Scompare a Diamante, Gigi Ladaga,
socialista.
11/01 E’ scomparso a Diamante Gigi Ladaga, socialista e uomo
libero del nostro tempo. Con lui va via un pezzo di storia legata
al socialismo calabrese e a Giacomo Mancini, che seppe valorizzarlo
tenendolo sempre al suo fianco come valido compagno di partito. Socialista
da sempre, impegnato nei diritti civili e amante, come pochi, della
cultura e dell’arte in cui rifletteva la sua raffinata conoscenza.
A lui va il nostro ricordo e quello del nostro Direttore, Pippo Gatto,
che lo conobbe e ne apprezzò le sue sottili doti politiche
e culturali. Di lui ci rimane il vuoto di chi sapeva dire la sua,
anche pungente, battuta, nel momento giusto. Il suo spirito aperto
e leale e la sua spessa cultura rimane ora nei ricordi di quanti lo
hanno conosciuto. I suoi tanti scritti, ci ricorderanno il socialista
libero e leale, capace, che è stato. Ciao Gigi.
Giacomo Mancini: “Uomo di
vivace intelligenza”
11/01 L’on. Giacomo Mancini, deputato della Rosa nel Pugno,
ha ricordato la scomparsa di Luigi Ladaga con la seguente dichiarazione:
“Luigi Ladaga è stato socialista dall'inizio alla fine
della sua esistenza. Uomo di profonda cultura, di vivace intelligenza,
si è fatto apprezzare e stimare nelle molteplici attività
nelle quali si è impegnato. Dirigente Nazionale del PSI, consigliere
di società pubbliche, amministratore locale, animatore di tante
lodevoli iniziative culturali. Decide di tornare a Cosenza, sua città
natale, chiamato da Giacomo Mancini. Partecipa alla sua strepitosa
vittoria elettorale del 1993 e viene chiamato dal sindaco a partecipare
all'amministrazione che segna la rinascita della città alla
quale fornisce un contributo incancellabile. Nel 1999 lascia il comune
e va ricoprire il ruolo di Assessore alla provincia di Cosenza, rappresentando
il gruppo del Pse che aveva contribuito a far nascere e crescere.
Trascorre gli ultimi mesi nella sua casa di Diamante tra i suoi amati
libri e i suoi preziosi quadri, partecipando attivamente alla vita
della Fondazione Giacomo Mancini della quale è stato tra i
più convinti promotori. Luigi Ladaga è stato amico leale
di generazioni di socialisti che oggi con rimpianto piangono la sua
scomparsa”.
Magarò: “I socialisti
sono a lutto”
11/01 L’on. Salvatore Magarò, consigliere regionale
della Rosa nel Pugno e dirigente del Pse-Lista Mancini, ha espresso
il proprio cordoglio per la scomparsa di Luigi Ladaga. "I Socialisti
sono in lutto. Con Gigi Ladaga se ne va un altro pezzo di storia socialista
democratica e repubblicana del Sud d'Italia. Se ne è andato
un uomo colto, intelligente, raffinato dalla mente attivissima, con
un grande passato ma, soprattutto, con uno splendido presente vissuto
fino alla fine, da socialista coerente. Fu socialista riformista,
autonomista e garantista, come ad un socialista si conviene. Fu sempre
accanto a Giacomo Mancini. Fu tra i primi a capire l'importanza dello
Stato di Diritto e difese la causa del Meridione. Fu sempre in primissima
linea per i diritti civili. Rendo omaggio alla testimonianza che ci
ha lasciato di uomo politico acuto, di uomo di cultura di amministratore
efficiente, di giornalista attento e rigoroso. Sono triste e addolorato.
Ho perduto un vecchio-giovane amico, una grande guida che mi ha lasciato
innumerevoli insegnamenti".
M. Oliverio: “Un uomo di grandissime
qualità”
11/01 “E’ con profondo dolore che pensiamo alla scomparsa
di Luigi Ladaga, uomo dalla grandissime qualità, sempre messe
al servizio della sua passione politica e per la società, che
ho conosciuto quale prezioso collaboratore di Giacomo Mancini ”.
E’ il partecipato cordoglio che esprime il Presidente della
Provincia, Mario Oliverio, che nel pomeriggio si è recato ai
funerali, celebrati a Diamante, di Ladaga il quale proprio quale ultimo
incarico politico ricoprì quello di assessore alle politiche
istituzionali della Giunta provinciale Acri, sino al 2004. “Nel
rimpianto- afferma con commozione Oliverio- di Gigi Ladaga è
facile solo dire il bene dettato dai ricordi, dalle considerazioni
sul suo percorso di vita pubblica e privata, dalle cose che ci lascia.
E’ agevole ricordare il suo impegno, il suo acume, la sua intelligenza,
la sua discrezione. Così come è importante ricordare
ancora le sue intuizioni feconde che elevano la sua statura di persona
impegnata nella ricerca e nella costruzione di percorsi di progresso,
riforme, sviluppo.”
“Sentendoci vicini alla sua famiglia- conclude il residente
della Provincia di Cosenza- in una giornata di lutto per la Provincia
di Cosenza, ci sentiamo certi di non poterlo dimenticare”.
Cordoglio del Sindaco Catizone per
la scomparsa di Gigi Ladaga
Il Sindaco Eva Catizone ha in un messaggio di cordoglio ricordato
la figura di Luigi Ladaga, tra i collaboratori più stretti
di Giacomo Mancini. “La scomparsa di Gigi Ladaga – ha
affermato il Sindaco - ci rattrista enormemente. Con lui se ne va
un pezzo della storia politica della nostra città, quella che
lo vide accanto a Giacomo Mancini del quale fu, prima ancora che capo
di gabinetto ed assistente, consigliere personale e grande amico.
Molte delle intuizioni dell’Amministrazione Mancini nacquero,
infatti, dalla sua intelligenza e dalla sua grande esperienza. Dotato
di non comuni capacità di mediazione, Gigi Ladaga seppe incarnare
alla perfezione il suo ruolo, mostrando sempre, anche nelle situazioni
più difficili, doti di grande equilibrio e di rara tenacia
e raffinatezza politica. Anche il suo ultimo incarico di assessore
alle politiche istituzionali nell’Amministrazione Provinciale
venne da lui assolto con grande profusione di energie e con il suo
consueto attaccamento al lavoro. In questo triste momento –
ha aggiunto la Catizone - esprimiamo il più profondo cordoglio
per una perdita che lascia un vuoto incolmabile, privandoci non solo
di un dirigente politico di prim’ordine, artefice, insieme a
Giacomo Mancini, della nascita del PSE, ma anche di una personalità
dall’intensa vivacità intellettuale e cultura, messe
al servizio della politica vera per tutta una vita e delle quali sentiremo
lungamente la mancanza. Così come ci mancheranno i suoi appunti
e le sue colte riflessioni vergate con l’inseparabile penna
verde. Ciao Gigi, con grande affetto e stima!”
E. Scrivano: “E’ stato
un amico prezioso”
“Desidero pubblicamente unirmi, personalmente e a nome dell’Ufficio
Stampa del Comune di Cosenza, a quanti piangono la scomparsa di Gigi
Ladaga. E’ stato un amico prezioso per l’intelligenza
generosa, la signorilità dei comportamenti, il senso dell’umorismo,
l’arguzia delle riflessioni che trasferiva in scritti di rara
accuratezza sostanziale e formale. La sua casa di Diamante, tappezzata
degli amati quadri fin anche sul soffitto (letteralmente sul
soffitto) e traboccante di libri, supporti musicali, ricordi di viaggio,
sculture del suo amico Mario Ceroli, rispecchiava in pieno una personalità
nutrita di genuino amore per la conoscenza in ogni forma e per la
politica alta. Se ne va un signore d’altri tempi, un maestro
da rimpiangere”. Elena Scrivano, Capo Ufficio Stampa del Comune
di Cosenza.
Cordoglio della Fondazione Mancini
La Fondazione Giacomo Mancini esprime il suo profondo cordoglio per
la scomparsa di Luigi Ladaga, membro del suo consiglio di amministrazione.
''Di Ladaga - e' scritto in una nota - ricordiamo la sua lunga vita
di uomo di cultura, di scrittore e di giornalista la cui penna era
quotidianamente presente sulla stampa cosentina, ed insieme il suo
impegno sociale e politico, la sua figura di amministratore e di meridionalista.
Va ricordata soprattutto la sua fattiva e preziosa collaborazione
con Giacomo Mancini nella guida della citta' di Cosenza''. ''Ladaga
- conclude la nota - lascia alla Fondazione la dotazione della sua
vasta biblioteca ed insieme ad essa un vuoto incolmabile nella nostra
memoria ed in quella di tutti i cosentini''.
E. Chiappetta “Ha sempre amato
la cultura”
11/01 Sentimenti di profondo cordoglio e commozione ha espresso il
Sindaco reggente di Rende, Emilio Chiappetta, dopo avere appreso della
morte di Luigi Ladaga, ex assessore della Provincia di Cosenza nella
giunta presieduta da Antonio Acri ed uno dei piu' stretti collaboratori
di Giacomo Mancini. ''Con Ladaga - ha detto Chiappetta - scompare
una figura di uomo che, nel corso di quasi cinquant'anni di impegno
politico-istituzionale, ha sempre profondamente amato la cultura.
Le sue battaglie per una visione etica della politica, i suoi scritti,
le sue riflessioni, il suo contributo alla crescita della democrazia
in Calabria e in Provincia di Cosenza, ne hanno fatto un punto di
riferimento indimenticabile, un testimone attento e vivace dei cambiamenti
avvenuti in questi ultimi cinquant'anni nella nostra regione''. ''In
questo momento cosi' triste e luttuoso - conclude Chiappetta - di
Luigi Ladaga mi piace ricordare, infine, anche l'assoluta magnanimita'.
Egli, infatti, cultore appassionato e profondo dell'Otto e del Novecento,
non esito' un solo attimo nel far dono al Maon di Rende (Museo d'Arte
dell'Otto e Novecento) di alcune sue preziose opere, che sono la testimonianza
visiva della sua grande generosita' umana e culturale''.
Gigi Ladaga in una recente foto nella sua abitazione
di Diamante