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Notizie di Politica
dal 27/4 al 8/5

 

 

Piero Mancini scrive a Pannella "dimenticato l'impegno della sinistra per la difesa dei diritti civili"

08/05 "Mio padre, tra i dirigenti del partito socialista, fu tra quelli che maggiormente compresero l'importanza dell'impegno della sinistra per la difesa e per lo sviluppo dei diritti civili". Lo ha dichiarato Pietro Mancini, figlio dell'illustre statista socialista, Giacomo Mancini, di recente scomparso, in una lettera inviata a Marco Pannella per la ricorrenza dei 30 anni della vittoria del referendum sul divorzio. "Pur non potendo, come avrei desiderato, essere presente - scrive Pietro Mancini a Pannella - sono vicino a te, ad Emma Bonino e agli altri dirigenti radicali. Così come lo fu, in occasione di quella e di altre significative battaglie di quel periodo, in Parlamento e come leader socialista, Giacomo Mancini. Che è stato un grande amico e compagno tuo, di Emma e di Adelaide Aglietta. Oggi, purtroppo, nell'attuale Triciclo prodiano, non molti ricordano e sottolineano l'importanza del pensiero e dell'attività di Mancini e di altri leader socialisti del recente passato. Si preferisce ispirarsi, spesso in modo maldestro, come di recente è avvenuto sull'Iraq, ai capi socialisti di altri Paesi. Spero - conclude la lettera - che la vostra assemblea stimoli la ripresa del dibattito sull'utilità, nel nostro Paese, della presenza di una componente socialista e laica più influente su tanti e importanti temi, che meriterebbero maggiore attenzione".

Pichierri (UDC) "Certo della vittoria"

08/05 Si è svolta questa mattina, presso l'Hotel Executive di Rende la presentazione del Candidato a Sindaco per il Comune di Rende, Franco Pichierri. Alla manifestazione erano presenti i maggiori esponenti dell'UDC calabrese, Roberto Occhiuto e Gino Trematerra e il candidato a Presidente della Provincia Mimmo Barile. "La candidatura", come ha affermato lo stesso Pichierri, "arrivata su consiglio del partito ed è stata il frutto di un lavoro svolto con dedizione ed affetto. Ho detto di si conscio del fatto che l'obiettivo è difficile da conquistare. La CDL si presenta alle elezioni comunali di Rende in modo disgiunto per dimostrare la sua ampia mobilitazione. I tre candidati, Ghionna, Casciaro ed io, andiamo ad affrontare una sorta di elezioni primarie. La maniera più democratica per scegliere chi andrà a correre al ballottaggio.". Quindi nessuna polemica o nessuna fibrillazione in seno alla CDL. Pichierri ha infine concluso dicendosi "certo della vittoria. Ci rivedremo presto." (nella foto la manifestazione di oggi)

Caligiuri (FI): "Alle provinciali possiamo vincere in tutte le province"

07/05 "Abbiamo ottime possibilità di vincere a Catanzaro, Crotone, Vibo ed anche a Cosenza dove il centrosinistra regna da 30 anni e dove emergono le evidenti crepe che si registrano all'interno della coalizione dell'Ulivo". Questo è quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia, on. Giovanbattista Caligiuri. "Penso che l'Ulivo manifesti - continua Caligiuri- la sua netta impronta diessina, che tende ad emarginare le forze laiche e riformiste , quelle che hanno un senso della politica moderna ed innovativa. La CDL vuole recuperare un rapporto proficuo con tutte le forze liberali: agli amici repubblicani e pattisti dico che non abbiamo dimenticato il loro apporto ed il loro valore, ma mi auguro anche che vogliano costruire insieme a noi le alleanze necessarie per sconfiggere una sinistra arcaica".
Caligiuri si ritiene "soddisfatto della chiusura della verifica che ha dimostrato come la giunta Chiaravalloti abbia fatto ottime cose, mantenendo un profilo alto ed un senso di responsabilità nella gestione di situazioni non certo facili. "Subito dopo le provinciali- ha concluso Caligiuri- apriremo un tavolo di discussione con tutte le forze della coalizione per rafforzarne internamente lo spirito e per lanciare ponti di discussione con partiti moderati che stanno di là, ma che potrebbero davvero venire di qua'.

Martedì 11 alle 17 la convention di presentazione del PSE al Cinema Italia

07/05 Si svolgerà martedì prossimo 11 maggio alle ore 17 al Cinema Italia di Cosenza la convention di presentazione dei candidati del Pse-Lista Mancini al consiglio provinciale di Cosenza. La manifestazione sarà condotta da Debora Rocco di Radio Sound e vedrà la partecipazione del candidato alla presidenza del centrosinistra Gerardo Mario Oliverio.
Ci saranno le relazioni di Giacomo Mancini, Salvatore Magarò e Pino Iacino che esporranno le traiettorie del movimento riformista per il futuro della nostra regione e che non tralasceranno le tematiche riguardanti il governo della città capoluogo e la necessità di riprendere e di rafforzare il Modello Cosenza. Sono anche previsti collegamenti audiovisivi con Massimo D’Alema e Ottaviano Del Turco, candidati della lista Uniti nell’Ulivo alle elezioni europee.

Leone (FI) e Rizza (AN): “Sullo statuto scritta una buona pagina politico-istituzionale”

07/05 (Uscr) “Quella scritta ieri sera dal Consiglio è stata una buona pagina politico-istituzionale che ci ha soddisfatti, insieme a tutti gli altri protagonisti dell’approvazione dello Statuto”. E’ il commento di Gianfranco Leone, capogruppo di Forza Italia, e Domenico Rizza (An), vicepresidente del Consiglio, all’indomani dell’approvazione del nuovo Statuto, riscritto dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 13 gennaio scorso. Domenico Rizza e Gianfranco Leone sottolineano “il clima positivo e la correttezza del confronto che ha consentito di raggiungere in occasione del voto in Aula il massimo delle convergenze possibili stante le posizioni politiche espresse dai gruppi e da singoli consiglieri”. I due esponenti politici, sono stati i primi firmatari dell’emendamento riguardante il “nodo” dell’elezione del Presidente della Giunta, ma anche della richiesta della trattazione in Aula - ex articolo 67 del Regolamento - dello Statuto, visto l’empasse registrato in Commissione. Rizza e Leone, parlando anche nella loro qualità di relatori in Aula del nuovo Statuto rimarcano “il valore di un’impostazione che è in perfetta sintonia con gli orientamenti che il Consiglio regionale calabrese ha espresso con forte consapevolezza approvando quasi all’unanimità una legge di riforma costituzionale (presentata in Parlamento) per la revisione degli articoli 122 e 126 della Costituzione”. “Le norme approvate, riscrivendo quella parte dello Statuto cassata dalla Corte Costituzionale - aggiungono - si muovono rigorosamente entro i limiti tracciati dalla sentenza della Consulta e recepiscono costruttivamente il dibattito che sulle Nuove Regole si è sviluppato in Calabria e a livello nazionale, un confronto che sancisce l’abbandono definitivo di soluzioni che possano configurare scappatoie per la riproposizione dei nefasti ribaltoni che in passato hanno connotato la vicenda politica calabrese e che risponde alle attese di stabilità politica che provengono dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica”. Rizza e Leone, infine concludono rimarcando positivamente che “la nuova riscrittura dello Statuto regionale contiene entro il numero di 50 i componenti del Consiglio, correggendo così la previsione di 56 consiglieri della stesura precedente”, ma anche “l’analogo rigore nel contenimento della proliferazione dei gruppi consiliari, accogliendo così le opinioni, diffuse e autorevoli pervenute in tal senso dalla società civile calabrese”.

Il Sindaco risponde alla lettera di Magarò e invita all’unità della coalizione

07/05 (Uscc) Il Sindaco Eva Catizone ha risposto alla lettera del segretario provinciale del PSE Salvatore Magarò pubblicata questa mattina sulla stampa locale. “Caro Salvatore – scrive la Catizone a Magarò - ho letto con estrema attenzione la Tua lettera e confesso di aver apprezzato molto questo nuovo metodo di condivisione di alcune questioni politiche come quella che Tu oggi sollevi, che spero, in tutta franchezza, possa essere il segnale di un nuovo corso nei nostri rapporti, caratterizzati, in questi ultimi tempi, da una sorta di deficit di consultazione. Penso, però, che per il prosieguo sia necessaria forse una maggiore linearità. Altrimenti – sottolinea ancora nella sua risposta la Catizone - non mi spiego come mai il Sindaco della città capoluogo sia legittimato a prendere posizione sulla vicenda che Tu mi sottoponi e, viceversa, non sia un buon accompagnatore quando si tratta di visitare i quartieri del centro storico insieme ai consiglieri circoscrizionali del nostro partito. In merito alla questione che Tu poni, posso dire che, con grande senso di responsabilità, bisognerebbe evitare logiche autoreferenziali e di primato. In verità – afferma ancora il Sindaco - non nascondo un certo disagio a vestire i panni di mediatrice in una vicenda politica che appartiene ad una municipalità della cui autonomia sono fortemente rispettosa ed il cui primo cittadino penso interpreti sino in fondo la legge che conferisce ampi poteri ai Sindaci. Così come sono convinta che quella che si sta sviluppando in questi giorni sia una discussione che compete, più che a me, al tavolo della coalizione ed alla dialettica dei partiti, tavoli, questi, ai quali non ho mai partecipato. In merito, poi, alla questione dell’unificazione dei comuni, attesa l’estrema positività della proposta che non rinnego e della quale, in tempi non sospetti, fui convinta sostenitrice, mi pare poco opportuno riesumarla ora attribuendo a questo tema una valenza assorbente che, in effetti, non mi sembra avere. Tanto più che la città unica, per la quale comunque bisognerà passare attraverso il referendum, esiste già nei fatti e questo dimostra come la politica, talvolta, segni un passo indietro rispetto alla realtà. Se così non fosse – dice ancora la Catizone nella lettera indirizzata al segretario del PSE - non ci spiegheremmo come mai le due città di Cosenza e Rende, al di là della proposta del comune unico, abbiano portato avanti insieme, anche in assenza, in una particolare fase, di un dialogo forte, importanti progetti di sviluppo urbano, mettendo da parte ogni anacronismo. Sono frutto di questa logica di partenariato istituzionale tanto il PIT, quanto il PSU che stanno trovando concretezza nei fatti e non a parole. Ritengo, pertanto, necessario ricercare, in tutti i modi possibili, l’unità della coalizione per riaffermare e consolidare i risultati registrati dal centrosinistra a Cosenza ed altrove. Così come penso sia necessario dar luogo ad un bagno di umiltà che è poi quello che ci ha consentito di marcare importanti affermazioni. Sono pienamente convinta del fatto che l’attuale situazione, frutto di reciproci e puntuti arroccamenti, non faccia certamente bene a nessuno. Non ho dimenticato il sostegno avuto da Sandro Principe al tempo della campagna elettorale che decretò la mia elezione a Sindaco di Cosenza. Ed è con grande senso di responsabilità, pertanto, che ho ritenuto e ritengo di dover mettere da parte le ruggini del passato ed affrontare l’attuale campagna elettorale nello spirito dell’unità e di una coalizione la più coesa possibile che porti tutti a stare insieme per il raggiungimento dell’obiettivo finale : la vittoria del centrosinistra. Per parte mia – conclude il Sindaco Catizone - non lesinerò energie per perseguire questa finalità e ritrovare l’unità smarrita. Perseverare nelle incomprensioni e nelle fibrillazioni potrebbe significare favorire il gioco del centrodestra ed è quello che dobbiamo ad ogni costo evitare.”

Falvo (AN): "Cosenza, Rende e Castrolibero, comune unico"

07/05 Il consigliere comunale di AN avv. Fabrizio Falvo, in una nota, afferma la sua adesione ad un progetto che unifica i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Questa la sua dichiarazione: " Ribadisco di essere completamente d'accordo con la proposta di unificazione dei Comuni di Cosenza,Rende e Castrolibero. Non mi interessa la primogenitura della richiesta,poichè,a mio avviso occorre tenere conto solo ed esclusivamente del bene comune e delle prospettive positive che tale iniziativa svilupperebbe nel futuro. La Destra cosentina deve essere forza autenticamente innovatrice e capace di cogliere quei segnali di rinnovamento e modernizzazione che provengono dalla società e che devono essere interpretati dalla politica attiva. Già nel corso di diversi consigli comunali ho avuto modo di esprimere le ragioni del mio assenso alla proposta di Comune unico,iniziativa importante che non può essere lasciata alla sinistra,ma che ha radici profonde nella cultura di destra. Se realizzata,questa proposta,significherebbe un reale miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini della area urbana. Immaginiamo quali conseguenze positive potranno verificarsi,se si integrassero i servizi più importanti e le infrastrutture,attingendo ai finanziamenti europei e statali. Credo che occorre dialogare intensamente nei partiti politici ,contrastando la subcultura dello status quo e dei baroni della politica che non vedono di buon occhio l'unificazione dei comuni,poichè li spodesterebbe e li priverebbe dei loro feudi elettorali. Chiedo al centro destra un atto di coraggio,spingendo in direzione della unificazione,che appare già evidente nella realtà di tutti i giorni,ma non ancora in quella amministrativa!."

Il PSE candida Marcello Magliocchi Conforti nel collegio provinciale di Castrolibero

07/05 Marcello Magliocchi Conforti sarà il candidato del Pse-Lista Mancini nel collegio di Castrolibero. Giovane e affermato professionista e convinto sostenitore del socialismo riformista, la candidatura di Marcello Magliocchi Conforti consentirà al Pse-Lista Mancini di proporre un candidato autorevole in un'area di grande rilievo economico-sociale. "Sono convinto - ha detto Marcello Magliocchi Conforti - che anche alla Provincia sarà possibile lavorare per favorire il processo di integrazione con il capoluogo di Castrolibero e degli altri centri ricadenti nell'area urbana. E' necessario intervenire al fine di offrire ai cittadini servizi migliori che garantiscano un aumento della qualità della vita e razionalizzare tutte le scelte per favorire uno sviluppo complementare alle esigenze del territorio. In particolare bisognerà intervenire sul settore del trasporto pubblico, sui collegamenti con Cosenza e con l'Università. E sotto questo aspetto l'Amministrazione Provinciale, cui sono passate le competenze e le deleghe necessarie dalla regione, potrà svolgere una funzione determinante".

Il Nuovo PSI candida Carmine Blotta nel collegio provinciale di Mormanno

07/05 La Federazione del Nuovo PSI, nel corso di una assemblea che si è tenuta nel comprensorio del Pollino, ha deliberato la candidatura di CARMINE BLOTTA per il collegio di Mormanno nelle liste del Nuovo PSI. Fra le candidature esaminate quella di Blotta si è imposta per le qualità umane e politiche che contraddistinguono un militante e un dirigente , esperto di problemi della sanità, già dirigente sindacale della UIL, attualmente assessore nell' Amministrazione comunale di Mormanno.

Fava (Margherita) "Statuto: Non si capisce perchè Naccarato non si è dimesso"

06/05 “La confusione mi pare somma, al punto che il presidente Naccarato non è stato neppure in grado di presentare una proposta scritta che riassumesse i diversi punti di vista”. Lo sostiene il capogruppo di Calabria Democratica-L’Ulivo, Nuccio Fava, secondo il quale “Non si capisce perché ancora il presidente Naccarato non si è dimesso. Sbalordisce che addirittura sul tema della forma di governo, che resta ovviamente il nodo principale per quanto riguarda i diversi e fondamentali compiti dell’esecutivo, da un lato, e del legislativo dall’altro, si sia tuttora nell’incertezza più assoluta”. “Esistono in pratica forze politiche, cosiddette responsabili, che considerano indifferente l’elezione diretta o quella indiretta del Presidente della Regione, come se ad esempio la negativa esperienza di questi anni, ed in particolare della Presidenza-Chiaravalloti che ha svuotato di ogni funzione e reso un ornamento utile, di puro galateo, i compiti del Consiglio, non dovesse comportare alcun giudizio e scelte conseguenti”. Aggiunge Fava: “Rimane poi assolutamente misterioso o, peggio, tutto calabrese, il caso dei Ds, giustamente all’opposizione insieme a tutto l’Ulivo, sul piano nazionale contrari alla proposta Presidenzialista con devolution voluto da Bossi che mette a repentaglio l’unità del Paese, crea burocrazia e costi enormi e soprattutto indebolisce e discrimina ancora di più le regioni meridionali, mentre poi sul piano regionale quelle stesse forze finiscono per accettare una soluzione che toglie al Consiglio ogni compito e funzione. Insomma, non capisco e trovo strabiliante che una forza politica nazionale della tradizione dei Ds possa avere una posizione a Roma ed una in Calabria completamente diverse”.

Il Ministro Alemanno a Cosenza il 17 maggio

06/05 Il ministro delle politiche agricole, Giovanni Alemanno, sarà in Calabria - dopo la visita già in programma dopodomani - dal 15 al 17 maggio per una serie di incontri istituzionali ed appuntamenti politici. A Cosenza, Alemanno, lunedì 17 parteciperà ad una manifestazione promossa dal partito. La visita del ministro e l'attività politica e organizzativa in occasione delle elezioni amministrative ed europee, è stata al centro di una riunione del coordinamento regionale di "Area", l'associazione della Destra sociale di An, che si e' svolta a Cosenza. Alla riunione sono intervenuti, fra gli altri, il sen. Franco Bevilacqua, coordinatore regionale di Area, l'assessore regionale all'agricoltura Giovanni Dima, il consigliere comunale del capoluogo, Fabrizio Falvo e il responsabile cosentino della Destra sociale, Renato Caforio, candidato per An alla Provincia nel terzo collegio di Cosenza. "La Destra sociale - ha detto Caforio - e' impegnata a tutti i livelli per contribuire ad una grande affermazione di Alleanza nazionale alle prossime elezioni, a cominciare dalla Provincia di Cosenza, dove bisogna battere un centrosinistra che nel corso dei lunghi anni di guida dell'Amministrazione, non ha saputo rilanciare l'azione di questo Ente. Insieme a Mimmo Barile e alla Cdl - ha concluso Caforio - lavoreremo per un ricambio politico che garantisca un effettivo recupero di progettualità politica della Provincia, a cominciare dalla riqualificazione degli interventi sul mercato del lavoro e per la formazione professionale dei giovani, dall'avvio di politiche sociali attente ai bisogni delle persone meno garantite senza dimenticare iniziative a tutela della legalità e della sicurezza del territorio".

Corbelli al Presidente Acri "Dimettiti e dai una lezione ai tanti mestieranti"

06/05 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli – Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, esprime solidarietà al Presidente dell’Amministrazione provinciale Antonio Acri ed invita lo stesso ad un “atto di grande dignità , coerenza e coraggio : le immediati dimissioni dalla carica di Presidente”! “Ieri sera è andato in scena l’ultimo atto di una farsa che richiama alla mente la ‘Barca dei Commedianti’ di goldoniana memoria: quella allegra compagnia che pensava solo a se stessa e al divertimento! Il presidente Acri, un amico che stimo, ha avuto il coraggio di fare una clamorosa denuncia e di minacciare le dimissioni. Per la stima che ho di lui lo invito a rassegnare subito le sue dimissioni, per dare uno schiaffo politico e morale ad una classe politica e dirigente incapace di amministrare e di risolvere i tanti problemi di questa provincia, afferma Corbelli, in una nota. Sono certo che il presidente Acri darà, con le sue dimissioni, una vera e propria lezione di coerenza, dignità e coraggio ai tanti mestieranti della politica locale. Quella andata in onda ieri sera è solo l’ultima puntata di una sceneggiata di una compagnia di protagonisti (attori politici!) molto mediocri , che non meritano certamente di sedere più tra i banchi del Consiglio provinciale. Sono certo che il 13 giugno gli elettori della provincia di Cosenza li puniranno(nelle urne) come meritano”!

Corte dei Conti alla Regione, Galati (Nuovo PSI) "Bisogna regolamentare le consulenze"

06/05 (Uscr) “Le risultanze della Corte dei Conti sulle consulenze della Regione, degli Enti sub regionali e delle Aziende sanitarie locali e ospedaliere non ci sorprendono più di tanto. Il problema è stato più volte da me sollevato, poiché l’ammontare della spesa e il rischio della loro inutilità costituiscono uno dei punti più critici di questa stagione politica regionale”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Nuovo Psi, Francesco Galati, che aggiunge: “Non mi meraviglia più di tanto, quindi, l’azione della magistratura che solleva sia la questione delle consulenze sia quella altrettanto problematica dell’esternalizzazione di molti servizi, pur avendo la Regione, gli Enti sub regionali e le Aziende sanitarie il personale idoneo allo svolgimento degli stessi. Su questi aspetti, non si può né scherzare né fingere più indifferenza”. Afferma Galati: “Sono dell’avviso che la politica debba trovare in se stessa le soluzioni alle disfunzioni amministrative, perciò ho, in tempi non sospetti, presentato un progetto di legge per regolamentare puntualmente l’intera materia delle consulenze. Il progetto di legge - con il quale vengono individuate le finalità ed i limiti di applicabilità della legge, le forme di svolgimento della consulenza, le modalità di conferimento dell’incarico - al momento giace in prima Commissione dove mi auguro, anche alla luce dell’inchiesta della magistratura, venga presto messo all’ordine del giorno per la sua definitiva approvazione. Nel caso specifico - conclude Galati - si tratterebbe di approvare una legge che non abbisogna di alcun finanziamento, anzi, regolamentando la materia, si potrebbero recuperare svariati miliardi per tamponare le falle del deficitario bilancio regionale e i buchi di molte Aziende sanitarie”.

Corte dei Conti alla Regione, Donnici (IDV): "Finalmente il controllo di legalità. Chiaravalloti chieda scusa ai calabresi"

06/05 Il Responsabile nazionale per gli Enti Locali dell’IDV, Beniamino Donnici, candidato alle elezioni europee per la lista “Società civile-Di Pietro- Occhetto”, ha espresso ”soddisfazione e compiacimento per l’azione della Magistratura contabile che, per l’ennesima volta, affonda il bisturi della propria iniziativa istituzionale nell’allegra amministrazione della Regione Calabria. E’ indispensabile che il controllo di legalità proceda con efficienza e sistematicità anche sul versante penale per mettere a nudo quella irrisolta questione morale che soffoca sul nascere ogni possibilità di riscatto civile e sociale della nostra terra”.
Donnici ha fatto rilevare come “sui tanti aspetti e settori oggetto dell’indagine della Corte dei Conti, dalla gestione sanitaria, allo scandalo delle consulenze, fino all’inquinamento delle coste Italia dei Valori, attraverso l’Osservatorio europeo per la legalità e l’Ufficio del Difensore civico, ha assunto in questi mesi forti e puntuali iniziative di denuncia e sensibilizzazione e insisterà con forza, per evitare che su tutto scenda come sempre il silenzio.” “Quando – conclude Donnici – il massimo Organo contabile rileva, per esempio nella gestione della politica della salute ‘…ritardi, carenze ed omissioni…’ e, con riferimento al Piano sanitario ‘… una preoccupante ambiguità nel rapporto pubblico privato… ’ la classe politica e lo stesso Presidente Chiaravalloti, artefice principale di questa disastrosa gestione, non può rispondere con la facile ironia o, peggio, con la disinvolta arroganza ma dovrebbe fare autocritica, chiedere scusa ai calabresi e, soprattutto, adeguare i propri comportamenti alla gravità dei rilievi mossi. La verità è che questo ceto politico ha fatto largamente il suo tempo, ha prodotto il generalizzato declino della nostra regione e bisogna costruire al più presto un’alternativa che parta dal necessario rinnovamento dei gruppi dirigenti. Anche quelli del centrosinistra che, in Calabria, scimmiotta il peggiore berlusconismo.”

Magarò scrive alla Catizone: "A Rende chiusura nei nostri confronti"

06/05 Lettera del coordinatore del PSE Lista Mancini, Salvatore Magarò, al Sindaco di Cosenza Eva Catizone sul veto espresso dal sindaco uscente di Rende alla presenza del simbolo del Pse-Lista Mancini accanto alle altre forze del centrosinistra. "Avrai certamente seguito la difficoltà che sta incontrando la coalizione di centrosinistra a Rende a causa di incomprensibili chiusure nei nostri confronti. Ritengo opportuna una tua presa di posizione sia perché rappresenti la più importante figura istituzionale della nostra coalizione nella provincia di Cosenza e sia perché, meno di un anno fa, molto ti sei spesa a favore della proposta di legge regionale presentata da Nicola Adamo sulla istituzione di una unica grande città composta dai municipi di Cosenza, Castrolibero e Rende. Conoscendo ed apprezzando il tuo pensiero sono convinto che, anche oggi come allora, riterrai valido l'obiettivo di abbattere quelle anacronistiche barriere tra i tre comuni che ancora oggi impediscono a decine di migliaia di cittadini di godere di servizi migliori e di usufruire di opportunità maggiori. Concorderai con me e con tutti gli amici del Pse-Lista Mancini che la sfida che una classe dirigente riformista deve essere capace di affrontare, non può essere rallentata da atteggiamenti arroganti, dettati dalla volontà di erigere muraglie insormontabili tra la città capoluogo e quella dove ha sede l'Università. I giovani studenti universitari stanno assaporando il piacere di vivere in una Europa più larga e più libera e, ritengo insieme a te, che in nessun modo sopporterebbero l'introduzione di dazi e dogane tra il ponte Bucci e piazza Duomo. Sicuro della condivisione di queste traiettorie sono convinto che non mancherai di fare conoscere il tuo pensiero sia oggi, sia nel corso della campagna elettorale".

Il gruppo consiliare del PSE chiede di intitolare una strada a Ciccio Medaglia

06/05 Il gruppo consiliare del Pse-Lista Mancini ha sollecitato il sindaco di Cosenza a valutare l'opportunità di intitolare una strada cittadina a Ciccio Medaglia."Nei giorni scorsi, prima Giacomo Mancini, nel corso di un iniziativa pubblica e poi, Emilio Viafora, in una nota alla stampa, hanno proposto l'intitolazione di una strada cittadina a Ciccio Medaglia, prestigioso leader sindacale e dirigente politico della sinistra calabrese. L'iniziativa è meritoria e deve trovare il sostegno dell'amministrazione comunale. Ciccio Medaglia è stato dirigente serio e preparato della Cgil prima, e del Pci e Pds poi, ed ha caratterizzato sempre il suo impegno pubblico, moralmente ineccepibile, con una solida impostazione riformista, in una fase difficile per la sinistra all'interno della quale le posizioni innovatrici da lui espresse gli provocarono non poche resistenze nel sindacato e nel partito, anche se esse erano sempre improntate ad una modernità che aveva come obiettivo quello di stringere rapporti di collocamento e di collaborazione con i settori più dinamici della società cosentina. Anche oggi il coraggio e l'impegno di galantuomini come Ciccio Medaglia devono rappresentare una bussola per le giovani generazioni che si avvicinano all'impegno politico e che cercano quell'apertura e quella lungimiranza che purtroppo nella sinistra cosentina attuale sono troppo spesso predicate ma non praticate. Per questi motivi sollecitiamo l'Amministrazione comunale di Cosenza a prendere l'iniziativa di intitolare una strada o una piazza a Ciccio Medaglia e se possibile di individuarla nel quartiere di via degli Stadi dove egli ha vissuto con i suoi familiari sino alla sua tragica e prematura scomparsa avvenuta nel 1990, il giorno dopo la sua nomina ad Assessore Comunale di una giunta di sinistra".

Falvo (AN) sulle concessioni edilizie "Oramai ci si confronta solo sui mezzi di comunicazione"

05/05 Controreplica del Consigliere comunale di AN, avv. Fabrizio Falvo, sulla vicenda delle concessioni edilizie, sollevata ieri l'altro. "Prendo atto della risposta a mezzo stampa dell'Amministrazione Comunale di Cosenza, in ordine all'assenza di concessioni edilizie per la costruzione di un fabbricato tra Via Simonetta e Via Tancredi, nei pressi della scuola elementare di Via Roma. Ricordo, però, all'Amministrazione Comunale che la segnalazione sulla possibilità di tale concessione edilizia era pervenuta ai singoli Consiglieri Comunali il 4 marzo di quest'anno. Proprio sulla base di quella segnalazione, il sottoscritto Consigliere Comunale, il 12 marzo 2004, ha presentato interrogazione a risposta scritta al Sindaco, per sapere se effettivamente era stata rilasciata una concessione e se, comunque, era in corso di approvazione la relativa pratica. Nessuna risposta, nè scritta e nè orale, è pervenuta all'interrogante, per come ormai sono abituati a fare i nostri Assessori e la Giunta di Centro-Sinistra che presiede l'Ente Comunale. L'unica arma che ci rimane dinanzi a questa arroganza comportamentale, è quella di rendere note le nostre posizioni e le nostre richieste tramite gli organi di informazione. "

Domenica all'Executive Forza Italia presenta Franco Casciaro candidato a Sindaco di Rende

05/05 Domenica 9 maggio, alle ore 10,00 all'Hotel Executive di Rende, Forza Italia presenterà ufficialmente la candidatura di Franco Casciaro, a Sindaco di Rende. Interverranno, i due candidati al collegio provinciale, Mario Bartucci e Gianfranco Ponzio, il candidato alla Presidenza per il centrodestra, Mimmo Barile, il segretario provinciale di Forza Italia, Sergio Bartoletti. Chiuderà i lavori, il sen. Antonio Gentile. Ripartiamo da Casciaro- ha detto Bartoletti- uomo esperto ed appassionato, testimone leale di una politica che è volta al rinnovamento , ma anche alla chiarezza ed alla trasparenza politica. Faremo una campagna elettorale propositiva- ha agigunto il segretario provinciale di Forza Italia- contrastando un centrosinistra che, da quanto emerge sui giornali, è fortemente diviso e che non porta elementi di innovazione sul territorio. Un centrosinistra- ha aggiunto Bartoletti- che tenta di ricomporsi ufficialmente con Cosenza, ma che ha vissuto la solita conflittualità municipale, non riuscendo a trovare una sintesi che potesse portare ad un discorso omogeneo di grande città. Addirittura- ha detto ancora Bartoletti- c'è un partito, il Pse, che porta il nome di Giacomo Mancini, che diventa ingombrante per la maggioranza socialista , che gli chiede di non presentare la lista. Tutto questo dimostra- afferma ancora Bartoletti- come le forze realmente riformiste trovino difficoltà a convivere con un Ulivo sempre piu' sbilanciato verso i diesse. Bartoletti ha ricordato ancora come " in questi anni rende e Cosenza abbiano avuto posizioni diametralmente opposte sulla grande città: il Sindaco Catizone voleva la conurbazione con il referendum di fusione, mentre l'on. Principe l'ha sempre rifiutata. Mi fa piacere- ha concluso Bartoletti- che il Sindaco di Cosenza abbia deciso di mettere piede in questa grande città, pochi mesi fa definita "un piccolo borgo".

Il Pse presenta il Coordinamento Giovanile

05/05 Dall'adesione di tanti giovani calabresi che intendono avvicinarsi ai valori del socialismo ed alle posizioni riformiste è stato costituito nei giorni scorsi il Coordinamento Provinciale Giovanile del Pse-Lista Mancini, che si ispira all'azione portata avanti da Giacomo Mancini e che intende arricchire il dibattito politico ed il confronto a tutti i livelli, focalizzando l'attenzione sulle tematiche di maggiore interesse per i giovani: occupazione, ambiente, cultura, università, sport. Il Coordinamento vuole essere un'agorà di discussione aperto a tutti i giovani, un modo per ampliare le linee programmatiche finora considerate rigide e poco confacenti allo spirito giovanile. Il Coordinamento sarà presieduto da Santo Serra, giovane militante del Pse-Lista Mancini e lavorerà per estendere la rappresentanza sociale per una politica responsabile e partecipata.

Naccarato invita tutti i gruppi a fare la propria parte per il Nuovo Statuto

05/05 Il presidente della commissione Autoriforma, Paolo Naccarato, alla vigilia del dibattito in Consiglio, porge un invito a tutti per affrontare gli impegni presi da tutti sul nuovo statuto. "L'originario pdl Naccarato, Bova, Pezzimenti, definito -Nuovo Statuto della Regione Calabria-, già approvato dall'Aula in doppia lettura nel luglio dello scorso anno, che torna ora in Consiglio regionale in sede di riesame a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale, - informa Naccarato in una nota - va a collocarsi in un momento molto delicato della vita democratica della nostra Regione. Per tale appuntamento dobbiamo responsabilmente riflettere ancor di più, ognuno dal proprio punto di vista, su quale è - in coscienza - l'interesse vero dei cittadini della Calabria per meglio corrispondervi. Non entro nel merito delle scelte che spettano alle singole forze politiche, tuttavia non c'è dubbio che oggi siamo di fronte ad un bivio: o cogliere l'occasione di innovare, modernizzare profondamente le nostre regole democratiche ed anche il nostro modo di essere e porre l'intera Regione in una condizione di pari opportunità rispetto alle altre, anche sul piano istituzionale e normativo, oppure essere soccombenti di fronte alle difficoltà sopravvenute con il risultato di concorrere a mantenere la Calabria in una condizione di permanente ritardo. Per di più, dopo il primo maggio, data in cui sono entrati in Europa altri dieci Paesi, se non si recupera uno sprint conclusivo, sarà inevitabile che aumenti il rischio per la Calabria di trovarsi tagliata fuori da serie prospettive di riscatto". Secondo Naccarato "una classe politica avveduta, però, che voglia e sappia dimostrarsi all'altezza del compito cui è stata democraticamente chiamata, e che sa assumere in modo trasparente le proprie responsabilità, deve trovare le energie per decidere, magari pensando anche che sia meglio astenersi, ma consentendo che ciascuno possa presentarsi davanti alla pubblica opinione a spiegare legittimamente le ragioni delle rispettive scelte. La forma di governo è argomento certo fondamentale, - osserva - ma il complesso di tutte le norme che compongono l'intero Statuto è altrettanto importante, se non di più, per il futuro della nostra Regione. Ciascuno dunque - sull'elezione del Presidente della Regione - esprima liberamente il proprio voto di approvazione, di contrarietà o di astensione; ciò che però più conta, a mio parere, è che tutti operiamo per far sì che al momento del voto finale sull'intero testo statutario, se non sarà possibile raggiungere l'unanimità, si riformi almeno quella stessa amplissima maggioranza delle precedenti letture - e mi rifiuto di pensare che così non sarà! - anche perchè, a questo punto non si può pregiudicare tutto con un voto impulsivo o di reazione, bocciando con un voto contrario l'intero testo che contiene norme pregevoli e attese". Naccarato rivolge "un forte e accorato appello a tutti i gruppi politici, di centro-sinistra e di centro-destra. Del resto dopo le rispettive decisioni del Governo e della Corte Costituzionale, che hanno bloccato la prospettiva di un "presidenzialismo temperato", affermando il principio che tale compito non rientrasse nelle prerogative di un Consiglio Regionale, ci troviamo a dover decidere tutti insieme con estremo realismo". Naccarato ricorda una celebre frase di Aldo Moro: "Bisogna essere fiduciosi e coraggiosi, si tratta di vivere il tempo che c’è stato dato con tutte le sue difficoltà" affermando di trovarla " per tanti versi di straordinaria attualità". Per il presidente "i rinvii della Commissione che si sono succeduti in queste settimane a ridosso di una lunga campagna elettorale (con i suoi inevitabili seguiti polemici), nell'imminenza dell'estate e nell'ultimo anno di legislatura, rischiavano di produrre l'esito di collocare fuori tempo massimo l'esame da parte dell'Aula delle poche modifiche da apportare alla nuova Carta Costituzionale calabrese. Certo dispiace che nell'ultima riunione della Commissione non si sia riusciti a concludere. Da più giorni andavo ricordando che ormai stavano scadendo anche i tempi supplementari e che stesse arrivando inesorabile, l'ora della decisione. Ora, ancor più auspico fortemente che nella seduta del Consiglio regionale di domani, ricordando proprio come ciascun collega - pur dalle proprie posizioni politiche - si è personalmente sempre adoperato in spirito costruttivo a perfezionare lo straordinario lavoro che abbiamo responsabilmente portato a conclusione, nessuno si tiri indietro e si chiami fuori. Anzi - aggiunge - bisognerà concorrere con confermata convinzione alla formazione di una decisione conclusiva davvero non più rinviabile se non vogliamo perdere l'occasione di dare testimonianza concreta di avere a cuore sinceramente gli interessi generali dei cittadini della Calabria".

Statuto, per il Presidente Fedele "serve uno scatto di concretezza"

05/05 “Capisco che quello del Nuovo Statuto sia un tema estremamente delicato che intorno alle nuove regole chiama in causa l’impegno e la responsabilità di tutti, non posso condividere, però, la sorpresa esternata circa la richiesta di convocazione del Consiglio avanzata dai gruppi della maggioranza, ex art.67, col richiamo in Aula dello Statuto per approvarlo in prima lettura”. Alla vigilia della seduta consiliare che domani (inizio lavori alle ore 12,00) prevede come unico ordine del giorno l’approvazione dello Statuto, il presidente Luigi Fedele interviene a proposito di alcune polemiche suscitate dalla convocazione. “Non posso condividere la sorpresa - rimarca Fedele - non fosse altro perchè da parte della maggioranza tale richiesta era stata più volte annunciata ufficialmente nelle ultime settimane nel corso delle ultime sedute della Commissione. Del resto, in sede di Conferenza dei capigruppo - precisa Fedele - era stato deciso con l’accordo di tutti i gruppi che le norme del Nuovo Statuto dovessero essere in ogni caso approvate in Aula entro il 30 aprile. Sancendo così, nella piena concordia, che il tempo della discussione e del confronto che ci ha visto tutti impegnati proficuamente per circa due anni, fosse ormai terminato”. “Colgo l’occasione - aggiunge il Presidente - per tornare a ribadire che le Nuove regole per una nuova Calabria non possono essere ricercate solo a parole ma soprattutto nei fatti: c’è bisogno, quindi, ancora una volta, di uno scatto di concretezza. Come il nostro Consiglio ha già testimoniato di saper fare”. “Proprio per questo - aggiunge Fedele - ho avallato la richiesta, per altro più che legittima, pervenuta dai gruppi della maggioranza. Ma in ogni caso, come è noto, ho adottato la scelta dopo essermi consultato, anche informalmente, con quasi tutti i capigruppo, compresi quelli del centrosinistra”. “Credo - conclude Fedele - che malgrado il clima politico generale, almeno su questo tema dello Statuto sia il caso di mettere da parte eventuali contrasti e in quest’ottica mi rivolgo anche al collega Nuccio Fava perchè sono convinto che, al di là delle dichiarazioni e delle battute polemiche, anche lui debba convenire che più che mai in questa occasione non è marcando un’assenza in Aula che si tutelano gli interessi dei cittadini calabresi e si costruisce una regione migliore”.

Per Mario Pirillo (Margherita) "Bisogna dotare la Calabria del nuovo statuto"

05/05 Esprimo la più convinta adesione a quanto affermato dal Presidente della Commissione Autoriforma in vista del Consiglio Regionale sullo Statuto. L’appello all’ampia convergenza del collega Naccarato trova gli esponenti della lista “Uniti per l’Ulivo” (segretari regionali, consiglieri regionali e parlamentari) riunitisi a Roma in data odierna, pienamente consapevoli della necessità di dotare la Calabria della nuova Carta statutaria. Auspico che i lavori del Consiglio possano svolgersi all’insegna di un collaudato senso di responsabilità, che ha già caratterizzato l’approvazione in prima lettura (nel maggio dello scorso anno) del testo. Per quanto ci riguarda ci stiamo adoperando al fine di esprimere in Aula una posizione unitaria e condivisa del centrosinistra. Al Presidente Naccarato va riconosciuta grande determinazione e sagacia, e soprattutto il merito di aver inaugurato una inedita e straordinaria stagione di coinvolgimento e partecipazione.

Caruso (AN) critica il piano di coordinamento provinciale approvato in Provincia

05/05 Il Consiglio provinciale di Cosenza approva oggi a maggioranza il piano di coordinamento inviso a tutti i Sindaci della provincia ed agli ordini professionali: penso che siano legittime le richieste pervenute da consiglieri del centrodestra che chiedono all'on. Oliverio un parere su questo Piano. E' quanto afferma in una nota l'on. Roberto Caruso, Deputato di An. Noi siamo fortemente contrari- afferma Caruso- sia per il metodo scelto, che esclude dall'elaborazione i tecnici e gli amministratori locali, sia per le negative ricadute che il Piano avrà, operativamente. Sarebbe importante che l'on. Oliverio- prosegue Caruso- che è deputato e, soprattutto, candidato alla Presidenza dell'amministrazione provinciale, ci facesse conoscere il suo parere , per capire se in caso di vittoria sua ci sarà la discontinuità con il Piano che Barile, dall'altra parte, ha già annunciato pubblicamente. Penso che questo sia uno degli argomenti seri della campagna elettorale-conclude l'on. Caruso- proprio in base alle competenze dirette dell'ente provincia.

Il dibattito "il Sud ha bisogno d'Europa", svoltosi all'Unical

05/05 Lo sviluppo del Sud in rapporto anche alle politiche europee passa attraverso la ricerca applicata e soprattutto da un felice matrimonio tra il Nord del nostro paese, che dovrebbe mettere a disposizione la buona organizzazione, e il Sud, con la valorizzazione dei cervelli dei quali ne detiene il primato. Per arrivare a ciò è importante che si creino nelle regioni del Sud dei distretti in cui la ricerca, soprattutto quella innovativa, quale la meccanica, la robotica e così via, viene programmata e realizzata. La Calabria deve valorizzare le sue Università e creare con la Sicilia un polo scientifico guardando soprattutto alle potenzialità già abbastanza visibili che si trovano a Catania e nella stessa Università della Calabria. L'Italia quanto a cervelli - ha puntualizzato l'economista - sta meglio degli altri paesi europei e soprattutto il Sud più del Nord. Quello che non va nel nostro paese è l'etica, così come la capacità organizzativa premia il Nord, la politica deve saper collegare e valorizzare tali presupposti. C'è bisogno di un programma di rilancio dell'economia applicata legato soprattutto al piano di ricerca applicata che si deve appunto sviluppare nelle università. E' questa la ricetta proposta stamani dall'economista, prof. Paolo Sylos Labini, nel corso del convegno promosso dall'Università della Calabria sul tema: "Regole, economia e sviluppo: il Sud ha bisogno di Europa", che si è aperto con una introduzione del Rettore, prof. Giovanni Latorre, seguito dagli interventi dell'avv. Alba Mazzotta e dell'on. Elio Veltri. Il Rettore Latorre nel presentare il prof. Sylos Labini ne ha ricordato il ruolo che ha svolto come presidente del Comitato Tecnico Ordinatore della Facoltà di Scienze Economiche e Sociali dell'Università della Calabria dal 1971 al 1974, caratterizzandone nella impostazione i contenuti innovativi e moderni degli studi a livello nazionale con una tempra di internazionalizzazione, i cui valori sono ancora validi e attualissimi; ma soprattutto - ha puntualizzato il Rettore Latorre - continuano ad essere da noi utilizzati e collegati ai processi di sviluppo della nostra regione. Un merito questo che va pure condiviso con il prof. Beniamino Andreatta, primo Rettore dell'Università della Calabria. Un particolare pensiero del Rettore Latorre è stato quello di riconoscere nel prof. Sylos Labini una figura di grande economista il cui impegno è stato teso alla salvaguardia dei principi fondamentali della costituzione che se ne trova pure traccia nel suo ultimo libro "Italia paese a civiltà limitata", un saggio che getta uno sguardo fra il commosso e il preoccupato ad un paese in costante involuzione. "Il Sud non deve essere considerato come una zavorra, come spesso accade - ha affermato l'avv. Alba Mazzotta, nel prendere la parola - ma dovrà diventare una risorsa con il contributo anche delle componenti politiche che debbono saper dare tutta la disponibilità di idee nel disegno di un progetto di sviluppo. La politica deve essere vista come servizio alla società e non come occasioni di sfruttamento, che in molte occasioni finisce per calpestare la dignità dell'uomo con tutti i suoi diritti di cittadino". " Le ragioni effettive del mancato decollo economico del Mezzogiorno - ha detto l'on. Elio Veltri - sono da ricercare nella mancanza di condizioni accettabili di legalità. Tale situazione, come ben noto, scoraggia la volontà di investimento degli imprenditori. Il Censis ha analizzato il Mezzogiorno italiano ed ha portato alla luce la sudditanza del mercato nei confronti della criminalità organizzata. Per il Censis il 79% degli imprenditori non vede condizioni favorevoli di sviluppo e il 29% vuole lasciare il Mezzogiorno. Sulla base di questi dati - ha proseguito l'on. Elio Veltri - è difficile creare una coscienza europea anche per il Sud Italia ed è, quindi, necessario incidere su processi formativi ed educativi che partano dai giovani e quindi dal mondo della scuola, dell'Università e della famiglia".

Totonno Chiappetta si presenta agli elettori il 6 a Dipignano

05/05 Totonno Chiappetta, candidato del Pse-Lista Mancini nel collegio di Mendicino, incontrerà domani sera alle ore 18.30 i cittadini di Dipignano per presentare la sua candidatura. Alla manifestazione che si svolgerà nella Sala Mimmo Garofalo dell'ex convento dei Cappuccini, interverrà Umile Trausi, presidente della circoscrizione del centro storico di Cosenza.

Dibattito su “Acqua e Rifiuti” alla V Circoscrizione il 7 maggio alle 18

05/05 L’Associazione DEMOCRAZIA VIVA, in vista delle prossime elezioni provinciali, propone per venerdì 7 maggio, alle ORE 18.00 – Sala Consiliare V Circoscrizione di Cosenza, Viale della Repubblica 150 – un incontro-dibattito sul tema: «ACQUA E RIFIUTI: Costi per le famiglie e qualità dei servizi strategici» Introduce il dibattito l’Avv. Manfredo Piazza, Presidente dell’Associazione; intervengono: Mauro Tripepi, ambientalista; Mario Maiolo, Vice presidente Provincia di Cosenza; Mario Oliverio, candidato Presidente per la Provincia di Cosenza; conclude Raffaele Zunino, candidato al Consiglio Provinciale nel Collegio Cosenza 3. Tutti sono invitati a partecipare. L’Associazione «Democrazia Viva», promossa da un gruppo di cattolici e laicamente aperta (nel solco della tradizione sturziana) a chi ne condivida le finalità (espresse nello Statuto e nel Manifesto programmatico), opera – con riferimento alla dottrina sociale della Chiesa – per la crescita della partecipazione dei cittadini alla vita politica, allo scopo di consolidare ed estendere la democrazia e favorire così la promozione della persona, la ricerca del bene comune e lo sviluppo locale.

De Rose: "La maggioranza è in forte crisi"

04/05 "La coraggiosa presa di posizione del consigliere Del Giudice, che è uscito dalla maggioranza, dimostra come l'amministrazione Catizone sia in forte crisi , ma ciò che più ci preoccupa è l'incapacità di elaborare le proposte dell'opposizione, com'è emerso oggi in Consiglio."
E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose leader della CDL in seno al Comune di Cosenza. "Avevamo presentato una bozza lineare sulla questione della procedure da seguire per le nomine -prosegue De Rose- ma la maggioranza ha dimostrato di non voler recepire le indicazioni utili . Per il presidente di Assindustria, " il Sindaco non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti giunte da più parti circa le gravi accuse formulate nei giorni scorsi: non è possibile che chi guida la città faccia denunce penali senza poi essere conseguenziale". Il metodo seguito in questa circostanza- prosegue De Rose- appare quello dell'avvertimento interno agli alleati e già la parola richiama alla memoria triste consuetudini meridionali che un'istituzione democratica non può accettare"

L'11 maggio al Cinema Italia il PSE presenta i suoi candidati

04/05 Saranno presentati l'11 maggio nel Cinema Italia di Cosenza i candidati del Pse-Lista Mancini per le prossime elezioni provinciali. Alla manifestazione parteciperà anche il candidato alla presidenza della provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "La nostra lista - dice il PSE in una nota - ambisce a coniugare la storia e la tradizione dell'impegno socialista con il coinvolgimento di giovani e intelligenti energie che insieme ambiscono a rappresentare la voglia della società democratica della nostra regione di farsi rappresentare da un classe dirigente capace ed autorevole".

IL PSE denuncia gravi scorrettezze a Rende

04/05 Il coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', ha inviato una lettera ai segretari dei partiti e dei movimenti del centrosinistra della provincia di Cosenza per denunciare le scorrettezze che si stanno registrando nel territorio di Rende ai danni del Pse-Lista Mancini. "Mentre in Europa cadono le ultime barriere che separavano i paesi occidentali da quelli orientali, stranamente nella cittadina del Campagnano percepiamo la volontà di qualcuno di ergere muraglie insormontabili che hanno l'unico intento di impedire la partecipazione del Pse-Lista Mancini alla prossima campagna elettorale all'interno della coalizione di centrosinistra. Le nostre reiterate sollecitazioni, rivolte prima al coordinatore locale dell'Ulivo e poi al sindaco uscente e attuale candidato hanno ricevuto come risposta l'invito a non presentare il nostro simbolo ed a candidare i nostri esponenti all'interno di listarelle civiche e fai da te. E' del tutto evidente la provocazione e la poca lungimiranza di chi vuole escludere la lista di Giacomo Mancini in un comune dove la storia e la tradizione socialista e' ancora assai forte e presente. Siamo preoccupati che tale atteggiamento rischi di indebolire le ragioni della nostra coalizione a tutto vantaggio dei candidati della destra. Vi esorto pertanto a fare conoscere il vostro pensiero e se, in particolare, ritenente giusto il procedere in maniera di chiusura verso alcuni candidati o se, al contrario, non auspicate anche voi che soprattutto a Rende debba prevalere il metodo intelligente e lungimirante posto in essere da Mario Oliverio che, in vista delle prossime elezioni provinciali, sta profondendo ogni sforzo per allargare la coalizione di centrosinistra a tutte le energie che ne vogliono far parte rispettandone la storia, la tradizione ed il radicamento sul territorio".

PSE: Iniziative nelle circoscrizioni è solo una strumentalizzazione elettorale

04/05 E' polemica fra il Pse-Lista Mancini ed il sindaco di Cosenza Eva Catizone, che pure della lista ispirata al pensiero di Giacomo Mancini era stata proposta alla città come prima cittadina. In una nota firmata dal gruppo PSE della Terza Circoscrizione si legge: "Siamo stati informati dal Sindaco Catizone che nei prossimi giorni ci sarà il giro delle contrade del Centro Storico con i consiglieri circoscrizionali della terza Circoscrizione. Riteniamo che l'iniziativa sia certamente lodevole, ma momento in cui avviene, ad un mese dalle elezioni, si presta a strumentazioni elettorali. E' da tempo che il Pse-Lista Mancini, anche attraverso il Presidente della Circoscrizione, sollecita l'intervento del Sindaco a ripetere l'esperienza di Giacomo Mancini. E' utile per un amministratore conoscere i problemi dei quartieri partecipando alla sua vita con continuati e non con visite estemporanee. Alle sollecitazioni segui' una passeggiata del primo cittadino per le strade del rione "Massa" nel giugno della scorso anno. Dopo di allora, - si fa rilevare - non e' seguito nessun altro segnale di partecipazione attiva da parte del Sindaco . Oggi, a distanza di un anno, secondo il Pse, il sindaco dovrebbe riprendere "quella sana abitudine di chi amministra, di passeggiare nei vicoli del centro storico per verificare i problemi e per stringere un più stretto contatto con i cittadini. Per questi motivi - si legge nel documento - riteniamo più utile continuare a sottoporre all'Amministrazione i veri problemi dei quartieri del cento storico senza prestarci alle contingenze del momento decidendo di non partecipare alle predette visite e chiedendo al Sindaco di spostare l'iniziativa a dopo le elezioni, quando avrà un significato diverso per noi e per i cittadini che amministriamo".

Voto di scambio, Falvo "La Magistratura inquirente deve disporre idonei accertamenti"

03/05 Il consigliere comunale di AN Fabrizio Falvo in merito alle dichiarazioni del Comune su eventuali voti di scambio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il reato di voto non è stato ancora abolito dal nostro ordinamento e, pertanto, in presenza di dichiarazioni pubbliche provenienti da qualsiasi parte politica, la Magistratura ha il dovere di accertare la reale portata dei fatti e la sussistenza degli elementi costituenti il reato. Non possono passare sotto silenzio le gravi dichiarazioni provenienti dalla Giunta Comunale e, pertanto, a mio avviso, la Magistratura inquirente, stante l'obbligo dell'azione penale, deve obbligatoriamente disporre idonei accertamenti per verificare la fondatezza delle notizie circolanti, in ordine ad una possibile promessa di posti di lavoro in cambio di voti."

Oliverio (DS): "Preoccupante la grave crisi finanziaria dell'Arssa"

03/05 Dichiarazione del candidato a Presidente per la Provincia di Cosenza, Mario Oliverio: "Preoccupa il grave stato di crisi finanziaria dell'Arssa che sta mettendo a rischio persino gli stipendi del personale. E' necessario che la giunta regionale provveda immediatamente alla destinazione delle risorse necessarie a colmare il deficit e garantire rapidamente il normale
funzionamento dell'Ente e la retribuzione per il personale. La verità e' che in questi anni si e' lasciato deperire una struttura importante come l'Arssa, che poteva essere seriamente riformata e rilanciata in direzione di una seria politica della ricerca e della sperimentazione del settore agroalimentare, anche attraverso un coinvolgimento attivo di istituti e di strutture di ricerca, con competenze di profilo nazionale ed internazionale e l'apporto dell'imprenditoria e delle organizzazioni del mondo agricolo. Occorre pensare ad un utilizzo dei fondi strutturali che, come denuncia l'Unione Europea, rischiano di tornare non spesi a Bruxelles, per avviare un vero e proprio programma di sostegno al sistema produttivo agricolo calabrese e della nostra provincia"

Il Nuovo PSI costituisce un osservatorio politico sulla città

03/05 Costituito dal Nuovo PSI cosentino un isservatorio politico sulla città, così come espresso nel comunicato diffuso quest'oggi alla stampa. "Presieduto dal compagno Egidio Iorio, venerdì 30 aprile u.s. nei locali della Federazione Provinciale del Nuovo P.S.I. si è riunito il Comitato Cittadino del Partito per avviare la fase di riorganizzazione del partito in città e programmare la campagna elettorale del prossimo mese di giugno. Al termine dei lavori l'assemblea ha manifestato la ferma volontà di rendere visibile l'azione del Nuovo P.S.I. a favore delle problematiche cittadine; a tal fine sarà costituito un osservatorio politico sulla città per individuare le esigenze e le tematiche presenti sul territorio cittadino, allargato ai movimenti, alle singole personalità, ai cittadini che vogliano dare un contributo. Inoltre, i presenti hanno convenuto sulla necessità di allargare i componenti del comitato cittadino ai compagni dell'area urbana, in particolare ai nostri iscritti di Castrolibero e Rende. Alla riunione hanno attivamente partecipato i candidati dei collegi provinciali ricadenti sulla città, Antonio Abate, Giuseppe Giuliani, Enrico Cardamone, Giuseppe Lavitola. Il coordinamento cittadino è impegnato da qui alla scadenza elettorale a portare avanti iniziative ed incontri nei quartieri e nei locali della Federazione di via Severini, dove quotidianamente è garantita la presenza dei dirigenti. Il coordinamento cittadino"

Concessione edilizia in pieno centro. Interrogazione della CDL

03/05 Giunge voce che il Comune abbia prodotto concessione edilizia per la costruzione di un palazzo su via Simonetta, alle spalle della Scuola Elementare di Via Roma, in una zona che è già di per se stessa sovraffollata: se ciò fosse vero si tratterebbe di una violazione delle norme che regolano la distanza fra le abitazioni e delle norme geologiche ed antisismiche . E' quanto chiedono in un'interrogazione al sindaco Catizone il leader della CDL, Umberto De Rose, ed i capigruppo Orsomarso, Nardi, Bartoletti, Giovanni De Rose. Oltre alla grave privazione di spazi per verde , tempo libero e parcheggi- si legge nell'interrogazione- si creerebbero gravi problemi alla cittadinanza del luogo, con una pericolosa installazione che minerebbe l'equilibrio geologico e la legge sulla distanza minima fra immobili. Già la vicenda dei cordoli- scrivono gli esponenti della CDL- ha dimostrato una volontà chiara di colpire il centro di Cosenza, non si sa poi per quali motivi: costruire un palazzo in quel perimetro sarebbe un atto inspiegabile e grave

V. Adamo: "Importante tenere viva l'attenzione per le frazioni di Cosenza"

03/05 "E' necessario mantenere viva e costante l'attenzione verso le frazioni di Cosenza, proseguendo nell'azione intrapresa dal Sindaco Mancini che con opere tangibili e concrete, quali l'apertura della nuova sede della seconda circoscrizione, ha favorito il processo di integrazione delle aree periferiche con la città". Lo ha detto ieri sera Vincenzo Adamo, candidato del Pse-Lista Mancini nel collegio n°1 di Cosenza, nel corso di un incontro pubblico con i cittadini svoltosi in Piazza Dionisio a Sant'Ippolito, al quale hanno partecipato anche il deputato di Cosenza Giacomo Mancini e Maurizio Coscarella. "Auspico - ha aggiunto Vincenzo Adamo - che la bella struttura che oggi ospita gli uffici circoscrizionali ed il nuovo sportello di Poste Italiane, venga ampliata affinché possa essere maggiormente fruita dai cittadini anche per iniziative non istituzionali. Ed è per questo - ha concluso Adamo - che mi appello al presidente della II circoscrizione cittadina, Mario Romano, sempre sensibile e disponibile ai bisogni della comunità".

Dibattito politico all'Unical "Il Sud ha bisogno d'Europa" mercoledì 5 maggio nell'Aula Magna

03/05 Il Sud ha bisogno di Europa. L’Università della Calabria ha organizzato per mercoledì 5 maggio, alle ore 10,30, nell’aula magna, un incontro – dibattito sul tema: “Regole, economia e sviluppo: il Sud ha bisogno di Europa”. I lavori si apriranno con il saluto del Rettore, prof. Giovanni Latorre, e con una introduzione dell’avv. Alba Mazzotta. Relazioneranno il prof. Paolo Sylos Labini e l’on. Elio Veltri. Per il prof. Sylos Labini è un felice ritorno all’interno dell’Università della Calabria dopo il suo contributo dato come componente del Comitato Tecnico Ordinatore e primo Preside della Facoltà di Scienze Economiche e Sociali all’inizio degli anni settanta quando alla guida dell’Ateneo calabrese c’era il prof. Beniamino Andreatta ed insieme lavorarono per dare alla Calabria una Università innovativa con una impronta a carattere nazionale e internazionale.

Corbelli: "La Procura apra un inchiesta sui voti di scambio denunciati dal Comune"

05/02 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli - Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, dopo la pesante e grave denuncia della Amministrazione comunale di Cosenza(che ha accusato alcuni partiti di promettere assunzioni nelle cooperative in cambio dei voti!) invita(con una pubblica denuncia) la locale, competente Procura della Repubblica ad intervenire e ad aprire subito un´inchiesta per "accertare la verità, perseguire, nel caso, i responsabili dei gravi reati ipotizzati (voto di scambio!) e garantire la regolarità della campagna elettorale"! "Quanto denunciato dalla Amministrazione comunale è un fatto gravissimo che oltre a falsare la campagna elettorale si configura come reato penale. Questa denuncia non può assolutamente cadere nel vuoto. Occorre aprire subito un'inchiesta e acclarare la verità su quanto denunciato. Chiediamo
al Procuratore di Cosenza di voler acquisire subito la denuncia fatta dall´amministrazione comunale, disporre l´audizione del sindaco di Cosenza. Al primo cittadino Eva Catizone chiediamo di andare sino in fondo con la sua coraggiosa denuncia e di fare i nomi dei partiti e di quegli esponenti politici che stanno promettendo posti in cambio dei voti. Ai giovani, ai lavoratori, a quanti non hanno un posto di lavoro diciamo di non farsi ingannare da questi squallidi e spregiudicati personaggi politici che disperati, sapendo di perdere le prossime elezioni e pensando così di raccattare qualche voto, non esitano a violare finanche la legge e il codice penale! Agli stessi giovani e a tutti quelli in cerca di lavoro garantiamo che Diritti Civili continuerà a battersi per il rispetto dei loro diritti, nel rispetto della legge(senza favoritismi e false promesse elettorali!) e della
dignità della persona umana".

Barile: "Complimenti al Rende per la promozione, tristezza per il Cosenza; speriamo che lo ripescano in B"

02/05 "Faccio i complimenti al Rende per questo straordinario campionato di serie D conclusosi nel migliore dei modi". lo ha dichiarato Mimmo Barile, candidato per centrodestra alla Presidenza della Provincia, immediatamente dopo aver appreso del pareggio della squadra biancorossa col Siracusa che ha dato alla società di via Ciro Menotti l´aritmetica certezza del gran salto nei professionisti. "La promozione in C2 è un traguardo assolutamente meritato da questa società, dalla squadra e dai supporter. Quando - continua Mimmo Barile - si programma il futuro in maniera seria, i risultati non possono che arrivare. Il Rende, nonostante fosse una società neopromossa nel torneo di serie D, ha saputo impostare un lavoro intelligente, puntando su tecnici di grande qualità e giovani calciatori cosentini di sicuro talento. Hanno trovato, con impegno e passione, una formula vincente ed oggi il Rende è, con merito, la portabandiera del calcio cosentino nel torneo professionistico di C2 nel quale, sono certo, saprà tenere alto l´onore sportivo della provincia". Mimmo Barile, però, ha pure voluto esternare un pizzico d´amarezza per il Cosenza. "In questo clima giustamente euforico per la promozione del Rende - ha detto -, non può non provarsi anche un po´ di tristezza per la mancanza dai campionati professionistici del Cosenza. Seguendo il torneo cadetto, quest´anno più appassionante che mai, dispiace molto non poter ammirare i colori rossoblù del Cosenza. La speranza - conclude Barile - è che allo straordinario successo del Rende, possa accompagnarsi, tra qualche settimana, quello del ripescaggio del Cosenza in serie B. Si tratta di un riconoscimento assolutamente doveroso che ristabilirebbe un grave torto subito dall´intera provincia di Cosenza".

Corbelli interviene sul caso dell'Ospedale di Rogliano

30/04 Il leader del Movimento "Diritti Civili", Franco Corbelli, candidato della Lista Corbelli - Diritti Civili alla Presidenza della Provincia di Cosenza, interviene oggi sul problema dell´ospedale "Santa Barbara" e preannuncia che domani mattina parteciperà alla grande manifestazione in programma a Rogliano. Corbelli critica la Regione (l´attuale Giunta e quella precedente del centrosinistra) e l´Azienda sanitaria competente che al " di là delle frasi di circostanza non hanno mai fatto nulla per difendere e potenziare l´importante struttura ospedaliera, anzi stanno tentando di farla addirittura scomparire"! "L´ospedale di Rogliano è un importante e fondamentale presidio sanitario che va salvaguardato e valorizzato e non invece, 14come si vorrebbe, smantellare per far posto a centri assolutamente meno importanti del nosocomio del Savuto. La vicenda dell´ospedale Santa Barbara è simile a quella di tanti altri ospedali della provincia di Cosenza (da San Giovanni in Fiore, a Cariati, a Mormanno, a San Marco Argentano, a Lungro...) che si vorrebbe addirittura chiudere. Siamo alla follia. Chi amministra la cosa pubblica ai vari livelli anzichè preoccuparsi di tutelare la salute dei cittadini garantendo e migliorando la presenza di questi ospedali si preoccupa invece di ridimensionarli, per poi chiuderli o riconvertirli in qualche Centro di riabilitazione da cedere poi a qualche privato , magari parente o prestanome di qualche politico! E´ questo il vero grande scandalo della sanità calabrese. Mentre si sprecano decine di miliardi in consulenze, in incarichi lottizzati(dai partiti), poi si cerca di risparmiare chiudendo gli ospedali. Questa classe politica e dirigente del centrodestra e del centrosinistra andrebbe tutta mandata a casa. E´ quello che mi auguro facciano gli elettori il 12 e 13 giugno prossimi".

Da sabato Di Pietro in Calabria. Domenica sarà a Rende

30/04 Inizia domani il tour calabrese di Antonio Di Pietro che, accompagnato da Beniamino Donnici, Responsabile nazionale Enti locali e candidato al Parlamento europeo per la Circoscrizione Sud, ha in calendario una fitta serie di appuntamenti ed incontri.
Il primo maggio, alle ore 18.00, sarà a VIBO VALENTIA, dove, nell´Auditorium Valentianum, incontrerà i vertici del centrosinistra ed i cittadini. Nella stessa serata a LAMEZIA TERME, a partire dalle ore 19.30, parteciperà alla MANIFESTAZIONE PER IL PRIMO MAGGIO in CORSO NICOTERA e terrà un COMIZIO sul tema Legalità, sviluppo, lavoro. Nella mattinata di domenica 2 maggio incontrerà cittadini ed associazioni a Montalto Uffugo, Rende, Cerisano, Donnici e Paola. In particolare alle ore 10.30, a Rende, presso il Bar Mary, in via Fratelli Bandiera, a margine dell´inaugurazione della nuova sede cittadina dell´Italia dei Valori, l´On. Antonio Di Pietro e Beniamino Donnici terranno una conferenza stampa sui temi dell´attualità politica regionale e nazionale, con particolare riferimento al problema della sicurezza dei Magistrati impegnati in prima linea. "Bisogna - ha anticipato Donnici - intervenire subito con determinazione e fermezza. Quei magistrati, come il Dott. Facciola, che hanno messo a nudo il perverso intreccio tra criminalità ed affari, sfiorando santuari intoccabili e facendo tremare i palazzi del potere, devono essere restituiti alla tranquillità dei propri compiti istituzionali, con garanzia della sicurezza loro personale e dei loro familiari. Non basterebbe però ripristinare immediatamente le scorte se la società civile non erigesse un cordone di solidarietà e se la politica, facendo autocritica per le tante omissioni, negligenze ed ambiguità, non realizzasse al più presto un´inversione di tendenza, mettendo la parola fine, da un lato, alla copiosa produzione legislativa che ha allargato l´area dell´impunità e, dall´altro, agli attacchi delegittimanti portati pervicacemente alla Magistratura."

Sport e doping: Domani a Morano convegno con Mennea e Barile

30/04 Prosegue con ritmo incessante la campagna elettorale dei Liberali Democratici Europei, di Pietro Mennea. L’ex campione sarà infatti nuovamente in provincia di Cosenza impegnato nella sua campagna elettorale che vede il suo movimento, alle prossime amministrative, al fianco di Mimmo Barile. Domani primo maggio, l’ex campione farà tappa in mattinata prima a Rossano, dove avrà un incontro con i quadri e i candidati del partito, nel pomeriggio si recherà a Morano Calabro (alle 18 presso il Chiostro “San Bernardino”), dove i Liberali Democratici Europei hanno organizzato un convegno dal tema, “La funzione sociale dello sport e lotta al doping”. L’incontro, preparato in collaborazione con la scuola di calcio “Schifino” e Olimpia 2000, è moderato da Pietro Paolo Tucci. Interverranno Leonardo Carbone, docente della scuola di specializzazione in Diritto sindacale presso l’università di Macerata; Antonio Graditone, medico dello sport; il coordinatore regionale dei Lde, Giuseppe Morero; Corrado Spina, docente universitario; Berardino Gagliardi, responsabile nazionale del Coni e docente di arti marziali; Antonio Schifino, responsabile tecnico dell’omonima scuola di calcio e l’ex calciatore della Juventus, Silvio Longobucco. Parteciperà al dibattito il candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile. Conclude il leader dei Liberali democratici europei nonché candidato alle prossime elezioni europee, Pietro Mennea. “Pietro Mennea – ha detto Barile – è un ex grande campione, oggi impegnato attivamente in politica. Contiamo molto sul suo qualificato apporto. Ed, infatti, oggi, annunceremo che la parte del nostro programma elettorale riguardante lo sport sarà curata e firmata proprio da Pietro Mennea. Riteniamo di dare, in questa maniera, la migliore garanzia possibile agli lettori circa un preciso impegno su tutti gli sport con una visione moderna che rilanci un settore che, purtroppo, non vive una fase molto felice”.

Cordoli, Falvo (AN): "Il Sindaco e l'ass. Cavalcanti hanno smarrito il senso della realtà"

29/04 Il Sindaco di Cosenza Eva Catizone e l'Assessore Cavalcanti hanno completamente smarrito il senso della realtà e si esercitano continuamente in iniziative che danneggiano i cittadini ed i ceti produttivi. Non hanno neanche l'umiltà di riconoscere i propri errori, come nella vicenda dei cordoli su Via Roma, su Via Caloprese. La circolazione è chiaramente peggiorata e, invece di provvedere con iniziativa diverse, per come suggerito dagli stessi consiglieri di maggioranza del Pse, ad una rivisitazione del piano traffico, preferiscono continuare ad esprimere una arroganza comportamentale che non riusciamo a capire. I cittadini iniziano oggi a comprendere che non basta richiamarsi alla figura del sindaco Mancini, occorre anche averne le qualità. Dobbiamo purtroppo constatare che questa qualità amministrativa manca totalmente a coloro che ci amministrano e che pensano di migliorare le condizioni del traffico cittadino con i cordoli, ma non riescono a portare a termine in tempi accettabili i lavori dei cantieri e soprattutto a coprire la centinaia di buche sulle nostre strade.

Cordoli, De Rose: La maggioranza vuole colpire i ceti medi e non concede spazio alla partecipazione"

29/04 "Mi sembra che le affermazioni politiche della sig.ra Hoo, capogruppo dei DS, confermino che c'è nella maggioranza comunale una tendenza pericolosa, volta a colpire i ceti medi ed a far veicolare un messaggio subliminale di chiusura rispetto ad ogni esigenza manifestata dalla città. ". E' quanto afferma in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose. "A parte le aggressioni interne al centrosinistra -prosegue De Rose- c'è nelle parole della sig.ra Hoo, che rispetto politicamente , una chiara volontà di costruire una città che non concede spazio alla partecipazione. Non commento le posizioni di altri consiglieri dei diesse - prosegue De Rose- che, invece di sottolineare la decisione congiunta di oltre 50 commercianti di chiudere per un'ora i battenti, l'hanno ridicolizzata : mi pare un atteggiamento infantile di dilettantismo comprovato. Anche l'incontro con le categorie di rappresentanza del commercio- afferma De Rose- non ha affrontato in alcun modo la vicenda dei cordoli e, più in generale, del piano del traffico , limitandosi ad un'apertura su soluzioni fiscali che difficilmente arriveranno, se è vero che dal documento contabile preventivo emerge la chiara impostazione di aumento delle imposte comunali per i commercianti. Le stesse parole dell'ex vice-Sindaco Crea- dice De Rose- sono illuminanti e, peraltro, fanno luce sui gravi motivi di dissenso che portarono alle dimissioni di colui che era ritenuto un punto fermo e d inamovibile dell'amministrazione. De Rose prefigura "nuove defezioni in Giunta. Fra poco lascerà la Riccipetitoni che, peraltro, non mi pare abbia prodotto un gran lavoro: ma anche questa terza defezione in giunta ( dopo Crea ed Amendola) sarà motivata "sovieticamente". C'è una scarsa propensione al coinvolgimento-conclude De Rose- e, citando Gaber, non può esserci libertà, a Cosenza, senza un'autentica partecipazione.

Cordoli: solidarietà dello PSDI ai commercianti

29/04 La federazione provinciale del Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI) sente il dovere di intervenire riguardo alla questione dei cordoli denominati della discordia, che tante polemiche hanno provocato in questi giorni. Esprimiamo solidarietà nei confronti dei commercianti e del loro lavoro, e riteniamo che qualsiasi pregiudizio che subisce un cittadino cosentino sia un pregiudizio che ha subito l’itera comunità. Da parte nostra non possiamo condannare così severamente l’amministrazione comunale che siamo convinti abbia agito nell’interesse della collettività. Vogliamo ricordare a tutti noi, che i cordoli non fanno altro che rimarcare le strisce gialle, e che all’interno di queste la circolazione è comunque vietata sia adesso che prima. Riteniamo che l’amministrazione comunale e i cittadini dovrebbero sempre preferire il dialogo e non le serrate o gli abusi di potere. Solo con il dialogo si possono meglio comprendere quelli che sono i problemi della città, e solo con il confronto si può trovare soluzione questioni che sembrano difficili da superare.

Marrello (Verdi): Alla coalizione del centrosinistra serve l'unità"

29/04 Lettera aperta del segretario provinciale dei Verdi, Luigi Marrello a tutti i segretari provinciali del centrosinistra: "A quindici giorni dalla presentazione delle liste, permetteteci di formulare un invito e una sollecitazione necessarie, avendo verificato che in alcuni comuni, il centrosinistra si presenta disunito e disgregato.Pur comprendendo le ragioni del perché il alcune realtà finiscano col prevalere logiche localistiche e a volte trasversali, non possiamo non richiamare all’unità e al metodo che ha guidato alcune indicazioni importanti, come quella ad esempio, che è prevalsa nella scelta della candidatura di Mario Oliverio alla presidenza della Provincia. A quel metodo i Verdi vogliono continuare ad ispirarsi. Constatiamo invece, con amarezza, che in alcune realtà come quella di Pedace e Mendicino, dove si mettono a disposizione candidature importanti quali quella dell’assessore all’Ambiente dei Verdi, Aurelio Morrone e come quella prestigiosissima dell’on. della Margherita Geppino Camo, settori del centrosinistra perseverino nel seguire logiche personalistiche e autolesioniste.I Verdi, da sempre partito della centralità ambientale e che si è sempre adoperato per far prevalere le superiori ragioni della coalizione, si impegneranno in questi giorni, ancora una volta, per raggiungere i necessari e attesi obiettivi di unità e compattezza. Ci auguriamo che anche le altre forze della coalizione, possano trovare le ragioni profonde per lavorare in questa direzione e concorrere concretamente con spirito di servizio e unità al raggiungimento degli obiettivi prioritari della stessa coalizione. Ad Aurelio Morrone e a Geppino Camo il sostegno incondizionato della Federazione Provinciale dei Verdi.

Mancini jr incontra Boselli: "Il Pse sostiene Del Turco e D'Alema alle europee"

29/04 Giacomo Mancini ha incontrato a Roma Enrico Boselli. Il presidente nazionale dello Sdi, nel corso del cordiale colloquio, ha sollecitato il sostegno del Pse-Lista Mancini alla candidatura di Ottaviano Del Turco indicato dalla lista "Uniti nell'Ulivo" nella circoscrizione dell'Italia del Sud. "La lista unitaria offre ai socialisti l'opportunità di tornare ad essere protagonisti - ha dichiarato Giacomo Mancini al termine dell'incontro - Dalla Calabria, dove la storia socialista ha radici profonde, può arrivare un contributo determinante al successo del progetto guidato da Romano Prodi, grazie all'impegno degli onesti dirigenti che hanno scritto le pagine migliori del PSI ed alla passione delle nuove generazioni di calabresi che sono cresciute respirando quei gloriosi ideali. La speranza è che questo orizzonte elevato che può avvicinare i riformisti italiani a quelli europei non sia pregiudicato da piccole manovre autoreferenziali che, come acutamente confermano i dirigenti dei partiti nazionali, non hanno più ragione di esistere. E' proprio per questo che sosterremo con convinzione Massimo D'Alema e Ottaviano Del Turco che in Europa daranno voce alla voglia dei talenti del Mezzogiorno di emergere e di affermarsi".

Corbelli: "Secondo i sondaggi Diritti Civili va al ballottaggio"

29/04 "Una serie di sondaggi sere e credibili, fatti con rigorosi criteri scientifici, conosciuti in molte redazioni dei nostri quotidiani e altri mezzi d'informazione danno la Lista Diritti Civili al 21,20% e al ballottaggio con Oliverio, sceso al 24,12%". Questo è quanto afferma in una nota il leader dei Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato alla Presidenza della provincia di Cosenza. "A Cosenza e provincia -ha aggiunto- sta avvenendo qualcosa che non ha eguali e precedenti non solo in Calabria ma nel resto del Paese. E' il crollo dei due candidati alla Presidenza della Provincia di Cosenza, Oliverio, per il centrosinistra e Barile per il centrodestra. Sono questi infatti i clamorosi risultati di questi sondaggi che in tanti conoscono e di cui addirittura sono in possesso. I candisati Barile e Oliverio non li rendono noti, cercando così di nascondere ai cittadini la verità: ovvero che a Cosenza e provincia è iniziata una sorta di piccola grande rivoluzione contro tutti i partiti del centrodestra e del centrosinistra".

Atto intimidatorio al candidato del PSDI a Cariati, la condanna della federazione del partito

29/04 La federazione del PSDI di Cosenza condanna severamente l’atto intimidatorio subito dal compagno Russo, il cui fratello Giovanni Leonardo è candidato per il PSDI nel collegio di Cariati. Esprimiamo veramente tantissima solidarietà ai compagni di Cariati, che da quando si è diffusa la notizia della candidatura di Russo hanno subito una serie di atti intimidatori. La comunità di Cariati è stata ancora una volta offesa. A Cariati c’è gente onesta che lavora e rispetta le istituzioni. Non possiamo tollerare che un gesto compiuto dai soliti pochi possa infangare l’onore di questa città. Esortiamo le forze dell’ordine e la magistratura a fare chiarezza sull’accaduto, visto che in questi ultimi tempi a Cariati si respira aria di sfida che spesso sfocia in comportamenti barbari non solo nei confronti delle istituzioni, ma anche nei confronti di cittadini onesti che con altrettanta onestà rappresentano quotidianamente questa comunità.

Nuovo Statuto regionale: Per il centrosinistra fondamentale l'elezione indiretta del Presidente

29/04 (Uscr) “Ribadiamo che l’elezione indiretta del Presidente della Regione rimane la condizione fondamentale per discutere con il centro-sinistra su ogni altra questione, dal programma politico di coalizione alla scelta del Presidente da indicare”. E’ quanto affermano i consiglieri regionali del centrosinistra Borrello, Fava, Gagliardi, Morrone, Tommasi, Torchia, Tripodi Michelangelo e Tripodi Pasquale. “Siamo giunti - aggiungono- al punto cruciale sul nuovo Statuto ed è giunto il tempo delle responsabilità; da tempo avevamo espresso sulla questione una posizione chiara ed inequivocabile sulla quale attendiamo il pronunciamento finale dei gruppi DS, Margherita e SDI e delle personalità che sono state proposte alla guida della regione per la coalizione di centrosinistra. A nostro avviso i disastri sociali ed economici con cui la Calabria si trova a fare i conti - emblematica la massiccia partecipazione allo sciopero di ieri indetto dalle OO.SS. - in parte sono provocati dalla evidente incapacità progettuale della Giunta regionale, in parte dalla scarsa incidenza della Casa delle Libertà, ma soprattutto da un sistema di governo che consente all’eletto alla Presidenza di concentrare una somma sproporzionata di poteri che di per sé elude la possibilità di efficaci controlli da parte del Consiglio regionale”. “Siamo fermamente convinti - proseguono i consiglieri - che la politica e il ruolo delle Assemblee legislative continuerebbero a subire una pericolosa paralisi per la stessa democrazia e su questa opinione si è già registrato il massimo consenso quando in Consiglio è stata votata la precedente forma di governo, volta innanzitutto a vincolare il Presidente ai programmi, al rispetto della politica e della dialettica istituzionale”. I consiglieri del centrosinistra concludono così: “La formula di governo che consente il recupero del ruolo e delle peculiarità dell’assemblea legislativa, sede della più alta rappresentanza democratica della Regione, resta quella palesemente indiretta, seppure con l’introduzione di norme antiribaltone per assicurare stabilità alla coalizione che vince le elezioni”.

Incontro di Barile con i gruppi che lo sottengono domani a Paola alle ore 17

29/04 Prosegue senza soste la campagna elettorale di Mimmo Barile. Dopo aver fatto rotta nell'area del Savuto, in quella del Pollino e in quella dello Ionio, per il candidato alla presidenza per il centrodestra è arrivata la volta del Tirreno cosentino. Ennesima tappa degli incontri in cui l'esponente politico ha voluto incontrare i segretari dei partiti alleati, i quadri dirigenti, gli eletti ed i candidati del raggruppamento. Una riunione che, dopo la tre giorni di qualche settimana fa proprio sulla costa tirrenica, si ripete questa volta con lo stato maggiore della coalizione che lo sostiene. Domani a Paola, infatti, Mimmo Barile, interverrà ad una manifestazione insieme al sottosegretario alla Giustizia, on. Jole Santelli; al senatore di Forza Italia, Antonio Gentile; al senatore dell'Udc, Gino Trematerra; all'assessore regionale del Nuovo Psi alla pubblica Istruzione, on. Saverio Zavettieri e al deputato regionale del Lazio e presidente provinciale di An, on. Gabriele Limido. Parteciperanno altresì gli amministratori, i segretari provinciali dei partiti, i quadri dirigenti e i candidati della coalizione, nonché i rappresentanti dei movimenti alleati. Naturalmente la manifestazione è aperta anche ai militanti di base ed ai simpatizzanti del centrodestra. L'appuntamento è fissato per le ore 17 di domani venerdì 30 aprile presso la sala conferenze dell'Hotel 'l'Ostrica'.

De Rose: "Mai comune così allo sbando"

28/04 "Mai un Comune così allo sbando. Nemmeno ai tempi del proporzionale, quando il ventiseiesimo consigliere teneva sotto scacco la maggioranza, Cosenza ha conosciuto un'amministrazione così lontana dalla città, percepita come nemica dalle categorie produttive, incapace di esprimere una sensibilità sociale". E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Per il leader dell'opposizione, “la serrata, pacifica, è il sintomo di un cambiamento della città, che sa battersi per i propri diritti e che vuole esercitare un veto che non è pregiudiziale, ma assolutamente calato nella realtà” Mi meraviglio- afferma De Rose- che Vittorio Cavalcanti abbia usato termini che non si confanno ad un assessore tecnico: censurare chi è ha avuto consensi ed esprime un diniego su misure non gradite a nessuno, mi sembra un fatto molto grave. La maggioranza ha perso due consiglieri (Carnevale e Del Giudice) - afferma De Rose- che insieme le hanno garantito 800 voti alle ultime elezioni: inoltre, il rapporto con il Pse è sempre più conflittuale. Una Giunta che dovrebbe portare a casa risultati continua a dire ”faremo”: vorremmo chiedere al Sindaco cosa ha fatto in questo primo biennio". De Rose punta l'indice contro “un ristretto cerchio di dirigenti del centrosinistra che, mi pare, abbiano imparato ad amare il potere fine a se stesso, se è vero che non s’interrogano sui motivi di un disagio diffuso”. Il Sindaco partecipa a convegni e passerelle fuori città, va in udienza dal Santo Padre, lancia proclami: di fatto, però, citando Ken Loach, “si vede qualche rosa, ma scompare il pane” Questa evidente lacuna nel portare avanti azioni concrete è ormai acquisita dalla cittadinanza che, sono certo, già alle prossime elezioni saprà punire, in città, il mediocre metodo gestionale esistente".

PSE escluso dalle riunioni dell’Ulivo. Magarò scrive a D’Alema: “L’autoreferenzialità di sparuti dirigenti porta agli stessi errori che condussero alla sconfitta del 2000”

28/04 Non c’è voluto molto per attendere la risposta del partito di Giacomo Mancini, dopo il blitz di ieri dell'Ulivo che, senza la loro partecipazione, ha nominato Genise portavoce unico del centrosinistra. Come noto, tra il gruppo dello Sdi e il PSE ci sono attriti perchè ognuno avoca a se l'eredita del vecchio leader socialista Giacomo Mancini, e il nervosismo di questi giorni su alcune allenaze che stanno dividendo il centro sinistra, hanno evidenziato un malessere più che palpabile. Per adesso annotiamo la cauta risposta del coordinatore provinciale del PSE, Magarò, che in una lettera di apprezzamento a D’Alema per la sua candidatura, evidenzia le insofferenze che stanno lacerando di netto una colazione forte solo sulla carta. Queste la dichiarazione di Magarò: “Apprendiamo con viva soddisfazione della ufficializzazione della tua candidatura a capolista della lista Uniti nell’Ulivo nella circoscrizione dell’Italia del Sud. Siamo convinti che le regioni del Mezzogiorno siano quelle che abbiano pagato di più la cattiva azione di questo governo e riteniamo che proprio dal sud debba partire un progetto di alternativa credibile per il rilancio del Paese. L’obiettivo di tutte le forze riformiste deve essere quello di riuscire a rappresentare la voglia di riscatto che pervade i talenti e le energie, soprattutto tra le giovani generazioni, che sono stati delusi dalla destra e che vogliono un impegno per costruire una realtà migliore e più competitiva. Il progetto della lista unitaria che tu hai contribuito in maniera determinante a mettere in campo va in questa direzione perché vuole coinvolgere in un lavoro di proficua collaborazione i gruppi dirigenti dei partiti tradizionali ed insieme i movimenti locali ed i tanti fermenti presenti nella società meridionale. Convinti della bontà di questo ambizioso progetto in maniera determinata sosterremo la tua candidatura e ci impegneremo allo spasimo perché abbia un successo molto maggiore di quella del presidente del consiglio che sarà in campo anche nella nostra circoscrizione. Percepiamo anche noi un’atmosfera positiva che nella provincia di Cosenza è favorita dal lavoro intelligente e lungimirante portato avanti da Mario Oliverio che si sta facendo apprezzare anche per lo sforzo di allargare la nostra coalizione coinvolgendo quegli ampi settori che dimostrano insofferenza nei confronti di questa destra e si vogliono unire a noi condividendo la stessa battaglia. Purtroppo però registriamo con preoccupazione alcune prese di posizione di sparuti dirigenti che occupano ruoli non secondari che, arrogandosi il diritto di decretare esclusioni e formulando inammissibili giudizi di moralità, riecheggiano quei comportamenti autoreferenziali che, in Calabria, sono già stati causa della sconfitta alle regionali del 2000 che, purtroppo, ha avuto conseguenze negative anche sulla vita del governo da te guidato. Il nostro augurio è che tali incomprensibili atteggiamenti di chiusura accompagnati addirittura da un sentimento di antisocialismo che va nella direzione opposta alle tue giuste impostazioni sia soltanto momentaneo e frutto del nervosismo contingente e che immediatamente lasci spazio alla voglia di lavorare uniti ed insieme per sconfiggere questa destra contro la quale tutti quanti in maniera unitaria profonderemo ogni sforzo. Nell’attesa di salutarti in Calabria ti esprimiamo la nostra vicinanza politica e personale”.

Crea “I cordoli falso problema. Il Put è partito col piede sbagliato. Necessita il coinvolgimento della Provincia che ha voce in capitolo”

28/04 In una dichiarazione del candidato nel quarto collegio alle elezioni provinciali per il PSE, Sergio Crea, arrivano le prime considerazioni di chi, addetto ai lavori e a conoscenza delle problematiche, ha visto nascere il PUT e conosce la sua genesi. Questo quanto Sergio Luciano Crea ha dichiarato alla stampa: “A me sembra che il piano urbano del traffico non sia partito con il piede giusto.Che ci sia necessità di interventi urgenti sul traffico cittadino è fuori discussione. Ciò che, invece, lascia perplessi è pensare ad una attivazione del tutto parziale del piano, prescindendo da iniziative più ampie e più organiche sulla mobilità comprensoriale e, comunque, dall’opportuno contemperamento di più esigenze. Gli approfondimenti e le analisi degli scorsi anni, hanno sempre convenuto sulla indissolubilità tra piano comprensoriale della mobilità, piano dei parcheggi e piano urbano del traffico: il terzo come logica conseguenza dei primi due. L’opera straordinaria di Giacomo Mancini ha dato impulso enorme alla soluzione del problema dei parcheggi cittadini. La creazione di migliaia di nuovi posti macchina con i maxiparcheggi e la introduzione delle strisce blu sono fatti di grandissima efficacia. Ancora irrisolto è, invece, il nodo della mobilità tra Cosenza ed il suo hinterland, con particolare riferimento al sistema dei trasporti e della viabilità ed alle sue ripercussioni sul traffico cittadino. Qui l’opera di Giacomo Mancini, che con la realizzazione del Viale che oggi porta il suo nome, con la “bretella” di Gergeri e lo smantellamento della baraccopoli, la creazione delle passerelle fluviali, la progettazione del ponte Calatrava, gli studi di fattibilità ed i progetti sulla metropolitana leggera e sulla realizzazione dello svincolo a sud dell’autostrada del sole, ha creato le premesse fondamentali per la razionalizzazione del trasporto e del traffico cittadino, è stata ostacolata dalla inerzia degli altri livelli istituzionali, titolari esclusivi dei poteri in materia. Ciononostante le sue iniziative, a volte anche provocatorie (ricordo la guerra del Campagnano culminata con il sequestro di 11 o 12 mezzi Amaco) e la realizzazione di BinBus, nata da quelle provocazioni, testimoniano la forza del suo impegno e sono valse ad accendere un dibattito a più voci che oggi, in verità, è sopito. Prescindere da questo contesto così complesso ed articolato ed applicare sic et simpliciter solo una delle misure contenute nel piano urbano del traffico appare non solo riduttivo, ma anche nocivo e lacerante.Il sistema del commercio cittadino, già messo a dura prova dalla crisi del settore aggravata anche dai numerosi cantieri stradali aperti in città, non può certo tollerare il peso di una iniziativa che non tiene conto del loro stato e delle loro esigenze e che si rivela del tutto inutile senza contestuali iniziative sulla mobilità comprensoriale. Ridurre un problema di così vasta portata all’alternativa “cordoli sì - cordoli no” senza nemmeno un contestuale miglioramento dell’efficienza del servizio pubblico come reale disincentivo all’uso delle auto private, senza peraltro alcuna nuova iniziativa sulla frequenza e puntualità delle corse, sulla efficacia dei collegamenti con le scuole, con i parcheggi, con i negozi e con gli uffici pubblici, ha il sapore della estemporaneità, della improvvisazione. Credo che sia non più rinviabile il momento di aprire, quindi, nuove prospettive di discussione e di approfondimento non solo con le categorie interessate, ma anche tra le Istituzioni interessate, prima fra tutte l’amministrazione provinciale che, investita delle funzioni finalmente trasferite dalla Regione, può avere molta voce in capitolo.”

Amendola (DS): “La grande manifestazione di piazza a Catanzaro ribadisce la forte presenza del sindacato in Calabria”

28/04 (Uscr) “Una grande manifestazione di piazza che ribadisce la forte presenza del sindacato nella nostra regione e il bisogno di lavoro che si avverte in tutte le categorie presenti allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil”. Commenta così la manifestazione di oggi a Catanzaro il consigliere regionale dei Ds, Franco Amendola, secondo il quale “L’aver snobbato l’iniziativa del sindacato e quindi anche le richieste di chi un lavoro ce l’ha e di chi un lavoro non l’ha mai avuto, è stato un errore imperdonabile per la Giunta regionale ed il suo Presidente”. “Migliaia e migliaia di persone - aggiunge Amendola - scese in piazza contro la Giunta regionale e contro il Governo che ha cancellato dalla sua agenda il Mezzogiorno, rappresentano la dimostrazione più lampante che, senza una decente concertazione tra la politica ed il sindacato, la nostra regione ed il Paese non solo non fanno passi in avanti, ma anzi arretrano paurosamente. Il problema vero, per quanto riguarda la Calabria, consiste anche nel fatto che, sostanzialmente, la Giunta regionale è priva di qualsiasi proposta operativa sulle questioni dello sviluppo e del lavoro e ciò è imperdonabile”.

Presentazione della candidatura di Alba Mazzotta (PSE) il 30 a Montalto

28/04 Sarà presentata venerdì prossimo 30 aprile alle ore 17 presso la Sala Consiliare di Montalto Uffugo, la candidatura di Alba Mazzotta al consiglio provinciale.
Alla manifestazione interverranno tra gli altri Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Provincia, il deputato Giacomo Mancini ed il sindaco di Cosenza Eva Catizone.
Con la candidatura di Alba Mazzotta il Pse-Lista Mancini intende confermare una scelta politica improntata al rinnovamento della classe dirigente, particolarmente sensibile alla partecipazione delle donne dalle quali un autentico partito riformista si aspetta di ricevere arricchimento di idee, garanzie di correttezza nei comportamenti e determinazione nell’azione politica.

Franco Bruno sullo sciopero di domani "Uno sciopero più che legittimo"

27/04 In una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Margherita regionale il coordinatore Franco Bruno condivide e fa proprie le ragioni della giornata di Sciopero Generale regionale indetta per oggi da CGIL-CISL-UIL a Catanzaro, i cui lavori verranno conclusi dal Segretario Generale della CISL Savino Pezzotta, volta a sensibilizzare il Governo regionale e nazionale sulle gravi emergenze dell’intera Regione che attraversa una delle stagioni più difficili della sua storia; smantellamento del tessuto economico-produttivo, con la crisi drammatica del comparto industriale nel quale spiccano le centinaia di posti di lavoro persi nel settore tessile.
L’abbandono delle politiche per il Mezzogiorno, ha commentato Bruno, attuato dal Governo, il rifiuto del metodo della programmazione e della finalizzazione della spesa da parte della Giunta regionale, l’incapacità di utilizzare al meglio i Fondi Europei, i colpi tremendi inferti alla finanza locale con il taglio secco dei trasferimenti statali, hanno provocato il peggioramento di tutti gli indicatori dello sviluppo, rendendo la nostra regione sempre più estranea ai processi di crescita e di innovazione europea ed approfondendo il divario strutturale con il resto d’Italia.
Naturalmente, ha continuato il Coordinatore regionale della Margherita, non ci resta che segnalare, qualora c’è ne fosse bisogno, l’irrisolutezza di questo Governo regionale, ormai incapace di utilizzare i fondi europei di Agenda 2000, privo di un serio piano per il lavoro, per lo sviluppo e l’occupazione, con una gestione della sanità che accumula ritardi ed inefficienze spaventose, per finire, ma non per ultimo, alla più alta pressione fiscale tra le regioni italiane (ticket sanitari, bollo auto, addizionali Irpef) senza che i calabresi, in tutto questo, ricevano in cambio servizi adeguati.
Oggi, ha dichiarato Bruno, ha ragione il sindacato quando sostiene che bisogna prendere atto che, dopo 34 anni di meridionalismo, questa classe di Governo ha fatto toccare alla Calabria il punto più basso del suo processo di crescita economica, civile e morale. Una regione, ormai in ritardo su tutti i fronti, dall’arretramento della qualità della vita alla perdita di competitività economica, alla riduzione del prodotto interno lordo, all’export, alla diffusa criminalità e illegalità, alla drammatica situazione occupazionale. L’autoreferenzialità che la Giunta Regionale ha mostrato attraverso scelte unilaterali è la causa principale del peggioramento delle condizioni di vita della società calabrese, come dei livelli di democrazia.
Come si può osservare, ha evidenziato il coordinatore regionale del partito di Rutelli, un vero e proprio bollettino di guerra, che fa regredire notevolmente la Calabria, contraendo diritti e creando stridenti situazioni di disagio sociale a livelli che nessuno pensava più si ripresentassero, se si pensa all’impoverimento complessivo delle classi e all’aumento del tasso di povertà in regione che ha superato ormai il 30 % della popolazione, con il grave rischio di una ripresa della conflittualità sociale e di una nuova stagione di lotte. Queste motivazioni stanno alla base della legittima proclamazione dello Sciopero da parte delle Organizzazioni sindacali, al quale tutti noi diamo un’adesione più che convinta per non assistere impassibili allo smantellamento del nostro tessuto economico-produttivo (come purtroppo sta avvenendo) e/o al ridimensionamento, per logiche economiciste e di bilancio, di tante realtà che finiscono con l’aggredire tanto i diritti della persona quanto il mortificare la dignità di ognuno. Oggi, abbiamo chiesto anche noi, forze di opposizione in questa Regione, una mobilitazione forte di tutte le coscienze sensibili di questa terra perché sono in discussione i diritti di molti lavoratori calabresi, senza mai dimenticare i disoccupati, ed un generale peggioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini. La Calabria, ha concluso il Coordinatore regionale della Margherita, ha necessità urgente di nuovi posti di lavoro e non della soppressione di quelli esistenti, di una classe politica che programmi interventi concreti sul territorio secondo le sue vocazioni, che rilanci la concertazione, che porti a regime i livelli di spesa delle risorse comunitarie. Per queste ragioni mi sento di condividere le ragioni del sindacato superando le scelte inique dei governi di centro destra, di attacco ai diritti, alla concertazione per ristabilire, in un clima di dialogo e di nuova operosità, la crescita del territorio e il profondo rispetto della dignità di ognuno.

Il Partito Liberale si schiera con Barile

27/04 Il Partito Liberale della provincia di Cosenza, da poco costituito, non presenterà candidati alle prossime elezioni amministrative. Come già ribadito in varie occasioni,l’impegno dei Liberali cosentini prosegue nella formulazione di un programma politico di respiro più ampio e duraturo e non vincolato alle prossime scadenze elettorali. In questa fase, pertanto, ribadiamo il nostro impegno serio e concreto in iniziative politiche di sostanziale solidarietà alla Casa delle Libertà e ai suoi candidati, in particolare piena disponibilità e fattiva collaborazione a Mimmo Barile, candidato alla presidenza della provincia,che saprà certo farsi garante e promotore dei valori della tradizione Liberale.

Incontro di Barile a Rende con i rappresentanti dell'Arigianato, "settore cruciale da tutelare"

27/04 “Il nostro programma è nato dal basso: dalla gente, dai sindacati, dalle categorie produttive, professionali e intellettuali. In una parola: dalla società”. E’ quanto ha sostenuto Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della provincia di Cosenza, nel corso dell’incontro con le associazioni di categoria dell’Artigianato svoltosi ieri a Rende. Una discussione, quest’ultima, che ha concluso il giro di ricognizione con le categorie produttive, organizzato nell’ambito del Forum aperto per la definizione del programma. Il candidato della coalizione di centrodestra ha deciso, infatti, di partire qualche settimana fa, da un ampio giro di consultazioni, che è iniziato dagli incontri con i rappresentanti dei partiti, per andare oltre, fino ad abbracciare tutto il mondo produttivo della Provincia di Cosenza: dal confronto con i sindacati immediatamente dopo lo sciopero generale, ai colloqui con le associazioni di categoria, con i vertici del mondo imprenditoriale e con gli amministratori locali. Anche le associazioni degli artigiani hanno mostrato d’apprezzare le idee di Mimmo Barile. “Perché quello che sto proponendo – ha aggiunto Barile - non è un programma fatto da slogan o di intendimenti vaghi, ma un impegno serio, concreto e soprattutto verificabile, capace di interpretare le esigenze, i bisogni e le sfide che la Provincia, in virtù delle deleghe che arriveranno dalla Regione, dovrà affrontare per proiettarsi nel futuro”. Le proposte di Barile raccolgono sempre maggiori consensi poiché promanano dall'esperienza di un imprenditore di successo che conosce, per averli vissuti in prima persona, le problematiche di chi vive e lavora in Provincia di Cosenza. “Gli artigiani vanno tutelati seriamente – ha sottolineato il candidato alla Presidenza – perché costituiscono una componente essenziale del sistema produttivo provinciale. Così come per i commerciati, uno dei primi problemi da affrontare è quello dell’accesso al credito. La soluzione non è quella di organizzare fantomatici Osservatori, ma si chiama Consorzi di Garanzia Fidi. Puntare sui Confidi significa aumentare il loro fondo rischi non con interventi una tantum, ma programmando i loro finanziamento in maniera continuativa”. Ma assieme ai rappresentati della federazione provinciale degli Artigiani, di Confartigianato, e di Cna, s’è discusso pure dei problemi del mercato e della formazione. “E’ necessario portare all’estero i prodotti di qualità dell’artigianato cosentino. Da consigliere di Urso per l’internalizzazione ho annunciato che apriremo una apposito sportello a Lamezia che avrà anche a Cosenza un ufficio distaccato. E’ una prima, significativa, risposta. Ma tanto si dovrà ancora fare. Abbiamo in merito le idee molto chiare. Accanto a questa proiezione esterna del nostro artigianato, dovrà inaugurarsi una stagione nuova della formazione professionale. Da sempre l’artigiano si forma nella bottega. Dovrà tornare ad essere questo il canale formativo principale”. In conclusione Mimmo Barile ha esposto alle associazioni di categoria il “Programma Strategico per lo sviluppo e il sostegno all’innovazione in provincia di Cosenza” un vero programma nel programma, destinato a cambiare volto alla Provincia. “Punteremo sulle nuove tecnologie con decisione – ha concluso - , per questa ragione abbiamo mutuato il programma d’innovazione tecnologica della Provincia di Milano che è considerato il più avanzato d’Europa. E’ tempo di volare alto anche qui da noi. Sappiamo come fare”.

Convegno il 29 nella sala consiliare di Rende su "Politiche sociali sul terrotorio"

27/04 L’Associazione “Spazio Democratico” in collaborazione con l’associazione “Democrazia viva” organizza un convegno-dibattito dal titolo: “Politiche sociali sul territorio”. L’obiettivo del convegno è quello di approfondire le novità introdotte dall’applicazione della legge regionale 23/2003 che disciplina gli interventi e i servizi sociali (in attuazione della legge n. 328/2000). In particolare saranno presentate le modalità di partecipazione del volontariato e del terzo settore nella programmazione delle politiche sociali comunali. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Raffaele Zunino. Interverranno Giovanni Serra componente Tavolo Politiche Sociali Caritas Italiana, Renato Gaspari, Dirigente Settore Politiche Sociali Provincia di Cosenza, On. Sandro Principe Sindaco di Rende, Sergio Principe Presidente Consorzio di Cooperative Sociali CS-Meridia, Elvira Russo Presidente BT-Impresa della Condivisione e Solidarietà – Rende. I lavori saranno conclusi dal Prof. Vincenzo Pezzi Presidente dell’Associazione “Spazio Democratico”. L’incontro si svolgerà Giovedì 29 Aprile alle ore 18.30 presso la Sala del Consiglio comunale di Rende. Per informazioni rivolgersi a Vincenzo Pezzi Presidente Associazione “Spazio Democratico” via Matteotti n. 5 Rende.

L'UDC regionale crtitica D'Antoni per il suo spostamento politico

27/04 (Uscr) “Sergio D’Antoni sbaglia sempre i tempi. Quando era nella Cisl tentava di politicizzare il sindacato, quando poi è entrato in politica ha cercato, inutilmente, di sindacalizzare la politica. Battuta a parte, l’approdo di D’Antoni sul centrosinistra non ci stupisce più di tanto. Anzi, in un certo senso possiamo dire che era nell’aria e forse anche per questa ragione l’Udc avverte la sua dipartita non soltanto con la massima serenità, ma addirittura con un certo sollievo”. Commenta in questi termini lo spostamento del leader di Democrazia europea, Sergio D’Antoni, sul Centrosinistra, il consigliere regionale dell’Udc Francesco Pilieci. Secondo Pilieci “Noi speravamo che la scelta dell’ex sindacalista nell’Udc fosse definitiva, D’Antoni, però, non è nuovo a queste giravolte, che sono il segno inequivocabile della ricerca forsennata di un posto al sole per chi le compie, piuttosto che elaborazioni faticose per affermare un’idea, dei valori o degli orientamenti culturali”. Spiega Pilieci: “Di solito, quando una frangia, seppure minoritaria ma importante, si stacca dall’insieme, si producono squilibri di vario genere, che possono essere transitori o definitivi. E’, però, con la massima franchezza che si può affermare l’assoluta irrilevanza per l’Udc del mutamento di campo di D’Antoni ed è con la stessa franchezza che si può affermare che l’Udc, senza D’Antoni, è più forte di prima, poiché un elemento di equivocità è venuto meno. D’altronde, specie in Calabria, l’Udc ha un rapporto proficuo con tutti i dirigenti ed i militanti di Democrazia europea, che, tra una costruzione politica già realizzata e il nulla verso cui li condurrebbe D‘Antoni, siamo certi che sapranno scegliere la politica e non il nulla”. Conclude l’esponente dell’Udc: “La politica oggi in Italia vive una stagione non del tutto agevole, anzi. Però, chi ha a cuore le sorti del Paese e degli interessi generali non può che guardare con sospetto agli atteggiamenti ondivaghi di chi, è il caso dell’ ex segretario della Cisl, tenta la scalata ai vertici senza idee chiare, senza un’analisi approfondita e quel che è peggio senza alcuna fermezza”.

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