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Novembre 2006

 

 

Ucciso a coltellate il titolare di un autolavaggio di Lamezia

30/11 E' stato raggiunto da almeno quattro coltellate al collo e alla base della nuca, Domenico Cavalieri, di 47 anni, il titolare dell'autolavaggio ucciso nella tarda mattina a Lamezia Terme. L'uomo, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, stava lavando un'auto nei locali della sua attività, quando è stato raggiunto dalle coltellate. Cavalieri era incensurato e non risultava avere frequentazioni con ambienti della criminalità. Queste circostanze e le modalità del delitto, inducono polizia e carabinieri ad escludere il movente della criminalità organizzata. Allo stato, le ipotesi considerate con maggiore attenzione sembrano essere quelle della vita privata della vittima o di un eventuale litigio. La vittima viene descritta da quelli che lo conoscevano come una persona tranquilla e di poche parole. Fino a pochi anni fa gestiva l'autolavaggio in un'altra zona di Lamezia Terme insieme al padre, poi aveva deciso di proseguire da solo l'attività spostandosi. L'autolavaggio di Cavalieri, con annesso garage, si trova nel sotterraneo delle Poste centrali di Lamezia, in una zona centrale della città, vicino ad una scuola materna e ad un parco giochi. Una zona molto tranquilla. L'entrata dei locali, a cui si accede da una rampa, è posizionato dietro ad una delle telecamere di sicurezza delle Poste. Sul posto, oltre a polizia e carabinieri, è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Maria Alessandra Ruberto, che coordina le indagini.

Presunto affiliato della cosca Commisso ucciso a Siderno

30/11 E' stato finito con un colpo al volto Agostino Salerno, di 30 anni, ex sorvegliato speciale e presunto affiliato alla cosca Commisso, ucciso oggi pomeriggio a Siderno. Contro l'uomo sono stati sparati almeno quattro o cinque colpi di pistola calibro 9 corto. . Il cadavere di Salerno è stato trovato dalla polizia di Stato in contrada Donisi, nella periferia cittadina. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato avvicinato da due persone, probabilmente a bordo di un ciclomotore, una delle quali ha sparato. Ferito solo lievemente, Salerno ha tentato di fuggire verso il piazzale di un'azienda vinicola posta nelle vicinanze, ma è riuscito a fare solo una ventina di metri prima di essere raggiunto dai sicari che gli hanno sparato ancora prima di finirlo con un colpo al volto. Salerno, in passato, era stato condannato per associazione mafiosa ed era rimasto coinvolto nell'operazione "Bluff" condotta nel 2000 dalla polizia di stato contro gli affiliati della cosca Commisso che portò anche a fare luce su quattro omicidi e due tentati omicidi riconducibili ad una spaccatura all' interno del gruppo. Gli investigatori, pur non escludendo alcuna ipotesi, ritengono che l'omicidio di Agostino Salerno sia da collegare con quello del fratello, Salvatore, ucciso il 22 ottobre scorso, sempre a Siderno mentre faceva una passeggiata a cavallo.. In particolare, l'ordine di uccidere potrebbe essere venuto dalle stesse persone per evitare un'eventuale vendetta di Agostino Salerno. Le indagini sul delitto sono condotte da personale del Commissariato di Siderno della polizia.

Corigliano/ Sei quintali di botti sequestrati dalla Finanza. Ritrovata anche cassaforte rubata e due fucili

30/11 Due artigiani del settore pirotecnico sono stati denunciati in stato di liberta' a Corigliano dagli agenti della Guardia di finanza che hanno sequestrato sei quintali di botti. I due, titolari di una ditta specializzata, sono stati sorpresi dai finanzieri mentre erano intenti a scaricare degli scatoloni contenenti materiale pirico da un furgone in un deposito non autorizzato. A seguito di una perquisizione e' stato trovato il materiale tra cui alcune batterie ciascuna del peso di circa trenta chilogrammi. Ieri i militari delle Fiamme gialle avevano scoperto un altro deposito illegale di fuochi d' artificio all' interno del quale erano stati trovati quattro quintali di materiale pirico.
In un'altra operazione, sempre delle Fiamme Gialle, due fucili da caccia ed una cassaforte che erano stati rubati da un'abitazione sono stati trovati alla periferia della frazione Schiavonea. I finanzieri hanno individuato la vittima del furto al quale sono state restituite le armi e la cassaforte.

Lamezia/ Sulla A3 fa il pieno e scappa e poi si ribalta

30/11 Per non pagare il pieno di benzina fatto alla sua Chevrolet e' scappato dall'area di servizio, ha speronato due automobili e poi ha concluso la fuga finendo fuori dalla sede stradale dove il mezzo si e' capovolto e incendiato. Il protagonista della rocambolesca fuga avvenuta sulla carreggiata sud dell'autostrada A3 e' un ragazzo di 19 anni, originario dell'Arzebaigian ma da diverso tempo residenti in provincia di Varese con i suoi familiari. Il ragazzo e' giunto a bordo della sua automobile in un'area di servizio nei pressi dello svincolo autostradale di Rogliano (Cosenza). Dopo aver fatto il pieno di benzina alla sua auto e' scappato senza pagare il conto. Il titolare dell'area di servizio ha denunciato l'accaduto agli agenti della polizia stradale che dopo una serie di accertamenti hanno rintracciato l'automobile con a bordo il giovane. E' iniziato un inseguimento durante il quale il ragazzo, per evitare che la polizia potesse fermarlo, ha provocato un incidente stradale speronato con la sua Chevrolet altre due automobili. Non contento di quanto accaduto il giovane ha proseguito la corsa a gran velocita'. Nei pressi degli svincoli di Lamezia Terme e Pizzo Calabro l'automobile del ragazzo, probabilmente a causa dell'elevata velocita', e' finita fuori dalla sede stradale, si e' ribaltata, incendiandosi. Il ragazzo e' stato soccorso dagli agenti della polizia stradale ed accompagnato nell'ospedale di Lamezia Terme dove e' stato ricoverato. La posizione del giovane e' ora al vaglio degli investigatori.

Finto allarme bomba al Tribunale di Vibo dove era in corso il processo Dinasty

30/11 Il tribunale di Vibo Valentia è stato evacuato a causa di una telefonata anonima che segnalava la presenza di una bomba. La telefonata anonima è stata ricevuta da un impiegato del tribunale che ha provveduto a denunciare l'accaduto al presidente, Nunzio Naso, ed alle forze di polizia. Sono in corso gli accertamenti da parte degli artificieri di polizia e carabinieri. Stamani a Vibo Valentia erano in corso due processi per associazione mafiosa tra cui quello chiamato 'Dinasty' che vede imputati gli esponenti della cosca del clan Mancuso di Limbadi. Al termine dei controlli, compiuti dagli artificieri di polizia e carabinieri, nessun ordigno esplosivo è stato trovato all'interno del tribunale che era stato evacuato a scopo precauzionale. Sono rientrati gli impiegati ed i magistrati e l'attività giudiziaria è ripresa regolarmente. Tra i diversi processi in corso c'é anche quello chiamato 'Dinasty' che vede imputati gli esponenti della cosca del clan Mancuso di Limbadi.

Sospeso lo stipendio al Giudice Pasquin

30/11 La sezione disciplinare del Csm ha deciso la sospensione del Giudice Patrizia Pasquin dalle funzioni e dallo stipendio. Il giudice, presidente di sezione presso il tribunale di Vibo Valentia, e' stata accusata di corruzione nell'ambito di un'indagine avviata dalla procura di Salerno. Il Csm ha riconosciuto a Patrizia Pasquin un assegno alimentare pari a un terzo dello stipendio. La richiesta al Csm di sospendere il giudice dalle sue funzioni era stata avanzata nei giorni scorsi dal ministro Mastella e dal pg della Cassazione.

Slitta al 31 marzo il termine per approvare i bilanci dei comuni

30/11 La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha dato il via libera oggi al decreto del ministero dell'Interno sul rinvio del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione per il 2007 dei Comuni. E'stato pertanto deciso di prorogare tale termine al 31 marzo 2007.

Illustrati in Provincia, dal Presidente Oliverio, i risultati della partecipazione al Mapic di Cannes

30/11 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha illustrato i risultati della partecipazione dell' ente al Mapic di Cannes. In occasione della manifestazione, è detto in un comunicato della Provincia di Cosenza, "contatti sono stati avviati con un grande gruppo nazionale tra i leader della produzione e commercializzazione del settore abbigliamento che, dopo la delocalizzazione in Cina, ha necessità di reinvestire nel Made in Italy. Incontri operativi - prosegue la nota - sono stati svolti con investitori stranieri (gruppi americani, inglesi, di Dubai, oltre che italiani) interessati alla logistica, allo sviluppo infrastrutturale, alla residenzialità di lusso". "I 19 meeting nei tre giorni della nostra presenza al Mapic - ha affermato Oliverio - ci dicono che la capacità attrattiva dei nostri progetti strategici per la crescita e lo sviluppo è molto alta. Contesti naturalistici ed ambientali quali quelli del nostro sviluppo costiero, aree con produzioni di eccellenza, location uniche nell' ecosistema europeo come la Sila, risorse proiettate verso l' attuale forte propensione verso la health care, rappresentate dal patrimonio termale della provincia, il disegno futuro di poli direzionali, crocevia industriali di scambi nelle rotte mediterranee sono valori aggiunti di notevole peso che debbono determinare il nuovo passo verso i prossimi anni. Un passo che ha necessità della sponda privata che sostenga e sostanzi un processo importante ed indispensabile, pensato dalla Provincia". "La sfida del mercato internazionale è decisiva - ha sostenuto Oliverio - ma anche imposta dall' accelerazione della globalizzazione. La Provincia di Cosenza è nelle condizioni di coglierla e rilanciare. Siamo disposti a correre, se necessario più di altri". "Dobbiamo guardare alla soft economy - ha detto il vicepresidente dell' ente Domenico Bevacqua - avendo credenziali per farlo, turismo, produzioni, tipicità, da offrire ad una attenzione allargata". Alla presentazione dei risultati della missione al Mapic, moderata dal direttore di Economia immobiliare Paola Lunghini, hanno partecipato il dirigente del settore Internazionalizzazione e Programmazione della Provincia di Cosenza, Giovanni Soda, Francesco Maria Gallo e Silvia Conti, rispettivamente senior ed executive manager del gruppo Gmpr, esclusivista per l'Italia nei rapporti con l'organizzazione del Mapic.

I ragazzi di “Ammazzateci Tutti”, alla carovana antimafia di “Libera”

30/11 I ragazzi del Movimento "Ammazzateci tutti" hanno fatto tappa in Lombardia, scelti quali testimonial dell'ultima Carovana Internazionale Antimafia organizzata da "Libera". Assieme a loro anche Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino, ucciso in un agguato di 'ndrangheta nell'agosto del 1991 a Campo Calabro. Nel corso delle quattro giornate (dal 26 al 29 novembre), è scritto in una nota, i ragazzi del Movimento hanno partecipato a dodici tra assemblee ed incontri, sia nelle scuole che con i cittadini, a Merate, Lecco, Como, Cantù e Varese. Fuori però dall'ambito della Carovana, il leader del Movimento, Aldo Pecora, è stato anche relatore, a Milano, il 27 novembre ad un dibattito alla Camera del Lavoro accanto a Gian Carlo Caselli, Furio Colombo, Marco Travaglio e Nando dalla Chiesa. "I ragazzi del Movimento - conclude la nota - hanno appena fatto rientro in Calabria dove ora, a seguito degli ultimi sviluppi riguardanti la crisi regionale, intendono promuovere e convocare al più presto un'assemblea della società civile calabrese".

Gli agrumicoltori reggini occupano la A3

30/11 Una sessantina di agrumicoltori hanno bloccato stamani l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, in entrambi i sensi di marcia, all'altezza dello svincolo di Rosarno. I manifestanti, hanno protestato per il blocco dei finanziamenti al settore. In seguito della protesta, l'autostrada è stata chiusa tra gli svincoli di Rosarno e Sant'Onofrio (Vibo Valentia), in entrambi i sensi di marcia, e si sono formate lunghe code di mezzi arrivate sino a tre chilometri. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro e quelli della stradale. La protesta si è poi conclusa nel primo pomeriggio Il blocco è stato tolto, secondo quanto si è appreso, dopo i contatti che ci sono stati con la Prefettura e che dovrebbero portare allo svolgimento di un incontro. Dopo che i manifestanti se ne sono andati, l'autostrada è stata riaperta e la circolazione è ripresa normalmente.

Brevi da Corigliano, Vaccarizzo

A Corigliano Calabro, i carabinieri hanno arrestato una cittadina slava con l'accusa di furto aggravato in abitazione. A Vaccarizzo Albanese, i militari dell’Arma hanno arrestato un cittadino albanese, per violenza, minaccia e resistenza continuata a pubblico ufficiale. A Cosenza i carabinieri hanno arrestato una persona, già nota alle forze dell'ordine, per evasione dagli arresti domiciliari.

La Smeco licenzia 70 lavoratori e restituisce gli impianti

29/11 La Smeco, la società che gestisce, per conto dell'Ato gli impianti di depurazione di circa settanta Comuni della provincia di Cosenza, ha deciso di riconsegnare gli impianti alle amministrazioni comunali e di licenziare i 70 lavoratori che ha attualmente alle sue dipendenze. E' quanto emerso al termine di una assemblea tra i rappresentanti della Smeco, un gruppo di lavoratori e le organizzazioni sindacali. L'azienda ha motivato questa sua decisione con le difficoltà economiche dovute dal mancato pagamento da parte dei Comuni delle spettanze per la gestione degli impianti. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali ritengono la procedura adottata dall'azienda completamente errata ed hanno intimato di ritirare le lettere di licenziamento. Ieri una trentina di lavoratori della Smeco si sono asserragliati negli impianti di Spezzano Albanese e San Donato di Ninea per chiedere la revoca dei licenziamenti. I lavoratori e i sindacati si sono dati appuntamento per venerdì pomeriggio nella sede della Cgil di Cosenza per valutare la risposta dell'azienda e decidere le iniziative future. I circa settanta lavoratori della Smeco, impegnati sugli impianti di depurazione di molti Comuni della provincia di Cosenza, domani, per dimostrare il loro senso di responsabilità, si recheranno normalmente a lavoro.

Incidente sulla A3 vicino Frascineto: un morto e due feriti

29/11 Un morto e due feriti gravi è il bilancio di un incidente stradale verificatosi nella tarda serata di ieri sulla corsia sud dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Frascineto e Firmo. La vittima è Ahmed Abouelkasm, di 48 anni di nazionalità marocchina. I due feriti, anche loro di nazionalità marocchina, sono A.L., di 28 anni, e A.K.C., di 42 anni. I tre viaggiavano a bordo di un furgone Ducato che, per cause in via d'accertamento, si è scontrato con un autoarticolato incastrandosi sotto il mezzo pesante. Per Ahmed Abouelkasm non c'é stato niente da fare. E' morto sul colpo. I due feriti, A.L. e A.K.C. sono stati portati in ospedale dove gli sono state riscontrate fratture in varie parti del corpo. Sul luogo dell'incidente, oltre al personale di soccorso, sono intervenuti gli uomini della Polstrada di Frascineto e personale dell'Anas.

Quattro quintali di botti natalizi sequestrati dalle Fiamme Gialle a Mirto

29/11 Circa 4 quintali di "botti" sono stati sequestrati dagli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di Rossano. I militari hanno individuato un' abitazione adibita a deposito di fuochi di artificio in una zona abitata del comune di Mirto Crosia (Cs). Un uomo era intento a scartare gli scatoloni contenenti il materiale esplosivo. La perquisizione ha permesso il rinvenimento dei fuochi di artificio, per i quali occore una specifica autorizzazione prefettizia. In particolare, sono state scoperte batterie di elevato potenziale pirico e, quindi, pericoloso per l'incolumita' degli utenti, soprattutto dei piu' giovani. L'uomo non e' stato in grado di esibire alcuna documentazione che giustificasse il possesso del materiale. Si tratta di un pensionato di Mirto Crosia, denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rossano (Cs), il quale custodiva il materiale nel garage del proprio condominio, in attesa di smistarla.

Il Cda del “Papa Giovanni” rassegna le dimissioni

29/11 Il consiglio di amministrazione dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, in provincia di Cosenza, ha rassegnato le dimissioni nelle mani dell'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari, che le ha accettate, ringraziando il presidente e i consiglieri per la generosa e intelligente opera svolta. L'arcivescovo ha provveduto a commissariarne la gestione, nominando alcuni esperti con la finalita' di esplorare qualsiasi percorso idoneo a dare soluzioni definitive all'annoso problema. In tale ottica, quindi, ha chiesto la collaborazione di Carlo Ponte, vice prefetto vicario reggente della Prefettura di Cosenza, unitamente al Giuseppe Cardile e a Nicolo' Como.

Gatto (Ance) “Bene De Sena, ora legge unica sugli appalti”

29/11 ''Ho letto le sue chiare ed inequivocabili parole in ordine al connubio burocrazia - criminalita' organizzata e desidero esprimerle il piu' vivo ringraziamento per un intervento che spero serva a scuotere a 360 gradi la colpevole ''disattenzione'' che connota da troppo tempo interi settori della societa' calabrese''. E' quanto scrive il presidente dell'Ance della Calabria, Giuseppe Gatto, in una lettera aperta inviata al prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, che ieri, nel corso di un incontro a Roma, ha definito ''inaffidabile la pubblica amministrazione nelle regioni del meridione ed in particolare in Calabria''. ''Mi piace ricordare - aggiunge - che, nella mia attivita' imprenditoriale e nella qualita' di rappresentante a vari livelli dei costruttori edili ho sempre condiviso ed affrontato pubblicamente e concretamente la battaglia delle regole, della legalita', della trasparenza, dell'assunzione di responsabilita', dello snellimento della burocrazia. Ne fanno fede i contributi dati con serieta' ed equilibrio a livello nazionale e regionale nella stesura di importanti normative nel settore degli appalti pubblici e dell'edilizia privata''. Gatto evidenzia inoltre che l' Ance lo scorso anno ha proposto che nella legge di Bilancio, nelle more dell'approvazione della legge regionale sui lavori pubblici, fosse prevista la creazione della Centrale unica degli appalti. ''Abbiamo - prosegue Gatto - recentemente avanzato la proposta di inserire nella legge urbanistica regionale l'obbligo per i Comuni di trasmettere alla Procura della Repubblica tutti gi atti ed i provvedimenti relativi all'attivita' edilizia ed urbanistica non solo per preservare l'intera collettivita' dai danni economici ed ambientali, spesso irrisarcibili, scaturenti dalla realizzazione di opere che successivamente si rivelano in contrasto con le normative, ma anche al fine di ostacolare l'infiltrazione malavitosa. E' in elaborazione una proposta volta a rendere obbligatorio per chiunque si approccia ad ogni intervento edilizio, sia esso un fabbricato, un villaggio turistico od un supermercato, la verifica preventiva delle fonti di finanziamento''

Arresti Giudice Pasquin: Venerdì la decisone del Tdl

29/11 Sara' depositata entro venerdi' la decisione dei giudici del Tribunale per la liberta' di Salerno sulla richiesta di riesame presentata dai difensori di Patrizia Pasquin, il presidente della sezione civile del Tribunale di Vibo Valentia arrestata il 10 novembre scorso con l'accusa di corruzione in atti giudiziari, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato. Nel corso dell'udienza di riesame, svoltasi stamattina e protrattasi per oltre quattro ore e mezza, il pubblico ministero, Domenica Gambardella, si e' opposta alle richieste dei difensori, compresa quella della concessione a Patrizia Pasquin del beneficio degli arresti domiciliari. I legali del giudice arrestato, Salvatore Staiano, Agostino De Caro e Bruno Ganino, hanno contestato la legittimita' delle intercettazioni e la durata delle indagini condotte dalla Procura antimafia di Salerno, competente nei procedimenti riguardanti magistrati del Distretto di Corte d'appello di Catanzaro, sviluppando, in particolare, alcune questioni attinenti la qualificazione giudirica dei fatti contestati. I difensori hanno insistito, inoltre, sulla revoca per il magistrato arrestato della custodia cautelare in carcere. I giudice Pasquin, nelle dichiarazioni spontanee fatte nel corso dell'udienza, ha respinto ogni addebito sottolineando, in particolare, ''l'interpretazione distorta'' di alcune delle conversazioni intercettate dagli investigatori.

Castrovillari/ Monitoraggio Arpacal sui campi elettromagnetici

29/11 Positivo è stato un monitoraggio sui campi elettromagnetici di Castrovillari, le cui verifiche non hanno superato la soglia minima di 4 volt a metro, valore al di sotto di quello stabilito dalla legge, pari a 6 volt a metro. E' quanto è emerso dalle attività di collaborazione tra l' Amministrazione comunale di Castrovillari e l' Arpacal per la qualità ambientale della città. "La collaborazione tra l'Amministrazione e l'Arpacal - afferma il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta - nella quale è coinvolta, alcune volte, anche l'Italcementi, riguarda inoltre la gestione ed il controllo di una centralina per il monitoraggio dell'area in città. Su questa scia è operativa con l'Italcementi anche la convenzione, fortemente innovativa, che prevede un più attento monitoraggio delle emissioni in atmosfera della cementeria, che tutti i cittadini del comprensorio, possono, in tempo reale, verificare collegandosi semplicemente al sito del Comune". "C' è da spiegare - affermano nella relazione il responsabile Luigi Chiurco, Francesco Bianchimani ed Elena Rovitti del settore ambiente del Comune - che il settore dell'Igiene ambientale dell' Amministrazione comunale ha prodotto questo studio, alla luce delle continue nuove installazioni di stazioni radio base nel territorio comunale, dovute alle esigenze delle società telefoniche di adeguare i propri impianti alle nuove tecnologie, (in particolare i nuovi sistemi Umts) e per questo ha inteso partecipare e collaborare ad un progetto nazionale di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche". Le attività di monitoraggio, svolte sul territorio di Castrovillari con il concreto sostegno dell'Arpacal, è scritto nella relazione dell'ufficio ambiente, sono iniziate il 2 agosto scorso e si sono completate il 19 settembre. La realizzazione della rete di monitoraggio ha previsto l'utilizzo d' apposite centraline di misura collocate sul territorio, che registrano in continuamente il valore efficace di campo elettrico mediato su un intervallo di 6 minuti e per un tempo di una settimana, secondo quanto stabilito dalla normativa. Le centraline hanno trasmesso, via Gsm, i dati ad un centro di controllo periferico che a sua volta, attraverso un' architettura di collegamento di tipo client-server, li ha inviati ad una centralina di controllo e archiviazione. L'Arpacal ha provveduto alla raccolta dati e alla validazione degli stessi. "Naturalmente nell'ambito delle competenze stabilite dalla normativa vigente - aggiunge Blaiotta - sarà l'Amministrazione comunale su indicazione del gruppo di lavoro ad adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale e ridurre l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, al fine di tutelare sempre più la salute pubblica e provvedere ad azioni di controllo nell'utilizzazione del territorio comunale. Un regolamento comunale per l'installazione e l'esercizio di impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare,poi, dovrà stabilire, nell'ambito delle competenze comunali precisi criteri per indirizzare le scelte logistiche degli impianti, sia per vigilare sulla loro corretta attivazione ed esercizio, e sia per assicurare un sistematico monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico e per la realizzazione di una banca dati".

Brevi da Corigliano, Cassano

29/11 I carabinieri hanno arrestato, a Corigliano, una cittadina dell'ex Jugoslavia con l'accusa di furto aggravato. La donna è stata sorpresa dai militari mentre usciva da un'abitazione nella quale aveva rubato 100 euro ed alcuni oggetti d'oro. A Cassano i carabinieri hanno arrestato una cittadina rumena, M. S. P., di 26 anni, per non aver ottemperato a un decreto di espulsione. La ventiseienne rumena era stata espulsa dal territorio italiano con decreto emesso il 14 novembre scorso dal Prefetto di Cosenza. M.S.P è stata portata nel carcere di Castrovillari.

Truffa con una finta enciclopedia multimediale: 18 arresti, operavano anche in provincia di Cosenza

28/11 Alle prime ore dell'alba, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Massafra, in provincia di Taranto, in collaborazione con i reparti territoriali di Taranto, Lecce, Brindisi e Palermo, hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare (10 in carcere e 8 agli arresti domiciliari) a carico di altrettante persone responsabili di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, estorsioni, falsi materiali e sostituzione di persona, sull'intero territorio nazionale. Le vittime sono semplici cittadini. Le indagini hanno permesso di ricostruire le attivita' criminali di alcune societa' di Lecce e Taranto, collegate a societa' finanziarie del padovano, e di deferire all'Autorita' Giudiziaria complessivamente 53 persone. Su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto, il gip del Tribunale di Taranto Bina Santella ha emesso il provvedimento restrittivo per 18 di loro, considerata la gravita' dei fatti. I reati commessi in tutta Italia e in particolare nelle province di Lecce, Taranto, Brindisi, Palermo, Foggia, Agrigento, Matera, Potenza, Reggio Calabria, Crotone, Cosenza, Napoli, Salerno, Milano, Catania, Bari, Trapani, Siracusa e Campobasso, hanno visto truffate centinaia di famiglie. Sono state un centinaio le persone raggirate in tutta Italia da un'organizzazione che vendeva un'opera multimediale del valore di 10 euro a prezzi tra i 2.000 e i 5.000 euro e dava in regalo un computer del presunto valore di 2.000 euro ma che da alcune perizie e' stato ritenuto del valore di 400/500 euro. I carabinieri della Compagnia di Massafra, in provincia di Taranto, in collaborazione con quelli del Reparto Operativo di Palermo, delle Compagnie di Brindisi, Lecce e Campi Salentina (Lecce), hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare (10 in carcere e 8 ai domiciliari) nelle province di Taranto, Lecce, Palermo e Brindisi. Le accuse a carico di altrettante persone sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerose truffe, estorsioni, falso materiale e sostituzione di persona. La truffa avveniva secondo queste coordinate. Innanzittutto davanti agli ingressi di scuole elementari e materne, gruppi di giovani effettuavano volantinaggio, coordinati dai capigruppo delle societa' implicate. Venivano distribuiti fogli in bianco, sui quali gli alunni dovevano fare un disegno, poi ritirato il giorno seguente. Gli elaborati dovevano contenere le generalita' dell'alunno ed un recapito telefonico. Dopo la raccolta degli elaborati, l'azienda organizzava dei 'party' (di qui il nome dell'operazione 'No party') presso strutture ricettive negli stessi comuni o in quelli vicini. I gruppi di lavoro erano composti da incaricati inviati dall'azienda unitamente a referenti locali. A distanza di pochi giorni i genitori degli alunni venivano contattati telefonicamente da alcune incaricate (telefoniste che fornivano nomi falsi) ed invitati al party per ritirare il premio vinto dai figli che avevano redatto il miglior elaborato nell'ambito di un fantomatico concorso di disegno. Risultavano tutti vincitori, ovviamente. Le telefoniste specificavano che la manifestazione non aveva scopo di vendita ed in alcuni casi, riferivano che il concorso era stato indetto dagli stessi Istituti scolastici. Agli inquirenti risulta invece che alcuni direttori scolastici avevano richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine per impedire il volantinaggio davanti agli istituti. Nel luogo del 'party' veniva dapprima consegnato il premio ai ragazzi (del valore di qualche euro), poi mostrata un'opera multimediale del valore oscillante tra i 2.000 ed i 5.000 euro (da accertamenti alla Siae di Milano l'opera e' stata valutata 10 euro). Per invogliare maggiormente all'acquisto veniva anche promesso in regalo un computer, completo di accessori, del valore dichiarato di 2.000 euro ma che, da alcune perizie fatte da personale qualificato, ammontava a circa 400/500 euro. Il giorno successivo alla sottoscrizione dei contratti, gli incaricati delle ditte si presentavano a casa delle vittime per la consegna dell'opera multimediale e per l'installazione del computer, portando via i 'blister' originali, come disposto dal titolare delle aziende, promotore dell'organizzazione. Una modalita' di consegna studiata per non consentire il legittimo esercizio del diritto di recesso. Se, nel frattempo, l'acquirente, a causa della sproporzione tra il valore reale e quello pattuito o per la mancanza del finanziamento promesso, decideva di avvalersi della facolta' di recesso, nel corso dei contatti presso le utenze telefoniche indicate sui vari stampati veniva rimandato ai giorni successivi. In questo modo scadevano i termini per il recesso. Oppure veniva minacciato di azioni legali con risarcimento di spese accessorie (oltre 400 Euro), prendendo a pretesto la mancanza degli imballaggi originali, che non venivano appositamente lasciati agli acquirenti. In molti casi il titolare dell'azienda si e' presentato per il legale della societa', sia con i clienti che con i loro avvocati, effettuando delle vere e proprie transazioni extragiudiziali, riuscendo spesso a far valere le sue pretese. Ci sono anche 35 indagati in stato di liberta' residenti nelle province di Padova, Parma, Milano, Taranto, Napoli, Palermo, Brindisi e Lecce. L'indagine trae origine dalla denuncia presetnata da due coniugi di Massafra. Le societa' indagate sono la Infoword, Progetto 2000, Multimedia Center di Lecce, la Universo Multimediale e World Book di Taranto, alle quali appartengono i destinatari dei provvedimenti. Dopo la denuncia i militari hanno sequestrato la documentazione che ha permesso di accertare l'esistenza di piu' societa', tutte riconducibili agli stessi soggetti. Dalle indagini sono apparse evidenti la differenza tra il valore proposto e quello reale, sia dell'opera multimediale che dei personal computer, oltre che tra il prezzo di partenza e quello definitivo di cessione. In numerosi casi i clienti sono stati raggirati per indurli a richiedere finanziamenti in accordo con compiacenti societa' finanziarie del padovano che costringevano gli acquirenti a modalita' di pagamento non condivise, dietro la minaccia di azioni legali nel caso di richiesta di recesso. In altri casi venivano falsificati i dati (buste paga, residenze, bilanci, ecc) sulla documentazione allegata, per 'sbloccare' il finanziamento con la complicita' di alcuni dipendenti delle Finanziarie stesse. Alle utenze telefoniche delle ditte hanno risposto spesso persone risultate estranee alla vicenda. Si e' poi accertato che le ditte avevano lasciato le sedi indicate e le utenze erano state riassegnate dalla Telecom a ignari cittadini. Sono state intercettate le lamentele da parte di clienti che hanno rilevato l'apposizione di firme false da parte degli interessati sia sui contratti che sulle copie commissione che erano state sottoposte alla loro visione presentandole come semplici documenti di viaggio. E' stata anche constatata la mancata consegna di accessori promessi nella vendita. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e delle numerosissime denunce. Gli inquirenti hanno acquisito documenti e fatture e analzzato perfino gli alloggi degli indagati nelle strutture alberghiere dove si tenevano i 'party'. Numerose vittime, pur raccontando i fatti, hanno preferito non sporgere querela per timore di affrontare un processo o perche' ormai avevano gia' pagato l'importo totale.

Lavoratori della Smeco protestano negli impianti di depurazione di Spezzano

28/11 Più di trenta lavoratori della Smeco, la società che gestisce, per conto dell'Ato - Ufficio del Commissario per l'emergenza rifiuti della regione Calabria, gli impianti di depurazione di circa settanta Comuni della provincia di Cosenza, da stamattina, sono asserragliati negli impianti di depurazione di Spezzano Albanese e di San Donato di Ninea. Si oppongono alla riconsegna degli impianti di depurazione, decisa dalla Smeco, alle amministrazioni comunali. "Questa mattina, nonostante la diffida da parte dell'Ato a non riconsegnare gli impianti, la Smeco - afferma un lavoratore - si è presentata con l'ufficiale giudiziario presso gli impianti di Spezzano e di San Donato di Ninea per procedere alla riconsegna degli impianti. Noi non l'abbiamo permesso. Ci siamo barricati e non faremo entrare nessuno. Difenderemo il posto di lavoro con tutte le nostre forze. Andremo avanti anche con iniziative eclatanti anche perché non veniamo pagati dal mese di agosto e non vediamo alcuna soluzione per trascorrere un Natale tranquillo". Per domani, ci annuncia il nostro interlocutore, i lavoratori hanno convocato, alla presenza delle organizzazioni sindacali, un'assemblea generale. Pare che la Smeco stia inviando a tutti i circa settanta lavoratori impegnati nella gestione degli impianti di depurazione una lettera di licenziamento.

Un uomo di San Lucido travolto e ucciso sulla A3

28/11 Un uomo, Francesco Colonna, 53 anni,residente a San Lucido, è morto questa mattina in un incidente che si è verificato nei pressi dello svincolo di Cosenza nord, dell' A3 Salerno-Reggio Calabria. L'uomo, dipendente di uno stabilimento tipografico, secondo i primi accertamenti, dopo un tamponamento, sceso dalla sua vettura, sarebbe stato travolto e ucciso da un'altra auto. Sul posto gli agenti della polstrada e i sanitari del 118. Nell'incidente sono rimaste coinvolte altre due persone che sono state trasportate all'Ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

Altomonte/ Camion travolge scooter, muore diciassettenne

28/11 Un ragazzo di 17 anni, le cui generalita' non sono state ancora rese note, e' morto in un incidente avvenuto sulla strada che collega lo svincolo autostradale di Firmo con Altomonte. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, viaggiava su uno scooter che e' stato travolto da un furgone. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri ed il personale del servizio 118.

Strategia dei Comuni per l’APQ del Golfo di Polciastro

28711 Tutti i Comuni del versante calabrese del golfo di Policastro, da Tortora sino a Cetraro, in provincia di Cosenza, sono stati invitati ad approvare la delibera avente per oggetto la Costituzione istituzionale delle Autonomie locali, un tavolo di concertazione in riferimento alla stipula dell' Accordo di Programma Interregionale '''Golfo di Policastro''. Il provvedimento propone la candidatura per una strategia unitaria, integrata e interregionale da parte di questi comuni riferita all' ''Accordo di programma quadro sviluppo locale interregionale, per la promozione dello sviluppo locale nei territori del Golfo di Policastro mediante la definizione di un Programma integrato finalizzato alla valorizzazione di un ambito territoriale d' eccellenza a denominazione Golfinsieme''. Il documento suggerisce di utilizzare il deliberato istituzionale perseguendo gli obiettivi generali, specifici e di cooperazione attraverso tutti gli strumenti finanziari disponibili in ambito nazionale ed internazionale. La cooperazione, prevista dalla politica regionale comunitaria, si avvia oramai a consolidarsi come fattore di propulsione della progettazione territoriale locale, capace di inserirsi nell' ambito della globalizzazione per una strategia di apertura del Mezzogiorno e dei Balcani. E le regioni del Golfo di Policastro, i litorali e le aree interne, costituiscono un insieme territoriale di elevato valore ambientale, storico, culturale, paesaggistico, vera e propria ''porta'' di accesso del Mediterraneo, rappresentando una realta' di patrimonio infraregionale atto a costituire un ''sistema di sviluppo locale'' funzionalmente collegato. In questa direzione, ai sensi della legge 662/96, e' stato sottoscritto nel 2004 un Accordo di Programma Quadro tra le Regioni Campania, Calabria e Basilicata e le Province di Salerno, Cosenza e Potenza.

Brevi di cronaca da Sangineto, Bonifati, Rose, Corigliano

28/11 A Sangineto un uomo, Raffaele Mollo, di 52 anni, e' stato arrestato dai carabinieri con l' accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. L' uomo, che e' stato notato mentre usciva da un bar, alla vista dei militari si e' dato alla fuga. Rintracciato successivamente Mollo e' stato trovato in possesso di alcune scatole contenenti rubinetteria e raccorderia per un valore complessivo di 500 euro. L' uomo e' stato portato nel carcere di Paola. A Bonifati due persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso di controlli compiuti dai carabinieri I due sono accusati di furto aggravato, danneggiamento e possesso ingiustificato di attrezzi per lo scasso. A Rose tre imprenditori impegnati nei settori dell' agricoltura e dell' edilizia I.A, di 40 anni; F.S., di 51, e P.L., di 58, sono stati denunciati dai carabinieri per aver favorito la permanenza in Italia di cittadini stranieri clandestini che lavoravano in nero alle loro dipendenze. I militari, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare l' immigrazione clandestina, hanno rintracciato all' interno di due appartamenti della cittadina sei cittadini rumeni, si età compresa tra i 24 e i 32 anni. I clandestini sono stati condotti nella Questura di Cosenza per i provvedimenti di espulsione. A Corigliano Calabro un cittadino straniero di nazionalità marocchina, A.K., di 27 anni, è stato arrestato dai carabinieri per furto. L'uomo è stato sorpreso dal gestore di un negozio mentre stava rubando delle bottiglie di liquore. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato l'extracomunitario.

Aziende sequestrate nel catanzarese: sotterravano rifiuti da riciclare e scaricavano inerti nei fiumi

27/11 Produce concimi biologici dal riciclo di rifiuti organici, ma una parte consistente dei rifiuti stessi, invece di finire nella lavorazione, è stata sotterrata in una collinetta che sorge nelle adiacenze dell'azienda dopo uno sbancamento abusivo. E' questo il caso di una dei cinque insediamenti industriali sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro e del Noe, il Nucleo ecologico dell'Arma, nell'ambito dell'operazione condotta contro l'inquinamento ambientale. A fornire i particolari dell'operazione sono stati il procuratore della Repubblica vicario di Catanzaro, Salvatore Murone, ed il comandante della Compagnia, magg. Davide Giannì. Nel corso dei controlli scaturiti anche da numerose segnalazioni di cittadini e compiuti anche con l'ausilio del nucleo elicotteri di Vibo Valentia, i carabinieri hanno individuato, nel territorio tra Catanzaro e Lamezia Terme, oltre all'azienda di riciclaggio dei rifiuti organici, anche quatto stabilimenti per la lavorazione di inerti e la produzione di calcestruzzo. Le quattro aziende, secondo l'accusa, scaricavano i fanghi derivanti dalla lavorazione nei fiumi Amato e Corace. Quest'ultimo, confluendo nel mare Ionio nella zona del quartiere Lido, secondo gli investigatori, sarebbe all'origine dell'inquinamento marino. I carabinieri, nella loro opera di controllo, hanno anche individuato discariche abusive e fogne a cielo aperto. Ventuno le persone denunciate, tra le quali i legali rappresentanti delle aziende sequestrate, oltre a privati e singoli cittadini. Sequestrato anche un parcheggio a Catanzaro, realizzato su una discarica abusiva. Un'altra discarica è stata scoperta nel rione Cavita. Le aziende sequestrate sono la Seteco, la Cosma, la Senese, la Geim e la Mdn. Evidenti, dalle immagini registrate dall'elicottero dell'Arma e mostrate ai giornalisti, i risultati degli smaltimenti illegali sui due fiumi le cui acque appaiono di colore marrone. "Questa operazione - ha sostenuto Murone - è diretta a prevenire il fenomeno dell'inquinamento, soprattutto marino, che poi si evidenzia durante la stagione estiva. Il nostro obiettivo é di estendere questi controlli, anche ai depuratori e a tal fine la Procura ha costituito una sorta di pool che si occuperà dei reati ambientali costituito dai sostituti procuratore Antonia Salamida e Francesco de Tommasi". Il nostro intento - ha proseguito Murone - non è bloccare le attività produttive ed industriali. Il blocco è la conseguenza di una determinata condotta. Se le aziende si mettessero in regola non ci sarebbero problemi". "Allo stato - ha proseguito il magistrato - stiamo perseguendo i reati ambientali, ma è chiaro che le indagini proseguono. Perché, ad esempio, un'azienda che ricicla rifiuti organici, sotterra una parte degli stessi? Qui si entra in un altro discorso che è quello del businnes dei rifiuti, ma è tutto da verificare. Inoltre intendiamo estendere gli accertamenti anche su chi dovrebbe controllare il rispetto delle normative ambientali ed accertare eventuali responsabilità anche di altri soggetti"

Sette progetti di sviluppo territoriale presentati dalla Provincia di Cosenza al Mapic di Cannes

27/11 Quest'anno, per la prima volta, la Provincia di Cosenza ha partecipato al Mapic, una delle più importanti fiere dedicate al real estate, svoltosi dal 14 al 17 novembre a Cannes. L'Amministrazione provinciale, è scritto in un comunicato, ha presentato in quell'occasione, davanti a una platea di investitori internazionali, sette importanti progetti di sviluppo territoriale. "Per la prima volta - prosegue la nota - una Provincia della Calabria esce fuori dalla stagnazione, si rifà il look (presentando tutto il potenziale attrattivo di oltre 300 km di costa e di un entroterra assolutamente interessante) e si propone alla platea di investitori internazionali, come territorio emergente concorrenziale. I problemi in Calabria sono tanti, ma nonostante tutto, questa Provincia, da sola, si muove su scenari internazionali con un'efficacia progettuale e comunicativa assolutamente straordinaria". "Per proseguire in modo efficace in quest'azione - è scritto nella nota - il 29 novembre la Provincia di Cosenza organizzerà una conferenza stampa dedicata alle prospettive di sviluppo del territorio cosentino, proprio in relazione ai progetti presentati al Mapic. In primis la riqualificazione del Porto di Corigliano, della Sila, della zona del fiume Crati, il progetto di un polo tecnologico a Cosenza". Alla conferenza stampa sono state invitate le parti sociali, associazioni di categoria e Università.

Brevi di cronaca da Mirto Crosia

27/11 A Mirto Crosia i carabinieri hanno arrestato un giovane, Claudio Madeo, di 25 anni, con l'accusa di evasione. Madeo, sottoposto al regime degli arresti domiciliari dopo essere finito in manette con l'accusa di tentato omicidio, e' stato sorpreso dai militari della Compagnia di Rossano mentre si trovava fuori dalla sua abitazione in un orario che non rientrava nell'arco di tempo concessogli per recarsi al lavoro.

Ritrovate armi e mine nel reggino: quattro arresti

26/11 Sono state arrestate per detenzione illegale di munizioni, armi clandestine, ordigni esplodenti in dotazione alle forze armate e sostanze stupefacenti e da taglio, le quattro persone fermate ieri dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria dopo il ritrovamento di un arsenale composto da pistole fucili e componenti di mine antiuomo. Si tratta dei fratelli Antonio, Domenico e Carmelo Gulli', rispettivamente di 24, 33 e 26 anni, e Alessandro Criaco Santoro, di 27. Carmelo Gulli' era uscito dal carcere nell'agosto scorso beneficiando dell'indulto. Le indagini dei carabinieri sono state condotte dai carabinieri delle caserme Gallina e Rione Modena nel corso dell'attivita' contro lo spaccio di stupefacenti. Ieri i carabinieri della Compagnia di Reggio, nell'ambito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Musaro' hanno deciso di entrare in azione in localita' Irto di Gallina perquisendo Antonio Gulli', indagato per detenzione illegale di stupefacenti e munizioni dopo che, alcuni mesi fa, era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente e munizioni. Le ricerche, condotte con l'ausilio di due unita' cinofile del Gruppo operativo Calabria di vibo valentia, grazie al fiuto dei pastori tedeschi Drago e Bent hanno portato i carabinieri a trovare, nel terrapieno a ridosso del palazzo dove abita Gulli', dello stupefacente occultato all'interno di una busta, nascosta sotto detriti e terra. Le ricerche sono state intensificate con l'intervento di un piccolo escavatore dei vigili del fuoco e della Sezione investigazioni scientifiche del Reparto operativo di Reggio Calabria. Nascoste nel terreno sono state trovate alcune borse all'interno delle quali erano occultate sei pistole di vario calibro (una con silenziatore), tre fucili a canne mozze, armi tutte con matricola abrasa, tre moduli contraffatti di carta d'identita', circa 300 munizioni di vario calibro per fucili e pistole, passamontagna, materiale per la lavorazione e confezione di stupefacente, sostanze da taglio e una decina di grammi di stupefacente. Tra il materiale sequestrato e repertato dai militari della Sis anche due inneschi per materiale esplodente. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno raccolto elementi anche a carico degli altri fratelli Gulli', Domenico, incensurato, e Carmelo, e di Criaco, che abita al primo piano dello stesso palazzo. Successivamente le ricerche sono state estese anche ad una baracca in lamiera nella disponibilita' dei fratelli Gulli' e di Criaco, dove, oltre a della documentazione, sono state trovate, occultate in un sacchetto di plastica nascosto sotto pezzi di ricambio per ciclomotori, tre mine anti-uomo in dotazione all'esercito italiano, risultate poi da esercitazione. Per tale motivo l'area e' stata delimitata ed isolata dalle pattuglie dei carabinieri, mantenendo a distanza di sicurezza i cittadini. Solo nel tardo pomeriggio, con l'intervento dell'artificiere della Polizia di Stato, l'area e' stata bonificata e gli ordigni sono stati messi in sicurezza scongiurando qualsiasi pericolo.

Lite tra ottantenni a Briatico, uno è grave

26/11 Un ottantunenne di Briatico, piccolo centro del vibonese, e' ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Catanzaro dopo essere stato aggredito da un coetaneo per motivi che i carabinieri stanno cercando di appurare. La lite tra i due e' scoppiata nel tardo pomeriggio. F. V. e' stato aggredito dal coetaneo a pugni, calci e bastonate, riportando una frattura alla testa. Soccorso e portato nell' ospedale di Vibo Valentia, l'anziano e' stato poi trasferito nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Catanzaro dove e' ricoverato in prognosi riservata. L'aggressore e' stato denunciato in stato di liberta' dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio.

I CC scoprono nel reggino armi e mine antiuomo

25/11 Una mina antiuomo, i componenti per altre due mine dello stesso tipo, sette pistole clandestine e tre fucili con le canne tagliate, sono stati scoperti oggi dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria. Le armi erano nascoste in un terrapieno vicino ad alcune case nel quartiere Ravagnese. I militari hanno anche fermato e portato quattro persone sospettate di essere i custodi dell'arsenale. La loro posizione è al vaglio degli investigatori.

Crac della Coopcostruttori: azione revocatoria a 17 banche

25/11 Azioni revocatorie per quasi 413 milioni di euro contro 17 istituti bancari, non solo ferraresi: é questo l'ultimo atto ufficiale della gestione commissariale della Coopcostruttori di Argenta, in amministrazione straordinaria dal luglio 2003 dopo il crac che ha inghiottito oltre un miliardo di euro in debiti e ha portato oltre 10mila creditori ad insinuarsi allo stato passivo per reclamare i soldi di quel buco. L'ufficialità delle azioni revocatorie, come anticipato oggi dal quotidiano la Nuova Ferrara, è arrivata dall'atto giudiziario depositato alla fine di ottobre al giudice delegato Stefano Giusberti, con la relazione semestrale - ultimo dato più aggiornato - dei primi sei mesi del 2006. I commissari straordinari (Ettore Donini, Franco La Gioa e Renato Nigro) hanno attivato azioni revocatorie contro le banche che avevano avuto rapporti con la vecchia dirigenza della Coopcostrutori nel periodo luglio 2002-luglio 2003, ossia un anno prima del crac, per somme dovute ai movimenti economici di rientro, intercorsi in questo periodo, ritenuto secondo la norma un periodo sospetto. I contenziosi sono aperti davanti al tribunale di Ferrara: la prima banca è la Cassa di Risparmio di Ferrara (167 milioni di euro), poi Banca Popolare di Milano (96 milioni), Banca di Roma (67 milioni), Banca Antoniana Popolare Veneta (52 milioni), Bnl spa (quasi 14 milioni). A scendere Unicredit (6 milioni); la Cassa di Risparmio di Volterra (3 milioni e mezzo), Cassa di Risparmio di Cento (2 milioni e mezzo), Banco di Sicilia (2milioni e 482 mila), San Paolo Imi-Carisbo (1 milione 300 mila), Banca Popolare di Verona e Novara (413 mila euro), San Paolo Imi (ex Banco di Napoli)-Carisbo (242mila euro), Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (125 mila euro), infine Banca Popolare di Ravenna (45 mila euro), Unipol banca (38mila euro), Banca Popolare Emilia Romagna (24 mila euro). Come sottolineato in passato dagli stessi commissari straordinari il recupero di questi soldi è solo una parte delle attività della gestione commissariale che ora punta al recupero delle cosiddette "riserve tecniche", soldi che le aziende reclamano agli enti appaltanti per una serie di contrasti economici, riserve di cui spesso in passato si faceva abuso smisurato, visto che la vecchia Coopcostruttori reclamava nel suo bilancio 800 milioni di euro in riserve: somma che gli stessi commissari hanno valutato come richiesta macroscopicamente eccessiva perché spesso soldi solo virtuali. Infine è in corso la vendita degli ultimi beni immobili, (case e capannoni), mobili (il parco mezzi), mentre come riferito dal commissario Ettore Donini, il riparto, la distribuzione di quanto raccolto da essere distribuito tra i creditori insinuati, potrebbe cominciare alla fine dell'estate prossima. Tra i creditori insinuati nello stato passivo vi sono circa 3000 ex soci, risparmiatori che avevano scelto la Costruttori come banca, investendo soldi nel prestito sociale e in Apc (azioni partecipazione cooperativa), una tranche di 82 milioni che ora rischiano di non vedere assolutamente perché creditori chirografari (di serie B), ma sul cui rientro è in corso da anni un'azione di solidarietà da parte di LegaCoop nazionale e regionale che ha garantito finora la copertura del 25% di quella somma e si sta impegnando con un nuovo progetto di restituire i soldi ai soci raggirati dalla loro affiliata, la Coopcostrutori.

Furti di rame le Ferrovie creano una task force

25/11 Cresce il prezzo del rame ed in un anno è raddoppiato il numero dei furti del metallo, sotto forma di cavi e bobine, alle Ferrovie dello Stato. La recrudescenza del numero dei reati è evidenziato dall Polizia ferroviaria che ha predisposto una task force per contrastare il fenomeno. I primi risultati hanno portato al recupero di rame per un valore di oltre due milioni e trecentomila euro. La caccia, che per ora e aperta ai ladri e ai ricettattori del rame rubato, il prossimo ano si estenderà anche a chi si occupa dell' esportazione del rame sottratto alle ferrovie, specialmente verso l' Estremo Oriente. Il trend crescente di questo genere di furti è dettato essenzialmente dal mercato, che attualmente quota il rame intorno agli 8.000 euro alla tonnellata. Una cifra che spiega perché il problema dei furti è presente con la stessa virulenza in tutta Europa: in Germania, ad esempio, nell'ultimo anno gli episodi si sono addirittura quintuplicati. Il direttore del servizio Polizia ferroviaria della Polizia di stato ha quindi disposto la creazione di appositi nuclei specializzati, in seno ad ognuno dei 15 compartimenti Polfer dislocati sul territorio nazionale, dando vita ad una vera e propria "task force" contro i furti di rame in ferrovia. L' attività di questo gruppo di lavoro è stata coordinata, a livello centrale, dal direttore della 2/a Divisione ed è stata impostata, a livello operativo, per intervenire non solo sui singoli autori dei furti che agiscono sui 16 mila chilometri di binari esistenti in Italia, specialmente di notte, ma anche sui ricettatori del metallo rosso. I ladri di rame devono infatti necessariamente rivendere illecitamente ciò che è stato rubato. Da qui la necessità di rendere questo tipo di attività il meno remunerativa possibile per gli autori dei reati, ma anche scoraggiare tutti gli addetti ai lavori del settore all' acquisto di rame di cui non sia chiara la provenienza. Ogni singolo nucleo compartimentale ha intanto monitorato, sul territorio di propria competenza, la presenza di depositi di materiale ferroso e di rottamai, nei confronti dei quali procedere poi, a campione, a cadenzati controlli amministrativi. Un' attività che ha portato, dal primo maggio al 31 di ottobre al controllo di 926 depositi e al recupero di 351.211 kg di rame sottratto alle ferrovie, pari ad un valore di 2.370.758 euro circa. Gli indagati sono 167 per ricettazione e 86 le persone arrestate in flagranza per furto aggravato. Il lavoro della task force proseguirà ininterrottamente sino alla fine dell' anno, sia per contrastare gli autori dei furti, sia per contrastare i ricettatori. Con il prossimo anno gli sforzi verranno indirizzati verso il terzo livello, vale a dire i grandi esportatori verso i paesi dell' Estremo Oriente. Nel corso dell' Operazione 'Cuprum', portata a compimento dal Compartimento della Campania nel giugno scorso, infatti, presso il porto di Gioia Tauro furono rinvenuti oltre 20 container all'interno dei quali giacevano circa 22 tonnellate di rame pronte ad essere portate in Cina. I furti di rame, tra l' altro, non creano in alcun modo pericolo per la sicurezza della circolazione ferroviaria, ma al massimo l' interruzione delle linee, oltre al danno patrimoniale.

Da Catania a Reggio per rapinare banche: 5 arresti

25/11 La Polizia di Stato ha arrestato cinque persone, quattro catanesi ed un reggino, con l'accusa di avere compiuto una serie di rapine ai danni di istituti di credito di Reggio Calabria. In particolare la banda di rapinatori, sulla base delle indagini svolte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Salvatore Arena, è accusata di tre rapine fatte nel 2005 e quest'anno che hanno fruttato alcune centinaia di migliaia di euro. Il componente reggino della banda avrebbe fatto da basista, mentre a compiere materialmente le rapine sarebbero stati i quattro catanesi. I quattro arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Nicola Gratteri. All'esecuzione dei provvedimenti ha collaborato la Squadra mobile di Catania. - I cinque arrestati sono Antonino Scappatura, di 47 anni, di Reggio Calabria, ed i catanesi Andrea Bruno (19), Gaetano Di Benedetto (22), Carmelo Sessa (29) e Fabio Berti (31). Il reato contestato ai cinque arrestati è associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine. Ad Andrea Bruno, già arrestato dopo la rapina compiuta nell'agosto dello scorso anno ai danni di un'agenzia di Reggio Calabria di Banca Intesa, con un bottino di 11 mila euro, il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere. E' stato proprio l'arresto di Bruno a dare ulteriore impulso alle indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria, con l'identificazione degli altri componenti della banda di rapinatori. Le altre due rapine contestate ai cinque arrestati sono state compiute, sempre nel 2005, ai danni delle agenzie di Reggio Calabria di Banca Nuova e Banca Antonveneta.

Torna in libertà il DG Palumbo

26/11 Torna in liberta' Antonio Palumbo l' ex direttore generale dell'ospedale San Filippo Neri di Roma arrestato il 10 novembre scorso nell' ambito dell' inchiesta sulla gestione delle Asl capitoline e su una serie di illeciti che sarebbero stati commessi in danno del servizio sanitario regionale del Lazio. Lo ha deciso il tribunale del riesame che ha annullato l' ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Luisanna Figliolia. Palumbo e' accusato dai pm Giancarlo Capaldo e Giovanni Bombardieri di associazione per delinquere finalizzata al peculato e alla corruzione, in particolare per un atto contrario ai doveri d' ufficio, nonche' falsita' materiale commessa da pubblico ufficiale. Il manager, che in seguito all'arresto era stato sostituito da un commissario come direttore generale dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, carica che ricopriva attualmente, in passato era stato anche direttore generale dell' Asl RmB.

Mendicino/ Operaio picchiato a sangue: tre arresti

24/11 Tre operai Domenico Aurora, di 65 anni; Francesco Curatolo, di 43, e Enrico Santelli di 24, sono stati arrestati a Mendicino dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza con l' accusa di tentato omiciio e omissione di soccorso. I tre armati di bastone, secondo quanto accertato dai militari, hanno aggredito per futili motivi S.P., di 40 anni, anch' egli operaio, colpendolo ripetutamente al capo e in diverse parti del corpo e lasciandolo a terra sanguinante. A chiamare i soccorsi e' stata la stessa vittima che si e' rivolta ai carabinieri. S.P. ha riportato contusioni multiple su varie parti del corpo, trauma cranico con ferita lacero contusa e trauma toracico. Aurora, Curatolo e Santelli sono stati individuati dai militari e portati nel carcere di Cosenza.

La Fiananza arresta un immigrato già espulso

24/11 Un cittadino straniero di nazionalita' marocchina e' stato arrestato dai militari della guardia di finanza a Corigliano Calabro. Nel corso di controlli i finanzieri hanno individuato l'extracomunitario mentre era in compagnia di altri tre connazionali. Dagli accertamenti e' emerso che i quattro erano tutti privi del permesso di soggiorno. Dei quattro stranieri uno era gia' destinatario di un decreto di espulsione ed e' stato arrestato.

Ministro Mastella: “Sospendere il giudice Pasquin”

23/11 Sospendere dalle funzioni e dallo stipendio Patrizia Pasquin, presidente di sezione del Tribunale di Vibo Valentia, finita in carcere con l' accusa di corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Salerno. E' la richiesta che il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha avanzato al Csm. Contemporaneamente il Guardasigilli ha attivato l'Ispettorato generale del ministero affinché svolga "ogni necessario approfondimento a mezzo di inchiesta amministrativa e nel rispetto del segreto investigativo relativamente alle indagini preliminari attualmente in corso". La richiesta al Csm di sospendere il giudice Pasquin era stata già formulata nei giorni scorsi dal procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli. Il "tribunale dei giudici" si pronuncerà il 30 novembre prossimo, ma l'esito è scontato: la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio è un atto dovuto ogni volta che un magistrato sia sottoposto a una misura cautelare in carcere

Minniti presenterà il manuale dei beni confiscati alal criminalità

23/11 Sarà presentato ufficialmente sabato a Vibo Valentia, alla presenza del viceministro dell' Interno Marco Minniti, il Manuale delle Buone Prassi del progetto "Beni Confiscati", realizzato nell' ambito del Programma operativo nazionale "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d' Italia". All' iniziativa che sarà aperta da un' introduzione del vice capo della Polizia preposto all' attività di coordinamento e pianificazione, Giuseppe Procaccini e dalla relazione del magistrato Ernesto Aghina, interverranno il prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena, il questore di Trapani Giuseppe Gualtieri, il direttore dell' Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz, il sostituto procuratore antimafia Roberto Alfonso e Giuseppe Riccio, ordinario di Diritto processuale. L' incontro sarà moderato dal giornalista Rai Ermanno Corsi mentre le conclusioni verranno tratte dal viceministro Minniti. "Il progetto 'Beni Confiscati' - è scritto nella presentazione all' iniziativa - è nato per volontà del Ministero dell' Interno per rafforzare ed ottimizzare la conoscenza dello strumento della confisca e delle misure di prevenzione patrimoniale, attraverso un intervento formativo nnovativo che ha visto la partecipazione attiva di personale appartenente a Prefetture, polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Dia, Ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio. E' stato redatto così un manuale agile e snello, destinato a riassumere il contenuto dei corsi, le esperienze più significative maturate e le problematiche emerse in aula per fornire uno strumento di lavoro indicativo e illustrativo delle migliori prassi adottate sul tema"

Lamezia/ Truffava i pazienti del centro mentale: arrestato A Vibo promoter finanziario

23/11 E' accusato di avere truffato di oltre un milione e mezzo di euro un centinaio di pazienti del Centro di salute mentale di Girifalco Domenico Masciari, di 40 anni, arrestato dalla Guardia di finanza a Catanzaro. L'arresto è stato fatto dal Nucleo di polizia tributaria in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lamezia Terme, Roberta Di Gioia, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Elio Romano. I particolari dell'indagine che ha portato all'arresto sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa, dal procuratore della Repubblica di Lamezia, Raffaele Mazzotta, e dal comandante regionale della Guardia di finanza, generale Riccardo Piccinni. A Masciari, che si spacciava per promotore finanziario quando in realtà era stato radiato da tempo dall'albo per gravi comportamenti nei confronti della clientela, l'amministratore del centro di salute mentale aveva affidato la gestione delle pensioni d'invalidita percepite dagli ospiti della struttura, gestione che, secondo l'accusa, sarebbe avvenuta irregolarmente con la collocazione delle somme, secondo quanto riferito dagli investigatori, in non meglio precisati strumenti finanziari. Masciari, tra l'altro, avrebbe millantato rapporti con società finanziarie ed istituti di credito ai quali è risultato sconosciuto. Il falso promotore, inoltre, avrebbe sostenuto di rappresentare un'altra società finanziaria che è risultata inesistente. La somma che sarebbe stata truffata da Masciari ai pazienti del Centro d'igiene mentale ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro. Le indagini della Guardia di finanza proseguono per accertare la reale destinazione delle somme che erano state affidate a Masciari.

Filt CGIL “Migliorare i trasporti con l’area del Pollino”

23/11 ''E' da tempo che ci siamo posti il problema del diritto alla mobilita' dei cittadini residenti nella zona del Pollino, con il resto della Calabria e con i capoluoghi della regione a Nord, sedi di Universita', i Poli sanitari e di infrastrutture di collegamento nazionali ed internazionali, non garantiti nella nostra regione''. E' quanto afferma Gennaro Scirchio, segretario generale comprensoriale Pollino - Sibari Tirreno della Filt Cgil. ''Riteniamo, pertanto, necessaria - prosegue Scirchio - l' istituzione di una corsa diretta Castrovillari - Salerno - Napoli coincidente con orari compatibili con le esigenze dei cittadini utenti, ritenendo che tale soluzione possa soddisfare i cittadini che piu' volte e nel tempo ne hanno fatto richiesta. Cosi' come giudichiamo importante e non piu' procrastinabile l' istituzione di una linea diretta e con piu' corse da Castrovillari per Lamezia Terme e Catanzaro, tali da garantire la fruizione delle facolta' universitarie non presenti ad Arcavacata, di specialistiche di eccellenza non presenti nel nostro territorio e la struttura aeroportuale a oggi difficilmente e faticosamente raggiungibili. Importante e' stato rafforzare il collegamento con Cosenza e l' Universita', con l' istituzione di una corsa in piu', atta a soddisfare una maggiore mobilita' nella fascia oraria in cui vi e' stata richiesta''. ''Perseguire tali obiettivi - sostiene il segretario comprensoriale della Filt Cisl del comprensorio Pollino-Sibari Tirreno - significherebbe in alcune situazioni, eliminare i disagi ai pochissimi cittadini utenti e diseconomie non giustificabili ne' a livello sociale, ne' a livello collettivo''

Cetraro/ Due incontri sulla legalità

23/11 Due incontri sui temi della legalita' e della sicurezza si svolgeranno domani a Cetraro. Alle ore 10,30 nell' Aula Magna del Liceo Scientifico, si discutera' di ''Educazione alla cittadinanza, Verso una nuova coscienza democratica e partecipativa; le idee dei giovani per un futuro che non e' di soli sogni''. L'incontro sara' coordinato da Mons. Pietro De Luca, Editorialista de 'Il Quotidiano'. Saranno presenti: Jole Santelli, membro della Commissione Nazionale Antimafia; il prof. Luciano Conte dirigente scolastico dei Licei di Cetraro; un rappresentante della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra; Gaetano Bencivinni del Laboratorio 'Losardo'; Don Ennio Stamile, direttore Caritas Diocesana, e Francesco Facchinetti in arte Dj Francesco. La discussione riprendera' nel pomeriggio nella sala di Palazzo del Trono sul tema 'Senza mafie. Verso Sud'. A moderare l' incontro sara' la direttrice de 'La Provincia Cosentina' Genevieve Makaping. La giornata si concludera' con un concerto di Francesco Facchinetti (Dj Francesco) alle ore 21,00 in Piazza del Popolo

Scalea/ Sequestrato un cantiere

23/11 Il personale della Guardia Costiera di Maratea ha sequestrato stamane un' area di circa 263 metri quadri, posta sul lungomare di Scalea ed interessata da alcuni lavori di ampliamento di un adiacente terrazzamento. Nel corso delle operazioni il personale dell' Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea ha provveduto a verificare e contestare la mancanza dell'autorizzazione prevista dal Codice della Navigazione nel quale si prevede che per l' esecuzione di nuove opere entro i 30 metri dal confine demaniale marittimo occorre ottenere il nulla osta dalla competente Capitaneria di porto

Soverato/ Mercoledì Di Pietro, con Ciucci e Loiero, inaugura ponte sulla 106

23/11 Mercoledì prossimo, 29 novembre, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, inaugurerà a Soverato il nuovo ponte sul fiume Ancinale, lungo la strada statale 106 Jonica. Nel corso della cerimonia ci saranno gli interventi anche dei presidenti dell'Anas, Pietro Ciucci, e della Regione, Agazio Loiero. La presentazione della struttura sarà fatta dal capo compartimento per la Calabria dell'Anas, Raffaele Celia. A conclusione della cerimonia ci sarà la benedizione ed il taglio del nastro inaugurale da parte dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti

Incontro sulla Foderauto al Ministero. Disponibilità per il rilancio del settore

22/11 Presieduto dall'on. Gianfranco Borghini si e' svolto oggi, al Ministero dello sviluppo economico, l'incontro nel corso del quale e' stata discussa la situazione di crisi del comparto tessile sul territorio del Tirreno cosentino, ed in particolare della Foderauto Bruzia. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e l'assessore regionale, Pasquale Tripodi. E' stata confermata la data del 31 dicembre per la fine della cassa integrazione, ma allo stesso tempo e' stata data la disponibilita' del sito industriale per eventuali nuove proposte imprenditoriali. Alle istituzioni presenti all'incontro e' stato chiesto l'utilizzo di tutti gli strumenti atti a sostenere gli ammortizzatori sociali e i lavoratori del comparto tessile di Belvedere Marittimo. La Regione Calabria, d'accordo con il Governo, ha ritenuto di ricomprendere il territorio di Belvedere Marittimo nel progetto di rilancio del settore tessile, dato che l'Ente ha predisposto un bando ad hoc per reindustrializzare le aree dimesse.

Il CSM chiede la sospensione del Giudice Pasquin

22/11 Sospendere dalle funzioni e dallo stipendio Patrizia Pasquin, presidente di sezione del Tribunale di Vibo Valentia, finita in carcere con l' accusa di corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Salerno. E' la richiesta che ha avanzato alla sezione disciplinare del Csm il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli. Il ''tribunale dei giudici'' si pronuncera' il 30 novembre prossimo, ma l'esito e' scontato: la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio e' un atto dovuto ogni volta che un magistrato sia sottoposto a una misura cautelare in carcere.

L’imprenditore reggino trovato bruciato nel tarantino, ucciso con un colpo di pistola

22/11 E' stato ucciso con un colpo di pistola Salvatore Varone, l'imprenditore di 44 anni, di Melicucco, frazione di Palmi (Reggio Calabria), il cui corpo carbonizzato è stato trovato ieri nel bagagliaio della sua Mercedes data alle fiamme nelle campagne tra i Comuni di Grottaglie e Montemesola, nel tarantino. Varone, sposato e padre di tre figli, aveva precedenti penali per reati finanziari ed era titolare insieme con i fratelli di una ditta di trasporto di agrumi che ha filiali in diverse località d'Italia. Era nel tarantino per lavoro e risultava scomparso da domenica scorsa. Dalle indagini finora compiute, è emerso che Varone è stato ucciso prima con un colpo di pistola e poi rinchiuso nel bagagliaio dell'automobile, che è stata poi incendiata. Nel bagagliaio, per l'esattezza sotto il cadavere, è stato trovata l'ogiva del proiettile. Le indagini della polizia sono dirette dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto Ida Perrone, che non ha ancora disposto l'autopsia anche perché - viene fatto notare - lo stato del cadavere renderebbe inutile l'accertamento. Le indagini della squadra mobile in queste ore si stanno concentrando sui contatti che Varone ha avuto con persone del tarantino: per questo la polizia avrebbe chiesto l'acquisizione dei tabulati dei telefoni della vittima.

Provincia CS/ In piena attività il segretariato dei migranti

22/11 E' già in piena attività il "Segretariato Migranti", presentato nei giorni scorsi a Corigliano dalla Provincia di Cosenza che, attraverso l'assessorato ai Servizi sociali e all'immigrazione, è da tempo impegnata nell'inserimento sociale degli immigrati che soggiornano su tutto il territorio cosentino. Lo rende noto un comunicato dell'Ente. "Il progetto, che si inquadra nella politica di forte attenzione che il presidente Oliverio sta attuando nei confronti dei Popoli dei Mediterraneo e dell'Est Europeo - prosegue la nota - è stato fortemente voluto e curato dall'assessore Ferdinando Aiello su sollecitazione del consigliere provinciale Giovanni Battista Genova. In stretto collegamento coi Centri per l'impiego della Provincia per le informazioni riguardanti richieste e offerte di lavoro, esso fornisce, fra i diversi servizi, anche informazioni e assistenza relativamente a leggi e normative italiane che regolano la materia dell'immigrazione". E' dotato, inoltre, di un servizio di consulenza legale, di un sito internet, di un servizio di collegamento e mediazione con gli uffici e le Istituzioni. A breve, pubblicherà anche un periodico mensile in cinque lingue dedicato agli immigrati ed attiverà un corso di lingua italiana. I servizi forniti sono completamente gratuiti e possono accedervi liberamente sia i cittadini italiani che stranieri. L'attuazione del progetto è curata dall'Associazione Torre del Cupo di Corigliano, un'organizzazione onlus che ha un'esperienza specifica pluriennale nel settore. "Questa nuova iniziativa - ha sostenuto l'assessore Aiello - nasce dalla necessità sempre più impellente di permettere l'accesso degli stranieri a diritti fondamentali che, a parte il lavoro, devono includere l'alloggio e il diritto a condurre una vita decorosa e dignitosa, al pari di tutti i cittadini italiani. Le migliaia di immigrati presenti sul nostro territorio provinciale contribuiscono ormai in modo determinante allo sviluppo della nostra società e, pertanto, devono rappresentare per noi un vero e proprio valore aggiunto. La loro reale integrazione diventa per noi, quindi, una vera e propria necessità". "Il Segretariato Migranti - sostenuto, dal canto suo, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - è un altro tassello che si va ad aggiungere alle politiche messe in campo fino ad oggi dall'Amministrazione provinciale per l'inserimento effettivo degli stranieri nel tessuto sociale del territorio cosentino. L'integrazione dei cittadini stranieri con la nostra cultura, con gli usi ed i costumi della nostra terra va concepita come un processo di avvicinamento di mondi diversi attraverso gli strumenti della comprensione e della conoscenza. Guai a quel popolo che non è capace di accogliere altri popoli. La rimozione di paure e pregiudizi passa attraverso la conoscenza e lo studio attento dei fenomeni migratori, ma passa soprattutto attraverso la diffusione di esempi positivi di socializzazione e di approcci multiculturali". "Tutto ciò, per noi, calabresi e cosentini che abbiamo vissuto direttamente, sulla nostra pelle, il dolore delle partenze e delle permanenze dei nostri nonni e dei nostri padri in paesi lontani - ha concluso Oliverio - oltre a rappresentare un impegno politico, sociale e civile costante, deve diventare un vero e proprio impegno morale".

Fagnano Castello/ Il Prefetto nomina il Commissario

22/11 Il Prefetto di Cosenza ha adottato il provvedimento di sospensione del Consiglio comunale di Fagnano Castello, in attesa del decreto di scioglimento, in conseguenza delle dimissioni irrevocabili del Sindaco e della mancata adozione del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio da parte dello stesso Consiglio. Lo rende noto la Prefettura. Commissario prefettizio incaricato della provvisoria gestione dell' ente e' stato nominato il prefetto a riposo Mario Gonzales. Al commissario sono conferiti, oltre ai poteri spettanti al Consiglio, anche quelli spettanti al Sindaco ed alla Giunta comunale.

Gioia Tauro/ Scappa nudo dall’ospedale gridando “Mi vogliono ammazzare”

22/11 E' scappato dall' ospedale nudo e con al braccio la flebo, gridando ''Mi vogliono ammazzare'' e raggiungendo il vicino commissariato di polizia, dove gli agenti sono riusciti a fatica a ricondurlo alla calma, riportandolo poi nel nosocomio. E' la vicenda che ha visto protagonista oggi a Polistena, un centro della Piana di Gioia Tauro, A.S., di 33 anni. L' uomo era stato ricoverato nei giorni scorsi dopo che aveva tentato di suicidarsi ingerendo un consistente quantitativo di barbiturici. Nel periodo della degenza, A.S. ha, pero', manifestato piu' volte insofferenza. Oggi la decisione improvvisa di scappare, completamente nudo, dall' ospedale, dopo avere eluso la sorveglianza di medici e infermieri, esprimendo a gran voce la propria paura di essere ammazzato. Una suora, che si trovava nel reparto, quando si e' vista di fronte l' uomo nudo mentre scappava, e' svenuta. Dopo essere stato ricondotto in ospedale dagli agenti del commissariato di Polistena, A.S. si e' calmato ed ha accettato di riprendere la terapia.

Lamezia/ La Finanza arresta un promoter finanziario

22/11 La Guardia di finanza ha arrestato in un centro del lametino, con l'accusa di truffa, un promotore finanziario. L'arrestato, secondo quanto riferito dalle fiamme fialle, e' accusato di avere attuato una truffa per circa due milioni di euro ai danni del Centro salute mentale dell'Azienda sanitaria di Catanzaro. La Guardia di finanza non ha reso nota l'identita' della persona finita in manette. I particolari dell'operazione che ha portato all'arresto saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sara' tenuta domattina a Lamezia Terme nella sede del Comando Gruppo. Ad incontrare i giornalisti saranno il comandante regionale della Guardia di finanza, generale di brigata Riccardo Piccinni, ed il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta.

Gerocarne/ Il Consiglio di Stato conferma l’annullamento delle elezioni

22/11 Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar di Catanzaro che, a gennaio scorso, aveva annullato le elezioni del comune di Gerocarne. Anche per i giudici del consiglio di Stato, infatti, i voti nulli, espressi nelle elezioni comunali del 2005 dai cosiddetti elettori 'assistiti' (cioe' accompagnati in cabina elettorale), erano piu' di sette, cioe' superiori allo scarto con cui la lista del sindaco Michele Altamura aveva battuto quella dell'altro candidato, Alfonsino Grillo. In tutto, gli elettori assistiti, nelle Comunali di Aprile 2005, erano stati 65. Fra questi, alcuni denunciavano 'insufficienze mentali' o 'insufficienze psichiche' e quindi, come ha eccepito davanti al Tar ed al Consiglio di Stato Progetto Gerocarne (la lista capeggiata da Grillo) i presidenti di seggio non avrebbero dovuto farli votare accompagnati, essendo il loro deficit mentale e non fisico, quindi non rientrante nei casi delle tre categorie previste dalla legge che ammette al voto assistito.

Amministratori calabresi sotto tiro: 5 colpi di pistola conto il portone del vicesindaco di Drapia

21/11 Cinque colpi di pistola sono stati sparati contro il portone dell'abitazione e del garage del vice sindaco di Drapia, piccolo centro del vibonese, Giuseppe Rombola', di 38 anni. E' stato lo stesso Rombola', che e' assessore ai Lavori pubblici, ad accorgersi dell'intimidazione, rientrando a casa, situata nella frazione Caria, ed a denunciare il fatto ai carabinieri della Compagnia di Tropea. Rombola', che solo da pochi mesi e' stato nominato assessore di una giunta sostenuta da una lista civica, ha detto agli investigatori di non sapersi spiegare il perche' del gesto.

I Vigili del Fuoco il 6 dicembre scendono in piazza “A rischio il soccorso alla popolazione”

21/11 “L'iter della Finanziaria alla Camera non poteva finire peggio!” Ad affermarlo in una nota congiunta, Adriano Forgione Coordinatore Nazionale FP-CGIL WF, Pompeo Mannone Segretario Generale Federazione CISL WF e Fabio Angiulli Coordinatore Generale UIL PA. “Nonostante l'estrema difficoltà organizzativa e gestionale dei Vigili del Fuoco –aggiunge la nota- , segnalata a più riprese da CGIL CISL UIL di Categoria, Governo e Maggioranza, non solo non hanno ritenuto di potenziare e valorizzare il Corpo Nazionale, cosi come sarebbe stato necessario, ma, addirittura, si registra un ulteriore intollerabile arretramento, tale da mettere a rischio perfino l'attività di soccorso ai cittadini. Ebbene, chiediamo a Governo e Maggioranza un ripensamento già nel prosieguo della discussione al Senato, affinché vengano previste misure per potenziare organici pesantemente ridotti, restituire il turn over, anche attraverso la stabilizzazione dei precari, incrementare le risorse in bilancio ed escludere il Corpo da ulteriori tagli della spesa, valorizzare i suoi operatori particolarmente esposti al rischio ed a ll'usura professionale. I Vigili del Fuoco vogliono, innanzitutto, poter garantire un servizio efficiente ed efficace ai cittadini, pertanto, a fronte dell'insensibilita fin qui dimostrata, CGIL CISL e UIL WF, per sostenere le ragioni esposte hanno proclamato una giornata di sciopero generale di categoria per il giorno 6 dicembre p.v., nel quale, inoltre, terranno anche una manifestazione nazionale, a Roma, davanti al Parlamento.

Cadavere carbonizzato di commerciante reggino rinvenuto in un automobile nel tarantino

21/11 - Il cadavere carbonizzato di una persona è stato trovato dalla polizia nel bagagliaio di una vettura bruciata in campagna in località Saleto, tra i comuni di Grottaglie e Montemesola. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un contadino e hanno avviato indagini. L'uomo carbonizzato é il commerciante all'ingrosso di frutta Salvatore Varano, di 44 anni, di Melicucco, frazione di Palmi (Reggio Calabria). La vettura bruciata è una Mercedes di sua proprietà. Varano, sposato e padre di tre figli, aveva precedenti penali per reati finanziari ed era titolare insieme con i fratelli di una ditta di commercializzazione di frutta. Era nel tarantino per lavoro. Risulta scomparso da domenica scorsa, mentre ieri uno dei fratelli ne ha denunciato la scomparsa al commissariato di polizia di Grottaglie. Da un primo esame esterno eseguito dal medico legale non è stato chiarito se Varano sia stato prima ucciso e poi rinchiuso nel bagagliaio dell'automobile che è stata poi incendiata. Le indagini della polizia sono dirette dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto Ida Perrone.

Cadaveri carbonizzati nel catanzarese: le indagini portano ad un latitante

21/11 Si concentrano soprattutto sulla figura del latitante Massimiliano Falcone, di 32 anni, le indagini per risalire agli autori del duplice omicidio dello stesso Falcone e del cugino Davide Iannoccari, di 24 anni. I corpi carbonizzati dei due parenti, giustiziati secondo un rituale di chiaro stampo mafioso, sono stati trovati ieri in un viottolo parallelo alla strada provinciale che da Catanzaro conduce alla Sila, nel territorio del comune di Sorbo San Basile. Le indagini per fare luce sul fatto di sangue, avviate dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro e coordinate dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Mariacarla Sacco, stanno vagliano numerose piste e non se ne esclude alcuna. Secondo quanto accertato Falcone, arrestato alcuni anni fa per un tentato duplice omicidio avvenuto a San Floro nel 2000, era da pochi mesi ricercato per un più recente analogo episodio verificatosi a Vena di Maida ai danni di un pregiudicato del cosentino Giuseppe Oliva. Il più giovane dei due, Iannoccari, era noto alle forze dell'ordine e sul finire dello scorso anno era stato condannato a oltre tre anni nel processo contro gli autori di una rapina a una stazione di servizio alle porte del capoluogo regionale. In quella circostanza si verificò anche uno scontro a fuoco per la presenza nella zona di un carabiniere che tentò dapprima di fermare i malviventi e, fatto segno di alcuni colpi, rispose facendo fuoco contro i rapinatori ferendone due, tra cui lo stesso Iannoccari. Ulteriori particolari sui tempi e sulle modalità dell'omicidio dei due cugini potranno emergere dai risultati delle autopsie che dovrebbero essere effettuate nelle prossime ore dal medico legale Giulio Di Mizio.

L’ANAS presenta il numero unico “Pronto Anas” 841.148

21/11 Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e il Presidente di Anas Pietro Ciucci hanno presentato questa mattina il nuovo servizio telefonico per gli utenti, Numero Unico “PRONTO ANAS” 841.148, che verrà gestito dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e che sarà attivo, a partire da oggi, dalle ore 8.00 alle 20.00, 7 giorni su 7, per l’intero arco dell’anno, festività comprese. Attraverso questo servizio, le richieste di informazioni, le segnalazioni o i suggerimenti riguardanti la rete stradale Anas ed i servizi ad essa collegati trovano subito risposta.
L’attivazione del Numero Unico rientra nell’ambito della Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e la stessa Anas, che all’articolo 12 stabilisce la sottoscrizione di una ‘Carta dei servizi’, in cui sono indicati gli standard minimi di qualità che l’Anas si impegna a fornire. Per informare gli utenti, Anas ha predisposto una campagna di comunicazione su stampa e su radio, il cui claim è “Pronto Anas 841-148. La strada chiama, Anas risponde”.
“Il Numero Unico – ha spiegato il Presidente di Anas Pietro Ciucci - è un grande strumento di trasparenza e di contatto diretto con i nostri cittadini. La sua attivazione ha costituito una grande sfida per l’Anas, poiché abbiamo dovuto attrezzarci in termini di mezzi, di procedure e di risorse, per essere in grado di fornire un servizio avanzato, aggiornato, e capace di dare risposte alle richieste di informazione dell’utenza. Abbiamo identificato i profili professionali più adeguati e scelto il supporto informatico più avanzato e compatibile, in nome del principio che l’utente finale deve essere al centro di ogni azione e di ogni scelta d’impresa”.
Il Numero Unico ‘Pronto Anas’ 841.148 sarà gestito da circa 80 persone, con un incremento fino a 250 unità per i picchi stagionali, distribuiti tra il Front Office e il coordinamento (Back Office) che opera a supporto.

Il costo per chiamata da tutta Italia, indipendentemente dalla durata della conversazione e dal tipo di connessione usata (mobile o fissa), è molto contenuto: soltanto 9 centesimi di euro (Iva inclusa). Se le linee telefoniche sono intasate, l’utente potrà scegliere l’opzione di essere richiamato, con costi a carico di Anas.
“Con l’istituzione del Numero Unico 841.148 – ha sottolineato il Presidente Ciucci - l’Anas metterà in discussione se stessa; non nasconderà i suoi limiti, ma anzi, partendo dalle eventuali critiche ed osservazioni che verranno dal pubblico, si metterà al lavoro per migliorare ancora di più il servizio e la qualità dei suoi interventi”.
Insieme al Numero Unico, è stato presentato anche il nuovo Portale web dedicato agli utenti, facilmente consultabile e ricco di servizi al cittadino attraverso l’home page www.stradeanas.it, che consente al navigatore di ricevere informazioni sul traffico, di ricercare le strade e di organizzare il proprio viaggio calcolando le distanze.
Il nuovo Portale si caratterizza anche per il sistema di monitoraggio dinamico del traffico, che consente all’utente di osservare la situazione in tempo reale di molte arterie nazionali (anche non gestite direttamente dall’Anas) e di ricevere informazioni sul traffico in modo aggiornato e in tempo reale, con le indicazioni della velocità chilometrica stimata per ogni tratta di percorrenza visualizzata.

Convegno sul ruolo degli enti pubblici di ricerca il 24 a Rende

21/11 La FIR-CISL (Federazione Innovazione e Ricerca – regionale Calabria) in collaborazione con l’USR-CISL della Calabria ha organizzato, per il 24 novembre ore 9.30, presso la sede del Cra-Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura di Rende, un convegno sul tema “Il ruolo degli enti pubblici di ricerca in Calabria”. L’iniziativa nasce dall’esigenza ormai improrogabile di focalizzare e regolamentare definitivamente il rapporto che intercorre fra gli enti locali di governo e gli enti pubblici di ricerca. La tavola rotonda metterà a confronto i diversi attori sociali: sindacalisti, ricercatori e politici, attraverso la determinazione dei rispettivi compiti. Al centro della concertazione le problematiche che ancora oggi impediscono il decollo del settore scientifico in Calabria. La FIR-CISL ha censito nella nostra regione nove enti pubblici di ricerca. Alcuni di essi navigano a vista per mancanza di fondi, quasi tutti, invece, sono carenti di personale. Tuttavia, sebbene tali presupposti scoraggino grandi prospettive, i medesimi enti coprono un ampio raggio di competenze, con un manipolo di professionisti d’alto profilo ed una produzione scientifica rilevante. Il potenziale esiste, ergo un’occasione da non perdere. Sotto la lente d’ingrandimento anche l’articolo 117 della Costituzione italiana che attribuisce alla “legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni le materie della ricerca scientifica e tecnologica e del sostegno all’innovazione per i settori produttivi. In queste materie le Regioni sono libere d’introdurre una propria disciplina nel rispetto della Costituzione e dei principi fondamentali dello Stato”. Nove Regioni italiane e la Provincia autonoma di Bolzano hanno approvato la legge per la ricerca e l’innovazione, mettendo a bilancio le somme per il finanziamento del sistema della ricerca regionale. Le Regioni prive di una giurisprudenza in materia hanno creato un fondo ad hoc. La Regione Calabria, naturalmente, non rientra in nessuna delle due ipotesi, ma costituisce un caso a sé.
La stessa, infatti, non ha ancora varato una propria legislatura né liberato incentivi monetari per promuovere il settore. Fino ad oggi la Regione si è mossa per via empirico-sperimentale, ovvero, tramite occasionali collaborazioni con le locali Istituzioni di ricerca. La FIR-CISL, pertanto, chiederà alla leadership regionale di stabilire un nuovo rapporto fra Enti locali ed EPR. Percorso obbligato per lo sviluppo scientifico e tecnologico del nostro territorio. Il dibattito sarà presieduto dal Segretario dell’UST-CISL di Cosenza Paolo Tramonti. Relazioneranno il Segretario regionale della FIR-CISL Dionisio Caloiero, il Responsabile dell’Istituto Inquinamento Atmosferico (CNR-ILA) sezione di Rende Nicola Pirrone, l’ex Direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (CNR-IRPI) di Rende Marino Sorriso-Valvo. Parteciperanno il Sindaco di Rende Umberto Bernaudo, il Presidente della Provincia Mario Gerardo Oliverio, il Vicepresidente della Regione Nicola Adamo, l’Assessore regionale all’Ambiente Diego Tommasi, il Segretario generale della FIR-CISL Franco Cesarino. Le conclusioni, infine, spetteranno al Segretario generale dell’URS-CISL Calabria Luigi Sbarra.

I giovani della locride scrivono al Ministro Bianchi, Di Pietro e Loiero: “Migliorare le ferrovie sullo Jonio”

21/11 L' associazione culturale "Giovani per la Locride" ha inviato al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi; al ministro delle Infrastrutture; Antonio Di Pietro e al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, "una lunga e scrupolosa analisi sul trasporto ferroviario relativo alla Calabria Ionica". L' invio del documento di analisi e di proposta, è scritto in una nota, continua l'azione pro ferrovia ionica che l' associazione Giovani per la Locride ha perseguito negli ultimi anni attraverso l'organizzazione di una petizione online, l'elaborazione di numerosi documenti, la partecipazione a diversi tavoli istituzionali tra Ferrovie dello Stato, Regione, Province, Comuni ed Associazioni. Il documento è stato inviato augurandosi che trovi il pieno appoggio, anche del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei Presidenti delle province ioniche della Calabria, dei Presidenti del Consiglio regionale e dei Consigli provinciali Ionici, degli assessori ai Trasporti regionale e provinciali ed dei sindaci delle città ioniche ed dei vertici delle società interessate del Gruppo Ferrovie dello Stato. "E' necessario - è scritto nel documento - realizzare il miglioramento del servizio relativo ai treni esistenti sulla costa ionica attraverso riduzioni dei tempi di percorrenza e del numero delle fermate; la previsione di treni notturni distinti per clientela calabro-siciliana e campano-laziale per evitare i frequenti, gravi e fastidiosi disagi notturni; l' istituzione di un nuovo treno Intercity tra Roma-Napoli-Salerno e la costa Ionica con parziale copertura finanziaria da parte di Regione e Province attraverso sponsorizzazione-promozione pubblicitaria/turistica della costa ionica calabrese; l'istituzione di nuovi treni Interregionali tra la Puglia e la Calabria ionica. Sarà prioritario, inoltre, l' introduzione di servizi di qualità anche sulla linea ionica, il rinforzamento dell'organico delle postazioni Polfer lungo la costa ionica per garantire la sicurezza dei viaggiatori e l'integrità delle carrozze lungo le ore e le tratte più a rischio. Successivamente sarà opportuno istituire tariffe integrate (treno + bus) ed armonizzazione degli orari dei vari vettori per sfruttare il treno per i collegamenti veloci e metropolitani lungo la costa, i pullman ed i bus urbani per gli spostamenti intracittadini e mare-monti dotando finalmente la Calabria di un moderno ed efficiente sistema integrato di trasporto pubblico

Castrovillari/ 15 denunce della Finanza per documento falsi atti a incassare contributi regionali

21/11 Quindici persone sono state denunciate dai militari della Compagnia di Castrovillari dalla guardia di finanza per una truffa alla Regione Calabria. Le indagini hanno riguardato, in particolare, i finanziamenti delle politiche strutturali comunitarie nel settore degli interventi a favore dell'imprenditoria femminile. I 15 sono accusati di truffa, truffa aggravata con il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità in scrittura privata. Le indagini, prima amministrative e poi penali, sono state condotte nei confronti di due imprese che hanno avuto finanziamenti dalla Regione ed hanno interessato, particolarmente, le modalità di pagamento dei beni oggetto di contributo, giustificate all'Ente erogatore attraverso la presentazione di documenti falsi. Inoltre, secondo quanto accertato, le somme erogate non sono state dichiarate come previsto dalla normativa tributaria e pertanto hanno portato al recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre centomila euro. I finanzieri hanno denunciato alle Procure di Cosenza e Castrovillari i rappresentanti legali delle due imprese nonché i vari fornitori di beni interessati ai finanziamenti. Inoltre, la guardia di finanza ha proceduto alla segnalazione alla Regione ed alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro, per l'eventuale recupero delle somme erogate.

Castrovillari/ Bus gratis ai braccianti agricoli

21/11 "I lavoratori stagionali che operano nelle aziende agricole di Cammarata non pagheranno alcun biglietto sui pullman che li trasporteranno giornalmente". Lo ha reso noto il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, evidenziando che il "servizio è stato assicurato dopo una concertazione tra l'Amministrazione comunale, che mette a disposizione propri fondi, le organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uilta-Uil comprensoriale e l'assessorato ai Trasporti della Provincia di Cosenza che partecipa con un proprio contributo". Le corse saranno avviate giovedì prossimo. Per Blaiotta "si tratta di un servizio importante perché offre un concreto sollievo economico, che pur non essendo tanto è sicuramente non poco per i bilanci familiari in questo momento particolare, soprattutto alla luce della prima Finanziaria del Governo Prodi. Va ricordato che anche negli anni precedenti questa Amministrazione con i soli fondi comunali, senza il sostegno di altri enti, ha assicurato il trasporto dei braccianti che lavorano nelle aziende agricole, garantendo una tariffa modesta"

Cetraro/Il Sindaco precetta il lavoratori della raccolta dei rifiuti

21/11 A seguito di disservizi causati dall'Appennino Paolano Spa, la societa' che gestisce la raccolta dei rifiuti, il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, ha chiesto di convocare una riunione con i sindaci di Guardia, Acquappesa, Belvedere, Bonifati, Sangineto, e ha ritenuto oltretutto ''necessario precettare un'impresa del settore, la Spa Alto Tirreno Cosentino con sede legale a Scalea, che potesse provvedere con immediatezza all'espletamento della raccolta degli Rsu, per lo meno nei siti maggiormente esposti a rischio e per il periodo dello stato di agitazione dei dipendenti dell'Appennino Paolano Spa''. Lo stato di agitazione dell'Appennino Paolano Spa, in atto dal 17 novembre scorso, con astensione dal servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di altri servizi complementari, ha provocato disagi in citta'. La societa' paolana e' stata ripetutamente sollecitata dal Comune di Cetraro a provvedere all'espletamento del servizio che gli era stato affidato.

Rossano/ La 8TJ a Londra per un incontro sulle zone franche

21/11 "Formazione di una classe dirigente locale sempre più europea e adesione convinta all'esigenza di un controllo sui costi della politica; attenzione al dibattito sulla fiscalità di vantaggio e ad ipotesi di 'zone franche' per attrarre finanziamenti in aree depresse come la Calabria e la Sibaritide in particolare". Sono questi i punti metodologici e programmatici discussi nell' incontro operativo che una delegazione di 8TJ-Europa, l'Associazione europea "Otto Torri sullo Jonio", con sede a Rossano, ha tenuto, nei giorni scorsi, a Londra. L' obiettivo - hanno spiegato gli animatori dell' associazione - è stato quello di avviare, tra i diversi soci residenti nel resto dell' Europa, una serie di aggiornamento sulle diverse iniziative avviate ed in corso. All' incontro, tenutosi a Belgrave Road, nel quartiere Victoria di Londra, sono intervenuti Giovanni Donato, primo presidente di "Otto Torri sullo Jonio", Marco Barbieri, responsabile di diverse edizioni del Meeting Euromediterraneo "Calabria Meets Europe", Eugenio Serpa in rappresentanza del collegio di 8TJ-Europa ed il presidente Lenin Montesanto.

Vibo/ Morto per cause naturali l’ingegnere fiorentino: eseguita autopsia

21/11 Ha riportato una frattura cranica Franco Bazzanti, l' ingegnere fiorentino di 65 anni trovato morto nella tarda serata di venerdi' scorso accanto alla sua barca a vela, in un cantiere per la manutenzione nel porto di Vibo Marina. Ad accertarlo e' stata l'autopsia eseguita oggi nell'ospedale di Vibo Valentia dalla dottoressa Katiuscia Bisogni. L'autopsia ha anche escluso la presenza di contusioni da colluttazione, confermando le cause accidentali del decesso. L'uomo, in particolare, e' caduto da un'altezza di circa quattro metri mentre, con una scala, stava salendo sulla sua imbarcazione. Tra l'altro gli oggetti (carte di credito e denaro) di cui la vedova aveva segnalato la scomparsa, sono stati ritrovati nella barca in un vano chiusi a chiave. La salma di Bazzanti partira' stasera alle 22 alla volta della Toscana. I funerali si svolgeranno giovedi' prossimo alle 15 nel cimitero fiorentino di Trespiano.

Allerta meteo per il centro sud: in arrivo violenti temporali

21/11 Maltempo in arrivo sull'Italia: una perturbazione proveniente dall'Europa nord-occidentale investirà nelle prossime ore il nostro paese portando violenti temporali, in particolare sulle regioni tirreniche centrali e meridionali. Il Dipartimento della protezione civile ha dunque emesso un allerta meteo per le prossime 24-30 ore. Secondo gli esperti della Veglia Meteo del Dipartimento, la perturbazione sarà piuttosto intensa e lascerà il nostro paese molto rapidamente. In particolare, le regioni maggiormente interessate saranno il Lazio, la Toscana, la Sardegna e i versanti tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria. In queste zone si attendono scrosci violenti e rapidi, insoliti per la stagione, accompagnati da venti molto intensi e mari in burrasca. Piogge e temporali, secondo le previsioni, colpiranno in maniera intensa anche il Friuli Venezia Giulia e la Liguria di levante, mentre dovrebbero avere solo effetti marginali sulle altre regioni centro-settentrionali. Vedi le previsioni

Incidente sulla A3: un ferito

20/11 Un incidente stradale, verificatosi dopo lo svincolo di San Mango d'Aquino sulla corsia Sud della A3, ha visto coinvolto un professionista di Napoli, S. A., 41 anni, rimasto gravemente ferito. L'uomo viaggiava a bordo di una Alfa Gtv, che per cause in corso di accertamento, si e' ribaltata schiantandosi contro il guardrail. Sul luogo dell'incidente, per gli accertamenti, si sono recati due volanti della Polstrada e gli uomini dell'ufficio infortunistico della Polizia Stradale del distaccamento di Lamezia Terme. L'automobilista e' stato trasportato con l'ausilio di una eliambulanza all'Annunziata di Cosenza, dopo essere stato estratto dalle lamiere contorte, dai vigili del fuoco. Le sue condizioni non destano preoccupazione. A seguito dell'incidente si è registrato un rallentamento, durato circa tre ore, sulla corsia sud calabrese.

Frode da 2.5 mln di scoperta dalla Finanza a San Giovanni: Vendeva auto senza pagare iva

20/11 Dal 1998 vendeva automobili provenienti da Paesi dell'Unione Europea evadendo sistematicamente le imposte ed in particolare l'Iva. Un commercio interrotto dalla guardia di finanza di San Giovanni in Fiore, che ha denunciato l'imprenditore, sconosciuto al fisco, e scoperto una frode fiscale di circa 2,5 milioni di euro con conseguente evasione dell'Iva per oltre mezzo milione di euro. L'imprenditore, secondo quanto accertato dai finanzieri, grazie all'evasione delle imposte, riusciva a vendere le auto a prezzi concorrenziali; inoltre non disponeva di una reale struttura operativa conseguendo ingenti profitti. L'uomo, infatti, non aveva istituito alcun registro contabile obbligatorio ai fini fiscali e, per non creare sospetti, per alcune transazioni aveva emesso alcune fatture utilizzando la partita Iva di una ditta fallita. Nel corso delle indagini, la guardia di finanza ha sequestrato numerosa documentazione negli uffici della motorizzazione civile di Cosenza e Crotone. L'imprenditore è stato denunciato in stato di libertà per evasione di imposta.

Vertice anti-racket al Viminale con gli assessori regionali

20711 Il Sottosegretario all'Interno Ettore Rosato presiederà al Viminale, martedi 21 novembre 2006 alle ore 17.00, una riunione interistituzionale con gli assessori regionali, competenti per l'antiracket, l'antiusura e il sostegno solidale alle vittime, che servirà ad approfondire eventuali processi di armonizzazione della legislazione statale con le legislazioni regionali. Alla riunione - informa una nota del Viminale - sarà presente il Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Raffaele Lauro. I foto-cineoperatori che intendono effettuare riprese all'inizio dei lavori dovranno presentarsi al Viminale entro le ore 16,30 e accreditarsi inviando apposita richiesta su carta intestata all'Ufficio stampa e comunicazione del ministero dell'Interno via fax ai numeri 06-46549598/99 o via posta elettronica all'indirizzo segreteriaufficiostampa@interno.it, indicando il nominativo, la data di nascita e gli estremi di un documento di riconoscimento. Eventuali informazioni potranno essere richieste al numero telefonico 06-46533777.

Altomonte si aggiudica il premio “La Buona pratica”

20/11 E' andato ad un progetto per la prevenzione cardiovascolare realizzato dal Comune di Altomonte, il premio "La Buona Pratica - Best practices", per la sezione sanità, promosso da Cittadinanzattiva e che sarà consegnato questo pomeriggio a Roma. Il premio, indetto in collaborazione con Poste Italiane, Eni e Pfizer, è giunto alla VIII edizione. Nella motivazione di assegnazione del riconoscimento al Comune di Altomonte si rileva la "straordinaria capacità di avviare un percorso di prevenzione per combattere fattori di rischio come obesità, ipertensione arteriosa, diabete. L' iniziativa rappresenta un' esperienza unica nel territorio di un comune calabrese e colpisce per la capacità di costruire una rete di integrazione socio-sanitaria". "Il progetto 'Altomonte 2000: citta' della prevenzione. Un popolo che cammina nella prevenzioné - è scritto in un comunicato di Cittadinanzattiva - è stato realizzato dal Comune in collaborazione con la Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), l' Azienda sanitaria di Castrovillari, la Regione e l' Istituto comprensivo al fine di promuovere nelle nuove generazioni un comportamento orientato alla prevenzione dei fattori di malattia, soprattutto cardiovascolari: ipertensione arteriosa, dislipidemie, fumo, sedentarietà, diabete mellito, stress, cattive abitudini alimentari, obesità. Il Comune ha intrapreso iniziative in tema di educazione alimentare con interventi sulle mense scolastiche e sui distributori di bevande gassate incrementando, inoltre, le ore di educazione motoria. A questo - conclude la nota - sono seguiti accordi di politica sui prezzi per l' utilizzo delle palestre private e per i prodotti alimentari, con il coinvolgimento dei ristoratori attraverso l' elaborazione di menù composti con alimenti salva-cuore"

La Fonazione Caponnetto richiede l’abolizione del segreto di stato per stragi e omicidi

20/11 Abolizione del segreto di Stato per gli omicidi mafiosi e le stragi. E' una delle richieste che la Fondazione Caponnetto avanzerà al governo nel corso del verice 'Uniti contro le mafie', che si terrà sabato prossimo a Villa Montalvo, a Campi Bisenzio (Firenze), e al quale parteciperanno, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli e l' ex presidente della commissione antimafia Beppe Lumia. L' inziativa ha ottenuto l' alto patronato della Presidenza della Repubblica ed è patrocinata dal Comune di Campi e dalla Regione Toscana. "Abolire il segreto di Stato sui delitti di mafia e sulle stragi - ha spiegato Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto - è un modo per combattere la criminalità a costo zero. Oltre a questa proposta, nel corso del vertice di sabato ne avanzeremo altre, sempre a costo zero e che possono essere immediatamente operative". Tra le altre iniziative in programma per il vertice, la consegna della targa 'buco nero della giustizia', che verrà assegnata simbolicamente al territorio dello stretto di Messina, tra Calabria e Sicilia, "perché lì - ha sottolineato Calleri - non si riesce quasi mai a condannare qualcuno per mafia", e una raccolta di fondi per pagare una scorta a Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe, assassinato a Barcellona Pozzo di Gotto l' 8 gennaio 1993, alla quale recentemente è stata revocata.

Nuova ispezione alla Procura di Catanzaro

20/11 Nuova ispezione ministeriale nella Procura della Repubblica di Catanzaro. L'accertamento e' condotto dall'ispettore Federico Di Siervo, che ha sentito il procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi, il sostituto procuratore distrettuale Gerardo Dominijanni ed il sostituto della Procura ordinaria Luigi De Magistris.. Per quanto riguarda la posizione di Dominijanni, l'ispezione, stando a notizie raccolte in ambienti giudiziari, riguarda fatti risalenti allo scorso anno ed e' stata disposta dall'ex ministro della Giustizia, Castelli. L'audizione del sostituto de Magistris rientra nell'ambito un'ispezione in relazione a presunte irregolarita' nella conduzione di alcune inchieste da parte del magistrato segnalate anche in alcune interrogazioni da parte dei parlamentari della Casa delle liberta'. Il procuratore Lombardi, da parte sua, e' stato sentito per questioni riguardanti la gestione dell'ufficio.

Brevi di cronaca da Rossano, Dipignano, Cassano

20/11A Rossano i carabinieri hanno arrestato B.F., di 40 anni, di Longobucco, con l'accusa di evasione. L'uomo, che stava scontando ai domiciliari una pena per rapina, e' stato trovato dai militari fuori dalla propria abitazione. Sempre a Rossano i carabinieri hanno tratto in arresto M.F., 44 anni di Longobucco, gia' noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di furto aggravato. L'uomo, e' stato sorpreso in una zona boschiva, in localita' Santa Barbara zona ricadente nel parco nazionale della Sila, mentre caricava sul Fiorino Fiat di sua proprieta', tronchetti di legna appena tagliata. L'arrestato, dopo le formalita' di rito su disposizione dell'autorita' giudiziaria e' stato rimesso in liberta' ai sensi dell'articolo 121 disposizioni attuative del codice di procedura penale. A Dipingano, personale del nucleo operativo radio mobile della compagnia di Rende, unitamente a personale della locale stazione e nucleo cinofili del Goc di Vibo Valentia, in esecuzione ad una ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, hanno arrestato un pregiudicato, per tentato omicidio aggravato, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo in luogo pubblico denunciando contestualmente a piede libero una persona, per favoreggiamento. A Cassano Jonio, i carabinieri della locale tenenza unitamente a personale del nucleo operativo radio mobile della compagnia di Corigliano Calabro, stazione di Villapiana e Trebisacce, hanno tratto in arresto nove persone per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Arrestato il giovane che sparò alla guardia giurata a Rende

19/11 I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato a Dipignano un giovane, Andrea Molinari, di 29 anni, con l'accusa di essere il responsabile del ferimento di Massimo D'Elia, di 23 anni, addetto alla sicurezza in un disco-pub di Rende. Molinari e' stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. L'episodio contestato a Molinari risale al 28 ottobre scorso. D'Elia fu raggiunto da quattro dei cinque colpi di pistola sparati, secondo l'accusa, da Molinari. Il giovane arrestato, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, e' soprannominato ''il coreano''. Molinari, tra l'altro, riferiscono ancora i carabinieri, era stato arrestato per gli incidenti accaduti ad Eboli nel settembre del 2005 tra tifosi della squadra salernitana e del Cosenza. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare il coinvolgimento di altre persone nel ferimento di D'Elia. Il giovane e' stato trasferito nel carcere cosentino dove restera' a disposizione del magistrato inquirente.

A Scalea soccorsi del Vigili del Fuoco a singhiozzo

19/11 “Non siamo d’accordo con chi, con gli occhi bendati, lancia strali contro i politici. Noi come “sindacato etico” abbiamo il dovere di informare, denunciare e chiedere prima un intervento concreto. Per questo la U.I.L. pubblica amministrazione dei Vigili del Fuoco si fa promotrice di una iniziativa congiunta dei sindaci per sostenere l’operatività della Sede di soccorso di Scalea”. Ad affermarlo il Segretario Provinciale U.I.L. P.A. Bonaventura Ferri. “Vediamo che – aggiunge Ferri - l’impegno quotidiano del Dirigente provinciale a migliorare il soccorso ai cittadini di tutta la provincia è massimo ed il grande contributo dei lavoratori è evidente, ma molto dipende dalla capitale, serve l’intervento della classe politica.
Distaccamenti chiusi, squadre non operative o peggio, costrette ad intervenire pericolosamente sottonumero. I disservizi per carenza di personale colpiscono quotidianamente, a macchia di leopardo, tutte le sedi operative della nostra provincia, ma quando questo accade alle estremità del nostro territorio i disservizi assumono caratteri ancor più gravi.
Così nei distaccamenti lontani come Scalea, i disagi ai cittadini sono moltiplicati dalla distanza con la caserma centrale di Cosenza o con il distaccamento più vicino, Paola. I tempi di percorrenza con un mezzo pesante (autopompa) sono abnormi, circa un ora da Paola e quasi due da Cosenza, tempi lunghissimi che vanno a sommarsi ai normali tempi di soccorso.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco soffre profonde carenze di organico ma probabilmente Cosenza è il fanalino di coda. In questo stato di cose diventa un obbligo perseguire tutte le strade possibili, soprattutto quelle a costo zero per l’amministrazione, utili al miglioramento del soccorso ai cittadini e delle condizioni degli operatori vigilfuoco, come quella chiesta proprio dai “pompieri” di Scalea. Tutti i lavoratori in maniera unanime hanno chiesto di effettuare turni di 24 ore come accade in molte sedi operative sul territorio nazionale, senza costi aggiuntivi per lo Stato. Questo “provvedimento” migliorerebbe il servizio di soccorso ai cittadini, alleviando anche i disagi del pendolarismo dei lavoratori. Oggi capita troppe volte che importanti sedi di soccorso come quella di Scalea rimangono non operative a danno della cittadinanza dei paesi di tutto il comprensorio dell’alto tirreno fino al parco del pollino. La squadra operativa di Scalea opera su un comprensorio di 15 comuni di primaria importanza, da Tortora a Belvedere Marittimo fino all’entroterra montano confinante con il comprensorio di Castrovillari e ricadente nel Parco del Pollino (Aieta, Belvedere M.mo, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero, Praia a mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del cedro, Scalea, Tortora e Verbicaro).
Sono mesi che chiediamo il potenziamento dei vigili del fuoco nella nostra provincia, sia in termini di rafforzamento delle sedi attuali che soprattutto in merito all’apertura di nuove sedi operative sul territorio per ridurre i tempi d’intervento, attese che molte volte possono superare l’ora, ma purtroppo la risposta è sempre uguale, “non ci sono fondi” ed i rinforzi non arrivano.
Ma mentre i rinforzi non arrivano, una parte dei pochi vigili del fuoco viene collocata in pensione aumentando il triste divario tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere.
Cosicché se non è possibile agire sulle risorse economiche per il miglioramento dell’organizzazione si può intervenire sulle risorse umane gestendole e coordinandole affinché ciò che può essere fatto venga attuato alleviando al massimo possibile la triste ed attuale condizione del soccorso dei Vigili del fuoco ai cittadini.

Operazione antibracconaggio nel Raganello

19/11 Continuano le operazioni antibracconaggio degli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione di Castrovillari durante una operazione di controllo ha posto sotto sequestro due fucili calibro 12, un richiamo elettromagnetico e diverso munizionamento di proprietà di due cacciatori di Caivano (Na) che sono stati deferiti alla Procura di Castrovillari per violazione alla legge sulla caccia. I due uomini fermati in località “Raganello” nel territorio di Cassano Ionio praticavano attività venatoria in prossimità della spiaggia all’intero di un capanno con l’ausilio di un richiamo meccanico a funzionamento elettromagnetico occultato in un involucro nella sabbia. Tali richiami usati in particolare per la caccia ad alcune specie di volatili presenti sul territorio sono illegali e quindi assolutamente vietati . Giunti sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro il richiamo, due fucili calibro 12 e il munizionamento dei due cacciatori. Nelle ultime settimane gli uomini del Corpo Forestale di Castrovillari hanno denunciato per tale attività venatoria illegale 14 persone e posto sotto sequestro diversi richiami oltre ad un nutrito quantitativo di munizionamento.

Ingegnere morto a Vibo, la moglie chiede l’autopsia

19/11 Si decidera' domani mattina se procedere all' autopsia sul cadavere di Franco Bazzanti, l' ingegnere fiorentino di 65 anni, trovato morto accanto alla sua barca a vela, in un cantiere per la manutenzione nel porto di Vibo Marina. Secondo i primi rilievi, la morte di Franco Bazzanti sarebbe dovuta ad un incidente mentre l' ingegnere stava lavorando alla sua barca nel cantiere dove si era trattenuto da solo ben oltre l' orario di chiusura. Circostanza che non convince del tutto la vedova, Lucia, giunta ieri mattina a Vibo Marina. Secondo il racconto della donna mancherebbero alcune cose del marito, tra cui la carta di credito, dei soldi ed un meteofax in dotazione all' imbarcazione. Stamani i dubbi della signora, come ha raccontato lei stessa, sono stati messi a verbale dalla polizia di Vibo Valentia. Franco Bazzanti era un insegnate in pensione, era stato per molti anni docente nel corso di meccanica all' Istituto Tecnico Industriale 'Antonio Meucci' di Firenze. La sua passione per la vela e la sua competenza in materia gli avevano permesso di costruirsi da solo ben due imbarcazioni, comprando i kit in Gran Bretagna ed assemblando le barche in un cantiere di Viareggio. Per molti anni ha anche collaborato con la Cgil Toscana e Fiorentina nel campo della formazione sindacale e degli studi sulle condizioni di lavoro. Il sindacato oggi, in una nota, esprime le proprie condoglianze alla moglie Lucia e ricorda Franco Bazzanti come ''un sicuro punto di riferimento per la Cgil Toscana e Fiorentina, per molti anni''. ''Bazzanti - e' scritto nella nota della Cgil - ha iniziato la sua collaborazione nel campo della formazione sindacale per dedicare poi la sua grande professionalita' e il suo straordinario rigore morale allo studio delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori. Da esperto animato sempre da una grande passione umana e politica, ha colmato un vuoto nel sindacato e lo ha fatto grazie ad una grande capacita' propositiva. Gran parte delle elaborazioni e delle iniziative piu' qualificate sui temi dell' organizzazione del lavoro lo hanno visto protagonista. Centinaia di delegati ed una parte grande del gruppo dirigente lo hanno avuto maestro nel senso piu' alto, un vero maestro di vita''.

Al Sud un bambino su tre è povero

19/10 Nel nostro paese ci sono quasi 10 milioni fra bambini ed adolescenti. Domani, 20 novembre, sarà la loro festa, si celebra infatti la Giornata internazionale dell'infanzia voluta dalle Nazione Unite per non dimenticare i diritti dei più piccoli, ancora non del tutto scontati e reali. Questo vale anche per l'Italia, dove una parte della nostra infanzia, il 17%, vive in stato di deprivazione. E' povera. Nelle regioni meridionali il dato, quasi raddoppia: è povero un bambino ogni tre. Appartiene a famiglie che faticano a pagare l'affitto, a comprare il cibo e i vestiti, a far fronte alle spese per la scuola, per i trasporti o per la salute. Sono indigenti 1.718.000 under 17 in Italia, secondo l'Istat che ha presentato gli ultimi dati del fenomeno in un recente seminario della Commissione d'indagine sull’esclusione sociale del ministero della solidarietà sociale. Ben il 73,2% di questi vive al sud, ossia 1.257.000 soggetti. In queste regioni è povero un minore ogni 3 (30,4%), al centro nord e il 7,7%. Le regioni con la maggior incidenza di povertà per i minori sono la Sicilia (41%), la Campania (34,5%) e la Calabria (30,6%). E i minori detengono l'incidenza di povertà più alta rispetto alle altre fasce della popolazione, superando addirittura gli anziani per i quali, almeno al centro nord, e in diminuzione: a livello nazionale per i piccoli e al 17%, per gli anziani al 14%. L incidenza della povertà fra i minori sale al 30,4% al sud contro il 7,7% del centro nord. Gli anziani sono rispettivamente al 29,3% e 7%; i giovani al 26,3% e 5,2%; gli adulti al 23,3% e 4,3%. I minori poveri, di solito, al centro nord fanno parte di famiglie mono parentali, al sud di famiglie numerose. Fra i bambini, i più poveri sono quelli che appartengono alla fascia 0-5 anni. La percentuale fra questi è infatti del 17,8% (al sud e quasi il doppio, 32,5%). Fra i 6-10 anni, è il 17,6% e il 32,6%; fra gli 11-13 anni, il 16% e 28,7%; fra i 14-17 anni, il 16,1% e 27,3%. Ed ancora. I minori che vivono in famiglie sicuramente povere (al di sotto dell'80% della linea di povertà), cioé i più poveri fra i poveri, sono 799 mila (cioé il 7,9% dei minori) e vivono al sud nell'80,9% dei casi. Le famiglie in cui ci sono minori che hanno problemi di deprivazione registrano ritardi nel pagamento di affitto (sono 249 mila nuclei in Italia, di cui 130 mila al sud), del mutuo (70 mila, 18 mila), delle bollette (887 mila, 521 mila). Ma ancora più preoccupare appare la situazione di quelle famiglie, dove sempre ci sono minori, che non hanno i soldi per comprare il cibo (346 mila, 178 mila) e i vestiti (1.347.000, 820 mila), per pagare le spese sanitarie (721 mila, 468 mila) e scolastiche (740 mila,475 mila) come anche i trasporti (750 mila, 474 mila) o le tasse (1.060.000, 720.000). Secondo un'anticipazione dell'annuario statistico dell'Istituto degli innocenti (il volume in uscita a cura del Centro nazionale di documentazione si intitola), nel 2005 la popolazione minorile e di 9.979.005 unita con una diminuzione sempre piu contenuta rispetto agli anni precedenti. Le nascite sono passate dal minimo storico del 1998 (515 mila) ai 550 mila del 2004. Ecco altri dati della pubblicazione.
Figli Affidati nelle Separazioni e Divorzi.
I figli sono presenti in una separazione su 2 e in poco più di un divorzio su 3. Tradotto in bambini coinvolti si hanno 62.050 bambini nelle separazioni e 20.627 nei divorzi; un'incidenza rispetto alla popolazione minorile residente pari all'1%.
Minori Stranieri.
Sono quadruplicati nell'arco di 5 anni, passando da 128 mila del 2001 alle 585.496 unita del 2006. Rappresentano il 21,9% della popolazione straniera complessiva. I nati da entrambi genitori stranieri residenti sono stati nel 2005 51.971 unità, ossia il 9,4% del totale delle nascite in Italia.
Mortalita' Infantile.
E' in costante diminuzione. Il tasso per mille nati nel 2002 è del 4,1 a fronte del 6,5 nel 1994. In valori assoluti i morti nel primo anno di vita sono stati 2.337 nel 2002 ed erano stati 3.507 nel 1994.

Rompe la porta di vetro di casa e muore per un vetro conficcato nel cuore

18/11 Un giovane Francesco Bruno, di 26 anni, studente universitario, e' morto dopo essersi ferito con un vetro staccatosi da una porta della sua abitazione. Secondo i carabinieri e la Polizia Scientifica, che ancora stanno svolgendo accertamenti sull'accaduto, il giovane si sarebbe ferito mortalmente mentre usciva di casa, urtando contro la porta a vetro che, rompendosi, gli ha lesionato l'aorta.

Un immigrato muore investito da un auto sulla 106

18/11 Un cittadino straniero, del quale non sono state ancora accertate le generalita', e' morto sulla strada statale 106 dopo essere stato investito da un' autovettura. L' uomo stava percorrendo l' arteria a bordo di una bicicletta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Corigliano che hanno avviato le indagini per ricostruire le modalita' dell' incidente.

Brevi di cronaca a Rende, Corigliano, Rossano, Laino Borgo

18/11 A Rende, i carabinieri, in collaborazione con la guardia di finanza di Cosenza, hanno individuato e denunciato in stato di libertà quattro persone accusate di essere fuggite ad un posto di blocco che ha dato il via ad un inseguimento. I quattro, due maggiorenni e due minorenni, già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati anche per il furto di un fucile da caccia ai danni di un pensionato di Rose e per resistenza a pubblico ufficiale.A Corigliano, i carabinieri hanno arrestato, 25 cittadini stranieri, sprovvisti di permesso di soggiorno, di nazionalita' tunisina, marocchina, algerina, pachistana e irachena per violazione di domicilio e danneggiamento. Gli extracomunitari si erano introdotti in un casale rurale rompendo il solaio e i mattoni posti a chiusura delle entrate e avevano adibito il secondo piano a dormitorio. I carabinieri stanno indagando per accertare se gli extracomunitari venivano utilizzati nei lavori di raccolta di arance e altri prodotti agricoli nelle campagne circostanti. A Rossano un uomo, Francesco Via, di 54 anni, di Rossano, e' stato arrestato dai carabinieri per sfruttamento della prostituzione. Via, secondo quanto e' stato riferito, e' stato sorpreso a bordo della sua autovettura in compagnia di due prostitute nigeriane che stava accompagnando sulla statale 106. A Laino Borgo i carabinieri della locale stazione, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lagonegro (Potenza), hanno arrestato G.A., 21 anni di Laino Borgo, per evasione dai domiciliari. Il ventunenne, che era sottoposto agli arresti domiciliari per reati in materia di droga, una decina di giorni fa era stato trovato fuori dalla sua abitazione.

Omicidio Fortugno: Nuovi verbali del collaboratore Novella

16/11 Domenico Novella, uno dei due collaboratori di giustizia dell'inchiesta sull'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, è stato nuovamente sentito il 29 maggio scorso e dal suo interrogatorio sarebbe stato realizzato un verbale di una settantina di pagine dove sarebbero presenti molti omissis. E' quanto si è appreso in ambienti della difesa degli indagati del delitto che legano la presenza degli omissis a nuovi fatti riferiti da Novella, ma non riguardanti l'omicidio Fortugno. Già nei giorni scorsi si era appreso che gli investigatori stanno lavorando per verificare tutti i particolari resi dai collaboratori, non soltanto riguardo l'omicidio di Fortugno ma, più in generale, sul quadro criminale che ha caratterizzato la vita sociale e civile della Locride attraverso la faida tra i Cataldo ed i Cordì. Novella sarà sentito il 22 novembre prossimo in sede di incidente probatorio, dal Gip distrettuale di Reggio Calabria, dai magistrati titolari dell'inchiesta e dai difensori degli indagati. Per il 22 è previsto l'interrogatorio da parte dei pm, mentre il controesame della difesa deve essere fissato proprio perché prima dovrà essere depositato il verbale del maggio scorso, oltre ad un altro dell'ottobre dello scorso anno. Nell'inchiesta sull'omicidio di Fortugno sono indagati Carmelo Dessì; Alessandro Marcianò, accusato di essere il mandante, ed il figlio Giuseppe; Salvatore Ritorto, ritenuto l'autore materiale del delitto; Domenico Audino e lo stesso Novella. Intanto, il Gip, Roberto Lucisano, ha fissato per lunedì prossimo il controesame della difesa dell'altro collaboratore, Bruno Piccolo, già sentito lunedì scorso dai pm. Il Gip ha così accolto le richieste dei difensori che hanno chiesto un rinvio del controesame per poter prendere visione di tre nuovi verbali depositati martedì scorso dall'accusa. Tra questi, secondo quanto si è appreso, ve ne è uno relativo ad un interrogatorio dell'aprile scorso nel corso del quale Piccolo, modificando leggermente le sue prime dichiarazioni, avrebbe sostenuto che nell'auto che ha accompagnato Ritorto sul luogo del delitto, oltre a Domenico Audino, come ha detto sin dall'inizio, c'era anche Domenico Novella. Quest'ultimo, invece, nelle sue dichiarazioni, ha sempre detto che sull'auto che accompagnò Ritorto sul luogo dell'omicidio c'era Giuseppe Marcianò.

Convocato dal Ministero dello Sviluppo un tavolo per la Foderauto di Belvedere

16/11 Un tavolo nazionale per la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo è stato convocato per il 22 novembre al Ministero allo Sviluppo economico. All'incontro parteciperanno le organizzazioni sindacali di categoria, la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza con il presidente Mario Oliverio, la Confindustria e l'azienda. Si tratta di un piccolo passo in avanti atto a superare la vertenza che sta interessando il comparto tessile e l'azienda in particolare. Se la situazione dovesse rimanere invariata è certo il rischio di licenziamento per circa 250 operai della fabbrica. In tale ottica è massimo l'impegno delle organizzazioni sindacali che stanno lavorando in sinergia con l'assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Pasquale Tripodi, che ha ottenuto già un primo risultato con la convocazione del tavolo nazionale atto ad affrontare le problematiche di rilancio e di tutela degli ammortizzatori di circa 250 lavoratori. "Il tavolo - hanno sostenuto Cgil, Cisl e Uil - deve creare le condizioni fondamentali per imprenditori capaci di rilanciare il sito di Belvedere, ma deve costruire anche e soprattutto una condizione di sostegno al reddito per tante famiglie che vivono solo ed esclusivamente del salario dell'azienda di Belvedere"

Operaio morto folgorato a Castrolibero

16/11 Un giovane operaio, F.C., 27 anni, e' morto folgorato in un incidente sul lavoro avvenuto oggi pomeriggio nell'area industriale di Castrolibero, alle porte di Cosenza, in localita' Orto Matera. Il giovane stava lavorando in un'azienda, per alcune ristrutturazioni edilizie, quando e' stato folgorato da una scarica elettrica. Secondo le rime indiscrezioni trapelate l'operaio stava provvedendo ad effettuare una colata di cemento con un mezzo meccanico che, per cause da accertare, ha toccato un cavo elettrico. Sull'episodio indagano i carabinieri

Castrovillari/ Sedicenne arrestato per furto e sequestro della fidanzata

16/11 Un ragazzo di 16 anni e' stato arrestato dai carabinieri a Castrovillari con l'accusa di avere sequestrato l'ex fidanzata, una ventenne di nazionalita' ucraina, e di averle poi sottratto la borsetta contenente un telefono cellulare. I fatti contestati al sedicenne risalgono al 6 novembre scorso. Il ragazzo e' stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Catanzaro. Il minore, secondo l'accusa, dopo avere costretto la fidanzata a seguirlo in una vecchia casa abbandonata, la lego' a una sedia e le sottrasse poi la borsetta, allontanandosi. Soltanto dopo alcune ore la ragazza riusci' ad attirare l'attenzione di alcuni passanti, che avvertirono i carabinieri. Il ragazzo arrestato e' stato portato nel carcere minorile di Potenza.

Ass. Laudadio “No alla soppressione della linea Castrovillari-Sapri”

16/11 ''Come amministrazione provinciale stigmatizziamo fortemente la soppressione decisa dalle Ferrovie della Calabria della corsa Castrovillari-Sapri avvenuta senza alcun monitoraggio e senza alcuna concertazione. Chiediamo che la corsa sia ripristinata, eventualmente con mezzi piu' piccoli e di maggiore qualita', magari aggiungendo tappe e fermate nei comuni peggio dislocati''. E' quanto ha sostenuto Donatella Laudadio, assessore al Mercato del Lavoro della provincia di Cosenza, nel corso di un incontro tenutosi all'assessorato ai Trasporti della provincia di Cosenza. All' incontro hanno partecipato, oltre a Laudadio, l'assessore provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, Gennaro Scirchio e Francesco Feudo per la Filt Cgil, Giovanni Raele per la Cisl Pollino tirreno Alto Ionio, Piero Litrenta e Ciro Napolitano per la Uil trasporti, Domenico Camardo, assessore comunale al bilancio di Lagonegro e Giovanni Ruggiero, assessore della comunita' montana di Lagonegro. I lavori sono stati introdotti dall' assessore Gagliardi che, ''dopo aver aspramente criticato l'assenza all'incontro dei vertici delle Ferrovie, ha prospettato - si legge in un comunicato - le tante richieste giunte da alcuni comuni, utenti e cittadini in assessorato circa il potenziamento di alcune corse o il ripristino di altre. La soppressione della corsa Castrovillari-Sapri - ha concluso Gagliardi - non e' il solo problema da affrontare''. L'assessore Laudadio, sulla soppressione del collegamento ha sostenuto che ''cosi' facendo lo Stato democratico fa un passo indietro perche' i cittadini vengono privati di un servizio. Uno stato sociale che si rispetti, deve dare accessibilita' ai servizi a tutti i cittadini. In una provincia come la nostra, dove gran parte dei comuni sono ubicati in territorio montano, questo e' importantissimo per evitare l'isolamento. Lo smantellamento progressivo che avviene in questi comuni favorisce anche la marginalizzazione dei comuni stessi''. Gennaro Scirchio, dopo aver ''biasimato l'assenza dei vertici delle Ferrovie della Calabria'', ha sostenuto che ''le Ferrovie della Calabria piu' che sopprimere la corsa Castrovillari-Sapri potevano pensare ad un'alternativa tale da non consentire l'abbandono del territorio e cioe' quella di allungare il tragitto della linea piu' a nord anche (direzione Salerno o Napoli)''. I partecipanti all' incontro, alla fine, hanno convenuto, su proposta degli assessori provinciali Laudadio e Gagliardi, di chiedere su questa questione un incontro all' assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi.

Depardieu a Diamante

16/11 Con un volo diretto Parigi - Scalea, è sbarcato nella città tirrenica Gerard Depardieu. Con il suo aereo personale, l'attore - icona del cinema francese - è arrivato in Calabria per girare alcune scene del film di Mimmo Calopresti "L'abbuffata". Figlio di un fabbro, Depardieu trascorre i suoi primi anni nella Francia centrale. La sua carriera inizia alla fine dei '70 e si fa conoscere dal grande pubblico con l'opera di Truffaut "La signora della porta accanto", dove recita a fianco di Fanny Ardant. Vince, poi, un Cesar con "L'ultimo metro". Memorabile la sua interpretazione in "Cirano di Bergerac", film per il quale è stato anche candidato all'Oscar. Nel '97, arriva da Venezia il Leone d'oro alla carriera. Oggi, Depardieu è uno degli attori più ricercati. Al suo fianco, nel film di Calopresti in lavorazione, ci sono anche Valeria Bruni Tedeschi (anche lei giunta appositamente da Parigi), Diego Abatantuono, Donatella Finocchiaro e Nino Frassica. L’attore francese ha fatto rientro a casa portandosi dietro una scorta di parmigiano e 15 chili di peperoncino.

In aumento il traffico dei containers al porto di Gioia (+16%)

16/11 Segnali di netta ripresa per il traffico container nel porto di Gioia Tauro: a fine secondo semestre 2006 sarà, infatti, pari al 16% (rispetto alla prima metà dell' anno in corso) l' aumento in termini di movimentazione messo a segno dalla Mct, società del gruppo Contship che gestisce il porto calabrese. A fine anno, secondo quanto fa sapere Contship Italia, saranno 1.609.618 i teus movimentati da giugno da Mct contro 1.388.099 del primo semestre. E non è tutto: il risultato del secondo semestre 2006 crescerà del 4% anche rispetto allo stesso periodo del 2005 quando la Mct aveva movimentato 1.550.887 teus. In particolare il trend rilevato in questi ultimi mesi mette in luce un progressivo recupero del traffico che si era perso nel 2005. A partire dal mese di settembre 2006, ad esempio la tendenza è risultata positiva: il mese ha chiuso con un + 0,5% rispetto allo stesso mese del 2005 (257.200 teus contro 255.960), mentre ottobre 2006 ha registrato un + 6,1% (271.799 teus contro 256.150) sempre in relazione allo stesso periodo dell' anno precedente". "L' andamento dei volumi - sottolineano dalla Contship Italia - ha ripreso un trend positivo di crescita, in linea con le nostre previsioni. Tra i fattori che hanno contribuito alla ripresa, oltre al contributo determinante derivante dalla crescita dei traffici, il completamento del processo di fusione successivo alle acquisizioni di importanti compagnie di navigazione e della ridistribuzione del traffico nei nuovi hubs di transhipment. La crescita dei traffici containerizzati era stata prevista già qualche anno fa sulla base del numero elevato di ordini per la costruzione di grandi navi portacontainer che non ha avuto precedenti in passato. I porti che beneficeranno di tale crescita generalizzata dei traffici sono quelli che si saranno dotati di idonee infrastrutture per accogliere queste enormi navi ed i volumi che esse porteranno. A tale scopo, il porto di Gioia Tauro sta già realizzando le opere infrastrutturali necessarie e si sta dotando delle attrezzature (vedi ad esempio l' acquisto da parte di MCT delle quattro nuove gru del tipo super post panamax arrivate a Gioia Tauro già lo scorso luglio) che sono indispensabili per mantenere una posizione di prestigio". "L' incapacità ad accogliere le navi più grandi in circolazione ed i relativi grossi volumi di traffico - sempre secondo Contship Italia - si tradurrebbe nel trasferimento dell' attività di transhipment in altri porti capaci di farlo senza difficoltà. Lo sviluppo delle infrastrutture nel Porto di Gioia deve continuare costantemente, avendo sempre come riferimento le richieste future del mercato. In tal senso l' attenzione del governo centrale e di quello regionale per il Porto di Gioia Tauro, fa ben sperare per il nostro futuro". Intanto lo sviluppo del porto gioiese passa anche dall' entrata in funzione, prevista per febbraio 2007, del nuovo servizio di trasporto intermodale denominato Hannibal e nato da una joint-venture tra la Contship e Trenitalia. Il nuovo servizio, gestito da Hannibal con la collaborazione di Hapag Lloyd, sarà operativo dal febbraio 2007 e apporterà benefici effetti su più fronti non ultimo quello ambientale grazie al fatto che, nell' arco di tre anni, saranno tolti dalle strade europee circa 20 mila camion. Le merci provenienti via mare sbarcheranno nel porto di Gioia Tauro, da dove, tramite un servizio di trasporto intermodale, raggiungeranno dapprima Lubiana (Slovenia) e quindi proseguiranno fino a Zagabria (n Croazia). In particolare, la frequenza iniziale sarà di un treno alla settimana da Gioia Tauro verso Zagabria (e viceversa), con previsione di incremento a 2-3 treni in funzione dell' andamento del mercato (che si prevede essere in forte espansione). I contenitori arriveranno a Zagabria circa 48 ore dopo la partenza da Gioia Tauro (e viceversa).

La Provincia di Cosenza al salone immobiliare di Cannes

16/11 "E' una fitta rete di contatti con investitori italiani, europei ed esteri, quella avviata dalla Provincia di Cosenza al Mapic, la maggiore vetrina internazionale per lo sviluppo immobiliare e territoriale e la valorizzazione dei centri urbani, in programma a Cannes dal 15 al 17 novembre, dove l'Ente propone per la prima volta la sua attività di programmazione per lo sviluppo e la crescita economica". Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'Ente. "Alla manifestazione, che conta la partecipazione di 62 Paesi - prosegue la nota - sono presenti il presidente, Mario Oliverio, il vicepresidente, Domenico Bevacqua, il dirigente del Settore programmazione ed internazionalizzazione, Giovanni Soda ed il coordinatore dell'Ufficio di presidenza, Franco Iacucci. Sette i progetti presentati all'attenzione degli investitori internazionali, a partire dai tre PIS 'La Via delle Terme', 'La Via del Crati' e 'La Via del Mare'. Progetti integrati strategici che puntano alla valorizzazione di eccezionali risorse del territorio: le sorgenti termali, il primo, prevedendo tra l'altro un adeguamento infrastrutturale, la realizzazione di strutture ricettive e nuovi circuiti legati la benessere; lo sviluppo costiero, il secondo, che guarda alla portualità, ancora alle strutture ricettive, ai servizi in un sistema naturalistico e paesaggistico tra i più belli d'Europa; il fiume Crati, infine, assunto quale asse di sviluppo e qualificazione". "Inoltre - prosegue la nota - è sottoposto all'attenzione del Mapic, il progetto 'Cosenza Area Urbana' che compendia numerose opportunità di investimento e quello dello sviluppo del Polo logistico, in previsione nell'area di Sibari, snodo delle direttrici Tirrenica e Ionico-Adriatica, con punto centrale nel Porto di Corigliano, infrastruttura oggetto di ottimizzazione tecnica e funzionale, tesa a massimizzarne le potenzialità di importante interscambio nei traffici del Mediterraneo, da ieri, grazie ad un decreto ministeriale, sottoposta alla giurisdizione dell'autorità portuale di Gioia Tauro. E non manca la proiezione riservata nel Mapic alla Sila, altopiano che sta imponendosi per le sue caratteristiche uniche, proposto quale possibile area per nuove strutture ricettive d'eccellenza, dedicate al benessere, facilitie e servizi connessi alla fruizione dell'ambiente naturale". "Una scelta strategica di rilievo, quella della partecipazione all'evento - è scritto nella nota - che interscambia la promozione dei territori con gli obiettivi di investimenti di grandi gruppi internazionali, attraverso una serie di relazioni, garantite anche dall'inserimento della Provincia di Cosenza nel progetto Destination Italy, formula che riunisce i progetti presentati da Città, Province e Regioni diffusi presso i più importanti operatori internazionali del settore immobiliare, i grandi marchi della distribuzione e del franchaising ed i rappresentanti di città e territori provenienti da tutto il mondo". "E' significativo - ha sostenuto Oliverio - che la Provincia di Cosenza sia tra i primi enti del Mezzogiorno a partecipare al Mapic. E' un debutto importante che sceglie la strada della vetrina internazionale più prestigiosa per proiettare le sue potenzialità sullo scenario dell'economia mondiale. I progetti presentati a Cannes, mettono in campo un'offerta innovativa e diversificata, per investimenti in settori di importanza strategica quali il turismo, i servizi, l'entertainment, il retail, la logistica, l'health care che possono essere sviluppati in un quadro di convenienza garantito, tra l'altro, dalle opportunità offerte dal sostegno comunitario. Abbiamo già riscontrato nel corso delle prime giornate di partecipazione, un alto grado di interesse nei numerosi contatti con gli investitori internazionali in relazione ai progetti di sviluppo presentati. Contiamo, pertanto, di ottenere dal Mapic stesso il risultato di inserire la Provincia di Cosenza nel vasto circuito del mercato in cui pubblico e privato si incontrano per agevolare il nostro percorso di sviluppo". "E' senz'altro da sottolineare - conclude la nota - l'alto grado di favore che sta accompagnando la partecipazione della Provincia di Cosenza al salone. Completa è infatti l'agenda degli appuntamenti che sono stati richiesti dagli operatori dei gruppi di investimento alla Provincia e che sta impegnando la delegazione presente. Contatti che nei prossimi mesi avranno un importante seguito operativo"

Gli amministratori vibonesi protestano a Roma per i fondi promessi

16/11 Il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, insieme al presidente del Consiglio comunale, Marco Talarico e ad una delegazione di consiglieri sara' venerdì a Roma, per attuare una manifestazione di protesta davanti alla Camera dei deputati. L'iniziativa, decisa all'unanimita' dal Consiglio comunale, ''e' fatta allo scopo - ha detto il sindaco Sammarco - che vengano mantenuti i fondi promessi dal Governo per risarcire i cittadini dai danni subiti dall'alluvione del 3 luglio scorso. Nel maxiemendamento alla Finanziaria, infatti, non risulta allo stato alcun finanziamento''. Domattina sara' a Roma anche il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Gaetano Bruni, anch'egli per protestare contro la cancellazione dell'emendamento che prevedeva la concessione dei fondi a favore degli alluvionati di Vibo Valentia e contro l' ipotesi, emersa sin dalla prima stesura della Finanziaria, di abolire le Province con meno di 200 mila abitanti

Operazione antibracconaggio del Corpo Forestale nel parco della Sila

16/11 Continuano i controlli del Corpo Forestale dello Stato mirati alla prevenzione e repressione del fenomeno del bracconaggio all’interno della provincia di Cosenza. Una operazione si è svolta nei giorni scorsi nel comune di San Giovanni in Fiore ricadente nel territorio dell’area protetta silana. Gli uomini del comando Stazione di Val Di Neto, dipendenti dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente della Sila, hanno effettuato una operazione di tutela del patrimonio faunistico e di controllo caccia attraverso un monitoraggio capillare del territorio. Al temine di tale operazione tre sono state le persone sorprese in località “Frassineto” mentre esercitavano attività venatoria all’interno dell’area protetta. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno deferito all’autorità giudiziaria i tre cacciatori provenienti da Camigliatello e Castrolibero e posto sotto sequestro oltre al munizionamento tre fucili calibro 12. Le tre persone dovranno rispondere di introduzione di armi e attività venatoria illegale all’interno di una area protetta.

Il sottosegretario De Piccoli assicura l’intervento del Governo sui trasporti

16/11 "Pur consapevoli delle difficoltà di gestione finanziaria dell'Ente Ferrovie, è stato ribadito l'impegno del Governo teso a invertire il processo di abbandono della rete ferroviaria". A sostenerlo è stato il vice ministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, parlando della ferrovia Ionica, in occasione del convegno su "Porto di Corigliano, Aeroporto di Sibari, statale 106, ferrovia ionica", svoltosi a Corigliano Calabro e organizzato dalla segreteria regionale e dal gruppo consiliare alla Regione dei Ds. "A tal fine - ha aggiunto - si è concordato di organizzare un 'tavolo romano', con la presenza della Regione, per trovare un accordo tra Regione, Ente Ferrovie, Ministero dei Trasporti che preveda, subito, un miglioramento e un ripristino del materiale rotabile e per assicurare l'elettrificazione del tratto Sibari-Melito Porto Salvo, come priorità". Nel corso del convegno, ha sostenuto il capogruppo dei Ds alla Regione, Franco Pacenza, è stato ribadito "che la Sibaritide costituisce un nodo strategico del sistema della viabilità calabrese. A Sibari - ha aggiunto - si concentrano tutti i vettori del traffico e il secondo porto della Calabria, che con l'estensione dell'Autorità portuale di Gioia Tauro a Corigliano e a Crotone, avvia un nuovo sistema portuale calabrese. Inoltre è emersa, come necessità inderogabile e da tutti condivisa, la necessità della costruzione dello scalo aeroportuale della Sibaritide, al servizio del turismo e delle produzioni di eccellenza e che possa diventare una porta di entrata del territorio. In merito alla statale 106 Ionica, è stata confermata la decisione del Governo di utilizzare prioritariamente le risorse previste per il ponte sullo Stretto per migliorare la viabilità in Calabria e in Sicilia".

Brevi di cronaca da San Vincenzo la Costa, Corigliano, Rocca Imperiale

16 /11 A San Vincenzo La Costa un imprenditore agricolo è stato denunciato dai carabinieri per aver impiegato nella sua azienda dei cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno. Nel corso di controlli i carabinieri hanno rintracciato sei cittadini stranieri di nazionalità romena che lavoravano in una azienda agricola. I cittadini stranieri, quattro uomini e due donne, tutti privi del permesso di soggiorno, sono stati accompagnati negli uffici della questura di Cosenza per il provvedimento di espulsione. A corigliano tre cittadine straniere sono state arrestate dai carabinieri per violazione della legge sull'immigrazione. Nel corso di controlli è emerso che le tre donne non avevano rispettato un decreto di espulsione emesso nei loro confronti dai questori di Cosenza e Bologna. A Rocca Imperiale quattro cittadine straniere sono state arrestate ed altre due sono state denunciate dai carabinieri nel corso di controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. I carabinieri hanno rintracciato quattro donne straniere e dagli accertamenti è emerso che erano destinatarie di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Cosenza. Dai controlli sono state poi denunciate altre due donne perché avrebbero favorito le loro connazionali nella permanenza in Italia. Le quattro persone arrestate sono Hamza Doda 39 anni, Arturha Kullolli 22 anni, Sotir Mane 50 anni, Velson Sullovari, 21 anni. Le persone arrestate sono state accompagnate nel carcere di Castrovillari.

Truffa da 3.5 mln di euro scoperta dalla Finanza a Montegiordano

14/11 Una truffa ai danni dello Stato per un importo di 3,5 milioni di euro nell'ambito dei contributi finanziari della legge 488, è stata scoperta dai militari della Guardia di finanza di Montegiordano che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari ed alla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro l'amministratore di una società di produzione di gres porcellanato. L'imprenditore, secondo l'accusa, ha percepito indebitamente oltre 3,5 milioni di euro quale contributo per la fabbricazione e la successiva messa in funzione di un nuovo opificio. La frode, secondo quanto accertato dai finanzieri, è stata messa in atto con l'utilizzo di false fatture commerciali attestanti operazioni mai avvenute per l'acquisto di beni da impiegare per la costruzione dello stabilimento, opera invece realizzata parzialmente, il cui importo veniva distratto per fini personali.

Tavolo unitario sindacati-imprenditori sulla sicurezza

13/11 Nasce in Calabria un tavolo unitario tra sindacati e imprenditori per fare fronte alle emergenze della legalità e della sicurezza, ma anche dell' economia e del lavoro. L' iniziativa è stata presentata stamane a Catanzaro nella sede di Confindustria Calabria. Il tavolo, che si riunirà a cadenza quindicinale e si propone di elaborare proposte concrete sui temi dello sviluppo e delle regole, è composto dalle rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Cia, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcoooperative, Legacoop, Confcommercio e Confesercenti. "Se è vero che non c' è sviluppo senza sicurezza - ha detto il leader degli industriali calabresi Umberto De Rose - è altrettanto assodato che non ci può essere sicurezza senza sviluppo. Ecco perché, in una fase in cui la politica calabrese ha delle difficoltà di prospettiva e di proposizione di modelli di sviluppo, le nostre organizzazioni si sono poste il problema di essere in qualche modo di stimolo perché la politica trasformi in atti di governo le nostre istanze. Soprattutto rilanciando davvero la concertazione con la Regione Calabria". "Oggi la Calabria - ha sostenuto il segretario generale regionale della Cgil Vera Lamonica - ha bisogno anche di un Piano concreto del Governo nazionale che consenta di fare passi in avanti. Anche per questo questo 'tavolo' chiederà di essere ricevuto dal Ministro dell' Interno, Giuliano Amato, in occasione della sua programmata visita in Calabria". Il tavolo sul tema della legalità, è stato anticipato, si propone di lavorare per la predisposizione di provvedimenti legislativi di cui la Regione Calabria si deve dotare in materia di appalti, incentivazioni alle imprese e lotta al lavoro nero.

Brevi di cronaca da Castrovillari, Roseto, San Lorenzo del Vallo, San Marco, Santa Maria del Cedro

13/11 A Castrovillari, personale del locale nucleo operativo radio mobile, ha arrestato un pregiudicato, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e porto abusivo di armi. A Roseto Capo Spulico, i carabinieri della stazione di Oriolo Calabro, hanno tratto in arresto un operaio, per detenzione illegale di munizionamento. A San Lorenzo del Vallo, personale del nucleo operativo radio mobile della compagnia di San Marco Argentano, ha tratto in arresto una persona, per detenzione e spaccio di stupefacenti. A Santa Maria del Cedro un uomo, Alessandro D., di 31 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli D'Amato e' stato trovato in possesso di 53 grammi di marijuana un bilancino di precisione, e un coltello di genere vietato.

Incidente sulla SS 18 a Praia: due morti e tre feriti

12/11 Un uomo, Antonio Crusco, di 53 anni, e' morto ed altre tre persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 18, nei pressi di Praia a Mare. La vittima era alla guida di una Opel Corsa che, per cause ancora in corso di accertamento, si e' scontrata con una Skoda Felicia. Crusco e' morto poco dopo l'incidente mentre le persone che erano a bordo della Skoda sono rimaste ferite e sono state ricoverate nell'ospedale di Praia a Mare. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale. Una seconda persona e' morta nell'incidente stradale avvenuto sulla statale 18, nei pressi di Praia a Mare. Si tratta di Angelina Bossio, che era a bordo di una Skoda Felicia in compagnia di altre due persone rimaste ferite. La Skoda si e' scontrata con una Opel Corsa guidata da Antonio Crusco, di 53 anni, morto poco dopo l'incidente. I tre occupanti della Skoda erano stati ricoverati nell'ospedale di Praia a Mare ma le condizioni di Bossio si sono successivamente aggravate ed e' poi deceduta. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale.

Un arresto per spaccio a San Lorenza del Vallo

12/11 Un giovane, P.F., 24 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a San Lorenzo del Vallo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di controlli i carabinieri hanno sorpreso il ragazzo mentre spacciava delle dosi di hascisc ad un uomo di 42 anni che e' stato segnalato alla Prefettura di Cosenza. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 15 grammi di hascisc.

Scontro tra due furgoni vicino Luzzi: un morto

09/11 E' di un morto e due feriti gravi il bilancio di uno scontro fra due furgoni sulla strada provinciale 660 nel territorio del comune di Luzzi, nel Cosentino. La vittima e' G.P., 53 anni, mentre i due feriti, ricoverati all'ospedale di Acri, sono un figlio di G.P e l'autista dell'altro furgone. Sul luogo dell'incidente, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri

In Calabria un carcerato su tre lavora

08/11 Negli ultimi anni nelle carceri della Calabria sono stati realizzati opifici e laboratori all' interno dei quali lavorano un terzo dei detenuti, rispetto ad una media nazionale di uno su dieci. Le strutture produttive hanno così creato, tra tutti gli istituti detentivi, una sorta di filiera che, in caso di lavori, consente un considerevole risparmio di denaro. Ma l'aspetto lavorativo non è il solo dato positivo. Nelle carceri calabresi il provveditorato regionale dell' Amministrazione penitenziaria ha realizzato anche poli sanitari, compreso di medicina specialistica, e quelli scolastici in tutte le strutture detentive calabresi. L'attività di organizzazione e rilancio del sistema carcerario calabrese ha avuto inizio nel giugno del 2003 con un protocollo d'intesa tra l'Amministrazione penitenziaria e la Regione. Ne è seguito poi il progetto 'Athena' che ha dato attuazione a quanto previsto nel protocollo d'intesa. Negli ultimi tre anni sono stati quindi realizzati: una officina meccanica per la lavorazione artistica del ferro nella casa circondariale di Crotone; un laboratorio di ceramica ed una struttura per la lavorazione dell'alluminio a Vibo Valentia; un laboratorio di restauro e di ceramica a Catanzaro; una falegnameria a Rossano ed infine, come punta di eccellenza, una attività vivaistica con numerose serre nell'istituto a custodia attenuata di Laureana di Borrello, nel reggino. A Reggio Calabria, infine, entro gennaio sarà inaugurato un laboratorio digitalizzato per la lavorazione del marmo. "In Calabria - ha detto il provveditore regionale dell' Amministrazione Penitenziaria della Calabria, Paolino Quattrone - siamo riusciti a creare una vera e propria filiera tra tutti gli istituti. I lavori delle varie strutture detentive, fatta eccezione per quelli dove è prevista una certificazione di qualità, sono state realizzate dai detenuti, consentendo così un risparmio del 70% rispetto agli interventi delle ditte esterne. E così facendo, anche attraverso le varie attività realizzate negli istituti, siamo passati da 250 lavoranti del giugno 2002 ai 577 del giugno di quest'anno. Una crescita che ci ha portato a vedere un detenuto su tre che lavora rispetto alla media nazionale di uno su dieci. Abbiamo voluto dare impulso al lavoro nelle carceri per fare in modo che i detenuti possano avere un introito finanziario in modo da evitare che la criminalità possa incidere nel loro mantenimento ed in quello delle famiglie". Il concetto di filiera tra le diverse attività svolte nei 12 istituti detentivi della Calabria è facilmente spiegabile se si pensa che "ad esempio - ha aggiunto Quattrone - a gennaio inaugureremo a Reggio Calabria il laboratorio per la lavorazione del marmo. Da quella struttura, ovviamente, riusciremo a produrre il materiale che poi ci servirà per la pavimentazione degli altri istituti. Così come è successo con l'officina per la lavorazione artistica del ferro di Crotone che ha prodotto le ringhiere utilizzate per il vivaio e le altre attività avviate a Laureana di Borrello". Negli ultimi tre anni le strutture penitenziarie calabresi sono state dotate anche di poli sanitari e scolastici. "Nessuno dei nostri detenuti - ha concluso il Provveditore - viene ricoverato all'esterno degli istituti sempre che non ci si trovi nelle condizioni di una particolare patologia. Abbiamo dotato le nostre strutture di guardie mediche ma anche di centri di medicina specialistica. Ma abbiamo voluto volgere la nostra attenzione la scolarizzazione dei detenuti. Abbiamo attualmente 167 detenuti che frequentano le scuole, ma c'é anche a Catanzaro un polo universitario a cui guardano con interesse molti detenuti"

Aperti al traffico 3km della A3 nelle Serre

08/11 L'Anas ha aperto oggi al traffico altri tre nuovi km della Trasversale delle Serre, in provincia di Catanzaro. L'infrastruttura, è scritto in una nota, è costituita da due lotti funzionali che si inseriscono nel più ampio intervento finalizzato a realizzare un collegamento diretto tra la costa ionica e quella tirrenica. Il nuovo itinerario, che congiunge la strada statale 106, in località Soverato, all'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nella zona di Vibo Valentia, permetterà di superare il problema di isolamento di una parte del territorio calabrese, che in assenza di un'adeguata rete infrastrutturale, lamenta ritardi dal punto di vista socio-economico. Il costo complessivo del nuovo tratto aperto al traffico ammonta a circa 32 milioni di euro. Il completamento dell'opera agevolerà la viabilità calabrese sia in termini di funzionalità che di sicurezza.

Un arresto a Spezzano per droga

08/11 I carabinieri hanno arrestato, a Spezzano della Sila, Serafino Graziano, di 28 anni, per detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno trovato il giovane, a bordo della propria autovettura, in possesso di 30 grammi di marijuana. I carabinieri, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto anche 20 semi di canapa indiana. Graziano è stato portato nel carcere di Cosenza.

Due arresti per furto a Corigliano ad opera della Finanza

07/11 Le fiamme gialle della brigata di Corigliano Calabro nell'ambito di un più vasto ed articolato dispositivo per il controllo del territorio hanno sorpreso due cittadini di Castrovillari muniti di strumenti di scasso che avevano perpetrato il furto di un fuoristrada Pajero. Il furto ai danni di un cittadino di Rossano il quale aveva parcheggiato il mezzo nei pressi della propria abitazione.

Cassano/ Affidati i lavori della Sala Convegni

07/11 Sono stati affidati all'impresa 'Donato' i lavori per il completamento della sala convegni di Sibari. Il lavori, finanziato con fondi regionali del Por della Calabria, prevedono il completamento della struttura realizzata negli anni ottanta e mai entrata in funzione. Nel progetto, redatto da tecnici locali, è previsto anche il recupero del piano terra della struttura che potrà essere utilizzato dalle associazioni presenti sul territorio comunale. "Il completamento della Sala Congegni - ha detto il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo - rappresenta il recupero di un'opera pubblica rimasta per decenni inoperosa al fine di valorizzarla e utilizzarla per scopi sociali e istituzionali di rappresentanza. E' nostro intendimento caratterizzare la struttura per la creazione di servizi destinati alla diffusione della cultura e al rafforzamento delle potenzialità del centro urbano di Sibari. Il piano terra dell'immobile della Sala Convegni dopo l'intervento di completamento, verrà destinato a servizio delle esigenze di associazioni onlus che svolgono la loro attività sul territorio comunale".

Brevi di cronaca da Rocca Imperiale, Corigliano

07/11 A Rocca Imperiale un uomo, A.B., di 69 anni, è stato arrestato dai carabinieri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nel corso di controlli i carabinieri hanno accertato che l'uomo, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, aveva affittato un suo magazzino a due cittadini stranieri sprovvisti del permesso di giorno.A Corigliano Calabro i carabinieri della Compagnia hanno arrestato un immigrato rumeno con l'accusa di non avere ottemperato al decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal prefetto di Cosenza.

Incidente sulla 107 a Santa Severina: due morti e tre feriti

06/11 Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un incidente stradale, in cui sono rimaste coinvolte tre automobili, lungo la statale 107 Silana-Crotonese, nel territorio del comune di Santa Severina. Una delle due persone decedute nell'incidente e' Francesco Pignolo, di 41 anni, avvocato, che si trovava alla guida di una Skoda. Il professionista e' morto sul colpo. Della seconda persona morta nell'incidente, che viaggiava insieme ad uno dei feriti su un'Audi, e' un uomo del quale non sono state ancora rese note le generalita' e che e' morto dopo il ricovero nell'ospedale di Catanzaro. Gli altri due feriti sono un uomo e la figlia, che si trovavano sulla terza autovettura coinvolta nell'incidente. Entrambi hanno riportato gravi lesioni. La seconda persona morta nell'incidente stradale e' un insegnante, Mario Loria, di 49 anni, di Caccuri. Loria viaggiava a bordo di un'Audi ''A4'' con altre tre persone rimaste ferite. Soccorso e trasportato all'Ospedale di Catanzaro, l'insegnate e' morto poco dopo.

Brevi di cronaca da Rocca Imperiale

06/11 A Rocca Imperiale un uomo, Emanuele Tralascia di 29 anni del luogo, è stato arrestato in flagranza di violenza privata e di resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri della locale stazione Il ventinovenne, a dire dei militari, prima ha picchiato una persona per futili motivi e poi, all'arrivo dei carabinieri, si é avventato anche contro di loro. Emaunele Tralascia, dopo le formalità, è stato portato nel carcere di Castrovillari.

Impennata di freddo in Calabria, pioggia vento e prima neve in Sila

02/11 La neve ha fatto la sua prima comparsa in Calabria. Da alcune ore sta nevicando nelle zone della Sila, ed in particolare a Camigliatello. Nel resto della regione, dove da stamane si è verificata una brusca riduzione delle temperature, c'é vento forte e pioggia. A causa del vento forte la polizia stradale sconsiglia il transito dei mezzi telonati e furgonati sul tratto dell' autostrada A3 tra Frascineto e Morano. Su tutta la Calabria piove da stamane ed in alcune zone si sono verificati lievi disagi alla circolazione stradale.

S.Maria del Cedro/Il Prefetto incontra il Sindaco sulla questione sicurezza

02/11 Il Prefetto di Cosenza, Bruno Sbordone, ha incontrato questa mattina il sindaco del comune di Santa Maria del Cedro, Francesco Maria Fazio, per esaminare la situazione della cittadina che conta una popolazione di circa 5.000 abitanti e che e' stata interessata di recente da furti e tentativi di furti in appartamenti. E' stata l’occasione per assicurare la reciproca disponibilita' per la risoluzione della problematica analizzata, che sicuramente rappresenta motivo di massima attenzione delle forze di Polizia attraverso un incremento dell’attivita' di sorveglianza della zona da parte del locale Presidio dell’Arma dei Carabinieri. A cio' si aggiunge l’impegno dell’Amministrazione comunale mediante il rafforzamento del Corpo di Polizia Municipale, per assicurare una sempre piu' elevata attivita' di controllo del territorio non tralasciando l’ipotesi della istituzione della figura del vigile di quartiere. Interventi, pertanto, mirati a garantire la prevenzione e la repressione di fenomeni delinquenziali che, in quanto isolati, non si ritiene comunque rappresentino motivo di allarme per la popolazione residente. I cittadini di Santa Maria del Cedro, in seguito ai numerosi furti in abitazioni, che si sono verificati durante le ore notturne dei giorni scorsi, avevano chiesto il rispetto del diritto alla sicurezza. Avevano fatto appello al sindaco Francesco Maria Fazio, affinche' si esaminasse in un’assemblea pubblica la questione che ha generato non poche preoccupazioni nella comunita'. Il primo cittadino Fazio, intervenendo sulla questione, aveva sottolineato che : ¿attraverso un azione diretta dell’amministrazione comunale, tesa a sensibilizzare la collettivita', daremo una risposta corale di difesa e di prevenzione”. Francesco Maria Fazio, dall’incontro avuto con il capitano dei carabinieri della Compagnia di Scalea, Mauro Fogliani, aveva tranquillizzato la collettivita', esortando i cittadini, di affidarsi all’amministrazione comunale la quale, si mostrera' disponibile ad intraprendere una concreta azione di difesa.

Due cacciatori denunciati dalla Forestale

02/11 Due cacciatori di Pompei sono stati denunciati per violazione alla legge sulla caccia dagli uomini del Corpo Forestale a seguito di un operazione antibracconaggio eseguita in località Scolaretto di Cassano allo Jonio. I due utilizzavano dei richiami elettromeccanici illegali per cacciare alcuni tipi di volatili presenti sul territorio. Oltre ai richiami, gli uomini della forestale hanno sequestrato due fucili calibro 12 e il relativo munizionamento. Nel solo mese di ottobre, inoltre, la forestale ha denunciato per lo stesso motive altre 12 persone, oltre 500 cartucce e 14 fucili di diverso calibro

Al Forum sul crimine di Montecarlo la Calabria rappresentata dalla Musella

02/11 La Calabria è presente all'VIII Forum internazionale sul crimine organizzato che si sta tenendo a Montecarlo. Un posto di rilievo è stato dedicato allo studio della 'ndrangheta e, in particolare, alla dimensione transnazionale assunta dall'organizzazione criminale che ha ulteriormente consolidato i legami con i narcotrafficanti dei paesi produttori dell'America Latina e dell'Asia. La Calabria, unica tra le regioni italiane a essere stata invitata al meeting, è rappresentata, su delega del presidente della Regione, Agazio Loiero, da Adriana Musella, segretaria della Consulta antimafia regionale e presidente del Coordinamento nazionale antimafia. "La relazione della Musella - è detto in un comunicato - ha trattato vari temi: dall'organizzazione e struttura della 'ndrangheta al traffico internazionale di stupefacenti, dal riciclaggio di proventi illeciti al money transfer, dalla prostituzione ed emigrazione clandestina al traffico d'armi e rifiuti. In particolare, è stato descritto il ruolo di 'broker' degli esponenti delle cosche calabresi, stabilmente coinvolti in Colombia e Venezuela nel traffico internazionale di droga che viene direttamente gestito dalla 'ndrangheta in societa' con i principali 'cartelli' e a volte anche con organizzazioni narcoterroristiche. Adriana Musella ha anche sottolineato come la struttura criminale sia stata capace di movimentare ingenti quantitativi di cocaina tra il Sudamerica, l"Europa (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Germania), l'Africa (Togo) e l'Australia, riciclandone i proventi con le più diversificate tecniche. A tale proposito è stato ricordato l'acquisto da parte della 'ndrangheta di una schedina vincente del Superenalotto per oltre 8 milioni di euro giocata a Locri nel 2003. Affiliati alle cosche locali, infatti, contattarono il vincitore per corrispondergli la relativa somma. Tutto questo per riciclare i guadagni illegali derivanti dal narcotraffico''. Adriana Musella ha poi trattato il "money transfer", "alternativo sistema di trasferimento di denaro - ha detto - della moderna economia della globalizzazione, strettamente connesso al fenomeno dell'immigrazione e alla cooperazione per traffici clandestini e sfruttamento di esseri umani, tra `ndrangheta e gruppi criminali albanesi, bulgari e rumeni. Nella sua relazione la Musella ha proposto, infine, una rete internazionale tra scuole e università dei vari Paesi, da realizzare con progetti specifici del fondo sociale europeo, allo scopo di opporre al crimine transnazionale una globalizzazione della cultura della legalità"

Un arresto a Mirto Crosia

02/11 A Mirto Crosia un uomo, C.D., di 45 anni, è stato arrestato dai carabinieri per evasione. L' uomo, agli arresti domiciliari per tentato omicidio e incendio aggravato, è stato sorpreso dai militari, nei pressi della propria abitazione, mentre era al volante della propria autovettura col motore acceso. C.D. è stato portato nel carcere di Rossano.

Panettieri/Nuova protesta del Sindaco che fa lo spazzino “Senza fondi, Prodi venga a trovarci”

01/11 'Armati' di ramazza hanno lavorato per giorni, sino a stamattina, per ripulire il cimitero da rifiuti e sterpaglie in vista della festa di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. A improvvisarsi spazzini sono stati gli amministratori di Panettieri, il più piccolo comune della Calabria (357 abitanti), con in testa il sindaco, Salvatore Parrotta, costretti al fai-da-te a causa delle ristrettezze di bilancio. In vista del varo della prossima Finanziaria, Parrotta ha intenzione anche di invitare a Panettieri Romano Prodi al quale, ha detto, "vogliamo illustrare le difficoltà economiche che vivono i piccoli comuni e che ci portano a diventare degli 'amministratori fai da te'". L'iniziativa degli amministratori è stata decisa dopo che dal bilancio comunale non è stato possibile reperire i fondi necessari all'assunzione di un operaio che avrebbe dovuto provvedere, in vista delle due ricorrenze, alla pulizia del cimitero. "Dal punto di vista del bilancio - ha aggiunto Parrotta - abbiamo una situazione disastrosa. Gli scarsi fondi che abbiamo non ci permettono nemmeno di poter pagare un operaio per la pulizia del cimitero che in questi giorni è visitato dai nostri residenti. E allora noi amministratori abbiamo deciso di occuparcene direttamente. Fino a stamane io, gli assessori ed i consiglieri comunali ci siamo ritrovati tutti insieme ed abbiamo ripulito il cimitero dalle sterpaglie e dai rifiuti che si sono accumulati durante l'anno". A Panettieri la pulizia del cimitero da parte degli amministratori locali non ha suscitato stupore, considerato che il sindaco, eletto in una lista civica, sin dal suo insediamento ha deciso di mettersi al lavoro in prima persona, anche con attività manuali. Già da diverso tempo, infatti, accade che Parrotta, per assicurare il servizio di trasporto degli studenti, svolga le mansioni di autista di uno scuolabus comunale con il quale alcuni ragazzi, che risiedono nelle zone periferiche, raggiungono l'unica scuola del paese. "La prossima finanziaria, i prossimi tagli, le prossime ristrettezze - ha proseguito il sindaco - non ci aiuteranno ad andare avanti. Prima che ci sia il voto definitivo per la Finanziaria voglio invitare il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e qualche esponente del governo, a trascorrere qualche giorno nel nostro comune. Sarà l'occasione per dimostrare con i fatti le condizioni in cui vivono i piccoli comuni. Chiederci ulteriori sacrifici equivale, anche se indirettamente, a cancellare i piccoli enti locali". Il Comune di Panettieri ha un bilancio di oltre 300.000 euro annui di spese correnti. Attualmente nell'ente sono impiegate tre persone che si occupano di più mansioni contemporaneamente. "Comprendo che la Finanziaria - ha concluso il sindaco - doveva essere di rigore. Ma credo che il rigore non si possa applicare anche a quei comuni dove già a stento si riescono a pagare le spese correnti. Il rigore dovrebbe essere applicato dove gli sprechi ci sono sul serio. Si pensi ad esempio ai costi dei vari ministeri e della politica in genere. Forse è proprio in quei meandri che il governo avrebbe potuto applicare i tagli che invece vengono imposti agli enti locali".

Mirto Crosia/Aggrediscono un polacco, tre arresti

01/11 Tre persone, Cataldo Caputo, di 26 anni, e Claudio Madeo di 25, entrambi con precedenti, e Mustafà Hilmi, di 29 anni, marocchino, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Rossano con l' accusa di avere ferito gravemente, in un agguato a colpi di bastone, a Mirto Crosia, un giovane immigrato polacco, Mauriusz Andrezj Shodowski, di 25 anni. L' arresto dei tre, che sono stati posti ai domiciliari, è stato fatto in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Rossano, Letizia Benigno. Shodowski, che a causa dei colpi ricevuti ha riportato un trauma cranico, è tuttora ricoverato in prognosi riservata nell' ospedale di Taranto. Lo scorso 20 ottobre, secondo quanto riferito dai carabinieri, i tre, a bordo di una macchina, avevano raggiunto il giovane che era in compagnia di altre persone davanti ad un circolo ricreativo e lo avevano picchiato, senza risparmiare nemmeno le altre persone che erano con lui. Per gli investigatori non è chiaro il movente della spedizione punitiva. Potrebbe trattarsi di controversie legate a questioni di donne.

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