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Notizie di Politica
dal 5 al 13 febbraio

 

Progetto Calabrie. “Sorprende il tentativo di screditare il prof. Latorre”

13/02 ''Sorprende, ma forse solo fino a un certo punto, che si tenti di screditare la generosa disponibilita' del prof. Latorre, che fin dall' inizio ha voluto correre sino in fondo e in modo esplicito il rischio della politica e della partecipazione diretta allo stesso momento elettorale''. A sostenerlo e' Progetto Calabrie in un comunicato. ''Progetto Calabrie - prosegue la nota - e' da sempre impegnata per una proposta finalmente rinnovatrice e adeguata alle sfide della Calabria e con l' obiettivo di recuperare il tempo e le tante occasioni purtroppo perdute, che mai, come col governo Chiaravalloti, hanno toccato cosi' pesante irresponsabilita' e dissipazione. Per merito soprattutto dei rettori Latorre e Bianchi e di tante energie, non solo intellettuali, si pensi in particolare all' associazionismo e al mondo del volontariato, che si sono naturalmente ritrovate nell' iniziativa, si e' cercato di dare un' anima alla politica e contenuti politico-programmatici, ispirati da una forte sensibilita' di rinnovamento etico e culturale. A tale criterio Progetto Calabrie si e' rigorosamente attenuto, anche di fronte a incomprensioni e riserve delle forze politiche tradizionali, troppo spesso rinchiuse in logiche burocratiche, oligarchiche e preoccupate sovente di una difesa autoreferenziale dei propri gruppi dirigenti. Ciononostante Progetto Calabrie si e' misurata con lealta' e trasparenza in occasione dell' assemblea dei grandi elettori, che pure era soluzione riduttiva e di minore portata rispetto agli intendimenti e alle novita' che Progetto Calabrie riteneva necessarie e utili, non solo per il centro-sinistra e per la scelta del candidato presidente, ma per dare un salutare scossone a tutto il sistema politico calabrese''. ''Sorprende pertanto, ma forse solo fino a un certo punto - afferma Progetto Calabrie - che si tenti di screditare la generosa disponibilita' del prof. Latorre. Non e' facile, specie in Calabria, trovare esempi di tale natura e di tale valore. Un Rettore, specie di un Ateneo importante e riconosciuto anche sul piano internazionale come l' Universita' della Calabria, se dovesse valutare in termini meschini, di potere o di giochi d' influenza da esercitare, non c' e' dubbio che potrebbe considerare il suo ruolo di Rettore alla stregua ben piu' rilevante di un presidente di Regione, di un assessore o, addirittura, di consigliere regionale. La verita' e' che passione e responsabilita' civile trovano finalmente la possibilita' e il coraggio di uno sbocco non di mera testimonianza, ma di impegno diretto per migliorare a fondo uno stato di cose sempre piu' deludente e precario. Fin troppe volte si e' chiesto ad intellettuali e tecnici di scendere in campo e di sporcarsi le mani per contribuire a rinnovare nel profondo la politica e la capacita' di governo. Soltanto a parole pero', e spesso in modo demagogico. Ma Progetto Calabrie e' l' opposto della demagogia e della propaganda parolaia, e niente puo' concretamente esprimere tutto questo meglio della disponibilita' all'impegno da parte del Rettore Latorre''. ''Chi volesse banalmente imbastire strumentalizzazioni e personalismi in stile vecchia politica - conclude Progetto Calabrie - non solo ha sbagliato indirizzo, ma mostra di non avere adeguata intelligenza e lungimiranza''.

Solidarietà dei DS ai forestali, a cui non vengono pagati i salari

13/02 ''I Ds esprimono solidarieta' attiva ai lavoratori forestali in lotta per rivendicare il diritto al salario. E' inquietante. Non accadeva da lunghi anni che ai forestali non venissero pagati gli stipendi dovuti''. Lo afferma in una dichiarazione il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. ''La Lega di Bossi, il commissario ministro Calderoli avrebbero dovuto - dice Adamo - verificare la trasparenza amministrativa ed il tasso di utilita' sociale dell' impiego della manodopera idraulico-forestale. Nulla di tutto questo. Anzi, sta succedendo esattamente cio' che avevamo previsto: vogliono criminalizzare la Calabria e dieci mila lavoratori e cancellare questa categoria. Noi non ci stiamo; vogliamo, invece, una forestazione produttiva. Vogliamo utilizzare i forestali come la risorsa strategica per un efficace piano di messa in sicurezza e di ammodernamento del territorio calabrese. Questa volta non chiediamo assistenza, vogliamo che i soldi pubblici da spendere nella forestazione siano generatori di una nuova domanda di sviluppo''.

Loiero: “Il ruolo dei Comuni va esaltato”

13/02 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, incontrera' lunedì i rappresentanti dell' Anci Calabria, l' Associazione dei comuni italiani, e della Lega delle Autonomie. Loiero, e' scritto in un comunicato, ''annette a questo incontro una particolare importanza: il ruolo dei Comuni, una risorsa insostituibile nei rapporti con i cittadini, che e' stato notevolmente ridimensionato e mortificato dal Governo di centrodestra, va al contrario esaltato. Agli Enti Locali - prosegue la nota - ingiustificatamente, da Tremonti e dalla Lega, sono stati imputati i guasti di una politica finanziaria, che ha drasticamente ridotto i finanziamenti, obbligando i Comuni ad aumentare tasse ed i tributi locali''. Loiero, al contrario, ritiene che sia ''necessario esaltare il ruolo dei Comuni, specie di quelli piu' piccoli, e delle Comunita' Montane, che costituiscono la maggioranza dei Comuni calabresi''. A tal proposito, Loiero si impegna ''a promuovere una serie di provvedimenti legislativi per rilanciare il ruolo delle Autonomie Locali, cosi' come prevede la legislazione vigente''. ''Loiero, ad esempio - conclude la nota - ritiene indispensabile promuovere una legge regionale per destinare risorse finanziare per la gestione consociata dei servizi comunali, per rendere tali servizi piu' efficienti e piu' vicini alle esigenze dei cittadini''. All'incontro sara' presente i direttivo dell' Anci e della lega della Lega delle Autonomie.

Abramo “Loiero arriva in ritardo. I comuni calabresi dono già diventati protagonisti”

13/02 “I Comuni calabresi sono già diventati protagonisti della nuova Calabria perché in questi anni, grazie all’impegno di Anci, hanno acquisito consapevolezza del loro insostituibile ruolo. Mai, prima d’ora, i sindaci erano riusciti a contare tanto, entrando direttamente nel merito delle grandi scelte della Regione. Siamo diventati una nuova classe dirigente, più concreta e moderna, che inevitabilmente si andrà a sostituire alla politica politicante che imperversa da trent’anni in Calabria. Siamo stati un elemento di unità e abbiamo introdotto il metodo della concertazione e della collaborazione. Anche in questa materia, il candidato del centrosinistra arriva tardi, promettendo cose che sono già state realizzate o comunque avviate da una gestione dell’Anci unitaria e coraggiosa. Sono certo che i colleghi del direttivo Anci spiegheranno al candidato del centrosinistra che i Comuni non solo non partono da zero, come egli vorrebbe fare credere, ma sono molto più avanti della politica professionistica e salottiera di cui la Calabria può fare volentieri a meno”. Lo ha detto Sergio Abramo, candidato alla presidenza della Regione, autosospesosi dalla presidenza dell’Anci Calabria, precisando che non ritiene opportuno incontrare l’associazione che ha guidato fino a qualche settimana fa. “Il candidato del centrosinistra potrà conoscere dalla viva voce dei valenti colleghi del direttivo Anci l’enorme mole di lavoro che, unitariamente, al di là degli schieramenti, abbiamo svolto in questi anni. Apprenderà quali forti iniziative abbiamo adottato per incidere profondamente sulle scelte della Regione, in tutte le materie, dai finanziamenti europei alla sanità, dalla politica delle acque ai lavori pubblici, dalle politiche dell’occupazione a quelle per l’ambiente. Soprattutto, potrà verificare quanto l’Associazione si sia adoperata per richiedere al Governo e in primo luogo al ministro Pisano un intervento mirato, una forza speciale capace di vigilare sulla sicurezza di sindaci e amministratori nel mirino dei poteri criminali. D’altra parte il lavoro svolto dall’Anci per avviare il processo di deleghe dalla Regione agli enti locali è sotto gli occhi di tutti. Nella prossima legislatura, conto, da presidente, di portare velocemente a conclusione, proprio la questione delle deleghe . La Regione che io immagino sarà un grande centro di programmazione e di indirizzo, mentre la gestione dei servizi e delle risorse toccherà alle autonomie locali”. “Sul ruolo dei piccoli Comuni ho ben poco da aggiungere a quanto abbiamo fatto in questi anni, alle molteplici iniziative assunte per favorire le unioni e i consorzi. Posso dire, con molta soddisfazione, che le esperienze maturate con i PIT e con le conferenze dei sindaci delle Aziende Sanitarie sono state esaltanti perché hanno fatto maturare una nuova coscienza unitaria. Penso che la mia candidatura alla Presidenza della Regione sia un po’ una vittoria per tutti i sindaci calabresi che, attraverso questa scelta, hanno visto riconosciuta e legittimata la loro funzione”.

Buonfiglio (Agea) “I rappresentant dei partiti nelle istituzioni sostengano Abramo”. Plauso di Scopelliti

13/02 ''Condivido la tesi di una lista della societa' civile purche' composta da persone effettivamente non riconducibili alle forze politiche e direttamente collegata alla figura del candidato presidente. Ma innanzi tutto sono i rappresentanti dei partiti nelle istituzioni che devono per primi sostenere la candidatura di Sergio Abramo''. A sostenerlo e' stato Antonio Buonfiglio, presidente dell' Agea, stretto collaboratore del ministro Alemanno, e responsabile per il Mezzogiorno di Destra sociale, una delle componenti di An. Buonfiglio ha partecipato stamani a Cosenza ad una riunione nel corso della quale e' stata analizzata la possibilita' di realizzare una lista civica che sostenga il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo. ''Per quanto riguarda il mio partito - ha aggiunto Buonfiglio - penso al sindaco di Reggio Calabria, Scopelliti, al presidente della Provincia di Catanzaro, Traversa, al sindaco di Crotone, Senatore. Raccolgano l' esempio dato alle europee da Fini, Alemanno e Gasparri, lo trasmettano alle altre forze della coalizione, scendano direttamente in campo nel proporzionale e conducano la Casa delle liberta' alla vittoria in Calabria''.
Per il sindaco di Reggio Calabria, Peppe Scopelliti, ''l' intento di Buonfiglio e' pregevole e deve far riflettere l' intera classe dirigente di An. Pone, in un momento cosi' delicato, Alleanza Nazionale al centro del dibattito politico. Prova ne sia che proprio ieri l' altro in una riunione di rappresentanti istituzionali al livello provinciale di Reggio ho consegnato un documento di 100 tra dirigenti ed eletti di An nelle mani del commissario on.Valentino ponendo alcuni aspetti fondamentali. In primo luogo quello che tutti i dirigenti della provincia di Reggio di An (Rositani, Valentino, Meduri, Pirilli, Sarra, Napoli e il sottoscritto) partecipino o direttamente o con un loro rappresentante, esponendosi in maniera dichiarata per far si' che il consenso elettorale di An, alle comunali ed alle europee, si confermi in maniera positiva. Ho indicato anche la necessita' di una lista nel proporzionale guidata dal sen.Meduri che riesca a capitalizzare tutte le eventuali emoraggie di consenso, nella base, con la candidatura dell' on.Aloi. Se si agira' in sintonia con quanto da noi proposto certamente avremo una lista altamente competitiva e tutto questo contribuira' di certo per il successo del centrodestra e di Sergio Abramo''.

Loiero per San Valentino va, sul treno dell’amore della Margherita, a Soveria Mannelli

13/02 Domani, festa di San Valentino, Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, salira' insieme a un centinaio di persone sul treno che da Catanzaro porta a Soveria Mannelli. Il viaggio, organizzato dalla Margherita provinciale di Catanzaro in occasione della Festa degli innamorati, avra' come madrina Flavia Vento, che trascorrera' in Calabria l' intera giornata e che in mattinata incontrera' gli studenti catanzaresi. Il ''treno dell' amore'', e' scritto in un comunicato, partira' dal capoluogo calabrese alle 15.09 e arrivera' a Soveria Mannelli alle 16.12. Sulle carrozze insieme a Loiero viaggeranno giovani coppie di fidanzati. Alle fermate di Gimigliano e Decollatura saliranno sul convoglio gli amministratori locali. Durante il percorso Loiero avra' un confronto anche con i rappresentanti del trasporto pubblico locale delle Ferrovie della Calabria. Il viaggio da Catanzaro a Soveria Mannelli non sara' l'unico appuntamento con il candidato del centrosinistra. Una volta arrivato a destinazione Loiero visitera' le Industrie tipografiche ed editoriali Rubettino e l' industria della trasformazione dei prodotti del suolo ''Luna Funghi''. La giornata si concludera' a Villa Pellico con l' incontro ''Piccoli Comuni ed Aree Interne, Risorse della Calabria''.

Fava (Udeur) “Non ci sorprende che Abramo eluda il confronto”

13/01 ''Non ci sorprende che Abramo eluda il confronto, senza rispondere a due questioni cruciali: il fallimento del centrodestra; l' inqualificabile forzatura sulla legge elettorale con uno sbarramento che penalizza le minoranze e conculca rappresentanza e democraticita'''. A sostenerlo e' il consigliere regionale dell' Udeur, Nuccio Fava. ''Comprendiamo - ha aggiunto Fava - le difficolta' di Sergio Abramo. Politico accorto e amministratore esperto, anche del patrimonio di famiglia, prescelto senza appello dal Cavaliere, dopo la liquidazione senza appello di Chiaravalloti, conosce bene le difficolta' dell' impresa. Accresciute dalla candidatura di Natino Aloi e dalle buone ragioni di Agazio Loiero che puo' contare su uno schieramento assai ampio, che potrebbe forse litigare di meno, ma che comunque non e' una caserma come la Casa delle liberta', in cui il collante e' essenzialmente il potere''. In particolare, secondo Fava, sulla questione della legge elettorale, il candidato presidente del centrodestra, ''sia pure in modo cortese, non ha risposto alla nostra sollecitazione per un estremo tentativo diretto a sanare i profili di incostituzionalita' della nuova legge. A poche ore dal Consiglio - ha aggiunto Fava - non sappiamo neppure se un qualche ascolto e accoglimento ricevera' la nostra richiesta di convocazione straordinaria della Conferenza dei capigruppo. Si comprende benissimo la cautela e la prudenza. Che non puo' pero' diventare atteggiamento pilatesco e gioco a scaricabarile. Confortati da autorevoli pareri scientifici siamo convinti che organi istituzionali e forze politiche della regione dovrebbero trovare, con lungimiranza e coraggio, una soluzione di riequilibrio e di piena legittimita' costituzionale. Sergio Abramo sembra invece non sapere che pesci pigliare e sceglie la via del silenzio. Meglio certo il silenzio delle parole a vanvera, della mera propaganda. L'assunzione di responsabilita' pero', in politica come nella vita, diventa ad un certo punto ineludibile. E i cittadini-elettori sapranno valutare e difficilmente perdonerebbero una intera classe politica che, per meschini calcoli o per sola insipienza, vedesse bocciati dalla Consulta suoi atti fondamentali: prima lo Statuto e poi la legge elettorale. Mettendo a repentaglio, in quest' ultimo caso - ha concluso Fava - la legittimita' dell' intero procedimento elettorale che rischia di venire invalidato. Sarebbe davvero un orribile papocchio di cui Abramo e la sua maggioranza porterebbero per intero la responsabilita'''.

Rotondi (DC) “Senza accordo con la CDL correremo da soli”

13/02 'In assenza di un accordo con la Cdl correremo da soli. Ho il dovere di dire, pero', che il ritardo con cui la Cdl risponde alla nostra disponibilita' non sara' privo di danni''. E' l'avvertimento che Gianfranco Rotondi, presidente della Democrazia Cristiana, ha fatto presentando a Cremona la lista regionale del suo partito. ''Tanto per cominciare - ha spiegato Rotondi - ammesso che domani faremo l'accordo, non sara' piu' in tutte le regioni: qualche parolina l'abbiamo data e non amo tornare indietro sulla parola data. A questo punto, rispetto alla Dc la Cdl pecca anche di maleducazione: poco male, qualche danno ormai se lo e' gia' procurato. Tanto per dirla tutta: Ghigo in Piemonte comunque non lo possiamo piu' appoggiare perche' abbiamo dato un'altra parola. E se non c'e' una risposta della Cdl entro domani, anche in Abruzzo e in Calabria avverranno fatti nuovi. Io non sono Mastella, non so fare le trattative, posso solo avvertire gli amici, se sono ancora amici''.

Verdi e Governo Civico verso una lista comune. Nuove adesioni

13/02 Stanno proseguendo in queste ore gli incontri per dare vita ad una lista comune gia' delineata da Verdi e Governo civico, alla quale si aggiungono i socialdemocratici di Colella e Conforti. Altre riunioni con forze politiche e gruppi sono in programma per questa sera. E' gia' delineato anche il nome della lista: ''Uniti per la Calabria'', che consegnera' una piattaforma programmatica a Loiero. Domani e' invece in programma una riunione di 'Progetto Calabrie'.
Il consigliere regionale dei Verdi Diego Tommasi ha inoltre confermato in serata che continuano gli incontri per la definizione dei partner dell'alleanza elettorale Uniti per la Calabria. ''I nuovi ingressi - ha detto Tommasi - verranno decisi congiuntamente. Continuano gli incontri per allargare l'aggregazione con la piena condivisione dei partner al di fuori di Uniti per la Calabria. Per cui ogni ulteriore notizia e' priva di fondamento''.

La Mussolini in Calabria per presentare la candidatura Aloi. “Nessun accordo con la CDL”

12/02 Fa molto rumore la candidatura di Fortunato Aloi, sottosegretario nel primo governo Berlusconi, alla presidenza della Regione Calabria sotto la bandiera di Alternativa Sociale, il movimento fondato da Alessandra Mussolini. La presentazione ufficiale e' avvenuta stamani, a Reggio Calabria, nel corso di una manifestazione cui ha partecipato la stessa Mussolini. ''La linea del centrodestra in Calabria - ha detto Aloi - non e' in discontinuita' con il centrosinistra. Quando i vescovi della Calabria denunciano la presenza di un vuoto etico in Calabria c'e' davvero di che preoccuparsi. C' e' un trasversalismo deteriore che rifiutiamo. E non possiamo accettare il metodo, nulla togliendo alla persona, di riunirsi a Roma e di dividersi il territorio nazionale: in questa Regione un mio amico, in un' altra uno dei tuoi. Cosi' non conta la storia, non contano i valori. Ecco perche', allora, la nostra scelta''. Poi la dichiarazione di fondo: “Alternativa sociale non fara' nessun accordo con la Cdl in vista delle prossime elezioni regionali” ha detto la stessa Mussolini ''La destra in Italia - ha sostenuto Alessandra Mussolini - e' stata svenduta ed umiliata. La nostra posizione politica e ideologica e' ben precisa: noi non stringeremo accordi con la Casa delle Liberta', ne' ovviamente con il centrosinistra, alle prossime regionali''. Quindi un ulteriore handicap per Abramo che a Reggio perde moltissimo del terreno che qualcuno aveva indicato come minato. La destra nella provincia reggiana ha sempre fatto cappotto e questa presentazione potrebbe essere addirittura il colpo di grazia per la CDL che avvantaggerebbe notevolmente il candidato della Unione. Amesso che le candidature rimangano solo le attuali. Poi alla domanda se si sente l’erede di Giorgio Almirante, vecchio leader dell’MSI partito storico della destra italiana, la Mussolini h replicato: ''Io vera erede di Giorgio Almirante? Cosi' dicono...''. ''I nostri elettori - ha aggiunto Alessandra Mussolini - non vogliono essere rappresentati ne' da Prodi, ne' da Berlusconi. Non abbiamo fatto una scelta di comodo e ci presenteremo in tutte le Regioni''. ''La mia scelta di candidarmi nel Lazio ed in Campania - ha sostenuto poi Mussolini - e' una doppia sfida: contro lo strapotere del centrodestra nel Lazio, e contro il fallimento dell' amministrazione Bassolino''. ''La scelta di candidare in Calabria Fortunato Aloi - ha concluso - e' significativa perche' egli ha dato la sua disponibilita' per questa battaglia politica pur in presenza della legge elettorale con lo sbarramento del 4%. Un atto coraggioso, ma soprattutto di onesta' politica e morale''

Adamo capolista dei DS che insistono sulla lista unica Uniti nell’Ulivo

12/02 ''Rimane attuale la proposta avanzata dai Ds in sede congressuale di pervenire ad una lista unitaria 'Uniti nell' Ulivo' ma il partito di Cosenza si impegna a costruire una lista aperta e plurale acquisendo la disponibilita' a candidarsi come capolista Nicola Adamo''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Mario Franchino, segretario
della federazione dei Ds di Cosenza. ''Si sono concluse - sottolinea Franchino - le consultazioni dei 6 collegi camerali della provincia di Cosenza avviate nei giorni scorsi dalla segreteria della Federazione provinciale per raccogliere le proposte di candidatura per le prossime elezioni regionali del 3 e 4 aprile. Alle riunioni di collegio, che sono state convocate per due volte prima del congresso nazionale e immediatamente dopo, hanno partecipato migliaia di compagni in rappresentanza delle oltre 150 unita' di base del territorio, dirigenti e militanti dei Ds cosentini''. ''Nelle assemblee - afferma il segretario provinciale - e' emersa unanime la richiesta di disponibilita' al segretario regionale del partito Nicola Adamo, a capeggiare la lista nella Circoscrizione di Cosenza, partendo dalla considerazione che la sfida che i Ds e l' intero centrosinistra dovranno affrontare e' alta e quindi e' necessario che il partito metta in campo la sua rappresentanza piu' credibile, sperimentata ed autorevole. E' evidente pero' che, allo stato, il pronunciamento dei socialisti e della Margherita non va in questa direzione. Pertanto i Ds di Cosenza chiedono che la Federazione calabrese di Uniti nell' Ulivo che si riunisce lunedi' prossimo 14 febbraio a Lamezia Terme, si pronunci sul merito in maniera definitiva ed ufficiale. Ove dovesse essere esplicitato il diniego delle altre forze alla lista unitaria, sin da subito i Ds cosentini dichiarano di non rinunciare al progetto dell' Unita' dei Riformisti''. Secondo il segretario provinciale di Cosenza dei Ds ''la lista aperta e plurale rappresenta una tappa coerente con l' obiettivo di costruire una unita' piu' vasta dei riformismi cattolico, socialista, laico-ambientalista e liberaldemocratico. I Ds di Cosenza, anche per questo chiedono a Nicola Adamo di essere lui a candidarsi ed a capeggiare una lista che sia autenticamente coerente con l'espressione di tale progetto''.

Costituita anche a Catanzaro l’assemblea provinciale di “Unità Socialista”

12/02 Si e' svolta oggi, nella sala del Consiglio comunale di Catanzaro, l' Assemblea costitutiva provinciale di ''Unita' Socialista'', il nuovo movimento politico cui hanno aderito lo Sdi, Socialismo e' Liberta', i riformatori per l' Europa, i laburisti, il Pse di Mancini. All' incontro hanno partecipato i consiglieri comunali di Unita' Socialista Iaconoantonio e Guerriero, che ha coordinato il dibattito, il sindaco di Girifalco Mario Deonofrio, e Francesco Perri. Rosario Olivo, aprendo i lavori, ha evidenziato, secondo quanto riferito in un comunicato, ''come la straordinaria partecipazione alle iniziative politiche di tanti militanti confermi come in Calabria l' impegno dei socialisti deve essere rivolto a rafforzare lo schieramento di centrosinistra volendone rappresentare il valore aggiunto nella sinistra democratica e riformista. Ovunque - ha aggiunto Olivo - i socialisti hanno risposto all' appello dimostrando con la loro partecipazione quanto sia viva la voglia di continuare ad essere protagonisti di una battaglia riformista che in Calabria ha visto da sempre i socialisti in prima linea per il riscatto e la crescita sociale ed economica della Regione''. Olivo ha insistito particolarmente sul confronto per il programma del centrosinistra e per questo ha ribadito l' impegno di Unita' Socialista di organizzare per fine mese a Catanzaro la conferenza programmatica regionale con la presenza del candidato dello schieramento alla presidenza della Regione. Franco Nistico', dell' esecutivo regionale di Unita' socialista, ha fatto riferimento a quanto Mario Casalinuovo ha affermato di recente sul ruolo che deve assumere Unita' socialista in Calabria che e' quello di unire i socialisti nello schieramento di centrosinistra per contribuire alla vittoria del suo candidato Agazio Loiero e lavorando, nel contempo, per unire, nella prospettiva, tutta la sinistra democratica e riformista in un'unica grande formazione politica. Per Nistico' il programma ''deve essere caratterizzato da una particolare attenzione verso i giovani laureati e diplomati calabresi, impegnando la nuova Giunta ad investire in formazione tecnologica ed all' uso applicato delle tecnologie informatiche specializzate. Nello stesso programma - ha concluso Nistico'- deve trovare adeguato spazio l' applicazione di un preciso codice etico ed una concreta e sistematica politica per la difesa del suolo con la utilizzazione produttiva anche degli operai idraulico-forestali''. I lavori sono stati conclusi da Tonino Leone, presidente regionale dello Sdi che si e' soffermato sul ruolo che hanno esercitato i socialisti nella vita democratica del Paese ''praticando nei fatti quel riformismo cosi come oggi viene riconosciuto dallo stesso partito dei Ds a conclusione del loro congresso nazionale di Roma, assumendo, tra l' altro la denominazione di Partito del Socialismo Europeo. E' un significativo passo in avanti - ha continuato Leone - sulla strada del rafforzamento dello schieramento riformista ma occorre impegnarsi perche' in Calabria le liste di Unita' Socialista abbiano una affermazione per legittimare, intanto, la scelta unitaria dei socialisti nel centro sinistra e diventino determinanti per battere il centrodestra. A questo fine e' necessario che il programma di Loiero tenga presente sia l' attuazione di un codice etico che dimostri ai calabresi una concreta inversione di tendenza per la gestione delle politiche regionali nel segno della trasparenza e della moralita' e che valorizzi ed unisca i territori della Calabria. In questo quadro deve affermarsi il ruolo di Catanzaro come centro direzionale a servizio della Regione investendo, valorizzando e potenziando l' area di Germaneto come punto di collegamento e di aggregazione dell' area centrale della Calabria''. Concludendo i lavori, Leone ha proposto all' assemblea - che ha approvato alla unanimita' - di delegare la presidenza ad indicare un coordinamento che guidi ''Unita' Socialista'' in provincia di Catanzaro.

Bartoletti (FI) “Il centrosinistra annulla i partiti minori”

12/02 “Il passaggio dei dissidenti di Italia dei Valori alla Margherita, la certa esclusione di liberaldemocratici, Repubblicani europei, Socialdemocratici e Pse dal listino, confermano che Ds e e Margherita vogliono ridurre allo zero i partiti piu' piccoli: a loro dico di venire da noi''. Lo afferma Sergio Bartoletti segretario provinciale di Cosenza di Forza Italia. ''All' interno del centrosinistra - sostiene Bartoletti - non c' e' democrazia, ma partitocrazia imperante. Ds e Margherita stanno egemonizzando tutto e certamente toglieranno liberaldemocratici, repubblicani europei, socialdemocratici e Pse dal listino''. A giudizio di Bartoletti ''l' adesione di 'Calabria dei Valori' alla Margherita e' l' ennesimo passo di strategia offensiva tesa a ridurre i partiti minori allo zero''.

Guagliardi (PRC) “Ingiuste le accuse di Progetto Calabrie”

12/02 “Trovo singolare la piccata nota di Progetto Calabrie verso il nostro commissario regionale, Stefano Zuccherini, in merito al mancato accordo per una lista unitaria con Rifondazione comunista”. E’ quanto afferma il capogruppo di Rifondazione Comunista alla Regione, Damiano Guagliardi. “Non entro nel merito delle dichiarazioni addebitate a Zuccherini – continua Guagliardi - ma mi scuote il concetto di ‘comportamento egemonico’ che Rifondazione comunista avrebbe esercitato verso Progetto Calabrie determinando il fallimento del percorso comune. Preliminarmente, vorrei porre all’attenzione che il Prc ha conseguito, quale risultato numerico nelle tornate elettorali politiche ed europee, poco meno di 60.000 voti e che in Calabria, il partito è organizzato in cinque Federazioni, in circa duecentocinquanta circoli, governa in tre province e in moltissimi comuni; e, laddove non si governa, si fa opposizione con gli eletti e il movimento. Sono poi da ricordare le lotte e i movimenti che questo partito ha costruito e sostenuto: sul terreno del lavoro, per la difesa dell’ambiente e nella lotta alla criminalità organizzata.
Mi chiedo, allora: è legittimo pensare che questa formazione politica, che aspira ad essere la terza forza della coalizione, possa tranquillamente rinunciare alla sua storia, al suo progetto, alla sua identità per sciogliersi tranquillamente in una lista la cui composizione culturale e politica è quanto meno eterogenea, o, come una volta si direbbe, interclassista?
A me sembra ingiusto, o almeno senza senso della misura, accusare un partito come il nostro, di comportamento egemonico solo perché, difendendo il suo simbolo, ha voluto difendere il suo patrimonio di militanti e di intelligenze che hanno scelto la via della militanza in Rifondazione.
Sono cresciuto abbastanza e conosco bene questa Calabria e i poteri che essa esprime, per avere la certezza di affermare che la politica non si fa né solo con le categorie morali, né con gli anatemi. Se così non fosse, proporrei una lista che avesse come messaggio chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Penso, quindi, che un tentativo egemonico abbia cominciato a farsi avanti dal superamento della proposta di dibattito di Ora locale per un programma comune per la Calabria, dibattito in cui il sottoscritto è tra i primi ad aver aderito. Quel movimento che è cresciuto e affermato, ha poi travalicato la dimensione dei ruoli e dei soggetti politici nell’ambito di una cultura bipolare ed egemonizzante avulsa dal contesto reale. Per questo, è ingeneroso accusare di egemonismo, l’unico partito che ha sostenuto il candidato di Progetto Calabrie alla presidenza della Regione. Alla base di ciò, penso vi sia la risposta negativa di tutto il partito calabrese verso chi ha avuto la protervia e la presunzione di chiederci l’autoscioglimento dalla scena politica regionale.
Vorrei chiudere con una piccola considerazione che mi sollecita ad essere prudente nel giudicare e condannare senza distinzioni l’intera classe politica dirigente calabrese, perché in questo modo si giudica negativamente l’intero elettorato calabrese. E se ciò è vero, non credo che facilitiamo la vittoria del centro sinistra”.

Abramo. “Servono 20 mila posti di lavoro da raggiungere con filiere produttive”

12/02 ''La Calabria, nonostante gli sforzi, e' indietro di trent'anni e bisognera' lavorare giorno e notte per recuperare, almeno in parte, questo gap. Per fare cio', occorre una netta rottura con un passato fatto di clientele, di incentivi distribuiti a pioggia, di imprese morte prima di nascere e di promesse non mantenute''. E' quanto ha detto a Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, candidato del centrodestra alla presidenza della giunta regionale della Calabria. Abramo ha ''lanciato un messaggio di unita' ai calabresi'' nel corso della manifestazione organizzata dal capogruppo alla Regione del Nuovo Psi, Francesco Galati, e che ha visto la partecipazione dei dirigenti regionali e provinciali di Forza Italia, An, Udc, di numerosi sindaci e amministratori della fascia jonica. ''Ci servono, nel medio periodo, 10-20mila posti di lavoro - ha proseguito Abramo - che possono essere creati solo con un ampio progetto che attiri nella nostra regione la grande imprenditoria, come e' accaduto in Basilicata con la Fiat a Melfi, ma sia anche capace di avviare poche, ma significative ''filiere'' produttive' E Abramo annuncia che si battera' ''per uno sviluppo autosufficiente, perche' un'economia basata solo sugli incentivi e' destinata a morire. Su questo progetto, che punta a rendere competitivo il sistema Calabria - ha detto ancora Abramo - chiedero' il voto a tutti i calabresi, anche al di la' degli schieramenti, perche' penso che ci sara' bisogno di un largo consenso per avviare un'operazione cosi' importante e delicata''. ''Il voto di aprile non e' importante per il destino dei due candidati alla Presidenza, ma e' importantissimo per il futuro dei nostri figli. Nessuno deve restare a casa - ha concluso Abramo, riferendosi evidentemente al grande numero di indecisi segnalati da tutti i sondaggi - perche' chi non vota delega ad altri le proprie scelte''.

Veraldi (Margherita) “Cosa pensa veramente Abramo di Chiaravalloti?”

12/02 “Cosa pensa effettivamente Sergio Abramo di Giuseppe Chiaravalloti e del suo operato come presidente della Regione?” A chiederselo, in una dichiarazione, e' Donato Veraldi, senatore della Margherita. ''Con l' uscita sui muri di tutta la regione di due manifesti raffiguranti Chiaravalloti ed Abramo - afferma Veraldi - il centrodestra ha mostrato definitivamente la sua strategia elettorale, che e' quella della continuita' tra passato e presente. Per il futuro per fortuna decideranno i cittadini calabresi, che, da questo senso di continuita' tra Abramo e il presidente in carica possono ben capire qual e' il futuro che prospetta il candidato del centrodestra che, in verita', a microfoni spenti dice tutto il contrario su Chiaravalloti di quello che poi afferma in pubblico. Le contraddizioni, insomma, sono tante, evidenti e difficili da sciogliere. Ci chiediamo come fara' Abramo, che un giorno appare insieme a Chiaravalloti sui manifesti e l'altro non puo' che prendere le distanze dallo stesso Chiaravalloti visto lo stato comatoso in cui versa la regione. Ci puo' dire Abramo, allora, da che parte sta?''.

Rositani (AN) “Nessun dubbio sulla qualità di Abramo”

12/02 ''Non abbiamo nessun dubbio sulla qualità di Abramo e tutto il centrodestra si compatterà''. Lo ha detto questo pomeriggio a Reggio Calabria, il coordinatore Regionale di Allenza Nazionale in Calabria, Guglielmo Rositani, partecipando alla manifestazione politica a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della giunta regionale della Calabria, alla quale hanno partecipato oltre mille supporter. ''Siamo tutti compatti con Abramo anche se - ha aggiunto Rositani - avremmo preferito un candidato di Reggio Calabria''. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'europarlamentare di Alleanza Nazionale Umberto Pirilli che non ha nascosto che avrebbe preferito come candidato Pietro Fuda, l'attuale presidente della Provincia di Reggio Calabria. Pirilli, comunque, ha assicurato l'impegno di An attorno alla candidatura di Sergio Abramo, suggerendogli di candidare nel listino Renato Meduri come garante del centrodestra della Provincia di Reggio Calabria.

Pirillo “La Margherita capace di interagire con la società civile”

12/02 “La Margherita ha dimostrato in questi anni una grande capacità di interagire con la società civile, raccogliendo le istanze che arrivano dal territorio, interpretandone le peculiarità e valutando a fondo ogni valore presente sul territorio calabrese”. Questo è quanto afferma l’on. Mario Pirillo, presidente del gruppo regionale della Margherita.
“In questi cinque anni – ha spiegato l’On. Pirillo – abbiamo più volte denunciato le inefficienze dell’esecutivo di centrodestra, le mancanze del sistema sanitario, i ritardi nell’impiego delle risorse comunitarie, le iniziative in tema di occupazione fortemente inadeguate che hanno al contrario alimentato ulteriori forme di precariato. Le nostre iniziative, concretizzatesi attraverso progetti mirati indirizzati allo sviluppo del territorio, sono state puntualmente disattese da vecchie logiche legate al potere. Ora la Calabria tutta – ha concluso il presidente del gruppo della Margherita – ha avviato una decisa inversione di rotta sostenendo a gran voce la coalizione di centrosinistra e il nostro candidato presidente, Agazio Loiero”.

Il sen. Gentile nominato commissario provinciale a Brindisi

12/02 Antonio Gentile e' stato nominato commissario provinciale di Forza Italia a Brindisi. A renderlo noto e' stato lo stesso senatore del partito azzurro, componente della Commissione antimafia e della Commissione Finanze di Palazzo Madama. ''Sono onorato della nomina - ha detto Gentile - voluta da Sandro Bondi in una citta' come Brindisi, guidata da un sindaco come Domenico Mennitti e che ha parlamentari come Vitali e Sardella. Insieme a loro ed al coordinatore regionale, Mazzaracchio, saro' in Puglia nella prossima settimana''. ''Brindisi - ha aggiunto Gentile - e' una delle citta' piu' importanti e strategiche del meridione ed e' per me un onore poter reggere il partito in questo momento: un partito che ha al suo interno grandi personalita' ed un sindaco di raffinato spessore intellettuale''.

Fava (Udeur) fa un appello ad Abramo per una larga intesa sulla nuova legge elettorale

12/02 Il consigliere regionale Nuccio Fava, dell' Udeur, ha reso noto di avere avuto una conversazione telefonica con il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, nel corso della quale gli ha chiesto di dare il suo ''autorevole contributo per la regolarita' del procedimento elettorale''. Fava ha espresso le preoccupazioni, ''ritenute sempre piu' fondate, del rischio di incostituzionalita' della nuova legge elettorale, varata precipitosamente e in un clima surriscaldato dopo oltre trenta ore di seduta ininterrotta''. ''La decisione del Consiglio dei Ministri di rinviare alla settimana prossima l' esame della legge elettorale calabrese puo' significare - ha sostenuto l' esponente dell' Udeur - che problemi di legittimita' siano stati individuati, a livello tecnico, dagli uffici della Presidenza del Consiglio e del ministero per gli affari regionali. Resta comunque il dato che nessun Consiglio regionale ha adottato una legge simile a quella calabrese. La regione Marche, ad esempio, la cui legge pende sotto il giudizio della Consulta, ha nel frattempo deciso di rinviare alla prossima legislatura l' entrata in vigore della nuova normativa e, al fine di evitare rischi, di affrontare il voto del 3 e 4 aprile in base alla vecchia legge''. ''Saggezza richiederebbe - ha proseguito Fava - che anche il Consiglio regionale calabrese, senza polemiche retrospettive e guardando in avanti, sapesse rapidamente eliminare, con un largo accordo, i punti piu' controversi e a rischio di costituzionalita'. Si tratta evidentemente dello sbarramento, che contraddice la garanzia di ampia partecipazione e di rappresentanza delle minoranze e delle forze politiche minori, sia quelle di lunga tradizione sia di nuova formazione; ma anche di riparare al grave vuoto della nuova legge che non garantisce, secondo quanto invece prescrive il nuovo Statuto, la rappresentanza in Consiglio di tutte e cinque le province calabresi. Se si votasse con la legge elettorale appena approvata, non solo Vibo ma anche Crotone rischierebbero di rimanere esclusi dal nuovo Consiglio regionale''. ''Nella tua veste di candidato presidente della Casa delle liberta', in considerazione anche della tua ricca esperienza di sindaco e di presidente dell' Anci - ha detto Fava ad Abramo - ti renderai ben conto dei rischi che altrimenti corre la democraticita' e la legalita' della societa' calabrese. Sollecito quindi un tuo intervento rapido e autorevole affinche' anche la maggioranza e una efficace iniziativa del presidente Fedele ci aiutino ad uscire, con una intesa molto larga, dalle angustie e dai rischi presenti e che, tra l' altro, peserebbero molto negativamente sull' andamento di tutta la campagna elettorale''.

Zuccherini (PRC) “Abbiamo un piede fuori dall’Unione”

11/02 "Rifondazione Comunista ha gia' un piede fuori dall'Unione in Calabria. Ai rappresentanti della coalizione ho detto questo". Stefano Zuccherini, commissario del Prc calabrese, ha confermato alla stampa le riserve del suo partito espresse ieri nel corso di una conferenza stampa, nel corso di una pausa del vertice dell'alleanza in corso a Catanzaro. I lavori, iniziati alle 11 nella sede regionale della Margherita, sono stati sospesi per consentire ai partecipanti di intervenire con il candidato alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, all'inaugurazione della sede dell'Unione. "Non hanno capito - ha detto Zuccherini - che i problemi posti dal Prc sono seri". Il massimo rappresentante del partito di Bertinotti in Calabria aveva posto un ultimatum ai potenziali alleati: impegni programmatici seri in materia di lavoro, lotta a forme di precariato dell'occupazione, potenziamnto della sanita' pubblica, difesa dell'ambiente e, sopratutto, nessuna apertura ad eventuali trasfughi del centro-destra, nessuna presenza di liste estranee all'Unione. I lavori sono ripresi intornoalle 13. Vi partecipano con Agazio Loiero ed il portavoce della Fed calabrese Marco Minniti, tutti i partiti della coalizione: Ds, Margherita, Repubblicani Europei, Sdi, Pdci, Verdi, Prc

L’avv. Antonio Martire aderisce al PSE

11/02 L'avv. Antonio Martire, stimato ed apprezzato professionista, ha aderito al Pse-Lista Mancini. Ne ha dato notizia il segretario provinciale del movimento Salvatore Magarò il quale ha sottolineato l'importanza della scelta di Martire che torna così all'interno della casa socialista cui si ispira la sua formazione ed il suo pensiero politico. Già membro del direttivo provinciale dell'Udeur e responsabile giustizia del comitato cittadino, ha ricoperto per lo stesso partito anche la carica di segretario del circolo di Carolei. "L'esperienza politica maturata dall'avvocato Martire - ha dichiarato Salvatore Magarò - arricchisce il Pse-Lista Mancini nel quadro dei progetti di allargamento e rafforzamento della sinistra riformista nell'area urbana ed in ambito regionale. Siamo certi che il contributo di Antonio Martire - ha concluso Magarò - possa rappresentare un elemento di stimolo per favorire l'aggregazione dei tanti socialisti presenti nella provincia di Cosenza".

Loiero inaugura la sede regionale dell’Unione, presenti i leader del centrosinistra

11/02 Inaugurata stamani a Catanzaro la sede dell' alleanza di centrosinistra che sostiene Agazio Loiero alla presidenza della Regione. Quattro stanze al quinto piano di una palazzo al centro della citta', la sede nella quale lavora parte dello staff che collabora con Loiero nella campagna elettorale e' stata stamattina invasa da dirigenti, simpatizzanti ed elettori di Loiero, che ha ringraziato tutti ed ha svolto insieme a Marco Minniti, portavoce della Federazione dell' Ulivo, un intervento politico incentrato sulla discussione in atto nell' Unione, i cui dirigenti sono riuniti da stamattina alle 11 nella sede della Margherita. ''La sede - ha detto Loiero - me la immagino come un luogo aperto e si puo' dire che da oggi inizia la vera campagna elettorale perche' questa e' la sede vera dell' Unione, cioe' di una coalizione unita e coesa, che e' la cosa piu' importante. L' unita' e' il bene piu' prezioso e tutte le nostre sconfitte sono derivate dalla conflittualita'. Dal 2002 in avanti le nostre vittorie sono state segnate invece dalla nostra coesione''. Loiero ha fatto anche un cenno alle ''divisioni nel centrodestra: ''i calabresi - ha sostenuto il candidato presidente del centrosinistra - rigettano il modo di fare politica del centrodestra. hanno fatto cadere l' interesse generale e questo ha provocato un rigetto. Noi dobbiamo stare insieme, la gente non capirebbe le divisioni e le difficolta' create dalla legge elettorale saranno superate''. Il riferimento e' stato a quanto detto ieri da Rifondazione Comunista ed ai problemi sollevati dal partito di Bertinotti, peraltro riconfermati alla riunione di stamani dal commissario Stefano Zuccherini. ''Staimo discutendo - ha detto Loiero - di come metterci insieme e dei criteri per aggregare''. Concetti questi ribaditi da Minniti. ''La riunione - ha detto Minniti - e' in corso. Stiamo discutendo essenzialmente su due questioni: come avere un' organica e forte campagna elettorale dell' intera Unione e come affrontare la riorganizzazione del campo del centrosinistra dopo l' approvazione della legge elettorale. Non sottovalutiamo i problemi ma riusciremo a risolverli''.

Progetto Calabrie: “Accolto il codice etico. Non accettare candidature da chi ha votato lo sbarramento”

11/02 La coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni regionali, al termine della riunione di oggi dei segretari regionali della Gad, ha accolto la richiesta di adottare un codice etico: lo riferisce una nota del movimento Progetto Calabrie che aveva avanzato una richiesta esplicita in tal senso sin dall' assemblea dei grandi elettori di Lamezia Terme. ''Si tratta di una proposta - e' scritto nel comunicato - che Progetto Calabrie ha posto in testa al proprio manifesto programmatico. Il testo base sara' il Codice etico europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali. Un passo avanti fondamentale, anche se rimangono ancora da definire alcune questioni sottoposte ancora oggi da Progetto Calabrie all' attenzione degli alleati''. Per il movimento e' ''particolarmente importante la necessita' di introdurre un controllo, se non un freno, al transito incontrollato di politici provenienti dal centro-destra. Da ora in avanti, ha proposto Progetto Calabrie, ogni richiesta di adesione al centro-sinistra di singole personalita' o di soggetti politici organizzati dovra' essere attentamente e collegialmente vagliata dai segretari regionali dei partiti dell' Unione''. ''L' occasione per dare un segnale in tale direzione puo' essere subito individuata - e' scritto nel comunicato - Se la coalizione, infatti, ritiene davvero che il centro-destra abbia voluto approvare la soglia di sbarramento al 4% soprattutto per tentare di annullare il vantaggio che veniva accreditato al candidato dell'Unione, Agazio Loiero, allora bisogna con forza avere il coraggio di assumere sino in fondo la responsabilita' delle proprie idee e dichiarare che nessun consigliere regionale tra coloro che hanno votato la legge elettorale potra' essere candidato nelle liste del centro-sinistra. Riferimento chiaro ai consiglieri Crea e Cesareo''.

Consiglieri di AN e FI scrivono a Rifondazione “Avete una formazione di trasformisti”

11/02 ''Misiti, Nistico', Bianchi, Bagarani, Crea, Cesario, Camo, Covello, Pezzimenti, Intrieri, Donnici. Allenatore Loiero. Questa e' la formazione titolare dei trasformisti, tutti consiglieri regionali e parlamentari eletti nella fila del centrodestra e poi approdati nella coalizione che lei dovra' sostenere, parlando addirittura di cambiamento''. Lo scrivono al commissario regionale di Rifondazione Comunista, i gruppi consiliari di An e Fi al Comune ed alla Provincia di Cosenza.
Nella nota, i capigruppo (Fausto Orsomarso e Sergio Bartoletti di An e Fi al Comune, Pasqualina Straface e Mario Giordano di An e Fi al Consiglio provinciale) dicono al commissario di Rifondazione che ''la transumanza non ha eguali e comincia dallo stesso candidato a Governatore. Come possa conciliarsi il rinnovamento con la campagna acquisti - prosegue la nota - e' difficile capirlo, ma noi siamo certi che l'elettorato non premiera' queste scelte. Ci avete criticati per la legge elettorale - continua la nota - ed avete due consiglieri regionali che l' hanno votata; ci avete criticato per il Ponte ed avete gli uomini forte del Ponte in lista; ci avete criticato per il passato ed avete Nistico' insieme a voi Non c'e' che dire - si chiede la nota - e' un bell'esempio di trasformismo, ma siamo sicuri che questa squadra tipo incorrera' solo in insuccessi''.

Loiero: “Perché la Telecom sta smobilitando in Calabria?”

11/02 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale e vicepresidente dei deputati della Margherita, ha presentato un' interrogazione al Ministro delle Comunicazioni per chiedere ''i motivi per i quali la Telecom sta procedendo alla ristrutturazione della rete che provocherà la divisione in due della Calabria''. ''In riferimento alla vertenza che i lavoratori della Telecom Calabria hanno intrapreso nei confronti dell' azienda - e' detto in un comunicato - Loiero assicura che il suo intervento non si e' limitato a una mera protesta sulla stampa, ma a questa si e' aggiunta un' interrogazione parlamentare che e' stata presentata mercoledi' scorso''. Il deputato della Margherita lamenta, in particolare, ''il taglio del 50 % del personale Telecom in Calabria; che per il risanamento della rete non è stata resa alcuna spesa; che la rete fissa di telecomunicazione non consente in Calabria alle imprese e ai cittadini di acedere ai nuovi servizi; che la qualità del servizio si riduce ogni giorno di piu' e che tale politica aziendale fa solo lievitare l' occupazione precaria dei Call Center''. ''Per ora - si aggiunge nel comunicato - questo e' l' unico strumento che Loiero ha a disposizione per intervenire sulla vertenza messa in atto dai lavoratori. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione assicura, comunque, che in caso di vittoria alle prossime elezioni regionali non consentira' la continua ed inarrestabile spoliazione delle grandi aziende in Calabria''.

Mancuso (DL) “Il Comitato Abramo è diventato strabico e distratto”

11/02 ''Spiacente di deludere il 'fantomatico' comitato elettorale di Abramo ma temo che esso sia diventato strabico e sinceramente distratto'': lo sostiene Pasquale Mancuso, coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro, che risponde cosi' alle critiche espresse dal comitato Abramo in seguito ad una sua precedente dichiarazione. ''Il mio riferimento - sottolinea Mancuso - non era a Sergio Abramo, e lo si deduce chiaramente, visto che mi sono riferito al centrodestra complessivamente considerato. Il centrodestra - prosegue il coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro - che, lo ripeto e ribadisco, come peraltro insegnano le ultime tristi vicende dei lavoratori idraulico forestali, della 'tragicommedia' della tormenta di neve sulla A3 culminata nelle iniziative legali annunciate del vertice Anas ai danni dei 'colpevoli' automobilisti senza catene, in Calabria si esprime in formato opposizione 'dura e pura' ed a Roma non riesce neppure ad 'entrare in campo' a difesa della Calabria visto che e' la Lega a condurre il gioco indisturbata e senza alcun limite e misura. Per il resto prendiamo atto che,ad oggi, al contrario, in campo e' rimasto soltanto Agazio Loiero, candidato presidente de L' UNIONE atteso che, all' ultimo confronto annunciato di ieri, sui problemi scottanti della Sanita' con il presidente Chiaravalloti e' rimasto - ancora una volta solitario e senza avversari. Uno scherzo del destino o una semplice coincidenza? Al comitato elettorale di Abramo l' ardua sentenza''.

Progetto Calabrie “Grave e gratuita l’accusa di Zuccherini”

11/02 ''Se e' vera l' accusa di Zuccherini di essere noi 'interessati piu' a una cooptazione dentro i partiti che a metterli in discussione' e' grave quanto gratuita''. A sostenerlo e' Progetto Calabrie in un comunicato diffuso stasera in relazione a quanto aveva detto ieri il commissario regionale di Rifondazione comunista, Stefano Zuccherini. ''Nella sua conferenza stampa egli - aggiunge Progetto Calabrie - ha, infatti, ripreso valutazioni e obiezioni politiche da noi gia' avanzate nella lettera aperta a Loiero e con piu' comunicati stampa. Indichi, Zuccherini, un solo atto che non sia stato coerente con le ragioni e gli obiettivi del nostro movimento. Se invece egli dovesse ritenere che il mancato accordo con Rifondazione circa la lista unitaria autorizzi una illazione cosi' offensiva, confermerebbe in realta' una chiusura ed un comportamento egemonico che sono state le vere cause del fallimento della lista unitaria''. ''In ogni caso - conclude la nota - Progetto Calabrie continuera' a svolgere la battaglia politica per dare sempre maggiore dignita' al centrosinistra calabrese e propone alle forze della coalizione che hanno dichiarato di condividere le nostre preoccupazioni di degenerazione trasformistica, all' origine del sostegno dato al centrodestra nel colpo di mano sulla legge elettorale, di chiedere con fermezza alla coalizione una condanna netta e coerenti scelte operative''.

Interrogazione di Pirillo sui lavoratori della Sorical

11/02 Il presidente del gruppo regionale della Margherita, On. Mario Pirillo, ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta e all’Assessore ai Lavori Pubblici in ordine alla situazione di precarietà occupazionale in cui versano 60 unità lavorative addette alle conduzione degli impianti idrici della Sorical Spa.
“La società Sorical Spa – scrive l’On. Pirillo - è stata costituita per la salvaguardia e la gestione delle risorse idriche in Calabria. Il Piano Industriale della Società presentato prevede 250 unità lavorative per tutta la regione, con il solo obbligo di assunzione del personale ex Casmez pari a circa 80 unità. Di esse sessanta unità lavorative da circa 20 anni svolgono attività lavorativa nel settore ed assunte da imprese private in sostituzione del personale ex Casmez andato in pensione”. Da quanto appreso sembra che tali lavoratori siano in condizione di perdere il posto di lavoro. Per cui il capogruppo della Margherita alla Regione chiede “quali iniziative e determinazioni si intendono intraprendere per tutelare il livello occupazionale a rischio e ridare dignità ai lavoratori in questo importante settore, considerato che esiste il concreto rischio di disperdere l’enorme bagaglio professionale acquisito da tale qualificato personale che si rivela assolutamente indispensabile nella gestione degli acquedotti calabresi e rilevato che il superamento della situazione di precarietà di tale categoria di lavoratori è stata più volte portata all’attenzione dei vari assessorati competenti, incontrando disarmante indifferenza”.

Consulta di Forza Italia boccia la gestione Covello alle FDC “deficit di 48 milioni di euro nel 2004”

11/02 ''La gestione Covello, ormai al termine dopo la nomina del Cda, ha prodotto un deficit di 48 milioni di euro solo nel 2004'': e' quanto si afferma in una nota della Consulta regionale dei Trasporti di Forza Italia in relazione alla situazione gestionale delle Ferrovie della Calabria. ''Infatti - e' scritto nella nota - a fronte di sei milioni di ricavi sono state effettuate 54 milioni di spese. L' analisi dei costi dimostra una incapacita' totale ad attrarre risorse e ad aumentare il volume dei ricavi e la persistenza di un modello di indebitamento progressivo e di utilizzo elettoralistico della struttura''. ''Le Fdc sono state espulse, per responsabilita' del suo amministratore - prosegue la nota della Consulta - da ogni logica di traino dell' area urbana e di individuazione di forme elevate di trasporto. Dall' area urbana di Cosenza ai trasporti intercomunali di Reggio, si e' registrata solo una grande involuzione. Meraviglia, da questo punto di vista, il silenzio delle organizzazioni sindacali, evidentemente coinvolte in discorsi di piccole promozioni di personale, ma colpevoli di un atteggiamento che puo' produrre danni esiziali al futuro della struttura''. ''Il dott. Franco Alberto Covello, che ha convocato una conferenza stampa per attaccare il presidente del Consiglio, il Ministro degli Interni ed il dott. Mario Scali, a cui, invece, vanno i nostri auguri per una nomina meritata e prestigiosa, - conclude la nota dell' organismo di settore di Fi - dovrebbe avvertire la sensibilita' di restare in silenzio e di dimettersi dalla carica di consigliere di amministrazione, dopo un periodo di oscurantismo in cui ha dimostrato di essere sprovvisto di qualsiasi capacita' critica e manageriale''.

Il Governo rinvia la decisione sulla legge elettorale calabrese

11/02 La recente legge elettorale approvata dalla Regione Calabria è stata esaminata oggi dal Consiglio dei Ministri. Ma l'attesa decisione sul suo impianto, in particolare sullo sbarramento di lista del quattro per cento, non c'è stata. Il Consiglio, infatti, non l'ha approvata nella seduta odierna rinviando ogni decisione (cioè l'approvazione o il rinvio al consiglio regionale) ad altra data. La nuova legge elettorale della Calabria è stata approvata dal Consiglio regionale all'alba del primo febbraio fra molte polemiche, specialmente quelle dei partiti minori di centrodestra e centrosinistra che hanno votato contro, ritenendo lo sbarramento del quattro percento troppo elevato. Tra questi partiti, il Pdci ha preannunciato un ricorso al Tar per poi arrivare a sollevare una questione di incostituzionalità della legge elettorale.

Il PRI chiede al Governo di impugnare la legge elettorale calabrese

11/02 Il Consiglio dei ministri nella sua riunione di oggi ''impugni, per le molte violazioni costituzionali, la legge elettorale della Regione Calabria''. Lo chiede, in una nota pubblicata sulla 'Voce Repubblicana', la segreteria del Partito Repubblicano italiano. ''Tale legge - si legge nella nota - pone uno sbarramento al 4%. Cio' ha un evidente sapore discriminatorio per un partito come il Pri che in Calabria raggiunge il 3,8%. Se il centrodestra in Calabria ritiene necessario lo sbarramento al 4% i repubblicani calabresi non potrebbero che ritenere che la coalizione di maggioranza non ha bisogno del loro supporto''.

Minniti (DS) “No allo sbarramento. Avvieremo aggregazioni per superarlo”

11/02 ''Ribadiamo la nostra contrarieta' alla legge elettorale approvata dal centrodestra calabrese: non si cambiano le regole del gioco quando il gioco e' gia' iniziato''. A dirlo e' stato Marco Minniti, portavoce della Fed calabrese, al termine di una riunione dei segretari regionali della coalizione di centrosinistra svoltasi oggi. ''D' altronde - ha aggiunto - questa decisione conferma il metodo con cui sono abituati ad operare i nostri avversari. Anche in questo caso, invece di affrontare il problema, per aggirare l' ostacolo hanno utilizzato un espediente''. Minniti, parlando della riunione di oggi, ha poi sostenuto che e' stato deciso ''di concentrarci sul programma e di completare il lavoro avviato con l' assemblea dei grandi elettori, che ha approvato il documento programmatico, e con la fase di ascolto che ha visto Loiero confrontarsi con le realta' sociali della Calabria''. ''Abbiamo avviato - ha aggiunto l' esponente dei Ds - un confronto positivo che si incentrera' su due concetti fondamentali: quello della solidarieta' all' interno della coalizione nei confronti dei partiti che sono stati piu' gravemente danneggiati da questo tentativo di colpi di mano, e quello dell' aggregazione tra le forze politiche in modo da poter presentare liste che possano superare la soglia di sbarramento del 4%. Invece di adoperarsi in queste manovre e macchinazioni di aggiramento, il centrodestra avrebbe dovuto impegnarsi per dare ai calabresi risposte convincenti su questi cinque anni di malgoverno''. Le forze politiche dell' Unione hanno quindi deciso di avviare, e' scritto in una nota, ''una fase positiva e costruttiva di discussione che avra' una prima verifica giovedi' prossimo quando si svolgera' un incontro di tutti i segretari regionali dei partiti che compongono l' Unione del centrosinistra calabrese''.

I Liberal democratici chiedono la pari dignità

11/02 I Liberaldemocratici hanno invitato tutti i partiti della coalizione di centrosinistra ''alla serieta' ed alla lealta' affinche' venga riconosciuta la pari dignita' a tutte quelle forze che sono minacciate dallo sbarramento del 4%''. I Liberaldemocratici, in una nota, ricordano che ''alle regionali del 2000 furono la forza determinante per la vittoria del centrodestra ed oggi che il Partito sta crescendo oltre ogni aspettativa, non accettano da chicchessia considerazioni che tendono a sminuirne la forza e la territorialita'''. Pertanto hanno chiesto ad Agazio Loiero, a Ds e Margherita di ''farsi garanti degli impegni presi e di parlare con un' unica voce affinche' il riformismo del dire si concretizzi nel riformismo del fare''.

Fava (Udeur) “Gli schieramenti rivedano la legge elettorale”

11/02 ''E' necessario maturare una decisione comune, tra maggioranza e opposizione, per mettere subito mano, insieme, ad un riesame della legge elettorale. Lasciandosi alle spalle le forti polemiche e gli errori della lunga notte che porto' all' approvazione della legge''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale dell' Udeur, Nuccio Fava. ''Un suo esame sereno e attento - ha aggiunto Fava - non puo' che registrare diversi profili di incostituzionalita', nonche' di contrasto con lo stesso nuovo statuto. Per quest' ultimo sono evidenti almeno due aspetti di contraddizione: la non adeguata tutela delle minoranze; il forte rischio che le province minori, a cominciare da Vibo Valentia, non siano rappresentate nel nuovo Consiglio''. Nuccio Fava ha quindi proposto al presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo con l' obiettivo di valutare collegialmente, utilizzando gli approfondimenti che potranno emergere da un convegno in programma oggi, ''se non sia indispensabile inserire al primo punto dell' ordine del giorno del Consiglio di lunedi' prossimo, proprio il riesame della legge elettorale. Si rischia altrimenti, e non e' esagerazione alcuna - ha proseguito Fava - l' invalidita' delle prossime elezioni in Calabria''.

Naccarato “Necessario approvare il Regolamento del Consiglio regionale”

11/02 ''E' importante consegnare alla prossima legislatura regole certe che devono valere rigorosamente sempre ed 'erga omnes', senza tentazioni di farne uso secondo delle convenienze del momento. Ecco perche' considero irrinunciabile l' approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio regionale''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Paolo Naccarato, presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale. ''Da qualsiasi parte la si guardi - aggiunge Naccarato - la questione delle riforme istituzionali ha caratterizzato la legislatura regionale che si sta chiudendo, sia in senso positivo con l'approvazione a larghissima maggioranza del nuovo Statuto, elaborando il quale si e' certamente usciti dalla marginalita' culturale e politica facendo da apripista alle altre Regioni, sia in senso diverso con la vicenda della parziale e lacerante legge elettorale, che ha frantumato lo spirito positivo con il quale vanno perseguite tutte le riforme fondamentali. Si pone oggi la necessita' di completare comunque l'iter delle riforme con l'approvazione del Regolamento interno del Consiglio. La proposta organica e' gia' stata depositata da molti mesi e si ripropone da piu' sedute all' ordine del giorno.Non ha senso infatti costruire una modernissima autovettura dotata delle piu' avanzate tecnologie pensando che possa camminare con nafta prodotta oltre trenta anni fa. In questi anni tutti abbiamo avuto modo di sperimentare i limiti di un Regolamento ormai superato, sia dai tempi, sia dalle riforme costituzionali. Tutti abbiamo assistito ad una sostanziale vanificazione di tante norme regolamentari, con una prassi che e' valsa ora a favorire una parte, ora a favorire l'altra, ma nella sostanza perdente sul piano della certezza delle procedure che sono il sale di un' Assemblea legislativa, la quale senza regole perde buona parte della sua dignita' e della sua legittimazione''. ''Ugualmente tutti ci siamo dati appuntamento alla modifica del Regolamento - afferma ancora Naccarato - per risolvere alcune questioni cruciali per il migliore funzionamento del Consiglio, dalla composizione delle Commissioni alla costituzione dei gruppi consiliari, dallo snellimento del procedimento legislativo alla promozione della partecipazione degli enti locali e dei cittadini all'attivita' legislativa, dal rafforzamento delle funzioni di controllo sull' attivita' del governo regionale alla creazione di moderne metodologie di confronto che evitino lungaggini e perdite di tempo. Ebbene, ora c' e' l'occasione per passare dalle parole ai fatti. Il Regolamento ha una chiara natura tecnico-parlamentare e, probabilmente, le scelte politiche da fare non sono piu' numerose delle dita di una mano. Occorre solo una buona dose di grande volonta'. Il Consiglio che sara' eletto il prossimo aprile avra' di fronte a se' un ordinamento profondamente modificato rispetto al passato e dovra' misurarsi con scelte impegnative per l'attuazione del nuovo Statuto, che per esempio prevede l'intervento nel procedimento legislativo di nuovi organismi (dal Consiglio delle autonomie locali, alla Consulta statutaria, al Comitato per la qualita' delle leggi) e l' adozione di specifiche procedure per nulla disciplinate.Affidare al nuovo Consiglio la modifica integrale delle norme regolamentari, fermo restando la possibilita' di eventuali aggiustamenti, significa ipotecare parecchi mesi di lavoro e allontanare nel tempo l'attuazione del nuovo Statuto, con i riflessi negativi che peseranno sulle funzionalita' dell'avvio della prossima legislatura. Ecco perche' ritengo che la sua approvazione sia un atto di responsabilita' nei confronti dell' intera Calabria e delle sue istituzioni''. Da qui il ''pressante invito'' da parte di Naccarato ''a tutte le forze politiche perche', superati steccati e contrapposizioni, si recuperi il senso istituzionale sulle cose piu' importanti da fare prima della definitiva chiusura di questa legislatura. Nelle sedute del 14 e 15 febbraio, dunque, si dia la precedenza all' approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio''.

Interrogazione di Mancini e Pisapia a Castelli sulla crudele norma della 41bis che vieta la visita dei figli ai padri ristretti in carcere

10/02 Giacomo Mancini e Giuliano Pisapia, membri della Commissione giustizia della Camera dei Deputati, hanno presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia, senatore Roberto Castelli, sul trattamento riservato ad alcuni detenuti che sono inseriti ad avere contatti con i propri figli minori. Recenti episodi verificatisi all'interno delle carceri italiane hanno posto all'attenzione dell'opinione pubblica la drammatica condizione di vita alla quale sono sottoposti alcuni detenuti. lle tante mancanze delle strutture edilizie spesso fatiscenti e sovraffollate si aggiungono disposizioni normative e regolamentari che appaiono contrarie ai prìncipi dello stato di diritto. ' il caso della circolare n. 34770/5920 del 20 febbraio 1998 che stabilisce che il detenuto in regime di 41 bis possa svolgere colloqui con i propri figli senza i vetri divisori solo fino al compimento del dodicesimo anno di età del minore. l contrario, al minore, maggiore di 12 anni, è impedito anche il minimo contatto fisico con il genitore detenuto. l regime del cosiddetto carcere duro, che già prevede invasive privazioni della libertà individuale contro le quali più volte si è pronunziata la Corte Europea dei diritti dell'uomo, con queste divisioni aggiunge un divieto che appare crudele e inumano e di difficile comprensione anche dal punto di vista normativo considerato che la legge penale pone come parametro il compimento non degli anni 12, bensì di anni 14 come riferimento all'imputabilità.Pertanto non si comprende per quali ragioni le afflizioni che, per quanto riguarda il detenuto in regime di carcere duro già ben poco si appaiano alla finalità rieducativa della pena e del recupero sociale del cittadino, devono estendersi nei fatti anche ai figli minorenni che vengono, da tale disposizione regolamentare, impediti ad avere un contatto fisico diretto con il proprio genitore e che rischiano così di subire traumi che possono provocare danni irreparabili alla crescita psichica del minore. Per questi motivi Giacomo Mancini e Giuliano Pisapia hanno chiesto al Ministro Castelli "se e quali provvedimenti intenda prendere al fine di agevolare i rapporti tra il detenuto sottoposto al regime del 41 bis e i propri familiari, con speciale riguardo ai figli minori essendo questo uno dei compiti previsti dall'ordinamento penitenziario ad integrazione degli interventi trattamentali".

Napoli (AN) chiede di non ricandidare gli ex sindaci di comuni commissariati. Pittelli (FI) non è daccordo

10/02 La vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Angela Napoli (An), proporrà di introdurre, nel progetto di riforma della legge sullo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose, il principio secondo il quale il sindaco di un comune sciolto per mafia non possa essere riproposto. Il problema in questi termini è stato posto dalla deputata durante l'ultima seduta della commissione antimafia, nella quale ha portato l'esempio di Lamezia Terme comune sciolto nel 2002 in cui è probabile la ricandidatura del sindaco uscente. "Se non si prevede una interdizione da queste cariche – ha affermato Angela Napoli- ci si ritrova sempre nelle stesse condizioni. Riproporre candidature di amministratori che hanno fatto parte di questi consigli mi sembra sia davvero inopportuno. Così lo scioglimento non serve a nulla". L'esponente dell'antimafia, inoltre, ha proposto anche di reinserire nei decreti di scioglimento i nomi delle persone che risultano colluse dalle indagini, perché "la legge sullo scioglimento dei consigli comunali non ha una interdizione in tal senso e quindi ognuno si sente garantito a partecipare a qualsiasi competizione. I partiti non fanno attenzione a queste cose e, pur di avere i consensi, candidano chiunque". In disaccordo con Angela Napoli si è detto il deputato Giancarlo Pittelli, commissario di Fi per la Calabria, secondo cui lo scioglimento del consiglio comunale per mafia "non può essere utilizzato come causa di privazione del fondamentale diritto all'elettorato passivo, specie quando, come nel caso di Lamezia Terme, non sembrano essere emersi atti amministrativi illegittimi o responsabilità di tipo personale, le sole che possano avere rilevanza giuridica ed effetti così penalizzanti''. Secondo Pittelli, "il principio della responsabilità oggettiva applicato in politica è l'anticamera dell'oscurantismo".

Marini (Sdi) “Una beffa se trasformano la centrale ENEL di Rossano a carbone “

10/02 ''Il prossimo confronto tra l' Amministrazione comunale di Rossano e i vertici dell' Enel sul futuro della centrale elettrica e' quanto mai utile per capire le intenzioni del colosso energetico''. A sostenerlo e' stato Cesare Marini, presidente del Gruppo misto al Senato, in merito all' incontro nel corso del quale sara' discusso della riconversione della centrale. ''Penso - ha aggiunto - che debba essere chiarita quindi definitivamente la indisponibilita' del territorio a permettere la trasformazione a carbone. Sarebbe una grave iattura per tutta l' area di Sibari consentire l' alimentazione a carbone. Le risorse del territorio, dal turismo all' agricoltura, sarebbero seriamente compromesse dall' uso del carbone nella centrale di Rossano. Se questa eventualita' dovesse diventare realistica le popolazioni farebbero bene a mobilitarsi per impedire l' ennesima beffa''.

Bianchi (DL) “Potenziamento aeroporto di Crotone ci vuole una azione comune”

10/02 ''E' proprio il caso di dire che l'unione fa la forza e che sono veramente lieta della nota di agenzia delle segreterie della Cisl di Cosenza e Crotone che chiedono un impegno forte e preciso alle Istituzioni per il potenziamento dell'aeroporto di Crotone''. Lo dichiara in una nota la deputata calabrese Dorina Bianchi, del gruppo misto. ''E' evidente che condividere un obbiettivo comune infonde maggiore forza alle diverse istanze e il question time di ieri al ministro dei Trasporti Lunari, con il quale abbiamo discusso del futuro dell'aeroporto crotonese, va proprio in questa direzione''.

Oliverio (DS) soddisfatto della conclusione della vertenza Foderauto

10/02 ''Esprimo la piu' viva soddisfazione per la prima soluzione registrata a conclusione della vertenza Foderauto Bruzia. D'intesa con le forze sociali continueremo a seguire con attenzione le problematiche dell' azienda per verificare il rispetto degli impegni concordati e per sostenere una evoluzione positiva di questa importante realta' produttiva''. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in relazione alla sottoscrizione avvenuta ieri, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell' accordo tra azienda ed organizzazioni sindacali. ''L' accordo di solidarieta' - ha aggiunto Oliverio - che mantiene in forza l' intero organico, e' sicuramente un risultato che ha il pregio di sbloccare una situazione che rischiava di precipitare verso un punto di non ritorno. Ora, tuttavia, considerando l' importanza che il segmento produttivo ha per una intera area, l' alta specializzazione raggiunta dalle unita' impiegate, la possibilita' di riqualificare il ciclo produttivo, occorre pensare ad un piano di piu' ampio respiro che metta per sempre al sicuro centinaia di posti di lavoro. I provvedimenti adottati nel frattempo, seppure un chiaro segnale di interesse, debbono costituire un ponte verso il varo di un programma che inserisca la Foderauto Bruzia nel panorama produttivo nazionale quale realta' di riferimento. In tale auspicabile contesto, particolarmente significative dovranno essere le procedure di utilizzo di processi di implementazione dell' innovazione tecnologica tesi all' accrescimento della competitivita'''. Plauso per l' accordo siglato ieri a Roma e' stato espresso anche dal capogruppo dei Ds in Consiglio Provinciale, Ernesto Magorno, e dall' Assessore alla Politiche del Lavoro, Donatella Laudadio. ''Siamo soddisfatti - sostengono Magorno e Laudadio - dell' esito positivo che hanno avuto tanti incontri, tante trattative, tanti viaggi presso il Ministero del Lavoro . Crediamo fortemente che i posti di lavoro della nostra martoriata Regione debbano essere difesi uno per uno , all' arma bianca, con tutti gli strumenti che la democrazia mette a nostra disposizione''. ''La Provincia - hanno aggiunto - e' stata sempre presente , accanto ai rappresentanti dei lavoratori , per difendere e tutelare i posti di lavoro, nonostante non abbia competenze ne' economiche ne' coercitive sulle parti , competenze che la Regione continua illegittimamente a detenere a discapito delle autonomie locali. Noi ora speriamo che gli impegni assunti nelle sedi romane alla nostra presenza dal Governo e dalla Regione, per quanto riguarda i finanziamenti per l' innovazione tecnologica e i corsi di riqualificazione dei lavoratori vengano mantenuti , e non siano le solite promesse preelettorali ; chiediamo anche all' azienda di fare il massimo sforzo per mantenere l' impegno alla diversificazione ed alla implementazione della produzione , orientandola anche verso altri settori, e per cercare altri committenti oltre alla Lear''. ''Ai lavoratori - hanno concluso - non si possono chiedere altri sacrifici, oltre a quelli che da tempo stanno facendo con grande sensibilita'; a loro promettiamo di continuare ad essere sempre al loro fianco, e di vigilare perche' le parti in questione facciano il loro dovere nei confronti di maestranze che sono, oltre che altamente qualificate, anche estremamente responsabili; crediamo infine che queste maestranze vanno difese con ancor piu' vigore, in quanto si tratta in larghissima maggioranza di donne , per le quali in Calabria e' assai difficile l' inserimento nel mondo del lavoro''.

Zuccherini (PRC) “In Calabria c’è il reale rischio di rottura con la coalizione”

10/02 Il ''rischio reale di una rottura'' in Calabria tra Rifondazione comunista e gli alleati dell' Unione e' stato paventato oggi dal commissario regionale del Prc, Stefano Zuccherini, se ''non saranno affrontati e risolti alcuni nodi''. Nodi che Zuccherini, incontrando i giornalisti a Catanzaro, ha indicato nella mancata azione ostruzionistica del centrosinistra all' approvazione della legge elettorale regionale, nell' adesione di esponenti fino ad ora di centrodestra a partiti della coalizione e nell' assenza di garanzie precise su alcuni punti programmatici. ''Il tempo - ha detto Zuccherini - sta per scadere. Mancano 21 giorni alla presentazione delle liste. Domani ci sara' una riunione dell' Unione e faremo presenti le nostre ragioni. Se non avremo risposte chiare valuteremo quale posizione assumere. Certo, adesso e' difficile parlare senza conoscere le coordinate''. A giudizio di Zuccherini, il vantaggio e l' unita' con cui e' partito il centrosinistra (con il candidato alla presidenza Agazio Loiero scelto nel novembre scorso) ''e' stato perduto in malo modo. Non ho mai visto un tale infantilismo politico. Dalla riunione dei grandi elettori di Lamezia, il centrosinistra non si e' piu' riunito. L' Unione, come si chiama oggi, ha perso in Calabria la capacita' di parlare di alta politica. Mi auguro che ci sia un cambiamento di rotta e che s' inizi un percorso diverso. Noi intendiamo lavorare per recuperare i margini dell' alleanza perche' pensiamo che alla societa' calabrese vada offerta la possibilita' di uscire dalla situazione di degrado creata dal centrodestra. I margini di recupero ci sono, ma occorrono impegni precisi. Al nostro candidato presidente, Agazio Loiero, chiedo di raccogliere nel suo programma la volonta' di cambiamento esistente nella societa' calabrese''. ''Per quanto riguarda la legge elettorale - ha sostenuto Zuccherini - a livello nazionale era stato deciso l' ostruzionismo per impedire l' approvazione di soglie di sbarramento, ma non e' stato cosi'. Anzi, alcuni consiglieri di centrodestra che hanno votato si' saranno candidati in liste di forze della coalizione. Inoltre era gia' stato deciso che per l' allargamento della coalizione serve l' unanimita' degli alleati. E noi non portiamo acqua a personaggi che riteniamo incompatibili''. Il riferimento di Zuccherini e' al sostegno alla coalizione di centrosinistra annunciato dall' ex assessore regionale sotto la presidenza Chiaravalloti, Aurelio Misiti, e all' ex presidente di Forza Italia della Giunta, Giuseppe Nistico'. Sul piano programmatico, infine, Rifondazione comunista vuole risposte certe in merito al lavoro (''serve un piano straordinario e lotta a flessibilita' e precariato''), alla sanita' (''con un riequilibrio del settore in favore del servizio pubblico'') ed all' ambiente.

Mancuso (DL) “Il TG Calabria celebra il trionfo dell’assente. Sproporzionato lo spazio dedicato ad Abramo”

10/02 ''Il resoconto giornalistico del TG della Calabria sul mancato confronto di ieri tra Sergio Abramo ed Agazio Loiero presso l' Universita' della Calabria a Cosenza e' chiaramente apparso come il 'trionfo' dell' assente, visto lo spazio assolutamente sproporzionato riservato al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione''. Lo sostiene, in una nota, Pasquale Mancuso, coordinatore provinciale di Catanzaro della Margherita. Secondo Mancuso, ''Abramo ha espresso in una missiva inviata al convegno cui non ha potuto partecipare considerazioni che hanno suscitato un generale e motivato dissenso in ordine a 'livelli minimi' di assistenza, che sono cosa assai diversa dai 'livelli essenziali' che, secondo la Costituzione, devono essere universalmente riconosciuti e tutelati, e che rappresentano una chiara scelta di campo del candidato del centrodestra che - di fatto - sposa gli interessi di aree forti del Nord che - nell' applicazione della tragica devolution propinata da questo Governo e da questa maggioranza, consentira' a Regioni ricche sistemi sanitari privilegiati e lasceranno le Regioni piu' deboli in condizioni ingestibili sul fonte della garanzia del diritto alla difesa della Salute. Non si tratta di proporre contrapposizione antinordiste, ma di prendere atto che gli interessi della Calabria si difendono con nettezza e chiarezza e non all' insegna dell' opportunismo di chi in Calabria nel centrodestra parla come leader dell' opposizione e poi a Roma si diventa proni ed ubbidienti ai ricatti della Lega e di un antimeridionalismo neppure tanto nascosto. Ecco perche' il resoconto giornalistico, sicuramente, e' apparso squilibrato, subliminalmente fazioso, artificiosamente strumentale''. ''Ho immediatamente protestato formalmente con la Commissione di Vigilanza e la stessa redazione di Cosenza - aggiunge Mancuso - perche' venga ristabilito equilibrio, misura al servizio pubblico televisivo che non puo' essere cosi fuori misura e, neppure tanto velatamente, orientato''.

Il Comitato Abramo replica a Mancuso: “Centrosinistra con la smania grafomane”

10/02 ''Oramai, neppure le frasi piu' semplici e immediate bastano a sedare la smania grafomane degli esponenti del centrosinistra''. Lo sostiene, in una nota, il comitato elettorale di Sergio Abramo, in replica alle affermazioni del coordinatore provinciale della Margherita di Catanzaro, ''che aveva accusato il candidato presidente della Cdl di assumere posizioni strumentalmente differenti, a Roma e in Calabria, in tema di federalismo, devolution e sanita'''. ''Appare quantomeno patetico - prosegue la nota - il tentativo dell' esponente della Margherita di polemizzare con Abramo, colpevole di avere parlato di livelli minimi e indispensabili di assistenza piuttosto che di livelli essenziali. Non sappiamo a quali incontri e riunioni ufficiali abbia partecipato il rappresentante del centrosinistra per poter affermare che si parla in Calabria da leader dell' opposizione e a Roma si e' proni e ubbidienti ai ricatti della Lega. Sappiamo invece, e lo abbiamo gia' scritto, quanto sia stato chiaro il dissenso di Abramo su qualunque ipotesi di federalismo che penalizzi la Calabria e il diritto alla salute dei cittadini calabresi''. ''Un no, quello di Abramo - conclude la nota - pronunciato, appunto, con frasi semplici e immediate in tutte le sedi istituzionali e da ultimo nel messaggio inviato al presidente di Welfaremed, in occasione del convegno promosso all' Unical. Piaccia o no all' esponente della Margherita, Sergio Abramo parla da autentico rappresentante politico degli interessi veri della sua regione. Parole che convincono la gente e, comprensibilmente, creano per la loro franchezza ed efficacia, ma soprattutto per la loro coerenza, qualche imbarazzo in chi difetta di novita' e proposte credibili''.

Mistorni (Margherita) “La Giunta regionale eviti le manifestazioni elettorali”

10/02 ''In campagna elettorale bisognerebbe quantomeno tenere un contegno distaccato, non fare manifestazioni pubbliche a caccia di facile consenso e millantare un impegno che non e' ascrivibile ne' a Chiaravalloti ne' a Berlusconi''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo del Ppi-Margherita Giuseppe Mistorni, in riferimento alla cerimonia, svoltasi ieri a Lamezia Terme, di consegna dei decreti di concessione di agevolazioni per 290 imprenditrici calabresi. ''A quanto pare - ha aggiunto - alla Giunta di centrodestra non restano che le trovate elettorali. Non avendo nulla di da dire sullo sviluppo economico e non avendo mai prodotto un serio Piano per il lavoro, oggi la Giunta regionale millanta impegni che non sono suoi. Si tratta infatti di una legge dello Stato approvata dal centrosinistra nel 1992, altro che meriti per un'aggregazione politica il cui unico impegno e' stato quello di emarginare la Calabria dai grandi flussi economici e dalle traiettorie principali dello sviluppo economico. La grave disoccupazione calabrese e l' assoluta mancanza della benche' minima prospettiva di lavoro sono imputabili al centrodestra, come d' altronde da un pezzo denunciano i sindacati, la Confindustria e tutta la societa' calabrese''. ''Che adesso, invece, addirittura - ha concluso Mistorni - attraverso una manifestazione pubblica, la Giunta regionale sostenga di avere le carte in regola proprio sul terreno dello sviluppo e dei fatti concreti , questa si' che e' una vera e propria barzelletta''.

Consiglieri della CDL cosentina accusano: “Nel centrosinistra è un fiorire di trasformismo”

10/02 I consiglieri comunali di Cosenza, Sergio Bartoletti (Fi), Umberto De Rose (gruppo misto), Fabrizio Falvo (An), ed i consiglieri provinciali Gianfranco Ponzio (Fi) e Pasqualina Straface (An) hanno diffuso una nota nella quale chiedono ''all' on. Dorina Bianchi di restituire agli elettori cio' che ha sottratto, cambiando casacca, dimettendosi da una carica ottenuta con i voti del centrodestra e provando a riconquistarla nell' altra coalizione''. ''Dal candidato a governatore Loiero - e' scritto nella nota - alla Bianchi, passando da Camo a Covello, e' tutto un fiorire di trasformismo politico che farebbe impallidire finanche Depretis. Persone elette con i voti del centrodestra poi confluite nel centrosinistra mantenendo le cariche ottenute carpendo la fiducia degli elettori. E' indecente lo spettacolo che il centrosinistra offre disposto a prendersi tutti nella speranza di ottenere qualche voto in piu'''. ''Un comportamento che il candidato a Governatore giustifica - continua la nota - poiche' egli e' stato uno dei primi, storicamente, a compiere il salto della quaglia, dopo essere stato resuscitato dagli elettori del centrodestra. Bisogna spiegare ai calabresi che il candidato della sinistra e' un parlamentare che era stato eletto nella destra: caso unico in Italia e in Europa''.

Il Prof. Sergio De Julio si candida con il PdCI

10/02 Il professor Sergio de Julio si candidera' con i Comunisti italiani in Calabria, accettando cosi' la proposta avanzatagli oggi, durante un incontro a Roma, dal segretario nazionale del partito, Oliviero Diliberto e il segretario regionale Michelangelo Tripodi. Lo rende noto l'ufficio stampa del partito. De Julio, e' scritto in una nota, e' stato piu' volte deputato del Pci ed eletto al Parlamento con i Progressisti nel 1994. Gia' preside della facolta' di ingegneria dell'Universita' di Calabria, De Julio e' stato presidente dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, e fondatore del Crai, il Consorzio per la ricerca e l'applicazione dell'informatica. ''Il professor De Julio - e' scritto nel comunicato - ha accettato con entusiasmo la sfida elettorale a maggior ragione dopo il colpo di mano che ha portato all'approvazione in Calabria di una legge elettorale che, introducendo una soglia di sbarramento, rischia di limitare la democrazia rappresentativa in quella Regione''. Nei prossimi giorni De Julio illustrera' le motivazioni della sua candidatura con il Pdci incontrando i giornalisti a Cosenza

Chieffallo (NPsi) “Perplessi per l’atteggiamento del PRI”

10/02 ''La decisione dei vertici del Partito repubblicano di non partecipare all'incontro promosso per sabato prossimo a Vibo Valentia dai segretari regionali dei partiti della Casa delle Liberta' al fine di discutere le questioni inerenti alle elezioni regionali ci lascia perplessi in quanto ritieniamo non esistano divergenze insanabili o tali da giustificare tale comportamento''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi. ''I socialisti, a tale proposito - aggiunge Chieffallo - ricordano che vi sono stati pronunciamenti ufficiali scaturiti dai congressi regionali sia del Nuovo Psi che del Pri in ordine all' esigenza di organizzare le forze appartenenti all'area tradizionalmente laica per essere in grado di costituire un polo dai forti connotati riformisti''. Chieffallo ricorda ''l' esigenza del Nuovo e Psi e del Pri, peraltro deliberata in occasione dei congressi dei due partiti, di formulare proposte comuni'' e fa appello al Pri ''perche' contribuisca, con la propria fattiva presenza e partecipazione, sia alla determinazione del programma sia al sostegno a Sergio Abramo, candidato presidente della Casa delle Liberta'''.

E’ battaglia tra Loiero ed Abramo sui sondaggi

10/02 Gli articoli sulle previsioni di voto in Calabria apparsi su due quotidiani (Corriere della Sera e Libero) hanno provocato le reazioni dei due sfidanti, Agazio Loiero (GAD) e Sergio Abramo (CdL), che si sono dati battaglia, a colpi di comunicati, sul significato da attribuire ai sondaggi richiamati dai due giornali. "Fa piacere che sia il Corriere della Sera che Libero, annuncino a chiare lettere il vantaggio in Calabria di Loiero sul suo avversario alle elezioni per la guida della Regione", ha commentato il comitato politico-elettorale del candidato del centrosinistra, facendo notare che "Libero, addirittura sentenzia un vantaggio del centrosinistra di ben sedici punti sul centrodestra". "Amenità, tentativi di disinformazione, alterazione e alla manipolazione degli articoli di stampa che vengono propagandati dopo averli interpretati, a dir poco in maniera interessata, per sostenere le proprie posizioni", ha ribattuto Abramo. Il comitato del candidato del centrodestra, dopo aver citato la frase esatta apparsa su Libero ("Anche qui come pure la Puglia un sondaggio la cui attendibilità è bene prendere con le molle -diverso da quello che risulta essere nelle mani del premier- accredita il candidato del centrosinistra (...) addirittura di sedici punti") ha spiegato che i 16 punti di vantaggio si riferiscono a un sondaggio di "dubbia attendibilità" elaborato da un istituto (il CED) "che su un campione di poco più di 700 elettori attribuiva al candidato del centrosinistra un vantaggio analogo, con una percentuale di indecisi che sfiorava l'80%".

Rifondazione alle regionali con lista propria

10/02 Rifondazione comunista si presentera' alle prossime elezioni regionali con il proprio simbolo, qualunque sia la decisione che la direzione del partito prendera' domani al termine della riunione con le altre forze del centrosinistra. Lo ha annunciato il commissario regionale del Prc, Stefano Zuccherini, spiegando che, sbarramento o no, Rifondazione non vuole rinunciare al simbolo, soprattutto in un momento in cui ''in Europa si discute di una legge per abolire la falce ed il martello''. L' ipotesi di una lista unitaria delle forze ''minori'' del centrosinistra per superare lo scoglio dello sbarramento del 4% imposto dalla nuova legge elettorale non e' stata accolta, dunque dal Prc. ''La nostra proposta politica a livello nazionale e locale - ha detto Zuccherini parlando con i giornalisti - non e' assimilabile ne' a quella dei Verdi ne' a quella dei Comunisti italiani. Non possiamo accettare la lista unitaria perche' sarebbe asimmetrica alla Fed e non tiene conto della societa' reale''. Zuccherini, invece, ha rinnovato la proposta fatta a Progetto Calabrie di una lista unica con l' aggiunta della scritta del movimento al simbolo del Prc. ''Progetto Calabrie, pero' - ha sostenuto il commissario regionale di Rifondazione - sembra piu' affascinata da una cooptazione politica dentro un sistema di rapporti e non ha colto l' innovazione politica di modificare il nostro simbolo''. ''Con Progetto Calabrie - ha aggiunto - abbiamo fatto un ragionamento politico e abbiamo proposto la definizione di una lista comune. Auspichiamo un loro cambiamento, ma non spetta a noi decidere''. Inoltre Zuxxherini ha dichiarato che "la fase di commissariamento di Rifondazione comunista in Calabria continuera' sino a quando la direzione nazionale del partito non riterra' che siano state ristabilite le condizioni di democrazia interna''.

Abramo riprende il tour elettorale

10/02 Sono sensibilmente migliorate le condizioni di salute del candidato alla presidenza della regione per la Casa delle Liberta', Sergio Abramo, colpito nei giorni scorsi da un forte attacco influenzale che lo aveva costretto al letto. Dopo due giorni di riposo e di cure, imposti dai medici, Abramo, sfebbrato anche se non completamente rimesso, domani riprendera' il suo giro elettorale per la Calabria. Molto fitta l' agenda del candidato presidente.

Veraldi (DL) “I competitori di Loiero sfuggono al confronto”

10/02 ''Ancora una volta Agazio Loiero e' un uomo solo al comando perche' i suoi competitori, per un motivo o per un altro, sono assenti o latitano''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Donato Veraldi, deputato della Margherita. ''Al confronto sulla sanita' tra Loiero e Chiaravalloti in programma oggi pomeriggio - aggiunge Veraldi - il candidato del centrosinistra e' rimasto ancora una volta da solo. Speriamo allora che i calabresi nel momento del voto si ricordino che fino ad oggi soltanto Loiero e' in campo''.

Pacenza (DS) “L’ass. Mirigliani non faccia l’avvocato contro i piccoli comuni”

10/02 “L’assessore regionale all’Urbanistica con delega alla Presidenza, avvocato Raffaele Mirigliani, quando esercita la professione d’avvocato contro un piccolo comune calabrese, come nel caso di Roseto Capo Spulico, non compie un’azione di alta politica”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale dei Ds, Franco Pacenza, che sul contenzioso tra il piccolo comune della provincia di Cosenza e la società a prevalente capitale misto (Geat) avente quale scopo sociale, tra gli altri, il servizio d’accertamento e riscossione dei tributi, ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente della Regione. Pacenza, nell’interrogazione, riepiloga i punti salienti della vicenda giudiziaria. In sostanza: il responsabile dell’Ufficio finanziario del Comune “per via di gravi inadempienze della società mista, ma anche - spiega l’esponente del centrosinistra - perché la scelta si è rivelata antieconomica e la procedura costitutiva è risultata viziata da numerose e insanabili illegittimità ha comminato alla stessa la decadenza dal servizio tributi”. “La società, difesa dall’avvocato Mirigliani, ha diffidato - aggiunge Pacenza - il Comune di Roseto Capo Spulico ad andare avanti e l’ha fatto con un atto che è stato notificato persino ai consiglieri comunali che nessuna competenza hanno in materia e che, pertanto, hanno esposto formale denuncia contro un atto considerato intimidatorio”. Ad avviso di Pacenza “E’ davvero singolare che un assessore regionale che dovrebbe rappresentare e tutelare l’intero territorio regionale ed a maggior ragione il sistema delle autonomie locali nella sua complessità, proprio in virtù della delicata carica che ricopre, si metta proprio contro un ente locale. Si è davanti, quantomeno, ad una inopportunità politica che non ha nulla di etico e che è semplicemente inaccettabile”. In ragione di tutto ciò, Pacenza ha formalmente chiesto al Presidente della Regione “se è a conoscenza di quanto narrato e quali iniziative intende assumere” e all’assessore Mirigliani “se intende rimuovere la sua inopportunità in costanza delle funzioni assessorili ed evitare di patrocinare azioni legali contro i comuni calabresi”.

Infantino (PDCI) “Condannare chi ha votato per lo sbarramento”

10/02 ''Insistiamo a chiedere al candidato presidente del centrosinistra, Agazio Loiero, di assumere una chiara posizione di condanna rispetto a coloro i quali nel centrosinistra si sono resi responsabili dell' approvazione di questa incostituzionale legge elettorale che produce un vulnus senza precedenti nel sistema democratico delle regioni italiane a statuto ordinario''. E' quanto sostiene in una nota Enzo Infantino, segretario provinciale del Pdci di Reggio Calabria e componente della segreteria regionale del partito. ''Da parte nostra - prosegue Infantino - e' superfluo affermare che non siamo disposti ad accettare che un perenne transfuga come Cesareo creda di poter partecipare ad una tribuna democratica che non gli appartiene - ovvero quella della politica alta che si batte anzitutto per i diritti costituzionali dei cittadini e i valori democratici incarnati dai partiti storici come il nostro - per sentenziare accuse nei nostri confronti e dare giudizi morali sulla nostra condotta in occasione della famigerata seduta dell' 1 febbraio. Il parto di Cesareo, pero', ci induce a svolgere alcune considerazioni politiche che, se mai ce ne fosse ancora bisogno, possono servire a chiarire ulteriormente a favore dei cittadini i contorni del pasticcio traversale consumato, a questo punto anche col concorso irresponsabile dello Sdi, ai danni della democrazia calabrese''. ''I cittadini e i veri democratici - aggiunge - devono, inoltre, sapere che in questi giorni Cesareo ha ulteriormente aggravato la sua posizione. Infatti, l' ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e' stato investito dalla sua richiesta di formare un cosiddetto monogruppo, composto cioe' solo da lui, denominato ''Gruppo Pse-Lista Mancini''. Tutto cio' e' assolutamente immorale poiche' e' inammissibile che un Consigliere Regionale eletto nella lista di Forza Italia possa poi costituire un gruppo utilizzando una lista del centrosinistra''. ''Siccome - conclude - coloro che hanno votato la nuova legge elettorale hanno argomentato che l' approvazione dello sbarramento al 4 % si e' reso necessario per evitare in futuro il proliferare dei gruppi di questo tipo, ci chiediamo quale coerenza possa animare chi, come Cesareo, da un lato pensa di ''moralizzare'' il sistema, dall' altro contribuisce a favorire una pratica che noi Comunisti Italiani, gruppo piu' che in regola nel Consiglio Regionale, abbiamo piu' volte denunciato come conseguenza delle modifiche regolamentari volute soprattutto dall' Ufficio di presidenza''.

Comitato Loiero: “I sondaggi sono a favore del centrosinistra”

09/02 ''In Calabria sondaggi in favore del centrosinistra. Fa piacere che sia il Corriere della Sera che il quotidiano Libero, annuncino a chiare lettere il vantaggio in Calabria di Loiero sul suo avversario alle elezioni per la guida della Regione''. Lo afferma il comitato Loiero, candidato del centrosinistra. ''Libero, addirittura, sentenzia - e' detto in una nota - un vantaggio del centrosinistra di ben sedici punti sul centrodestra. Continuiamo, ad ogni modo, a non dare peso ai numeri. Quello che piu' ci interessa e' sentire il polso della gente, quotidianamente e avvertire che nell'aria ci sia voglia di rinnovamento dopo due legislature consecutive in mano della Casa delle Liberta'. La gente ha compreso perfettamente che il nostro non e' un semplice cartellone elettorale, ma qualcosa di piu' ambizioso, di piu' coinvolgente e piu' importante: una forza politica molto ampia. Sviluppo, welfare, coesione sociale, ambiente, legalita', sono le cose che ci stanno veramente a cuore. E abbiamo la volonta' comune di offrire un'alternativa seria e affidabile, non solo per vincere le elezioni, ma soprattutto per ricostruire una regione sfibrata da anni di malgoverno e di sottosviluppo''.

Pietro Mancini: “Fassino dimentica uno dei grandi leader del PSI del 1900: Giacomo Mancini”

09/02 Dichiarazione dell’ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini “Spero proprio che non siano bastate tre astiose articolesse di Flores d' Arcais, Bocca e Ottone per convincere il segretario dei DS a innestare subito la retromarcia, inducendolo a parlare di un Craxi buono e di un Craxi cattivone e un po' " discutibile ". Dove ci si deve spingere, purtroppo, per non perdere il consenso degli agguerriti settori anti- socialisti e giustizialisti della GAD, che hanno già scatenato l' offensiva contro la pur timida e parziale " riabilitazione " congressuale di Bettino ! Un Piero, sinora, adelante, ma non troppo. E che, nella sua lettera di oggi a " La Repubblica ", ha " dimenticato ", non so se volutamente o meno, tra i grandi leader del PSI del 1900, il nome di Giacomo Mancini. Perchè, invece di arrampicarsi sugli specchi, il buon Fassino non dimostra coerenza con l' asserita appartenenza della Quercia al socialismo europeo e al filone del riformismo italiano ? Come ? Potrebbe cominciare, concretamente, ridimensionando l' egemonia, al Botteghino e nelle regioni - in primis nella Calabria degli anti- socialisti Adamo ed Eva- dei sinora inamovibili dirigenti, tutti provenienti dal vecchio PCI. E rinunciando a lavorare per promuovere alla Consulta e alla Direzione nazionale antimafia Violante e Caselli, cioè proprio i due personaggi emblematici, insieme a Occhetto e al magistrato calabrese Boemi, della stagione più becera dell' anti- socialismo e del giustizialismo dei DS. Insomma, Piero, adelante, ma dimostrando maggior coraggio !”

Costituito a Cosenza il Comitato provinciale del movimento “Socialismo e Libertà”

09/02 E' stato costituito il comitato provinciale di Cosenza del Movimento 'Socialismo e Liberta'' che sara' presieduto dal componenti della direzione nazionale, Roberto Castagna, Benedetto Di Iacovo e Salvatore Frasca. Il Movimento 'Socialismo e' liberta'' e' stato costuito a Roma il 14 marzo per iniziativa di militanti socialisti e sindacalisti laici che si richiamano ai principi del riformismo socialista. A promuovere il progetto sono stati Rino Formica, Claudio Martelli, Claudio Signorile, Luigi Angeletti e Pietro Larizza. A Cosenza il comitato ha deciso di dare inizio al tesseramento, per l'anno in corso, proponendosi quale obiettivo il raggiungimento di non meno di duemilacinquecento tesserati. Il Comitato si e' posto il problema di strutturare il Movimento sulla base di quanto previsto dallo Statuto Nazionale, in tante strutture circondariali per quanti sono i collegi elettorali provinciali, nonche' di sollecitare i coordinamenti delle altre province calabresi, a costituire, al piu' presto, una struttura regionale capace di guidare l'azione del Movimento in tutta la Calabria. Per quanto riguarda l'azione comune di tutte le forze socialiste, che hanno dato la loro adesione ad Unita' Socialista, si e' deciso di sollecitare le medesime a procedere alla costituzione di un comitato unitario. Per quanto concerne il programma che Unita' Socialista si e' impegnato a sottoporre al vaglio del corpo elettorale, il comitato ritiene che esso debba necessariamente comprendere ''la riaffermazione dell'identita' e dei valori del socialismo calabrese, che, da piu' parti, si tenta sistematicamente di oscurare; l' elaborazione di un codice etico che serva per cancellare al presto la Calabria dell'illegalita' e della immoralita', dei monogruppi, delle consulenze e favori a go-go, del concorsone, del familismo, dello sperpero del pubblico denaro, degli ingenti profitti, come, di recente, ha dichiarato la Procura della Corte dei Conti, per far rivivere la Calabria della legalita', della gente seria ed onesta, del lavoro e della produttivita', dell'orgoglio delle proprie istituzioni. Per questo occorre, che ciascun candidato sottoscriva un impegno a respingere i voti della mafia e della delinquenza organizzata, per un verso e, per l'altro verso, a rassegnare le dimissioni ove, una volta eletto, dovesse dissentire dal partito con il quale e' stato candidato; la collegialita' nelle decisioni fra tutte le forze del centrosinistra e, quindi il ripudio, di qualsiasi accordo preferenziale sia per quanto concerne le scelte programmatiche che le future scelte gestionali della Regione''. Sulla base di quanto detto, i socialisti aderenti al Movimento ''Socialismo e' liberta''' si impegnano a dare il massimo contributo sia per l'affermazione della lista unitaria dei socialisti sia per la vittoria del candidato presidente che dell'intero schieramento di centrosinistra.

Il sen. Gentile chiede un incontro con Letta per evitare la chiusura di Carisiel

09/02 Antonio Gentile, senatore di Forza Italia e segretario della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama, ha chiesto un incontro al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, per evitare la chiusura della Carisiel di Cosenza. ''La situazione gia' precaria presente in Carisiel - ha detto Gentile in una dichiarazione - e' ulteriormente degenerata a seguito del 'terremoto' che ha colpito la capogruppo Banksiel, di proprieta' Finsiel/Telecom, che ha portato alla decapitazione del vertice aziendale. Cio' mette ulteriormente a rischio la salvaguardia dei livelli occupazionali della Carisiel, societa' informatica con 140 dipendenti con sede a Rende''. Da qui la richiesta di Gentile a Letta di un ''incontro urgente al fine di proporre una strategia che salvi il sito industriale calabrese''. ''Carisiel - ricorda Gentile - per volonta' di Banca Carime, a partire dal 1984, attraverso l' alta specializzazione professionale delle proprie risorse umane, ha partecipato in modo determinante ai processi bancari che hanno caratterizzato l' evoluzione e lo sviluppo della stessa banca, non ultimo la migrazione dell' intero sistema informativo sul target Bpu (Banche popolari unite). Una della ipotesi per risolvere il dramma e' coinvolgere Bpu/Banca Carime. Tale contesto bancario, difatti, e' storicamente ed industrialmente legato da sempre a Carisiel e risulta, pertanto, il piu' adeguato a saturare le risorse dell'azienda, anche attraverso iniziative di tipo azionario''.

Abramo “No al federalismo che indebolisce il sistema sanitario regionale”

09/02 Il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo, costretto a letto da un violento attacco influenzale, ha inviato un messaggio al convegno organizzato al campus di Arcavacata da Welfaremed sui temi del federalismo e della sanita'. Nel messaggio, dopo avere ricordato il grande impegno di Anci Calabria in materia di sanita', Abramo ha riaffermato il suo netto ''no'' ad ogni ipotesi di federalismo che indebolisca il sistema sanitario calabrese e meridionale. ''Da presidente regionale dell'Anci - ha scritto Abramo nel messaggio in questi anni ho privilegiato l'impegno sulla sanita', nella consapevolezza che il tema della salute tocca da vicino la stragrande maggioranza dei nostri cittadini.Anci Calabria e Federsanita' sono state in questi anni protagoniste di una nuova fase nei rapporti tra i Comuni e la Regione in materia di organizzazione sanitaria, seguendo da vicino il difficile iter che ha portato all'approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale''. ''E' vero: non tutte le nostre indicazioni - ha aggiunto - sono state accolte, molte delle nostre proposte non hanno trovato la giusta accoglienza in Consiglio regionale, ma e' indiscutibile che senza il nostro impegno, le interminabili riunioni con le Conferenze dei Sindaci, le assemblee generali dei Sindaci, i confronti con l'assessore Luzzo, questo Piano, certamente migliorabile, non sarebbe mai nato. Pur essendomi autosospeso dall'attivita' di presidente dell'Anci, mi si consentira' di ricordare le forti iniziative che, come associazione dei Comuni, abbiamo portato avanti per contrastare il disegno di modifica costituzionale, la cosiddetta ''devolution'', soprattutto per quanto riguarda le materie della sanita' e dell'istruzione. Solo grazie alla spinta e all'iniziativa di Anci Calabria, e' stato possibile riunire a Lamezia Terme, in ben due occasioni, la delegazione parlamentare calabrese alla quale abbiamo affidato le nostre perplessita' e le nostre riserve sull'impianto pensato dalla Lega Nord.Da presidente dell'Anci, penso di essere stato chiarissimo su questo punto: ben venga il federalismo, purche' siano garantiti, su tutto il territorio nazionale, i livelli essenziali di assistenza''. ''Noi non potremo mai accettare - ha proseguito Abramo - un modello di sanita' federale che renda sempre piu' forte e competitivo il sistema sanitario delle regioni del nord e renda sempre piu' deboli e dipendenti l' organizzazione della sanita' nel Meridione. Dovremo essere capaci tutti di fare la propria parte. I parlamentari dovranno dimostrare con i fatti , e non con le generiche enunciazioni e denunce verbali, di essere in grado di indirizzare l'indispensabile riforma dell'impianto costituzionale verso canali di equita' e giustizia. Noi, da parte nostra, dovremo essere in grado di intervenire con decisione e senza incertezze sul nostro sistema sanitario regionale, individuando intanto i notevoli sprechi e le strutture-fotocopia che abbondano in Calabria e che hanno appesantito oltre ogni misura il deficit del settore''. ''Dovremo ridurre - ha concluso - drasticamente il numero dei pazienti costretti a farsi curare in altre regioni, potenziare e qualificare gli ospedali pubblici, favorire la ricerca attraverso una seria e leale collaborazione tra sanita' pubblica e universita'. Sono certo che i calabresi, anche nel settore della sanita', potranno farcela. E' questo l'impegno solenne che mi sento di assumere da candidato alla Presidenza di questa regione''.

Loiero al WelfareMed 2005: “Abramo in linea con le Regioni del nord ostaggio della Lega”

09/02 L'On. Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, e' intervenuto nell'aula magna dell' Unical all'evento nazionale Welfaremed 2005, organizzato dalla Federsanita', dall'ANCI Calabria, dall'Azienda ospedaliera di Cosenza e dall'Universita' della Calabria, intorno al tema ''Economia ed integrazione per la salute''. Loiero ha potuto confrontarsi su temi di grande interesse quali il Federalismo, il Sapere e la Sanita'. ''Il federalismo selvaggio - ha spiegato Loiero - tende a dividere l'Italia, rafforzando le regioni piu' forti, ed indebolendo ulteriormente quelle piu' povere. Soprattutto rappresenta una minaccia alla tutela di quei diritti assoluti dei cittadini in materia di Sapere e di Sanita'''. Proprio su quest'ultimo aspetto, Loiero ha polemizzato sul contenuto di una lettera inviata dal candidato del centrodestra Sergio Abramo sulla questione della Sanita'.Loiero ha richiamato i ''diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione Italiana, come l'art. 117 che stabilisce che lo Stato ha il potere di legislazione esclusiva in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale''. Loiero ha detto che l'intervento di Abramo e' ''perfettamente in linea con gli intendimenti di alcuni presidenti delle Regioni del nord governate dal centrodestra, schiacciate sulle posizioni della Lega di Umberto Bossi. In Calabria, e nel resto delle altre regioni Meridionali, abbiamo bisogno di una nuova politica, che guardi all'area del disagio e della crescente poverta'. Insomma una Regione che metta i cittadini, ed i loro bisogni, al centro dell'azione di Governo, in modo da garantire maggiore benessere e la tutela dei diritti inalienabili''.

Comitato Abramo: “Sulla sanità Loiero fa una forzatura”

09/02 ''Il no di Sergio Abramo ad un federalismo che discrimini il sistema sanitario calabrese e meridionale e' netto non solo per quanto scritto chiaramente nel messaggio quanto per quello che il candidato del centrodestra ha fatto nella sua qualita' di presidente dell' Anci Calabria, chiamando a raccolta per ben due volte tutti i parlamentari calabresi per contrastare il disegno di devolution prospettato da Bossi. Dire che Abramo e' in linea con Bossi e' obiettivamente una forzatura inaccettabile e un cambiare le carte in tavola''. Lo afferma in una nota il Comitato elettorale di Sergio Abramo replicando alla dichiarazione di Agazio Loiero dopo il convegno di Arcavacata. ''Quello dell'antinordismo a tutti i costi - aggiunge la nota del Comitato elettorale di Abramo - sembra essere l' unico argomento in mano al candidato del centrosinistra. Egli ipotizza soltanto contrapposizioni frontali con le altre aree del Paese. Altra cosa e', invece, difendere, legittimi interessi della Calabria. Sergio Abramo, com'e' noto, da presidente dell'Anci, su questo terreno, non ha fatto sconti a nessuno. Anche quando si e' trattato di dire no al Governo sulla Finanziaria che penalizzava il Mezzogiorno. Ma non e' solo di questo che la Calabria ha bisogno. La nuova Calabria, secondo Abramo, deve essere una componente essenziale del Paese, una risorsa e non un fardello per lo sviluppo nazionale''.

Comitato Loiero contro la smobilitazione delle grandi aziende in Calabria.

09/02 ''Le grandi imprese smobilitano in Calabria - e' detto in una nota - per assumere nuovo personale nelle atre regioni. Sembrerebbe che questa sindrome che ha gia' colpito Telecom, Ferrovie e Poste, riguardi ora l' azienda Enel in Calabria, che tenta di sferrare l' ennesimo colpo alla gia' fragile struttura dell' Area Rete e dell' Area Commerciale, diminuendo drasticamente gli investimenti e mettendo in forse i posti di lavoro. Tutto cio' avviene come al solito nella piu' completa disattenzione del Governo Regionale. E' una situazione gravissima che rischia di indebolire ulteriormente l'economia calabrese e soprattutto la gia' fragile occupazione. Gli obiettivi della nostra coalizione di centrosinistra sono rivolti da un lato alla stabilizzazione dei posti di lavoro e dall'altro all'eliminazione della precarizzazione dei lavoratori calabresi. Un fenomeno questo in continuo aumento, che di per se' non produce economia ma destabilizza la nostra societa'''.

Abramo ancora influenzato annulla gli impegni elettorali

09/02 E' ancora sotto terapia antinfluenzale Sergio Abramo, candidato alla Presidenza della Regione, costretto, per la febbre alta e l'assenza di voce, ad annullare tutti gli impegni elettorali. I medici che seguono Abramo sono comunque ottimisti circa i tempi di ripresa e ipotizzano che il candidato possa riprendere gli impegni elettorali a cominciare da venerdi' mattina.

Il Pri non parteciperà all’incontro dei segretari regionali della CDL

09/02 ''Il Pri non partecipera' all' incontro dei segretari regionali della Casa delle liberta', previsto per domani a Vibo Valentia''. Lo si e' appreso da una nota della Federazione regionale della Calabria del Partito Repubblicano. ''Se non saranno risolte da Berlusconi - e' aggiunto nella nota - le questioni preliminari programmatiche e politiche che Nucara ha posto nell' incontro avuto con il presidente del Consiglio, dopo l' approvazione da parte della Cdl della Calabria dello sbarramento del 4%, sara' impossibile per il Pri fare parte alle prossime elezioni regionali di quella coalizione. Non si tratta di una minaccia ma di una scelta ponderata da parte di una forza che in Calabria non ha fatto parte in maniera organica della squadra del governo uscente e ha avuto con la stessa maggioranza rapporti discontinui e spesso polemici''. ''Un ulteriore sforzo di chiarezza verso il Pri - conclude la nota - dovra' compierlo anche il presidente incaricato Sergio Abramo''.

Il Nuovo MSI candida l’ex deputato Matacena alla presidenza delle regionali

09/02 C’è fermento in seno alla destra calabrese. Dopo la candidatura di Aloi per conto di Alternativa Sociale della Mussolini, anche iIl Nuovo Msi propone il suo candidato a presidente per la regione Calabria. Si tratta dell' ex deputato Amedeo Matacena. E' quanto riferisce, in una nota, Enrico Ballo, coordinatore nazionale del partito, secondo il quale ''l' intenzione e' di coagulare un consenso che sia cosciente di una volonta' di riscatto di un territorio oppresso nello sviluppo e vincolarlo nella crescita economica per i continui sospetti gettati sulla propria classe imprenditoriale e dirigenziale, che ha di fatto creato l' impossibilita' di realizzare un tessuto di imprese capaci di stare in un libero mercato e di competervi. Un riscatto sociale, economico e culturale che deve passare attraverso una ritrovata coscienza della dignita' dei calabresi e delle proprie doti''.

La Mussolini annuncia Aloi come candidato presidente in Calabria

09/02 ''Presenteremo i nostri candidati in 14 regioni. Siamo alternativi alla Cdl e al centrosinistra. Ed io correro' come presidente nel Lazio e in Campania''. Alessandra Mussolini, leader di Alternativa sociale, rimarca le distanze dai Poli, confermando di correre da sola alle regionali. In particolare annuncia un nuovo acquisto per il suo partito, Antonio Serena, ex deputato di An, iscritto dal 20 novembre 2003 al gruppo misto della Camera, che si presentera' in Veneto. Mussolini lancia anche la candidatura alla presidenza della Calabria di Fortunato Aloi, gia' sottosegretario alla Funzione pubblica del primo governo Berlusconi. La nipote del Duce non risparmia una battuta sui radicali: ''Alla fine Pannella ha fatto arrivare al punto piu' basso la politica italiana. Sono sicura che i radicali resteranno dove sono, ora si fanno solo pubblicita'''.

Fava (Udeur): “Mi auguro che la candidatura di Aloi arricchisca il confronto”

09/02 ''La candidatura di Natino Aloi alla presidenza con il movimento della battagliera Mussolini, mi auguro arricchisca un confronto serio e approfondito sui drammatici problemi della Calabria''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava. ''Per istinto e solidarieta' - ha aggiunto - sto sempre dalla parte di chi subisce torti e amarezze. Fenomeno tanto piu' grave in politica, dove andrebbero riconosciuti meriti e attitudini e affrontati i dissensi anche piu' gravi attraverso il confronto e il dialogo, non con l'epurazione, il progressivo isolamento e la definitiva emarginazione''. ''Per quanto politicamente - ha concluso Fava - lontano anni luce dalla posizione dell'ex parlamentare e consigliere regionale del Movimento sociale, gia' sottosegretario alla Pubblica istruzione nel primo governo Berlusconi, provo verso Natino Aloi stima e affetto, che risalgono del resto ai primi anni sessanta nelle battaglie studentesche, anche allora su fronti contrapposti, all'Universita' di Messina''.

Iovene (DS) “La Cdl si rassegni alla sconfitta”

09/02 ''Centrodestra si rassegni: centrosinistra e' avanti e vincera' le prossime elezioni''. Lo afferma, in una dichiarazione, Nuccio Iovene, senatore dei Ds. ''Chi di sondaggi ferisce - aggiunge Iovene - di sondaggi perisce. Sembra essere questo il destino del centrodestra, che ha affidato ai sondaggi gran parte delle sue fortune. Le notizie che riportano oggi Corriere della Sera e soprattutto Libero, giornale apertamente schierato con il centrodestra, in relazione ai sondaggi sulle regionali, parlano chiaro. In Calabria il candidato del centrosinistra Agazio Loiero e' addirittura 16 punti sopra il candidato della Cdl Sergio Abramo. 'Non saranno 16 punti, saranno forse di meno. Ma e' certo che qui come altrove, se il centrodestra non sapra' darsi un colpo di reni, la situazione sara' sempre piu' difficilmente recuperabile'. Cosi' si conclude - aggiunge Iovene - l'articolo di Libero. Certo, i sondaggi sono sondaggi ed i voti sono un' altra cosa, ma in Calabria e' bene che Abramo e il centrodestra si rassegnino. Il centrosinistra e' avanti e vincera' le prossime elezioni''.

Veraldi (Margherita) “Per la CDL la sicurezza stradale è merce elettorlale”

09/02 ''E' scandaloso che la sicurezza stradale diventi per la Casa delle liberta' merce per la campagna elettorale''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Donato Veraldi, capogruppo della Margherita nella commissione Lavori pubblici della Camera. ''Invece di protestare violentemente - aggiunge Veraldi - contro le dichiarazioni del presidente dell' Anas Pozzi, che ieri ha annunciato di voler denunciare i conducenti dei mezzi coinvolti nella bufera sull' autostrada A3, non solo assistiamo attoniti a un silenzio assordante di tutta la Casa delle Liberta' su una questione cosi' delicata, ma l' assessore regionale ai Trasporti Stillitani indice una conferenza stampa per presentare un progetto dal nome 'strada facendo'. E' davvero spudorato che dopo aver avuto quattro anni di tempo per risolvere il gravoso problema della viabilita' e della sicurezza sulle strade della Calabria, l'assessore si accorga dell' emergenza strade solo ora proprio alla vigilia delle elezioni. Quanto dovranno aspettare ancora i calabresi per il progetto 'strada finendo'''.

Mistorni: “Anziché denunciare i Tir, Pozzi si adoperi per la sicurezza”

09/02 “Anziché denunciare i Tir per avere, a suo avviso, intralciato il traffico e creato dei problemi, il presidente dell’Anas, Pozzi, dovrebbe adoperarsi finalmente per mettere l’autostrada Sa-Rc, in sicurezza”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Ppi-Margherita Giuseppe Mistorni, secondo cui “Lo scaricabarile delle responsabilità, tra l’alto dirigente dell’Anas e il ministro Lunardi, e il conseguente gettare le colpe sui cittadini o peggio su chi, come i camionisti, è costretto a trascorrere gran parte della giornata, è davvero singolare”. “Da una parte - aggiunge l’esponente del centrosinistra - anziché assumersi le responsabilità, si accusano i cittadini d’immettersi sulla strada resa ulteriormente pericolosa dalle intemperie, e dall’altra si minaccia la sospensione di importanti lavori, specie nel tratto calabrese, provocando la reazione degli operai, com’è accaduto ieri a Rosarno e quindi generando una molteplicità di disagi agli automobilisti obbligati a percorrere strade secondarie”.
Ancora Mistorni: “A mio avviso il problema è tutto da individuarsi nella scarsa attenzione del Governo verso l’urgenza di potenziare le infrastrutture nel Sud, infatti soltanto a parole si annunciano grandi realizzazioni ma poi, sistematicamente, sul terreno della concretezza rileviamo inadempimenti e indifferenza”.
Conclude Mistorni: “Toccherà, adesso, al nuovo Governo regionale di centrosinistra che a breve s’insedierà richiamare l’attenzione delle autorità politiche ed economiche nazionali sul grave deficit infrastrutturale del Mezzogiorno e rinegoziare con il Governo centrale un piano economico di rilancio che abbia i caratteri della praticità e non sia un mero libro dei sogni”.

Loiero “E’ il colmo chiedere i danni ai cittadini rimasti bloccati sulla A3”

09/02 ''E' il colmo: il governo, invece di pagare i danni, materiali e morali, ai cittadini rimasti bloccati sulla A3, chiede di essere risarcito''. Lo afferma, in una dichiarazione, Agazio Loiero, vicepresidente dei deputati della Margherita e candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria. ''Ci saremmo aspettati - aggiunge Loiero - un'inchiesta su cio' che e' accaduto, le dimissioni del ministro Lunardi, la rimozione dei responsabili. Ed invece ci troviamo di fronte ad un governo che ha il coraggio di denunciare le vittime. Ci auguriamo solo che i cittadini si ricordino bene dei disservizi provocati dal governo quando si votera'. Da parte nostra faremo di tutto per ricordarglielo''.

Meduri (DL) sui disagi sulla A3 “Chiaravalloti dovrebbe dimettersi”

09/02 ''Purtroppo non e' vero che il buon senso governa tutto perche', se cosi' fosse, allora il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, si sarebbe gia' dovuto dimettere''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Luigi Meduri, deputato della Margherita. ''Anziche' cercare di arrampicarsi sugli specchi, ricorrendo al solito scaricabarile - afferma ancora Meduri - Chiaravalloti dovrebbe avere almeno la decenza e il coraggio di assumersi le responsabilita' che ha nella vicenda dei prigionieri dell' A3, storia di straordinarie incapacita'. In tutti i casi e' bene che Chiaravalloti si ricordi che se il problema maltempo e' burocratico, allora e' dello Stato. E Chiaravalloti e' lo Stato e a lui spetta garantire la sicurezza dei cittadini ed anche degli automobilisti. Tutto cio', pero', non e' avvenuto, per cui Chiaravalloti abbia almeno il buon gusto di lasciar stare una cosa importante quale il buon senso''.

Chiarella (AN) soddisfatto per l’istituzione del giorno del ricordo

09/02 “Siamo soddisfatti per l’istituzione della giornata del ricordo, relativa ai martiri delle foibe e dell’esodo dei 350mila italiani, istriani,giuliani e dalmati che il Parlamento ha deciso di celebrare ogni anno il 10 febbraio”.
E’ quanto asserisce il Presidente del Gruppo di An Egidio Chiarella, secondo il quale “ Finalmente i silenzi organizzati sulle cavità carsiche nelle quali furono sotterrati vivi dai partigiani del maresciallo Tito decine di migliaia di italiani si sono rotti e si è compiuto un atto di giustizia atteso da anni “.
“ A nome del Gruppo che ho l’onore di presiedere, voglio sottolineare l’importanza di questo preciso momento storico ed istituzionale che apre a tempi migliori, in cui saranno banditi atrocità ed odi. Siamo sicuri che la storia non è strumento di lotta politica, ma di lavoro comune, nelle differenze, per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità. Il 10 febbraio sarà ogni anno – conclude Chiarella – il momento per raccogliere l’anima di quel pezzo d’Italia che non c’è più, però ancora viva nella memoria dei sopravvissuti.”

Commodaro (PRC) “Giornata del ricordo, inaccettabile l’uso politico della storia”

09/02 ''L' istituzione del 'Giorno del ricordo' rafforza il revisionismo storico e rappresenta un inaccettabile esempio di uso politico della storia''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Pino Commodari, componente il Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista. ''La legge, approvata anche con i voti del centrosinistra, che ha istituito il 'Giorno del ricordo' - aggiunge Commodari - concede un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. Solo Rifondazione comunista e il Pdci hanno votato contro. Questa legge ha segnato un passaggio molto negativo e preoccupante nel processo di revisionismo storico che punta a cambiare la natura del nostro patto fondativo costituzionale. Le foibe sono state un passaggio drammatico nella storia della Venezia-Giulia con una specificita' politica ed etnica. Sono stati orrendi episodi che vanno certo inseriti nel clima violento in cui sono avvenuti, ma che vanno studiati e trattati senza ipocrisie ed omissioni. Proprio la riflessione che da tempo Rifondazione comunista va facendo sulla violenza nella storia e l'opzione non violenta che ha da tempo sposato ci permettono di guardare al passato riconoscendone grandezze e limiti, gesta eroiche ed errori. Possiamo guardare alla Resistenza, riconoscere che siamo appieno figli di quella storia, ma altrettanto riconoscere che l' orrore non e' giustificabile nemmeno se si tratta della risposta degli oppressi all' orrore degli oppressori. Per questo rifiutiamo e ripudiamo le foibe, considerandole un concentrato di violenza derivato dal crollo di un sistema oppressivo, quello nazifascista, cui si voleva rispondere con la creazione di un nuovo ordine, ma a partire dalla sbagliata eliminazione fisica dell' oppressore. Quello che e' successo in Parlamento non e' stato riconoscere l'orrore delle foibe, ma l' avere imposto strumentalmente un elemento fortemente simbolico con eccessiva disinvoltura, compiendo una frettolosa revisione, quasi a voler fare della riconciliazione cercata una rimozione di responsabilita', legata ad esigenze politiche, da cui derivano semplificazioni inquietanti dal punto di vista culturale e politico. Il ''Giorno del ricordo'' lo si e' voluto colorare troppo politicamente, contrapponendolo al 25 aprile e alla 'Giornata della memoria', al punto che esponenti autorevoli di An parlano di riconoscimento di un olocausto italiano, dimenticando i tanti morti sloveni delle foibe. Proprio questa strumentalita' e questa interpretazione storica distorta, frutto di un preciso disegno politico, hanno allontanato i riflettori dalla vicenda concreta e drammatica delle foibe per proiettarli su quella vicenda ideologica che punta a gettare discredito sulla storia antifascista del Paese e contemporaneamente ad alimentare la tesi che c'era del buono nel fascismo''. ''Rifondazione comunista - conclude Pino Commodari - si oppone fermamente a questo uso politico della storia, a questo tentativo di porre sullo stesso piano, per motivi ideologici e politici, fatti storici tanto diversi: le foibe non sono il corrispettivo degli eccidi fascisti, non esistono spietati slavi-comunisti come contraltare della barbarie nazifascista, che ha tragicamente lasciato il segno anche nell'occupazione militare della Jugoslavia. Il giorno del ricordo, come base di un revisionismo che vuole cancellare l'antifascismo come nostro valore fondante per soppiantarlo con nuovi collanti, come l'apologia del mercato e l'anticomunismo, per quanto ci riguarda, non fara' mai parte della nostra storia. Partigiani e fascisti, per Rifondazione Comunista non saranno mai sullo stesso piano''.

La politica su internet: I liberal democratici rinnovano il sito

09/02 E' stato rinnovato il sito internet del Partito dei Liberaldemocratici della Calabria, www.pattocalabria.it. ''All' interno del sito - e' detto in un comunicato - e' possibile trovare il programma del partito, le sedi regionale e provinciali, le newsletter, la storia e la biografia dei leader e le notizie sulle prossime elezioni regionali con le liste provinciali nelle quali compaiono i primi nomi dei candidati come Piero Carbone, Franchino De Rango, Adriana Lo Piccolo, Michele Bello, Mario Tedesco Roberto Lagana', Francesco Palermo Francesco Sbarra, Pasquale Napolitano Debora Madeo, Pietro Monardo, Domenico Trimboli, Maurizio Bellocco, Nicola Arinelli, Antonio Puntoriero, Salvatore Cosentino, Francesco Magisano, Antonio Argentieri Puma ed Antonio Paradiso''. Nel sito, inoltre, la proposta di legge di Michele Cossa sulla presenza dei giovani alla vita politica del Paese e l' appello ai ''vecchi amici democristiani'' che il coordinatore regionale, Tonino Perrelli, lancera' in occasione della conferenza programmatica sul tema ''La Calabria che vogliamo, la Calabria che verra''', alla presenza di Mario Segni, Carlo Scognamiglio, Michele Cossa ed Aventino Frau.

Tripodi (Pdci) “Le forze a sinistra della FED si alleino per superare lo sbarramento”

09/02 ''Solo una vasta e convinta alleanza delle forze che stanno a sinistra della Federazione Uniti nell' Ulivo potra' superare agevolmente l' ostacolo antidemocratico costituito dallo sbarramento del 4% che e' stato introdotto dal centrodestra con la legge elettorale e consentire alle forze autenticamente di sinistra di essere presenti nelle istituzioni regionali''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei Comunisti italiani, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera a Governo Civico, Rifondazione Comunista, Progetto Calabrie e Federazione dei Verdi. Tripodi, in particolare, ribadisce la ''necessita' di mettere in campo una forte tensione unitaria per superare gli steccati e per ragionare, tenendo conto degli interessi politici convergenti che possono costituire il cemento di un' alleanza che potrebbe davvero assumere un ruolo chiave nell' ambito del centrosinistra calabrese, raccogliendo l' esigenza oggettiva di unita' che anima gran parte del popolo della sinistra. E' evidente, pero', che giunti a questo punto occorre pervenire alle scelte definitive ed all'assunzione delle necessarie responsabilita'. Il PdCI insiste per giungere rapidamente alle necessarie intese che rappresentano la condizione per lanciare la battaglia elettorale nel segno di un accordo programmatico fondato sul cambiamento profondo e radicale della Calabria. Risulta chiaro a questo punto che va verificata la possibilita' di costruire una lista unitaria di aggregazione che, nella salvaguardia dell'autonomia dei singoli soggetti che decideranno di farvi parte, possa offrire alla Calabria quella risposta democratica e progressista necessaria per impedire la cancellazione della sinistra dal Consiglio regionale e per reagire contro una legge elettorale che rappresenta un vero e proprio attentato alla democrazia e un' ingiustizia inaccettabile''.

Fava (Udeur) “La legge elettorale è brutta, illiberale, punitiva e a rischio di incostituzionalita'”

09/02 ''Desideriamo esprimere gratitudine al prof. Silvestri, che si e' detto subito disponibile - come in precedente occasione il prof. Gambino -ad introdurre il dibattito su 'Nuova legge elettorale e governo democratico della Calabria'. Occasione essenzialmente di riflessione e di approfondimento, ma anche di valutazione sotto il profilo costituzionale, che il prof. Gaetano Silvestri sapra' certamente approfondire da par suo''. Lo ha detto Nuccio Fava (Popolari-Udeur), consigliere regionale della Calabria. ''All'illustre docente non sfuggiranno le implicazioni politiche della nuova legge. Per i suoi contenuti, prima di tutto - dice Fava - non meno che per il modo forzato con cui si e' voluto ad ogni costo approvarla: a campagna elettorale gia' iniziata, con schieramenti, liste e candidati presidenti gia' in campo. Questa speciale condizione avrebbe dovuto, a maggior ragione, imporre la ricerca delle convergenze piu' ampie. Al contrario, anche per errori e ambiguita' nel centro-sinistra, si e' voluto imporre una brutta legge, illiberale e punitiva, a rischio di incostituzionalita'. Non si capisce, infatti, perche' imporre lo sbarramento, per giunta cosi' elevato, quando governabilita' e stabilita' sono sin troppo garantite dal nuovo Statuto. L'unica ragione vera risulta allora la volonta' di ridurre gli spazi per le minoranze, di comprimerne ruolo e funzione. Con la conseguenza di una legge poco democratica, perche' limitatrice fortemente della possibilita' stessa di rappresentanza dei cittadini-elettori, che rende piu' rachitico il confronto, costringe ad apparentamenti non sempre facili''. ''Forze storiche o movimenti di nuovo impatto rischiano - sostiene Fava - comunque, di essere tagliati fuori e in ogni caso costretti alla perdita di autonomia, identita' e possibilita' di rappresentanza nelle istituzioni. Ne' puo' sottacersi che le due esigenze su cui, anche in occasione dell'approvazione del nuovo Statuto, si era maggiormente discusso con quasi unanime convergenza - il superamento del cosiddetto listino e la garanzia che comunque tutte le province calabresi, al di la' della loro dimensione, fossero in ogni caso rappresentate nell'Assemblea regionale – sono state del tutto ignorate e contraddette. A questo punto, immaginare una dubbia costituzionalita' del provvedimento non e' tanto campato per aria. In ogni caso, si rischia che le elezioni in Calabria non siano valide, a fronte del ricorso al Tar gia' annunciato da alcune forze politiche nel caso in cui il governo Berlusconi non sollevasse questione dinanzi alla Consulta. Un bel pastrocchio insomma - conclude Fava - che venerdi' pomeriggio, grazie al contributo del prof. Silvestri, potrebbe essere comunque meglio lumeggiato e chiarito. Anche per questa ragione abbiamo invitato all'incontro tutti i segretari e i consiglieri regionali calabresi e i due candidati, Abramo e Loiero, che, tra l'altro, a questo punto diventano ufficialmente tre, con la discesa ufficiale in campo di Natino Aloi''.

Veraldi (Margherita) “Scandaloso che Pozzi accusi gli automobilisti”

08/02 ''Siamo ormai all'inverosimile. Abbiamo scoperto i colpevoli che hanno reso impossibile il transito sulla Salerno-Reggio Calabria: sono gli incauti automobilisti senza catene a bordo''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della Margherita Donato Veraldi, circa le dichiarazioni del presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi. ''E' veramente scandaloso - ha aggiunto - che il presidente dell'Anas Pozzi, oggi in commissione Lavori Pubblici, abbia potuto con incredibile leggerezza scaricare inadempienze, omissioni, negligenze, ritardi, da attribuire, non certamente agli automobilisti, ma che andavano immediatamente ricercate in ben altre sedi, a cominciare proprio dall'Anas e dal Ministro delle Infrastrutture''. ''Ancora una volta la Calabria - ha concluso Veraldi - viene beffata da un Governo che gli e' costantemente ostile e che sistematicamente ne ignora le legittime aspettative. Alle domande precise ed ineludibili che abbiamo posto al Governo, la risposta, come al solito, e' dilatoria e colpevolmente omissiva''.

Comitato Loiero: “Pozzi offende la Calabria”. L’Anas replica “non è vero.”

08/02 ''Dopo il danno anche la beffa. Mentre Lunardi dichiara alla Commissione Ambiente della Camera che l' A3 non e' un'autostrada, e' davvero sconvolgente, arrogante, tragicomico, che coloro i quali hanno subito un chiaro disservizio, oggi passino per i colpevoli''. E' quanto sostiene in una nota il comitato elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della regione, Agazio Loiero. ''Ci riferiamo - prosegue la nota - a quello che ha detto il presidente dell' Anas, Vincenzo Pozzi, nel corso dell' audizione presso la commissione Lavori Pubblici del Senato. E' veramente incredibile tale dichiarazione offende la Calabria. Pozzi ha annunciato di aver dato disposizioni all' Ufficio Legale dell' Anas di denunciare i conducenti dei veicoli e dei mezzi pesanti, per blocco della sicurezza dei trasporti, inosservanza dei provvedimenti emessi dall' autorita', perche' viaggiando senza catene, avrebbero causato il blocco dell' Autostrada. ''Le dichiarazioni di Pozzi - conclude la nota - mortificano gli incolpevoli utenti della A3 che si sono trovati impelagati in una bufera di neve. L'Anas era al corrente, lo ricorda bene la protezione civile, dell' incombente maltempo e niente e' stato fatto per scongiurare i drammatici disagi. Vogliamo sperare che qualcuno, nel centrodestra, trovi il coraggio di porre freno ad una simile sconcertante situazione''.- ''Noi stiamo procedendo - ha spiegato Pozzi al termine dell'audizione - alla denuncia per quanto riguarda alcuni conducenti di tir che non hanno risposto all'obbligo emanato di uso di catene montate''. Il presidente dell'Anas ha dunque ribadito ''l'eccezionalita''' dell'evento che ha interessato l'A/3 tra il 25 e il 29 gennaio scorsi. ''Se uno esce in barca e non ascolta il bollettino oppure se lo ascolta e il bollettino da' mare in burrasca forza 8 - ha aggiunto Pozzi - non puo' uscire o se esce deve farlo con dei mezzi particolarmente attrezzati, perche' il soccorso e' un qualcosa in piu' che deve esserci in una condizione che anche lo stesso utente deve saper gestire''.
''Il Presidente dell' Anas Pozzi non ha mai indicato i calabresi come colpevoli dei disagi verificatisi sulla A3 durante l' emergenza neve ne' ha mai inteso offendere la Calabria, che anzi e' al centro dei nostri programmi di investimenti''. E' quanto sostiene il direttore centrale della comunicazione e delle relazioni esterne dell' Anas, Giuseppe Scanni, circa le dichiarazioni del Comitato Elettorale Loiero. ''Ad essere precisi - ha aggiunto - gli avvenimenti critici sulla A3 hanno riguardato soprattutto il tratto lucano della Salerno-Reggio Calabria''. ''Apprendiamo dal comitato - ha concluso Scanni - che tutti i conducenti di articolati che si sono intraversati e che non avevano catene montate erano calabresi. E' una notizia importante che verificheremo con i dati in nostro possesso''.

Fortugno (Margherita): “Evitare bandi e concorsi durante le elezioni”

08/02 ''Le elezioni regionali sono ormai prossime ed il rischio che la politica dia il peggio di se' e' quanto mai concreto. Non voglio fare polemica con l' attuale governo regionale di centrodestra, ne' riferirmi a qualcuno in particolare, ma e' certo che il fiorire di ogni tipo di bando di concorso, vero o presunto, facilita la manipolazione del consenso elettorale e, per chi intende la politica come 'affare' e non come servizio, la consumazione di un grave reato quale e' il voto di scambio''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale della Margherita, Francesco Fortugno. ''Che la situazione abbia gia' raggiunto una certa gravita' - ha aggiunto - lo dimostra il fatto che molti cittadini ritengono che sono di prossimo espletamento concorsi inesistenti, ripeto che non voglio polemizzare con nessuno, ma e' sin troppo ovvio il perche' di questa campagna di disinformazione. In una regione che ha il triste primato della disoccupazione, principalmente giovanile, e che ancora vive nel mito del 'posto pubblico' anche per la scarsita' di alternative, e' facile comprendere quale e quanta presa possa avere la promessa, ed anche la vaga possibilita', di essere assunti dalla Regione. Si corre il rischio che Aziende sanitarie, Aziende ospedaliere, Enti regionali e sub-regionali, vengano presentati agli onesti cittadini, come panacea di quel grande male che e' la disoccupazione, creando inutili aspettative o, peggio, coartando la loro liberta' di voto''. ''Non meno preoccupante - ha proseguito Fortugno - sarebbe poi l' espletamento dei concorsi effettivamente banditi, perche' quanto mai concreta sarebbe la possibilita' di una gestione clientelare degli stessi, ed i Calabresi di tutto hanno bisogno meno che di essere ulteriormente delusi e discriminati da scelte dettate dalla convenienza del momento. Ritengo, percio', che a meno di due mesi dalle elezioni, non si debba bandire o espletare nessun concorso, o procedere a nomine ed assunzioni anche a tempo definito, e che di tutto cio' venga data comunicazione ai cittadini. Solo cosi', si possono evitare ombre e storture ad una campagna elettorale gia' complessa''. ''Invito - ha concluso Fortugno - il Presidente della Giunta regionale, il Presidente del Consiglio regionale, gli Assessori, i presidenti e gli amministratori degli Enti regionali e sub-regionali, ad aderire a questa proposta, ovviamente fatti salvi i casi di particolare urgenza, nel segno della trasparenza e della tutela dell' interesse collettivo''.

Abramo influenzato rinvia gli appuntamenti

08/02 Un forte attacco influenzale costringe da ieri sera a letto Sergio Abramo, candidato per la Casa delle Liberta' alla Presidenza della Regione. Abramo, gia' febbricitante nei giorni scorsi, non aveva inteso lo stesso rinunciare agli appuntamenti elettorali in agenda, fino allo ''stop'' imposto perentoriamente dai medici ieri sera, subito dopo il convegno promosso a Catanzaro dall'Udc e dal vice ministro, Mario Tassone. Abramo, completamente afono, e' stato dunque costretto a saltare una serie di appuntamenti in calendario per oggi, a cominciare dall'importante incontro, presso il ministero delle Infrastrutture, per la firma del programma ''Urban Italia'' per la citta' di Catanzaro. Annullato, per disposizione dei medici, anche il programma di domani: Abramo in mattinata avrebbe dovuto registrare una intervista televisiva negli studi dell'emittente catanzarese RTC, successivamente, il candidato della Casa delle Liberta' avrebbe dovuto partecipare al convegno su federalismo e sanita', organizzato all'Universita' della Calabria; sempre a Cosenza, nel pomeriggio, Abramo avrebbe dovuto incontrare i docenti della stessa Unical; subito dopo una delegazione di sindaci, accompagnati dal consigliere regionale dell'Udc, Roberto Occhiuto e infine una delegazione di medici cosentini.

Prodi ha incontrato Loiero.

08/02 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, ha avuto oggi, a Roma, un lungo incontro con il leader della Grande alleanza democratica, Romano Prodi, che ha annunciato la sua presenza in Calabria in due occasioni. Prodi, secondo quanto riferito in un comunicato, ''ha ribadito la centralita' e l' importanza che i temi del Mezzogiorno e in particolare della Calabria occupano nel programma di governo del centrosinistra'' ed ha annunciato ''una grande mobilitazione per cambiare i governi del centrodestra che hanno contribuito in questi anni a rendere il mezzogiorno sempre piu' marginale, con nuovi problemi ed emergenze che si aggiungono a quelli di sempre''. Questa mobilitazione straordinaria di tutta la coalizione del centrosinistra, vedra' impegnato Romano Prodi, per due volte in Calabria, nel corso della campagna elettorale: il 19 marzo in una manifestazione popolare, preceduta da un' altra visita piu' breve presso il Porto di Gioia Tauro, centro, e' scritto nella nota, ''da sempre considerato da Prodi, essendosi battuto per il suo decollo, di vitale importanza commerciale e di scambio e che oggi, ancor di piu' rappresenta, non solo fattore decisivo per il riscatto della Calabria, ma una vera e propria 'porta d' Europa' nel cuore del mediterraneo, aperta ai grandi mercati dell' estremo Oriente''.

Continua la polemica tra i comitati Abramo e Loiero

08/02 ''Appare davvero singolare l'ultima ''uscita'' del ''distrattissimo'' e sempre piu' fantomatico comitato elettorale di Abramo visto che ignora, volutamente, quanto dichiarato ieri da Abramo ad una nota emittente televisiva nel Tg delle ore 14, in ordine alla indisponibilita' dello stesso candidato del centrodestra ad affrontare un confronto diretto 'prima della presentazione delle liste e dei programmi'''. E' quanto sostiene in una nota il comitato elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della regione, Agazio Loiero. ''Esiste la registrazione della dichiarazione - prosegue la nota del comitato elettorale di Loiero - presso l'emittente televisiva di Catanzaro ed allora il 'fantomatico', ma non troppo, comitato elettorale del 'solo' candidato del centrodestra si attrezzi meglio e segua, a tutto campo, non solo le agenzie di stampa ma si 'rapporti' piu' direttamente con il proprio candidato visto che ne ignora completamente le dichiarazioni televisive che rilascia. Gradiremmo dal comitato di Abramo un po' piu' di rispetto non per noi ma per l'elettorato calabrese e per quei tanti telespettatori che hanno sentito con le proprie orecchie l'indisponibilita' a un confronto, ritenuto da Abramo, cosi' e' registrato 'ancora non idoneo'''. ''Confronto invece doveroso - conclude la nota - verso una popolazione, la nostra, desiderosa di conoscere meglio i candidati per decidere con maggiore chiarezza a chi affidare la gestione politica della Calabria, e cambiare seriamente il corso di un periodo drammatico della propria storia''.
Immediata la replica del Comitato Abramo: ''Avremmo preferito un dialogo piu' costruttivo e di merito ma purtroppo abbiamo dovuto assistere prima a una contestazione gratuita, seguita poi da una sterile polemica nominalistica, condotta in punto di virgola dal comitato elettorale che sostiene il candidato del centrosinistra. Scambiare per un rifiuto del confronto, un ragionamento sulla necessita' di disporre di programmi e liste per affrontare compiutamente le questioni calabresi, appare quantomeno pretestuoso. Anche perche', e' il caso di ribadirlo ancora una volta, i confronti tra i candidati erano e sono gia' in programma. Da quello di domani all'Unical, in occasione del convegno su federalismo e sanita' (dove purtroppo Abramo sara' forzatamente assente per ragioni di salute, sperando che la sua assenza non sia oggetto di interpretazioni malevole) fino al faccia a faccia, previsto per il prossimo 16 febbraio all'Ipsia di Catanzaro, di fronte agli studenti dell'istituto.Visto pero' - continua la nota del comitato per Abramo - che ci viene graziosamente spiegato il significato della parola confronto, come se un faccia a faccia in un luogo diverso dalla TV fosse meno significativo o pregnante, ci sentiamo di tranquillizzare per l'ennesima volta il comitato di centrosinistra: Abramo non si sottrarra' ad alcun confronto, televisivo o radiofonico che sia. Sergio Abramo sara' li' ad illustrare ai calabresi la novita' del suo progetto politico. Per il momento ci auguriamo di poter mettere fine a una polemica sterile, ben lontana dalle valutazioni di merito sui problemi reali''.

I Liberal democratici dal Presidente Ciampi contro lo sbarramento

08/02 Il Partito dei Liberaldemocratici della Calabria, attraverso il suo segretario nazionale, Mario Segni, sottoporra' al Presidente della Repubblica il caso dello sbarramento del 4% previsto nella legge elettorale ''varata con un golpe del centrodestra calabrese, senza una maggioranza qualificata affinche' in Italia si costruisca una vera azione legislativa democratica uguale in tutte le Regioni''. Lo hanno reso noto gli stessi liberaldemocratici calabresi in un comunicato. ''Il Presidente della Repubblica, infatti - e' scritto nella nota - ha sempre sostenuto che tutti i partiti hanno il diritto di presentarsi alla campagna elettorale e cio', di fatto, e' negato in Calabria dove con un atto antidemocratico si sono cambiate le regole a gioco iniziato, in piena campagna elettorale ed a meno di un mese dalla scadenza per la presentazione delle liste. I Liberaldemocratici definiscono questa vicenda 'un vulnus costituzionale' ed il paradosso e' che si consente allo schieramento che governa la Regione di farsi la legge elettorale a proprio uso e consumo per escludere gli altri partiti. Ci saranno cosi' regioni dove i partiti potranno avere una rappresentanza e regioni dove non potranno averla. Questo significa influire sul diritto e sulla liberta' di voto dei cittadini. Il Partito dei Liberaldemocratici alla riunione della Gad di sabato prossimo proporra' la raccolta delle firme per un referendum abrogativo della legge elettorale, cio' anche per verificare chi, all' interno del centrosinistra e' favorevole o contrario al provvedimento adottato''. I Liberaldemocratici, inoltre, sottolineano ''come oggi tutti siano diventati improvvisamente riformatori riempiendosi la bocca di lotta contro i monogruppi: quando i Liberldemocratici condannarono la costituzione dei monogruppi voluti con complicita' del centrodestra e del Governo Chiaravalloti, questi 'riformatori dell' ultima ora' invece votarono a favore e ne usarono tutti i benefici''.

Tommasi (Verdi) “La battaglia contro lo sbarramento non va dispersa"

08/02 ''La battaglia politica contro la legge truffa che istituisce lo sbarramento al 4% per le elezioni regionali e che ci ha visti protagonisti, insieme alle altre forze politiche in consiglio regionale, non va dispersa: sono molti i punti programmatici che legano i Verdi ai partiti della sinistra''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile nazionale politiche enti locali dei Verdi, Diego Tommasi. ''Su queste basi - ha aggiunto - e da un forte confronto programmatico, si puo' e si deve costruire un'alleanza elettorale che abbia anche il merito di far uscire dagli steccati di logiche settarie alcuni personaggi. Dobbiamo essere aperti, affinche' chi si riconosce nelle linee programmatiche consegnate e da consegnare al candidato presidente Loiero possa far parte compiutamente di questo progetto politico che ha tutti gli elementi per divenire un punto di riferimento dei calabresi nelle istituzioni''. ''Le forti iniziative - ha proseguito Tommasi - portate avanti in consiglio regionale dai Verdi e da pochi altri non sono state fatte per la difesa del singolo, bensi' per un alto principio democratico e partecipativo sancito dalla nostra Costituzione e la nostra azione e' stata rivolta proprio a quelle forze politiche e della societa' civile che volevano e che vogliono dare un contributo al centrosinistra senza cedere alle lusinghe di mere logiche di potere, ma per far uscire la Calabria dagli anni bui nei quali il centrodestra l'ha relegata''. ''E' del tutto evidente - ha concluso Tommasi - che l'aggregazione non potra' essere sancita senza il rispetto della storia movimentista, della tradizione, della cultura ambientalista e senza la presenza del simbolo 'Verdi' e che, alla luce del risultato delle elezioni europee, e' inevitabile''.

Fava (Udeur): “Non bisogna subire la negativa conseguenza dello sbarramento”

08/02 ''Non mi sfuggono difficolta' e problemi, ne' potrebbe essere altrimenti, dopo lo sbrego grave della nuova legge elettorale. Tuttavia la risposta al centrodestra richiede, in termini politici, la capacita' di non subire la negativa conseguenza dello sbarramento''. Lo afferma, in una nota, Nuccio Fava consigliere regionale di Ap Udeur. ''A prescindere dai sondaggi di Piepoli, anche in Calabria la battaglia sara' impegnativa - sostiene Fava - Nessuna energia positiva per il cambiamento deve restare inutilizzata. Va pertanto compiuto, con generosa lungimiranza, ogni sforzo affinche' le forze che potrebbero essere danneggiate trovino la strada di una proficua convergenza''. Per il consigliere di Ap Udeur ''Progetto Calabrie, che rappresenta la novita' piu' promettente, potrebbe diventare il motore per dar vita ad uno schieramento di rinnovamento politico-programmatico e di classe dirigente. Si potrebbe facilmente immaginare anche un logo: Alleanza oppure Intesa Democratica, sulla base di una rappresentazione nitida e pulita dell'intera Calabria. O, meglio, delle Calabrie che vogliono anch' esse convergere per un rinnovamento autentico di tutta la regione, nella valorizzazione delle diverse specificita' e attitudini''.

Il PDCI ricorre alla Consulta contro lo sbarramento

08/02 Il Partito dei comunisti italiani notifichera' al Governo ''una formale richiesta affinche' provveda, ai sensi e per gli effetti dell' art. 127 della Costituzione, a promuovere la questione di legittimita' costituzionale della legge elettorale regionale della Calabria innanzi alla Corte Costituzionale''. Ad avviare l' iniziativa, secondo quanto riferito in un comunicato dell' Ufficio stampa del Pdci, e' stata la direzione nazionale del partito in collaborazione con la segreteria regionale. Qualora il Governo ''non procedesse in tale senso - prosegue la nota - il Pdci procedera' ad impugnare l' atto di proclamazione degli eletti, all' esito della prossima consultazione elettorale regionale, sollevando innanzi al competente Tar la questione di costituzionalita' di detta legge regionale del tutto incostituzionale ed illegittima''. La legge elettorale approvata in Calabria con i voti del centrodestra prevede una soglia di sbarramento del 5% per la coalizione e del 4% per le singole liste. ''Risulta chiara - e' il giudizio del Pdci - l' incostituzionalita' della legge per la violazione dell' art. 123 della Costituzione, il quale prevede che la forma di governo ed i principi fondamentali di organizzazione e di funzionamento della Regione, tra i quali rientrano senz'altro i principi cardine delle relative leggi elettorali, debbano essere determinate dallo statuto, non da leggi regionali, le quali possono, tutt' al piu', prevedere una normativa di dettaglio e, comunque, di mera attuazione. Non puo' sussistere dubbio alcuno circa il fatto che l' introduzione di uno sbarramento al 4% per il riparto dei seggi rappresenti una modificazione sostanziale del sistema elettorale vigente e svolga comunque una influenza fondamentale nella determinazione della forma di governo regionale''. Allo stesso tempo, per il Pdci, la legge regionale ''viola il principio costituzionale della tutela delle minoranze espresso dal combinato disposto degli artt. 2, 3 e 49 della Costituzione, in virtu' dei quali la partecipazione dei cittadini, riuniti in partiti, alla determinazione della politica nazionale e locale non puo' in alcun modo essere limitata mediante eccessive misure restrittive, tali da impedire di fatto tale partecipazione e tali da risolversi dunque, come nel caso di specie, in misure del tutto incostituzionali ed illegittime. Il principio della tutela delle minoranze rappresenta, oltre che un principio costituzionale, un punto fermo di tutta la recente normativa attuativa della riforma del titolo V della Costituzione''.

Il PDCI propone a Governo Civico, PRC, progetto Calabrie e Verdi un alleanza a sinistra della FED

07/02 ''Un' alleanza di tutte le forze che stanno a sinistra della Federazione Uniti nell' Ulivo'' come ''risposta contro il tentativo palese di cancellare la presenza delle forze politiche, dei movimenti e delle associazioni di sinistra dalle istituzioni regionali'': a proporlo e' stato il Comitato regionale del Pdci in una lettera inviata ai rappresentanti di Governo Civico, Rifondazione Comunista, Progetto Calabrie e Federazione Verdi. ''La scelta grave e antidemocratica compiuta dal centrodestra, con l' avallo di importanti settori del centrosinistra - e' scritto nella lettera - ha portato al colpo di mano dell'approvazione di una nuova legge elettorale che prevede uno sbarramento del 4% per le liste e del 5% per le coalizioni. Non intendiamo qui soffermarci nell' analisi delle ragioni che hanno determinato questo risultato che rappresenta un vero e proprio attentato alla democrazia, al pluralismo politico e ai diritti costituzionali dei cittadini e che sono, comunque, tutte dentro la degenerazione della politica calabrese di questi anni. Ci preme adesso invece valutare i nefasti effetti che tale normativa, ove dovesse essere applicata, potrebbe produrre nel panorama politico calabrese. In particolare, avvertiamo fortemente il rischio che le forze autenticamente di sinistra possano addirittura scomparire dal Consiglio regionale che sara' eletto il prossimo 3-4 aprile''. ''Si tratta - prosegue il Pdci - di un esito preoccupante che va assolutamente scongiurato assumendo iniziative forti ed adeguate per rispondere al violento attacco che il centrodestra ha scatenato. In tal senso, riteniamo opportuno avanzare la proposta di un' alleanza di tutte le forze che stanno a sinistra della Federazione Uniti nell' Ulivo. Sarebbe questa la migliore e piu' efficace risposta contro il tentativo palese di cancellare la presenza delle forze politiche, dei movimenti e delle associazioni di sinistra dalle istituzioni regionali''. ''Il Pdci - prosegue la lettera - dichiara fin d' ora di essere pronto a fare quanto necessario per favorire la concretizzazione di un tale progetto che assume un grande significato politico. Ma sappiamo bene che la sua effettiva realizzazione non dipende solo dalla nostra volonta' e che essa richiede il concorso e lo sforzo dei tanti soggetti che vi dovrebbero concorrere. Pertanto, vi proponiamo di valutare la possibilita' di verificare insieme se vi possono essere le condizioni per costruire una lista unitaria di aggregazione da presentare alle prossime elezioni regionali, che, nel salvaguardare l' autonomia dei singoli soggetti che decideranno di farvi parte, sia capace di offrire alla Calabria una grande e forte risposta democratica e di sinistra contro il sopruso e contro l'arroganza, per i diritti di tutti''. ''Data la ristrettezza dei tempi e la necessita' di pervenire rapidamente alle necessarie decisioni - conclude la lettera del Pdci - vi chiediamo di volerci far sapere al piu' presto se intanto ritenete possibile aprire un confronto allo scopo di pervenire all' eventuale costruzione di una lista unitaria''.

Incontro Loiero - Prodi a Roma

07/02 Dopo l' incontro tenutosi a Roma con Romano Prodi, a margine del Congresso dei Ds, domani Agazio Loiero incontrera' nuovamente il leader della Grande Alleanza Democratica. Prodi, e' scritto in una nota, ha gia' affermato, che, in caso di vittoria alle elezioni politiche del 2006, l' agenda di governo porra' il Mezzogiorno, e soprattutto la Calabria, al centro delle questioni che andranno affrontate in maniera prioritaria. ''Del resto - prosegue la nota - i precedenti Governi di centrosinistra hanno gia' dimostrato grande attenzione per i problemi del Mezzogiorno d' Italia, sia in termini di finanziamenti, sia emanando una serie di provvedimenti legislativi, che hanno favorito l' occupazione in Calabria. Entrambi i leader condividono appieno le preoccupazioni ed i suggerimenti espressi dal Presidente della Repubblica, nel corso della recente visita in Calabria. Ciampi, in quell' occasione, ha esaltato non solo le qualita' della Calabria, ma anche il patrimonio di idee e di giovani preparati che da troppo tempo attendono un' occupazione''. ''Il suo accorato appello - prosegue la nota - e' rimasto inascoltato da un governo che si trova schiacciato sulle posizioni di Bossi, che non ha nessuna sensibilita' verso il Meridione d' Italia. Il candidato del centrosinistra ha incassato questa grande promessa che Prodi solennemente ribadira' ai calabresi nel corso della sua prossima visita in Calabria, a Gioia Tauro, luogo simbolico della grande determinazione e dell' interesse che il centrosinistra ha voluto per promuovere lo sviluppo della nostra regione''.

Abramo rifiuta l’incontro con Loiero. Comitato replica "Lo staff non conosce l'agenda"

07/02 ''Abbiamo, per la seconda volta, manifestato interesse e disponibilita' piena ad un confronto diretto con il candidato del centrodestra''. E' quanto sostiene il comitato politico elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della regione, Agazio Loiero. ''A poco piu' di quaranta giorni dalla data del voto - ha aggiunto - riteniamo che sia giusto, opportuno, e soprattutto doveroso, che gli elettori conoscano i candidati e le loro intenzioni e valutazioni sui problemi della Calabria; prendiamo atto che non c'e' ad oggi da parte del candidato del centrodestra disponibilita' per tale confronto, con la motivazione che non ci sarebbero ancora liste e programmi delle coalizioni''. ''Attenderemo pertanto - conclude il comitato - la data del confronto ribadendo, comunque ed in ogni caso, la disponibilita' del candidato del centrosinistra al confronto in qualsiasi momento''.
Il Comitato Abramo replica. “Lo staff non consoce l’agenda”
''Prendiamo atto che il Comitato che sostiene il candidato presidente del centrosinistra non conosce neppure l'agenda degli appuntamenti del proprio leader''. E' quanto si legge in una nota del Comitato elettorale del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, in risposta a quanto sostenuto oggi pomeriggio dal comitato elettorale del candidato di centrosinistra secondo il quale Sergio Abramo non sarebbe disponibile a un confronto. ''Ci risulta infatti - prosegue la nota - che i due protagonisti della competizione elettorale parteciperanno dopodomani al convegno, organizzato all'Unical, su Federalismo e Sanita'. Ci risulta inoltre che, presso l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato di Catanzaro, il prossimo 16 febbraio, sempre i due candidati, saranno faccia a faccia dinnanzi agli studenti. Ci risulta, infine, che il candidato del centrosinistra ha gia' dato la sua adesione a entrambe le iniziative''. ''Questi gli elementi - conclude la nota - in nostro possesso. Per quanto ci riguarda confermiamo la disponibilita' di Sergio Abramo a qualunque confronto e in ultima analisi ci dichiariamo pronti a curare, oltre alla nostra, anche l'agenda del candidato del centrosinistra, visto che il suo comitato e' piuttosto distratto''.

Comitato Abramo: “Sondaggi inefficaci, troppi indecisi”

07/02 ''Beati loro, i sostenitori del candidato del centrosinistra, i quali si accontentano di sondaggi che parlano di quasi l' 80% di indecisi, qualcosa, si badi bene, come piu' di un milione di calabresi che non avrebbero deciso da che parte stare''. A sostenerlo e' il Comitato elettorale di Sergio Abramo. ''Questa stratosferica percentuale di indecisi, che non ha precedenti nella storia delle tecniche di rilevazione - e' scritto in una nota del Comitato - rende praticamente inefficaci i risultati di questo sondaggio. Non a caso, pur con le dovute cautele, noi abbiamo fatto riferimento al sondaggio del prof. Piepoli che riteniamo non abbia bisogno di presentazioni. Piepoli ha parlato di elezioni dall' esito indeciso in Calabria, proprio perche' e' molto alta, nella nostra regione, la percentuale di indecisi. Proprio li' si giochera' la partita, sulla capacita' cioe' dei candidati di superare la diffidenza verso la politica che la maggioranza del corpo elettorale calabrese sembra dimostrare. E riteniamo che Sergio Abramo, per la forte novita' che esprime e per la chiarezza delle sue idee, abbia tutte le carte in regola per convincere questo esercito di indecisi ad andare a votare''. ''Dobbiamo dire, per verita' - prosegue il Comitato - che anche i sondaggisti citati dai sostenitori del candidato del centrosinistra hanno parlato esplicitamente di 'distanze che si accorciano', sottolineando come, rispetto ad una precedente rilevazione di due settimane fa, Abramo ha recuperato ben 10 punti in percentuale. Lo vogliano o no i sostenitori della GAD, la partita si e' riaperta e il trend elettorale di Sergio Abramo e' in continua crescita''.


Gentile (FI) “Sconcertante la scarcerazione dei nomadi a Lecco”

07/02 ''E' sconcertante quel Paese in cui due donne che tentano di rapire una bambina vengono immediatamente scarcerate, mentre un papa' ingiustamente accusato di abusi e riconosciuto innocente non vede sua figlia da quattro anni''. E' quanto scrive il senatore di Forza Italia Antonio Gentile, in una interrogazione rivolta al ministro della giustizia, Roberto Castelli, sulla vicenda di Lecco relativa a due nomadi che hanno tentato di rapine una bambina. ''Bisogna interessarsi - ha aggiunto Gentile - della vicenda dei signori Eugenio S. e di sua moglie Gladys, narrata oggi dal Corriere, incredibilmente kafkiana, metaforicamente posizionata sotto l'articolo che raccontava dell'impunita' dei fatti di Lecco''. Il parlamentare chiede quindi9 al ministro di ''conoscere quali iniziative intenda prendere per garantire a due genitori di riavere la loro figlia naturale e di monitorare i drammi causati dalla scarsa applicazione pratica dell'affidamento condiviso: suicidi ed omicidi causati da situazioni che potrebbero essere prevenute agendo non in conflittualita' fra le coppie separate, ma facendo l'esclusivo interesse dei minori''.

Nasce la federazione Democratica cristiana

07/02 Si sono riuniti a Lamezia Terme, alla presenza del Prof. Giampiero Catone, i rappresentanti di Rinascita della D.C., Dorotei Centristi Europei, Verdi Verdi, P.D.C., C.D.E. e Democrazia Cristiana che fa capo all' On. Rotondi e all' On. Gemelli, per fare il punto sulle prospettive politiche alla luce della legge elettorale approvata di recente in Calabria. Si e' concordato per la costituzione della ''Federazione Democrazia Cristiana'', formazione politica di ispirazione cattolica con l' obiettivo della creazione del Partito Popolare Europeo in Italia. Alla neonata Federazione hanno gia' dato la propria adesione altre componenti politiche di ispirazione laica e liberale. La Federazione, dopo avere espresso il proprio disappunto per lo sbarramento al 4% previsto dalla nuova legge elettorale, che mortifica e rischia di cancellare la rappresentanza delle formazioni politiche minori, ha deciso di costituire il coordinamento regionale e quelli provinciali in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria, cui partecipare con proprie liste presenti in tutte le province, certi dell' agevole superamento dello sbarramento introdotto, grazie all' impegno delle forze cattoliche, laiche e liberali che la compongono. Un monito viene rivolto agli interlocutori politici della Casa delle Liberta', cui si chiede pari dignita' nei processi di partecipazione alle scelte degli uomini e dei programmi.

Vertice della CDL con Abramo. Presente anche Chiaravalloti

07/02 C' era anche Giuseppe Chiaravalloti, oggi al vertice che i partiti del centrodestra hanno avuto con il candidato alla presidenza della Regione, Sergio Abramo. Una presenza, quella di Chiaravalloti che non e' passata inosservata e che e' stata uno degli argomenti dei commenti degli esponenti della Cdl al termine del vertice. Tutti, comunque, concordi nel ritenere la riunione ''molto positiva. Insieme al presidente Chiaravalloti ed al presidente incaricato Abramo - ha spiegato Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi - abbiamo posto in essere una serie di linee programmatiche che si innestano sulla gestione Chiaravalloti e che devono essere amplificate dalla gestione Abramo. In modo particolare abbiamo parlato di un progetto sull' occupazione, dando attenzione alle attuali situazioni precarie di Lpu, Lsu e interinali, vedere come questi, in un progetto organico, possano trovare una definitiva sistemazione ed uscire fuori dal precariato''. Insieme a Chieffallo all' incontro erano presenti, per il partito di De Michelis, l' assessore regionale, Saverio Zavettieri, ed il capogruppo Galati. Di ''cabina di regia'', invece, ha parlato Giancarlo Pittelli di Forza Italia, affermando che essa ''seguira' il presidente uscente Chiaravalloti ed Abramo in un raccordo molto forte sul programma, sulle cose da fare di fine legislatura. Ci sono importanti scadenze in Consiglio regionale come l' approvazione del Bilancio, il Piano energetico. - ha aggiunto il forzista - Abbiamo discusso di questo. Abbiamo stabilito di creare questo grande comitato elettorale con una partecipazione piu' ampia di tutti per andare ad una campagna elettorale molto seria''. Per il commissario regionale di An, Rositani, accompagnato da Egidio Chiarella, capogruppo di An in consiglio regionale, l' incontro e' stato ''estremamente produttivo, serio, impegnativo. Abbiamo deciso di affrontare la campagna elettorale con estrema immediatezza, legando i risultati della Giunta Chiaravalloti, che sono stati tanti, con il programma nuovo che si deve presentare. Totale sintonia tra i partiti, - ha proseguito - totale sintonia tra il presidente uscente e, speriamo, il presidente entrante. Veramente oggi abbiamo vissuto una giornata di tale e totale coesione. Siamo compatti, convinti, pensando anche ai sondaggi, che anche questa volta il centrodestra vincera' in Calabria''. L'Udc, rappresentato dal segretario regionale Gino Trematerra e dal capogruppo in consiglio regionale Giovanni Nucera, per bocca di quest'ultimo, ha spiegato che ''sono stati posti sul tappeto un po' tutti i problemi che ancora la Calabria non ha risolto ma, soprattutto, si e' parlato delle cose fatte e si e' anche programmato per cio' che si dovra' fare con il nuovo programma regionale. Una strategia di intervento abbastanza pesante - ha aggiunto Nucera - che trova alcuni punti qualificanti gia' da subito quale un rapporto molto piu' forte con i problemi della disoccupazione cercando anche di cogliere quelle che sono state le cose positive fatte ed esaltarle nella misura in cui esse meritano di essere esaltate perche' tantissimo e' stato posto in essere. La presenza di Chiaravalloti ci ha dato anche l' opportunita' di fare una revisitazione complessiva sulle politiche generali del territorio''. In questo senso, quindi, per Nucera la presenza di Chiaravalloti e di Abramo ''sta a significare intanto una continuita' di azione e di intervento, intanto una conferma su cio' che e' stato il programma per una risposta e per concludere una risposta alle cose gia' avviate. Intesa forte tra i partiti per rafforzare la coalizione che non e' una coalizione raccogliticcia. Dare alla Calabria una risposta seria e concreta - ha concluso - come seria e concreta e' stata la gestione che noi abbiamo avuto in questi cinque anni con Chiaravalloti alla guida''.
Chiaravalloti: “Prepariamo la campagna elettorale”
''E' stato un incontro normale, fisiologico, di preparazione alla campagna elettorale''. E' quanto ha detto il presidente della giunta regionale, Giuseppe Chiaravaloti, al termine dell'incontro. ''I coordinatori - ha aggiunto - hanno voluto scambiarsi le idee alla presenza dell'uscente e, ci auguriamo, del subentrante, in modo da stabilire i programmi elettorali, cogliere le linee di continuita' nel programma della Casa delle liberta', mandare un messaggio forte ai cittadini ed agli elettori, anche sottolineando, soprattutto, quanto di positivo e' stato fatto nell'ultimo quinquennio''. ''Questo forse - ha concluso - non e' ben conosciuto ma e' di straordinaria valenza, dare la solidarieta' totale, di tutti, allo sforzo del sindaco Abramo che marcia alla conquista del governo della Calabria''.

Senatore (FI) “Sondaggi strumentalizzati per deviare le coscienze”

07/02 ''Percentuali in piu' per il centrosinistra in Calabria, punti e posizioni da recuperare, futuro non roseo per il candidato Sergio Abramo. Questo quanto ci viene prospettato dai sondaggi apparsi in questi giorni su qualche giornale. Poi, come successe gia' cinque anni fa con i tredici punti sotto del centrodestra, scopri che la Cdl vince e capisci che i sondaggi sono solo strumentali e finalizzati a deviare le coscienze''. A sostenerlo e' stato il consigliere regionale di Forza Italia, Raffaele Senatore. ''Sono dell' opinione - ha proseguito Senatore - che la gente di Calabria non si fara' abbindolare piu' tanto facilmente dalle invenzioni comunicative dei soliti strilloni o dai vecchi teorici del favore, conosciuti per essere al soldo degli amanti della propaganda. Oggi, purtroppo, a causa di queste assurde differenze di risultato, tutti pensano ai sondaggi elettorali come ad una truffa, come uno strumento della manipolazione informativa, un nuovo modo con cui la politica cerca di attirare l' attenzione dei cittadini, o distoglierla''. ''Non voglio procedere in alcun modo nel senso di un' apologia dello strumento sondaggio - ha sostenuto l' esponente di Fi - ma, a mio avviso, il sondaggio, oggi, viene utilizzato piu' come mero capro espiatorio, come arma di distrazione di massa, che per altro. Ad ogni modo, i nostri elettori sapranno distinguere bene gli specchietti per le allodole dalle cose concrete e sincere. Dalla lettura dei sondaggi fatti, ho notato che uno dei limiti principali e' costituito dalla scarsa informazione che si da' a chi risponde. Questo, purtroppo, porta a far si' che, in occasione delle elezioni vere, si finisce di frequente con lo scegliere sulla base di mere impressioni, senza avere la possibilita' o la voglia di approfondire realmente le diverse proposte sottoposte agli elettori. Fortunatamente, il clima politico e' notevolmente cambiato negli ultimi mesi, anche se l' evoluzione degli orientamenti elettorali e' stata molto piu' lenta, complessa e in parte contraddittoria. Sei mesi fa, ad esempio, dopo le elezioni europee era diffusa la previsione di una possibile vittoria del centrosinistra. Oggi, grazie anche all' attivismo politico e all' ottimo lavoro svolto dal presidente Berlusconi insieme ai partner della coalizione, prevale nei sondaggi un clima di maggiore incertezza''. ''Noi - ha concluso Senatore - continueremo su questa strada anche con il nostro candidato alla presidenza, Sergio Abramo. Con lui riusciremo a far comprendere agli elettori quanto di buono e' stato fatto per la Calabria in questi ultimi cinque anni e quanto questa regione sia divenuta competitiva e accreditata fuori dai propri confini. Sondaggi e giornali permettendo, ristabiliremo la verita' su questa tornata elettorale. Cosi' che i calabresi potranno scegliere liberamente e secondo coscienza, senza il martellante e strumentale messaggio propagandistico della sinistra''.

Battisti e Loiero (Margherita) : “Belle referenze negative del Polo in Lazio Sicilia e Calabria”

07/02 ''Con quali belle referenze il Polo si presenta agli elettori di Lazio, Sicilia e Calabria. A queste tre Regioni, che hanno premiato il Polo nelle precedenti elezioni amministrative va la maglia nera per le code piu' lunghe negli uffici pubblici''. Lo ha detto il senatore della Margherita Sandro Battisti, a proposito di una ricerca pubblicata oggi sul quotidiano 'Il Sole 24 Ore' in cui emerge, ha fatto notare il parlamentare dl, che Lazio, Sicilia e Calabria sono le prime Regioni in classifica per i tempi di attesa negli uffici pubblici. ''I dati riportati oggi su 'Il Sole 24 Ore' fanno riflettere non solo sull'enorme spreco di tempo per i cittadini, costretti a trascorrere in code interminabili negli uffici pubblici gran parte del loro tempo, ma anche - ha proseguito Battisti - sull'inefficienza della pubblica amministrazione, gestita con criteri che non garantiscono il buon andamento sancito anche dalla Costituzione. Non c'e' che dire, e' proprio un bel risultato per chi aveva fatto 'della politica al servizio dei cittadini' il cavallo di battaglia della campagna elettorale. A distanza di cinque anni i risultati si commentano da soli''. Secondo Loiero “la Calabria sta sul podio per le code negli uffici” ''Tra i vari record negativi che spettano alla Calabria, adesso c'e' anche quello delle code piu' lunghe negli uffici pubblici. Belle credenziali per chi si presenta agli elettori dopo cinque anni di amministrazione''. E' quanto sostiene in una nota il candidato del centrosinistra alla presidenza della regione e parlamentare della Margherita, Agazio Loiero, circa un articolo pubblicato oggi su ''Il Sole 24 Ore'' in cui la Calabria si guadagna un terzo posto per le file negli uffici pubblici. ''Le cifre della ricerca pubblicata oggi sul ''Il Sole 24 Ore'' - ha aggiunto - evidenziano, ancora una volta, i disagi che i calabresi devono sopportare per accedere ai servizi negli uffici pubblici. Code interminabili, spreco di tempo, inefficienza degli apparati amministrativi: e' tutto quello che resta delle promesse elettorali del Polo''. ''Non c'e' che dire - ha concluso Loiero - un bel risultato per chi aveva promesso di essere sempre dalla parte dei cittadini''.

Veraldi (DL) “Non mi meraviglia Loiero in testa ai sondaggi”

07/02 ''Non ho mai considerato i sondaggi come terreno sul quale la politica debba cimentare se stessa e divenire la misura che orienta comportamenti e decisioni e, tuttavia, non mi meraviglia per nulla che nell' ultimo sondaggio, pubblicato stamani da un quotidiano regionale, Agazio Loiero sia in testa in tutte le cinque province della Calabria e, significativamente, nella provincia di Catanzaro, nella cui Citta' Capoluogo viene espresso anche il candidato del centrodestra''. A sostenerlo e' stato Donato Veraldi, segretario della Commissione antimafia e capogruppo della Margherita alla Commissione lavori pubblici del Senato. ''Non mi meraviglia - ha aggiunto Veraldi - non solo perche' il radicamento di Agazio Loiero e' antico e frutto di un proficuo lavoro politico e parlamentare, ma anche perche' la coalizione nel suo complesso e' riuscita e riesce a far passare un messaggio nuovo, rassicurante e proteso ad offrire alla nostra Regione un Governo regionale diverso, una maggioranza 'altra' rispetto a quella di centrodestra degli ultimi anni che sono stati, dalla coalizione avversaria, troppo frettolosamente archiviati nella speranza che i calabresi ne rimuovano dalla loro memoria gli effetti negativi se non devastanti che ha riverberato sulla nostra Regione''. ''Il centrosinistra e Loiero proseguano e concludano la fase di ascolto della nostra Regione - ha concluso Veraldi - ed offrano quel nuovo patto che leghi intimamente le realta' vive della nostra Regione e difenda le ragioni degli ultimi: solidarieta' nuove ed una concertazione autentica si coalizzino per cambiare e per volere quel di piu' che tutti, da tempo ed affannosamente, ricerchiamo''.

Fava (Udeur) “Lacerazioni inevitabili per l’approdo della Margherita al soggetto riformista”

07/02 ''Temo che, non senza lacerazioni, l'approdo della Margherita nel nuovo soggetto politico riformista sara' inevitabile, indipendentemente dal tempo di durata della cosiddetta Fed''. E' quanto scrive il direttore del Campanile, organo dei Popolari-Udeur, Nuccio Fava, in una lettera inviata a Gerardo Bianco. ''Non comprendo - ha concluso - la tua sorpresa e il tuo stupore. La politica ha una sua logica inesorabile. Ritengo che in ogni caso sara' questa l'interpretazione che della Fed daranno opinione pubblica ed elettori''.

Abramo. “Il nostro programma si basa sul lavoro”

07/02 ''Quello del centrodestra sara' un programma particolare che si basa soprattutto sulla questione lavoro, un programma molto tecnico''. E' quanto ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della regione, Sergio Abramo, al termine dell'incontro svoltosi a Lamezia al quale hanno partecipato il presidente della giunta, Giuseppe Chiaravalloti, i coordinatori regionali dei partiti della Cdl ed i capigruppo in consiglio regionale. ''Nell'incontro abbiamo parlato - ha aggiunto - piu' che altro del programma elettorale che dovremo completare nei prossimi giorni e, quindi, dell'organizzazione anche delle varie province attraverso un organismo politico ma, soprattutto elettorale, che vede molti responsabili nelle province ed a livello regionale e, poi, dei due mesi che rimangono di attivita' come condurla, come portarla avanti''. Ai giornalisti che gli chiedevano se nel corso dell'incontro si e' parlato anche della composizione delle liste Abramo ha risposto che ''cominceremo anche a portare dei nominativi per arrivare in tempo a chiudere le liste. Naturalmente verranno vaultati, torneremo ad incontrarci la prossima
settimana''.

Comitato Abramo: “Apprezzamento per le dichiarazioni Pieroni su Misiti”

07/02 Il Comitato elettorale di Sergio Abramo, in una nota, ha espresso apprezzamento per la ''chiara posizione assunta dal senatore Maurizio Pieroni, dei Verdi, circa la possibilita' che il prof. Misiti possa fare parte del centrosinistra''. ''Il sen. Pieroni - e' scritto nella nota del Comitato - come informa un' agenzia di stampa, ritiene 'ancora valido, preciso e preveggente il giudizio' espresso su Misiti nell' aprile del 1999. Quel giudizio ('Misiti e' il Trait-d'union del nuovo consociativismo fra l' ala cementificatrice di questa maggioranza e gli affaristi dell'opposizione') gli era stato ricordato dal Comitato Abramo non per aprire una sterile polemica, ma solo per dimostrare che l' arruolamento portato avanti dal candidato del centrosinistra non ha alcuna logica politica e programmatica e contraddice platealmente il documento che la Gad ha licenziato a Lamezia Terme''. ''Il Comitato elettorale di Sergio Abramo - conclude la nota - ha preso atto della coerenza e della serieta' del sen. Pieroni e del suo partito, di cui rispetta la collocazione nel centrosinistra, augurandosi pur tuttavia che possa esserci, sia pure a distanza, un confronto sulle politiche ambientali, che in Calabria non riguardano solo il Ponte sullo Stretto''.

Pieroni (Verdi) su Misiti non ho cambiato giudizio”

07/02 ''Ritengo ancora valido, preciso, e preveggente, il giudizio che esprimevo il 14 aprile 1999 su Aurelio Misiti''. E' quanto sostiene in una nota Maurizio Pieroni, responsabile della Conferenza Programmatica della Federazione dei Verdi. ''Ho letto - ha aggiunto - soltanto al termine della nostra iniziativa programmatica l' intervento del Comitato elettorale di Sergio Abramo che citava le mie dichiarazioni su Misiti del '99, ma in effetti avevo gia' risposto aprendo i lavori. Ora in Calabria sembrano tutti di centrosinistra, compreso l' ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici. Se vogliamo davvero cambiare il governo della Regione e' essenziale modificare i suoi contenuti e le sue pratiche. Con i Verdi non si puo' scherzare sui contenuti, qualcuno lo sa e ha pensato di farci fuori con lo sbarramento''. ''Ho una sola cosa da dire - ha concluso Pieroni - al Comitato elettorale di Sergio Abramo. Come noi Verdi siamo coerenti, ci piacerebbe essere, con coerenza, rispettati tutti i giorni, non solo quando fa comodo''.

De Rose (CDL) “Gasparri intervenga a favore di Abramo”

07/02 ''Serve anche il tuo aiuto per far capire ai calabresi la figura operosa e moderna di Sergio Abramo che e' in grado di incidere davvero sulla vita e sul futuro della Regione''. E' quanto ha scritto il leader del centrodestra del consiglio comunale di Cosenza, Umberto De Rose, in una lettera inviata al ministro delle Comunicazione, Maurizio Gasparri. ''Siamo orgogliosi - prosegue De Rose - del tuo impegno di Ministro e riteniamo che tu sia davvero il migliore esponente di Governo per il Meridione. La grande azione di pacificazione culturale che e' all'insegna del tuo lavoro di Ministro, la volonta' di ripercorrere la storia saldandola alla modernizzazione e di lasciare un'impronta politica all'azione stessa di Governo. Abbiamo bisogno del tuo aiuto politico anche stavolta, perche' in Calabria c'e' chi vorrebbe far credere di rappresentare il nuovo dopo essere stato sottosegretario e ministro e non aver lasciato segno e dopo avere, addirittura, usurpato il voto agli elettori di centrodestra facendosi eleggere senatore della cdl nel 1996''. ''Mi chiedo - ha concluso De Rose - se queste cose accadano solo in questa Regione: deputati eletti solo per meriti romani nelle fila della cdl passano a sinistra , vecchi ferrieri tentano di passare per il nuovo''.

Fava (Udeur) “la legge elettorale un occasione per il centrosinistra”

07/02 ''Lo sbarramento del 4% imposto dal centrodestra, anche se non sono mancati errori e responsabilita' tra le forze dell' Ulivo, mantiene il carattere gravemente ingiusto e rischioso della nuova legge elettorale'': lo sostiene Nuccio Fava, consigliere regionale dell' Udeur secondo cui ''al tempo stesso, puo' provocare reazioni feconde''. ''Le disponibilita' che si vanno manifestando tra Comunisti Italiani, Rifondazione, Verdi, Governo Civico, insieme alla generosa apertura di Progetto Calabrie - sottolinea Fava in una nota - puo' infatti rendere di grande interesse e ancora piu' stimolante, per tutto il centrosinistra calabrese, il dialogo con l'elettorato. Con la conseguenza di favorire una piu' efficace e innovativa prospettiva politico-programmatica e ideale,l piu' credibile e persuasivo il confronto con i cittadini''. A parere del consigliere regionale dell' Udeur, infatti, ''l' obiettivo centrale deve essere non solo la vittoria elettorale, ma una effettiva capacita' di governo da parte della futura compagine di centrosinistra, all' altezza delle sfide della Calabria dopo il terreno perso in questi cinque anni. Del resto lo stesso candidato Abramo, forse inconsapevolmente, con la sua intelligente impostazione tutta centrata sul bisogno di innovazione e di recupero del tempo perduto, conferma clamorosamente il sostanziale fallimento dell'esperienza Chiaravalloti''. ''Il passaggio ai Ds dei professori Misiti e Bagarani, che pure potrebbe apparire sin troppo disinvolto se non addirittura segno di quella malapianta rappresentata dal trasformismo, specie meridionale - sottolinea ancora Fava - puo' al contrario essere interpretato come un segnale ulteriore del fallimento del chiaravallotismo e di tutti i suoi sin troppo docili alleati.L' urgenza di cambiare rotta, al piu' presto, riguarda ovviamente tutte le forze del centrosinistra e il suo candidato presidente, Loiero. Spetta loro - conclude Fava - contribuire in modo collegiale e sollecito ad una caratterizzazione persuasiva del dato di novita' che la battaglia corale intrapresa per il rinnovamento della politica e delle pratiche di governo in Calabria deve rappresentare''.

Mancini “Il Congresso DS valorizza la storia socialista, ma in Calabria vi è ostilità. A Cosenza i socialisti mortificati in Comune ed in Provincia”.

06/02 Lo "Il congresso nazionale dei Ds ha avuto, tra gli altri meriti, quello di valorizzare, finalmente senza riserve, aspetti importanti della storia socialista italiana”. ha detto Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, in riferimento al congresso dei Democratici di Sinistra svoltosi a Roma. “Fin dal video di apertura – ha proseguito Mancini - dove sono apparse le immagini di Sandro Pertini accompagnate da riferimenti iconografici cari al popolo socialista, si è percepita la volontà di chiamare all'impegno comune donne e uomini che hanno avuto una militanza nel vecchio e glorioso PSI. Ancora di più la relazione di Piero Fassino, con i suoi riferimenti alle migliori esperienze socialdemocratiche europee, con la decisione di modificare il simbolo esplicitando il riferimento al socialismo e con la sottolineatura dell'azione politica e dell'impegno riformista dei leader socialisti italiani, rappresentano elementi positivi che lusingano tutti coloro i quali pensano che il nucleo forte dell'alleanza di centrosinistra debba avere un forte legame con il socialismo europeo. Le parole chiare e coraggiose di Fassino poi, rendono merito all'azione di quanti, in anni passati, si sono spesi in un progetto che all'epoca appariva non scontato. Penso al lavoro svolto in Calabria da Marco Minniti, allora coordinatore della segreteria di Massimo D'Alema e da Giacomo Mancini, sindaco di Cosenza, che si impegnarono con risultati importanti nell'apertura di una nuova fase di collaborazione tra i filoni della sinistra italiana. Ed è per questo che amareggia ancora di più che, proprio nel momento in cui Piero Fassino dimostra tanta convinta determinazione nell'aprire il suo partito alla cultura socialista, in Calabria, che è stata ed è la regione più socialista d'Italia, vi sia chi sotto la Quercia, ha posto in essere una lunga serie di atti di ostilità contro i dirigenti socialisti. Il ribaltone antisocialista al Comune di Cosenza e l'esclusione dalla giunta della Provincia sono le ferite più profonde che mortificano donne e uomini che si richiamavano alle posizioni di Giacomo Mancini e che, sotto il simbolo da lui pensato, quello del Pse oggi adottato anche dai Ds, si continuano a riconoscere.Sarebbe auspicabile che le direttrici tracciate con forza da Fassino consiglino ai dirigenti calabresi di invertire la rotta infausta intrapresa e di valorizzare il ruolo dei socialisti il cui peso sarà determinante per vincere le prossime sfide e che meritano rispetto e considerazione sempre e non solo con un certo cinismo dopo essere stati vittime di violenze".

Secondo un sondaggio Abramo in recupero in Calabria. Vasta (33%) l’area degli indecisi

06/02 Centrosinistra e Agazio Loiero ancora in vantaggio in Calabria. Il candidato, però, ha un margine inferiore sullo sfidante Sergio Abramo rispetto al precedente sondaggio elettorale. Tutto questo risulta da un sondaggio commissionato da "Il Quotidiano della Calabria" alla società "Ced" ricerca e sviluppo ed effettuato nei giorni 2,3 e 4 febbraio su un campione di 709 potenziali elettori residenti nei comuni dove il voto espresso nelle precedenti elezioni regionali era più vicino al risultato finale (con errore medio per singola lista inferiore allo 0,4%). Il sondaggio, pubblicato oggi, dice che in questo momento il centrosinistra vincerebbe le elezioni sul centrodestra per 34,8% a 19,9%. Resta, però, una vastissima area di indecisi (32,9%) e riservati (il 7% non ha voluto rispondere). Inoltre, il 61,8% percento degli intervistati afferma di non conoscere alcuno dei due candidati finora designati ufficialmente. Nel restante 38,2% che afferma di conoscere Loiero e Abramo, il 40,7% voterebbe per il primo e il 30,1% per il secondo. Il 30,1% non si pronuncia affatto. Considerato che le interviste utili sono meno di un migliaio, si tratta di un campione esiguo di opinioni. Rispetto al precedente sondaggio effettuato il 16 gennaio, sempre effettuato dal CED, Agazio Loiero (Margherita) perde 11,3 tre punti (era al 5%), mentre Abramo ne guadagna 21,2. Alla data del precedente sondaggio, però, la candidatura del sindaco di Catanzaro era stata appena ufficializzata. Il campione di cittadini consultati, alle scorse regionali del 2000, secondo il sondaggio, aveva votato a destra nel 32,8% percento dei casi e a sinistra nel 29,1%.

Comitato Loiero soddisfatto per i sondaggi

06/01 ''A poche ore dalla divulgazione del sondaggio dell'Istituto Piepoli arriva la doccia fredda, anzi gelata, quella della ricerca effettuata dal Ced Ricerca e Sviluppo per conto del 'Quotidiano'''. E' quanto sostiene in una nota il comitato elettorale del candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra, Agazio Loiero. ''Premesso - prosegue la nota - che e' bene non dare molto valore ai sondaggi, specie in una Regione come la nostra dove l'argomento viene affrontato dagli elettori calabresi con una certa diffidenza, il recente sondaggio dell'Istituto Ced Ricerca e Sviluppo, riafferma la tendenza dei calabresi a voltare pagina. A dire il vero l'Istituto Piepoli non ha dato indicazioni certe, ha genericamente affermato che la partita risulterebbe riaperta, senza offrire significativi dati a conforto della tesi. Noi non vogliamo entrare nello scontro tra i ''sondaggisti'', ma gli ultimi dati pubblicati pare non siano esaltanti per il candidato del centrodestra. Il vantaggio incolmabile, c'era e rimane tale. A Loiero vengono accreditati 12 punti in piu' rispetto ad Abramo, segno che la scesa in campo del Sindaco ha sortito ben pochi effetti''. ''E' vero che il numero degli indecisi - e' aggiunto nella nota del comitato elettorale - rimane ancora elevato, ma statisticamente nessuno puo' immaginare che si spostino tutti da una parte. Nel sondaggio manca un dato importante, che e' quello della propensione al voto dei cittadini calabresi verso gli schieramenti. I dati in nostro possesso, che vanno valutati ovviamente con estrema cautela, indicano una forte propensione dell'elettorato a votare per il centrosinistra, insoddisfatto sia del Governo regionale, sia di quello Nazionale. Rimane solo da rilevare, per una mera precisazione, che rispetto al precedente sondaggio, pubblicato nel mese di gennaio, il vantaggio di Loiero sale ancora di un punto''. ''Infatti a gennaio Loiero - conclude il comitato - era accreditato del 52,6% ed Abramo del 41,4%, con una differenza di 11 punti circa, le ultime percentuali indicano Loiero al 40,7% ed Abramo al 28,8%, quindi con un punto in piu' rispetto al precedente rilevamento. Si rassegni il Comitato elettorale del candidato di centrodestra. A voler essere buoni, le posizioni sembra che restino immutate. Comunque se ci tengono tanto ai sondaggi, basterebbe telefonare direttamente a Silvio Berlusconi, e chiedergli i risultati dell'ennesimo rilevamento effettuato dal ''fido'' Crespi, per conto di Datamedia (una Societa' di proprieta' del Presidente del Consiglio), ma forse sarebbe meglio non farlo, qualcuno potrebbe mettersi a piangere''.

Tripodi (Pdci) “Lavoreremo su proposte di liste comuni con i partiti della nostra area”

06/01 ''Ora lavoreremo su ipotesi di liste comuni con partiti e movimenti che fanno parte della nostra area ideologico-politica. Il nostro principale obiettivo rimane quello di sconfiggere la destra, ma il centrosinistra deve proporre volti nuovi e alternativi all'attuale maggioranza e non queste schiere di trasformisti e riciclati dell'ultima ora''. Lo ha detto il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, partecipando ai lavori dell'attivo di zona delle sezioni della Locride. ''Lunedi' a Lamezia - ha aggiunto - terremo un comitato regionale aperto a tutti i militanti, nel corso del quale decideremo su ipotesi di liste comuni per le prossime elezioni. Non ci sentiamo sconfitti dopo il golpe elettorale. Certo, dispiace vedere come ci sia stata una certa acquiescenza da parte di forze politiche come Ds e Margherita che con questa nuova legge elettorale, nella peggiore delle ipotesi, raddoppieranno i seggi in consiglio regionale! Questo grazie alla coesistenza - caso unico in Italia - di premio di maggioranza e sbarramento al 4%. Possiamo parlare di vera e propria rendita per i partiti maggiori, che cosi' vorrebbero eliminare le forze chiare e coerenti con un provvedimento legislativo sbagliato fatto nel momento sbagliato''. ''Una materia - ha concluso Tripodi - che appartiene a tutto il popolo calabrese, come la legge elettorale, e' stata fatta propria da una maggioranza raccogliticcia che e' risultata vincente all'ultimo momento. Nel corso dei lavori dell'attivo di zona del Pdci il segretario provinciale di Reggio Calabria, Enzo Infantino, ha detto che ''al candidato Loiero chiediamo garanzie perche' a questo punto non diamo nulla per scontato, specie se accertiamo che ci vogliono eliminare in quanto siamo una voce ontologicamente libera. Nel corso di una riunione preliminare tra i partiti del centrosinistra, avevamo trovato un accordo sul 2 % che e' stato disatteso al momento della votazione da Crea e Cesario, che hanno fatto prevalere il centrodestra a colpi di maggioranza. Chi dice che non abbiamo voluto mediare, dice il falso : noi insieme ai Verdi abbiamo presentato un emendamento che e' stato bocciato, anche per le convenienze convergenti di centrodestra e maggiori partiti del centrosinistra''. ''Il giorno - ha proseguito - dopo siamo stati convocati dalla segreteria nazionale, e Oliviero Diliberto ha espresso una forte critica al caso calabrese, ed e' emerso come sia opportuno a questo punto utilizzare la Calabria come laboratorio politico per sperimentare l'ipotesi di un'alleanza organica tra tutte le forze che stanno a sinistra dell'Ulivo. In caso contrario, correremo da soli, con lo stesso Diliberto candidato alla presidenza della regione''. ''Uno dei temi - ha concluso Infantino - che ha caratterizzato maggiormente il dibattito, oltre alle ipotesi di alleanze, e' stata la ferma condanna degli episodi di trasformismo, che vedono consiglieri di centrodestra passare al centrosinistra, cosi' come sta facendo l'ex presidente della giunta regionale Nistico'''.

La lista civica Piero Marrazzo anche in Calabria

06/02 ''La scelta di utilizzare il tempio della Citta' Ideale, che nella sua interezza e' il simbolo del Governo Civico, nel simbolo della Lista Civica Piero Marrazzo segna una tappa importante del fattivo dialogo tra le forze politiche e noi civici''. Lo afferma il presidente nazionale di Governo Civico, il deputato Roberto Damiani. ''E' un riconoscimento al lavoro che ci ha portato a mettere in rete - ha ricordato Damiani - oltre 400 liste civiche in tutto il Paese ed e' di particolare significato che il simbolo e la dicitura 'lista civica' vengano valorizzati nelle consultazioni elettorali del Lazio, a testimoniare del fattivo dialogo che si e' stabilito tra i vertici del Coordinamento nazionale e le forze politiche entro un quadro di rispetto delle rispettive autonomie''. Damiani si e' inoltre complimentato con Roberto Alagna che ''ha preposto gli interessi della rete nazionale a ogni altra considerazione'' e con Piero Marrazzo ''per la sensibile lungimiranza''. Il simbolo della Citta' Ideale, ha aggiunto Damiani, ''non sara' presente solo nel Lazio, ma anche in Calabria''. Il deputato si e',infine, augurato che dopo il Lazio ''anche altre regioni seguano l'esempio in vista dell'accordo cui dobbiamo giungere prima delle politiche del 2006, dove l'esperienza di governo locale maturata dai Civici potra' recare certamente il valore aggiunto necessario al successo elettorale''.

Loiero: “Ingiustificata la condizione di abbandono dei territori calabresi”

06/02 ''La condizione di abbandono che registro quotidianamente di ampi territori della nostra Regione e' assolutamente ingiustificata e rende visibile il divario immenso tra le promesse, gli slogan ed una realta' che registra inadempienze, ritardi colpevoli omissioni, dimenticanze ingiuste e ingiustificabili''. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della regione, Agazio Loiero, al termine degli incontri avuti oggi a Castiglione Cosentino e Altomonte. ''Infrastrutturazione - ha aggiunto - carente, viaria in particolare, incapacita' di far confluire risorse in settori importanti e significativi per le vocazioni territoriali, ridimensionamento di servizi pubblici essenziali, assoluta mancanza di concertazione tra Enti locali e livelli di rappresentanza sociale determinano ancora preoccupanti condizioni di arretratezza e marginalita' appena lenite da iniziative singole, encomiabili, a volte eroiche,che tentano di spezzare una condizione non sopportabile. La nuova regione che intendiamo costruire passa anche da qui: non lasciare mai soli quanti sfidano condizioni difficili ed investono, con grandi rischi, generosamente per costruire momenti di crescita economica''. ''Dobbiamo dare molto - ha concluso - a questa parte di Calabria fatta di piccoli artigiani, imprenditori turistici e dell'agroalimentare che e' rimasta sola ed abbandonata e senza alcuna udienza e che, nonostante tutto, non e' mai doma ed ancora attende dagli Enti locali dalla stessa Regione Calabria segnali che incoraggino e spingano in avanti le loro iniziative imprenditoriali''.

Abramo a S.Giovanni in Fiore: “L’occupazione è il cardine del mio programma”

06/02 ''Le politiche per il lavoro e per l'occupazione rappresentano il cardine del mio programma di governo per la Calabria''. Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Sergio Abramo, incontrando amministratori, imprenditori, forze sociali e molti giovani a San Giovanni in Fiore. Nel corso dell'incontro Abramo ha ribadito i contenuti dell' incontro avuto, sul problema dei lavoratori forestali, con il presidente Berlusconi. Ha ribadito che il finanziamento e' assicurato per i prossimi quattro anni, ma che occorre mettere in piedi un piano produttivo che consenta di utilizzare al meglio queste risorse umane. ''Parlare genericamente - ha aggiunto Abramo - di difesa del territorio non basta. Occorre individuare gli obiettivi, fissare i tempi di realizzazione e monitorare i risultati. Sono sicuro che, d' intesa con il Ministero dell' agricoltura, riusciremo a dimostrare, entro quattro anni, che i forestali non sono un ramo secco, ma anzi una componente essenziale dello sviluppo delle aree interne. E' necessario apportare sostanziali novità e modifiche ai meccanismi di utilizzo dei forestali, che dovranno essere impiegati secondo criteri manageriali. Penso di avere le carte in regola per fare questo''. Rivolgendosi poi ai giovani disoccupati di San Giovanni in Fiore e del comprensorio della Sila Greca, il candidato presidente ha affermato che ''ora puo' e deve definitivamente chiudersi l' epoca dei finanziamenti dispersi in mille rivoli, che non producono nulla, se non illusioni. Se vogliamo creare nuovi posti di lavoro per le nuove generazioni, dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte, di puntare sui settori produttivi e innovativi, ma anche di tradizione. Penso, ad esempio, alle produzioni agricole e artigianali della Sila Greca che non riescono a trovare la giusta collocazione sui mercati, proprio per l¿assenza di uno specifico progetto di marketing''. ''La mia ricetta- ha concluso Abramo- avra' come punto di riferimento la concertazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che possono fare impresa e creare posti di lavoro''.

Loiero: “Legge elettorale un grave errore istituzionale”

06/02 ''Il voto sulla legge elettorale, oltre che un grave strappo alla democrazia, e' stato un grave errore istituzionale. Una penalizzazione per i gruppi minori, sui quali e' pesata l'immagine negativa dei mono gruppi, che sono un effetto delle continue deroghe attuate sul regolamento e non della vecchia legge elettorale''. E' quanto scrive il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, in una lettera aperta al Rettore dell'Universita' della Calabria, Giovanni Latorre. ''Nella prossima settimana - prosegue Loiero - ci sara' una riunione della Gad, nella quale avvieremo un serrato confronto per fare emergere responsabilita' e approntare nuove strategie volte a scongiurare i rischi liberticidi presenti nella nuova legge elettorale. Comunque vada, la ferita inferta ai cittadini calabresi, che non avranno la possibilita' di votare liberamente, non mutera' il corso delle cose. Il numero delle liste che il centrosinistra e' in grado di mettere in campo, e' infatti tre volte superiore a quello del centrodestra (in questa coalizione due liste su cinque non sono in grado di raggiungere il 4%). E soprattutto gli umori dei calabresi non sono mutati nei confronti di una compagine di governo verso cui la critica e' diventata rabbiosa''. ''Lo stesso candidato del centrodestra - ha aggiunto nella lettera a Latorre - e' costretto a tenere, nei confronti della Giunta Chiaravalloti, un atteggiamento schizoide: indulgente nelle riunioni a microfoni accesi, severissimo, a microfoni spenti. La realta' calabrese e' contenuta, oltre che nei sondaggi, nelle condizioni di precarieta' in cui versano molte famiglie della nostra regione. Anche per cio' guardo con favore a tutta quella classe dirigente che in questi mesi accorre dal centrodestra nel nostro schieramento. Puo' anche darsi che ci sia qualcuno che, nel passaggio, intenda ritagliarsi una convenienza, ma la maggior parte di essa e' profondamente delusa di come vanno le cose in Calabria. Facciamo dunque un necessario confronto ma pensiamo subito come governare la prossima legislatura. Pensiamo al programma che e' in via di definizione, alle scelte da compiere quando da qui a poco saremo al governo della regione, alle priorita' da stabilire''. ''Per due volte, nel '95 e nel 2000, ci siamo da soli - ha concluso - inferti ferite che stentano a rimarginarsi. Non apriamone altre, piu' che un errore sarebbe una follia''.

I Liberal democratici confermano il sostegno a Loiero

06/01 ''I liberaldemocratici, ribadendo l'antidemocraticita' dello sbarramento approvato dal Consiglio Regionale, oltre a chiedere al Presidente Chiaravalloti un atto dimostrativo non promulgando la legge, confermano il loro sostegno al candidato del centrosinistra Agazio Loiero attraverso la presentazione di liste proprie in tutte le province''. E' quanto deciso al termine della riunione della consulta regionale del Patto dei Liberaldemocratici che ha accettato la linea del Coordinatore Regionale Tonino Perrelli. ''La possibilita' - prosegue la nota - di accorpamento con altre forze potrebbe avvenire solo e soltanto attraverso la figura garante di Loiero alle pari dignita' dei partiti ed al veto di candidatura per coloro i quali hanno votato a favore dello sbarramento. I Liberalemocratici dunque continuano a lavorare alle composizione delle liste ma rimangono in attesa di conoscere le determinazioni della Gad e del Candidato Presidente Agazio Loiero''. Alla Consulta erano presenti, oltre alle rappresentanze delle cinque province, anche alcuni candidati nel collegio di Cosenza tra i quali Piero Carbone, Franchino De Rango, Antonio Paradiso, Giancarlo Garofalo, Ivo Ottolenghi, Francesco Sbarra, Pasquale Napolitano ed Adriana Lo Piccolo.

Tredici i calabresi nella nuova direzione nazionale dei DS

06/02 Sono 13, undici della mozione Fassino e due di quella Mussi, i calabresi eletti ieri sera a Roma nella nuova Direzione nazionale del partito, votata al termine del terzo congresso dei Ds. Si tratta del segretario regionale Nicola Adamo, Marco Minniti, Peppe Bova, Lillo Zappia, Paolo Barbieri, Rita Commisso, Titti Nunnari, Marilina Intrieri, Pino Soriero, Carlo Guccione e Mario Oliverio (tutti della mozione del segretario nazionale Fassino) e di Franco Ambrogio e Graziella Riga, della mozione Mussi. Adamo ha espresso oggi la sua soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Calabria nella composizione del nuovo organismo dirigente nazionale dei Ds. ''Un peso notevole - ha detto Adamo - cresciuto addirittura rispetto all' ultimo congresso di Pesaro. La Calabria e' l' unica regione italiana che in questo congresso aumenta la propria rappresentanza nel proprio parlamentino, con una ottima presenza delle donne, che va oltre il 30%, ed una dislocazione capillare delle forze nostre sul territorio. Dal congresso di Roma, che ha visto tra gli altri l' apprezzato intervento alla tribuna del segretario della federazione di Cosenza, Mario Franchino, esce inoltre rafforzata, dal punto di vista politico,la proposta che da tempo stiamo battendo in Calabria, quella della Federazione dell' Ulivo in primo luogo e quella del Partito del socialismo europeo, la cui dicitura compare nel nuovo simbolo che Piero Fassino ha presentato sabato sera in chiusura di congresso''. ''In Calabria - ha concluso - la conclusione della lunga stagione congressuale, da quelli di sezione fino a quello nazionale, io credo che ci consegna il quadro di un partito che, senza trionfalismi, inizia a prendere corpo per quello che deve essere: una grande forza socialista al servizio del cambiamento e del rinnovamento profondo della regione. Serve passione, intelligenza e collegamento con la societa' e credo che siamo sulla giusta strada''

Frasca: “Loiero smentisca le voci che indicano Nicola Adamo vicepresidente”

05/02 ''Chiediamo a Agazio Loiero che smentisca al piu' presto quel che si dice in alcuni ambienti politici e cioe' che la sua elezione a presidente comporterebbe, per accordi a suo tempo raggiunti, la nomina di Adamo a vicepresidente e di Bova a presidente del Consiglio regionale''. A sostenerlo e' stato Salvatore Frasca, uno dei promotori del movimento Socialismo e' liberta il cui Comitato di coordinamento si insediera' mercoledi' prossimo a Cosenza. ''Siamo stati e siamo - ha detto Frasca - l' anima dell' Unita' socialista che si e' registrata in Calabria e che si estrinsechera' con la presentazione di una unica lista alle prossime regionali. Il nostro Movimento dovra' ora battersi perche' Unita' socialista si presenti con contenuti programmatici che segnino la svolta da realizzare per fare uscire la Regione dallo stato di crisi in cui si trova. Su questo terreno, dobbiamo confrontarci al piu' presto con il candidato presidente al quale, pur non avendo condiviso la combutta con la quale si e' arrivati alla sua scelta, proprio perche' vogliamo spenderci fino in fondo per la vittoria del centrosinistra, intendiamo offrire il massimo sostegno. Ma proprio per questo, da lui esigiamo lealta' e trasparenza ed, a tal proposito, chiediamo che smentisca al piu' presto quel che si dice in alcuni ambienti politici sulla nomina di Adamo e Bova''. ''Sottoporremo al presidente ed a tutte le forze politiche di centrosinistra - ha aggiunto Frasca - un codice etico di assoluto valore. Proporremo che ciascun candidato sottoscriva un impegno a respingere i voti della mafia, per un verso e, per l' altro, a rassegnare le dimissioni ove, una volta eletto, dovesse dissentire dal partito con il quale e' stato candidato. Basta con i cambiamenti di casacca. Non piangiamo - ha concluso Frasca - per lo sbarramento del 4% perche' da convinti proporzionalisti sappiamo che c' e' da porre un limite alla proliferazione dei partiti, semmai diciamo che avremmo voluto la soppressione del listino che e' quanto di piu' antidemocratico vi possa essere e che serve solo per imporre all' elettorato personaggi che forse mai verrebbero eletti''.

Progetto Calabrie: “Urgente ed improrogabile la riunione della GAD”

05/02 ''Progetto Calabrie valutera' con attenzione le attestazioni di stima e le aperture al nostro movimento che l' on. Pecoraro Scanio ha espresso nel corso dell' assemblea che i Verdi hanno tenuto oggi in Calabria''. Lo ha reso noto lo stesso movimento in un comunicato diffuso in serata. ''Pur ritenendo che Progetto Calabrie, grazie alle importanti personalita' che hanno aderito al movimento, unitamente a Governo Civico - e' scritto nella nota - ha la possibilita' di superare facilmente la soglia di sbarramento del 4%, valuteremo nell' Assemblea che si terra' lunedi' pomeriggio a Lamezia la proposta avanzata dai Verdi calabresi. E' indispensabile comunque che il centrosinistra mantenga al centro del proprio impegno il documento programmatico votato dall' assemblea dei grandi elettori. Pertanto invitiamo quanti si stanno avvicinando in questa fase alla nostra coalizione di sottoscrivere pubblicamente il documento programmatico di Lamezia, in modo che non ci siano equivoci su cosa sara' chiamato a fare il governo di centrosinistra in Calabria dopo la vittoria del 3 aprile''. ''Allo stesso tempo - prosegue Progetto Calabrie - dovra' essere il coordinamento del centrosinistra, collegialmente, a decidere sull' ingresso nella coalizione di nuovi soggetti politici e personalita' di rilievo, cosi' come e' stato fatto nella fase di preparazione dell' assemblea dei grandi elettori, in modo che tali passaggi abbiano carattere di trasparenza e siano frutto di attenta valutazione. Per questo la riunione della Gad indetta dall' on. Loiero per la prossima settimana e' quanto mai urgente e improrogabile''.

Secondo Fava (Udeur) la Mussolini potrebbe essere il terzo polo in Calabria

05/02 L' ex sottosegretario Natino Aloi potrebbe essere candidato alla presidenza della Regione Calabria per la lista di Alessandro Mussolini: a sostenerlo e' stato il consigliere regionale dell' Udeur, Nuccio Fava, al termine di un incontro con lo stesso Aloi. ''In un incontro avvenuto stamani a Reggio Calabria per discutere della situazione politica, con particolare riferimento alle regionali calabresi dopo l' approvazione della nuova legge elettorale - ha sostenuto Fava in una dichiarazione - e' emersa, seppure problematicamente, l' ipotesi di una candidatura alla presidenza da parte di Natino Aloi, a capo dello schieramento di Alessandra Mussolini''. ''Sollecitato da Fava - e' scritto in un comunicato - sui grandi mutamenti di scenario della politica italiana, dove sono ormai assenti gli ex comunisti dei Ds, che proprio in questi giorni hanno celebrato con il loro congresso il definitivo approdo socialdemocratico europeo, e, dall' altro, con la celebrazione del decennale di Fiuggi di An che ha superato le antiche radici del Movimento Sociale. Dinanzi a questi elementi di indubbio rilievo, Aloi non solo non ha escluso, ma ha ritenuto assai probabile una sua candidatura alle prossime regionali, guidando in Calabria lo schieramento di Alessandra Mussolini''. ''Pur nella piu' netta diversita' di opinioni e di impostazione, con questa sorta di amarcord, e Fava - conclude la nota diffusa da Fava - hanno espresso, anche con riferimento alla nuova legge elettorale che introduce lo sbarramento del 4%, forti timori e perplessita' circa il rischio di riduzione degli spazi di partecipazione, di moralizzazione della vita pubblica e di positiva evoluzione del confronto politico''.

Loiero: “Stupisce lo strappo di Diliberto”

05/02 ''L' assemblea regionale della Calabria, nell' approvare negli ultimi giorni di una legislatura da dimenticare, una legge elettorale con uno sbarramento al 4%, ha compiuto uno strappo istituzionale senza precedenti. Cio' premesso e chiarito che la proliferazione dei monogruppi in Consiglio non e' un effetto della precedente legge elettorale ma delle continue deroghe al regolamento attuate in questa legislatura, stupisce che l' amico Oliviero Diliberto a quello strappo istituzionale voglia aggiungerne un secondo, per certi versi non meno grave, dichiarando di voler scendere in pista come candidato presidente in Calabria''. A sostenerlo e' stato il candidato del centrosinistra alla Regione Calabria, Agazio Loiero, rispondendo a Diliberto che ieri, in seguito all' approvazione della legge, aveva detto di essere pronto a candidarsi alla presidenza, manifestando anche la speranza di ''scongiurare questa opportunita'''. ''Quello che e' capitato nel Consiglio regionale del primo febbraio scorso - ha sostenuto Loiero - richiede nei prossimi giorni un confronto serrato all' interno della Gad per dare risposte adeguate a tutti i partiti della coalizione, specie a quelli che si sono spesi, sul piano nazionale, in favore dell' unita' del centrosinistra. Voglio pero' ricordare a tutti i partiti del nostro schieramento che intorno alla coalizione ed al presidente designato si sono strette in questi due mesi tredici liste, alcune di esse significativamente 'dopo' la designazione del candidato del centrodestra. Tale differenza di adesioni stabilisce di per se' un vantaggio pressoche' incolmabile in favore del centrosinistra''. ''Puo' anche darsi - ha concluso Loiero - che la Cdl possa recuperare alcuni punti col tempo, ma e' difficile che riesca a capovolgere un equilibrio politico che appare ormai consolidato. Farei fatica ad accettare che un eventuale recupero del centrodestra possa in futuro avvenire solamente perche' il centrosinistra, segnato ineluttabilmente dalla sindrome della sconfitta', si presenti agli elettori rissoso ed inconcludente, come e' gia' avvenuto nel 1995 e nel 2000. Per i nostri elettori che sperano in una svolta nella nostra regione dopo dieci anni di governo delle destre apparirebbe una colpa imperdonabile''.

Comitato Abramo: “La partita è aperta, lo confermano i sondaggi”

05/02 ''I risultati del sondaggio compiuto dall'istituto Piepoli, secondo cui il risultato delle regionali in Calabria e' incerto, conferma quanto dicevamo all'indomani della candidatura di Sergio Abramo, quando parlavamo di partita riaperta''. E' quanto scritto in una nota del comitato elettorale del candidato alla presidenza della Regione per la Cdl, Sergio Abramo. ''Ci auguriamo - prosegue la nota - che i sostenitori della Gad ora non parlino di fantasie. A due mesi dal voto e dopo soli dieci giorni di campagna elettorale di Abramo, il 'vantaggio incolmabile' di cui parlava il centrosinistra, se mai e' esistito, ora non esiste piu'. Ma c' e' un altro dato molto importante che emerge dal sondaggio Piepoli. Mentre il candidato del centrosinistra, che e' in politica da circa 30 anni, non ha piu' margini di crescita in termini di conoscenza, Sergio Abramo, costituendo una novita' in assoluto, ha ampissimi margini di aumento della sua popolarita'''. ''In questi due mesi - conclude la nota - che ci separano dal voto, Abramo riuscira' a farsi conoscere e apprezzare da migliaia di calabresi ancora incerti, attraverso quel contatto diretto con la gente che sta caratterizzando questi primi giorni di campagna elettorale''.

Loiero: “Gli anziani una risorsa che dobbiamo valorizzare”

05/02 ''L' incontro di stamane rappresenta, nel mio viaggio di ascolto di tutte le realta' vive della societa' calabrese, una tappa importante e fondamentale perche' gli anziani rappresentano una risorsa che dobbiamo valorizzare''. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, al termine dell'incontro, svoltosi a Pizzo, con il direttivo dei pensionati calabresi della Uil. ''Il Governo - ha aggiunto - si e' affannato a tagliare sussidi, a smantellare l' assistenza pubblica accanendosi contro il welfare, non ha mai messo in atto nessuna politica attiva tesa a valorizzare un' eta' che e' anche patrimonio di esperienza e di risorse ne', tanto meno, ha pensato di farsi carico della non autosufficienza. Per noi invece l' invecchiamento rappresenta un tema strategico anche nell' ambito della riforma del welfare alla quale stiamo lavorando per offrirla Paese. In Calabria, ancor piu' gravemente, il sistema di protezione sociale e' stato colpevolmente indebolito perche' l' intero settore e' stato utilizzato malamente e mai messo in condizione di essere rete ed offrire quei servizi, capillari e sul territorio, di sostegno a questa fascia di popolazione''. ''Sono state le famiglie - ha concluso Loiero - a doversi far carico soprattutto degli anziani non autosufficienti senza che vi fosse alcuna azione organica e stabile per sostenere quei nuclei familiari che spendono molto per fronteggiare necessita' vive ed avvertite. Noi abbiamo il dovere di coniugare solidarieta' e welfare perche' rappresentano un fondamentale elemento di una societa' che vuole crescere tenendo ben presente i valori che la animano e la sorreggono''.

Abramo: “I comuni dell’interno dovranno essere coinvolti in un progetto di sviluppo”

05/02 ''I Comuni delle zone interne dovranno essere coinvolti in un grande progetto di sviluppo della Calabria. Ma non dovremo fare progetti fotocopia, bensi' esaltare le singole vocazioni''. Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione del centrodestra, Sergio Abramo, parlando ad Albi, comune della Presila catanzarese. ''I Comuni dell' altopiano silano - ha aggiunto - possono dare tantissimo nei settori del turismo, dell' artigianato, dell' agricoltura, ma debbono essere aiutati a rompere l' isolamento. La Sila e' un autentico scrigno di risorse naturali, artistiche, storiche, umane. Esistono le condizioni per costruire un progetto che porti ricchezza e occupazione nell'area, ma c' e' bisogno di dire basta ai finanziamenti a pioggia e canalizzare i fondi su specifici interventi''. ''Turismo montano, turismo culturale - ha concluso Abramo - artigianato di qualita' e agricoltura sperimentale possono essere i settori vincenti per tutto l' altopiano''.

Loiero “Maggiore tutela ai piccoli imprenditori agricoli”

05/02 ''Maggiore tutela ai piccoli imprenditori agricoli, anche in termini di sicurezza, progetti di massima cooperazione, e un serio programma di rilancio dell' intero comparto agricolo, senza improvvisare piu' nulla come e' avvenuto nel recente passato politico, ma dando certezza a tutti'': lo ha sostenuto Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, durante l' incontro che si e' tenuto a Catanzaro con alcuni esponenti del mondo agricolo. Anche Emanuele Dardano, segretario provinciale di giovani imprenditori Cia, e' scritto in un comunicato, ha rimarcato le enormi difficolta' che attraversa l' intero settore. A questo proposito Loiero ha fatto notare il ''peccato mortale'' commesso dal centrodestra che nel 2000, appena prese le redini della Regione, ''ha avuto di fronte grandi possibilita' finanziarie, ben 17 mila miliardi di vecchie lire, per cambiare il volto delle cinque province, ma non l' ha fatto''.

Loiero “Solidarietà sociale tra gli obiettivi primari”

05/02 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Agazio Loiero, ha incontrato stamani don Biagio Amato e parte del personale della Fondazione Betania, a Catanzaro. Loiero, e' scritto in una nota, ha sottolineato la valenza dell' incontro, che per quanto informale, rientra negli obiettivi primari del centrosinistra: la cura dei sofferenti e la solidarieta' nel sociale.

Magliocchi (PLI) “Il PLI alle regionali con lista propria, sostenendo Abramo”

05/02 In una nota del segretario cittadino del PLI di Cosenza, Giovanni Magliocchi, dove viene sottolineata l’azione limitativa ai piccoli partiti della nuova legge elettorale, viene affermata la scelta di andare alle elezioni con liste proprie, sostenendo la candidatura Abramo. “I liberali cosentini pur non condividendo la nuova legge elettorale regionale, che rappresenta, di fatto, una limitazione alla partecipazione di tutte le forze politiche e di opinione- afferma la nota di Magliocchi - e consapevoli delle difficolta’ che essa comporta per l’ingresso di propri rappresentanti in seno al consiglio regionale, saranno in campo alla prossima competizione elettorale con proprie liste e propri candidati, ambasciatori dei valori che contraddistinguono la storia liberale. Pur non condividendo criteri che impongono colpi di mano all’ intervento costituzionalmente garantito di tutte le rappresentanze, di cui la Casa delle Liberta’ si e’ servita in seno al consiglio regionale, i liberali sostengono con convinzione la candidatura di Sergio Abramo alla presidenza della regione calabria; rinnovando la loro fiducia alla coalizione, ma ponendosi quale voce critica interna che sproni gli alleati a una maggiore senso di responsabilita’ nell’uso dei poteri che un ruolo istituzionale comporta.

Il movimento “Missione Sviluppo” chiede un incontro con i candidati Abramo e Loiero

05/02 “Peppino De Rose, Presidente Nazionale Consigli Studenti Universitari e leader del movimento politico Missione Sviluppo – si legge in una nota inviata alla stampa - che alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza ha avuto un grosso successo con una affermazione di cinquemila voti (risultato che peraltro neanche alcuni partiti storici hanno toccato) chiede un incontro ufficiale con i candidati alla Presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo ed Agazio Loiero, per dibattere sui programmi politici, sul futuro e sulle prospettive della Regione Calabria. Questo è quanto emerso da un vertice che Peppino De Rose ha tenuto con i quadri di Missione Sviluppo, stilando un vero e proprio documento politico. ‘’ Il movimento, autonomo e compatto in tutto il territorio e nelle sue componenti, ed indipendente da ogni partito ed esponente politico, rappresenta parte del mondo economico e sociale, imprenditori, che direttamente e senza l’aiuto delle istituzioni hanno saputo sfruttare le risorse ed offrire lavoro, professionisti, lavoratori, studenti che sentono il bisogno sociale di proporre, sulla base di obiettivi chiari, una programmazione che sia al passo con i tempi, che sia capace di seguire il mondo economico e le sue regole. Convinti di avere una responsabilità sociale verso i giovani, vogliamo essere i “soggetti” del proprio sviluppo non l’oggetto di una progettualità disegnata da chi non ne conosce la realtà, contribuire alla costruzione di un “ambiente favorevole” preposto ad accogliere uno sviluppo, che sia nel tempo sostenibile. Dobbiamo lavorare e trasformare la semplice convivenza in una operatività concertata, dove vi sia la condivisione delle scelte e delle responsabilità. La nostra idea di Calabria è quella di una terra con un governo non riducibile alla tradizionale competizione istituzionale-politica, che nella nostra Regione da sempre si è spesso cristallizzata in biechi municipalismi, ma è identificabile col modo di competere tipico delle imprese, non si basa sulla potenza, tipica delle macchine elettorali dei partiti, ma sull’efficienza e l’efficacia dei programmi e del loro stretto legame con i giovani ; la logica non è quella dell’imposizione, ma della concertazione; il fine non è quello di sancire un risultato con promesse basate sull’assistenzialismo e sussidi, ma capire e soddisfare le richieste del nostro territorio, di chi vi lavora e non ha voce per farsi ascoltare ’’. Missione Sviluppo, afferma Peppino De Rose, vuole dibattere con i candidati a Presidente di come intendono affrontare tematiche come l’accesso al credito che nella nostra Regione penalizza soprattutto gli imprenditori, l’emersione del lavoro nero che attanaglia le famiglie calabresi, ed il ruolo dei laureati calabresi, miniera di lavoro e di idee, per garantire il diritto di residenzialità dei giovani calabresi. Altro punto da affrontare è di come intendono fronteggiare la questione sicurezza, fondamentale per la tranquillità di quanti hanno voglia di investire in Calabria. Tutti argomenti che fanno parte del programma di Missione Sviluppo, che saranno posti al vaglio di Sergio Abramo e Agazio Loiero e dunque oggetto di valutazione che incideranno sulla scelta del candidato Presidente da sostenere per guidare la Regione Calabria.
‘’ Ritraendo una parte di Calabria notevole, è giusta considerazione confrontare i programmi e scegliere il Presidente che ci può realmente rappresentare, per iniziare insieme un percorso di crescita, per tutelare il nostro territorio e la gente che ci sostiene “.
‘’Peppino De Rose inoltre ritiene fondamentale che il governo regionale sappia sfruttare le opportunità e le risorse dell’Unione Europea. Siamo e continueremo a far parte delle regioni in ritardo economico rispetto alla media europea, e quindi obbiettivo 1 forse ancora fino al 2013. Quello che esprime questo paese è davvero un patrimonio e Missione Sviluppo ha una vera e propria missione da compiere: questa non è una occasione ma l’occasione per una cambiamento vero, quel giro di boa che questo territorio attende da tempo e che ci guiderà verso il traguardo accettando, per il buon governo, una politica semplice e corretta per la sua gente “

Dorina Bianchi passa alla Margherita

05/02 Dopo le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni Dorina Bianchi, deputata eletta nelle file del'UdC a Crotone, ha ufficializzato il passaggio al gruppo della Margherita. La parlamentare, conosciuta per essere stata relatrice della legge sulla fecondazione assistita, ha annunciato il suo passaggio oggi a Mirto Crosia (Cosenza), durante un convegno della Margherita. Aveva lasciato l'UdC a inizio anno parlando di "impotenza" nel determinare scelte politiche a livello locale, ed era passata nel gruppo misto. Dopo le elezioni amministrative del 2004 era entrata in forte contrasto con il segretario provinciale dell'UdC Dionisio Gallo.

Loiero: “La legge elettorale è da impugnare”

05/02 ''Crediamo che la legge elettorale regionale della Calabria vada impugnata dal Governo perche' e' pasticciata e con grandi contraddizioni. In ogni caso, ci sara' una riunione della Gad nella prossima settimana e dopo un lungo confronto, prenderemo in merito alcune decisioni importanti''. A sostenerlo e' stato il deputato della Margherita Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, in merito alla legge che impone lo sbarramento al 4% per le liste approvata con i voti della maggioranza di centrodestra. ''E' stato compiuto - ha sostenuto Loiero parlando con i giornalisti, a Falerna, a margine di una manifestazione promossa dai Verdi - un colpo di mano in Consiglio molto grave. Non capita mai su una legge elettorale che e' una cosa delicata perche' non e' indifferente al risultato. Perche' lo hanno fatto? Lo ha fatto perche' continuavano ad aumentare le liste e le adesioni al centrosinistra che sono vieppiu' aumentate da quando il centrodestra ha avuto in campo il proprio candidato. Allora, fermare 13 liste che avrebbero costituito di per se' la differenza, indipendentemente dai presidenti in campo, era il loro obiettivo e, sotto questo aspetto, ci sono riusciti''.

Cossutta “La legge elettorale è antidemocratica”

05/02 ''La legge elettorale approvata dal consiglio regionale della Calabria e' un autentico 'vulnus' contro la democrazia. Si vuole impedire la presenza nel consiglio regionale di forze che svolgono un lavoro per potere difendere gli interessi dei lavoratori, della nostra gente, il progresso della regione''. Lo ha detto il presidente del Pdci, Armando Cossutta, questa sera a Reggio Calabria. ''Perche' far venire meno - ha aggiunto - la presenza di queste forze? Perche' far venire meno la possibilita' di far pesare tutte le voci, le componenti della societa' calabrese? E' una ferita grave che occorre assolutamente eliminare. Di fronte a questa legge, faccio appello a tutte le forze della sinistra, perche' tutti insieme ci presentiamo uniti''. Cossutta ha aggiunto che ''ci sono possibilita' di andare a liste comuni con altre forze della coalizione di centrosinistra. Al candidato governatore, pero' diciamo che grande e' la sua responsabilita' in questo momento. Egli puo' vincere, noi dobbiamo vincere con lui presidente, ma lui deve garantire, deve trovare il modo di garantire comunque la presenza di queste forze nella vita della Regione. Egli sa come fare, glielo abbiamo chiesto, e non credo possa sottrarsi a questo impegno''.

Bruno (DL) “La legge elettorale deve essere cancellata”

05/02 ''Impugniamo questa legge elettorale dopo di che, il primo mese che il centrosinistra sara' al governo, dovra' impegnarsi a cancellarla''. Lo ha detto il coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, a margine della manifestazione dei Verdi svoltasi a Falerna. ''Per quanto riguarda la Margherita - ha aggiunto - era da tempo che andavamo dicendo che ci sarebbe stato un colpo di mano da parte del centrodestra. Avevamo avvertito di questo rischio, che era molto forte, e continuiamo a dire che c' e' la necessita' che il centrosinistra abbia una sua proposta anche di legge elettorale. La prossima settimana convocheremo una riunione della Gad nella quale saranno presenti tutti gli esponenti ed i vertici della coalizione ed affronteremo, ovviamente, i contenuti che, ormai, alla vigilia di una campagna elettorale, e' indispensabile mettere a punto per affrontare le elezioni. Si discutera' di varie cose tra cui anche quello che e' successo in Consiglio regionale, questo colpo di mano del centrodestra''. ''Noi restiamo sempre dell' idea - ha proseguito Bruno - che non ci debba essere sbarramento, ma che, nel contempo, vada abolito un listino senza preferenze. Il centrosinistra, anche su questo, deve ritrovare compattezza e schierarsi unito. Sicuramente in questa fase, se dovesse rimanere questa legge, tutta la Gad, la Margherita in testa, dovra' in qualche modo farsi carico delle esigenze dei cosiddetti partiti minori per consentire a tutti di concorrere per essere rappresentati in Consiglio regionale''.

Tommasi (Verdi) “La nuova legge elettorale è incostituzionale”

05/02 ''Oggi parte una sfida verde per il Rinascimento della Calabria, un nuovo rinascimento che parte alla luce di questa legge elettorale che noi riteniamo anticostituzionale''. Lo ha detto il capogruppo in Consiglio regionale dei Verdi, Diego Tommasi, a margine della manifestazione organizzata a Falerna dal suo partito. ''Questa e' sicuramente una legge - ha aggiunto - che blocca tutti i processi democratici di quelle forze politiche, di quei movimenti, di quei cittadini che volevano dare il proprio contributo per la rinascita di questa regione. Una regione che ha vissuto 10 anni di mal governo, l' ultima in tutte le classifiche europee per quanto riguarda reddito, per quanto riguarda occupazione. Allora noi riteniamo che il progetto che vogliamo portare avanti e' un progetto che dia voce a quei pezzi di societa' civile ed a quelle forze politiche che condivideranno con noi un programma ed un progetto per far vincere il centrosinistra''. ''E' chiaro - ha concluso Tommasi - che il centrosinistra bisognera' che riveda alcune posizioni, si ritrovi immediatamente per rilanciare il progetto che era partito il 29 novembre, alla luce dei tentativi che il centrodestra sta facendo con leggi elettorali, che ancora oggi non sono neanche pubblicate, e cerca di frenare l' impeto dei calabresi a far governare questa Calabria al centrosinistra''

Pecoraro Scanio (Verdi) “La legge elettorale è vergognosa”

05/02 ''Non si fanno leggi elettorali un mese prima delle elezioni in nessun paese civile del mondo. E' un fatto vergognoso''. Lo ha detto il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, presente oggi a Falerna, circa la legge elettorale approvata nei giorni scorsi dal consiglio regionale della Calabria. Pecoraro Scanio ha partecipato ad una manifestazione organizzata dal Verdi della Calabria ''Le regole - ha aggiunto - non si cambiano quando e' iniziata la partita perche' si limita la possibilita', soprattutto per i cittadini, di organizzare liste civiche e di essere presenti nell'agone politico. E' chiaro che noi forze politiche ci organizziamo. Noi faremo una grande alleanza arcobaleno, come Verdi, contro il ponte e per un'altra Calabria, e supereremo lo sbarramento''. ''E' una porcheria - ha proseguito Pecoraro Scanio facendo riferimento alla nuova legge elettorale - contro la democrazia e la possibilita' dei cittadini di fare politica. Noi, anche come centrosinistra, faremo una proposta di legge per vietare che nei sei mesi antecedenti alle elezioni non si cambi nessuna legge elettorale perche' le regole del gioco non si cambiano mentre il gioco e' iniziato''. ''E' evidente - ha concluso Pecoraro Scanio - che e' stato un meccanismo fittizio di sbarramento che danneggia i cittadini''.

I Liberal democratici in consulta per esaminare la situazione dopo lo sbarramento al 4%

05/02 Un esame della situazione politica alla luce dell' approvazione della legge elettorale che impone lo sbarramento del 4% per le liste sara' fatto domani dalla Consulta del Partito dei Liberaldemocratici, convocata dal coordinatore regionale Tonino Perrelli. I Liberaldemocratici, e' scritto in un comunicato, formalizzeranno il programma sul tema ''La Calabria che vogliamo, la Calabria che verra''' che sara' oggetto della conferenza programmatica che si terra' nei prossimi giorni alla presenza di Mario Segni, Carlo Scognamiglio, Michele Cossa ed Aventino Frau. Tonino Perrelli, inoltre, lancera' un appello a tutti i ''vecchi amici democristiani'' ed un manifesto agli elettori calabresi affinche', e' scritto nella nota, ''tutti insieme si uniscano ai Liberaldemocratici per portare avanti la battaglia dei giusti, a sostengo di Agazio Loiero, contro gli arroganti, gli antidemocratici, gli ipocriti ed i trasformisti voltagabbana che sono un insulto agli aneliti di liberta' del popolo calabrese''.

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