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In fiamme 30 autobus a San Donato di Ninea

 

Autobus bruciati a San Donato di Ninea, danni per decine di milioni. La solidarietà

29 apr 08 Hanno appiccato il fuoco in piu' punti nel piazzale all'interno del quale erano parcheggiati i mezzi per ottenere il massimo degli effetti distruttivi, avendo cura di non farsi riprendere dalle telecamere del circuito interno. Non ci sono dubbi sulla natura dolosa dell'incendio ad opera di ignoti che, a San Donato di Ninea, nel Cosentino, ha ridotto in cenere e scheletri di lamiere 26 tra autobus, due dei quali per trasporti interregionali, minibus e mezzi per il turismo, presenti nel deposito delle societa' Trasporti Nord Calabria (Tnc) e La Valle (Lvl), entrambe del gruppo La Valle. I danni sono in via di quantificazione ma si e' nell'ordine di alcuni milioni di euro. Il rogo, sviluppatosi intorno a mezzanotte, e' stato domato dopo oltre sei ore di lavoro da due squadre di Vigili del fuoco provenienti dal comando provinciale di Cosenza e dal distaccamento di Castrovillari. All'alba solo cenere e odore acre di fumo ma oltre alla rabbia dei titolari anche cinquanta autisti senza lavoro e l'utenza privata del servizi di trasporto. I carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Cosenza hanno fatto i rilievi all'interno dell'area e la pista piu' battuta e' quella del racket delle estorsioni. Antonio La Valle, titolare con la sorella della Tnc, comunque, dice di non capire il perche' di quest'azione. ''Non c'e' stata alcuna richiesta - ripete piu' volte - quello che penso e' che si e' voluto mettere in ginocchio un'azienda, distruggerla. Il danno che si e' fatto non riguarda solo noi ma e' per un'intera realta' dell'interno calabrese dove la nostra azienda, in 50 anni, ha dato un impulso notevole. Adesso non ci rimane che chiedere il sostegno delle autorita', a partire dal prossimo presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ma anche della Regione Calabria''. Tante le testimonianze di solidarieta' e vicinanza al gruppo La Valle giunte in queste ore da esponenti delle istituzioni e del mondo produttivo che hanno invocato interventi immediati per fermare una spirale di violenza che sembra non risparmiare piu' alcun angolo della regione: tra gli altri il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio che ha espresso ''amarezza e indignazione'', il Sindaco di Castrovillari e il leader calabrese dei Giovani di Confindustria Florindo Rubbettino che ha sollecitato l'attuazione di un piano contro la violenza.

Solidarietà del Presidente Oliverio che chiama la La Valle. ''Amarezza ed indignazione'': sono questi i sentimenti espressi dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, appena appresa la notizia dell'attentato incendiario subito la scorsa notte da due societa' di autotrasporto del Gruppo La Valle a San Donato di Ninea. ''Il vile attentato compiuto da mano criminale ed ignota - ha sostenuto Oliverio - e' l'ultimo, deprecabile anello di una lunga catena di atti criminali che offende la Calabria intera ed indigna tutti i cosentini laboriosi ed onesti. Questo ennesimo tentativo di intimidire e ricattare l'imprenditoria calabrese sana e coraggiosa che, con sacrifici e sforzi inumani tenta di non piegarsi alle estorsioni e alle minacce, continuando ad assicurare lavoro e benessere a decine di famiglie in una regione povera come la nostra, in cui disoccupazione e indigenza toccano ormai percentuali altissime rappresenta, ancora una volta, uno sfregio insopportabile alla nostra terra e, al contempo, un'ulteriore drammatica sfida allo Stato e alle istituzioni calabresi''. ''Cinquanta padri di famiglia che quotidianamente lavoravano per garantire ai calabresi il servizio regionale di trasporto - ha proseguito Oliverio - sono stati improvvisamente privati del loro lavoro e messi in ginocchio, mentre sul futuro delle loro famiglie pesa come un macigno il dramma dell'incertezza e della precarieta'. L'economia di un intero territorio, che in tanti anni ha ricevuto impulso e benessere dalla presenza e dall'attivita' delle societa' gestite dal gruppo La Valle, e' stata mortificata e colpita dalla mano criminale di quanti vorrebbero imporre la propria legge attraverso il ricatto, l'estorsione e la violenza''. ''A tutto questo - ha concluso Oliverio - bisogna porre definitivamente la parola fine. Nell'esprimere la mia personale e sincera vicinanza e solidarieta' ad Antonio Valle, alla sua famiglia, ai dipendenti e alle loro famiglie auspico che gli autori di questo gesto infame, disumano e crudele siano al piu' presto assicurati alla giustizia e che il Governo e le istituzioni calabresi possano intervenire concretamente per ridare alle aziende, nel piu' breve tempo possibile, la possibilita' di riprendere appieno la loro attivita' e ai lavoratori di continuare a svolgere il proprio, sacrosanto lavoro''
Nel primo pomeriggio di oggi il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha avuto un colloquio telefonico con Mariella La Valle, figlia dell'imprenditore Antonio, titolare dell'azienda di trasporti colpita la notte scorsa da un attentato incendiario a San Donato di Ninea. Oliverio - e' scritto in una nota - ha espresso a Mariella tutta la propria vicinanza umana ed istituzionale, auspicando che al piu' presto venga fatta piena luce su un episodio che non puo' assolutamente rimanere impunito e garantendo tutto il proprio impegno perche' il Governo e le istituzioni regionali calabresi intervengano al piu' presto per aiutare l'azienda a riprendere la propria attivita' e salvaguardare il lavoro dei dipendenti. ''Aziende come la vostra - ha detto Oliverio - che non si sono mai piegate ai ricatti mafiosi e alle rappresaglie criminali rappresentano un punto di riferimento economico, sociale e culturale irrinunciabile per la Calabria e per la realta' territoriale in cui operano da oltre cinquant'anni. Per questo motivo non possono essere lasciate sole ed abbandonate a se stesse. Sono sicuro che lo Stato e le istituzioni, insieme agli inquirenti e alle forze dell'ordine, faranno tutto quanto e' nelle loro possibilita' per ridare serenita' alla vostre aziende e tranquillita' al lavoro dei vostri dipendenti che, in queste ore drammatiche stanno vivendo, insieme a voi e alle loro famiglie, momenti di grande preoccupazione ed incertezza''.

Confindustria “Serve piano antiviolenza”. ''Urge un piano e azioni concrete da parte del nuovo governo per contrastare l'escalation di violenza, diretta nei confronti di imprese e imprenditori, che nelle ultime settimane sta colpendo la Calabria''. E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei Giovani Imprenditori della Calabria, Florindo Rubbettino, circa l'episodio perpetrato ai danni delle imprese Tnc e Lvl di San Donato di Ninea. ''Non e' in gioco solo il destino delle imprese - prosegue Rubbettino - ma i piu' elementari diritti individuali e la democrazia in una intera regione. Non e' piu' possibile tollerare che in una regione appartenente ad un paese considerato tra i piu' avanzati del mondo il principio di legalita' e la possibilita' di intraprendere siano quotidianamente mortificati e vilipesi''. Per Rubbettino ''senza imprese ed economia non si crea sviluppo. E' urgente che il nuovo presidente del Consiglio dia un segnale di reale cambiamento e impegno verso questa regione, capace di ristabilire il principio di legalita', ridare fiducia agli imprenditori, assicurare ai giovani che vogliono intraprendere che avranno tutte le condizioni che un paese civile garantisce a chi decide di impegnarsi per costruire sviluppo sul proprio territorio, convincere gli investitori di altre aree del paese e del mondo che anche in Calabria si puo' investire''.

Cisl “Preoccupazione e allarme”. ''Quanto avvenuto a San Donato di Ninea non puo' non generare allarme e preoccupazione se si tiene conto che e' stata messa in ginocchio una consolidata realta' imprenditoriale con conseguenti drammatiche ricadute per i lavoratori, il cui futuro oggi e' posto seriamente in discussione''. E' quanto affermano in una nota congiunta il segretario generale dell'Ust-Cisl di Cosenza, Paolo Tramonti, e del segretario generale della Fit-Cisl provinciale, Pierluigi Airano. ''Il tema - aggiungono - della sicurezza e della legalita', alla luce di questi fatti, peraltro non isolati, viene ad essere anche per il nostro territorio una questione fondamentale da risolvere con la massima urgenza, anche attraverso un impegno straordinario da parte delle autorita' preposte in modo da ripristinare al piu' presto condizioni di vivibilita' e sicurezza non solo per il mondo delle Imprese e per i lavoratori, ma anche per l'intera comunita'. La Cisl, nell'esprimere solidarieta' e vicinanza ai rappresentanti dell'Impresa e ai lavoratori, si dichiara fin da ora disponibile ad assumere tutte le iniziative di tutela necessarie nei confronti di quanti hanno subito una cosi' grave azione delittuosa''

Riccetti “Individuare gli autori”. L'Assessore alla Viabilita' della Provincia di Cosenza, Arturo Riccetti, ha espresso la propria solidarieta' ad Antonio La Valle, contitolare della societa' ''Trasporti Nord Calabria''. ''Ad Antonio La Valle - ha detto - a cui, tra l'altro, mi legano sentimenti di sincera ed antica amicizia, alla sua famiglia, ai dipendenti e alle loro famiglie colpite ingiustamente dalla mano crudele di una criminalita' senza scrupoli esprimo solidarieta' e vicinanza non formale ed auspico che Governo, Regione, inquirenti e forze dell'ordine mettano in campo uomini, mezzi, strumenti ed iniziative adeguate per assicurare immediatamente gli autori di questo ennesimo atto criminale alla giustizia e per mettere lavoratori ed aziende in condizione di riprendere al piu' presto le loro attivita'''.

Corbelli “Fare un Consiglio provinciale”. Il leader del Movimento Diritti Civili e capogruppo provinciale, Franco Corbelli, dopo il grave attentato ai danni della ditta di autolinee La Valle di San Donato di Ninea ha chiesto la convocazione straordinaria del consiglio provinciale di Cosenza per ''affrontare questo inquietante e devastante episodio criminoso e per sostenere l'azione della locale amministrazione, guidata dal sindaco e consigliere provinciale, Luigi Salvo, di fronte a questa drammatica vicenda che investe insieme all'impresa cinquanta famiglie''. ''Questo ennesimo, gravissimo episodio criminale - aggiunge - non ha precedenti, nella provincia di Cosenza, per la violenza e il danno ingente arrecato. L'attentato alla ditta La Valle colpisce non solo questa azienda ma una intera comunita'. Cinquanta dipendenti si ritrovano in mezzo ad una strada, senza piu' la certezza di un lavoro. Il titolare della ditta senza piu' autobus. La comunita' di questo piccolo centro si ritrova all'improvviso in una situazione drammatica. L'azienda, i dipendenti, le loro famiglie non possono essere abbandonati e lasciati soli. La locale Amministrazione comunale, con in testa il suo sindaco, Luigi Salvo, un collega consigliere provinciale, si e' subito mossa. Occorre che le Istituzioni siano vicini a La Valle e a questi cinquanta lavoratori. Per questo chiedo la immediata e urgente convocazione del Consiglio provinciale di Cosenza''. ''Cosi' come nel passato - prosegue Corbelli - come Ente Provincia e come Consiglio, siamo sempre intervenuti, al di la' di quelle che sono le nostre specifiche competenze come Istituzione, per i casi urgenti, di necessita', di bisogno della collettivita'. A maggiore ragione abbiamo il dovere di farlo adesso, dopo questa drammatica vicenda, per essere vicini al titolare della ditta, ai cinquanta dipendenti e alle loro famiglie, al sindaco e collega consigliere provinciale''.

Solidarietà del Sindaco di Castrovillari. Il sindaco di Castrovillari, Francesco Blaiotta, esprime la propria solidarieta' alla ditta di trasporti pubblici 'La Valle' di San Donato di Ninea che opera in Calabria e su tutto il territorio nazionale per aver subito la distruzione di quasi tutto il parco macchine a causa di un incendio doloso. "Il primo cittadino - spiega una nota del Comune - si augura anche che i responsabili del gesto siano assicurati al piu' presto alla giustizia e che continui da parte delle Forze dell'Ordine la vigilanza sul territorio a tutela delle popolazioni e delle capacita' degli uomini del lavoro che la malavita organizzata rende sempre piu' deboli. E' importante - precisa Blaiotta- anche il coinvolgimento di tutti a tutela della sicurezza e legalita'". Al titolare della ditta il primo cittadino oltre ad esprimere la propria vicinanza, quella dell'Amministrazione e della citta', auspica che la situazione possa essere al piu' presto ripresa anche nell'interesse dei lavoratori che vi operano e dei tanti utenti che scelgono la ditta La Valle.

 

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