e conforme alla norma nonche' al servizio della comunita' e dell' infanzia''. ''Le istituzioni preposte cancellano, come se non fosse mai esistita - riporta il documento - una struttura istituita dalla Provincia di Cosenza, autorizzata dalla Regione, che accoglie minori in carne ed ossa, con famiglie in serie difficolta', inseriti con delibere provinciali, con piani educativi, con segnalazioni regolarmente fatte pervenire semestralmente al giudice tutelare''. ''Le istituzioni a partire dai comuni, per finire alla Provincia e alla Regione - prosegue ancora il documento - devono urgentemente correre ai ripari per trovare una soluzione che salvaguardi l'infanzia nel proprio luogo di origine e non determinazioni che li sradichino e taglino quei pochi legami che costituiscono il loro piccolo patrimonio affettivo. Operatori come noi che si sono professionalizzati nel corso di questi anni facendo scelte di vita e i ragazzini e le loro famiglie, che hanno alle spalle gia' grossi problemi, non possono e non devono essere abbandonati anche dalle istituzioni''.

 

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