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Cronaca
Ucciso il vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria

 

Veltroni e gli studenti romani a Locri con Rosa calipari ed Ettore Scola: “Siamo tutti calabresi”

14/01 "Siamo di Locri, siamo di Roma ma siamo soprattutto italiani, parola che dobbiamo pronunciare con orgoglio. Oggi da Locri cominciamo un lavoro, tutti insieme, perche' Locri e' una parte di Roma e vorremmo che Roma fosse una parte di Locri; oggi possiamo dare finalmente una buona notizia: c'e' una bella Italia!". Cosi' Walter Veltroni, sindaco di Roma, intervenendo a Locri, a "Palazzo Nieddu-Del Rio", durante una giornata che lo ha portato in Calabria insieme con 50 studenti e 10 docenti, in rappresentanza di 10 istituti scolastici capitolini, e con alcuni amministratori. Insieme con loui anche il regista, maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che guarda con interesse ad un possibile film sui ragazzi di Locri, ed anche Rosa Calipari, la vedova del funzionario del Sismi, calabrese, assassinato in Iraq dopo la liberazione della giornalista italiana Giuliana Sgrena. Della delegazione romana hanno fatto parte anche gli assessori alle Politiche Educativo-Scolastiche ed alla Sicurezza, Maria Coscia e Liliana Ferraro nonche' il presidente della Commissione comunale "Sicurezza", Pino Battaglia, il presidente di "Municipio VI°", il locrese Enzo Puro, il consigliere comunale Giuseppe Failla e le responsabili di Settore, Michesi ed Amici. La trasferta a Locri non rappresenta, come tiene a ribadire Veltroni durante il suo intervento, una "gita di solidarieta' ma un percorso da continuare", un percorso iniziato nella "capitale della speranza" per mantenere fede ad un "appuntamento" fissato il 23 novembre scorso nella sala della Protomoteca, in Campidoglio, tra gli studenti romani, lo stesso Veltroni ed il presidente della Giunta calabrese. Sono ormai quattro anni che il Comune di Roma promuove il "Progetto Legalita'" grazie al quale, in collaborazione con Enti, Istituzioni ed associazioni- come ad esempio "Libera"- coinvolge Scuole di ogni ordine e grado. A "Palazzo Nieddu-Del Rio", il sindaco di Locri parla dell'esigenza che lo Stato sia "solidale con la Locride". Esalta il ruolo dei giovani, riconosce la validita' delle prime risposte date dallo Stato e sottolinea il valore dell'iniziativa voluta a Roma da Veltroni che, con i beni confiscati alla criminalita', ha realizzato la "Casa del Jazz" nella quale sono pure ricordate due vittime locresi della ndrangheta: Vincenzo Grasso e Fortunato Correale. Per gli studenti romani parla Emanuele Mastrangelo; per quelli della Locride, Antonio Esposito. Rosa Calipari ribadisce l'esigenza dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge perche' "le aspettative dei cittadini sono uguali da Nord a Sud". Il presidente Loiero ringrazia il sindaco Veltroni per l'attenzione dimostrata. Confessa di sentirsi "inadeguato ed insignificante davanti ai discorsi di questi giovani; la politica - aggiunge - e' davvero insufficiente per interpretare il sentimento di democrazia". Loiero invoca "il culto della convivenza e della tolleranza che puo' inculcare solo la scuola" ed aggiunge che - paradossalmente - "con la perdita di Fortugno e' iniziata la nostra primavera!". Conclude la giornata Walter Veltroni il quale parla di "mani che si tendono a meta' strada, tra Roma e Locri perche' la vita non e' un pugno chiuso ma una mano aperta". E' convinto che l'Italia debba "sentire la Calabria come il suo cuore, con la fierezza e la voglia di futuro di cui i ragazzi sono espressione evidente". Grida forte che una "regione, la Calabria, non puo' essere isolata dal resto del Paese" per questo "o l'Italia scegliera' i giovani come futuro o non avra' futuro". Propone che il prossimo 16 ottobre, in occasione dell'anniversario della morte di Fortugno, venga organizzata "una maratona di solidarieta' dei ragazzi di tutt'Italia perche' si diano la mano dal Trentino al Sud". Ricorda il ruolo della "Politica con la "P" maiuscola, fondata sulle regole, sulla passione civile, sull'onesta', sulla voglia di cambiare. La guarigione della Calabria, chiosa, sta nella Calabria stessa: nelle sue risorse naturali, ambientali, culturali, e nelle risorse umane". Tra le risorse umane vi sono gli studenti della Locride. Prima di ripartire per Roma, Veltroni ha incontrato, privatamente, la signora Maria Grazia Fortugno Lagana'. Gli studenti romani che oggi hanno incontrato i loro coetanei a Locri sono poi rientrati poco dopo le 19 a Roma, accompagnati dal sindaco Walter Veltroni. L'aereo dell' Air One partito da Lamezia Terme e' arrivato in orario a Fiumicino

Rosa Calipari abbraccia i figli di Fortugno.

''Continuate con coraggio, tenacia e coerenza. Si vince''. Con queste parole Rosa Calipari, vedova dell'agente del Sismi ucciso in Iraq dopo la liberazione di Giuliana Sgrena, ha esortato i ragazzi di Locri a continuare la loro battaglia per la legalita' e contro la 'ndrangheta. Il primo gesto la vedova di Calipari l'ha riservato ai due figli di Francesco Fortugno, il vicepresidente della Regione Calabria ucciso il 16 ottobre scorso a Locri, abbracciandoli. ''Sono calabrese di origine, ma sono romana di adozione. Ma in fondo non c'e' differenza - ha detto Rosa Calipari - quando insieme si chiede legalita'. Il Paese chiede legalita' da nord a sud. Non siamo diversi''. La signora Calipari ha dato coraggio ai ragazzi, portando anche il suo esempio e la sua sofferenza personale. ''Mi e' arrivato sostegno da parte delle istituzioni - ha detto - il Comune di Roma e' una di queste. Ma molto sostegno mi e' arrivato anche dalla societa' civile. Questo mi fa andare avanti''. ''Sono qui per portarvi la mia solidarieta' perche' - ha proseguito - stiamo combattendo la stessa battaglia, quella per la legalita'''. Secondo la vedova Calipari, ''la situazione in Calabria sta cambiando, speriamo - ha aggiunto - che i tempi non siano lunghi. La Calabria, come ha detto il presidente Ciampi, va aiutata. Ci deve essere collaborazione tra istituzioni e societa' civile''

Loiero: “La visita di Veltroni da coraggio ai giovani di Locri”

Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha accolto il sindaco di Roma Walter Veltroni e i circa 50 studenti romani che sono atterrati intorno alle 10,30 all'aeroporto di Lamezia Terme. Il presidente Loiero, seduto accanto al sindaco di Roma in pullman, sta accompagnando i ragazzi romani diretti a Locri dove incontreranno gli studenti di quella citta' che, dopo l'omicidio del vice presidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, avvenuto il 16 ottobre scorso, si sono resi protagonisti di un movimento contro la 'ndrangheta e tutte le mafie, sotto lo slogan provocatorio ''E adesso ammazzateci tutti''. Il programma della giornata prevede l'arrivo a Locri intorno a mezzogiorno e alle 12,30 l'incontro tra gli studenti romani e quelli di Locri nello storico palazzo Nieddu. All'incontro parteciperanno oltre al sindaco Veltroni e al presidente Loiero, anche gli assessori alla scuola e alla sicurezza del comune di Roma, rispettivamente, Maria Coscia e Liliana Ferraro, il sindaco di Locri Carmine Barbaro e il vice presidente della Regione Calabria Nicola Adamo. Insieme al sindaco Veltroni e agli studenti romani ci sono anche Rosa Calipari, la vedova dell'agente del Sismi ucciso in Iraq dopo la liberazione di Giuliana Sgrena e il regista Ettore Scola. ''Tre mesi dopo l' omicidio di Franco Fortugno e' molto importante che il sindaco di Roma, Walter Veltroni, e gli studenti della capitale abbiano deciso di venire in Calabria, a Locri, a palazzo Nieddu, dove e' stato assassinato il Vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria''. A sostenerlo, parlando con i giornalisti a Locri, e' stato il governatore della Calabria Agazio Loiero. Secondo Loiero, ''la visita a Locri del Sindaco di Roma, oltre a mantenere accesi i riflettori sulla cittadina e sulla Locride, da' ancora maggiore coraggio e vitalita' ai coraggiosissimi giovani del posto, protagonisti in questi mesi di un eccezionale cambiamento''. ''L' omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Fortugno, a differenza probabilmente di tanti altri agguati mortali, non risultera' vano''. Ha aggiunto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti ''Per la 'ndrangheta, infatti - ha concluso Loiero - l' assassinio di Fortugno si rivelera' un boomerang''

Ettore Scola, oggi a Locri, progetta un film sui giovani di Locri

Un film sulla 'ndrangheta, a partire dall'esperienza dei ragazzi di Locri che dopo l'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, sono diventati il simbolo dell'antimafia. E' il progetto a cui sta lavorando il regista Ettore Scola, oggi a Locri con il sindaco di Roma Walter Veltroni e circa cinquanta studenti romani, per incontrare i ragazzi del movimento contro la 'ndrangheta. ''Non e' ancora un progetto definito - ha spiegato il regista - si parte dal fenomeno dei ragazzi di Locri che ormai sono diventati un simbolo. Sono qui per studiare insieme agli studenti''. Scola sta gia' raccogliendo del materiale sul tema del film appoggiandosi, tra l'altro, agli organizzatori del festival del cinema di Soverato. ''Questi ragazzi - ha aggiunto il regista - sono un esempio. Si sono comportati in modo non banale, coraggioso e quindi possono insegnare sia ai propri genitori sia a tutti i coetanei italiani''. Il film-documentario raccontera', ha spiegato il regista, le ''storie private dei ragazzi che vivono quotidianamente a contatto con la 'ndrangheta e il fenomeno mafioso''

Veltroni ha portato la solidarietà alla vedova ed ai figli di Fortugno

Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, prima di lasciare Locri ''ha voluto portare la solidarieta' della citta' '' alla vedova e ai due figli di Francesco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso dalla 'Ndrangheta il 16 ottobre scorso nel giorno in cui erano in corso le Primarie dell'Unione. Veltroni, accompagnato dal sindaco di Locri, Carmine Barbaro, dagli assessori alla Scuola e alla Sicurezza del comune di Roma, rispettivamente Maria Coscia e Liliana Ferraro e da tre studenti romani, si e' intrattenuto nell'abitazione della signora Maria Grazia Lagana', dei due figli Anna e Giuseppe, per circa tre quarti d'ora. ''Grazie e buon viaggio'', si e' limitata a dire la vedova Fortugno accompagnando il sindaco in strada, nella piazza su cui affaccia il palazzo di giustizia di Locri. ''Siamo andati a rendere omaggio alla famiglia Fortugno - ha detto al termine Veltroni - abbiamo parlato di quel giorno e abbiamo convenuto anche con la signora Fortugno che si e' trattato per il giorno e per il luogo scelto di un omicidio dal forte valore simbolico''. ''Abbiamo anche voluto rafforzare il legame con la famiglia, anche perche' i due figli studiano a Roma''. Anna e Giuseppe, i due figli di Fortugno, a conclusione dell' incontro tra gli studenti di Locri e quelli di Roma, avevano sottolineato che questa iniziativa ''e' stata una nuova testimonianza di sensibilita' e solidarieta'. Speriamo che possa contribuire alla lotta per la legalita' ''. Poco prima avevano abbracciato la vedova di Calipari alla quale, hanno spiegato ''ci ha accomunato una stessa disperazione''

 

Un maratona degli studenti di tutta Italia, dal Trentino a Locri, per ricordare Fortugno

Una maratona ideale, una staffetta dal Trentino a Locri, fino alla Sicilia per portare avanti la lotta per la legalita' e contro le mafie iniziata dagli studenti della Locride. E' l'idea venuta al sindaco di Roma Walter Veltroni per ricordare la figura del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre scorso a Locri. La staffetta, secondo Veltroni, potrebbe cosi' tenersi il prossimo 16 ottobre coinvolgendo i ragazzi di tutto il Paese. Il sindaco di Roma ne ha parlato durante l'incontro avuto oggi con gli studenti di Locri che hanno ricevuto la visita dei ragazzi di Roma. Un gesto, ha spiegato Veltroni, che e' solo il primo passo di un lavoro comune tra le scuole di Locri e i dieci istituti scolastici romani, rappresentati oggi da una delegazione di circa 50 ragazzi della capitale. ''Per noi - ha detto Veltroni - Locri e' una parte di Roma e vorremmo che Roma sia una parte di Locri''.

Sindaco Barbaro: “La visita di Veltroni un segnale di vicinanza”

''E' veramente significativo che Walter Veltroni, grande sindaco della capitale d' Italia, abbia deciso di venire a Locri''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, il sindaco della cittadina jonica reggina, Carmine Barbaro. Secondo il primo cittadino di Locri ''la visita di Veltroni, il suo incontro con gli studenti della locride e il contestuale incontro tra giovani coetanei ma provenienti da ambienti e culture diverse rappresentano un ulteriore segnale di vicinanza che, naturalmente, e' rivolto essenzialmente ai nostri coraggiosi studenti i quali costituiscono ormai un forte punto di riferimento per le iniziative d' esercizio della legalita' in tutto il territorio nazionale''. ''L' augurio - ha concluso Barbaro - e' che ora tutta questa attenzione su Locri e la locride si tramuti quanto prima in atti concreti da parte delle istituzioni in tema di sviluppo, servizi e occupazione. Anche cosi' si potra' contrastare la criminalita' organizzata''.

Veltroni scrive anche alle FS: “Riattivate la linea per Roma”

Il sindaco di Roma Walter Veltroni e il suo collega di Locri, Carmine Barbaro, hanno deciso di scrivere insieme una lettera alle ferrovie dello Stato e al ministero dei Trasporti per chiedere che venga ripristinato il collegamento, interrotto, tra Locri e la capitale. A farlo sapere e' stato il sindaco Veltroni e il problema era stato sollevato da alcuni cittadini di Locri che, durante l'incontro tra gli studenti locali e i ragazzi romani, avevano lamentato la mancanza di collegamenti ferroviari con la capitale, dicendo che ''prima c'erano e poi erano stati tolti''

 

 

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