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Notizie di Politica
dal 8/6 al 18/6

 

Elena Hoo (DS): "Basta con questo clima di intimidazioni"

18/06 Dichiarazione di Elena Hoo del gruppo coinsiliare dei DS al Comune di Cosenza. "Basta con questo clima di intimidazioni! Queste continue esternazioni fatte di minacce, ingiurie e note di sfiducia nei confronti del Sindaco e della coalizione, comunicate oltretutto solo attraverso la stampa, tutto possono essere tranne che qualcosa di politicamente costruttivo e mettono in luce chi sono i veri professionisti della distruzione. Questi attacchi estemporanei servono solo a creare un clima di tensione che allontana la gente dalla politica e favorisce oggettivamente il centro destra. Nella nostra città ci sembra di assistere alla replica di una piccola lega, perché la comunicazione e un certo tipo di linguaggio che ha come unica strategia il ricatto e le minacce, va proprio in questa direzione.Credo che il PSE si trovi di fronte ad una scelta di campo e che sia giunto il momento di decidere: o restare nella coalizione di centro sinistra e accettare una discussione nel merito delle questioni, oppure assumersi la responsabilità di fronte agli elettori ed ai cittadini di Cosenza di schierarsi con la coalizione di centro destra, facendo cadere questa Amministrazione, andando alle elezioni anticipate. Quello che invece sta avvenendo è una sorta di sceneggiata in cui si cerca di esasperare gli animi solo per una smodata sete di potere, di più posti in giunta, più posti di sottogoverno e nell’apparato burocratico; lo si evince dai vari manifesti dove espressamente si intende questa richiesta. Il tentativo del PSE è quello di occupare tutte le poltrone possibili perché sa che il risultato ottenuto alle provinciali non è ripetibile senza questi postazioni. Tutto ciò non c’entra niente col buon governo, ma è solo occupazione di potere e utilizzo dell’amministrazione pubblica a fini partitici, senza assumersi alcuna responsabilità politica nei confronti della città. Se il Pse deciderà di presentare una mozione di sfiducia col centro destra, è chiaro che non sarà più nella maggioranza e questo sì, rappresenterà un tradimento del patto con i cosentini. Come DS invece, siamo aperti e disponibili ad ogni discussione, purchè non si continui con questa farsa e si comprenda che il Sindaco della città è espressione di tutte le forze politiche che l’hanno sostenuta e che coerentemente con questo, deve rispondere all’intera coalizione perchè il successo o l’insuccesso del governo locale appartiene a tutta la maggioranza. Solo su questi presupposti pensiamo che si possano ricreare le condizioni per recuperare una condivisione della linea politica e amministrativa dell’intera coalizione di centro sinistra per proseguire insieme quel percorso già avviato per lo sviluppo della nostra città. Sosteniamo e invitiamo il Sindaco d’ora in avanti, a non tenere in considerazione queste provocazioni puerili e proseguire serenamente nella strada del buon governo, avendo come tempi del suo lavoro la scadenza naturale del mandato consegnatole dalla maggioranza dei cosentini nelle elezioni comunali del 2001. Il centro sinistra ha la responsabilità di continuare, completare e arricchire la trasformazione di questa città, ma deve riprendere un dialogo costruttivo ed unitario tra le forze che lo compongono, perché questo è quello che ci chiedono i nostri elettori.

Nuccio Fava (Udeur): Subito gli stati generali dell'Ulivo in Calabria

19/06 "Spetta al segretario regionale dei Ds non tergiversare e promuovere subito gli stati generali dell'Ulivo calabrese, aperti a tutte le sue componenti''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Nuccio Fava, consigliere regionale di Alleanza popolare-Udeur. ''Molto opportunamente - aggiunge Fava - l' ha chiesto Il consigliere regionale Borrello. Si potrebbe cominciare subito dopo i ballottaggi con una riunione congiunta di tutti i gruppi del centrosinistra in Consiglio regionale insieme ai segretari dei partiti, ai presidenti delle Province ed ai sindaci dei capoluoghi e delle citta' piu' importanti. Nell' immediato, pero', e' decisivo proseguire e rafforzare ogni impegno a sostegno di Giuseppe Torchia per vincere anche alla Provincia di Catanzaro. L' on.D' Alema, il leader piu' lucido e prestigioso del triciclo, ha colto benissimo il valore dell'impresa di Torchia e sara' martedi' a Catanzaro per favorire la sua vittoria e quella di tutto il centrosinistra calabrese".

La verità secondo il Sindaco Catizone.

18/06 Dichiarazione del sindaco Eva Catizone: “In merito alle polemiche di questi ultimi giorni sento il bisogno, il dovere morale dell’apertura di una discussione vera in questa nostra città sulle ragioni che mi hanno spinto alle decisioni di cui tanto ancora oggi si discute, peraltro non di rado strumentalmente. Si è detto di un mio tradimento (presunto), in realtà è bene sapere che i problemi, le frizioni, sono nate e si sono sviluppate sulla base di una diversa visione relativa al modo di governare la città e la chiarezza su questo è il presupposto per me indispensabile per poter continuare a governare. Sottopongo, quindi, all’attenzione dell’intera città solo pochi quesiti che possono aiutare a comprendere bene lo stato delle cose e tentano di restituire il presupposto della veridicità alle vicende di questi giorni.
1) Funzionari delle pubbliche amministrazioni o funzionari di partito?
Oggi più che mai si impone una maggiore correttezza e una maggiore trasparenza per affermare una netta divisione fra i ruoli. Non mi stancherò mai di dire che un dirigente della pubblica amministrazione può, se lo vuole, avere una tessera di partito, ma questa dovrebbe prescindere dall’esercizio del lavoro che si è chiamati a svolgere. Parallelamente sono persuasa che i partiti non si costruiscono con i dirigenti della pubblica amministrazione, pena una contaminazione inquietante che mina l’interesse collettivo.
2) Maggiore trasparenza per coniugare un percorso contrassegnato da legalità e sviluppo. : Nello specifico, nel settore dei Lavori pubblici è necessaria una maggiore alternanza fra progettisti e imprese, per superare logiche di nicchia assai nocive. Un solo esempio su tutti per una procedura che è di stretta competenza della dirigenza: sarebbe utile (e a questo punto appare imprescindibile) istituire un albo pubblico delle imprese per i lavori di somma urgenza – che in un comune come il nostro non sono pochi- per assicurare che tutti, veramente tutti, e non pochi possano lavorare al servizio della collettività. Dico questo perché la polverizzazione nei soli cinque ultimi mesi di 574mila euro deve indurre noi amministratori ad una riflessione più attenta ed accorta e ad una gestione meno affrettata, in specie a ridosso di scadenze elettorali, che troppo spesso si prestano a spiacevoli equivoci.
3) Legalità in città.: Il percorso che questa Amministrazione ha scelto è stato quello delle costituzioni di parte civile, che rendono conto anche del coraggio di una Amministrazione che dichiaratamente dice no a forze che rappresentano un pericoloso ritorno a tempi bui. Le forze politiche, alcune delle quali hanno scelto la strada di un assordante silenzio, non possono giocare il ruolo degli apprendisti stregoni, magari solo per assicurarsi un consenso elettorale che nasce sotto la cattiva stella della contaminazione.
4) Gestione dei servizi.: Potevamo continuare all’Amaco con una gestione che accumulava –senza evidenziarle- vere perdite di gestione (circa 2 milioni e mezzo di euro annui) e senza offrire servizi? Una società (Cosenza service) guidata da amministratori più interessati alle clientele politiche che non ad una corretta gestione aziendale, che per il solo suo esistere poteva essere in grado di assicurare al Comune entrate rilevanti, così come accade nel resto del paese, oltre una sua felice condizione finanziaria, è stata invece portata al fallimento con pesanti perdite finanziarie di cui si è dovuta fare carico l’Amaco, che si sono tradotte in rilevanti danni per il contribuente.
5) Vallecrati.: Si è costruito un carrozzone clientelare che nel passato non ha assicurato né un servizio né una gestione trasparente, con un accumulo di debiti del passato di cui oggi noi amministratori dobbiamo farci carico.
Non credo che il solo compito di un amministratore sia quello di saldare i debiti del passato.
Ricordo di essere stata eletta con un ampio mandato popolare che intendo rispettare, oggi più che mai, nell’attuazione di un programma che sta realizzandosi e che significherà una ulteriore crescita qualitativa della città, dei suoi servizi, del suo ruolo di città libera e trasparente. A questo programma sono saldamente ancorata e in coerenza con esso intendo vincolare la mia azione amministrativa di governo a criteri di legalità, di trasparenza, di correttezza, a sostegno di iniziative prive di condizionamenti. Al contempo, nel rapporto con le forze politiche è necessaria una pari dignità e partecipazione, al di fuori di volontà di dominio. L’invito che rivolgo è al Consiglio comunale, che è sovrano, per avere conforto e sostegno in questa azione che intendo proseguire, i cui presupposti irrinunciabili sono questi e in quest’ambito ognuno di noi di fronte alla città sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità.”

De Rose: “Se sa, la Catizone riferisca alla Magistratura”

18/06 “Se sono successi fatti che oltrepassano i confini della legalità, il sindaco Catizone non può e non deve tergiversare, ma riferire urgentemente agli organi giudiziari. In ogni caso, la riteniamo corresponsabile di quello che e' successo, giacché amministra questa città da ben sette anni”. E' quanto afferma, in una nota, Umberto De Rose, leader della Cdl nel Consiglio comunale di Cosenza. “Il tono usato dal sindaco - aggiunge De Rose - e' gravissimo e somiglia ad una sorta di inquietante messaggio, paragonabile al doppio linguaggio di Winnicott: dico questo, ma potrei dire altro... Non stiamo parlando di quisquilie partitiche, ma del bene pubblico e di un settore, quale quello dei lavori pubblici, che necessita di rigore e di trasparenza morale. Certo, ci chiediamo per quale oscuro motivo in questi sette anni il Sindaco abbia firmato concessioni edilizie e gare d'appalto che oggi definisce sospette... Catizone si assuma le proprie responsabilità che sono gravissime proprio alla luce delle sue dichiarazioni che diventano risibili allorquando predica sulla necessita' della separazione dei ruoli e di un modello ateniese che non abbiamo mai visto. Dirigenti capaci e preparati sono stati estromessi dal Comune per una sindrome del complotto che ha favorito pochissimi sodali, in prima linea (ed io lo posso ben testimoniare...) nella spremitura di voti e di strutture alla campagna elettorale del 2002”. “Se il Sindaco non va dal procuratore - conclude Umberto de Rose - mi auguro che venga convocata al piu' presto e che si faccia chiarezza su una vicenda che dimostra come questa Giunta ha fallito e come ci sia assoluto bisogno di mandarla al piu' presto a casa”.

Oliverio (DS): “Un risultato che ci responsabilizza”

18/06 Quello delle elezioni provinciali ''e' un risultato straordinario che ci carica di responsabilita''': lo ha detto Mario Oliverio, neopresidente della provincia di Cosenza, incontrando oggi i giornalisti per un' analisi del voto espresso il 13 e 14 giugno. ''I cosentini - ha aggiunto Oliverio - hanno capito e premiato il nostro messaggio, hanno inoltre apprezzato la formula politica di un centrosinistra allargato ai movimenti''. Oliverio ha anche sottolineato il peso avuto nell' esito delle urne dalla ''buona amministrazione che abbiamo ereditato. Per quanto riguarda la squadra - ha detto ancora Oliverio - bisogna aspettare i ballottaggi nei Comuni di Montalto e Cassano. Subito dopo, avvieremo una consultazione ampia con le forze che mi hanno sostenuto, con le forze sociali, con le istituzioni culturali. Noi abbiamo avuto un consenso molto largo e questo consenso ci conferma la convinzione che la squadra che non e' solo la giunta, la squadra e' anche competenze e professionalita', dovra' vedere l' apporto e il coinvolgimento, i suggerimenti e e le proposte che devono venire dalla societa'''. Rispondendo alle domande dei giornalisti il neo presidente della Provincia di Cosenza si e' soffermato sulla situazione politica e sui contrasti all' interno della maggioranza al comune di Cosenza. ''Sarebbe un errore sciupare l' esperienza di governo del centrosinistra al Comune, deve prevalere attraverso il confronto e la discussione il buonsenso ma, soprattutto, l' interesse generale della citta'. Credo che noi abbiamo bisogno di stabilita', abbiamo bisogno di sostenere un' esperienza che deve consolidare e portare ancora piu' avanti cio' che Giacomo Mancini con il centrosinistra ha messo in cantiere nel corso di questi anni cambiando il volto di questa citta'. Sarebbe davvero incomprensibile, incredibile, sbagliato - ha concluso Oliverio - se da una discussione si producesse un ritorno all' indietro, agli anni bui che ha conosciuto questa citta' che erano contrassegnati da forze che oggi sono collocate nel centrodestra
e che hanno prodotto tante ferite, una stagione lunga e buia per la vita di Cosenza''.

Pietro Mancini: “Oliverio fa già pentire i socialisti di averlo votato !! “

18/06 Dichiarazione dell’ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini: “Nella situazione sempre più kafkiana del Comune di Cosenza, si inserisce oggi una nota comica. Quella del neo-presidente diessino della provincia che, da buon burocrate comunista, facendo subito pentire tanti socialisti, tra cui il sottoscritto, per avergli dato, pur " obtorto collo ", il voto, non ringrazia il PSE, per i 20 mila consensi, ma la " pupa " Eva del noto " puparo " Adamo.. Evidentemente, per il suo voto ,per quelli del fratello - quello che ai seggi si spacciava per seguace di Tonino Di Pietro- e del segretario pro- tempore della Quercia calabrese !... Come diceva Flaiano, purtroppo, la situazione , a Cosenza, è grave, ma non è affatto seria !!!!!”

Europei per Cosenza non è un movimento politico

18/06 Dichiarazione di Maria Teresa Filicetti, Pino Gallo, Pippo Gatto e Pilerio Misasi ex candidati della lista Europei per Cosenza: “Nessuno è autorizzato a rivendicare il movimento degli Europei per Cosenza come movimento politico perché dopo la fine della campagna elettorale del 2002 il Sindaco appena eletto, Eva Catizone, ha ritenuto trasformare in associazione culturale la lista che non ha nessuna eredità politica. Lo si volle perché il movimento non rivendicasse un legittimo ruolo politico nella costituenda Giunta comunale. Di fatto il Sindaco estromise di colpo mille voti raccolti intorno ad un progetto politico che oggi non vediamo più. Non solo questo. La nostra meraviglia è grande nell’apprendere che il Sindaco stesso assegna un ruolo politico ad un’associazione culturale che, per sua stessa decisione di inizio legislatura, non ha. L’Associazione Culturale Europei per Cosenza, in pratica, vorrebbe occupare il posto politico che noi della lista ci siamo conquistati con i voti raccolti, persona per persona, con la nostra faccia e la nostra credibilità e su di un progetto politico che metteva le nostre energie sociali e le nostre esperienze a disposizione della città. Oggi questo progetto non c’è più. Le nostre energie sono state mortificate dalle promesse e continuiamo inermi ad assistere ad un’operazione di opportunismo politico che non ci appartiene. Addirittura, nell’ultima campagna elettorale abbiamo visto spendere il nostro nome ed il nostro lavoro, inopportunamente, da chi ha condiviso l’enorme lavoro politico della lista. Ora a bocce ferme, con la campagna elettorale terminata, è giusto che si faccia chiarezza. E’ giusto che la città sappia la verità La nostra lista nacque per raccogliere persone che erano d’accordo sulla continuazione del progetto politico di Giacomo Mancini. Tale progetto andò in porto e la lista divenne un coacervo di energie ed esperienze sociali, culturali ed intellettuali, molto importanti per continuare la strada tracciata da Giacomo Mancini. Oggi tutto questo non è più, e noi, componenti della lista politica Europei per Cosenza, ci dissociamo e prendiamo le distanze dovute dall’Associazione culturale che non rappresenta noi, non rappresenta più tutta la Lista Europei per Cosenza ma è e rimane soltanto un’associazione culturale”.

Corbelli : “Lavoro e Cosenza Calcio in Consiglio provinciale”

18/06 Il problema dei lavoratori della Bocoge,della ex Legnochimica e delle altre aziende in crisi e il caso del Cosenza Calcio 1914 saranno tra i primi argomenti che il leader del Movimento Diritti Civili e neo consigliere provinciale Franco Corbelli porterà all’attenzione del nuovo Consiglio provinciale già a partire dalla prima riunione. “Una prima assoluta priorità che dovranno subito affrontare la nuova Amministrazione e il nuovo Consiglio provinciale è quella del lavoro. Dalla vertenza(dimenticata)dei 100 lavoratori della ex legnochimica a quella della Bocoge, emersa di nuovo proprio in questi ultimi giorni; a tutte le altre situazioni difficili di aziende in crisi.Occorre salvaguardare tutti i posti di lavoro e creare le condizioni per un rilancio dell’occupazione. A questo proposito chiederò al presidente Oliverio e al nuovo presidente del Consiglio provinciale di promuovere un primo immediato incontro con la Regione Calabria. Per questi problemi e le altre importanti problematiche in consiglio provinciale preannuncio battaglia. Nella prima riunione del nuovo consiglio provinciale sarà portato anche il caso Cosenza Calcio che chiedo venga riammesso in serie B. Per questa vicenda in consiglio provinciale promuoverò subito una importante e clamorosa iniziativa”, ha detto Corbelli.

Iniziativa di Naccarato e Pizzimenti a favore dei piccoli comuni

18/06 Con una lettera inviata ai sindaci della Calabria ed al presidente dell' Anci, Sergio Abramo, il presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale, Paolo Naccarato, ed il presidente della commissione Politiche comunitarie, Giuseppe Pezzimenti, hanno reso noto di aver predisposto un progetto di legge in favore dei Comuni fino a 3.500 abitanti. ''Il progetto - e' detto in un comunciato - mira ad affrontare una serie di questioni che sono state ritenute importanti per dare una mano alle tante piccole comunita' che vivono sempre piu' difficolta' di vario genere al punto, in alcuni casi, da mettere a rischio anche i servizi essenziali''. Naccarato e Pezzimenti spiegano di avere inviato il testo del progetto di legge a preidente Anci e sindaci nella speranza che vengano elaborati ''emendamenti aggiuntivi, integrativi o soppressivi al nostro progetto di legge, che vuole essere la base per un lavoro comune, e che speriamo possa essere approvato in tempi brevi dal Consiglio regionale''. ''Numerosi sono i piccoli comuni, a volte piccolissimi - si afferma nella relazione che accompagna il progetto di legge - che si estendono da un capo all' altro della nostra Regione. Abbarbicati sulle pareti delle montagne o distesi in faccia al mare, sulle dolci colline o nell'entroterra: con le loro produzioni artigianali ed enogastronomiche, con le loro risorse ambientali, culturali e storiche rappresentano il nostro punto di forza. Da nord a sud, nelle aree montane ed in quelle marine, la Calabria e' costellata da centinaia di piccoli centri abitati, da secoli culle di un patrimonio straordinario costituito di beni culturali ed ambientali, di tradizioni ed abilita' manifatturiere, di saperi e sapori antichi, che offrono quel valore aggiunto in termini di turismo, produzioni tipiche artigianali, potenziali fondamentali per l' economia calabrese. La triste realta', pero', e' rappresentata da una forte condizione di disagio dovuta ad un massiccio spopolamento di questi piccoli centri e ad una preoccupante rarefazione dei servizi territoriali: scuole, presidi sanitari, uffici postali, esercizi commerciali. Da queste considerazioni nasce il desiderio di impegnare il Consiglio regionale a voler considerare il progetto di legge volto a contrastare i fenomeni dello spopolamento dei piccoli comuni che garantiscono la salvaguardia ed il governo del territorio, prevedendo in loro favore misure di sostegno su temi di particolare importanza per favorire quanto piu' possibile la permanenza del maggior numero di abitanti possibile. Il testo normativo nasce dalla sentita necessita' di prevedere misure organiche di sostegno ai piccoli comuni calabresi, con agevolazioni sia per i cittadini che per le Amministrazioni locali, non solo dal punto di vista finanziario ma anche mirate alla tanto agognata semplificazione amministrativa degli adempimenti e degli obblighi loro spettanti. Per individuare gli obiettivi ed affrontare le problematiche specifiche si e' ritenuto, sulla scorta delle analisi effettuate sui comuni della Calabria, di assumere come limite demografico di ciascun comune il tetto massimo di 3.500 abitanti, comuni calabresi, in cui insistono, tra l'altro, situazioni di marginalita' socio-economica e infrastrutturale, misurata, in base alla demografia, al livello di benessere, alla dotazione di servizi e all'orientamento turistico. Il testo interviene, quindi, con agevolazioni aventi carattere non solo finanziario, prevedendo la possibilita' dello svolgimento congiunto in un solo esercizio di piu' attivita' commerciali, anche in convenzione con soggetti sia pubblici che privati, e la possibilita' di autorizzare l' apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia''. ''E' stata prevista, inoltre - si afferma ancora nella relazione del pdl - l'attivazione di sportelli regionali multifunzionali in grado di accogliere in una sola unita' organizzativa tutte le attivita' di front-line per facilitare i piccoli comuni nell' accesso alle informazioni e agli atti prodotti dalla Regione. Tra gli interventi che prevedono agevolazioni di carattere finanziario sono state previste sovvenzioni in materia di istruzione sia per il mantenimento in attivita' degli istituti scolastici sia per l'attivazione di forme sperimentali di teleinsegnamento e forme di aggregazione dei diversi livelli di insegnamento in raggruppamenti scolastici e attivita' extrascolastiche. E' stata prevista, inoltre, una percentuale non inferiore al 10% dei finanziamenti stanziati per i bandi emanati in materia di formazione professionale, a valere sul fondo sociale europeo e sulle iniziative di Formazione tecnica superiore per i progetti che saranno realizzati nei piccoli comuni per i cittadini occupati e disoccupati ed alle iniziative di sostegno alla nuova imprenditoria. Tra le agevolazioni di carattere tributario, infine, sono previste misure per favorire le nuove attivita' produttive, con la riduzione dell' Irap nella misura massima possibile per un periodo di quattro anni. Tali agevolazioni sono previste per un periodo di sette anni per le nuove attivita' avviate da donne o da giovani con eta' compresa tra i 18 e i 35 anni''.

Festa del PSE lunedì alle 21 con l’Orchestra Italiana in piazza dei Bruzi

18/06 Lunedì prossimo 21 giugno alle ore 21 Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo, neo eletti consiglieri provinciali insieme a tutti i candidati del Pse-Lista Mancini, festeggeranno la loro vittoria e l'affermazione del movimento con una grande festa che si svolgerà in Piazza dei Bruzi, sotto la finestra del sindaco di Cosenza. L'atmosfera sarà allietata dalla musica e dalle canzoni dell'orchestra italiana di Renzo Arbore e a tutti i partecipanti saranno offerti vino rosso e cuddrurielli.

Trematerra (UDC) “Bisogna approvare al più presto la legge sulla pesca”

18/06 Bisogna approvare al piu' presto la legge sulla pesca: e' una necessita' che ci ciunge dalle richieste legittime del vice- presidente Nazionale di federcoopesca, Katia Stancato, e dalle istanze di nostri tanti pescatori, peraltro assai soddisfatti dall'ottimo lavoro svolto dalla Giunta Regionale nel campod elel risorse comunitarie di settore.E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell'Udc.''Il governo regionale ha impegnato tutte le risorse dello SFOP (Strumenti Finanziari Operativi per la Pesca) - afferma Trematerra- e si appresta a liquidare in tempi brevi i 25 milioni di euro di finanziamento.Un dato certamente positivo-conclude Trematerra- che non ha eguali in Italia ed a cui bisogna aggiungere celermente l'approvazione della legge quadro, resa necessaria dalle competenze assegnate dallo stato centrale alle regioni''

Pietro Mancini: "Come fa un Sindaco sfiduciato, anche dagli elettori, a guidare il comune?"

17/06 "Più passano i giorni, più la situazione del Comune di Cosenza diventa kafkiana". Questo è quanto afferma l'ex Sindaco di Cosenza, Pietro Mancini, che aggiunge "con un sindaco che, pur di restare incollata alla poltrona, non solo non prende atto del chiaro verdetto di sfiducia espressa dai cosentini sulla sua guida, tele-comandata da Adamo, il dirigente diessino sconfitto in Calabria. Ma insulta gli elettori del Pse- lista Giacomo Mancini, definendoli " fascisti " con un' analisi rozza e superficiale, che verrebbe cestinata anche dal " Corriere dei piccoli ". Si dà il caso che tra i " fascisti ", che hanno votato PSE e contro Catizone, ci siano le figlie e i nipoti del fondatore del partito socialista in Calabria, Pietro Mancini, esiliato al confino sardo da Mussolini. Occorre esperire tutti i tentativi, per modificare, al più presto, la paradossale, assurda situazione al Comune, riprendendo il " modello- Cosenza ", tradito da Catizone, sfiduciata domenica dagli elettori. E, nel contempo, ridare dignità ai socialisti e alle loro tradizioni - che hanno tentato, sbagliando, di cancellare i modesti capetti diessini, che Mancini senior definiva " personaggi senza ideali "- di cui, in questo troppo lungo periodo di " espiazione " post - Tangentopoli, si è avvertita la mancanza. A Cosenza, in Calabria e in Italia."

Lettera di Gentile a Carraro e Galliani: “Riammettere il Cosenza in serie B”

17/06 “Siamo stati in silenzio questi giorni perche' non volevamo che qualcuno osasse pensare che ci fosse un intento strumentale, ma a questo punto chiediamo giustizia: il Cosenza Calcio deve essere riammesso la dove e' stato ingiustamente tolto, e cioe' in quella serie B nella quale aveva i requisiti per partecipare.”. E' quanto il sen. Antonio Gentile, membro della Commissione Cultura, Sport e Spettacolo del Senato, in una lettera inviata al Presidente della Federcalcio, Franco Carraio, ed al Presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. “Il TAR del Lazio ha già deciso per la riaffiliazione- scrive Gentile nella lettera- e pende ricorso dinanzi al Consiglio di Stato , ma il Cosenza Calcio 1914 SPA non e' mai fallito e nemmeno l'ipotesi della serie C/1 , prevista dal lodo Petrucci, ricompenserebbe il grave danno che e' stato inflitto alla compagine societaria e ad un'intera comunità. Posso assicurare che stavolta non ce ne staremo con le mani in mano- prosegue Gentile- e faremo le pulci a tutte le società ammesse, andando veramente a vedere quali requisiti e quanti debiti abbiano. Serve una soluzione ragionevole e subitanea- prosegue Gentile- perche' il calcio italiano non puo' pensare di usare una citta' di tradizioni e di civilta' come lavacro per le sue gravissime deficienze. Vi invito , pertanto, ad attivarvi- conclude Gentile- per evitare che l'ingiustizia dell'estromissione dal calcio professionistico di Cosenza venga ripetuta e che si aggiungano danni che la giustizia amministrativa e quella civile potrebbe in un futuro quantificare in somme esorbitanti per gli organismi federali.”

Cesare Marini (SDI): “Le elezioni hanno confermato il progetto del listone”

17/06 ''Il progetto posto a base della lista unificata ha avuto una solenne conferma nel turno elettorale'': a sostenerlo, in una dichiarazione, e' Cesare Marini, dello Sdi, presidente del gruppo misto del Senato. ''Quelle parti scettiche dei partiti costituenti che speravano nella bocciatura da parte degli elettori - prosegue Marini - saranno rimaste deluse. Oggi sperano di impedire la prosecuzione del progetto rivendicando mortificazioni d'identita' e chiedendo un ritorno al passato''. Per il senatore dello Sdi ''sarebbe sbagliato dare voce ai disfattisti amanti del frazionismo tipico del sistema politico italiano. E' necessario invece proseguire nella realizzazione del disegno originario e la prossima tappa dovra' essere la lista unificata per le regionali''.

Naccarato: “Fissati i principi generali delle leggi elettorali regionali”

17/06 “Con l’approvazione oggi in via definitiva da parte del Senato della Repubblica del disegno di legge sul sistema elettorale regionale in attuazione dell’art. 122 della Costituzione vengono fissati i principi generali ai quali le leggi elettorali regionali devono attenersi.”. Questo è quanto afferma il presidente della Commissione autoriforme del Consiglio Regionale, Paolo Naccarato. “Era un provvedimento molto atteso da vari mesi il cui testo a me pare molto rispettoso dell’autonomia delle Regioni. Si tratterà ora di procedere, subito dopo l’approvazione in seconda lettura del nuovo Statuto regionale che spero possa avvenire già nella prima decade di luglio, alla predisposizione di una legge elettorale regionale che sia appropriata e funzionale alle specificità del territorio calabrese. E’ già pronto anche il nuovo testo di Regolamento di Consiglio Regionale al quale, insieme ai colleghi Bova e Pezzimenti stiamo apportando gli ultimi ritocchi prima di presentarlo formalmente come Ufficio di Presidenza della Commissione Riforme stessa che dovrà esaminarlo in tempi brevi e licenziarlo per il Consiglio Regionale. Se riusciremo, come io credo, a fare tutto ciò in spirito di collaborazione e con quello stesso clima costruttivo e positivo che ha sempre caratterizzato i lavori preparatori del nuovo Statuto regionale, avremo completato un’importante e fondamentale fase della stagione delle Riforme e ci potremo presentare tutti davanti al corpo elettorale – come Consiglieri regionali – avendo ottemperato pienamente all’impegno di completare in questa legislatura l’ammodernamento normativo e regolamentare delle nostre Istituzioni e del nostro Ordinamento, cancellando regole obsolete che fin qui hanno provocato non poche disfunzioni.”

I 12 Consiglieri della CDL in Comune chiedono le dimissioni della Catizone

17/06 I dodici consiglieri comunali della Cdl di Cosenza, primo firmatario Umberto De Rose, hanno chiesto al sindaco di Cosenza ''un atto di coerenza: le dimissioni''. A riferirlo e' un comunicato nel quale si rende noto il testo di una lettera formale firmata dai rappresentati dell'opposizione di centrodestra in consiglio comunale. ''In 24 mesi - scrivono i dodici consiglieri - il pil della citta' e' diminuito di due punti, la pressione fiscale aumentata di tre punti, l' occupazione e' calata, rispetto alla media nazionale, di un punto e mezzo''. ''I piani operativi di supporto, come quelli sull'applicazione della legge 328 - sottolineano i consiglieri comunali - tardano ad arrivare, nonostante la Regione abbia approvato i decreti attuativi. Tutto questo rallenta fortemente l' attivita' in materia di affari sociali. Non e' stata avviata alcuna iniziativa in materia di stabilizzazione del precariato ed aspettiamo ancora di conoscere quando e come si realizzeranno i mille posti di lavoro promessi da Nicola Adamo in campagna elettorale''. Per De Rose e i consiglieri della Cdl, la Giunta comunale di Cosenza ''non ha fornito dati chiari su una situazione di bilancio che appare disastrosa e che comporta un' esazione ingiustificata e vessatoria. Da piu' tempo si procrastinano i progetti attuativi in materia di urbanistica e la citta' arretra ancora rispetto ad una centralita' rendese che e' squilibrante in termini di territorio: dov' e' il rapporto con l' Universita'?''. ''La situazione politica - concludono i consaglieri della Cdl - rivela una forte regressione partitica, aderente all' impostazione di un partito, i Ds, da sempre fortemente minoritario nel capoluogo, come dimostrato nelle ultime elezioni provinciali, la fuoriuscita di segmenti della societa' civile cosentina che erano stati inizialmente coinvolti, la forte divisione della citta' che si trova un sindaco partigiano e non rappresentativo della totalita' dei bisogni. Noi siamo pronti a dimetterci e lo faremmo se le nostre dimissioni si rivelassero determinanti per restituire la parola ai cosentini, ma riteniamo che un sussulto di onesta' dovrebbe imporre al sindaco Catizone una decisione non piu' differibile''.

Centaro. "L'operazione di oggi sullo 'stretto' conferma i legami tra mafia e ndrangheta"

17/06 ''Si conferma con questa operazione il ruolo della 'Ndrangheta nell' approvvigionamento della droga e i suoi rapporti con le altre organizzazioni criminali siciliane, in particolare quelle messinesi''. Questo il commento di Roberto Centaro, presidente della Commissione antimafia sull'esito delle indagini condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Messina, che hanno portato stamani all'arresto di 30 pregiudicati coinvolti nel traffico di stupefacenti tra Reggio Calabria e Messina. ''Ancora una volta - ha aggiunto Centaro - abbiamo avuto una dimostrazione dell' efficacia dell' apparato di indagini dello stato''

Pirillo: "Elezioni, E' stata premiata la scelta coraggiosa della Margherita"

17/06 "I risultati delle competizioni elettorali appena trascorse hanno sancito l’affermazione netta e chiara del centrosinistra, come alternativa di governo nazionale e regionale." Questo quanto afferma il consigliere regionale della Margherita, Mario Prillo in una nota diffusa alla stampa. "La Margherita si è confermata come il partito con i più alti consensi nell’area moderata dell’intera provincia di Cosenza. Sono stato tra i più accesi sostenitori dell’esigenza che la Margherita cosentina si presentasse al voto per le provinciali con due liste, convinto della necessità che il partito non poteva rischiare di essere penalizzato da una dispersione di energie e risorse che hanno costruito la vitalità del nuovo soggetto politico.Gli elettori hanno premiato questa scelta coraggiosa, sostenendo con forza il progetto innovativo della Margherita, che si è rilevato determinante ai fini del successo della coalizione del centrosinistra. Gli eletti della Margherita che siederanno tra i banchi del Consiglio provinciale, saranno in grado di ben interpretare le istanze di un intero territorio che rivendica modernità e partecipazione."

I Verdi soddisfatti per il risultato in Calabria

16/06 Grande soddisfazione per il risultato raggiunto in Calabria dai Verdi nelle elezioni europee, passati dall' 1,2 al 2,7 per cento, e' stata espressa nel corso della riunione dell' esecutivo nazionale del partito, svoltasi a Roma. ''E' stata sottolineata, in particolare - e' detto in una nota - il risultato di Diego Tommasi, componente dello stesso esecutivo e capogruppo in Consigliio regionale, che e' stato il quinto candidato dei Verdi piu' votato d'Italia con quasi 9 mila voti di preferenza. Anche gli altri candidati calabresi hanno ottenuto ottimi risultati, contribuendo cosi' al risultato finale. E tutto cio' nonostante la presenza della 'lista civetta' verdi-verdi, esempio di pirateria elettorale ideato da Forza Italia a danno degli elettori, che ha impedito l' elezione di un europarlamentare anche nella Circoscrizione Sud. A tale proposito l' esecutivo nazionale dei Verdi ha deliberato un ricorso, in Calabria come in tutta Italia, per far valere la reale volonta' degli elettori dal momento che sono stati segnalati migliaia di voti di preferenza ai candidati verdi annullati o contestati proprio a causa della confusione generata dalla lista civetta”.

Galati: “Successo Nuovo Psi, riconoscimento a propria identità ed autonomia”

16/06 “I socialisti calabresi esultano per lo strepitoso successo conseguito nelle elezioni del 12 e 13 giugno. E' il giusto riconoscimento alla loro coerenza politica, alla difesa della propria identità e della propria autonomia''. E' quanto ha sostenuto il capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale, Francesco Galati. ''Il peso elettorale del Nuovo Psi, 7% nel voto europeo - ha aggiunto Galati - sara' decisivo per l' esito delle elezioni regionali del prossimo anno. E' questo il dato politico che voglio sottolineare, ringraziando tutti i candidati e i dirigenti delle cinque federazioni provinciali per l' ottimo risultato che fa della Calabria la 'regione piu' socialista d'Italia”. “La lista Socialisti Uniti per l' Europa, come sta insistentemente ricordando in queste ore il segretario nazionale Gianni De Michelis - ha sostenuto l' esponente socialista - si e' presentata a queste elezioni sganciata dai due poli, in una posizione di assoluta autonomia che, evidentemente, e' stata apprezzata dagli elettori e che ha messo a nudo le contraddizioni e i limiti dei due schieramenti principali. In Calabria, lo scenario si e' riproposto in maniera molto piu' evidente. Da un lato, la Casa delle Liberta', senza i socialisti va abbondantemente sotto il 50%; dall' altro, il deludente risultato del Listone Prodi, inferiore alla media nazionale, dimostra che il centrosinistra non ha risolto nel suo interno i molteplici problemi che lo affliggono e cio' rende meno forte l' ipotesi di un 'ricambio' alle prossime regionali”. “Il Nuovo Psi, come ha detto Gianni De Michelis, alla cui elezione al Parlamento europeo ha fortemente contribuito la Calabria - ha proseguito Galati - proseguirà coerentemente fino al termine della legislatura la sua alleanza con la Cdl, pretendendo però scelte chiare e coraggiose da una maggioranza regionale che ha stentato in questi anni a trasformarsi in forza di governo. In questo inevitabile chiarimento, bisognerà tenere conto dei mutati rapporti di forza all' interno della maggioranza stessa. Ma saremo anche attenti a cio' che accade nel centrosinistra, dove ci auguriamo che prevalgano finalmente posizioni più avanzate e meno settarie. Intanto, sottolineo con soddisfazione anche l' ottimo risultato conseguito dal Nuovo Psi alle provinciali di Catanzaro; risultato che ha consentito al presidente Traversa di sfiorare la vittoria al primo turno e di arrivare comunque al ballottaggio in posizione avvantaggiata. Siamo lealmente impegnati a sostenere il presidente Traversa nel ballottaggio. Un forte ringraziamento, infine - ha concluso Galati - ai nostri 30 candidati che, in modo unitario, hanno fatto conseguire al Partito un notevole risultato politico ed elettorale”.

Pecoraro Scanio si complimenta con Oliverio

16/06 Oggi il Presidente nazionale dei Verdi, on. Alfonso Pecoraro Scanio ha telefonato al neo presidente della Provincia di Cosenza on. Mario Oliverio per esprimergli i suoi affettuosi auguri di buon lavoro. Pecoraro Scanio, legato da affettuosa amicizia all’on. Mario Oliverio in forza della comune esperienza nell’Ufficio di Presidenza della Commissione Agricoltura della Camera nella passata legislatura, ha voluto così significare la sua soddisfazione per l’importante risultato cosentino. “il tuo, ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, è un risultato straordinario che incoraggia il Centrosinistra in Calabria ad andare avanti sulla strada dell’unità per realizzare nuovi traguardi politici nell’interesse della vostra Regione e dell’intero Paese, I Verdi, ha proseguito Alfonso Pecoraro Scanio, ti sono stati vicini e ti hanno sostenuto con convinzione sin dal primo momento. I verdi continueranno, al tuo fianco, a rendere più forte la Provincia di Cosenza ed a preparare il Centrosinistra al governo della Regione. Il tuo è un risultato meritato che premia le tue qualità politiche ed umane di dirigente impegnato in prima linea nelle battaglie per il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno ed animato da spirito unitario per costruire un Centrosinistra forte e coeso su un programma di rinnovamento e di chiara impronta meridionalista”. Dal canto suo l’on. Mario Oliverio ha ringraziato il Presidente Nazionale dei Verdi e lo ha invitato a ritornare in Calabria e a Cosenza per partecipare ad una iniziativa sulla valorizzazione delle risorse ambientali che, in qualità di Presidente della Provincia, Oliverio pensa di organizzare appena insediato”.

Oliverio passa ai fatti e incontra Corbelli

16/06 Incontro questa mattina tra il neo Presidente della Provincia di Cosenza, l’on. Mario Oliverio, e il leader di Diritti Civili neoconsigliere provinciale, Franco Corbelli. “Ho voluto ringraziare il Presidente – ha detto Corbelli – per le belle parole spese nei confronti della mia modesta persona e per il presitigioso e gratificante progetto che lo stesso ha enunciato, mentre era in corso lo spoglio elettorale, quando cioè non era affatto certa la mia presenza in Consiglio Provinciale, di volermi investire di una grande responsabilità, ipotizzando la mia nomina ad ambasciatore dei diritti civili. Un grande gesto che fa onore ad un uomo capace, sensibile, vicino alla gente – ha detto ancora Corbelli – che dimostra di possedere una visione alta e nobile della politica. Non posso che sentirmi onorato. E’ questo – ha concluso il leader dei diritti civili – il modo migliore per valorizzare il patrimonio di consensi e sensibilità che la gente ha voluto che io rappresentassi”. Il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, dal canto suo, ha espresso la sua stima a Franco Corbelli “per il ventennale impegno civile, libertario ed umanitario, profuso in Italia e all’estero. Dovrai essere – ha detto ancora Oliverio a Corbelli – il punto di riferimento di quell’area del disagio e della sofferenza che non sempre, purtroppo, in passato, ha trovato quell’attenzione doverosa in un Paese civile solidale. Sarà nostra cura – ha detto ancora – valorizzare ed utilizzare pienamente le risorse che sulla frontiera della difesa dei diritti e dell’impegno civile si battono per traguardi più avanzati. Nella nostra cultura, e nei nostri obiettivi politico-programmatici - ha aggiunto Oliverio - c’è grande attenzione per la difesa dei diritti e dell’emancipazione in tutti i campi della vita civile. Il tuo impegno, ha detto ancora il Presidente della Provincia a Corbelli, trova piena cittadinanza nella nostra impostazione e nel campo del centrosinistra. Sarebbe sbagliato - ha concluso - non utilizzare pienamente queste energie”.

Barile: "Condurrò un opposizione intransigente trasparente"

16/06 E’ stata una battaglia esaltante. Lo è stato per come abbiamo costruito l’unità della Casa delle Liberta, riuscendo, con una visione politica inedita, a favorire il dialogo con forze politiche a noi non ascrivibili. Lo è stato per come siamo riusciti, in appena cinque mesi, a raccogliere oltre 130 mila voti con un consistente “valore aggiunto” del candidato Presidente rispetto ai voti di lista. Eppure parliamo di una sconfitta. Lo diciamo a testa alta, nella certezza che la nostra proposta programmatica rimane migliore di quella del centrosinistra. Essa avrebbe consentito uno straordinario sviluppo alla Provincia. Continueremo a batterci per affermarlo. E', però, assolutamente necessario riorganizzare l’attività politica della Cdl con una visione moderna e soprattutto allargata al contributo di nuove energie. Ognuno deve fare la sua parte. Dal canto mio condurrò una opposizione intransigente e trasparente. Organizzerò pure strumenti di informazione permanente dell’attività della minoranza in Consiglio provinciale. I cittadini dovranno sapere sempre quello che stiamo facendo in maniera da avere riferimenti certi. Lavoreremo con costanza per offrire al territorio strategie di sviluppo concrete. Per essere, in buona sostanza, alternativa credibile. A tal fine promuoverò, entro pochissimi giorni, una riunione con i Segretari provinciali dei partiti del Centrodestra per analizzare serenamente il voto delle “provinciali” e coordinare l’inizio di una stagione nuova della politica del centrodestra in provincia di Cosenza.

Cecchino Principe: "Sandro migliora, se fosse stato qui avrebbe vinto maggiormente"

16/06 "Sandro sta bene", ha detto Cecchino Principe questa mattina al termine della conferenza stampa sulle ultime elezioni comunali, stravinte con un plebiscito, tenuta presso la casa dei riformisti a Rende. "Sandro ha ripreso visione delle cose, capisce, sorride alle persone che vanno ha trovarlo e freme ed è nervoso per la vittoria che ha ottenuto, vorrebbe essere qui. Le sue condizioni, insomma migliorano, però fino a quando l'edema determinato dal tragitto della pallottola , nelle parti vitali, non sara' assorbito e' chiaro che una diagnosi completa non la si puo' fare. Comunque oggi le condizioni sono molto migliorate". Il vecchio leone socialista è visibilmente soddisfatto per come sono andate le cose nell'ultima fatica elettorale "di un padre che deve tutelare un figlio ed il suo lavoro, non come qualcun altro ha detto a sproposito". "La gente - ha detto Cecchino Principe - avrebbe votato alla stessa maniera anche se non ci fosse stato l'attentato, anzi, il risultato sarebbe stato ancora più ampio. Non dimenticate che il sondaggio di fine maggio dava Sandro oltre il 70 percento. La gente giudica per quello che è stato fatto. Rende è una città europea per davvero e i punti più eloquenti sono le opere realizzate. Purtroppo, nonostante questa grande cavalcata e questa meritatissima vittoria per quanto fatto, in questo periodo è stato consumato tutto il peggiore linguaggio che viene usato in politica, frutto di cinque anni di veleni contro Sandro Principe che hanno costituito il terreno fecondo che hanno determinato, poi, fatti deprecabili e non commentabili". Un energia davvero positiva che non ha limiti e si esalta ancora di più quando gli viene chiesto un parere sulla larga vittoria socialista, in generale, in provincia, dove per la prima volta sette socialisti superano le presenza dei consiglieri dei DS storicamente sempre in numero maggioritario nell'assise provinciale. "Prima o poi questa nostra divisione dovrà finire. Io sono ottimista e vedo un punto nel futuro in cui tutti i socialisti, come oramai accade in tutta Europa, anche in Italia troveranno il modo di stare tutti insieme". Infine, su di una ennesima domanda che gli chiedeva quale fosse il suo pensiero sui problemi politici a Cosenza, Cecchino Principe ha risposto senza mezzi termini "Dovrebbero darsi tutti una calmata e mettersi intorno ad un tavolo, ragionando ognuno sulle proprie cose e riconoscendo i diritti dell'uno e dell'altro, in modo da venirne a capo". Alla fine della conferenza è stato comunicato che la festa della vittoria sarà fatta quando Sandro Principe rientrerà a Rende.

Lettera del Sindaco di Cosenza a Sandro Principe

16/06 “Carissimo Sandro, la Tua plebiscitaria affermazione, in virtù della quale i cittadini di Rende Ti hanno confermato alla guida della città, mi ha riempito di gioia e di grande soddisfazione ed ha fatto sì che si stemperasse quell’amarezza che continua ad accompagnare tutti noi nel ricordo di quel tristissimo pomeriggio del 29 maggio.”. Inizia così la lettera che il Sindaco Eva Catizone ha indirizzato questo pomeriggio all’Onorevole Sandro Principe, Sindaco di Rende, riconfermato con un’altissima percentuale di consensi alla guida della città. Una lettera che il primo cittadino di Cosenza ha scritto a Principe per formulargli un doppio augurio, quello per la rielezione e quello per una pronta guarigione. “Le notizie che giungono da Firenze – sottolinea la Catizone nella lettera - inducono all’ottimismo e sono certa che presto tornerai tra di noi. Ti attendiamo per festeggiare insieme a Te, a Cecchino, a Vally ed a tutti i tuoi cittadini, la Tua magnifica vittoria che porta i segni della civiltà, della democrazia, della tenacia, dell’onestà. Abbiamo tutti trepidato per la Tua salute, ma oggi guardiamo con rinnovata fiducia al futuro. Un futuro – conclude il Sindaco Catizone - nel quale le città di Rende e Cosenza procederanno insieme sulla strada già tracciata che è quella della cooperazione istituzionale mai sopita e della realizzazione di importanti progetti comuni (PIT e PSU), oggi finalmente in dirittura d’arrivo, attraverso i quali passa non solo lo sviluppo dell’area urbana, ma anche la crescita di quella terra di Calabria desiderosa di affermarsi e di camminare a testa alta. Un abbraccio affettuoso.”

Occhiuto e Talarico (UDC): " I partiti della CDL riflettano sul voto. Si vince solo con progetti legati ala territorio"

16/06 "Il risultato elettorale conseguito dalla Cdl alle elezioni europee deve essere motivo di riflessione per i gruppi dirigenti dei partiti che compongono la coalizione. Trincerarsi dietro frasi o ragionamenti di circostanza non serve; occorre, invece, interpretare attraverso i dati elettorali delle diverse province, i segnali e gli umori che l'elettorato di centrodestra ha inteso esprimere a chi lo rappresenta". Questo è quanto sostengono i consiglieri regionali dell'Udc, Roberto Occhiuto e Franco Talarico. "Non si tratta di
utilizzare percentuali e voti come clave da agitare nei rapporti all'interno della coalizione. Perciò, ha fatto bene il segretario regionale dell'Udc, il sen. Gino Trematerra, a evidenziare che l'impegno deve essere soprattutto quello di accelerare sui temi che riguardano le riforme, la famiglia e l'occupazione. Ma cio' a nostro giudizio e, crediamo, anche a giudizio degli elettori calabresi, non puo' prescindere da una valutazione in ordine agli uomini che, insieme al presidente Chiaravalloti, per tornare a vincere, tale accelerazione possono determinare". "Una coalizione - hanno concluso i due esponenti dell'Udc - vince solo se sa legare un progetto politico al territorio attraverso il coinvolgimento di uomini radicati nell'elettorato. L' investimento in rendite di posizione e' un investimento a perdere. E, quando si perde, nessuno perde di meno".

Il Presidente della Margherita calabrese, Laganà, critica duramente la lista unitaria

16/06 Mario Laganà, presidente regionale della Margherita, rileva come ''la trovata 'prodiana' dell'esperimento portato avanti con la lista 'Uniti nell' Ulivo' non ha raggiunto gli effetti travolgenti sperati perche' vi e' stato un risultato vicino alla somma dei voti dei due principali partiti''. ''Sono proliferate - dice Lagana' - di piu' le liste minori che a dispetto delle raccomandazioni di non votarle del cav. Berlusconi, hanno invece ricevuto un discreto consenso elettorale. Unico fatto di rilievo e' stata la caduta dei voti di Forza Italia, compensata dalla crescita dei suoi principali alleati, che ha consentito la tenuta complessiva del centro-destra. La Margherita, invece, all'interno della lista 'Uniti nell' Ulivo', pur avendo espresso tutta la sua capacita' elettorale che l'aveva portata al 14,5% e' stata fagocitata ed espropriata dei suoi voti e della sua identità a favore del principale alleato. Senza alimentare campagne su presunte malizie e slealtà nei nostri confronti, constatiamo che l'irrazionale e superficiale trovata della lista 'Uniti nell'Ulivo', in un sistema di voto proporzionale con tre preferenze, ha prodotto i suoi perversi, naturali e prevedibili effetti. Si e' trattato - bisogna riconoscere il madornale errore commesso - di una scelta ingenua e sciagurata, che ha dissanguato le componenti di provenienza della Margherita e la Margherita, e non ha pagato in termini politici generali. Oggi Prodi continua con la sinfonia frettolosa di altre trovate simili, senza preoccuparsi della sua leadership appannata per il duro colpo subito, e che se si dovesse insistere in questa direzione, non troverebbe più la nostra disponibilità. Chi può pensare che ci presteremo ad ulteriori tentativi del genere che adoreremo ancora questa idea della lista unita, e che consentiremo che si eriga un tempio, costruito con le ossa di milioni di nostri iscritti e simpatizzanti, i cui grandi sacerdoti ripetano, come le sacerdotesse del Messico a Montezuma, 'gli Dei hanno sete'? No, non ci presteremo piu' a tali sacrifici. Le prossime regionali si svolgono ancora con il sistema proporzionale. Questo sistema premia l'identita' delle singole liste. Perciò dobbiamo fare, e faremo, la lista della Margherita. Nessuno, e per nessuna ragione, puo' pretendere il nostro suicidio politico e la perdita dell' identita'. Solo cosi' la Margherita potra' riprendere il consenso e il ruolo di cui oggi e' stata espropriata. Si placheranno, in tal modo, i malumori di milioni di nostri elettori smarriti e delusi, per non aver raccolto i frutti del loro voto e del loro impegno''.

Gentile fa gli auguri a Principe per la vittoria

15/06 "Mi congratulo con Sandro Principe e, soprattutto, gli auguro di tutto cuore di vincere una battaglia ben piu' importante". E' quanto afferma in una nota il sen. Antonio Gentile.
Il suo successo e' stato straripante- dice Gentile- ed e' esclusivamente frutto di un consenso personale. Da avversario leale e corretto gli auguro - dice Gentile- di tornare prestissimo fra noi e di poter condurre le battaglie politiche che lo contraddistinguono. Sono soddisfatto del risultato ottenuto da Fi e dal sindaco Casciaro- continua gentile- che , in queste condizioni, non potevano fare di più. Entriamo in Consiglio e sfioriamo il 10% grazie allo stile dimostrato, alla volontà di uscire fuori da ogni conflitto ed alla coerenza dimostrata prima e dopo il tragico fatto accaduto al Sindaco

De Rose (CDL): "Il centrosinistra a Cosenza è perdente"

15/06 "E' antipatico personalizzare, ma certamente l'on. Oliverio deve ben poco dei suoi successi alla giunta municipale: il centrosinistra complessivamente, pur in presenza di un risultato straordinario alle provinciali, perde oltre quattro punti rispetto al 2002 ed il Pse conquista molti piu' voti dei diesse". E' quanto afferma in una nota il leader del centrodestra cosentino Umberto De Rose. "Il Sindaco aveva schierato un suo stretto parente nel primo collegio- afferma Umberto De Rose- e non e' stato eletto, nonostante gli appelli e gli incontri con i giovani delle cooperative". De Rose sostiene che " se il voto fosse stato disgiunto, molti elettori che hanno dato la preferenza al Pse non avrebbero votato all'on. Oliverio " e sul futuro della coalizione di Cosenza afferma che " la CDL deve continuare a fare una politica propositiva: fra breve presenteremo le nostre proposte correttive sulle tariffe dell'acqua, che oggi vedono le famiglie cosentine sborsare mediamente 50 euro l'anno in piu' , sulla rete fognaria e sul piano infrastrutturale per San Vito. Inviteremo ancora l'amministrazione comunale-prosegue De Rose- ad uscire dall'equivoco rispetto ai rapporti con l'Universita' : non basta un laboratorio nel centro storico, ma ci vuole una nuova facolta'. Non consentiremo alla Giunta di riprendersi presentando mozioni minoritarie-prosegue De Rose- che servirebbero solo a contarci :il centrodestra e' compatto sulla linea delle dimissioni, ma spetta ad altre forze decidere le sorti dell'esecutivo. Noi- ha concluso De Rose- dovremo continuare a fare politica come se nulla fosse, senza cadere preda di ossessioni che si rivelerebbero improduttive".

Oliverio: Un risultato straordinario

15/06 “E’ un risultato straordinario che va oltre le aspettative”. Cosi’ il neo Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. “ Voglio ringraziare – ha continuato - tutti i candidati che mi hanno sostenuto, con abnegazione e passione, nei 36 collegi del territorio provinciale. Anche grazie a loro – ha detto ancora – abbiamo potuto realizzare questo splendido risultato. Voglio esprimere a tutto il nuovo consiglio, nel quale trovano posto esperienza e nuove energie, l’augurio di buon lavoro. Un particolare pensiero – ha detto ancora Oliverio – lo rivolgo all’On. Francesco Principe che, con la sua affermazione, onora il nuovo consiglio provinciale. Proporro’ – ha continuato il neo Presidente della provincia di Cosenza – nella prima seduta del consiglio, la sua nomina a Presidente dell’assise. Sono certo che il nuovo consiglio non vorra’ privarsi dell’autorevolezza, dell’equilibrio e l’indiscusso prestigio di cui gode Francesco Principe, che costituiscono un elemento di rafforzamento dell’istituzione . Parlando, poi, del futuro politico – amministrativo della provincia di Cosenza, Oliverio ha detto: “Siamo certi che insieme a quanti ci hanno dato fiducia, riusciremo a dare vita ad una grande forza di cambiamento che coinvolga il governo della regione. Abbiamo il dovere – ha continuato ancora il neo Presidente - di lavorare per costruire un futuro migliore per questa terra. L’ ente provinciale che abbiamo in mente è un luogo istituzionale dove troveranno diritto di cittadinanza le energie, le soggettività, i protagonismi, le diversità che albergano in questo territorio. Sarò - ha concluso Oliverio – il Presidente di tutti. Senza preclusioni, preconcetti, confini partitici. Il nostro obiettivo è l’attenzione verso le risorse migliori della società”.

Barile: "Una battuta d'arresto in tutta la Calabria per il centrodestra"

16/05 Non possiamo non parlare di battuta d'arresto della Casa delle Liberta' in tutta la Calabria. Il risultato di Cosenza conferma questa tendenza anche se il dato e' migliore rispetto alle precedenti provinciali del '99 quando la coalizione di centrodestra ottenne il 34%". Ad affermarlo e' stato Mimmo Barile, candidato alla Provincia di Cosenza per il centrodestra, sconfitto al primo turno dall'esponente di centrosinistra Mario Oliverio. "Credo - ha aggiunto Barile - di aver condotto una battaglia generosa e introdotto elementi importanti di novita'. Il risultato delle urne deve costituire un momento di riflessione per la Casa delle liberta' in Calabria, dove, i partiti principali hanno registrato qualche flessione in controtendenza con il dato delle europee. A mio giudizio gli elettori hanno voluto inviare dei messaggi chiari al governo nazionale con il voto delle europee e al governo regionale con il voto delle amministrative. Ecco perche' e' necessario aprire una nuova fase politica in Calabria che coinvolga il governo regionale e i dirigenti locali dei partiti del centrodestra".

Mancini: "Ora serve un confronto con tutti i socialisti"

16/05 Il futuro dei socialisti alla luce del dato elettorale; i punti da chiarire nella coalizione di centro-sinistra, il futuro amministrativo della citta' di Cosenza. Giacomo Mancini, deputato in carica e leader del Pse-Lista Mancini, e' soddisfatto dei risultati ottenuti dalla sua formazione, che nel capoluogo bruzio si conferma primo partito. Ma il giovane deputato calabrese guarda oltre i confini municipali e commenta il voto lanciando un messaggio alle forze socialiste. "Sono orgoglioso del contributo determinante che abbiamo dato alla vittoria di Mario Oliverio - spiega - ed all'affermazione del centro-sinistra in provincia di Cosenza. Il dato politicamente più rilevante che esce dalle urne e' rappresentato dal radicamento dell'elettorato socialista che sarà determinante per le prossime, importanti scadenze. Sbaglia chi tenta di emarginare e mortificare la storia di tante battaglie condotte dai socialisti nella nostra regione. Dopo il voto - continua il giovane leader socialista - ritengo determinante instaurare una collaborazione sempre piu' stretta con le altre liste socialiste che sono state premiate dagli lettori, ad iniziare dallo Sdi, insieme al quale superiamo i 61.000 voti. In questa prospettiva - continua Mancini - sarà utile anche dialogare con quei socialisti che al momento sono nella coalizione di centro-destra ma che vivono una condizione di fastidio e di insofferenza per quella collocazione". Ma secondo Mancini, all'interno del centro-sinistra, "il dato evidenzia gli errori di alcuni dirigenti che confermano i loro insuccessi e che dovranno essere allontanati in modo da impedire altre inusitate sconfitte". Per quanto riguarda il dato di Cosenza, aggiunge il parlamentare, "il nostro successo e' eccezionale, ci confermiamo il primo partito della citta' e siamo premiati dai cittadini che condannano le ultime scelte che avevano come obiettivo la cancellazione del modello di buon governo realizzato da Giacomo Mancini. Da quel buon modo di amministrare non ci si deve discostare ed a questo obiettivo noi saremo coerenti nel prosieguo della nostra azione. Gli elettori - osserva - hanno detto che il modello Cosenza e' irrinunciabile per la nostra citta'. Non si puo' derogare da esso. Le ultime scelte fatte hanno mortificato le donne e gli uomini che hanno collaborato con mancini ed hanno eretto una barriera troppo alta fra l'amministrazione e la cittadinanza. Il corpo elettorale ha ritenuto che questa e' una via sbagliata e ritengo che sia nostro dovere correggerla, ponendo - conclude - un'argine all'azione dei professionisti della distruzione che hanno tentato di sovvertire il dato elettorale del 2002".

Magarò (PSE): "Orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante alla vittoria di Oliverio"

15/06 Salvatore Magarò, coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, in riferimento all'esito delle elezioni amministrative nella provincia di Cosenza ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante alla vittoria di Mario Oliverio ed al successo delle forze del centrosinistra. I dati definitivi confermano il grande successo ottenuto dal Pse-Lista Mancini che si attesta con i suoi 20.301 voti al 5% in provincia di Cosenza, conquistando la rappresentanza di due seggi in Consiglio. Il dato è straordinario e premia l'impegno delle donne e degli uomini che hanno creduto nel progetto politico di riallacciare i rapporti con le oneste famiglie socialiste e di coinvolgere i tanti talenti presenti sul territorio in un quadro di rinnovamento della classe dirigente. L'affermazione del Pse-Lista Mancini unita al successo ottenuto dallo Sdi conferma la centralità dell'elettorato socialista in provincia che, di conseguenza, caratterizzerà i nuovi scenari della coalizione in Calabria, che si dovrà liberare di quei dirigenti che con lae loro scellerate azioni hanno tentato di emarginare la presenza socialista. Se a questo dato, già di per sé molto rilevante, si aggiungono le affermazioni delle altre liste socialiste alle provinciali ed alle europee, si percepisce immediatamente la forza del radicamento e la potenzialità che un lavoro in comune tra le diverse anime e le diverse sigle che rappresentano questo elettorato, potrà esprimere. E' per questo motivo riteniamo utile fin da subito promuovere un dialogo tra i responsabili delle diverse forze socialiste con l'obiettivo di facilitare un lavoro comune nelle istituzioni e nella creazione di un quadro politico unitario.
Il successo del Pse-Lista Mancini nella città di Cosenza, poi, è folgorante. Ancora una volta superiamo i cinquemila voti e ci confermiamo il primo partito della città. La nostra affermazione rappresenta una condanna senza appelli nei confronti del tentativo di cancellare dieci anni di buona amministrazione guidata da Giacomo Mancini e conferma la volontà dei cittadini di tornare al Modello Cosenza. I dati parlano chiaro e non hanno bisogno di commenti, per questo la guida amministrativa della città che ha condotto una campagna elettorale violenta nei nostri confronti, mortificando le donne e gli uomini che più da vicino hanno collaborato con Giacomo Mancini, ne deve trarre le dovute conseguenze. Cosenza non può tornare indietro ed a ribadirlo è stata l'elezione al consiglio provinciale di due candidati nei collegi cittadini. Siamo felici che la nostra delegazione in Consiglio provinciale sia composta da Vincenzo Adamo e Antonio Ruffolo, consiglieri comunali preparati che, da oggi, rappresenteranno la nostra città in Consiglio provinciale. Ci congratuliamo con loro per i risultati ottenuti e plaudiamo al lavoro prezioso di tutti gli altri candidati che hanno consentito di radicare la nostra presenza in tutta la provincia di Cosenza. Oggi, ancora di più, il nostro obiettivo è quello di rafforzare i frutti della buona azione amministrativa a guida socialista che viene confermata con la vittoria plebiscitaria di Sandro Principe, al quale inviamo le più sentite felicitazioni. La nostra vittoria è completata dall'elezione di sindaci e di consiglieri comunali in tutta la provincia, tra i quali spicca il dato di Mario Guzzo Foliario, sindaco di Malito, di Pino Albo, sindaco di Grimaldi, di Tonino Russo, sindaco di Castiglione Cosentino, di Francesco Domanico, vicesindaco di Serra Pedace, e di tanti altri bravi dirigenti.

V.Adamo (PSE): "Il collegio sud passa dal rosso all'arancione. Ora il Sindaco tolga il disturbo"

15/06 Dichiarazione del neo consigliere provinciale Vincenzo Adamo del PSE Lista Mancini "Ringrazio le donne e gli uomini del primo collegio di Cosenza che hanno espresso il loro consenso in favore del Pse-Lista Mancini e della mia persona. Ringrazio i dirigenti ed i rappresentanti nelle istituzioni del mio partito che hanno lavorato insieme a me per il raggiungimento di questo importante successo. Ringrazio il movimento della Mongolfiera che ha condiviso con me questa bella battaglia. Il collegio sud della città cambia colore, dal rosso dei democratici di Sinistra si è passati all'arancione del Pse-Lista Mancini. Contro di me in questi mesi si sono attivate forze istituzionali di primo piano, dirigenti regionali di partito, neo assessori all'urbanistica e conventicole di vario genere, tutte protese a dare forza al partito nel quale era candidato il cugino del Sindaco. Nulla hanno potuto e nulla potranno contro chi intende fare politica senza minacce, senza pressioni, senza promesse, senza ricatti, senza compravendite, senza mortificazioni, senza punizioni. Questa politica, la politica dei professionisti della distruzione, guidata dal segretario regionale dei Democratici di Sinistra, è stata sonoramente battuta dalla gente del mio collegio, che non ama i re e le regine ma che auspica un rapporto sincero ed umano tra elettori e rappresentanti nelle istituzioni. Il primo atto da consigliere provinciale è stato quello di incaricare alcuni giovani del mio quartiere di ripulire le strade dell'intero collegio dei miei manifesti e dei manifesti del mio partito. Ora bisogna che il Sindaco della nostra città prenda atto del diffuso e numeroso dissenso nei suoi confronti e tolga il disturbo dimettendosi dalla carica e liberando tutti dalla sua fastidiosa e nociva presenza per la città e per i partiti del centrosinistra che ancora la sostengono."

Gaudio (Rifondazione): "Un risultato straordinario"

15/05 Dichiarazione del segretario del Circolo Francesco Gullo di Rifondazione Comunista, Francesco Gaudio: "Il risultato elettorale nella città di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista è eccezionale. I 2.340 voti alle europee (pari al 6.5%) sono il migliore risultato ottenuto dal nostro partito in città e supera persino la percentuale nazionale. I 1.600 voti alle provinciali sono la conferma della straordinarietà di questo voto. Rispettivamente vengono più che triplicati e più che raddoppiati i voti alle comunali del 2002, a riprova del fatto che quel risultato negativo era dovuto a circostanze speriamo irripetibili, e che restituisce il giusto ruolo al nostro partito nella città di Cosenza. Finalmente termina così l’anomalia cosentina, dove il capoluogo aveva una percentuale di voti nettamente inferiore al resto della provincia. Merito indubbio del lavoro svolto dal Partito in città, e della svolta che il nostro segretario nazionale, Fausto Bertinotti, ha dato con la creazione del Partito della Sinistra Europea, che costituisce il grande strumento ricompositivo della sinistra antagonista e radicale nel continente e spazza i residui di stalinismo ancora esistenti nella sinistra italiana. Un “Grazie” al compagno Stefano Zuccherini, presidente del Comitato Politico Nazionale del partito che è stato con noi durante la campagna elettorale, alla compagna Rossella Morrone, splendida candidata alle europee prestigiosamente designata dalla Direzione Nazionale, ai nostri quattro candidati nei collegi di Cosenza, che hanno ottenuto un risultato al di sopra di ogni aspettativa, a tutte le compagne e i compagni che hanno portato avanti una campagna elettorale non certo facile nel nostro territorio. E soprattutto un “Grazie” a tutte le nostre elettrici ed i nostri elettori, che anche da Cosenza hanno espresso il proprio rifiuto della guerra e del neoliberismo, la propria volontà di difesa del lavoro e dei diritti sociali, la propria indicazione che un altro mondo è possibile, anzi necessario.

Soddisfazione di Italia dei Valori

15/06 Il Coordinatore regionale dell'IDV e Responsabile nazionale Enti locali, Beniamino Donnici, con riferimento ai risultati elettorali, ha espresso soddisfazione per il dato conseguito "sia in termini personali che politici". "Il risultato calabrese - ha dichiarato Donnici - particolarmente quello della provincia di Cosenza, e' confortante. Siamo andati ben oltre la percentuale nazionale ed abbiamo confermato che l'Italia dei Valori e' ormai una forza politica radicata nel territorio, con un suo potenziale di consensi essenziale alla costruzione di un progetto alternativo al centrodestra. "Le preferenze che ho ottenuto in Calabria - ha aggiunto Donnici - e in tutto il Sud, di gran lunga superiori a quelle di personalita' di rilievo nazionale quali Pino Arlacchi, Elio Veltri, Giulietto Chiesa e Pancho Pardi sono per me motivo di profondo orgoglio e ringrazio le elettrici e gli elettori. Peccato che, a causa della flessione del partito a livello nazionale e della necessita' di garantire un seggio agli amici di Achille Occhetto, l'obiettivo Strasburgo potra' forse essere centrato in una fase successiva, all'atto delle dimissioni del Presidente nazionale On. Antonio Di Pietro che, in una delle suppletive programmate o, comunque, alle prossime elezioni politiche, dovra' lasciare l'europarlamento. "Certo - ha concluso Donnici - la circostanza lascia un po' di amarezza anche perche', alla luce del risultato conseguito l'alleanza Di Pietro - Occhetto , evidentemente giudicata confusa e contraddittoria, non e' stata premiata dal voto. Si tratta adesso di analizzare il risultato nazionale con serenita' e lucidita' per riprendere la costruzione del soggetto politico Italia dei Valori di cui, per come ho piu' volte ribadito in campagna elettorale, la componente meridionalistica sia in termini progettuali che di classe dirigente dovra' essere parte essenziale. Continuero' ostinatamente a perseguire il sogno di portare in Europa un cuore mediterraneo".

Verdi "Soddisfazione per i risultati alle europee."

15/06 "Con il 2,7% di voti ottenuti nelle elezioni europee in Calabria la lista dei Verdi si pone al di sopra della stessa media nazionale gia' considerata di grande soddisfazione per il partito'': lo sostiene Leo Autelitano, presidente della Federazione regionale del partito, commentando l' esito delle onsultazioni di sabato e domenica scorsi. Il risultato conseguito, secondo Autelitano, e' significativo "nonostante l'azione di disturbo della lista Verdi-Verdi che con il placet dello stesso Ministero degli Interni, ha eroso al partito dei Verdi, uno 0,4% di consensi, dato che avrebbe consentito in Calabria lo sforamento del 3% che poi significa anche una triplicazione dei voti riportati nella tornata elettorale delle Europee del 1999". Per il presidente della Federazione regionale dei Verdi "il dato si presenta particolarmente significativo in provincia di Vibo, dove i Verdi alle Europee raggiungono il 4,7%, ed in provincia di Cosenza, dove raggiungono invece il 3,5%, grazie anche al contributo del consigliere regionale Diego Tommasi, candidato nella lista. Risultati altrettanto positivi - aggiunge - vengono conseguiti dalle liste Verdi impegnati nelle competizioni provinciali, come in provincia di Cosenza dove si supera il 4%, o in provincia di Vibo, dove si supera il 2,5%". Autelitano manifesta, infine, ''particolare soddisfazione" per l'elezione di propri esponenti a capo delle amministrazioni di Oppido Mamertina e Riace, nel reggino.

Gianni Pittella (DS), rieletto in Europa, ringrazia i calabresi

15/06 L'eurodeputato dei Ds Gianni Pittella, appena rieletto, ringrazia i suoi elettori, in particolare i calabresi. "Desidero ringraziare i cittadini calabresi - dice - per i tantissimi consensi che hanno contribuito alla mia elezione. Malgrado il grande lavoro svolto in questi anni, non era facile prevedere un risultato di 131.000 preferenze con circa 15000 voti in Calabria. Sono felice e sento fortemente la gioia, l'onore e la responsabilita' di rappresentare nel Parlamento Europeo il Mezzogiorno e la Calabria che ambiscono ad un ruolo europeo. Queste elezioni - aggiunge - confermano anche la ostilita' dei cittadini per i metodi della vecchia politica, nella quale pochi decidono e si illudono di imporre gli ordini. C'e' un forte bisogno di aria nuova nella vita delle forze politiche che, altrimenti, rischiano auto-referenzialita'".

Perrelli (Patto Segni): "Sconfitti, ma non ci arrendiamo"

16/05 "I risultati elettorali ci vedono sconfitti, ma non ci arrendiamo. Resta valida un'idea nata da meno di un anno e non può trovare facile radicamento in un confuso panorama politico come quello italiano ed ancora meno in quello calabrese''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il coordinatore regionale del Patto Segni, Tonino Prrelli. "Un grazie - ha aggiunto Perrelli - va all' impegno profuso quale candidato alla carica di presidente della Provincia di Cosenza ad Aurelio Napoletano e a tutti i candidati pattisti dei trentasei collegi. Nel consenso elettorale servono i numeri a noi negati, ma in politica occorrono idee e le nostre sono chiare ed innovative. Il programma del Patto e' stato ripreso da tutti i candidati alla Provincia di Cosenza; il decentramento, le aviosuperfici sono ormai nel bagaglio lessicale del vincitore e degli sconfitti. Questo ci da' la forza di continuare su questa strada, certo erta e piena di ostacoli ma che e' quella giusta per rialzare la testa. Un ulteriore grazie va ai candidati alle europee, Vincenzo Arango e Giulia Fresca, e a tutti coloro che ci hanno onorato con il loro consenso".

Trematerra (UDC):"Alla Regione nessuna verifica"

15/06 "L'on. Pino Galati e' un ottimo sottosegretario, ma io credo di essere un buon coordinatore regionale, per cui se dovesse esserci una verifica, che oggi escludo categoricamente, alla Regione, lo saprei certamente prima di Galati": a sostenerlo, in una nota, e' il senatore Gino Trematerra segretario regionale dell' Udc della Calabria. Trematerra si riferisce alla richiesta di verifica nella maggioranza di centrodestra che sostiene la Giunta regionale della Calabria fatta ieri dal sottosegretario alle Attivita' produttive, Galati, anch' egli dell' Udc. "La verifica - afferma Trematerra - e' stata chiusa prima delle elezioni con risultati soddisfacenti. Semmai e' opportuno che, in questi dodici mesi finali, la Giunta ed i partiti accelerino al massimo le riforme, approvino le leggi a sostegno della famiglia, incrementino la forza lavoro". Per Trematerra l' Udc "non chiedera' nessuna verifica perche' il grande risultato ottenuto in Calabria lo capitalizziamo nell' interesse del Polo. Semmai dovessimo chiedere qualcosa lo faremmo per recuperare un rapporto proficuo con i repubblicani, i pattisti, liberalSgarbi e le forze alternative alla sinistra che meritano pari dignita'. Un discorso che, a mio avviso, va fatto anche ad alcune formazioni di centro che a sinistra sono solo strumentalizzate".

Oliverio nuovo presidente della Provincia "Non mi aspettavo una vittoria del genere"

14/06 Sono orgoglioso del risultato ottenuto in questa campagna elettorale. Un risultato cosi eclatante non me lo aspettavo". Questo sono state le prime parole del neo Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, intervistato questa sera nella sede della Prefettura dove, si è recato per avere un conforto sulla sua vittoria. Purtroppo la macchina burocratica cammina con i suoi tempi e le verifiche sui dati non hanno subito dato l'ufficialità dell'investitura. Che fosse un successo, lo dicevano i primi due dati pervenuti in sala stampa. Già la forchetta dei dati si stagliava tra il 62 e il 65% per Oliverio. "una conferma della buona giunta di centro sinistra che vede ripagato il lavoro del buon governo cittadino - ha aggiunto il neo presidente senza disdegnare alcune frecciatine polemiche. "Avevo preventivato già da venerdì' una vittoria intorno al 55% ma le urne hanno espresso una percentuale superiore". Grandi feste, intanto in città. Una nella sede del centro Incontro, base della organizzazione elettorale di Oliverio, con champagne bevuto in compagnia di Cecchino Principe ed il Sindaco Catzione, Caroselli per la città hanno invece sottolineato l'incredibile affermazione degli arancioni di Giacomo Mancini che si confermano il primo partito in città e che si attestano oltre il 5% in Provincia, superando le 20.000 preferenze. A Rende intanto, l'atteso plebiscito per Sandro Principe che si agiudica le comunali con oltre l'80% delle preferenze.

Mancini "La grande onda arancione dimostra l'importanza dell'elettorato socialista"

14/06 Giacomo Mancini, deputato dell'Ulivo leader del Pse-Lista Mancini ha così commentato la vittoria del centrosinistra alla provincia di Cosenza: "Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante alla vittoria di Mario Oliverio e alla riconquista da parte delle forze centrosinistra della provincia di Cosenza. La grande onda arancione del Pse-Lista Mancini è l'ennesima dimostrazione dell'importanza dell'elettorato socialista e del peso che esso riveste nelle possibilità di successo dell'intera coalizione. Sbaglia chi tenta di estirpare la storia e la tradizione socialista che al contrario, deve essere valorizzata e coniugata con la volontà di coinvolgere nuovi talenti che dovranno rappresentare una classe dirigente più capace. L'affermazione del Pse-Lista Mancini nella città di Cosenza è fenomenale. Essa costituisce una dura condanna delle tante e ripetute decisioni prese dalla guida amministrativa della città, volte a cancellare il Modello Cosenza e a mortificare le donne e gli uomini che hanno collaborato negli ultimi dieci anni con Giacomo Mancini alla crescita della città. La grande avanzata arancione ha travolto i professionisti della distruzione che adesso dovranno abbandonare le stanze del Comune. Ringrazio di cuore, con non poca commozione, i 36 candidati e tutti quelli che hanno collaborato con grande dedizione ed infinita passione al nostro successo".

Adamo (DS) "Buono il dato dell'Ulivo in Calabria"

16/04 Il dato conseguito in Calabria dalla lista Uniti nell'Ulivo, "non e' di poco conto". Lo fa rilevare il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, il quale sottolinea che la lista unitaria "in Calabria e' il primosoggetto politico e lo e' con un distacco di gran lunga superiore a quello riscontrabile a livello nazionale". Si tratta, a giudizio di Adamo, che ha parlato dagli studi Rai di Cosenza, "di un dato da non disperdere e da cui ripartire". Il segretario dei Ds parla di "dato ambivalente nei confronti. Perdono e malamente - dice - le forze che si identificano pienamente nella gestione di questa amministrazione regionale, in primo luogo Forza Italia, nonostante il voto a macchia di leopardo di An, e vengono premiate quelle forze dell'area di governo che sono critiche verso la Giunta regionale".

Tassone (Rifondazione) : "Soddisfazione per il risultato"

14/06 Rocco Tassone, segretario regionale del Partito della Rifondazione comunista, in una dichiarazione, esprime ''soddisfazione per il risultato conseguito nelle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Rifondazione Comunista avanza in Calabria sia rispetto alle elezioni europee del 1999 sia rispetto alle politiche del 2001 e si attesta al 5,8%, un valore prossimo alla media nazionale del 6,1%". "Entusiasmante, in particolare - aggiunge Tassone - e' il risultato nella provincia di Cosenza, dove il partito ha raggiunto il 7,1%. Questo risultato incoraggiante e' dovuto al lavoro di tutte le compagne ed i compagni impegnati nelle vertenze, nelle lotte sul territorio, nelle istituzioni e nella costruzione del partito. Un riconoscimento speciale va ai militanti ed ai dirigenti delle federazioni, che con abnegazione e grande spirito di sacrificio hanno compiuto uno sforzo titanico in una battaglia elettorale difficile condotta con mezzi esigui. Gli elettori calabresi hanno avuto fiducia nel nostro partito, che si e' presentato come una forza coerente, affidabile e con un buon programma politico. Esprimo altresi' soddisfazione per la sconfitta del partito del Presidente del Consiglio, che subisce un netto arretramento a conferma che l'arroganza con cui Berlusconi ha condotto la campagna elettorale e' stata punita dal popolo calabrese. Questo risultato deve servire da monito anche al Governo regionale, che fino ad oggi ha lavorato contro gli interessi della Calabria e dei calabresi". I risultato delle elezioni europee per Rifondazione comunista viene commentato in termini positivi anche da Angelo Broccolo, segretario provinciale di Cosenza del Partito della Rifondazione comunista. "E' stata colta in pieno dai cittadini - sostiene Broccolo - la forte propensione unitaria per battere le destre ed al contempo la radicalita' dei contenuti politici del nostro partito. La pace, il lavoro, la difesa dell'ambiente e del Territorio, insieme alla difesa dei diritti dei migranti e dello stato sociale sono punti di riferimento irrinunciabili per costruire un' alternativa valida su dimensione locale e nazionale. Nelle prossime ore i risultati delle amministrative permetteranno una valutazione complessiva piu' articolata. Non e' da escludere la parziale ricomposizione degli equilibri politici e dei rapporti di forza all' interno delle coalizioni, che possono prefigurare scenari al momento imprevedibili. Indubbiamente il partito della Rifondazione comunista esce rafforzato da questo esito elettorale. Nelle prossime ore la segreteria provinciale ed immediatamente dopo gli organismi dirigenti valuteranno il nuovo ruolo che Prc si e' visto riconoscere dai cittadini".

Trematerra (UDC): "Risultati elettorali, un premio alla giunta regionale"

14/06 Il segretario dell' Udc, senatore Gino Trematerra, ha cosi' commentato i risultati delle votazioni europee 2004: "Non c'è dubbio che i risultati elettorali delle consultazioni europee rappresentino anche un premio all'operato della giunta regionale e del centro destra in Calabria. Se e' vero che con il voto di sabato e domenica scorsi si e' votato per eleggere i rappresentanti a Bruxelles, e' altrettanto innegabile che i Calabresi hanno voluto rispedire al mittente le polemiche mosse strumentalmente dai partiti di centro sinistra contro l' attivita' del governo Chiaravalloti". Trematerra ha detto poi: ''con 5 punti in percentuale di distacco tra le due coalizioni a favore della Casa della Libertà" i calabresi insomma, hanno detto un secco "no" alla politica dei banchetti per la raccolta delle firme per quella assurda e antidemocratica pretesa di chiedere l'impecheament del Governatore. Trematerra ha poi cosi' concluso: ''una prima lettura del dato elettorale relativo all'Udc, conferma, inoltre, la posizione da protagonista assegnata dagli elettori al partito dei centristi. Con quasi il 10 % dei consensi in Calabria noi democristiani " Centriamo", con lo stile criticamente costruttivo che ci ha contraddistinto all'interno di un'alleanza che, sulla base di questi dati riotterrà l'anno prossimo quella fiducia necessaria per continuare la missione di portare in Calabria più sviluppo, più risorse, più infrastrutture e meno disoccupazione".

Pietro Mancini : "Ha vinto la Cosenza pulita, bocciata quella di Adamo ed Eva"

14/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini dopo la vittoria del PSE: " Invio un caloroso messaggio di congratulazioni a mio figlio, Giacomo junior, a Magarò, ai neo- consiglieri provinciali e a tutti i bravi candidati del PSE- lista Mancini per la splendida affermazione del partito in città e provincia.Ha vinto la città pulita e onesta, che ha respinto i deteriori inciuci e i trasversalismi, la Cosenza onesta, che ha sempre votato per mio padre, e non quella dei compromessi e delle poltrone, prediletta da Adamo ed Eva.Insieme al trionfo, significativo, del PSE, primo partito a Cosenza, vanno salutati con soddisfazione i successi dello SDI di Boselli e dei Principe, che hanno sfondato a Rende, e del nuovo PSI di De Michelis e Zavettieri. Si rafforza, a Cosenza e in Calabria, l' area socialista, alla quale occorre guardare con attenzione, lavorando con intelligenza, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Buon lavoro e congratulazioni al nuovo presidente della Provincia, Oliviero, e un saluto a Mimmo Barile, il suo avversario generoso, ma sfortunato. "

Gentile (FI): "Risultato straordinario per il Governo"

14/06 "l risultato complessivo del Governo, se guardiamo i dati europei, e' straordinario: ma noi non vogliamo certo rimuovere i problemi e siamo orgogliosi delle parole di Berlusconi e della sua voglia di individuare i punti
di rafforzamento necessari per il Sud e per la Calabria in particolare". E' quanto afferma in una nota Antonio Gentile, senatore di Forza Italia, segretario della Commissione Finanze di Palazzo Madama. Gentile riferisce afferma che "in Calabria c'è stato un forte calo, ma sono soddisfatto del mio collegio, con il 19% circa ottenuto, e della mia provincia, Cosenza, in cui
raggiungiamo il 15% e rimaniamo il primo partito: un punteggio in contro tendenza rispetto a tutta la regione. In Calabria abbiamo dovuto scontrarci con D'Alema e con i nostri alleati della Casa delle libertà, che hanno schierato Ministri ed assessori regionali, avendo dalla nostra solo la figura del Presidente" Secondo gentile, "a Cosenza città la sinistra antagonista e diessina viene sonoramente battuta e Uniti per l'Ulivo perde 13 punti alle europee, mentre a Rende raggiungiamo il 18% in una città scossa da un fatto tragico, e cioè il ferimento del sindaco uscente, Sandro Principe, che ha determinato una reazione emotiva in favore del centrosinistra. C'è bisogno di mettere a bersaglio alcuni problemi del Sud e puntare su una maggiore incisività proprio nella Calabria e nella provincia di Cosenza e sono certo che Berlusconi lo farà".

In Calabria sorpasso di AN su Forza Italia

14/06 (agenzia) Forza Italia non e' piu' il partito di maggioranza relativa in Calabria. Al di la' del risultato di Uniti nell' Ulivo, che diventa la prima forza della regione, il partito del premier Silvio Berlusconi cede il passo ad An e, in una provincia, Crotone, anche all' Udc. Forza Italia, dal dato definitivo, ottiene in Calabria il 13%, mentre il partito di Fini si attesta al 15,5% e quello di Follini al 9,6%. Uniti nell' Ulivo raggiunge il 27,2% dei consensi che ne fa la prima forza della regione, anche se con un dato inferiore
alla media nazionale. Il risultato migliore per Forza Italia viene dalla provincia di Cosenza dove ottiene il 14,9% del suffragio. Un dato che consente agli azzurri di resistere ad Alleanza nazionale che raggiunge il 13,7%. L' Udc centra l' 8,3%. Cosenza e' anche la provincia che meno si e' fatta affascinare dal progetto di Uniti nell' Ulivo: la lista, infatti, ha ottenuto il 25,8%, il risultato peggiore a livello regionale, mentre Rifondazione comunista ottiene un risultato migliore di quello nazionale (6,1%) con il 7%. Nelle altre quattro province, invece, Fi e' scesa al di sotto di An: A Reggio Calabria il partito di Fini ha ottenuto il 18,4% contro l' 11,2% di quello di Berlusconi; a Catanzaro il 14,6% contro il 14% (l' Udc ottiene il 13,4%); a Vibo Valentia il 16,6% contro il 10,7 (l' Udc e' al 10,6%); a Crotone il 15,8% contro il 10,3%. E proprio a Crotone, Fi e' costretta a subire il sorpasso anche dell' Udc che arriva al 10,9%. Uniti nell' Ulivo ottiene il miglior risultato calabrese nella provincia crotonese con il 30,4%, seguita da Catanzaro (28,5%), Reggio Calabria (27,3%) e Vibo Valentia (26,6%). Clamorosa l' affermazione in Calabria dei Socialisti uniti e del Pri-Liberal Sgarbi, che raggiungono, rispettivamente il 7 ed il 3,8% dei consensi, ben al di sopra del dato nazionale (con 60.569 sezioni scrutinate su 60.668) che li da al 2% ed allo 0,7%. In provincia di Reggio Calabria i socialisti raggiungono addirittura l' 8,1% ed il Pri-Liberal Sgarbi centra il 7,2%.

IDV prepara un esposto alla Procura per presunte ingerenze al Collegio 1 di Cosenza

12/06 Italia dei Valori denuncia gravissime interferenze dell’entourage del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone, nel voto sul collegio provinciale Cosenza 1, dopo avere accertato che, per il tramite dell’Avv. Lorenzo Catizone, in numerose sezioni elettorali del centro storico cosentino risultavano nominati, per conto della Lista Società Civile - Di Pietro – Occhetto – Italia dei Valori, rappresentanti di lista che nulla avevano a che fare né con la candidata al consiglio provinciale, Francesca Bozzo, né con i delegati della lista provinciale. In sette sezioni infatti, le nr. 2, 3, 12, 28, 29, 30 e 31, tutte del centro storico di Cosenza, erano state depositate, nella mattinata di sabato, designazioni di rappresentanti di lista intestate a persone non iscritte a sezioni elettorali di quel collegio provinciale ed in una di esse, la sezione 12 di Sant’Ippolito, il modello di designazione era stato personalmente depositato dall’Avv. Lorenzo Catizone, il quale aveva pure insistito perché il presidente di seggio ne prendesse tempestivamente atto. Il pronto intervento presso le sezioni elettorali interessate dei delegati di lista provinciali Prof. Giovanni Maruca e Avv. Pasquale De Vita ha consentito di sostituire le designazioni apocrife con quelle effettive. Gli episodi restano gravi e crea sconcerto ed inquietudine il loro concatenarsi in un’unica strategia, che alimenta il sospetto di possibili azioni di disturbo del corretto svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. “I gravissimi fatti dei seggi al centro storico di Cosenza dimostrano che il Sindaco Eva Catizone non svolge più le funzioni istituzionali di garanzia, preoccupata com’è di favorire la sua parte politica ed i suoi familiari”. Così ha commentato Beniamino Donnici, Coordinatore politico regionale, tornato precipitosamente a Cosenza da Napoli, dove si trovava con il Presidente On. Antonio Di Pietro, per seguire lo sviluppo della vicenda e predisporre, anche in sede di autotutela, un circostanziato esposto-denuncia che sarà depositato lunedì presso la Procura della Repubblica. Intanto Italia dei Valori ha inviato un telegramma ai prefetti calabresi perché, alla luce dei gravissimi fatti verificatisi a Cosenza, richiamino i presidenti di seggio alla massima vigilanza.

Gentile: "Anche in Calabria esistono le sette sataniche"

12/06 "Le sette d'ispirazione satanica sono oltre mille in tutta Italia: lo si evince dai dati del Gris e dalla proliferazione non censita in alcune regioni, come la Calabria, dove la simbologia demoniaca e' presente da tanti anni". E' quanto afferma in una nota il sen. Antonio Gentile,membro della Commissione Cultura di Forza Italia. "Gran parte di queste sette sono produzioni distorte riconducibili' ad un disagio adolescaiziate -afferma Gentile- ma e' anche vero che queste associazioni sono, in gran parte, guidate da un terzo livello che si espande oltre i confini del nostro paese Non vogliamo fare caccia alle streghe 1'rosegue Gentile - ma e' opportuno ricordare gli episodi di necrofilia registratisi in provincia di Cosenza, prevalentemente sull'alto Ionio, ed i legami documentati fra queste zone della Calabria ed i Bambini di Satana. Gentile ha chiesto che sia oscurato il sito dei bambini di Satana, "dove il Dio della religione cattolica viene definito " macellaio di Sodoma e Gomorra" e si incita alta pedofilia con raccapriccianti slogan tipo "lasciate che i bimbi vengano a me" di chiara ispirazione sacrilega".

Le solidarietà di Berlusconi, Gentile, Chiaravalloti, D'Alema, Gasparri

11/06 Una marea di messaggi ha inondato le agenzie dopo l'attentato all'azienda di Pippo Callipo, dinamico Presidente di Confindustria Calabria.
Gentile - "Solidarieta' a Filippo Callipo, presidente degli industriali calabresi, per l'intimidazione subita la notte scorsa, e' stata espressa anche dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi". "Ho ricevuto una telefonata dall' ufficio di Presidenza del Consiglio - ha sostenuto Gentile - nella quale mi si pregava di esprimere tutta la solidarieta' autentica del presidente Berlusconi e del Governo a Filippo Callipo, assicurando che l'esecutivo interverra' in maniera decisa per fare il punto sulla situazione criminalita' in Calabria e particolarmente a Vibo Valentia. Ho anche telefonato al presidente della Commissione antimafia, Roberto Centaro, per chiedere che vengano presi ulteriori provvedimenti nella zona del vibonese".
"L' attentato di stamattina - ha proseguito il parlamentare - e' inquietante e dimostra come il racket sia un problema grave da affrontare congiuntamente. Il Governo ha gia' deciso di varare misure straordinarie per implementare la forza pubblica ed ha aumentato la dotazione dei fondi per la prevenzione e per l'assistenza a chi denuncia le estorsioni. Penso che sia necessario supportare il lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura con un coinvolgimento di tutte le parti sociali". "Chi, anche in buonafede, cerca di dividere gli schieramenti politici nella lotta alla mafia ed al racket - ha concluso Gentile - commette un errore gravissimo. Al dott. Callipo tutta la solidarieta' convinta: questa vile atto non rimarrà impunito".
Chiaravalloti - Così come in altri tentativi di intimidazione, il presidente Chiaravalloti conferma di essere "contro ogni forma di violenza e tentativo di sopruso". Intervenendo in merito al tentativo di intimidazione nei confronti del presidente degli industriali calabresi, Filippo Callipo, in una nota diffusa dalla presidenza regionale si legge che "il presidente Chiaravalloti gia' in altre occasioni ha stigmatizzato con una ferma condanna anche altre analoghe intimidazioni"."La violenza, l'arroganza e la presunzione sono tra i mali peggiori che affliggono la Calabria, cui ognuno puo' contribuire per cio' che deve e può".
D'Alema - Il presidente dei Ds, Massimo D' Alema ha espresso la sua solidarietà a Callipo e gli ha assicurato che si attivera' col Ministro dell'Interno perché si faccia chiarezza fino in fondo su quanto e' accaduto la scorsa notte. ''Il presidente D' Alema - ha detto Callipo - mi ha incoraggiato a non cedere perche' se cedessi io sarebbe come se tutta la classe imprenditoriale calabrese si arrendesse di fronte all'arroganza ed alla violenza. E' stata una telefonata molto affettuosa prolungatasi per oltre un quarto d' ora che ho molto apprezzato". D'Alema si e' augurato che la forze dell'ordine riescano presto ad individuare e punire i responsabili dell'intimidazione.
Gasparri - "I proiettili esplosi contro l'azienda del Presidente della Confindustria della Calabria, Filippo Callipo, sono l'espressione di un grave atto contro una struttura produttiva" dichiara il Ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio Gasparri. "Un gesto che pur confermando il clima di intimidazione che ha caratterizzato tutta la campagna elettorale, assume un significato diverso ed ancora piu' grave rispetto agli altri episodi di teppismo, in quanto colpisce il rappresentante degli industriali calabresi e, quindi, si pone come una esplicita minaccia verso un intero settore fondamentale per l'economia del Mezzogiorno" prosegue il Ministro Gasparri."C'e' una strategia della tensione che qualcuno in Italia sta alimentano per lanciare dei chiari messaggi destabilizzanti - ribadisce il Ministro. Lo dimostra anche il veleno che ha inquinato questa campagna elettorale. Al Presidente Callipo va tutta la mia solidarieta' per il grave atto che ha colpito la sua azienda"

Dalla Calabria solidarietà da Tassone, Pilieci, Bova, Iovene, Siciliani, Borrello, Triplice sindacale

Tassone - "Tutta la solidarieta' all'imprenditore vibonese Filippo Callipo per l'atto gravissimo di cui e' stato vittima e questo, purtroppo, che e' il segnale di come sia difficile lavorare nella nostra terra. A maggior ragione per chi fa impresa cercando in prima persona di creare sviluppo ed innovazione come ha fatto lui, anche in ambito sportivo. Mi rendo conto dell'inaudito gesto che ha subito ed in questo momento particolare desidero incoraggiare l'uomo Filippo, anche nella sua qualita' di massimo rappresentante della Confindustria calabrese, a non demordere. Cosi' come questo incoraggiamento intendo estenderlo anche alla sua famiglia e a tutti i suoi dipendenti".
Pilieci - Il consigliere regionale Franco Pilieci ha appreso "con preoccupazione del gesto vile di cui e' stato vittima l'imprenditore Filippo Callipo. Desidero esprimere a lui, alla sua famiglia ed ai suoi dipendenti, la mia solidarietà ben sapendo quanto sia difficile continuare a lavorare all'indomani di quanto e' successo. Tuttavia, il mio invito a Filippo Callipo sara' quello di non scoraggiarsi, ben sapendo che la Calabria onesta e laboriosa gli starà accanto anche in questo difficile momento"
Bova - Per il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria Peppe Bova l' attentato all' azienda Callipo e' "un fatto gravissimo". Bova rileva come ci si trovi difronte "all' ennesimo fatto inquietante che si verifica in Calabria nelle ultime settimane, con una recrudescenza di fatti criminali e mafiosi che colpiscono imprenditori e non solo. Occorre tenere assai alta la guardia ed impedire che si crei un clima insopportabile per la democrazia calabrese. A Pippo Callipo va la mia personale e convinta solidarietà".
Iovene - "Finche' si registreranno episodi del genere, a rischio sara' messa non solo la sicurezza nella nostra regione ma, anche lo stesso sviluppo economico e sociale e questo, le forze sane della societa' calabrese e le istituzioni democratiche, non possono consentirlo". Lo afferma Nuccio Iovene, senatore dei Ds-L' Ulivo, Iovene ha espresso la sua solidarieta' a Callipo, ai suoi familiari ed a tutti i lavoratori della "Tonno Callipo" di Maierato, "vittime tutti dell'ennesimo grave atto di intimidazione che dobbiamo registrare nella nostra regione. Mi auguro che i responsabili vengano presto individuati e assicurati alla giustizia e che si faccia sentire forte la reazione di tutti quegli imprenditori ed operatori economici vittime di episodi analoghi o del racket delle estorsioni".
Siciliani - "E' una situazione molto preoccupante che bisogna guardare con attenzione. E' un segnale inquietante che l'intimidazione a Callipo giunga a tre giorni dalla visita nel suo stabilimento di Massimo D' Alema. Cosi' come e' inquietante che il giorno della presenza di D' Alema a Cosenza abbiano sparato al sindaco di Rende, Sandro Principe". Lo sostiene il presidente della Camera di commercio di Crotone, Luigi Siciliani, ex incaricato di Confindustria per le politiche industriali del Mezzogiorno."Certezze non ce ne possono essere pero' e' un segnale inquietante che l'intimidazione sia fatta dopo la visita di D' Alema in fabbrica e che sparino a Principe con il presidente dei Ds a Cosenza. Questo va inserito anche in un fenomeno criminale generale che c'è in Calabria, tant'è vero che come Camera commercio di Crotone stiamo lavorando con il Ministero degli Interni per fare un progetto sicurezza pilota. Anche a Crotone ci sono stati episodi preoccupanti negli ultimi mesi". "Bisogna fare molta attenzione alla situazione perche' non mi sembra del tutto casuale".
Borrello - "Non possiamo piu' andare avanti fingendo che la criminalita' organizzata sia una parte minoritaria e tutto sommato tollerabile per il nostro sistema. Il vile attentato allo stabilimento della 'Tonno Callipo' e' l'ennesima dimostrazione della recrudescenza mafiosa in questa regione"dichiara Antonio Borrello consigliere regionale di Ap-Udeur. Borrello, che esprime piena e forte vicinanza a Pippo Callipo, dice ''il Consiglio regionale nel suo insieme deve rilanciare, con tutta la forza di cui dispone, l'allarme contro la mafia, probabilmente organizzando a breve un'altra seduta aperta a tutte le rappresentanze che, in Calabria, hanno voce, ruolo e funzione". "Proprio l'attentato contro una delle aziende più in vista della nostra regione, cui deve andare il riconoscimento di tutti i calabresi per i successi che riesce a conseguire, deve far riflettere di più sulla presenza mafiosa che svolge, anzitutto, una funzione di freno per lo sviluppo economico e sociale di una regione scarsamente tutelata da una classe politica di governo molto piu' impegnata a coltivare interessi di bottega che a farla uscire da uno stato indecoroso di sottosviluppo".
Sindacati - Solidarieta' e ferma condanna dell'atto mafioso nei confronti del Presidente dell'Assindustria Calabrese Pippo Callipo da parte dei Segretari Generali Regionali di CGIL-CISL-UIL Pignataro, Sbarra e Castagna."L'atto intimidatorio nei confronti del Presidente Callipo ci induce a prendere atto che in Calabria la criminalita' organizzata ha alzato il tiro e cerca, in tutti i modi, di condizionare le rappresentanze istituzionali , imprenditoriali e sociali, e, in particolar modo, un uomo dinamico e coraggioso quale egli ha sempre dimostrato di essere. Stranamente, l'attentato avviene dopo importanti visite di politici all'interno dell'azienda e subito dopo una serie di dichiarazioni coraggiose sulla situazione calabrese e sulla scarsa capacita' delle forze di governo. Pignataro, Sbarra e Castagna non solo esprimono la loro convinta solidarieta' all'imprenditore Callipo quanto dichiarano di essere al fianco del Presidente della Confindustria calabrese per, insieme, continuare una strenua battaglia contro il malgoverno e il malaffare. A Callipo, conclude la nota dei Segretari Generali, l'invito a non demordere perche' la Calabria onesta e laboriosa e' con lui e con quanti lottano per un futuro migliore."

Pierino: "Amaco , la scoperta dell'acqua calda"

11/06 Dichiarazione di Giuseppe Pierino sull'Amaco: "A due giorni dal voto la Giunta municipale ha incontrato i vertici AMACO e ha deciso un piano di rilancio dell'Azienda: saranno comprati quaranta autobus -non troppo grandi nè gialli e con palette intelligenti per segnalare i ritardi- e verrà aperta una stazione di rifornimento del metano. Nell'apposita conferenza stampa l'Assessore ha poi sottolineato l'importanza dei cordoli e la nuova/vecchia disposizione a spina di pesce dei parcheggi laterali. Ovviamente l'Amministrazione comunale si fa carico degli oneri -che però non ha ancora quantificato- necessari a garantire all'AMACO il ricorso alla Legge 134/1998.
Da assessore alla mobilità, sia pure per un breve periodo a cavallo tra il 2000 e il 2001, mi pare opportuno fare alcune considerazioni:
1) Già nell'anno 2000 l'AMACO aveva in programma un piano di ampliamento e rinnovo del parco macchine mediante la Legge 134/1998 e utilizzando parzialmente le risorse economiche derivanti dai ripiani dello Stato. Allora il consiglio d'amministrazione si era orientato all'acquisto di nuovi autobus alimentati esclusivamente a metano prevedendo un'apposita stazione di servizio nell'area del nuovo deposito AMACO e, da parte sua, la Giunta aveva incaricato l'Ufficio Tecnico per la predisposizione di un progetto per l'installazione di un sistema satellitare che indicasse, alle fermate, l'eventuale ritardo degli autobus.
2) In questi anni ci si è scontrati però con l'insipienza della Regione Calabria che solo recentemente ha definito i criteri di riparto del fondo statale, e dell'Amministrazione comunale che, non cogliendone le potenzialità, ha congelato il progetto BIN-BUS al suo primo stadio, ha di conseguenza disatteso il piano del traffico e ha fatto peggiorare ulteriormente il trasporto pubblico e la situazione finanziaria dell'Azienda.
3) Per l'acquisto di 40 autobus di non grande dimensione occore una somma pari -se non superiore- all'intero fondo disponibile in Calabria che è di 8 miliardi delle vecchie lire. l'AMACO, inoltre, deve concorrere all'investimento con una quota del 25% che non ha anche a causa della mancata regolarizzazione di prestazioni quali il servizio scuolabus, la circolazione gratuita di invalidi e anziani, la gestione della scala mobile ecc. e di un minore contributo regionale per il collegamento Cosenza Castrolibero (400.000 Km annui classificati impropriamente come interurbani, con una perdita per l'Azienda di circa € 800.000 l'anno).
L'AMACO ha dunque bisogno di un apporto di capitale e non è affatto sicuro che il Comune, pur volendo, possa ricorrere, come ipotizzato, ad un mutuo con la Cassa depositi e prestiti.
In questa campagna elettorale ci sono state purtroppo molte scorrettezze. Questa è l'ennesima furberia. Peccato che il candidato Presidente del centro sinistra non abbia avuto nulla da obiettare.

De Rose: "Un opuscolo con un elenco di opere irrealizzate"

10/06 "Penso francamente che sia di pessimo gusto inviare un elenco di opere non realizzate ai cosentini a due giorni dal voto, inserendo la fotografia di una persona, come Sandro Principe, che è impegnata in una battaglia ben più importante della conquista di un voto e rispetto alla quale, politicamente, il Sindaco di Cosenza ha avuto sempre e soltanto parole sprezzanti". Questo quanto sostiene Umberto De Rose leader della CDL al Comune di Cosenza a proposito dell'opuscolo fatto recapitare in oltre 20.000 copie ai cosentini ieri e oggi. "Tutto quello che il Sindaco sta facendo si chiama laurismo e non fa giustizia della verità. Sembra, piuttosto, un canto del cigno che non interessa l'opinione pubblica locale. In tutta questa campagna elettorale abbiamo opportunamente abbassato i toni perchè ci sembrava giusto farlo per rispetto di una città che chiede concretezza e moderazione". A giudizio del leader della CDL "non possiamo stare in silenzio davanti alle promesse mancate: sono passati 730 giorni da quella campagna elettorale svolta utilizzando tutte le risorse comunali ed ancora aspettiamo i mille posti di lavoro assicurati dal segretario regionale dei DS, Nicola Adamo. Due li abbiamo visti, ma ne mancano ancora 998. Inopportuno e volgare, infine, il ricatto compiuto ai danni dei dipendenti delle cooperative sociali ai quali si dice, in alcuni volantini, che l'arrivo del commissario prefettizio toglierebbe loro il lavoro, ma non è così, anzi, tutti sanno che il commissariamento eliminerebbe solo gli sprechi esistenti e non toccherebbe un settore sociale di così grande rilevanza".

 

Gasparri "ennesima intimidazione degli anarchici insurrezionalisti"

10/06 Al danneggiamento del Gaziebo in Piazza XI settembre a Cosenza è seguita immediata la reazione del ministro Gasparri che in una nota ha denunciato l'ennesima intimidazione "dei gruppi anarchici insurrezionalisti che stanno adottando per destabilizzare questa tornata elettorale. Ancora una volta - ha proseguito Gasparri- obiettivo dei fanatici è la politica di AN. La nostra azione incentrata sullo sviluppo e sulal difesa dei diritti dei cittadini, probabilmente, è scomoda per certe aree della sinistra che vedono in noi i veri oppositori ai loro modelli economici ed alle loro convinzioni culturali già, per latro, ampiamente bocciati dalla storia. AN fa paura, per quanto dice e per quanto fa nel Governo del Paese". "Questi fanatici destabilizzatori - ha concluso Gasparri- che dimostrano disprezzo persino per la loro Patria, non a caso hanno infierito su un simbolo, il Tricolore esposto nel gazebo, trovano in noi dei fieri difensori di principi e valori e di un modello di Stato che offre attenzione e servizi ai cittadini senza trascurare le esigenze delle categorie produttive".

Foto Notizia: continuano in città le schermaglie con i volantini

Ancora il fantomatico gruppo "Aria Rossa" (chiaro il riferimento alla residenza estiva di Giacomo Mancini senior) si mette in mostra con un nuovo volantino, distribuito questa sera in città, che evidenzia i due nuovi assessori, cavalcando la polemica, tutta cittadina, tra PSE e DS, chiamati da poco nella nuova giunta e rei di bloccare i nuovi giovani emergenti. Una parafrasi del vecchio modo di fare politica, quasi nostalgica della prima repubblica, che ritorna in auge.

Mancini "Con il voto i socialisti tornano ad essere protagonisti"

10/06 Giacomo Mancini, deputato al Parlamento e dirigente del PSE Lista Mancini, in riferimento al voto di sabato e domenica prossima ha rilasciato la seguente dichiarazione: Dopo aver subito tante mortificazioni nel passato lontano e in quello più recente, gli elettori socialisti hanno la possibilità di tornare ad essere protagonisti e di essere determinanti nel nuovo quadro politico caratterizzato dalla lista Uniti nell'Ulivo e dalla presenza di tanta ritrovata passione nella nostra Provincia. La sfida è quella di fare affermare il centrosinistra con una classe dirigente nuova differente e migliore di questa destra che ha fallito a Roma e a Catanzaro. La vogliamo vincere riallacciando gli antichi legami e i solidi rapporti con le oneste famiglie di socialisti nella nostra provincia e al contempo coinvolgendo i tanti giovani talenti che conoscono gli straordinari tesori storici, naturali e paesaggistici della nostra terra sui quali vogliono investire per guadagnare un futuro da protagonisti nella nuova Europa. A Cosenza , il voto sarà determinante per definire il futuro della nostra città e consentirà ai cittadini di condannare il terribile tradimento alle direttrici tracciate da Giacomo Mancini. Cosenza rischia di tornare indietro agli anni bui e di retrocedere tra le amministrazioni mediocri se rimane nelle mani dei professionisti della distruzione responsabili di tanti fallimenti, non solo politici. Siamo felici di vedere dalla nostra parte i tanti cosentini che sono diventati orgogliosi della nostra città e che si sono riconosciuti nel Modello Cosenza ed oggi inorridiscono al solo pensiero di ritornare agli anni della più becera partitocrazia. Se il voto ci premierà i professionisti della distruzione dovranno tornare a casa ed il comune tornerà ad essere una istituzione che rappresenti tutti i cittadini.

Mimmo Barile chiude la campagna elettorale alle 19 a San Giovanni in Fiore ed alle 21 a Piazza Riforma

10/06 Il candidato alla presidenza dell Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, chiuderà la campagna elettorale con due grossi appuntamenti. Il primo sarà alle ore 19 in piazza Abate Gioacchino, a San Giovanni in Fiore, dove chiuderà la campagna elettorale, insieme alla colazione di centrodestra con un comizio al quale interverranno tutti i rappresentanti dei partiti ed i candidati del centro silano. Oltre a Mimmo Barile parteciperanno Angelo Gentile (Npsi), Antonio Barile (Fi), Vincenzo Mauro (An), Francesco Talerico (Udc), Massimo Barbarossa (Fiamma), Michele Migliarese (Missione sviluppo), Federico Giuseppe Franco (Lde Mennea) e Roberto Sacco (Idee Libertà), candidati nel collegio sangiovannese. Invece la chiusura nel capoluogo bruzio avverrà alle ore 21 in piazza Riforma, con un comizio di Forza Italia al quale prenderanno parte i vertici provinciali e regionali del partito. Presenzieranno Paola Branca Martino, Simona Loizzo, Lucio Chimento e Massimo Colla, tutti candidati nei quattro collegi di Cosenza. Interverranno il coordinatore provinciale, Sergio Bartoletti, il capogruppo in consiglio regionale, Gianfranco Leone, l'assessore regionale alle Attività produttive, on. Pino Gentile, il coordinatore regionale, on. Gegè Caligiuri e il senatore Tonino Gentile. Parteciperà il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile.

Oliverio denuncia: "strutture pubbliche ad uso elettorale"

10/06 “In questi ultimi giorni si sta verificando un uso di strutture pubbliche, in particolare di strutture regionali o subregionali come strumenti elettorali al servizio dei candidati del Centrodestra”. E’ quanto denunciato dal candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il Centrosinistra, on. Gerardo Mario Oliverio. “L’Ispettorato agrario, l’ARRSA, alcuni consorzi di bonifica gestiti dai commissari nominati dalla Giunta Regionale, come ad esempio quello dell’Alto Tirreno, sono stati trasformati in macchine elettorali al servizio di Ministri e Assessori Regionali candidati al Parlamento europeo e dei candidati del Centrodestra nei collegi provinciali. Questo uso spregiudicato delle strutture pubbliche è il frutto di un’arroganza del potere ma anche della debolezza di forze che ormai sono in caduta libera e pensano di recuperare consensi piegando le strutture pubbliche a logiche di parte. Il 12 ed il 13 di giugno, ha concluso Oliverio, l’elettorato esprimerà con il voto una condanna contro metodi che pensavamo ormai definitivamente sepolti. I responsabili di questi atti dovranno rispondere, senza nascondersi, anche nelle sedi competenti delle loro gravi responsabilità”.

Acri a D'Alema: "lascio un ente modello di buon governo"

10/06 Incontro ieri sera tra il Presidente dei Ds. Massimo D’Alema ed il Presidente della Provincia di Cosenza Antonio Acri, presso il salone di Piazza XV marzo, riaperto ed inaugurato proprio nella mattinata, ed occasione per donare il book che raccoglie l’attività dell’intera Giunta nell’ultimo quinquennio. Il Presidente della Provincia Antonio Acri ha parlato della sua esperienza umana e politica per circa venticinque anni presso l’Ente, di cui dieci ininterrotti di presidenza. “Sono stati anni di intenso impegno ma anche di gratificazione che hanno conferito alla Provincia di Cosenza prestigio e riconoscimenti tanto da essere indicata anche a livello nazionale quale “modello” di buon governo. Lascio un Ente moderno, in buona salute finanziaria ed in condizioni di poter proseguire un percorso sempre più in ascesa verso la soluzione dei problemi, di dialogo sempre più proficuo con i Sindaci, il territorio e le comunità amministrate”. Dal canto suo, Massimo D’Alema ha plaudito alla lunga e feconda esperienza del Presidente Antonio Acri alla guida ed al governo della Provincia, patrimonio che va utilizzato a beneficio della crescita della Calabria. Ha esaltato, quindi, il legame particolare, da uomo del Sud, che lo lega alla Calabria, che lo fa sentire parte della nostra comunità, legami che spera di poter rendere sempre più saldi qualora dovesse avere l’opportunità di rappresentarli, se eletto, in sede europea. D’Alema ha parlato anche dell’arduo lavoro di chi amministra che, ogni giorno, si deve misurare con i problemi del territorio e, spesso, anche con i disagi e le sofferenze della gente. Ma la consapevolezza di essere al servizio delle popolazioni, di dialogare con esse, di adoperarsi per dare risposte e soluzioni rappresenta la “ricarica” che stimola a fare sempre di più e meglio.

Appello di Corbelli: “Con Diritti Civili vincerà il popolo”

10/06 Il leader del Movimento “Diritti Civili”, Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per la Lista Corbelli Diritti Civili, illustra oggi i 20 punti più importanti del suo programma elettorale, pubblicato sul sito Internet di diritti civili, e lancia l’appello. Questi i punti salienti del programma. Lavoro- Salute - Ambiente – Turismo - Banche e politica del credito - Università e Scuola - Rotazione incarichi professionali – Rilancio artigianato e cooperazione piccole imprese della provincia di Cosenza- Assessorato alle politiche comunitarie –
Assessorato ai diritti civili e alla legalità, Corte D’Appello e sede del Tar a Cosenza - Nuova Provincia della Sibaritide e del Pollino - Aeroporto di Sibari e di Scalea, Porto di Sibari e di Cetraro – Solidarietà – Fiction Rai su San Francesco di Paola –
Iniziative a favore dei pensionati - Lotta agli scandali dei portaborse familiari, degli aumenti-vergogna delle indennità dei consiglieri regionali e dei monogruppi ad personam – Viabilità e infrastrutture – Sostegno alle società sportive locali - Valorizzazione dei mezzi d’informazione locali con iniziative concrete(a partire dal riconoscimento di servizio pubblico) - Politiche a favore(e ruolo di primo piano) dei Giovani e delle Donne. Naturalmente a tutto ciò Corbelli aggiunge il suo sogno” fare della provincia di Cosenza la provincia più solidale d’Italia”. “La Lista Corbelli Diritti Civili, che tutti i sondaggi danno come primo partito della Provincia di Cosenza, è oggi la vera, unica alternativa ai partiti, alla nefasta partitocrazia del centrodestra e del centrosinistra. Intorno alla nostra Lista si sta registrando , in tutta la provincia, un consenso straordinario. Si è creato un movimento popolare spontaneo che fa da passa parola e che sta coinvolgendo una moltitudine di persone. Tutti si sentono coinvolti e protagonisti. Ognuno sa che la vittoria della Lista Corbelli diritti civili il 12 e 13 di giugno è la vittoria del popolo, è l’affermazione della società civile. E’ la rivoluzione che è partita e che niente e nessuno può più oramai fermare, perché come scriveva il grande scrittore francese Hugo,’la rivoluzione la fa il popolo’. E oggi il popolo ha deciso di mandare a casa la vecchia classe dirigente e politica e di far vincere la Lista Corbelli Diritti Civili, il Terzo Polo, il Polo dei cittadini e della società civile”.

Preoccupazione di Oliverio “controllo del voto con i foto-cellulari”

10/06 Questa mattina l’on. Gerardo Mario Oliverio ha informato il Prefetto delle preoccupazioni espresse in diversi comuni della Provincia, circa tentativi di controllo del voto attraverso l’uso dei cellulari dotati di apparecchiatura fotografica o di altre apparecchiature in grado di registrare immagini. Questa pratica, favorita dalle sempre più piccole dimensioni dei telefonini cellulari e delle fotocamere digitali, inficia chiaramente il principio costituzionale della segretezza del voto e costituisce uno strumento di controllo del consenso assolutamente illegittimo. Il Ministero, ha già emanato, a questo proposito, un’apposita circolare che ribadisce il divieto di utilizzo di telefoni cellulari provvisti di fotocamere odi altri strumenti in grado di registrare immagini all’interno delle cabine elettorali, e che tale pratica è perseguibile dalla competente Autorità giudiziaria. L’on. Mario Oliverio ha sollecitato in merito iniziative adeguate affinché sia ampiamente pubblicizzata tale circolare e sia portata a conoscenza di tutti i Presidenti ed i componenti dei Seggi elettorali della Provincia.

Crea (PSE) : "In Comune continua la politica dei provvedimenti sbagliati"

09/06 Luciano Sergio Crea, ex vicesindaco di Cosenza, candidato al collegio n° 4 di Cosenza, in riferimento all'istituzione dei parcheggi a spina di pesce in alcune aree della città, ha rilasciato la seguente dichiarazione: In poco più di tre settimane i professionisti della distruzione hanno minato le fondamenta del Modello Cosenza sfregiando i risultati ottenuti da Giacomo Mancini con dieci anni di duro e appassionato lavoro. Hanno iniziato con le epurazioni delle donne e degli uomini che, più da vicino e con più impegno, avevano collaborato con l'indimenticabile Sindaco richiamando in servizio sotto mentite spoglie i responsabili dei peggiori scempi urbanistici come la vecchia via Isnardi che rappresentava una barriera insuperabile tra il centro cittadino e i quartieri popolari.
Adesso costoro continuano con perseveranza nell'adozione di provvedimenti sbagliati: dopo i cordoli, nel centro cittadino sono ricomparsi i famigerati parcheggi a spina di pesce.
Era stato proprio Giacomo Mancini a battersi e a sconfiggere una cattiva abitudine che aveva come conseguenza negativa l'aumento del traffico in città, promuovendo una serie di decisioni amministrative e lanciando una campagna di informazione dal titolo "Parcheggiamo bello bello" che invitava i cittadini a non sostare con la macchina a spina di pesce che sono causa della strozzatura del traffico. Oggi, dopo anni, le spine di pesce riappaiono e con esse aumentano gli incolonnamenti snervanti dovuti alla diminuzione della larghezza della carreggiata per l'introduzione dell'infausta modalità di parcheggio che si aggiunge all'introduzione dei famigerati cordoli. I professionisti della distruzione stanno dimostrando tutta la loro incapacità amministrativa, ed hanno evidenziato il rischio che la città corre se rimane nelle loro mani.
Fortunatamente le elezioni sono vicine e con esse si avvicina il termine ultimo della loro permanenza all'interno delle stanze del Comune. Sabato e domenica saranno gli elettori con il loro voto a rispedire a casa i professionisti della distruzione e a consentire di ripartire con la stagione di buona amministrazione del Modello Cosenza.

Bucate le gomme all'auto di Manfrinato (Pdci)

09/06 E' successo la scorsa notte a Corigliano. Sconosciuti hanno bucato con un punteruole le gomme dell'automobile del segretario provinciale dei Comunisti Italiani e candidato al Consiglio Provinciale, Luciano Manfrinato. Il politico, che ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri, è anche assessore provinciale alle Attività economiche e produttive. Secondo Manfrinato, l'episodio potrebbe collegarsi ad un'intimidazione in relazione alle sue ripetute denunce per l'importazione illegale dall'estero in Calabria di clementine contraffatte. "Una vicenda - ha detto Manfrinato - attorno alla quale ruotano forti interessi economici". Solidarietà a Manfrinato è stata espressa dal segretario regionale dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, che ha parlato di "vile intimidazione messa in atto con un'azione di vero e proprio vandalismo"

Chiaravalloti sulle prossime elezioni: "La Cdl ha garantito alla Calabria una grossa attenzione"

09/06 "La Casa delle Liberta' ha garantito alla Calabria un'attenzione senza precedenti e il rispetto degli accordi raggiunti con il governo regionale in settori determinanti per lo sviluppo del territorio". Lo sostiene Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale della Calabria."Di cio - aggiunge Chiaravalloti - va dato atto al Governo Berlusconi e di questo e' opportuno tener conto anche nel voto per il Parlamento europeo, scegliendo i candidati nelle fila del centrodestra che hanno dato prova di reale sensibilità e attaccamento verso la Calabria"."Dall'altra parte la sinistra non ha ancora perso il vizio delle promesse facili, poi mai mantenute; dei viaggi dei notabili politici solo ed esclusivamente in periodo elettorale, delle bugie e delle calunnie, tentando di far dimenticare a qualcuno dei calabresi le gravi perenni assenze e le disattenzioni storiche della sinistra anche nei periodi in cui si e' trovata al governo del paese; verso la Calabria"."Analoga attenzione - sostiene ancora Chiaravalloti - merita il voto per il rinnovo delle Amministrazioni provinciali, laddove la maggioranza di centrodestra a Catanzaro ha dato prova di saper amministrare nel rispetto degli impegni assunti e delle regole ed ora si presenta con candidature e programmi di grande riguardo per il territorio anche a Cosenza, Crotone e Vibo Valentia"

Bondi (FI) "Mai tanta attenzione per la Calabria da parte del Governo"

09/06 "Mai negli ultimi decenni un Governo ha avuto tanta attenzione per la Calabria, non solo a parole ma anche nei fatti". Lo ha affermato Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, parlando con i giornalisti nell'ex capannone FS di piazza Matteotti a Cosenza. "Un impegno - ha aggiunto Bondi - che contribuisce allo sviluppo del Mezzogiorno attraverso i fatti che contano, la realizzazione delle grandi infrastrutture di cui il sud ha bisogno per svilupparsi, la lotta tenace alla criminalità organizzata che impedisce lo sviluppo delle regioni meridionali e l'aiuto alle piccole e medie imprese. Questi sono fatti concreti per lo sviluppo del sud, non

Cribari (DS): "Mario Oliverio sarà Presidente della Provincia"

09/06 Dichiarazione di Francesco Cribari detto Ciccio, Candidato DS Collegio 1 di Cosenza. "Il 12 ed il 13 giugno si vota per eleggere il nuovo Presidente della Provincia di Cosenza ed il nuovo Consiglio Provinciale. Sembra una cosa scontata ma in questa campagna elettorale è bene ripeterla perché qualcuno sembra non averlo capito. Non l’ha capito una destra disperata che a Cosenza insegue una improbabile rivincita dopo la sconfitta al Comune del 2002 quando abbiamo eletto sindaco Eva Catizone. Stiano tranquilli, il 12 ed il 13 giugno perderanno di nuovo, e Mario Oliverio sarà Presidente della Provincia. Così potranno prepararsi alla prossima sconfitta alle Regionali dell’anno prossimo. Per certe persone, purtroppo è necessario tornare sull’argomento perché non imparano dai propri errori: agli elettori diciamo allora repetita iuvant."

Fioroni (Margherita), indica le priorità per la politica sanitaria in Calabria

09/06 Riqualificare la spesa socio-sanitaria e affidare agli enti locali maggiori competenze per la gestione diretta; definire funzioni e ruoli di tutte le strutture sanitarie gia’ realizzate con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno, ma ormai “in putrefazione”; affrontare con determinazione e con un ritrovato spirito di concertazione gli aspetti piu’ critici della sanita’ calabrese. Il responsabile Enti Locali della Margherita, Giuseppe Fioroni, indica le priorita’ di intervento per iniziare a restituire alla Calabria una politica sanitaria. Politica che il governo regionale di centro-destra in questi quattro anni ha “completamente trascurato”, ha denunciato Fioroni durante una conferenza stampa organizzata a Palazzo dei Bruzi assieme all’assessore comunale alla Sanita’ Roberto D’Alessandro. “Basti pensare –ha ricordato l’esponente dielle- che la Regione Calabria non ha ancora definito, nonostante l’approvazione del Piano sanitario, le competenze e soprattutto le risorse con le quali i piccoli e grandi comuni dovranno rispondere alle esigenze di assistenza socio-sanitaria. Una situazione destinata ulteriormente a peggiorare con i tagli della Finanziaria: si rischia di arrivare allo smantellamento del diritto alla sanita’”.
L’esponente della Margherita ha fornito i dati dello “sfascio” della sanita’ in Calabria. Una regione in cui le famiglie povere sfiorano il 30%, contro una media nazionale dell’11%. “Eppure –ha lamentato Fioroni- il 19,5% delle famiglie calabresi e’ costretto a pagare di tasca propria i servizi sanitari”. Non solo. In una delle regioni con il piu’ alto tasso di anzianita’, “soltanto il 63,6% delle Asl e’ in grado di assicurare l’assistenza domiciliare integrata”. Ancora piu’ grave e’ la situazione per le degenze a lungo termine: “Appena il 3,9% di posti letto ogni 100 mila abitanti, a fronte di una media nazionale dell’11,2%. Servirebbero in pratica –ha spiegato Fioroni- 2.000 posti letto: attualmente ce ne sono 860, 820 dei quali affidati a strutture private e quasi tutti in provincia di Cosenza”. Crescono invece i laboratori privati accreditati: in Calabria ce ne sono 30 ogni 100 mila abitanti, "in Lombardia soltanto 15".

Covello (FI) chiude la campagna elettorale venerdì alle 20 al cinema Citrigno

09/06 Venerdì 11 giugno, alle ore 20.00 presso il Cinema Teatro Citrigno di Cosenza, il senatore Franco Covello chiuderà ufficialmente la sua campagna elettorale per le elezioni al Parlamento Europeo di sabato e domenica prossimi. "Sarà l'occasione per fare il punto su queste lunghe settimane di incontri e per gettare le basi per un futuro che ci dovrà vedere, necessariamente, protagonisti attivi in Europa per lo sviluppo della nostra Regione".

Oliverio chiude la campagna elettorale venerdì alle 19 a Cosenza e alle 23 a Rende

09/06 Il candidato alla presidenza della Provincia, Gerrardo Mario Oliverio, chiuderà la propria campagna elettrolae venerdì 11 giugno alle ore 19 in piazza XI settembre a Cosenza. A seguire, il candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza sarà alle 23 a Rende in Piazza degli Eroi con Francesco Principe

Mancini "dopo il 13 giugno chi ha sbagliato torna a casa"

08/06 Una serata come sempre è stato per il PSE. Cinema Modernissimo completamente gremito in ogni ordine di posto. Sul palco, in uno scenario arancione campeggia il simbolo del PSE e dell'Ulivo. Seduti per un dibattito a quattro, Anton Livio Perfetti nei panni di provocatore, il coordinatore del PSE Salvatore Magarò, l'ex Sindaco di Cosenza, il socialista Pino Iacino e il deputato di Cosenza Giacomo Mancini jr. Entusiasmo e dibattito subito accesso da Prefetti. Non c'è bisogno di fare tante domande per capire la situazione. Il PSE chiama all'appello tutti i socialisti contro i "professionisti della distruzione". Tanti i riferimenti e le frecciatine rivolte alle vicende di questi giorni. Tra le tante belle parole, ci sono state delle gravi affermazioni. La più forte è stata rivolta ai DS che "dopo due anni si sono accorti che Giacomo Mancini non c'è più. E perchè dicono solo ora queste cose, dopo che nella campagna elettorale del 2002 sono andati in giro per le case a chiedere voti con la fotografia di Giacomo Mancini in mano? Eppure già da allora Mancini non c'era più. Oggi bisogna evitare che lo stesso avvenga a Rende". Parole dure quelle del leader del PSE alla vigilia del comizio di D'Alema a Rende. Gli incalza l'ex Sindaco Iacino che afferma che "la forza di un Sindaco si misura dal consenso che gli da il popolo", alludendo allo scontento in città per tutto quanto sta accadendo ed è accaduto negli ultimi due anni. Scontento che si tocca con mano. Una giunta frutto di nuovi accordi politici, bocciata dal PSE e sottolineata con decisone dall'affermazione fatta da Giacomo Mancini. "Che bisogno c'era di cambiare giunta sotto le elezioni?". Questo se lo chiedono anche i cosentini. Parlando con la gente per la strada sono in molti quelli che ci hanno dichiarato che oggi non si riconoscono in una giunta che non è espressione del voto espresso due anni fa. "Io ho votato la continuazione di un progetto vincente, il frutto di tante belle cose fatte da Giacomo Mancini e oggi mi ritrovo con una cose che è un frutto di un compromesso politico che non mi appartiene" è la dichiarazione di Mario, rilasciata al nostro taccuino fuori dal Modernissimo. Una situazione che viene confermata anche da Francesco. E di malcontento si è parlato nel dibattito nella sala allorquando, riferendosi alle recenti "rotazioni dirigenziali", Mancini ha parlato di "pesonalità infangate e oltraggiate, un delitto imperdonabile. Non è possibile mortificare chi ha lavorato sodo portando a termine, uno su tutti, un progetto prestigioso come Viale Mancini ed invece si è premiato con delle scelte in giunta di persone del passato che hanno male operato, una di quelle persone che in passato ha fallito ed ha lasciato frutti disastrosi come lo scempio di via Isnardi". Chiaro il riferimento all'assessore ai lavori pubblici. E poi ancora, evidenziando i danni combinati per dichiarazioni fuori luogo come quelle di aver prima gettato fango sul Vallecrati e poi lo stesso portato a buon esempio. "Si perde credibilità con questa dichiarazioni altalenanti", ha continuato Mancini. Ed infine la domanda piccante, si dice che avete rotto il patto federativo e di rincalzo mancini risponde "Noi non abbiamo rotto nessun patto, fatto sta che siamo qui, anche oggi a spenderci per la colazione di centro sinistra che sosteniamo e coerentemente difendiamo e portiamo alle urne". Tanti gli applausi che hanno accompagnato le dichiarazioni di Mancini. L'ultima e non ultima è un monito più che una dichiarazione "chi ha sbagliato dopo il 13 giugno se ne trona a casa". Molta soddisfazione nel pubblico presente. Saluti e ringraziamenti a Boselli e l'arrivederci a venerdì all'aperto. Chiusura col botto. Il PSE chiuderà la campagna elettorale l'11 sera davanti al Comune di Cosenza.

Liberazione degli ostaggi: il sottosegretario Jole Santelli si congratula con il Ministro Pisanu e con il Capo della Polizia

08/06 "Oggi è un giorno importante per il nostro Paese e testimonia la correttezza dell'operato di questo Governo nella lotta al terrorismo internazionale. Il mio più vivo compiacimento va al Ministro dell'Interno e al Capo della Polizia per la brillante operazione condotta in collaborazione con la magistratura che ha portato all'arresto del presunto artefice dell'attentato di Madrid". È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli dopo l'operazione milanese messa a segno dalle forze dell'ordine. "A ciò ­ continua Jole Santelli - si aggiungono la grande gioia e l'immensa soddisfazione per la liberazione dei nostri ostaggi. Questi eventi contribuiscono a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e costituiscono un forte spinta a continuare con la fermezza e la serietà che hanno sempre contraddistinto l'azione di Governo".

Scognamiglio (Patto Segni): "Basta con i soprusi e la devolution di Bossi"

08/06 "Basta con i soprusi, con i conflitti d'interesse, con la devolution di Bossi, con il non rispetto della par condicio, con la truffa dei voti richiesti da candidati ineleggibili ed incompatibili e che usano i soldi ed i mezzi dello Stato per farsi campagna elettorale". A sostenerlo sono stati i pattisti nel corso di un incontro con la stampa svoltosi oggi. All'incontro, svoltosi nella sede regionale del Patto Segni-Scognamiglio Liberaldemocratici, a Cosenza, hanno partecipato il coordinatore regionale Tonino Perrelli, i candidati alle elezioni europee Vincenzo Arango e Giulia Frasca, il candidato alla carica di presidente della Provincia di Cosenza, Aurelio Napolitano, e di tutti i candidati nei collegi provinciali.

Rocco Tassone (Prc) sull'accordo Polti: "sconfitta la linea aziendale"

08/06 Il segretario regionale del Prc, Rocco Tassone, è intervenuto, con un comunicato sulla vicenda dei lavoratori della Polti di Piano Lago che sono stati reintegrati nel loro posto di lavoro, sostenendo che "e' stata sconfitta la linea di una azienda e di un padronato pre-industriale che pensavano di poter lucrare grandi profitti attraverso forme di sfruttamento della mano d'opera da ferriere ottocentesche. Questa cultura d'impresa - ha sostenuto Tassone - è stata sostenuta ed incoraggiata dalle politiche dei governi di destra regionale nazionale. Questi imprenditori d'assalto che si sono visti cadere addosso la manna dei contributi pubblici senza l'obbligo di offrire precise garanzie sul piano della qualità del lavoro che andavano creando, che si sono visti padroni di aziende lucrose senza rischiare le proprie tasche, hanno pensato che questa terra fosse terra di nessuno dove chi prima arriva prima può spadroneggiare. Con questa lotta abbiamo dimostrato che non è così". Il segretario regionale del Prc infine ha chiesto "che i governi nazionale e regionale introducano gli opportuni correttivi nei regolamenti di attuazione delle leggi a sostegno delle imprese industriali, affinché gli imprenditori che usufruiscono dei soldi di tutti i cittadini siano costretti ad offrire precise garanzie di rispetto dei diritti dei lavoratori".

Trematerra (Udc): dopo le elezioni si apre, di fatto, la campagna elettorale per la Regione.

08/06 Dopo le elezioni sarà importante per noi fare il punto sulla Regione Calabria costruendo, insieme al Presidente Chiaravalloti, il percorso delle cose da realizzare nell'ultimo anno. E' quanto afferma in una nota il sen. Gino Trematerra, segretario regionale dell'UDC. "Penso che sia possibile completare brillantemente il programma - afferma Trematerra - approvando nuove misure per il lavoro e nuove leggi sul sociale: mi aspetto una legge che finanzi la scuola privata, la legge per la prevenzione degli abusi in danno dei minori e nuove opportunità per l'export calabrese. Sono esempi calzanti - dice Trematerra - di come sia fondamentale portare a termine questi punti qualificanti che si uniranno alle cose già realizzate nei quattro anni. Possiamo ancora vincere le regionali ma dobbiamo aprirci alle forze di centro ed a quelle laiche compresse dal centrosinistra: e' un
passo da compiere tutti insieme per rafforzare la coalizione"

La Santelli domani a Cosenza con il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi

08/06 Il sottosegretario alla giustizia, Jole Santelli, sarà domani in provincia di Cosenza per una serie di appuntamenti in vista della conclusione della campagna elettorale di Forza Italia. Il parlamentare alle 12 sarà, insieme al coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi, nell'ex Capannone ferroviario di Piazza Matteotti a Cosenza. Nel pomeriggio Jole Santelli sarà alle 16.30, a Mormanno per un incontro presso la sede partito, alle 18.00 a Spezzano Albanese ed alle 19.00 a San Lorenzo del Vallo per un comizio. In serata la parlamentare, alle 20 a Terranova di Sibari terrà un comizio con il candidato sindaco di Forza Italia ed alle 21 sarà a Castrovillari per un altro comizio.

Corbelli denuncia promesse i lavoro a scopo elettorale

08/06 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per la Lista Corbelli-Diritti Civili, ha lanciato un appello agli elettori a "punire, nelle urne, partiti e apparati di potere, del centrodestra e del centrosinistra, che hanno fatto solo e sempre clientelismo e hanno contribuito ad affossare la Calabria". Corbelli, in una dichiarazione ha parlato di partiti dei due poli "letteralmente allo sbando e disperati che vedendosi crollare i consensi e la fiducia della gente, riversati sulla Lista Corbelli, pur di raccattare qualche voto tentano le operazioni più squallide ai limiti della legalità e del codice penale. Come candidato alla Presidenza denuncio il tentativo di
condizionare il voto con promesse di lavoro e altri inganni. Le denunce fatte ieri e quelle di qualche settimana addietro sono fatti gravissime e potrebbero addirittura configurano ipotesi di reato"

Soddisfazione di Mimmo Barile per la liberazione degli ostaggi italiani

08/06 "La notizia della liberazione degli ostaggi italiani mi ha riempito di gioia" lo ha affermato Mimmo Barile, subito dopo aver appreso la notizia- . "Si tratta di un risultato eccezionale - ha detto ancora Barile - perseguito con grande determinazione dal Governo Nazionale che ha saputo con estrema prudenza, e con un intenso lavoro d'intelligence, riportare a casa tre connazionali. Buone notizie come questa non possono che fare bene a quanti come noi sono impegnati da mesi in una dura ed intensa campagna elettorale. Una competizione che ormai volge al termine e che ci consentirà di smentire, con il raggiungimento del ballottaggio, quanti hanno sprecato, in tempi inopportuni, presuntuosi proclami di vittoria"

Falvo (AN): incompatibile la carica di consigliere comunale e amministratore, Salatino si dimetta

08/06 Dichiarazione dell'Avv. Fabrizio Falvo, consigliere comunale di AN sulla nomina di Salatino nel Cda della Vallecrati. "Il Consorzio Vallecrati pare abbia provveduto a nominare i propri rappresentanti nella Società mista Vallecrati S.p.a. e, tra essi, il Consigliere Comunale di Cosenza,Carlo Salatino.
Essendo la Vallecrati S.p.a. una Società costituita ex lege 142 del 1990, con soci una parte privata e una pubblica e cioè il Consorzio Vallecrati, si può definire Società di capitali a partecipazione mista.
Pertanto, ai sensi dell'art. 52, comma 62, legge 448 del 2001, la carica di Consigliere Comunale è incompatibile con lo svolgimento di funzioni di amministratore di Società di capitali a partecipazione mista. A nulla può valere il fatto che la Vallecrati S.p.a. non avrebbe rapporti diretti col Comune di Cosenza e non può essere considerata azienda soggetta a vigilanza, perchè appare di tutta evidenza che tale argomentazione sarebbe facilmente superata dalla contestazione che il Comune di Cosenza è di fatto "titolare del Consorzio Vallecrati" e, quindi, socio pubblico. Carlo Salatino non ha scelta: o si dimette da Consigliere Comunale per evidente incompatibilità, ovvero rinuncia alla possibilità di fare il Presidente della Vallecrati S.p.a..
Il rispetto delle norme esige da parte nostra l'avviamento di tale contestazione nel merito dinanzi al Consiglio Comunale di Cosenza e dinanzi al Prefetto, secondo la procedura che sarà individuata."

Pietro Mancini ai DS: "Evitate le citazioni di mio padre!"

08/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini: " I personaggi e i loro ispiratori - che in queste settimane stanno assumendo, al Comune di Cosenza, provvedimenti immotivati e arbitrari, cacciando tutti i valorosi assessori e funzionari, i quali avevano lavorato, con intelligenza e dedizione, accanto al sindaco Mancini - ci risparmino le indebite, non veritiere e arbitrarie citazioni postume del pensiero e delle presunte intenzioni di mio padre !! Come si è permesso di fare, intervistato, " in ginocchio ", da un giornale locale, il segretario regionale dei DS, che Giacomo Mancini senior non stimava affatto. 2 anni fa, gli elettori erano stati molto chiari : si' alla continuazione del " modello - Cosenza ", lungo le linee politiche e programmatiche tracciate dall' on. Mancini. Il quale aveva designato, come prima cittadina, la dottoressa Catizone, che allora si dichiarava " manciniana " e non intruppata in alcuna corrente dei DS ; si' alla formazione di una larga maggioranza di centro-sinistra, con un ruolo preminente in giunta al PSE, largamente premiato da quel voto. Alla luce di tutto questo, sabato e domenica, i cosentini, con il loro voto, possono far si' che vengano respinti, dal Comune, quei personaggi e quei deleteri metodi di lottizzazione e di pessima gestione, che l' ex leader socialista ha avversato sino agli ultimi giorni della sua generosa vita. Consentendo l' operosa ripresa dellì attuazione dell' autentico, e non contraffatto da maldestri ispiratori, " modello- Cosenza ".

Barile presenta il suo programma alla stampa.

08/06 "Un programma capace di rendere sorprendente lo sviluppo che intendiamo realizzare". Lo ha detto stamane Mimmo Barile, candidato per il Centrodestra alla Presidenza della provincia" discutendo con la stampa del programma elettorale. "Si tratta di un programma - ha detto ancora Mimmo Barile - di largo respiro, capace di cambiar volto alla provincia di Cosenza. La sua realizzazione innescherà meccanismi di sviluppo che consentiranno alla nostra grande provincia di compiere un significativo passo avanti in direzione della crescita dell'economia e dell'occupazione>>. Barile si è quindi soffermato sulle principali linee strategiche espresse nel programma. <<Puntiamo molto sull'innovazione tecnologica, sul turismo e sulla internazionalizzazione della Provincia di Cosenza. Il programma sull'innovazione, una sorta di "programma nel programma", è stato mutuato da quello dell'amministrazione Provinciale di Milano, ritenuto il più avanzato di Europa. Naturalmente è stato adeguatamente adattato alla nostra realtà. Esso permetterà di dare un forte impulso allo sviluppo tecnologico, "accorciando" la provincia grazie all'utilizzo delle tecnologie più avanzate come la firma digitale e la larga banda, ma è anche pensato per assecondare i processi di nascita e sviluppo delle piccole e medie aziende, nonché per determinare una consistente semplificazione amministrativa. Sul turismo - ha detto ancora Mimmo Barile - puntiamo con altrettanta decisione. In pratica ogni punto del programma è pensato per far divenire il turismo la prima industria della Provincia di Cosenza. Pensiamo però ad un turismo moderno che punta sui "grandi attrattator" ed è quindi capace di captare flussi turistici esteri consistenti. Infine scommetteremo sull' internazionalizzazione. Gioia Tauro ci ha insegnato che la Calabria è in una posizione strategica nel mediterraneo. Il Porto di Corigliano, per l'agroalimentare, dovrà diventare, sul modello di Gioia, la porta del corridoio adriatico. Ma tutte le imprese, con appositi meccanismi, avranno la capacità di poter esportare con facilità i propri prodotti di qualità>>. Molto altro ancora nel programma di Barile. La parte dello sport è stata elaborata dall'ex olimpionico Pietro Mennea e prevede la costruzione di grandi impianti sportivi polivalenti. Grande attenzione anche al credito dove viene individuata nel potenziamento dei Fondi di Garanzia la strada corretta per risolvere l'annoso problema della liquidità necessaria per chi vuole avviare o potenziare una attività. Infine grande attenzione viene data al sociale, alla sanità, alla comunicazione pubblica, alle energie alternative, all'arte, allo sviluppo sostenibile, alla caccia, all'Università della Calabria ed agli Ordini Professionali. Prevista infine l'Istituzione di due nuovi assessorati: quello ai rapporti con l'Università e Innovazione tecnologica e quello alla Legalità e Sicurezza.

Pirillo (Margherita): "I lavoratori del Consorzio di Bonifica senza stipendi da due mesi"

08/06 Ancora una volta a pagare le conseguenze di una disastrosa politica economica della Regione Calabria sono i padri di famiglia. Gli operai forestali del Consorzio di Bonifica del “Ferro e dello Sparviero” di Trebisacce non hanno ricevuto il salario relativo ai mesi di aprile e maggio. Più che legittima è, quindi, la protesta dei lavoratori i quali si ritrovano ad affrontare oltre alle tantissime difficoltà quotidiane, anche il silenzio dell’Esecutivo regionale, che al momento non sembra disposto a provvedere ad effettuare gli accrediti per i pagamenti, per la mancata copertura finanziaria. Si rende necessario un intervento immediato da parte della Regione nei confronti di questi 200 lavoratori e quindi un impegno maggiore nell’assicurare il giusto salario. Occorre altresì procedere spediti all’attuazione della L.r. n. 10/2003, che mira a restituire funzionalità operativa ed economicità gestionale ai Consorzi di Bonifica. Su tale tema, le manovre dilatorie della Giunta Chiaravalloti hanno un chiaro sapore elettoralistico e rischiano di compromettere irrimediabilmente le prospettive di rilancio degli enti consortili calabresi.

Iniziativa dei DS a via Popilia sulla sanatoria dei canoni per le case popolari

08/06 Il Comitato Spontaneo “Popilia” con la collaborazione dei Democratici di Sinistra invitano la cittadinanza presso il Palazzetto dello Sport di Via Popilia domani, mercoledì 9 giugno alle ore 18,00 ad un pubblico incontro nel corso del quale sarà illustrata la proposta di Legge regionale che propone una sanatoria sui conguagli dovuti dagli inquilini sui canoni della case popolari. Interverranno i rappresentanti del Comitato Spontaneo Gianluca Greco e Ottavio Putero, l’assessore al Comune di Cosenza Franco Ambrogio, il Coordinatore Cittadino dei DS Franco Tucci. All’incontro parteciperà il Candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il Centrosinistra, on. Mario Oliverio.

Lutto tra i dipietristi. Scomparso il dott. Sabatini. Sospeso comizio a Rossano

08/06 Dopo una lunga malattia si è spento stamattina all’Ospedale di Rossano il dott. Ignazio Sabatini, 74 anni, Coordinatore provinciale della Sibaritide e membro del Coordinamento Regionale di Italia dei Valori. Affettuoso e commosso il cordoglio espresso ai familiari da Be-niamino Donnici, Coordinatore politico regionale, da Giovanni Maruca, Coordinatore pro-vinciale di Cosenza, e da tutti i dirigenti e militanti calabresi di Italia dei Valori , che parteci-peranno domani, alle ore 17.00, ai funerali in Contrada Petra di Rossano Scalo.
Intanto è stato sospeso, in segno di lutto, il comizio che Beniamino Donnici doveva tenere domani sera a Rossano.
“Ignazio Sabatini è stato tra i pionieri del nostro partito, in Italia ed in Calabria – ha dichiarato Donnici – ed ha partecipato fin dall’inizio, fianco a fianco ad Antonio Di Pietro, alla costruzione dell’Italia dei Valori, sorretto dalla fede incrollabile nei principi democratici e dalla profonda con-vinzione che la politica intesa come servizio sia l’ineludibile presupposto per l’autentico progresso della nostra comunità. Mi piace ricordare il suo impegno appassionato e coerente in favore dell’autonomia della Sibaritide, che è sempre stato l’obiettivo principale della sua azione politica. Anche per questo Ignazio era e rimane per tutti noi un esempio da seguire e da imitare. Siamo in questo momento ancor più affettuosamente vicini alla famiglia, alla moglie ed alle figlie Patrizia e Marina, che sapranno degnamente raccogliere e dare prospettiva alla sua eredità politica e mora-le”.

Notizie dal 1/6 al 7/6, dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5, dal 10/5 al 18/5, dal 27/4 al 8/5, dal 14/4 al 26/4, dal 30/3 al 14/4, da febbraio al 30/3.

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