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Famiglia distrutta in incidente sulla ss106

 

Famiglia distrutta in un incidente sulla 106, tornavano dalle vacanze

23 ago 08 Tre persone, tra cui un ragazzino di 11 anni, sono morte ed una quarta, tutte della stessa famiglia, è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla statale 106, nei pressi di Melito Porto Salvo. Le vittime sono Francesco Procopio, di 45 anni, originario di Reggio Calabria, ma residente a Venezia; la moglie, Paola Barbaro, 46 anni, ed il figlio Marco, di undici anni. E' rimasto invece ferito un altro figlio della coppia, Fabio Procopio, di 18 anni, che è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Reggio Calabria. La famiglia era a bordo di una Daewoo Lanos che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata con un Suv 'Kia'. Nell'incidente sono rimasti lievemente feriti anche i cinque componenti della famiglia che erano a bordo del Suv. Sul luogo dell'incidente stradale sono intervenuti i carabinieri di Melito Porto Salvo, i vigili del fuoco ed i medici del servizio 118.

Tornavano a casa dalle vacanze. Una famiglia molto amata dai vicini di casa, che li avevano visti partire una ventina di giorni fa per trascorrere una vacanza nella terra di origine. E' questa l'immagine della famiglia Procopio, decimata la notte scorsa in Calabria in un incidente stradale in cui sono morti il capofamiglia, Francesco, la moglie Paola e il figlio Marco di 11 anni, mentre il secondo figlio Fabio, è in gravi condizioni all'ospedale. Francesco Procopio era un impiegato della Polizia tributaria, la moglie lavorava per una impresa di pulizie, mentre Marco avrebbe dovuto iniziato a frequentare nei prossimi giorni la prima media. Una famiglia unita da una grande passione, il calcio, trasmessa ai figli da Francesco, allenatore dei ragazzini del Calcio Mestre. Procopio viveva a Mestre da una quindicina di anni, cinque dei quali vissuti nell'abitazione di via Miranese dove stamane amici e vicini di casa hanno guardato con le lacrime agli occhi alle finestre chiuse del loro appartamento al primo piano di una vecchia e decorosa palazzina, al quale avrebbero dovuto far rientro nelle prossime ore.

SS106 strada della morte. "Non si può accettare che un'intera famiglia venga spazzata via". Lo afferma Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, facendo riferimento all'incidente sulla statale 106 in cui sono morte tre persone. "La statale Jonica 106 - aggiunge Lentino - ha colpito nuovamente. Una madre, un padre e un figlio di soli 11 anni sono morti in uno scontro con un Suv sulla stradale indicata come una delle strade più pericolose d'Italia, addirittura spesso nominata come 'strada della morte', visto il numero elevato di incidenti mortali dovuti dalle pessime condizioni viarie. In numerose zone del nostro Paese, purtroppo, le infrastrutture sono molto carenti e inadeguate". "In diversi tratti - prosegue Lentino - vi è una generale assenza di controlli e i lunghi rettilinei complicano le condizioni di marcia con dei limiti di velocità che mai vengono rispettati. La triste escalation di incidenti stradali che si registra sulla statale 106, ma anche in numerose altre strade pericolose, è inaccettabile agli occhi dei cittadini e impone che si intervenga immediatamente per porre fine a un'ecatombe annunciata". "Stiamo parlando - conclude Carmelo Lentino - di una strada nella quale si verificano fino ad un tasso di 3,16 circa incidenti per chilometro, rientrando nella top ten delle strade più a rischio italiane. Non si può accettare che un'intera famiglia venga spazzata via su una strada dove ci sono gravi problemi sia strutturali che di manutenzione. Le istituzioni a qualsiasi livello, hanno il compito di intervenire affinché questa continua tragedia termini".

 

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