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Notizie di Cronaca
Novembre 2007

 

Incidente stradale a Lamezia: morto un centauro

30/11 Sergio Guarascio, di 31 anni, di Lamezia Terme, è morto questa sera a seguito di un incidente stradale avvenuto su via del Progresso, all'ingresso della città. Secondo una prima sommaria ricostruzione, effettuata dai vigili urbani e dalla polizia giunti sul posto, Guarascio dopo uno scontro con una Mercedes, avvenuto per cause ancora in corso di accertamento, ha fatto un volo di oltre 50 metri finendo con la sua moto davanti al piazzale di un rivenditore di pneumatici e morendo sul colpo.

Sequestrati 12 capannoni con eternit

30/11 Dodici capannoni con coperture in eternit e un'area di circa 25 mila metri quadri sono stati sequestrati dal comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza in esecuzione di un provvedimento emesso dalla locale Procura della Repubblica nella media Valle del Crati. Il sequestro degli immobili è stato fatto per la presenza di eternit e quindi di amianto negli edifici. Gli agenti del Corpo forestale stanno procedendo ad altri sequestri ed ulteriori indagini ambientali in diversi altri siti.

Anziano cade da un ulivo e finisce in rianimazione a Rossano

30/11 E' caduto da un albero sul quale si era arrampicato per raccogliere le olive. Un anziano, Antonio Cavallo, di 71 anni, di Rossano, è adesso ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione nell'Ospedale di Cosenza. Cavallo, recatosi stamane nella sua proprietà, è caduto dall'albero di ulivo ed è stato immediatamente soccorso e trasportato nell'ospedale di Rossano dove i sanitari gli hanno riscontrato traumi in varie parti del corpo. I medici, vista la gravità delle ferite, hanno ritenuto necessario il trasferimento a Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Rossano che hanno avviato le indagini per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente

Chiesta la riapertura del caso Mauro de Mauro

30/11 Il Pm Antonio Ingroia ha chiesto al gup Silvana Saguto l'apertura di una nuova indagine sull'uccisione di Mauro De Mauro, il giornalista del quotidiano L'Ora scomparso a Palermo il 16 settembre del 1970 con il metodo della 'lupara bianca'. Il Pm ha motivato la sua richiesta facendo riferimento ai nuovi documenti trasmessi nei mesi scorsi a Palermo dalla Dda di Catanzaro, secondo cui i resti del giornalista potrebbero essere sepolti nel cimitero di Conflenti, in provincia di Catanzaro. La procura di Catanzaro, lo scorso settembre ha ordinato la riesumazione e il prelievo di alcuni frammenti per l' esame del Dna di un cadavere, ufficialmente il corpo del malavitoso Salvatore Belvedere, sepolto in quel cimitero. Il procuratore vicario di Catanzaro, Salvatore Murone, ha spiegato che un collaboratore di giustizia sostiene che quel corpo è invece di De Mauro, aggiungendo di aver saputo l'informazione dal boss della 'ndrangheta di Lamezia Terme Antonio De Sensi, poi ucciso nell'84. La pista rilanciata dalla magistratura calabrese, che adesso la Procura di Palermo vuole verificare, propone una traccia che contrasta totalmente con le indicazioni fornite da alcuni collaboratori di giustizia. I pentiti, infatti, riportano a Palermo, nella borgata di Santa Maria di Gesù, il punto in cui De Mauro sarebbe stato sepolto. Della vicenda hanno parlato Gaspare Mutolo, Tommaso Buscetta, Gaetano Drago e Francesco Di Carlo, Francesco Marino Mannoia. Quasi tutti i pentiti concordano sul fatto che De Mauro fu rapito sotto casa da un commando formato da Antonino Grado, Emanuele D'Agostino e Mimmo Teresi. Secondo alcuni al sequestro avrebbe partecipato anche Bernardo Provenzano. Per il delitto De Mauro è in corso a Palermo un processo davanti alla corte d'assise che vede come unico imputato il boss Totò Riina. Negli anni passati la Procura di Palermo aveva aperto un procedimento 'parallelo' che vedeva indagati per la scomparsa di De Mauro il boss Bernardo Provenzano più ignoti. La Procura successivamente chiese e ottenne l'archiviazione dell'indagine nei confronti degli ignoti. Provenzano risulta tuttora indagato.

Medico rinviato a giudizio a Lamezia

30/11 La procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto il rinvio a giudizio per un medico ritenuta responsabile di omissione di atti di ufficio e lesioni gravi. La vicenda, secondo quanto si è appreso, risale al 22 novembre 2005 quando una signora di 72 anni chiamò la guardia medica per un malore. Il medico avrebbe prescritto alla donna, telefonicamente, alcuni farmaci di cui, però, la stessa non era in possesso. L'anziana chiese di essere visitata a casa ma il medico, però, si rifiutò affermando che, tra le altre cose, nemmeno lei era in possesso dei farmaci prescritti e consigliò l'anziana a farsi accompagnare nella farmacia di turno per acquistare i medicinali. Nel frattempo, giunse a casa dell'anziana il figlio che, viste le condizioni della madre, chiamò il 118. Dalla visita emerse che si trattava di un infarto e per questo motivo l'anziana venne trasportata in ospedale. L'intera vicenda venne denunciata alla Guardia di finanza che avviò le indagini i cui risultati hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio rispetto alla quale il Gip ha fissato l'udienza per il 17 gennaio 2008.

Tre immigrati arrestati a Sibari

30/11 Tre cittadini di nazionalità algerina sono stati arrestati nella stazione di Sibari dagli agenti della Polfer perché, nonostante l'ordine di lasciare il territorio italiano entro 5 giorni con decreti emessi dalle questure di Bari e Crotone, i tre erano ancora sul territorio italiano. I tre clandestini, Mohamed Berkane, 19 anni, Hanza Rezake (21) e Khaled Benhamida (21), sono stati notati dagli agenti mentre stavano scendendo da un treno proveniente da Reggio Calabria.

Mordono un maresciallo per sfuggire ai CC: 2 arresti a San Giovanni

29/11 Hanno tentato di sfuggire ai Carabinieri e per divincolarsi dalla presa di un maresciallo non hanno esitato a mordere la mano del militare. Si tratta di due persone arrestate dai Carabinieri della stazione di San Giovanni in Fiore (Cosenza) e della compagnia del capoluogo ionico in piazza duomo della citta' di Pitagora. Si tratta di Paolo Cusato, 18 anni, e Maurizio Trusciglio (del quale non e' stata resa nota l'eta'), il primo gia' noto alle forze di polizia. I due sono stati trovati in possesso di 5 grammi di eroina e cinquanta euro probabilmente provento dell'attivita' di spaccio. I militari ritengono di aver terminato l'attivita' iniziata nel primo pomeriggio e volta a stroncare un canale di approvvigionamento di sostanza stupefacente da Crotone a San Giovanni in Fiore.

Presunto boss di Cutro accusato dell’omicidio Arabia

29/11 Omicidio: questa l'accusa per la quale la Polizia di Catanzaro e Crotone ha notificato a Nicolino Grande Aracri, 48 anni, ritenuto capo dell'omonima cosca mafiosa di Cutro, un'ordinanza di custodia cautelare. Il provvedimento, emesso dal gip distrettuale di Catanzaro Antonio Giglio su richiesta del pm della Dda Salvatore Dolce, riguarda l'omicidio di Salvatore Arabia, avvenuto il 20 agosto 2003 nella frazione Steccato del comune di Cutro. Aracri si trova in carcere per una condanna definitiva a 17 anni di reclusione per associazione mafiosa. Con la stessa accusa di omicidio, l'8 novembre scorso, il pm Dolce aveva ordinato il fermo di altre due persone, Pantaleone Russelli, di 34 anni, e Salvatore Sarcone, di 31 anni, ai quali, oggi, è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare. L'omicidio di Salvatore Arabia si inquadrerebbe nell'ambito della guerra di mafia che, dalla fine degli anni Novanta, a Cutro vede contrapporsi gruppi criminali

Due cacciatori bergamaschi denunciati per bracconaggio

29/11 Due cacciatori, P.Z., di 48 anni, e D.C., di 46, entrambi di Bergamo, sono stati denunciati per bracconaggio, a Cassano allo Ionio, dalla Polizia provinciale di Cosenza. Gli agenti, nel corso di un servizio, hanno sorpreso i due cacciatori mentre da un appostamento prendevano di mira uccelli di specie protetta. In particolare sono stati trovati e sequestrati 132 fringuelli, cinque pettirossi, tre capinere, sei pispole, due verzellini, quattro verdoni e quattro colombi torraioli, specie protette dalla legge sulla caccia assieme anche a quattro tordi e 13 allodole. Gli agenti hanno posto sotto sequestro due fucili semiautomatici calibro 12 e 150 cartucce.

Confiscati beni ad esponente cosca Morabito

29/11 Un appezzamento di terreno ed una villa a tre piani, per un valore complessivo di 400 mila euro, di proprieta' di Leo Zappia, di 50 anni, sono stati confiscati dalla polizia di Stato ad Africo (Reggio Calabria). Zappia, che è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, è stato condannato a 12 anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti ed associazione per delinquere di tipo mafioso. L'uomo, infatti, apparterrebbe alla cosca con a capo Giuseppe Morabito, detto 'U tiradritto'. Nel 2000 Zappia è stato, infatti, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito della operazione 'Armonia' che interessò circa 106 affiliati alla cosca Morabito. Successivamente Zappia è stato condannato dai giudici del Tribunale di Reggio Calabria a 12 di reclusione. La confisca del terreno e della villa è la conseguenza del sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Reggio Calabria nel 2001 a seguito della proposta avanzata dal Questore di Reggio Calabria.

Conclusi i lavori del progetto comunitario Discovery Magna Grecia

29/11 Si sono conclusi, dopo tre giorni, nella sede alla Provincia di Cosenza, i lavori del progetto comunitario di cooperazione transnazionale "Discovery Magna Graecia" (Di.Ma.), promosso dall'Unità di progetto della Presidenza della Giunta regionale e dalla Provincia di Cosenza. A riferirlo è una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale. "Nei primi due giorni - è scritto nel comunicato - i rappresentanti dei partner (Provincia di Cosenza, Provincia di Agrigento, Est Macedonia, Prefettura cretese di Rethymno) che fanno parte del progetto coordinato dalla Regione, hanno discusso sulla progressione fisica e finanziaria del Di.Ma. e sullo stato di attuazione delle attività che prevedono l'istituzione di un itinerario archeologico subacqueo, il tracciamento di una via Bizantina, la costruzione di un laboratorio di telerilevamento satellitare e l'implementazione della rete dei Parchi letterari. L'ultimo giorno è stato dedicato ad un seminario dal titolo 'La tutela del patrimonio archeologico e storico-artistico euromediterraneo', promosso dalla Provincia di Cosenza". "La Calabria - ha dichiarato il responsabile dell'Uoa Afari della Presidenza, Vincenzo Falcone - deve puntare sulle sue unicità e sulle specificità, culturali e turistiche. Le incommensurabili risorse archeologiche e storiche presenti sul nostro territorio devono far rete ed allestire un'offerta unica ed irripetibile per il visitatore. I progetti come il Di.Ma. potranno essere arricchiti ed ulteriormente approfonditi attraverso i i Programmi operativi interregionali che, riservati alle Regioni obiettivo 1, consentiranno di affermare anche fuori confini la bontà delle proposte in tema di energia alternativa ed attrattori culturali". Nel corso dei tre giorni di lavoro sono intervenuti il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che ha sottolineato "la necessità che vi sia la consapevolezza dei tesori di cui la Calabria dispone"; il rettore dell'Università della Calabria Giovanni Latorre; il capitano Raffaele Giovinazzo comandante del Nucleo Tutela Beni culturali per la Calabria; l' amministratore di "Telespazio Comunicazioni Satellitari" Giuseppe Rondinelli; il dirigente provinciale Giovanni Soda e Giuseppe Roma dell'Unical. Al termine del Seminario, Oliverio ha confermato la richiesta ufficiale al Ministro Rutelli di promuovere un' idonea iniziativa, a livello nazionale, per diffondere la conoscenza e la valorizzazione del sito archeologico di Sibari

Lavorano alla manutenzione delle strade e vengono minacciati col fucile a Cittanova

28/11 Alcuni operai della ditta Locicero di Cittanova, impegnati nel rifacimento di una strada interpoderale, sono stati minacciati da tre persone che li hanno invitati a smettere di lavorare. I tre, secondo quanto si è appreso, erano con il volto travisato ed armati di fucile. Sull'episodio indaga la Polizia.
"L'Amministrazione comunale esprime ferma condanna per il grave atto subito dalla ditta Locicero e manifesta la propria solidarietà sia all'impresa che ai lavoratori colpiti dall'intimidazione". Lo rende noto, in un comunicato, il Comune di Cittanova in merito alla intimidazione subita da alcuni operai. "Nel merito della vicenda - prosegue la nota - lo stesso primo cittadino si è immediatamente attivato presso il Prefetto di Reggio Calabria, con il quale ha fissato un incontro urgentissimo, ed ha preso gli opportuni contatti con le forze dell'ordine. Inoltre l'argomento sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio comunale fissato per venerdì 30, quale primo punto tra le comunicazione del sindaco, poste all'ordine del giorno". "L'Amministrazione comunale, - aggiunge il comunicato - che resterà sempre e comunque vicina, in tutte le forme possibili, a quanti sono colpiti da atti criminosi, lancia un forte appello, a tutti gli organi preposti, affinché l'attenzione e la vigilanza siano adeguate al livello di pericolosità raggiunto dalle organizzazioni criminali. Nel ribadire piena fiducia nell'operato e negli sforzi delle forze dell'ordine e degli altri organi preposti alla tutela della collettività si avverte la necessità che si tenti di scoprire gli autori degli atti criminosi perpetrati ai danni degli imprenditori, anche al fine di offrire agli stessi le giuste condizioni di sicurezza". "La società civile cittanovese - conclude la nota - saprà senza dubbio reagire e trovare le giuste risposte per ripristinare il circuito della legalità e dei valori democratici contro ogni forma di violenza e di prevaricazione mafiosa. E' necessario, da parte di tutti, rispondere in modo fermo, pronto ed inequivocabile agli episodi criminali messi in atto per intimidire ed imporre la logica mafiosa contro l'inviolabile principio del rispetto dei diritti e delle libertà individuali e della crescita civile della comunità"

Trovato cadavere l’uomo scomparso in mare a Corigliano

Uomo disperso in mare a Corigliano

26/11 Un uomo, uscito in mare con un pedalo' nella tarda mattinata di oggi, non ha fatto piu' ritorno a riva. I marinai della Guardia costiera di Corigliano hanno avviato le ricerche dopo una segnalazione al numero blu (1530). In mare per il pattugliamento del tratto di costa anche una motovedetta della Guardia di finanza oltre a quella dell'Ufficio circondariale marittimo. In base a quanto trapelato il disperso e' stato avvistato l'ultima volta a un centinaio di metri dalla riva nelle acque antistanti localita' Fabrizio di Corigliano, lungo la costa ionica cosentina. Nel tardo pomeriggio e' stato recuperato in mare un giubbotto di colore grigio, forse appartenente al disperso in mare. Un controllo incrociato con il registro delle persone scomparse, sinora, non ha aiutato gli investigatori a identificare il disperso.

Abusa di donna malata psichica: un arresto a Bocchigliero

26/11 I carabinieri di Bocchigliero hanno arrestato F.V., di 58 anni, pensionato, con l'accusa di violenza sessuale aggravata. L'uomo è stato sorpreso dai militari dopo che aveva abusato di una donna con problemi psichici. Il pensionato è stato portato nel carcere di Rossano.

Scioperano i dipendenti della casa di riposo di Bocchigliero

26/11 I dipendenti della casa per anziani Santa Maria di Bocchigliero hanno proclamato per il 12 e 14 dicembre prossimi due giorni di sciopero. L'iniziativa è stata presa dai Sin-Cobas in segno di protesta contro il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi due anni. In occasione dei due giorni di sciopero i dipendenti della casa di riposo presiedieranno la struttura, limitandosi a garantire i servizi essenziali. Dello sciopero è stata informata la Diocesi di Rossano, proprietaria della casa di riposo. Il coordinatore provinciale dei Sin-Cobas, Pietro Altavilla, rappresentante dei lavoratori, ha chiesto, inoltre, l'intervento urgente del Prefetto di Cosenza.

Discarica abusiva sequestrata a Terranova di Sibari

26/11 Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato una discarica abusiva a Terranova da Sibari. L'indagine ha portato anche alla denuncia in stato di libertà del proprietario del terreno, di circa millecinquecento metri quadri, in località Prato, su cui era stata realizzata la discarica. Nella discarica il personale del Comando stazione di Castrovillari ha trovato rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da materiale proveniente da demolizione, pneumatici usati, elettrodomestici e vari oggetti metallici. I controlli da parte del Corpo forestale proseguono per individuare altre discariche abusive.

Controlli dei CC del sabato notte: ritirate 5 patenti

26/11 Numerosi controlli sono stati compiuti dai carabinieri a Rende nell'ambito di un servizio finalizzato a prevenire le 'stragi del sabato sera'. Nel corso dell'attività sono stati controllati, nei pressi dei principali locali pubblici di Rende, decine di giovani ed elevate numerose contravvenzioni per violazione del codice della strada. In particolare i carabinieri hanno ritirato 5 patenti di guida ad altrettanti giovani, sottoposti con esito positivo al test dell'etilometro. I carabinieri del Nas, inoltre, hanno sottoposto a verifiche amministrative e sanitarie tutti i principali pub, riscontrando diverse irregolarità anche se nel complesso la situazione igienico - sanitaria dei locali è risultata di buon livello.

Rubano capi d’abbigliamento in centro commerciale: tre ragazzi arrestati

26/11 Tre ragazzi, B.B., di 24 anni; B.F., 22 anni, e I.D., 19 anni, tutti di Corigliano Calabro, sono stati arrestati dai carabinieri a Montalto Uffugo per furto. I tre sono stati sorpresi all'interno di un centro commerciale mentre stavano rubando dei capi di abbigliamento per un valore di circa 300 euro.

Lettera a Napolitano e alla UE “Adottare una direttiva europea sul sequestro dei beni”

19/11 Francesco Martorelli, presidente dell'associazione politico-culturale 'Carlo Pisacane' di Cosenza, invia una richiesta al presidente delle Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ed al presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pottering in cui chiede che "venga adottata una direttiva per la contemporanea iniziativa dei paesi qui rappresentati, soprattutto in direzione del sequestro e della confisca dei patrimoni illeciti e perché venga istituita una rete informativa permanente tra i Ministeri della giustizia di tutti i Paesi europei". Alla richiesta Martorelli allega alcune premesse e considerazioni sulla criminalità calabrese. "La criminalità - si legge nella lettera - ha potuto inserirsi nel tessuto sociale calabrese, proponendo modelli alternativi di crescita e di gestione della cosa pubblica. Molte realtà istituzionali, a cominciare da quelle locali, sono sottoposte all'infiltrazione asfissiante della 'ndrangheta ( ne e' lampante dimostrazione il recente arresto del sindaco, del vice sindaco e di membri della giunta comunale di Seminara)". "Questa anomalia - si legge ancora - investe gli apparati statali e regionali, nella sanità innanzitutto. Inoltre, anche il recente trasferimento del vescovo di Locri, notoriamente 'vescovo anticlan', ha assunto agli occhi di moltissimi cittadini il carattere della 'promozione per rimuoverlo'". "La strage di Duisburg dei mesi scorsi - conclude la lettera - testimonia tragicamente che la 'ndrangheta calabrese ha varcato i confini regionali rivestendo i caratteri di una potente organizzazione internazionale del crimine. Nonostante questo tragico evento e gli inviti del presidente Napolitano, pare che il parlamento di Strasburgo non abbia assunto finora adeguate iniziative''.

La Laganà alla DDA “I miei familiari in pericolo”

19/11 Maria Grazia Laganà, moglie del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005, ha avuto un incontro stamattina con i magistrati della Dda di Reggio Calabria ai quali ha espresso timori per l'incolumità dei suoi familiari. L'inziativa di Maria Grazia Laganà, che è un deputato della Margherita, trae origine, in particolare, dalla deposizione fatta mercoledì scorso dal fratello, Fabio Laganà, al processo a Locri in Corte d'assise per l'omicidio di Fortugno. Fabio Laganà, testimone oculare dell'omicidio di Fortugno, ha visto entrare e uscire da Palazzo Nieddu, sede delle primarie dell'Unione, Salvatore Ritorto, accusato dell'esecuzione materiale dell'assassinio.

Ripopolamento lepri nel Parco della Sila

19/11 Si è svolto a Camigliatello silano, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, il lancio programmato di alcuni esemplari di lepre in aree limitrofe al 'Parco nazionale della Sila'. Lo si apprende da una nota stampa del centro sperimentale dimostrativo dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura di Cosenza, promotrice dell'evento. Inoltre, l'iniziativa ha ottenuto il sostegno della regione Calabria e della provincia di Cosenza. Il Csd Arssa svolge da anni un'attività di allevamento silvo-faunistico per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità animale. A questo scopo sono stati creati un centro per l'allevamento e la diffusione del ceppo silano della trota fario ed un allevamento di lepre comune europea, da utilizzare per il ripopolamento di aree naturalistiche e faunistiche regionali. In particolare l'Arssa ha stretto un accordo con la provincia di Cosenza sempre per la fornitura di lepri sul territorio provinciale. Inoltre, si sta interessando della moltiplicazione e diffusione della lepre italica, specie in via di estinzione.

Pregiudicato arrestato a Corigliano

19/11 I carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali e minacce, Luigi Lagano, di 48 anni, di Corigliano, pregiudicato. L'uomo è stato sorpreso e bloccato dai militari nella propria abitazione per le continue percosse e lesioni nei confronti della moglie e dei due figli. L'arrestato è stato condotto nel carcere di Rossano.

Avviato “Landscapes of war”, tra memorie e tradizione

19/11 "Ferramonti di Tarsia e battaglia navale di Punta Stilo, due progetti Ue ne valorizzano la memoria". Lo rende noto, in un comunicato, l'ufficio stampa della presidenza della Giunta regionale. "Promosso dalla Regione Calabria, - prosegue la nota - sotto l'egida dell'Ue, si è svolto presso la Casa delle Culture di Catanzaro, un convegno internazionale di avvio del progetto Landscapes of war (Scenari di guerra). Il tema dell'importante consesso di studiosi di storia militare è stato 'l'accesso al pubblico alla storià e il recupero dal fondo marino di reperti della seconda guerra mondiale". "I lavori - aggiunge il comunicato - sono stati introdotti dal responsabile del progetto Pasquale Parisi, funzionario della Regione Calabria, e moderati dalla giornalista e manager communication del progetto Alessandra Tuzza. Hanno dato il loro contributo di studiosi Christian Muehldorfer Voght, direttrice del Museo storico-tecnologico di Peemünde, Alexandre Klausmeier, dell'università del Brandemburgo (Germania), Joseph Magro Conti, authority all'Ambiente e programmazione di Malta; Linda Klups, presidente del Comitato scientifico internazionale per il patrimonio militare di Varsavia". "'Landscapes of war' - ha affermato il sottosegretario agli Affari della Presidenza della Regione Calabria, Vincenzo Falcone - è un progetto transnazionale, cofinanziato direttamente dalla Commissione europea nell'ambito del programma 'Cultura 2000', che si prefigge il compito di valorizzare il patrimonio storico riconducibile alla seconda guerra mondiale". "Ferma restando la consapevolezza della delicatezza - ha rimarcato Falcone - che un evento ancora relativamente vicino a noi riveste, per tutte le lacerazioni e i lutti che esso ha provocato nel territorio europeo, questo programma dovrà essere occasione per trasformare siti e residuati bellici del passato in simboli di pace e di convivenza civile per le i popoli di oggi e di domani". "Per quanto attiene alla Calabria, - è scritto nel comunicato - ente capofila del progetto, l'attenzione degli interventi è stata prevalentemente assorbita da due elementi storici che hanno coinvolto la regione nella prima metà del XX secolo. E vale a dire il campo di concentramento fascista di Ferramonti di Tarsia e la battaglia navale di Punta Stilo del 9 luglio del 1940. Sul primo, è attiva una fondazione, promossa dallo storico Carlo Spartaco Capogreco, uno dei massimi esperti nazionali in materia di internamento civile nel ventennio fascista, i cui intenti sono quelli di far sì che la memoria di quanto è qui accaduto non vada dispersa. E al tempo stesso affinché la visita a questo sito serva alle giovani generazioni quale occasione di riflessione sui valori di pace e solidarietà fra i popoli". "Ancora in fase di valutazione - aggiunge la nota - è la proposta che lo stesso Capogreco lanciò nel 2003 che mira a istituire un Museo-archivio-laboratorio nazionale del confino e dell'internamento, 'una sorta di Casa della memoria' precisa il promotore.'Per ricordare - sono le parole di Capogreco - la solidarietà e la fratellanza di lotta contro il fascismo realizzatisi tra gli individui deportati e le popolazioni civilì". "Lo scontro - prosegue la nota - al largo di Punta Stilo vide contrapporsi la Royal Navy britannica, comandata dall'ammiraglio Cunningham, contro la Regia Marina italiana, sotto le direttive dell'ammiraglio Campioni. Come è stato rimarcato nel convegno, esso 'fu l'evento che registrò la più grande concentrazione di mezzi navali in tutto il Mediterraneò. Il bilancio finale, limitato alle sole perdite, parla di un cacciatorpediniere (il Pancaldo, che ebbe sedici morti) e di un sommergibile, per la Marina italiana; di un cacciatorpediniere, un piroscafo e di diciotto aerei, per quella inglese. Al di là di quello che sia stato l'epilogo (la storiografia offre pareri discordanti a riguardo), resta aperto il discorso di una ripresa del lavoro di recupero di reperti e cimeli di quello che è passato alla storia come 'il primo scontro navale nel Mediterraneo' nella seconda guerra mondiale". "Per quanto riguarda - conclude il comunicato - l'intero territorio europeo, il progetto 'Landscapes of war' si prefigge di "dare accesso fisico e intellettuale a una vasta gamma di siti e di testimonianze del conflitto del 1939-'40 per mantenerne vivo l'orrore" nell'Europa allargata e pacificata di oggi"

Dodicenne morto per una caduta, ispettori sentono i medici

06/11 Gli ispettori del Ministero della Salute che dovranno ricostruire la dinamica dell'episodio che ha portato alla morte di Flavio Scutellà, il dodicenne rimasto tre ore in ospedale senza che si trovasse un mezzo per trasportarlo in una struttura dove sottoporlo ad un intervento chirurgico alla testa e poi morto, sono stati stamani nell'ospedale di Polistena. Gli ispettori hanno sentito i medici che si sono occupati di Flavio, ma sull'esito del colloquio non sono trapelate indiscrezioni. Gli inviati del ministro Turco si sono poi recati a Reggio Calabria dove hanno svolto altri accertamenti. La procura di Palmi, che ha avviato un'inchiesta, intanto, ha affidato ai carabinieri della Compagnia di Oppido Mamertina l'incarico di ricostruire la dinamica dell'incidente del quale rimase vittima il giovane. Il giovane, infatti, riportò una ferita alla testa cadendo da una giostra. Gli agenti del Commissariato di Polistena della Polizia, invece, dovranno occuparsi della parte relativa ai soccorsi ed, in particolare, del perché Flavio rimase tre ore nell'ospedale di Polistena senza che si trovasse un'ambulanza per trasportarlo e perché, poì, una volta ricoverato a Reggio Calabria, l'intervento fu eseguito dopo alcune ore.

Lutto cittadino a Scalea per la morte del giovane 14enne e di suo padre

06/11 Il Comune di Scalea, in un comunicato, rende noto che "il sindaco ieri ha emesso un'ordinanza con la quale proclama il lutto cittadino per venerdì 9 novembre, giorno in cui si svolgeranno i funerali di Sergio e Riccardo Barbato", padre e figlio morti a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, in circostanze tragiche. Il padre, infatti, Sergio, 44 anni, era morto nel corso di una battuta di caccia in Crimea, mentre il figlio, Riccardo, 14 anni, era deceduto a seguito di un incidente stradale. La salma di Sergio rientrerà in Italia domani notte grazie anche all'interessamento personale del presidente della Regione, Agazio Loiero, che è intervenuto sull'unità di crisi della Farnesina per accellerare le procedure di rientro della bara, che in mancanza di un volo diretto tra la Crimea e l'Italia, è stata fatta rientrare in Italia via Mosca. "L'ordinanza - aggiunge la nota del Comune - prevede la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, nella stessa giornata, per la partecipazione dei compagni di scuola, degli alunni e del personale docente e non docente, alla cerimonia funebre. L'esposizione delle bandiere, Europea, nazionale e comunale, a mezz'asta sugli edifici comunali, degli enti pubblici e privati, nonché edifici scolastici di ogni ordine e grado"

Sospeso dal Prefetto il Consiglio comunale di Orsomarso

06/11 Il prefetto di Cosenza, Pietro Lisi, ha sospeso il Consiglio comunale di Orsomarso. ''Il provvedimento - e' detto in un comunicato della Prefettura - si e' reso necessario in quanto il Consiglio comunale non ha provveduto nei termini prescritti dalla legge all'adozione dei provvedimenti relativi alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Si sono constatati, inoltre, motivi di grave ed urgente necessita' dovuti alla situazione politica venutasi a determinare che inducono a prevenire ripercussioni sulla regolarita' e l'efficienza dell'azione amministrativa''. Il prefetto Lisi ha incaricato della provvisoria gestione del Comune il viceprefetto aggiunto, Francesca Pezone.

Il comune di Pizzo abolisce il registro delle coppie die fatto

06/11 "Papa Benedetto XVI benedice l'attuale amministrazione che governa il comune di Pizzo che ha scelto di abolire il registro delle unioni civili". Lo rende noto, in un comunicato, il Comune di Pizzo. "La decisione - aggiunge la nota - di revocare la delibera adottata nel 2004 dall'allora amministrazione comunale di centrosinistra, fu comunicata il due ottobre scorso, dall'attuale Sindaco, Fernando Nicotra, con una lettera al Papa. Nei giorni scorsi da Roma, sua Santità, attraverso la segreteria di Stato Vaticana, ha fatto pervenire al Comune e al sindaco 'l'espressione della Sua riconoscenza per il premuroso gesto di ossequio e di fedele adesione al Suo universale ministero, incoraggiando a preservare con gioia nei propositi di amore a Cristo nella continua ricerca della verità". "La segretaria di Stato Vaticana - prosegue il comunicato - ha fatto sapere che Papa Benedetto XVI, ha invocato sul sindaco e 'su quanti si sono uniti nel deferente pensiero, abbondanti doni di pace e di cristiana prosperita'', impartendo 'l'implorata Benedizione Apostolica, anche all'intera cittadinanza e alla persone caré". "La delibera - è detto nella nota - è stata revocata dall'attuale consiglio comunale il primo agosto scorso perché ritenuta 'contraria ai principi ed ai valori che ispirano la citta' di Pizzo da sempre attenta ai temi fondamentali della vita e della famiglia e custode indiscussa di una verità e di una sapienza che traggono la loro origine dal Vangelò". "Tra le motivazioni della revoca - conclude il comunicato - anche il manifesto disinteresse della collettività verso queste forme di convivenza tanto che nessuna unione risulta, ad oggi, registrata"

Sostituiscono contatori idrici funzionanti: 9 indagati nel reggino

06/11 Nove persone sono indagate nell'ambito di una inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura di Palmi, sugli appalti relativi alla verifica e installazione dei misuratori idrici. Nell'ambito delle indagini e' stata sequestrata la somma di 70 mila euro accumulati sul conto corrente del Comune di Bagnara Calabra dopo il pagamento per la sostituzione dei misuratori idrici. Nei confronti dei nove indagati vengono ipotizzati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dei residenti di Bagnara Calabra. Nel luglio del 2006 il Comune di Bagnara Calabra ha indetto una gara d'appalto per la rilevazione, verifiche, controllo e posa in opera dei contatori idrici, oltre alla lettura dei relativi consumi. La societa' che si aggiudico' la gara d'appalto organizzo' un gruppo di rilevatori per svolgere l'attivita'. Dalle indagini dei carabinieri e' emerso pero' che i rilevatori hanno sostituito tutti i contatori idrici, anche quelli funzionanti, facendo pagare agli utenti la somma di circa 36 euro. Dopo numerose segnalazioni giunte ai carabinieri sono state avviate le indagini. Gli investigatori hanno ritrovato tutti i contatori ed hanno accertato che erano stati sostituiti anche quelli funzionanti. All'Albo Comunale e' stato affisso un avviso mediante il quale si chiede la collaborazione della cittadinanza affinche' chi e' in possesso dei contatori rimossi puo' consegnarli al Comando Stazione Carabinieri di Bagnara Calabra.

Cugini, ma rivali in amore, uno ferito grave l’altro in carcere

05/11 Cugini e rivali in amore, entrambi di 77 anni, finiscono uno all'ospedale e l'altro in carcere. E' successo a Saracena, nel Cosentino, dove nella notte Saverio Sanzo ha accoltellato il cugino Pietro Sanzo. Quest'ultimo, colpito all'addome, si trova ora ricoverato all'ospedale di Castrovillari in prognosi riservata. Saverio Sanzo e' stato invece arrestato dai carabinieri ed oggi sara' sentito dal magistrato di turno. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i due da tempo litigavano una donna del luogo che, da anni, aveva scelto come compagno Pietro Sanzo.

Nominata la commissione di esami per avvocato a Catanzaro

05/11 Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha nominato le nuove commissioni degli esami di avvocato per l'anno 2007. In particolare sono state nominate le sottocommissioni presso ciascuna Corte di appello. Per il distretto della Corte di appello di Catanzaro (che racchiude ben otto Tribunali: Rossano, Castrovillari, Paola, Cosenza, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro) il ministro ha nominato la seguente Commissione: presidente l'avvocato Nunzio Raimondi, appartenente all'ordine degli avvocati di Catanzaro, è patrocinante dinanzi alle magistrature superiori e professore a contratto di diritto penale nell'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro ed è il più giovane presidente di Commissione d'Italia; Massimo Lento, componente titolare, magistrato di appello, è consigliere presso la Corte di appello di Catanzaro; Maria Teresa Caré, componente titolare, magistrato di appello, è consigliere presso la Corte di appello di Catanzaro; avvocato Efrem Greco, componente titolare, è appartenente all'ordine degli avvocati di Paola; Pietro Calabrò, componente titolare, è professore ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria; avvocato Pietro Proto, vice Presidente, è appartenente all'ordine degli avvocati di Vibo Valentia; Salvatore Dolce, componente supplente, magistrato di appello, è sostituto presso la procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Catanzaro; Francesca Garofalo, componente supplente, magistrato di appello, è consigliere della corte di appello di Catanzaro; avvocato Antonio Governa, componente supplente, è appartenente all'ordine degli avvocati di Lamezia Terme; avvocato Tommaso Sorrentino, componente supplente, è professore associato presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria e appartenente all'ordine degli avvocati di Cosenza". Gli esami di stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato per l'anno 2007 avranno inizio con le prove scritte nei giorni 11-12-13 dicembre.

Fermati due presunti scafisti

05/11 La Guardia di finanza ha fermato due persone accusate di essere gli scafisti dello sbarco di 224 immigrati clandestini avvenuto ieri sera a Crotone. I finanzieri stanno proseguendo le indagini per identificare altri scafisti. Il gruppo di immigrati, di nazionalità irachena, è composto da 142 uomini, 28 donne e 54 bambini, tra cui un neonato di un mese.

Rissa tra polacchi a Cassano: sette arresti

05/11 Sette cittadini polacchi, la notte scorsa, sono stati arrestati dai carabinieri della tenenza di Cassano nel villaggio turistico di Marina di Sibari per rissa aggravata. I sette polacchi, Daniel Lukasz Tokarski di 24 anni, Pawel Walczak di 37 anni, Pawel Wieslaw Tymberrski di 24 anni, Piotr Gorcki di 23 anni, Juliet Jakub Brzozowski di 25 anni, Bartosz Jan Brzozowski di 23 anni e Pawel Milosz WaWrzynczuk di 20 anni, nella notte tra domenica e lunedì, sono stati sorpresi dai militari della tenenza cassanese all'interno del villaggio turistico di Marina di Sibari, mentre partecipavano, a vario titolo, a una violenta rissa scoppiata per futili motivi. Tutti e sette hanno riportato delle lievi lesioni che sono state medicate dai sanitari del 118, intervenuti sul posto. I sette polacchi, dopo le formalità sono stati associati al carcere di Castrovillari.

Interruzione per lavori sulla A3 tra Polla e Sicignano il 7 e 8 novembre

05/11 L'Anas comunica che mercoledì 7 novembre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 e giovedì 8 novembre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 sarà chiuso al traffico il tratto della A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Polla e Sicignano degli Alburni, dal km 75,803 al km 53,800 dell'autostrada. Nelle ore di chiusura del tratto, i veicoli provenienti da Salerno dovranno uscire allo svincolo di Sicignano degli Alburni e proseguire sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano fino a Buccino per proseguire sulla ex strada statale 19 ter fino a Polla e da qui rientrare in autostrada. Percorso inverso per chi proviene da Reggio Calabria. La chiusura, si legge in una nota, si rende necessaria per proseguire la demolizione del viadotto Sant'Onofrio. I dispositivi di traffico ed i percorsi alternativi sono stati tempestivamente comunicati agli Enti e alle Istituzioni interessate.

Lunedì inizia l’ispezione del Ministero della salute per la morte di Flavio

04/11 E' previsto per domani l'arrivo in Calabria degli ispettori del Ministero della Salute che dovranno ricostruire la dinamica dell'episodio che ha portato alla morte di Flavio Scutella', il ragazzo di dodici anni rimasto tre ore in ospedale senza che si trovasse un mezzo per trasportarlo in una struttura dove sottoporlo ad un intervento chirurgico alla testa e poi morto dopo quattro giorni di coma. Gli ispettori inviati dal Ministro, Livia Turco, verificheranno anche lo stato di avanzamento delle raccomandazioni gia' trasmesse nel gennaio scorso per l adeguamento della rete d emergenza sanitaria calabrese. Le inchieste sulla morte del ragazzo avviate dall'assessorato alla Sanita' della Regione Calabria e dal Ministero della Salute dovrebbero, comunque, incrociarsi ed integrarsi. Si attendono, intanto, gli esiti dell'autopsia eseguita mercoledi' scorso dal medico legale, Giulio Di Mizio, che depositera' entro due mesi la sua relazione sulle cause del decesso del ragazzo. Flavio, dopo una caduta dalla giostra, fu portato dai genitori nell'ospedale di Polistena dove rimase tre ore in attesa di una ambulanza per il trasferimento in un ospedale dove poterlo sottoporre ad un intervento chirurgico alla testa. Il ragazzo giunse poi alle 21 negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria dove fu operato a mezzanotte circa.

Minacce alla ex moglie di Placanica

04/11 Un biglietto con una frase di minaccia e' stato lasciato da sconosciuti nella buca delle lettere dell'abitazione di Sveva Mancuso, ex moglie di Mario Placanica, il carabiniere accusato e poi prosciolto per la morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova. Mancuso ha trovato il biglietto mentre era con una sua collaboratrice e stava rientrando nella sua abitazione. Sul foglio e' stato scritto: ''Morte a te''. Sveva Mancuso ha deciso di non denunciare l'episodio perche' ''ormai - ha detto - sono sfiduciata e non credo piu' a nessuno. E' bene che si sappia che sono separata da Mario Placanica e che delle cose del G8 non mi interessa assolutamente nulla''. L'ex moglie di Placanica ha poi evidenziato che nei giorni scorsi ha ricevuto ''pressioni da parte di alcune persone''. Nelle settimane scorse Sveva Mancuso ha depositato alla Procura di Salerno una querela per chiedere che vengano identificati gli autori di una fuga di notizie che ha portato, nell'agosto scorso, alla pubblicazione, su un settimanale, di una sua denuncia presentata contro presunti appartenenti a clan mafiosi. ''Mi sono recata personalmente - ha detto Sveva Mancuso - alla Procura di Salerno, alla Procura Generale della Cassazione, al Csm ed al Ministero della Giustizia per depositare la querela''.

Numerose manifestazioni in Calabria per il 4 novembre

04/11 Sono state numerose le manifestazioni svoltesi in Calabria nell'ambito della giornata dell'Unita' nazionale e delle Forze armate. Nei cinque capoluoghi di provincia, ma anche in altre citta' calabresi, sono state deposte corone di alloro ai monumenti dei caduti in guerra. Nel corso delle cerimonie e' stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A Reggio Calabria si e' svolta una delle principali manifestazioni alla quale hanno partecipato i vertici delle principali istituzionali regionali.

Il Sindacato dei medici si interroga sulla morte di Flavio: “I responsabili pagheranno?”

03/11 ''I politici intervengono per dire che chi ha sbagliato paghera'. Davvero paghera' chi ha la responsabilita' della disorganizzazione, dello spreco o del mancato utilizzo delle risorse, pur ingenti?''. A sostenerlo sono, in una lettera aperta, Roberto Pititto, responsabile regionale per la dirigenza del Sindacato medici italiani, e Cosmo De Matteis, presidente nazionale della Federazione Medici. ''La Calabria - aggiungono - spende il 65% del proprio bilancio per la Sanita'. Lo scorso anno ha speso circa 3,5 miliardi di euro, per una rete di piccoli ospedali (in totale sono piu' di quaranta) spesso inutili e sterili fotocopie l'uno dell'altro, per la maggior parte inadeguati a gestire situazioni complesse come l'ultima, ma forse tale solo per adesso. Non appena si accenna alla chiusura e all'accorpamento di qualcuno di questi presidi, le comunita' locali, sindaci in testa, insorgono. Salvo poi piangere i morti che da questa scarsa efficienza strutturale ed organizzativa derivano. Lo scorso anno piu' di 250 milioni di euro sono stati pagati dal sistema sanitario regionale ad altre realta' dove i calabresi sono stati costretti ad emigrare per cercare risposte alla loro domanda di salute, non certo per carenza di professionisti capaci e disponibili''. ''L'orografia della Calabria - sostengono Pititto e De Matteis - e' tormentata e difficile, la rete viaria da terzo mondo ed in tali casi solo un efficiente sistema di trasporto aereo potrebbe ovviare a tali drammatici limiti. Sappiamo che non e' cosi', perche' quando gli elicotteri ci sono, volano solo in certe ore. Riguardo alle ambulanze, dopo quanto e' accaduto e' pietoso non parlarne''. ''Un Piano sanitario regionale razionale - proseguono - e' adesso sul tappeto: andra' mai in porto? Ci chiediamo, pensando a quei sei medici indagati, soli in un territorio che di colpo diventa troppo grande, stritolati da tutto cio', se davvero sono gli unici possibili colpevoli. Per il momento sono loro sul banco degli accusati e non serve dire che l'avviso di garanzia e' atto dovuto, dato che la pubblica opinione li percepisce per adesso come gia' colpevoli, speriamo solo per adesso. Poi si vedra', quando, passate le emozioni, restera' solo il ricordo di Flavio per la cui morte siamo tutti colpevoli, senza che cio' voglia dire che non c'e' alcun colpevole''

Escursionista pugliese salvata dalla Protezione Civile sul Pollino

03/11 Una donna che faceva parte di un di escursionisti pugliesi e' stata tratta in salvo stamattina sul massiccio del Pollino, a circa 1.800 metri d'altezza, dai volontari di Protezione civile del gruppo "Speleo del Pollino". L'intervento e' stato necessario poiche' dopo una caduta la malcapitata si e' fratturata una gamba. L'operazione, condotta in collaborazione con i carabinieri di Mormanno, si e' conclusa con il ricovero della ferita nell'ospedale di Castrovillari, dove dovra' essere sottoposta ad intervento chirurgico. Le sue condizioni, comunque, non sono preoccupanti.

A Rossano detenuti a scuola di pittura

03/11 Un corso di pittura e' stato organizzato nel carcere di di Ciminata Greco di Rossano ed ha visto coinvolti i detenuti di media e alta sicurezza che, in tre mesi di lezioni, tenute dai maestri Sasa', Santa Lucia e Antonio D'Amico, hanno prodotto circa 60 quadri. L'iniziativa, ''Ricostruire creando'', e' stata organizzata dall'associazione Tourioi, con il patrocinio del ministero della Giustizia, della Provincia di Cosenza e dei comuni di Corigliano e Rossano. Il corso ha avuto come scopo quello di rendere le carceri non solo luoghi di recupero, ma anche di cultura e ha voluto dimostrare che anche in condizione di reclusione si possono coltivare arte e bellezza. Il corso terminera' il 9 novembre.

Motociclista travolto e ucciso da un camion a Isola C.R: identificato il camionista che era scappato

02/11 Un uomo di cui non si conosce l'identita', probabilmente uno straniero, e' morto a Isola Capo Rizzuto dopo essere stato travolto da una betoniera il cui conducente non si e' fermato a prestargli soccorso. L'uomo vittima dell'incidente, privo di documenti, si trovava alla guida di un motorino senza targa. L'incidente si e' verificato in localita' Capopiccolo. I carabinieri di Isola Capo Rizzuto, intervenuti sul luogo dello scontro, dopo una breve indagine sono riusciti a identificare il presunto conducente del mezzo, un ventiduenne di Isola Capo Rizzuto, che viene in questo momento interrogato in caserma alla presenza del suo legale di fiducia. Il corpo della vittima e' stato portato nell'obitorio dell'ospedale civile di Crotone

Le uccidono il figlio e lei collabora con le forze dell’ordine

02/11 Le hanno ucciso il figlio, ''colpevole" di avere una relazione con la moglie di un boss detenuto. E lei, inserita negli ambienti criminali lametini, ha deciso di collaborare con la polizia raccontando quello che sa. E' la storia di Angela Donato, madre di Santo Panzarella, rapito nel 2002 e per l'omicidio del quale, lo scorso anno, sono state arrestate tre persone. A raccontare la vicenda della donna, una delle pochissime se non l'unica "pentita" di 'ndrangheta, e' il sito repubblica.it che pubblica il verbale di un interrogatorio reso agli investigatori della squadra mobile di Catanzaro ai quali avrebbe "svelato 20 anni di storia, misteri ed omicidi anche 'eccellenti'". La donna, che vive sotto scorta e del cui pentimento, è scritto nell'articolo, "a Lamezia Terme girano insistenti voci", ha raccontato di essere arrivata a Lamezia "agli inizi degli anni sessanta" e di avere intrattenuto una relazione con un appartenente alla criminalità che la iniziò "alla conoscenza dell'allora compagine criminale". In quello stesso periodo, ha raccontato, aveva conosciuto esponenti della 'ndrangheta ''dai quali ero stimata per le capacità e l'intraprendenza". Le fu proposto di essere "battezzata" con il rito 'ndranghetistico, che non fu attuato ''poiché dissi che volevo essere amica di tutti, ma non volevo alcun vincolo in particolare. La mia presa di posizione sebbene apparisse inconsueta fu tenuta in considerazione per la risolutezza e fu talmente apprezzata che fui considerata una di loro e quindi partecipavo attivamente seppur con ruoli marginali ai discorsi che riguardavano le attività delittuose". Con il marito, Sebastiano Panzarella, detenuto, "ebbi modo di consolidare i rapporti con i familiari di altri coindagati e quindi, fino alla sua morte, nel 1985, di conoscere l'evolversi delle compagini criminali del lametino".

Il Sindaco di Cassano contrario alla chiusura della sede di polizia di Trebisacce

02/11 ''Nel momento in cui l'attenzione della politica nazionale si focalizza sulla necessita' di varare un 'pacchetto sicurezza' per tutelare i cittadini dai pericoli incombenti, che risultano sempre piu' preoccupanti, risulta quanto mai insensata la paventata chiusura del distaccamento di Polizia di Trebisacce, soprattutto perche' l'eventuale provvedimento, che dovrebbe essere inglobato in un apposito disegno di legge, andrebbe a incidere negativamente in un contesto territoriale gia' ad alto rischio per problemi legati all'ordine e alla sicurezza pubblica''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo. Gallo, anche nella qualita' di rappresentante dei comuni del comprensorio Pollino-Sibaritide aderenti al ''Patto per la Sicurezza, la legalita' e la vivibilita''', ha lanciato un appello ''ad autorita' e istituzioni affinche' agiscano con oculatezza, salvaguardando gli interessi generali delle popolazioni del territorio di riferimento. Spogliare il territorio dell'Alto Jonio di un presidio importante e strategico delle forze dell'ordine, com'e' quello di Trebisacce - ha sottolineato Gianluca Gallo - significa allargare le maglie ai traffici illeciti e diminuire l'azione di controllo e sicurezza stradale''. Il sindaco di Cassano si e' detto pronto ''ad attivare tutte le dinamiche necessarie per sostenere la battaglia messa in atto dalle popolazioni dell'Alto Jonio cosentino in difesa del distaccamento della Polizia di Stato e di sicurezza pubblica''.

Picchia la madre per avere i soldi del conto postale: un arresto a Camigliatello

01/11 Picchia la madre per costringerla ad apporre la firma sul libretto postale e consentirgli così di prelevare quarantimila euro. E' la vicenda per la quale a Camigliatello Silano è stato arrestato Vincenzo Berardi, di 36 anni, accusato di estorsione aggravata e continuata e maltrattamenti. Berardi ha picchiato la madre davanti l'ufficio postale, colpendola con pugni al volto ed all'addome. Un comportamento non nuovo da parte di Berardi: nei primi giorni di ottobre, infatti, aveva picchiato il padre che si era rifiutato anche lui di fargli prelevare soldi dal libretto postale. L'arrestato è stato portato nel carcere di Cosenza.

Arrestati gli scafisti dello snarco di Isola Capo Rizzuto

01/11 Sono state individuate ed arrestate dalla Guardia di Finanza cinque persone di nazionalità egiziana accusate di essere gli scafisti dello sbarco di clandestini avvenuto ieri a Crotone. Il peschereccio era senza bandiera e con varie scritte in arabo sulla chiglia. L'imbarcazione è stata raggiunta a circa 12 miglia a sud est di Crotone da dove, poi, i finanzieri, l'hanno scortata fino al porto, dove sono stati identificati i cinque scafisti. I clandestini, 32 uomini, dopo lo sbarco sono stati sottoposti a controllo sanitario ed alle procedure d'identificazione. Gli immigrati hanno dichiarato di essere di nazionalità palestinese e di essere partiti dall'Egitto da circa una settimana. Ultimate le procedure di identificazione, i clandestini sono stati accompagnati nel centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto (Crotone)

Incidente mortale sulla ss18 a Vibo

01/11 Un giovane di 25 anni, Davide D'Angelo, è morto la notte scorsa in un incidente stradale accaduto sulla statale 18 nei pressi del bivio per Longobardi, frazione di Vibo Valentia. Il giovane, verso le 4, alla guida della sua Nissan Micra, si stava dirigendo verso il mare quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, ha perso il controllo del mezzo che si è rovesciato più volte finendo contro un muro. Per estrarre il giovane dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco, ma D'Angela era già morto.

Da Vibo parte il progetto Gerbera Gialla 2007 2008

01/11 "E' partito da Vibo Valentia il progetto 'Gerbera Gialla' 2007-2008 previsto dal protocollo d'intesa siglato tra il coordinamento Riferimenti e il ministero della Pubblica Istruzione". Lo rende noto, in un comunicato, Adriana Musella, presidente di 'Riferimenti'. "Ad aprire il percorso didattico, - prosegue - è stato l'ex magistrato Gherardo Colombo con una lezione sulla condivisione della regola e il ruolo della memoria nella cittadinanza attiva. All'incontro hanno partecipato studenti delle scuole superiori della città. La scelta di Vibo Valentia - aggiunge Musella - non è stata casuale, ma fortemente motivata dagli ultimi episodi di bullismo di cui è stato vittima un preside della città". "Il progetto - è detto nella nota - che si svilupperà principalmente nelle zone ad alto rischio criminalità della Calabria e della Campania, proseguirà con incontri, seminari e laboratori. Prossima iniziativa in programma, la distribuzione in tutte le scuole d'Italia del calendario dei diritti, strumento didattico dedicato ai 60 anni della carta fondamentale dei diritti dell'uomo, firmata a Parigi il 10 dicembre del 1948". "Tra gli eventi della Gerbera Gialla previsti dal progetto 2008 - conclude Adriana Musella - quelli dedicati alla città di Napoli ed a San Luca, Gela e Brescia nell'anniversario della strage di Piazza della Loggia".

Sequestrati 800 capi di selvaggina abbattuti a Corigliano

01/11 Ottocento capi di selvaggina e tre fucili sono stati sequestrati nelle vicinanze del porto di Schiavonea dagli agenti della Polizia provinciale di Cosenza che hanno denunciato due persone E.B., di 46 anni, e P.T., di 56, entrambi della provincia di Brescia. I poliziotti, al termine di una lunga attività investigativa e di pedinamento, hanno perquisito due autoveicoli condotti da E.B. e P.T. trovandovi all'interno i capi di selvaggina, molti dei quali appartenenti a specie protette, abbattuta illegalmente. In particolare sono stati sequestrati esemplari di pispola, fringuelli, fanello, verzellino, ballerina bianca, gialla, capinera, cardellino, cappellaccia, storno, passera scopaiola e strillozzo. I fucili sequestrati sono due semiautomatici calibro 12 marca Beretta e uno calibro 12 sovrapposto. Sequestrate anche 400 cartucce.

Disagi per la pioggia in presila e nella sibaritide

01/11 Disagi per il maltempo. Abbondanti piogge si sono abbattute su tutta la Sibaritide e sui paesi pre silani della Destra Crati, provocando numerosi disagi. La polizia stradale di Trebisacce, in concomitanza con il ponte di tutti i Santi, ha anche predisposto numerose pattuglie sulla statale 106 per regolare il traffico automobilistico che tra ieri ed oggi è particolarmente intenso nel tratto tra Trebisacce, Corigliano e Rossano.

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