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Ancora malasanità in Calabria: 2 morti sospette

 

Malasanità in Calabria: Due morti sospette a Cosenza e Reggio

27/12 Sono state aperte due inchieste giudiziarie per accertare eventuali responsabilita' nella morte di due persone negli ospedali di Cosenza e Reggio Calabria. Nel primo caso, a Cosenza e' morta una donna di 53 anni, Anna Fata, deceduta sabato scorso per uno shock settico provocato da una peritonite. Così ha stabilito l'autopsia. Ma sulla cartella clinica è diagnosticata soltanto un'ernia strozzata. Per la quale la donna era stata operata nel reparto di chirurgia. La storia ha del grottesco perché secondo una prima ricostruzione degli inquirenti chi ha avuto in cura Anna Fata non avrebbe diagnosticato correttamente i dolori segnalati prima del ricovero e dopo l'intervento. La donna, quindi, è stata ricoverata soltanto quando la sua pancia era già gonfia a causa della peritonite. Ma i medici erano convinti si trattasse di un'ernia, tant'è che non hanno sottoposto la donna nemmeno ad una radiografia. Il 21 dicembre è stata operata d'urgenza, all'ernia. Durante la notte, però, la donna ha iniziato ad avvertire dolori lancinanti all'addome. Il marito chiama il medico che lo rassicura: i dolori fanno parte del normale decorso. Più tardi, ai dolori si aggiunge una crisi respiratoria: la signora viene ricoverata in rianimazione ed intubata". Qualche ora dopo il decesso. Il marito ha presentato denuncia alla polizia, ed il Pm della Procura di Cosenza, Claudio Curelli, avrebbe già iscritto due medici nel registro degli indagati. Nel secondo caso la persona deceduta e' un commerciante di Simeri Crichi (Catanzaro), Vincenzo Assisi, di 54 anni, morto domenica scorsa mentre era ricoverato nel reparto di chirurgia degli Ospedali riuniti dopo essere operato allo stomaco per una neoplasia. Nei giorni precedenti Assisi era stato operato altre due volte. Nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria ci sarebbero 31 indagati, 14 medici e 31 infermieri, e cioe' tutto il personale che si e' occupato dell'intervento e dell'assistenza ad Assisi. . Sulle morti di Assisi e di Anna Fata, inoltre, accertamenti sono stati avviati anche dalle Direzioni sanitarie degli ospedali di Reggio e Cosenza.

 

 

 

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