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Arrestato in Canada con un mln di dollari il boss Coluccio

Il boss Coluccio trovato con un milione di dollari. Era in contatto con la criminalità turca

08 ago 08 Giuseppe Coluccio, il latitante della 'ndrangheta arrestato a Toronto, custodiva nell'appartamento di Toronto in cui si nascondeva, sito in un grattacielo, un milione di dollari in assegni. E' quanto hanno riferito i carabinieri del Ros, che hanno eseguito l'arresto del latitante. La somma era custodita in un armadio in camera da letto. Il fatto che Coluccio nascondesse una somma di denaro così rilevante, secondo quanto ha riferito un ufficiale del Ros, dimostra la sua capacità di smerciare notevoli quantità di sostanza stupefacente. Un'ulteriore dimostrazione, secondo lo stesso ufficiale, dello spessore criminale del latitante che è stato catturato. Coluccio, dopo l'arresto, è stato portato nel carcere di Toronto, a disposizione dell'autorità giudiziaria canadese. La Dda di Reggio Calabria ha intanto avviato la procedura che dovrà portare all'estradizione in Italia del presunto trafficante di droga.

Contatti con la criminalità turca. Sarebbe stato in contatto con esponenti della criminalità turca, per la gestione dei traffici di droga, Giuseppe Coluccio, il latitante della 'ndrangheta arrestato dai carabinieri in Canada. I militari del Ros, che hanno eseguito l'arresto, sottolineano il ruolo di spicco che era stato assunto da Coluccio e la molteplicità dei suoi collegamenti nel contesto mondiale del traffico di stupefacenti, con contatti, in particolare, con esponenti della criminalità turca. I consistenti quantitativi di eroina e cocaina oggetto dei traffici gestiti dalla cosca venivano trasportati in Calabria a bordo di pescherecci i cui equipaggi provvedevano al recupero della droga dai contenitori scaricati in mare dalle navi provenienti dal sud America. La cosca avrebbe gestito anche una vasta attività estorsiva nel settore della pesca. A tale proposito sono emersi dall'inchiesta che ha portato all'operazione Nostromo i presunti rapporti tra Coluccio e Santo Mazzei, esponente di vertice della mafia catanese. Nel 2004 i carabinieri avevano già arrestato un fratello di Giuseppe Coluccio, Salvatore, di 41 anni, ricercato dal 2000 con l'accusa di associazione mafiosa e traffico internazionale di droga.

Ministro La Russa “Esemplare prova dei CC”. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha inviato al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale Gianfrancesco Siazzu, un telegramma per complimentarsi dell'operazione che ha portato all'arresto in Canada del latitante Giuseppe Coluccio. "Ho appreso con grandissima soddisfazione la notizia dell'operazione condotta dai carabinieri del Ros - scrive il ministro - Le esprimo il mio sentito compiacimento che la prego di estendere a tutti gli uomini dell'arma che hanno partecipato alla brillante operazione e che anche in questa circostanza, hanno dato una esemplare prova di efficienza e professionalità e forte impegno nella lotta alla criminalità organizzata"

Sottosegretario Mantovano “Cresca la collaborazione tra cittadini onesti”. ''Spero vivamente che l'efficace lavoro delle forze di polizia contro l'aggressione della 'Ndrangheta induca alla collaborazione un numero crescente di cittadini onesti''. Lo afferma il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano sottolineando che "con l'arresto di Giuseppe Coluccio il potenziale criminale della 'ndrangheta subisce un ulteriore importante colpo''. Al comandante del Ros, generale Ganzer, conclude Mantovano, "le più sentite congratulazioni per aver assicurato alla giustizia un elemento la cui pericolosità è attestata dalla presenza nell'elenco dei trenta latitanti più ricercati"

Ministro ombra Minniti “Alta operazione di intelligence”. ''E' davvero una buona notizia quella che arriva da Toronto, dove i carabinieri del Ros, a cui vanno il ringraziamento e i complimenti di tutti, hanno arrestato Giuseppe Coluccio". A dirlo è Marco Minniti, Ministro dell'Interno nel governo Ombra del Pd. "Coluccio - aggiunge Minniti - è un grande mercante di morte per conto dei clan della 'ndrangheta della Locride, principali titolari e gestori di un massiccio e devastante traffico di droga, specialmente cocaina, in Italia ed all'estero". "Coluccio, da tempo inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi - ha concluso Minniti - è stato arrestato grazie a una operazione di intelligence di alta professionalità, parte di una sofisticata strategia che deve puntare a sconfiggere le mafie".

 

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