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L'elisoccorso non verrà spostato

 

L’elisoccorso non verrà spostato, la Provincia di Cosenza spegne le polemiche

29 ago 08 La provincia di Cosenza, in una nota, ha smentito la notizia "secondo la quale 'l'elisoccorso dice addio all'area urbana, a seguito di una decisione 'concordata tra amministrazione provinciale e ASP'". "L'amministrazione provinciale - prosegue la nota - come è noto nei mesi e negli anni scorsi si è resa protagonista di iniziative forti e determinate nei confronti della Regione allorché si palesava il tentativo di sopprimere il servizio di Elisoccorso in provincia di Cosenza". "E' stato il presidente Oliverio - è scritto nella nota - a schierarsi in prima fila per garantire a Cosenza e alla sua provincia un servizio indispensabile. A seguito di quelle iniziative portate avanti con il concorso del comune di Cosenza, delle amministrazioni locali dell'intera provincia ed il contributo fattivo dell'attuale direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale, Pietramala, per rispondere alle difficoltà insorte, fu trovata una soluzione nell'area di Cannuzze nel comune di Zumpano". "E' chiaro - afferma la Provincia - che nella riunione di martedì prossimo convocata dal sindaco di Zumpano saranno valutate le problematiche relative a quell'area di sosta. Tutto ciò non deve, però, indurre a determinare confusione ed allarme per la semplice ragione che le soluzioni che dovranno essere oggetto di valutazioni dovranno necessariamente mantenere un punto fermo ed irrinunciabile dal punto di vista logistico ovvero che l'elisoccorso dovrà essere immediatamente collegabile alla struttura ospedaliera dell'Annunziata possibilmente abbattendo anche quei pochi minuti necessari alla percorrenza della distanza tra l'attuale sito di Cannuzze e la struttura ospedaliera". "Per questa impostazione - prosegue la nota - l'Amministrazione provinciale si è spesa in passato e continuerà a farlo con convinzione e determinazione anche nel presente e nel futuro. Il servizio di elisoccorso per una Provincia vasta come la nostra è indispensabile e sarà garantito come servizio di pronto intervento e quindi necessariamente collegato con la struttura ospedaliera di maggiore riferimento che è l'Annunziata. Altra cosa sono gli aspetti tecnici e burocratici che devono essere affrontati in coerenza con le garanzie di detto servizio".

Barile (PDL) “Evitare scelte scellerate”. "Spostare l'elisoccorso cosentino dalla base di Zumpano è una scelta scellerata". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore dei gruppi del centrodestra alla Provincia di Cosenza, Mimmo Barile in relazione allo spostamento della base logistica in una nuova piattaforma già individuata nel Comune di San Marco Argentano. "In questo modo - prosegue Barile - non solo si priva l'area urbana di un servizio importantissimo, ma si rischia di vanificare la tempestività dei soccorsi per i casi di estrema urgenza, posto che la distanza della ventilata base di San Marco Argentano dall'Ospedale dell'Annunziata aumenterebbe di molto i tempi di intervento. Siamo di fronte all'ennesima, irresponsabile decisione della Provincia e dell'Azienda sanitaria provinciale, di cui, se confermata, saranno i cittadini a pagarne le conseguenze. In questo modo si vanifica la valenza di un servizio indispensabile alla tutela delle popolazioni, aprendo una terribile falla nel sistema di pronto intervento sanitario". "La Provincia di Cosenza e l'Azienda sanitaria provinciale - sostiene ancora Barile - sapevano delle criticità della base 'San Nicola', ma non sono intervenute per risolverle e per mettere a norma l'area in modo da assicurare definitivamente la stabilità del servizio. Un'inerzia amministrativa inaccettabile, che conferma l'inadeguatezza e la pochezza della politica degli annunci del presidente Oliverio, che di concreto non ha portato nulla al territorio e che, proprio in materia sanitaria, rischia di causare danni irreparabili". "Invito il presidente della Provincia - conclude il coordinatore del centrodestra alla Provincia di Cosenza - a riconsiderare una decisione che si presenta non opportuna, oltre che deleteria in termini di tutela del diritto alla salute della gente. Anziché sprecare tempo e risorse per attrezzare una nuova base, assolutamente non funzionale rispetto alla effettiva efficienza degli interventi di soccorso, Mario Oliverio farebbe meglio a porre rimedio alle proprie indolenze ed inattività e ad adoperarsi per il superamento delle difficoltà che oggi determinano l'inidoneità dell'area delle Cannuzze".

 

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