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Ad un anno dalla strage di Duisburg

 

Ad un anno dalla strage di Duisburg, il Vescovo di Locri chiede pace. A San Luca intensificati i controlli

14 ago 08 Alla vigilia dell'anniversario della strage di Duisburg il vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, chiede che ci sia "pace, forza e consolazione per i vivi". "Noi - prosegue mons. Morosini in una nota - continuiamo ad essere vicino a chi soffre e piangiamo per quanto è successo: giovani vite falciate e famiglie provate. Perciò, se ricordare significa esprimere ancora una volta solidarietà a chi soffre, lo facciamo volentieri con il cuore dolorante ed orante, chiedendo a Dio eterno riposo per i defunti, pace, forza e consolazione per i vivi". "Noi, in sintonia e collaborazione - aggiunge - nelle loro iniziative con il prefetto di Reggio Calabria, il sindaco di San Luca e le altre autorità civili, stiamo accompagnando la gente, invitandola alla riconciliazione con Dio, con se stessa e con gli altri. San Luca è un paese che cerca di riprendersi, anche portandosi dentro tanto dolore; cerca in ogni modo di cancellare quella immagine che gli hanno costruito addosso. Le recenti manifestazioni, che hanno esaltato nei giorni scorsi quanto già é stato fatto e si sta progettando di fare per il futuro, ne sono una prova". Il Vescovo di Locri ha poi evidenziato che "noi vogliamo precisare che, se ricordare deve significare mettere ancora una volta sotto i riflettori la nostra terra, la Locride, per additarla come terra del male, noi non solo ci dissociamo da questo tentativo, ma reagiamo con forza a difesa della nostra terra e della nostra gente. Abbiamo in mezzo a noi tanto bene da evidenziare, tante risorse in cui credere e sperare. La nostra gente ha bisogno di serenità e di pace per risolvere i propri problemi". "Ha bisogno - aggiunge - che si spengano quei riflettori che illuminano solo i suoi lati negativi. Magari la commemorazione progettata potesse assumere i toni della speranza additando alla Nazione, e oltre, che c'é nella gente desiderio di crescere e sforzo concreto per creare condizioni nuove di vita! Non vogliamo che la nostra Locride sia ancora definita "terra martoriata"; essa è terra che vive, perché noi siamo pieni di vita e di entusiasmo. La speranza che noi annunciamo non è vuota, non sono parole illusorie quelle dette alla gente; noi non chiudiamo gli occhi sui problemi. Ma in quale regione d'Italia non ci sono problemi, e forse più gravi di quelli della Locride?". La Chiesa diocesana ha "accolto - sostiene ancora mons. Morosini - il mio invito a credere in sé stessa, nelle proprie risorse, nelle proprie possibilità di riuscita: così tutti saremo artefici del nostro futuro. L'invito alla riconciliazione lanciato al mio arrivo in Diocesi a tutti, preti e laici, credenti e non credenti, anche a chi è autore del male, è un punto fermo per noi e per il nostro cammino diocesano. E' su questa strada che la Chiesa intende muoversi per dare concretezza alla speranza, puntando sulle nostre risorse, che sono tante e sulle quali forse noi stessi non crediamo ancora pienamente. Non presumiamo di essere interpreti dell'opinione pubblica, ma dobbiamo registrare su questo indirizzo il consenso di tanti amministratori e soprattutto della gente, che sto incontrando quotidianamente". "Invito, perciò, gli organi di stampa - conclude - a guardare alla Locride con i nostri stessi occhi di speranza e di vita, aiutandoci magari ad evidenziare la necessità di essere sorretti dallo Stato, per quel che è di sua competenza, per consentire a quanti sono animati da buona volontà e lottano ogni giorno, ad essere efficaci nel loro impegno per il bene comune"

A San Luca intensificati i controlli. I carabinieri del Gruppo di Locri e dello squadrone 'Cacciatorì hanno intensificato i controlli nella zona di San Luca dove sono in corso perquisizioni e controlli finalizzati alla ricerca di latitanti. I controlli, predisposti dal comando provinciale di Reggio Calabria, sono stati decisi anche in vista dell'anniversario della strage di Duisburg compiuta il 15 agosto dell'anno scorso. Nell'intero comprensorio di San Luca il controllo del territorio è stato intensificato anche con il contributo di alcuni carabinieri della Compagnia d'intervento Operativo del Battaglione 'Puglia'. Il comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Col. Leonardo Alestra, ha evidenziato che "si sta svolgendo un'azione a tappeto di carattere preventivo e deterrente per dissuadere qualsiasi iniziativa. Non si sa mai che qualche 'testa calda' dovesse intendere festeggiare il Ferragosto alla propria maniera. Non abbiamo segnali di questo genere ma è sempre meglio stare estremamente cauti".

Al processo rito abbreviato per 42. Saranno processati con il rito abbreviato 42 dei 58 imputati accusati di fare parte delle cosche Nirta-Strangio e Pelle-Vottari, protagoniste di una cruenta faida culminata nella strage con sei vittime compiuta a Duisburg a Ferragosto dello scorso anno. Lo ha deciso il gip di Reggio Calabria, Concettina Garreffa, che stamani si e' ritirata in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli altri 16 imputati chiesta dai pm della Dda reggina Nicola Gratteri e Federico Perrone Capano. La decisione è attesa per il pomeriggio. E' stata fissata al 20 ottobre, invece, l'udienza per i 42 imputati che hanno scelto il rito abbreviato.

Il Movimento Donne di San Luca nato per dar voce al disagio. "Il Movimento delle Donne di San Luca è nato dall'esigenza di dare voce al disagio delle donne che vivono in realtà difficili come quella di questo centro dell'Aspromonte". E' quanto afferma, in una nota, l'ideatrice dell'iniziativa Rosy Canale che preannuncia la nascita del Movimento Donne della Locride. Ad un anno dalla strage di Duisburg, anche il movimento Donne San Luca, associazione no profit "la cui mission è quella di creare opportunità di occupazione, momenti di aggregazione collettiva, e promozione del territorio e dei numerosi talenti", è un segno della volontà di rinascita. "Un insieme di persone di buona volontà - aggiunge Canale - che operano a titolo volontario e gratuito, per costruire il bene per tutti". In stretta collaborazione con la Provincia e la Prefettura di Reggio Calabria si è deciso di promuovere il Movimento donne della Locride. "In occasione della prima, triste ricorrenza di Duisburg - conclude Canale - le donne che hanno intrapreso il cammino del movimento, esprimono la loro più profonda solidarietà alle famiglie coinvolte in quel terribile tragico evento dello scorso ferragosto, senza dimenticare il dolore di tutte le altre famiglie che hanno subito importanti perdite all'interno dei noti fatti di sangue".

 

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