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Notizie di Politica
dal 1 al 17 dicembre

 

Forestali: Alemanno insiste “Il Commissario è una forzatura”

17/12 Sulla questione dei forestali calabresi e' intervenuto oggi il ministro Gianni Alemanno, secondo il quale la nomina del ministro Calderoli a Commissario e' ''una forzatura'', perche' ''il commissario deve operare in situazioni in cui si verificano delle inadempienze da parte delle pubbliche amministrazioni, e non e' questo il caso''. Calderoli e' stato invitato da Alemanno a esaminare tutta la documentazione in merito, presso il dicastero delle politiche agricole, ''per rendersi conto che e' tutto a posto''. Il ministro Alemanno ha anche aggiunto che, chiusa la partita della legge finanziaria, la manovra economica del governo non puo' ancora dirsi chiusa perche' ''nel decreto collegato verranno fornite le risposte ai problemi di politica industriale sollevati dal presidente di Confindustria Montezemolo''.

Barile (Cdl) “In Euromediterranea manca il piano di internazionalizzazione delle imprese cosentine”

17/12 "La Provincia di Cosenza comincia ad allinearsi alle politiche per l’internazionalizzazione promosse dal governo nazionale e dal governo regionale". Così Mimmo Barile, coordinatore della CdL alla Provincia, commenta il consiglio provinciale di Cosenza che ha approvato lo statuto della Fondazione Euromediterranea. "Siamo soddisfatti - ha aggiunto – per come è avvenuto il varo della Fondazione perché la maggioranza ha recepito tutti gli emendamenti proposti dal centrodestra e anche quelli avanzati da Leonardo Trento dello Sdi. Oggi la Fondazione è stravolta, è più trasparente e garantisce la rappresentanza della minoranza. Abbiamo però deciso di astenerci dal voto perché continuiamo a non condividere l’impostazione di fondo. Registriamo l’assenza - ha concluso Barile -di un piano di internazionalizzazione per le imprese cosentine, non si capiscono quali sono le priorità e le strategie di fondo di questo organismo".

Gentile (FI) “Il salario d’ingresso sia punto qualificante della CDL”

17/12 ''Il salario d' ingresso dovra' essere un punto qualificante del programma del centrodestra perche' e' una proposta articolata, semplice ed efficace, non assistenziale, ma in grado di fornire risposte certe al mercato del lavoro: insieme a questo dovra' essere organizzata una forte rete imprenditoriale''. A sostenerlo e' il senatore Antonio Gentile, segretario della Commissione Finanze del Senato e parlamentare di Forza Italia. ''La proposta - dice Gentile - prevede una formazione salariale non superiore ai 24 mesi per giovani disoccupati selezionati fra gli studenti universitari che stanno per specializzarsi ed i giovani che propongano un progetto occupazionale serio e formativo. In questo ultimo caso aiuteremo i giovani che abbiano la voglia e le caratteristiche a diventare cuochi, artigiani specializzati, o commercianti di settori in cui vi e' necessita' di mercato''. Per Gentile ''le risorse ci saranno e prevedremo la possibilita' di chiedere il rimborso delle somme erogate a tasso zero ai giovani che diventino lavoratori agiati. L' idea di fondo e' quella di una formazione di ritorno che e' l' unica attuabile ed il salario d' ingresso - conclude il senatore di Fi - si differenzia dal reddito minimo garantito, perche' non e' assistenziale, ma e' produttivo''.

Donnici (IDV) “Una nuova politica sanitaria sia nelle priorità del programma della GAD”

17/12 ''Una nuova politica sanitaria in Calabria deve diventare scelta prioritaria e strategica nel programma della Gad per le prossime elezioni regionali''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, il quale ha istituito un circolo regionale che, in piena autonomia di iniziativa e proposta, si occupera' a tempo pieno dei temi della salute. Il coordinamento del circolo e' stato affidato ad Enzo De Giacomo. ''Il fallimento della giunta Chiaravalloti - ha aggiunto - e' sotto gli occhi di tutti. Si e' navigato a vista lasciando incancrenire i problemi e ci ritroviamo una spesa fuori controllo e servizi non competitivi, con rischio di progressivo declassamento. Purtroppo questo fallimento gestionale pesera' in modo decisivo sul bilancio dei prossimi anni ed occorrera' affondare il bisturi nella cancrena per salvare un organismo gravemente malato''. ''Il nuovo governo regionale - ha proseguito Donnici - dovra' avere idee chiare e spalle robuste per invertire le logiche clientelari ed affaristiche del passato, piu' o meno recente, che hanno minato la credibilita' della sanita' calabrese. Oltre che razionalizzare le risorse, ridefinire e riequilibrare il rapporto tra pubblico e privato, recuperare il principio della meritocrazia, del controllo di qualita' ed efficienza, bisognera' investire sulla prevenzione, sulla ricerca, sulla medicina di comunita'''. ''Per realizzare cio' - ha concluso Donnici - e' necessaria una rivoluzione copernicana: far nuovamente ruotare la sanita' intorno ai medici e agli operatori sanitari, piuttosto che intorno a una burocrazia improvvisata e famelica''.

Apprezzamento del consigliere Amendola (DS) per l’intitolazione dell’aula regionale a Giuditta Levato

17/12 ''Esprimo apprezzamento per la decisione adottata dall' Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che, accogliendo una mia apposita richiesta, procedera' ad intitolare l' ex aula consiliare a Giuditta Levato, la contadina di Calabricata uccisa nel 1946 durante l' occupazione delle terre assegnate dallo Stato''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dei Ds, Franco Amendola. ''Si tratta - ha aggiunto - di una decisione di evidente e
profondo significato civile in quanto rappresenta il doveroso riconoscimento ad una figura umana che e' l' emblema stesso della voglia di riscatto sociale dei calabresi. La tragedia umana di Giuditta Levato, uccisa a fucilate assieme al figlio che portava in grembo, da sempre smuove le coscienze della nostra gente ed e' divenuto l' esempio piu' fulgido della lotta dei nostri corregionali per un futuro diverso e migliore per i propri figli''. ''Ringrazio - ha concluso Amendola - il presidente del Consiglio regionale Fedele per aver recepito in tempi rapidissimi la mia proposta e ringrazio anche il sindaco di Sellia Marina, Amelio per averla sostenuta con convinzione nello spirito condiviso che la battaglia per l' affermazione dei propri diritti e' un valore universale sempre attuale''.

Napoli (DS) soddisfatto per l’approvazione del pdl sull’impiego dei prodotti biologici tipici regionali nelle mense

17/12 In merito all’approvazione in terza Commissione della proposta di legge: “Normativa per l’impiego di prodotti biologici, tipici e tradizionali nelle mense pubbliche e programmi di educazione alimentare promossi dalla Regione Calabria”, il relatore Giuseppe Napoli (Ds) ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’approvazione del progetto di legge “Normativa per l’impiego di prodotti biologici, tipici e tradizionali nelle mense pubbliche e programmi di educazione alimentare promossi dalla Regione Calabria” rappresenta un importante obiettivo.
Con questo intervento legislativo, i Comuni, le Aziende Sanitarie e le Aziende per il diritto allo studio universitario promuoveranno attività volte al consumo di prodotti agroalimentari biologici, di agricoltura integrata, tipici e tradizionali, assumendo come modello alimentare la cosiddetta dieta mediterranea. In tale quadro di interventi, saranno privilegiati i prodotti provenienti da aziende del territorio regionali, in possesso di certificazione etica, di qualità ed ambientale e saranno sostenuti i progetti di partenariato pubblico-privato. L’articolato normativo prevede altresì l’elaborazione di progetti di educazione alimentare e un regime di controlli previsto dalla normativa CEE ed infine uno sportello di orientamento e di guida per gli enti pubblici interessati”.

Allarme Udeur sempre più serio. Senza Mastella non si vince

16/12 L'allarme Udeur e' ancora piu' serio. "Senza Mastella in Calabria non vinceremo mai. e avremmo problemi anche in Abruzzo", osservava stamane un dirigente di un partito della Gad. senza contare che anche per Bassolino sarebbero guai. Oltre all' ipotesi-Basilicata (dove pero' la Margherita non cede), circolano ipotesi "minori" relative a comunali e provinciali che si terranno in diverse citta' meridionali, come Caserta, dove il partito di Mastella potrebbe essere premiato. Il pressing sul leader dell'Udeur affinche' non rompa con il centrosinistra e' fortissimo, da Prodi a Fassino a Boselli l'hanno chiamato un po' tutti. ma e' chiaro che l'incidente di ieri alla camera e' destinato a non riassorbirsi cosi' facilmente. L'assenza di Mastella alla riunione di domani e' chiaramente molto polemica e tuttavia la decisione di fissare l'ufficio politico a fine anno viene letta in ambienti della Gad come "un segnale distensivo".

Forestali: mentre litigano AN e Lega, interviene Berlusconi. Il centrosinistra annuncia una manifestazione regionale a Lamezia

15/12 "Abbiamo undicimila lavoratori in Calabria che minacciano di mettere a ferro e fuoco la regione e tutto il sud se non viene mantenuto il loro rapporto di lavoro. Ho pensato che l'invio di un commissario potesse essere una misura opportuna per ridurre nel tempo il numero di questi lavoratori che ereditiamo dal passato". Attacca così il Premier Berlusconi, durante una conferenza stampa a Washington, parlando del problema dei forestali. L'obiettivo - dice il Presidente - e' quello di abbandonare "la direzione assistenzialistica non coerente con uno Stato che costi il meno possibile ai contribuenti. Il percorso e' chiaro, ma e' difficile – afferma il presidente del Consiglio - perche' ci dobbiamo confrontare con situazioni che sono radicate nel costume italiano. Lo Stato - aggiunge - deve impedire i blocchi stradali e ferroviari, pero' tutto va fatto con gradualita' e buonsenso, altrimenti si possono avere effetti molto negativi, anche cruenti". Berlusconi ribadisce piu' volte lo stesso concetto: "Non credo - osserva - che si possano ridurre sprechi e privilegi a costo di violenze e spargimenti di sangue. Dobbiamo agire con il buonsenso di un padre di famiglia che cerca di riportare i suoi ragazzi sulla strada giusta, ma senza forzature che possano essere a volte peggiori del male". Il Presidente del Consiglio, rispondendo a una domanda dei giornalisti, parla anche del ruolo del futuro commissario in Calabria: Calderoli? "Qualcuno deve mettere le mani in queste situazioni patologiche, bisogna fare in modo - risponde ancora il premier - che queste persone trovino un lavoro produttivo che non sia piu' a carico dello Stato", e infine Berlusconi aggiunge: "Non credo che neanche loro siano contenti di un giorno fare e un altro giornodisfare". Ma le cose non sembrano così semplici come il Presidente del consiglio cerca di spiegare. Oggi nella querelle, senza esclusioni di colpi tra AN e Lega sulla vicenda Calderoli si è assistito ad un fuoco incrociato che ha interessato le più alte cariche del Governo con interventi di fuoco dei Ministri Maroni, Alemanno, Calederoli e Baccini che ha provato a dire la sua. La cosa non è semplice come la si dipinge. AN è offesa per aver ricevuto uno schiaffo morale con il commissariamento della Calabria, che di norma sarebbe spettato al Ministro competente e cioè Alemanno. La Lega si toglie i sassolini dalle scarpe e chiede più finanziamenti ai terremotati del nord pretendendo il controllo della vertenza dei forestali. Intanto il centrosinistra calabrese ha preso la palla al balzo ed ha indetto per sabato prossimo una manifestazione regionale contro le decisioni del Governo. Questi i commenti della giornata.

Il Presidente Fedele punta su Abramo candidato: “soluzione vincente”

15/12 Continua ad essere quella di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, la candidatura piu' accreditata - da molti anzi data per certa - per le regionali del prossimo anno in Calabria in quota centrodestra. Stamani uno dei piu' autorevoli esponenti di Forza Italia , il presidente del Consiglio Regionale Luigi Fedele, reggino, in una dichiarazione afferma che la Calabria ha ''urgenza di comprendere quale sara' il suo futuro''. ''Non serve a nessuno indugiare ancora e correre magari il rischio di non avere il tempo utile per reimpostare l'azione del centrodestra in vista dei prossimi appuntamenti che ci attendono e che riguardano lo sviluppo economico e sociale della nostra regione. Il centrodestra dispone di uomini e donne all'altezza della situazione, ma non deve commettere l'errore di perdere tempo, anche perche' e' altrettanto urgente iniziare una discussione sul programma. Gli impegni che abbiamo di fronte, ci impongono maggiore attenzione e grande concentrazione; nonche' di lavorare, collegialmente, ad un programma organico che raccolga quanto di buono e' stato fatto finora e rilanci la nostra azione progettuale per la prossima legislatura''. A questo punto, Fedele fa un esplicito riferimento ad Abramo: ''la soluzione Abramo, a mio avviso, se dovesse prendere consistenza, e' una soluzione entusiasmante e vincente, che puo' benissimo rinserrare le file della Casa delle Liberta' e assicurare alla Calabria una guida prestigiosa, fatta di un presidente autorevole e di una squadra fortemente motivata ed attrezzata, sia per esperienza politica sia per passione per la propria terra. Sergio Abramo, d'altronde, e' un politico attento e produttivo e lo dimostra non soltanto l'impegno dispiegato in qualita' di sindaco in favore della sua citta', ma anche l'egregio lavoro compiuto nella veste di Presidente dell'Anci. E', in sostanza, il candidato presidente della Regione che ha tutti i requisiti, soggettivi ed oggettivi, per vincere le elezioni e dare alla Regione, grazie all'apporto indispensabile della politica in tutte le sue articolazioni e ad una squadra che si dedichi alla realizzazione di un programma condiviso, un tratto di efficienza e modernizzazione assolutamente necessari in un contesto critico per l'economia internazionale che provoca disagi soprattutto al Mezzogiorno del Paese. Sono, naturalmente, convinto che anche le altre province calabresi, penso anzitutto alla mia forza politica, dispongano di personalita' piu' che motivate e culturalmente idonee ad affrontare la sfida della presidenza regionale, ma cio' che dobbiamo evitare e' la polemica su questioni contingenti o peggio di segno campanilistico. In un'epoca di economia globalizzata e di sfide mondiali, dobbiamo essere in grado, responsabilmente, di trovare convergenze significative soprattutto sul progetto e sulla proposta ''. Non e' ancora chiaro quale possa essere, a tal proposito, l'atteggiamento di un altro leader di Forza Italia calabrese, il presidente della Provincia di Reggio Pietro Fuda, che era anch'egli in corsa.

Borrello (Udeur) “Alla Camera un clima di tensione intollerabile”

15/12 "La lealta' politica esige la reciprocita', se manca il rispetto per le ragioni degli altri, specie quando gli altri sono i propri alleati, allora c'e' qualcosa che non va. Quanto e' capitato oggi a Mastella, cui naturalmente va tutta la solidarieta' dell'Udeur calabrese, riflette un clima di tensione intollerabile". E' quanto ha affermato il commissario dei Popolari-Udeur della Calabria, Antonio Borrello. "Noi siamo una forza di centro - ha proseguito Borrello - che ha radici, storia ed intelligenze da mettere a disposizione del centrosinistra e del Paese, ma nessuno ci puo' chiedere di rinunciare alla nostra soggettivita' ed alla nostra dignita'. Alcune tensioni, nervosismi eccessivi e insofferenze piu' o meno politicamente motivate verso le ragioni di Mastella, forse sono il frutto di uno smarrimento di identita' politica da parte di taluni esponenti che vedono nell'Udeur un soggetto in grado di dialogare e di meglio intercettare i voti di centro. Ma noi, e questo Mastella l'ha lasciato intendere ampiamente, non ci lasciamo intimidire - ha concluso Borrello - ed andremo avanti seguendo il percorso che i valori in cui crediamo ci indicano senza alcuna incertezze".

Naccarato (Cdl) “Incredibile quanto accaduto oggi a Mastella”

''Capisco l' amarezza di Clemente Mastella, che ha sempre saputo distinguere il suo ruolo politico dal ruolo istituzionale tutte le volte che ha presieduto i lavori di Montecitorio, per quanto e' accaduto oggi alla Camera''. Lo afferma, in una dichiarazione, Paolo Naccarato, presidente della Commissione riforme del Consiglio regionale della Calabria, cossighiano, eletto come indipendente per la Casa delle liberta'. ''E' davvero incredibile - aggiunge Naccarato - quello che e' accaduto oggi alla Camera a danno dell' ottimo Clemente Mastella. Certo talvolta i fatti istituzionali s' incrociano con eventi politici di particolare significato e per Mastella sono state settimane difficili e sono ore decisive rispetto al percorso politico che egli intendera' seguire nei prossimi anni. La sua amarezza e' quella sincera dell' uomo del sud, spontaneo e generoso, genuina espressione di un meridione che anche attraverso uomini come Mastella ha cercato e cerca di riscattarsi. Rispetto il tormento politico di queste ore di Mastella e di tutti i vecchi amici dell' Udeur, con molti dei quali abbiamo fatto un lungo tratto di strada insieme molto intenso e particolarmente esaltante, ma sento l' esigenza personale, prima che politica, di esprimergli pubblicamente tutta la mia solidarieta' e affettuosa vicinanza in questo passaggio difficile per il travaglio di una giornata che, conoscendolo molto bene, sono certo non avrebbe mai voluto vivere''.

Vertenza degli operai che raccolgono i rifiuti nella zona del Pollino, il consigliere Albino (Udc) scrive al Prefetto

15/12 Il consigliere regionale dell' Udc Mario Albino Gagliardi ha scritto al prefetto di Cosenza, Mario Albino Gagliardi, chiedendogli di convocare i sindaci dell' ambito territoriale per risolvere la vertenza che riguarda i dipendenti della societa' che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani nella zona del Pollino, da tre mesi senza stipendio, per favorire la soluzione della crisi. ''Gli operai, che hanno proclamato lo stato d'agitazione - afferma Gagliardi in una nota - protestano perche' da tre mesi, ormai, non ricevono piu' lo stipendio. Una situazione di fatto giustificata dalla societa' con il mancato versamento, da parte dei Comuni associati, delle quote per i servizi resi. Gia' nei giorni scorsi il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, aveva chiesto al prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, di promuovere la concertazione necessaria alla risoluzione della vertenza. Secondo Gagliardi, che esprime la propria solidarieta' ai lavoratori in lotta, ''le societa' miste, originariamente pensate come lo strumento migliore per il perfetto funzionamento del sistema dei rifiuti, si sono rivelate, al contrario, una soluzione poco autorevole ad un sistema reale. Credo sia ormai evidente l' opportunita' d' individuare altre strade e rimedi per garantire l'efficienza del sistema dei rifiuti. Della questione investiro' direttamente il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Chiaravalloti''.

Vertenza dei lavoratori Pollino spa, anche Pappaterra scrive al Prefetto

15/12 ''Per evitare che oltre 100 lavoratori rimangano senza lavoro e che i comuni del Pollino e della Valle dell'Esaro si trasformarsi, nel periodo natalizio, in una gigantesca discarica a cielo aperto, la prego di estendere a tutti i sindaci del Consorzio Acea l'invito per la riunione che lei ha gia' programmato per la situazione della 'Valle Crati' e della 'Appenino Paolano'''. E' quanto scrive il deputato dello Sdi Domenico Pappaterra in una lettera inviata al prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, circa la vertenza dei lavoratori 'Pollino Spa'. ''Com'era prevedibile - ha aggiunto - anche per il territorio gestito dalla ''Pollino SpA'' e' scoppiata una dura protesta da parte dei lavoratori dell'azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti per tutti i comuni del Consorzio Acea. La causa di tale stato di cose e' analoga a quella della societa' ''Valle Crati'' di Cosenza e quella della societa' ''Appennino Paolano'' di Paola. D'altronde, anche sulla scorta dell'esperienza vissuta direttamente in questo settore, il problema nella nostra provincia va affrontato in termini complessivi, richiamando tutti ad assumersi le loro responsabilita'''. ''Siamo rimasti - ha concluso - l'unica provincia a non avere impianti moderni ed efficienti per lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta differenziata stenta a raggiungere i livelli imposti dall'Unione Europea e i pagamenti corrisposti alle societa' di gestione avvengono, quando accade, con tempi e modalita' assolutamente incompatibili con una corretta gestione''.

AN si oppone alla nomina di Calderoli commissario per i forestali

14/12 Una vera e propria polemica all’interno della CDL è quella che ha suscitato la nomina del Ministro Calderoli a commissario della vicenda dei forestali calabresi. Una nomina “che sembra una battuta” ha prima affermato Ignazio La Russa deputato di AN e subito di rincalzo il Ministro Alemanno si è sentito pungolato nell’orgoglio ''Se dovesse essere necessario un commissario per i forestali della Calabria - ha detto Alemanno - mi candidero' io per competenza, come ministro delle Politiche agricole e forestali''. Un touché di quelli clamorosi che ha mostrato i limiti che sta vivendo in questi giorni la coalizione di centro destra. ''Alleanza Nazionale non e' d' accordo sulla nomina a commissario per i lavoratori forestali in Calabria del ministro Calderoli'' ha decisamente sentenziato Alemanno. . Il ministro ha aggiunto poi che ''nel maxi emendamento alla legge finanziaria e' stata modificata la norma sugli operai idraulico-forestali in Calabria''. Nella nuova norma in cui vengono confermati i 160 milioni di euro da spendere nel 2005 - ha concluso Alemanno - ''la nomina del commissario per la verifica del piano di stabilizzazione e' diventata facoltativa e, quindi, alla stessa si procedera' solo nel caso in cui si verifichi un ritardo negli adempimenti regionali''. Insomma un bel grattacapo per il capo del Governo che cerca di mediare i rapporti tra Lega e An i quali non sono mai stati idilliaci. E altrettanto al vetriolo è la replica di Calderoli che dice: ''Altro che battute: stamattina ho parlato con Berlusconi che mi ha confermato sia il commissariamento sia il fatto che sarei stato io a ricoprire questo incarico''. Insomma gli alleati della Cdl bloccano Calderoli sulla strada verso il sud. Forza Italia non nasconde che preferirebbe un'alternativa e l'Udc parla di beffa. Una grana in piu' nell'agenda del presidente del Consiglio e della Cdl. Alla fine un commissario sara' nominato, perche' cosi' e' scritto nel maxiemendamento alla Finanziaria presentato dal centrodestra al Senato. Ma bisogna vedere se sara' proprio Calderoli a vigilare sui 160 milioni stanziati. Gli alleati non la pensano cosi', figuriamoci l’opposizione. Questi i commenti.

Chiaravalloti “Splendida la candidatura Abramo, ma io non ho sciolto la mia riserva”

14/12 ''La candidatura Abramo e' una splendida candidatura, e' una delle mille candidature che potrebbe mettere in campo la Casa delle Liberta'. Io, comunque, non ho ancora sciolto definitivamente la mia riserva, visto che mi e' stata offerta la ricandidatura. Abbiamo rinviato ad un ultimo appuntamento con il presidente Berlusconi la decisione in merito''. A dirlo e' stato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, commentando la voce che indica nel sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il possibile candidato di centrodestra alla presidenza della Giunta. ''Io per la verita' - ha aggiunto Chiaravalloti - avevo chiesto di essere un po' lasciato da parte perche' considero molto logorante l' impegno della presidenza della Regione. Ad ogni modo, se mi venisse chiesto di ricandidarmi, per spirito di servizio potrei anche ritornare in campo''. Chiaravalloti ha anche riferito che l' incontro con Berlusconi avverra' prima della fine dell' anno. ''A Natale - ha detto - staremo tutti tranquilli''. Il Sindaco di catanzaro, interpellato dai giornalisti, non commenta.

Sabato e Domenica il Nuovo PSI in congresso regionale a Lamezia con Craxi e De Michelis

Si terrà sabato e domenica prossimi a Lamezia Terme, nell’Auditorium del Centro agroalimentare, il congresso regionale del Nuovo Psi dal tema “Autonomia Socialista per una nuova Cultura delle Istituzioni ed un programma di svolta per la Calabria”. Nel corso della prima giornata sono previsti gli interventi del senatore Franco Crinò, che presiede i lavori, del segretario regionale del partito, Leopoldo Chieffallo che introdurrà il congresso con la relazione, e del vicesegretario nazionale del partitp, Bobo Craxi. Nella seconda giornata interverranno il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Galati, e l' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri, leader del partito in Calabria. Durante la giornata sono previsti gli interventi degli ospiti politici, del Movimento Giovanile Socialista, del Coordinamento Femminile delle Associazioni e dei Movimenti Culturali. Le conclusioni del congresso saranno tratte dal segretario nazionale, Gianni De Michelis.

Tripodi (PDCI) “Nessuna modifica alla legge elettorale, è troppo tardi”

14/12 ''La campagna elettorale di fatto e' gia' aperta e la partita per conquistare il governo della Regione e' gia' avviata. Risulta, quindi, assai grave il tentativo di modificare il sistema elettorale a due mesi dalla fine della legislatura''. Ad affermarlo e' stato il capogruppo dei Comunisti italiani, Michelangelo Tripodi, a margine dei lavori della Commissione per le riforme istituzionali. ''Le inadempienze ed i ritardi del centrodestra - ha proseguito Tripodi - che nel corso della legislatura non e' riuscito a proporre una riforma organica della legge elettorale, non possono oggi diventare l' alibi per sconvolgere il complesso di regole che ha finora disciplinato l' elezione del Consiglio regionale. La legge elettorale rappresenta il cuore di ogni sistema democratico e costituisce materia assai delicata per le implicazioni che ne discendono, pertanto esprimiamo la netta contrarieta' a qualsiasi tentativo di cambiare la legge elettorale e ribadiamo la nostra forte e netta opposizione ad ogni ipotesti d' introdurre uno sbarramento per le liste che sarebbe un verso e proprio attentato alle liberta', al pluralismo ed ai diritti di rappresentanza politica dei cittadini calabresi''.

Galati (NPsi) “Incompatibile l’assessore Mirigliani con la carica di presidente del polo oncologico”

14/12 E’ incompatibile l’assessore Raffaele Mirigliani con la carica di Presidente della Fondazione di recente istituzione per il Polo oncologico e con sede a Catanzaro? Ad avviso del capogruppo del Nuovo Psi, Francesco Galati, si è di fronte “ad una vera e propria incompatibilità”. Così l’esponente del Nuovi Psi, presa carta e penna, ha scritto al presidente della Giunta delle elezioni Giuseppe Napoli “perché inizi la procedura di dichiarazione d’incompatibilità dell’assessore esterno Mirigliani. A mio avviso, l’incompatibilità tra cariche istituzionali non è solo un problema di natura giuridica, ma è anche un problema di natura morale che una Giunta regionale, la quale dovrebbe avere a fondamento della sua azione la legalità e la trasparenza degli atti amministrativi, non dovrebbe ignorare. D’altronde, lo stesso principio ho affermato e sostenuto nella Giunta delle elezioni, allorquando si è trattato della dichiarazione d’incompatibilità dell’assessore esterno prof. Aurelio Misiti; incompatibilità, quest’ultima, che tutte le forze politiche, sia di centrodestra sia di centrosinistra, hanno condiviso”. Argomenta, tra l’altro, Galati: “La richiesta d’incompatibilità è supportata dall’articolo unico della legge regionale n.21 del 19 ottobre 2001 nonché dalla delibera del Consiglio Regionale n.141 del 28 giugno 2002. La carica di assessore regionale ricoperta dall’avv. Mirigliani risulta incompatibile con la carica di Presidente del Consiglio d’Amministrazione della su citata Fondazione in quanto la stessa è interamente sovvenzionata dalla Regione Calabria”.

Franco Bruno “Margherita punro di riferimento della GAD”

14/12 Si è riunita a Lamezia la Direzione regionale della Margherita calabrese. Nella sua relazione introduttiva il Coordinatore Franco Bruno ha sottolineato alcuni passaggi decisivi che hanno caratterizzato l’azione del partito a livello regionale: «Appena qualche mese fa - ha detto Bruno - abbiamo celebrato il primo Congresso regionale. Ci eravamo dati alcuni obiettivi: radicare una struttura di partito vera, costruire, nelle varie elezioni, un consenso forte che ponesse la Margherita tra i maggiori partiti della Calabria, avere una interlocuzione autorevole e condivisa con il livello nazionale del nostro partito, contribuire a realizzare un Governo regionale di centrosinistra, costruire una svolta in questa Calabria dopo dieci anni di inefficienze e incapacità della Casa delle Libertà. Tutto questo aveva una premessa, condivisa e sostenuta da tutto il partito, magari con sfumature diverse e con tempi di maturazione differenti: candidare a Presidente Agazio Loiero. Oggi Loiero è candidato, ed è candidato attraverso il percorso e il metodo che ha dato vita all’Assemblea dei Grandi Elettori e che ha posto la Calabria all’attenzione della politica nazionale. La Margherita - ha proseguito Franco Bruno - ha avuto un ruolo trainante, di grande autorevolezza e capacità e diventa, sempre più, un punto di riferimento significativo ed indispensabile per la Grande Alleanza Democratica calabrese. Aumentano le responsabilità ma anche le possibilità di incidere». Il dibatttito seguito alla relazione di Franco Bruno ne ha confermato l’impostazione, sottolineando che il centrosinistra non deve perdere il vantaggio acquisito. In particolare, sullo stato della discussione in merito alla legge elettorale regionale ha svolto un intervento ampio ed esauriente l’on. Mario Pirillo. La Direzione ha concordato sul fatto che la legge elettorale dovrà cambiare il meccanismo che regola l’elezione dei candidati nel cosiddetto “listino” e introdurre anche per la lista a base regionale la selezione dei candidati attraverso le preferenze. Si è espressa anche per il “no” allo sbarramento.

Gentile (FI) “a Dell’Utri: “Il partito ha bisogno di te”

14/12 ''Il partito, che tu hai fondato, ha bisogno di te e della tua capacita' di percepire i bisogniinespressi del nostro elettorato: mi auguro, veramente, che tu riprenda a lavorare per Forza Italia''. Lo scrive in una lettera al senatore Marcello Dell'Utri, il senatore Antonio Gentile. Il senatore cosentino esprime a Dell'Utri i ''sentimenti piu' sinceri di amicizia e di stima della comunita' calabrese, che ti ha eletto come ambasciatore virtuale nel mondo della propria cultura: la tua passione ed i tuoi lavori su Campanella, Serra, Telesio ci hanno sempre inorgoglito''. Gentile si dice certo che ''il tempo ti dara' ragione ma noi nonpossiamo ancora rinunciare alla tua straordinaria intelligenza , che e' un valore aggiunto notevole per tutto il partito e che va messa al servizio della collettivita' Le strade verso la verita' - conclude Gentile- sono spesso irte di ostacoli, ma e' immutata la mia fiducia verso una terzieta' che arrivera' a riconoscere la tua onesta. Nel frattempo c'è tanto bisogno di te''.

Rita Benigno eletta delegata al Congresso provinciale, dai DS di Mendicino

14/12 Domenica 12 dicembre 2004 si è svolto, a Mendicino il Primo Congresso dell’Unità di Base dei DS “Antonio Gramsci”, con sede in Via Pasquali, alla presenza della compagna Pina Silvestri quale garante provinciale del Partito. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Coordinatore Carmine Nigro, per il quale “Libertà vera, diritti e opportunità indicano i campi di valori e di idee entro cui dobbiamo ricercare il nostro progetto e il nostro impegno programmatico, che dovrà radicarsi fortemente nel territorio e dare il nostro contributo ad una accelerazione dello sviluppo della coalizione di centrosinistra”. I DS a Mendicino – ha sottolineato Carmine Nigro – si organizzano ulteriormente e danno vita ad una nuova unità di base collocata nelle cosiddette periferie. La necessità di essere presenti su queste località trova spiegazioni sull’andamento demografico che si è registrato negli ultimi 10/15 anni. Oggi la comunità mendicinese esprime una forza elettorale effettiva superiore alle settemila unità di cui il 70% circa risiede tra il Bivio Tivolille e la Località Rosario. Questa realtà non è più definibile come periferica, ma assume lo status di area urbana a tutti gli effetti. “Oggi, e domani ancor di più – ha concluso Nigro – i cittadini mendicinesi tutti esprimono esigenze, necessità e bisogni non più a dimensione di periferia ma di vera e propria città. Nigro ha poi illustrato le quattro mozioni presenti al Congresso Nazionale romano, una cui sintesi è stata fornita a tutti gli iscritti. E’ seguito l’intervento di Rita Benigno, sulle motivazioni politico-culturali della scelta del nome di Gramsci: uno degli autori più conosciuti nel mondo, il cui pensiero è quanto mai attuale. “Si pensi – ha sottolineato la Benigno – alla “Questione Meridionale”, lucidamente individuata da Gramsci, e ancora oggi terribilmente drammatica; all’importanza degli intellettuali; al cosmopolitismo come negativo dell’internazionalismo, paragonabile il primo alle storture del mondo globalizzato e il secondo al “pensiero glocale” odierno che, partendo dalla realtà locale arriva a quella globale; all’individuazione del capitalismo e dell’economia espansionistica americana quali veri nemici della classe operaia. Centrale resta, in Gramsci, la figura del “filosofo democratico”, che vuole modificare il proprio ambiente culturale accettando, però, di essere modificato da esso: una grande lezione di libertà in un periodo in cui, secondo Gramsci, “si è formata una mentalità sportiva che ha fatto della libertà un pallone con cui giocare a footboll”. Una libertà, dunque,ha concluso la Benigno, che viene presa a calci: “come non vedere delle preoccupanti analogie con la situazione italiana odierna e con quella mendicinese?”
A conclusione del dibattito, l’Assemblea ha proceduto, per appello nominale, alla votazione delle mozioni congressuali. E’ stata votata, all’unanimità degli aventi diritto al voto, la Mozione n. 1 con candidato a Segretario Piero Fassino. Quale delegata al Congresso Provinciale è stata eletta Rita Benigno; mentre delegato territoriale è stato eletto Umberto Costanzo. Si è poi proceduto all’elezione del Direttivo di Sezione, che risulta così composto: Carmine Nigro, Rita Benigno, Margherita Ricci, Ivan Fasanelli ed Umberto Costanzo. L’Assemblea ha quindi individuato in Carmine Nigro il Segretario dell’Unità di Base. Nel Comitato dei Garanti, infine, sono stati eletti De Cicco L., Nigro P. e Passarelli L..

Violante “Udeur ruolo importante. Loiero può governare bene la Calabria”

13/12 ''Per quanto riguarda complessivamente lo stato delle cose all'interno del centrosinistra, io credo che vada riconosciuto il ruolo dell'Udeur che e' molto importante''. E' quanto ha detto il capogruppo alla Camera dei Ds, Luciano Violante, questa sera a Castrovillari. ''Risolveremo questo problema - ha aggiunto - nei prossimi giorni. Io credo che saremo molto competitivi in molte regioni italiane potendo guadagnare molte posizioni rispetto al passato''. ''La riunione dei grandi elettori calabresi - ha concluso Violante - e' stata una grande e importante prova democratica a livello nazionale. La societa' civile e i partiti politici insieme e a voto segreto hanno proposto a grandissima maggioranza Agazio Loiero, un uomo che puo' vincere in Calabria, un uomo che puo' governare bene questa Regione perchè il centrosinistra vincera' quasi sicuramente le prossime elezioni regionali in Calabria''.

Tripodi (Pdci) “Le risorse per i forestali tolte dai fondi per i LSU”

13/12 ''Quanto sta avvenendo in questi giorni nei palazzi del potere del centrodestra e' di una gravita' senza precedenti. Infatti, il governo e' stato costretto a fare marcia indietro dalla lotta dei lavoratori forestali ed ha inserito nel maxiemendamento il ripristino del fondo di 160 milioni di euro per pagare i salari e per finanziare i progetti. Ma la cosa assurda e incredibile sta nel fatto che quei soldi sono stati trovati con un prelevamento dal Fondo per l' occupazione che e' stato conseguentemente ridotto della somma di 160 milioni di euro''. A sostenerlo e' stato il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi. ''In sostanza - ha aggiunto Tripodi - il ripristino del fondo per i forestali e' avvenuto togliendo una parte delle risorse finanziarie destinate ai lavoratori socialmente utili, di cui una buona parte sono calabresi. Con questa scelta che conferma il carattere antipopolare del governo si chiude un' emergenza sociale e se ne apre un' altra che assume analoga drammaticita', poiche' migliaia e migliaia di lavoratori socialmente utili della Calabria e del mezzogiorno rischiano di perdere anche quel minimo di sussidio di sopravvivenza che finora era stato garantito dal Fondo per l' occupazione. Il governo Berlusconi e' riuscito in un capolavoro ineguagliabile: prima ha scontentato i forestali suscitando una protesta impetuosa e inarrestabile e adesso se la prende con gli Lsu che, di fatto, invece di essere stabilizzati vengono privati anche della speranza di poter avere un futuro ed un' occupazione stabile e definitiva''. ''Una vergogna senza fine - ha concluso Tripodi - che denunciamo con grande forza. Ci batteremo con tutti i mezzi, in Parlamento e nel Paese, per impedire che un' operazione antisociale cosi' penalizzante per la Calabria e per il sud possa essere portata a conclusione''.

Loiero “Assemblea GAD esempio di alta democrazia”

13/12 "L'assemblea della Gad calabrese tenutasi il 28 novembre scorso a Lamezia Terme non e' stata una minestra precotta". Lo ha detto il parlamentare della Margherita Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale calabrese. Loiero, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sulla Finanziaria a Castrovillari, ha aggiunto che "Progetto Calabrie (il movimento fondato da alcuni docenti universitari) aveva chiesto un'assemblea con mille elettori calabresi e ne abbiamo fatto una con 2.500. Hanno voluto le elezioni a scrutino segreto e le hanno avute e ci siamo trovati d'accordo anche sulla percentuale necessaria nell'eventualita' che in corsa ci fosse stato un solo candidato. Non so cosa bisognava fare di piu' per esaltare la democrazia". In merito alla scelta che la Casa delle liberta' dovra' opporgli, Loiero si e' detto convinto che ora "il centrodestra accelerera' sulla nomina del candidato, poiche' sara' costretto a farlo per non darci troppo vantaggio".

Nuovo Psi: Pronti al divorzio

Nostro servizio con video e imagini del convegno provinciale del nuovo PSI.

Sandro Principe fa appello all’unità dei riformisti

13/12 Un appello all' unita' di tutti i riformisti in vista delle prossime elezioni regionali e' stato lanciato dal sindaco di Rende, Sandro Principe, nel corso di un collegamento telefonico che ha aperto un convegno organizzato dal centrosinistra sulla Finanziaria, cui hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante, il presidente dei deputati dello Sdi, Ugo Intini, e il capogruppo della Margherita in Commissione vigilanza, Paolo Gentiloni. Principe si trova ancora ricoverato in ospedale, a Firenze, per la riabilitazione dopo essere stato ferito gravemente lo scorso 29 maggio da una persona con problemi psichici in occasione dell' inaugurazione di una chiesa. Il Sindaco di Rende, nel suo intervento, ha sostenuto anche che la Finanziaria ''rende tutti piu' poveri nel Mezzogiorno''. Principe ha anche esortato i partecipanti al convegno a impegnarsi per rinnovare la classe dirigente.

Intini (Sdi) : “Unità dei socialisti possibile solo a sinistra”

13/12 "L'unita' socialista si fa con tutti i socialisti che stanno a sinistra, perche' francamente e' una cosa irrazionale parlare dei socialisti del Nuovo PSI che si definiscono tali ma stanno dall'altra parte rispetto a quelli di tutta Europa e di tutto il mondo". Lo ha detto Ugo Intini, dello Sdi, questa sera a Castrovillari, dove partecipa al convegno organizzato da Uniti nell'Ulivo sulla finanziaria. "In ogni caso - ha aggiunto Intini - noi siamo aperti a tutte le possibili unita'. Fortunatamente qui in Calabria – ha aggiunto - abbiamo fatto una aggregazione di unita' socialista molto importante, che riportera' i socialisti ad essere protagonisti". Sulla mancata candidatura del senatore Cesare Marini a presidente della Regione Calabria, Intini ha detto che "i socialisti hanno sostenuto un candidato forte e credibile, ma l'assemblea ha deciso altrimenti e quindi appoggeremo lealmente il candidato scelto, Agazio Loiero".

Chiesta la pari opportunità per le liste elettorali. Galati (NPsi)“sosterrò questa battaglia”

13/12 Un documento per chiedere che “ogni lista elettorale regionale e provinciale, per l’elezione del Consiglio sia formata, a pena di inammissibilità, da un numero uguale di candidate e candidati, in ordine alternato con arrotondamento all’unità superiore”.
E’ stato presentato dal coordinamento delle consigliere regionali e provinciali di parità, dal coordinamento regionale per le riforme rappresentativo di tutte le forze politiche e dal coordinamento regionale degli assessori alle pari opportunità in occasione di un incontro, che si è tenuto nel Salone “Green” del Palazzo Campanella, promosso dalle stesse rappresentanti con il Presidente Luigi Fedele e i consiglieri: Maddalena Basile, Pino Napoli, Mario Albino Gagliardi, Vincenzo Pisano, Francesco Galati, Luigi Incarnato. In sostanza, la nutrita delegazione, arrivata in riva allo Stretto da ogni parte della Calabria, intende “fare pressing al Consiglio regionale perché la Regione venga dotata delle riforme elettorali per una democrazia compiuta e paritaria”. Inoltre, nel caso in cui “la nuova legge non venisse approvata nei termini della legislatura”, le rappresentanti chiedono che il Consiglio “legiferi una normativa transitoria, da aggiungere alla legge elettorale vigente, che attui le proposte contenute nel documento”.
In relazione all’incontro voluto dal coordinamento delle consigliere regionali e provinciali di parità, il coordinamento regionale per le riforme rappresentativo di tutte le forze politiche, che si è concluso in tarda serata a Palazzo Campanella, il consigliere regionale del Nuovo Psi, Francesco Galati, ha dichiarato quanto segue:
“Condivido le richieste delle donne che si basano su un diritto costituzionale che prevede pari opportunità per le donne anche per quanto attiene all’elettorato passivo. Ho assicurato che in Commissione Autoriforma farò una battaglia al punto che le stesse richieste saranno inserite nel disegno di legge da me presentato assieme ad altri colleghi, che prevede, tra l’altro, l’abolizione del listino, lo sbarramento al tre per cento e la copertura di tutti i seggi nelle province più piccole. L’approvazione della legge elettorale deve essere considerata una conquista di civiltà politica e giuridica

Crinò (Npsi) “Vicenda dei forestali strumentalizzata dal centrosinistra”

12/12 L' opposizione di centrosinistra ha strumentalizzato per fini politici la vicenda dei forestali calabresi. A sostenerlo e' Franco Crino', senatore del Nuovo Psi. ''Non possiamo che essere contenti - dice Crino' - per l' epilogo che ha avuto la vicenda dei forestali calabresi e plaudire per l' accordo trovato. Tempestivamente, gia' dal primo giorno in cui e' stato possibile, era stato presentato un emendamento di maggioranza da parte mia e dei colleghi Trematerra, Meduri, Gentile e altri in favore degli operai forestali. Piu' che altro il nostro emendamento aveva lo scopo di scuotere il Governo, che dimostrava di sottovalutare il problema e ricordare quanto stabilito nella Finanziaria di due anni fa: lo stanziamento annuale delle cifre necessarie che hanno portato alla stabilizzazione degli stessi operai, con la relativa e continuativa copertura di spesa in Finanziaria''. ''Dall' opposizione, - aggiunge - ci aspettavamo una sollecita e responsabile risposta e una maggiore solidarieta' su questo nostro emendamento, che avrebbero condotto ad un voto trasversale, anziche' una strumentalizzazione della vicenda e la conseguente esasperazione di una legittima presa di posizione degli operai interessati''.

Minniti (DS) “Dov’era il sottosegretario Galati durante la vicenda dei forestli?”

12/12 ''Ma dov' era il calabrese e lametino Giuseppe Galati, sottosegretario alle Attivita' produttive, mentre il Governo abbandonava al loro destino gli undicimila forestali calabresi?''. E' la domanda che si e' posto Marco Minniti, deputati dei Ds e portavoce della Gad della Calabria, nel corso di una manifestazione svoltasi a Lamezia Terme. ''Quello che riguarda i forestali calabresi - ha aggiunto Minniti - non e' altro che l' ultimo segnale dello smantellamento della Calabria da parte del Governo. Il tavolo romano e' stato avviato, in realta', soltanto grazie alla protesta dei lavoratori. E Galati dov' era mentre in Calabria accadeva tutto cio'? Non c' era perche' impegnato a fare altro oppure c' era e non ha contato nulla? Tra le due ipotesi non so quale sia la peggiore. Quando discuteremo della Calabria e di Lamezia Terme vorremmo anche parlare dell' impegno del sottosegretario Galati per questa regione e per questa citta' Minniti ha ribadito ''l' importanza dell' unita' della coalizione non solo nella campagna elettorale, ma anche in un eventuale governo della citta' di Lamezia Terme e della Calabria, una regione che ha bisogno di essere rivoltata come un calzino''.

Loiero “Se il centrosinistra vince, la Regione si costituirà parte civile in tutti i processi di mafia”

12/12 ''Se il centrosinistra vincera' le elezioni, la Regione Calabria si costituira' parte civile nei processi di mafia''. Lo ha detto Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Giunta regionale, nel corso di una manifestazione svoltasi a Lamezia Terme. ''Chi nelle scorse elezioni regionali ha votato per il centrodestra - ha aggiunto Loiero - e' deluso e guarda a noi con una speranza nuova. C' e' bisogno di stabilita' e di un salto di qualita'''. Secondo Loiero, ''la Lega, anche se votata a centinaia di chilometri di distanza, finisce per essere decisiva anche sulle vicende della Calabria, come dimostra la questione dei forestali, di cui il Governo centrale si era dimenticato''. Il candidato del centrosinistra ha poi sollecitato ai calabresi ''uno scatto d' orgoglio. Solo cosi' - ha sostenuto - scopriremo che abbiamo un cuore antico''. Alla manifestazione ha partecipato anche Gianni Speranza, candidato del centrosinistra per la carica di sindaco di Lamezia Terme, Comune sciolto nell' ottobre del 2002 per infiltrazioni mafiose.

Valentino (An) “La CDL ha una serie di cavalli di razza per le regionali”

12/12 ''La Casa della liberta' ha una serie di 'cavalli di razza' che puo' proporre, in occasione delle elezioni del prossimo anno, per la presidenza della Giunta regionale della Calabria''. A sostenerlo, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, e' stato il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, di Alleanza nazionale. ''Sono piu' di uno, infatti - dice Valentino - i rappresentanti della Cdl qualificati che possono proporsi per la presidenza, visto il rifiuto del presidente Chiaravalloti, al quale va tutta la mia riconoscenza per l' opera pregevole che ha svolto nel corso del suo mandato. Credo che i tempi perche' anche noi facciamo la nostra scelta siano maturi. Anche perche' non possiamo lasciare ai nostri contraddittori il vantaggio di avere scelto prima di noi il candidato. Si tratterebbe, comunque, di un vantaggio non determinante visto che l' opinione pubblica le sue valutazioni le fara' sui programmi e sulla sostanziale coesione che c' e' nella maggioranza''. ''In ogni caso - aggiunge il sottosegretario - non posso non sottolineare come chi si propone dall' altra parte sia rappresentativo, oggettivamente, di mondi cosi' diversi fra loro. Ci vuole una grande capacita' di sintesi per trovare la soluzione a istanze e proposte che riposano su vicende culturali difformi tra di loro. E' un problema del centrosinistra e dell' opinione pubblica calabrese, che fara' sicuramente anche questo tipo di valutazione. Voglio capire, in sostanza, come fara' l' elettore del moderato Agazio Loiero a votare anche per un' ipotesi di lavoro che vede accanto allo stesso Loiero l' uomo di Bertinotti. Io non so se questa soluzione possa sortire gli effetti che i nostri amici contraddittori auspicano''. ''Come Casa della liberta', invece - ha concluso Valentino - siamo coesi ed omogenei. Non ci sono distonie culturali tra di noi ed abbiamo programmi ed uomini validi per attuare i nostri progetti''.

Minniti (DS) “Sulla legge elettorale il centrosinistra sia unito”

11/12 ''Il mandato che abbiano dato ai consiglieri regionali del centrosinistra riguardo la riforma della legge elettorale e' che in questo passaggio cosi' delicato ed impegnativo mantengano la massima unita' possibile''. Lo ha detto Marco Minniti, portavoce della Gad della Calabria, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione di una riunione dell' alleanza. ''Non sappiamo - ha aggiunto Minniti - in quale orizzonte ci si muove. Da un lato c' e' l' esigenza di mettere in campo una legge elettorale organica e dall' altro ci sono i problemi posti dal Ministero dell' Interno, che ha fatto sapere che i margini di cambiamento rispetto al Tatarellum sono minimi. Tutto cio' va verificato in Consiglio regionale''.

Gasparri (AN) “Prodi costoso mercenario che ha provocato disastri al sud”

11/12 ''Se vogliamo parlare di mercenari parliamo di Romano Prodi, costoso mercenario per la funzione che ha svolto all' Iri, una vera e propria scuola di mercenari che tanti disastri ha provocato al sud''. Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, incontrando i giornalisti a Reggio Calabria per illustrare il programma di An per il Mezzogiorno. ''Alleanza nazionale, invece - ha aggiunto Gasparri - e' un partito in cui si sta formando una nuova classe dirigente giovane e raffinata che sta mettendo a disposizione le sue conoscenze per far emergere il Mezzogiorno dalla sua crisi storica''.

Minniti (DS) “Loiero incontrerà le parti sociali. Serve un programma alternativo al fallimento della destra”

11/12 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria, ''avviera' nei prossimi giorni incontri con le associazioni, i movimenti, i sindacati e con tutte le forze vive della societa' calabrese per arrivare in tempi rapidissimi all' elaborazione di un programma di governo alternativo al fallimento della destra''. Lo ha detto Marco Minniti, portavoce della Gad calabrese, a conclusione di una riunione dell'Alleanza svoltasi a Lamezia Terme ed alla quale hanno partecipato i rappresentanti di Progetto Calabrie. ''Sara' avviata - ha aggiunto Minniti - una fase di ascolto per passare dalle linee generali approvate a Lamezia Terme, nel corso dell' Assemblea dei grandi elettori del centrosinistra, ad un programma piu' operativo di governo. I tempi per l'elaborazione del programma, comunque, saranno rapidissimi. Loiero intende lavorare con scadenze abbastanza ravvicinate. Noi abbiamo gia' dei punti programmatici approvati dall' assemblea di Lamezia che rappresentano le linee guida dell' intera coalizione. Adesso stiamo dando concretezza a tutto questo e lo facciamo insieme al candidato alla presidenza, che aprira' questa fase in stretto contatto con la societa' calabrese sapendo che questo e' il modo piu' vivo e piu' efficace possibile per costruire un progetto per la Calabria''. ''Non, dunque, un gruppo di illuminati tecnici che decidono per tutti, - ha concluso Minniti - ma una coalizione politica che decide e si assume le sue responsabilita'''.

Leone (FI) “Proporremo un salario di ingresso per i giovani”

11/12 ''Proporremo il salario d'ingresso per i giovani calabresi come atto qualificante di avviamento al lavoro e alla formazione universitaria''. Lo ha dichiarato Gianfranco Leone, capogruppo regionale di Forza Italia in seno al consiglio regionale della Calabria. ''Il salario d'ingresso riguardera' i giovani dai 18 ai 25 anni - spiega Leone - che siano inseriti in nuclei familiari che non superino un determinato reddito, e quelli fra 25-35 anni, in cerca di occupazione''. Il capogruppo di Forza Italia anticipa che ''la proposta si snodera' in questo modo: nella prima fascia (quella per i giovani dai 18 ai 25 anni) un contributo mensile per la durata massima di due annicon un obiettivo individuale prefissato dai tutor, il raggiungimento della laurea di primo o di secondo livello per chi frequenta gli studi o il perfezionamento formativo in una delle tante professioni artigianali. Nel caso dei giovani inseriti fra i 25 ed i 35 anni finanzieremo attivita' di master o di riqualificazione''. ''Le risorse saranno individuate con un accordo fra la Regione e un pool di privati di alto livello - aggiunge Leone -e valuteremo la possibilita' di chiedere la restituzione senza interessi della somma per coloro che avranno raggiunto un lavoro in grado di produrre un determinato reddito. Si tratta di una proposta di altissimo contenuto che contrasta con la visione assistenziale del reddito minimo garantito e introduce un sistema di rendimento e di formazione accompagnata''. ''Siamo certi - conclude il capogruppo di Forza Italia - che questa proposta diventera' uno dei punti vincenti per la Cdl alle prossime elezioni regionali''.

Lunedì 13 Direzione Regionale della Margherita calabrese

11/12 E’ stata convocata per lunedì 13 dicembre alle 11 a Lamezia Terme la Direzione regionale della Margherita calabrese. Numerosi e rilevanti gli argomenti all’ordine del giorno della riunione convocata dal Coordinatore Franco Bruno: l’esame della situazione politica regionale alla luce degli ultimi sviluppi; il punto sulla legge elettorale regionale; le proposte in vista dell’elaborazione dello statuto del partito in Calabria; una riflessione sulla legge finanziaria e sulle sue conseguenze per il Mezzogiorno, di cui il caso dei lavoratori forestali è emblematico.

Progetto Calabrie in dubbio se partecipare attivamente o esternamente alle regionali

11/12 Fra una diecina di giorni il movimento Progetto Calabrie sciogliera' il nodo sulle modalita' del proprio impegno nella prossima competizione elettorale per il rinnovo del consiglio regionale. Il dato e' emerso al termine dell' incontro che il movimento ha avuto questa mattina in un albergo di Lamezia Terme. Gli aderenti al movimento che ha come suo leader il rettore dell' Universita' della Calabria, Giovanni Latorre, hanno posto sul tappeto tre questioni sulle quali decidere. In particolare, il movimento dei professori dovra' decidere se seguire il 'modello Firenze' e, cioe', dare vita ad una lista dei movimenti, aperta anche alle forze politiche, ''sulla base del manifesto di Vibo Valentia e dei principi fondamentali per la regione'' ; se dare vita ad una lista ''Progetto Calabrie'' o, infine, se permanere come movimento senza un impegno diretto nella competizione elettorale. L' incontro di stamani, al termine del quale alcuni rappresentanti di ''Progetto Calabrie'' si sono recati al vertice della Gad, ospitato in un altro albergo della citta' della Piana, e' anche servito per definire alcune posizioni sulla legge elettorale. Progetto Calabrie, infatti, mentre si dice favorevole allo sbarramento entro livelli accettabili (il 3%), dice no al listino se si si dovesse fare la riforma. In caso contrario, invece, se, cioe', la riforma non dovesse passare, il movimento dei professori si esprime a favore del listino ''a patto - precisano i responsabili - che si faccia con 'personalita'' che costituiscono un valore aggiunto alla coalizione ed almeno con un 50%, se non di piu', di donne''.

Nuovo PSI: “Nessuna intenzione ad aprire a questo centrosinistra”

10712 ''Come socialisti del Nuovo Psi, pur grati per le attenzioni che ci riserva l'on. Giacomo Mancini che pero' non sembra avere bene compreso il senso della nostra posizione, vogliamo toglierlo dall' imbarazzo e tranquillizzarlo circa una presunta intenzione di bussare alla porta di questo centrosinistra che non ci passa per la mente''. Lo afferma Leopoldo Chieffallo, segretario regionale del Nuovo Psi che, in una dichiarazione, replica ''alla preoccupazione espressa da Beniamino Donnici, di Italia dei Valori, il quale si erge giustamente a difesa dell' ortodossia del centrosinistra nel respingere inquinamenti e trasformismi che si profilano in vista delle elezioni regionali prossime''. ''Con l' occasione - prosegue il segretario del Nuovo Psi - vorremmo dire a Donnici di vigilare piuttosto sulla merce avariata che transita sotto sigle politiche inventate e democrazie europee varie, cattoliche, laiche e socialiste, non sempre portatrici di rinnovamento ma spinte dalla difesa di interessi ben piu' concreti, quali la conservazione di posizioni indebite occupate nel polo delle Liberta' che si continuano a mantenere''. ''A Cesare Marini che ha proposto un codice morale di indubbia serieta' - conclude Chieffallo - mi permetto di consigliare di stare piu' attento se non vuole che il codice finisca tra la carta straccia e lui stesso in contraddizione o in gravi ambasce''.

Pittelli (FI) “L’assoluzione di Berlusconi ci tranquillizza molto”

10/12 “Ci sono ancora giudici in questo Paese che avvertono il senso del dovere e non sono strumentalizzabili da alcuna fazione politica. Non avevamo dubbi che il presidente Berlusconi sarebbe stato completamente prosciolto da ogni addebito cosi' come era giusto''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, circa la sentenza del processo Sme. ''Oggi Forza Italia - ha aggiunto - plaude al presidente Berlusconi. Forza Italia della Calabria e' con il presidente Berlusconi. L' assoluzione di Silvio Berlusconi al processo di Milano ci tranquillizza molto''. ''Sono certo - ha concluso Pittelli - che anche le altre vicende che hanno visti coinvolti altri deputati, altri esponenti ai massimi livelli del mio partito alla luce di recenti accadimenti finiti sulla stampa nazionale e che rivelano scenari assolutamente inediti e non investigati, saranno ben presto chiarite con la totale riabilitazione delle persone

Inizia lunedì a Castrovillari la campagna elettorale di Loiero

10/12 Avranno inizio lunedi' a Castrovillari le manifestazioni elettorali di Agazio Loiero. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione partecipera', infatti, ad un convegno sul tema ''La finanziaria. la Calabria e il futuro del Paese''. L'iniziativa, che e' stata promossa dal parlamentare dell'Ulivo, Domenico Pappaterra, sara' occasione per analizzare gli effetti della legge finanziaria. All'incontro parteciperanno anche il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante; il membro dell'esecutivo nazionale della Margherita, Paolo Gentiloni; il capogruppo dello Sdi alla Camera, Ugo Intini. I lavori saranno moderati dalla giornalista Marisa Fallico. ''Con questa iniziativa - ha detto Pappaterra - il centrosinistra vuole mandare un messaggio chiaro alla Calabria, partendo da una delle aree piu' complesse ed emblematiche, quella del Pollino, che racchiude i nodi cruciali delle emergenze regionali e del disinteresse dei governi regionale e nazionale come testimoniano le vertenze ancora aperte dei tessili della Mdc o quella degli Lsu del Parco Nazionale del Pollino''. ''La presenza - ha concluso - del nostro candidato alle regionali, l'on. Loiero, da conto di quali siano le strategie e i programmi della Gad calabrese per il governo della regione: attenzione concreta e diretta al territorio''.

Domenica 12 Congresso provinciale del Nuovo Psi all’Hotel San Francesco

10/12 Si terrà domenica prossima, 12 dicembre alle ore 10, presso l’Hotel San Francesco di Commenda, il congresso provinciale del Nuovo PSI. Allla manifestazione presieduta dal segretario provinciale Erminia Anselmo parteciperanno l’ass. Saverio Zavettieri, l’on, Crinò, l’on. Galati, il segretario regionale Leopoldo Chieffallo oltre ai quadri e dirigenti del partito.

Il Presidente della Provincia incontra una delegazione dei Repubblicani Europei

10/12 Una delegazione dei Repubblicani Europei guidata dal coordinatore provinciale Franco Gelsomino e composta da Antonio Zanone, Vincenzo Marchese e Domenico Condemi si è incontrata col Presidente della Provincia Mario Oliverio. Al centro del colloquio è stata posta la situazione politica con particolare riferimento ai problemi della nostra Regione e della Provincia di Cosenza. “Lavorare insieme-ha detto Franco Gelsomino-per la coesione del centro-sinistra è il primo impegno dei Repubblicani Europei. La prossima scadenza elettorale dovrà vedere il centro-Sinistra vittorioso per aprire una nuova fase nella vita della nostra Regione. Per consolidare la coesione del centro-sinistra-ha concluso Gelsomino-è importante l’aggregazione di un polo riformista capace di unire le forze che si richiamano alla Federazione Uniti nell’Ulivo”. Dal canto suo l’On.Mario Oliverio ha espresso apprezzamento per la sensibilità e la tensione politica e ideale che anima il raggruppamento dei Repubblicani Europei. “La vostra-ha detto Oliverio rivolgendosi alla delegazione dei Repubblicani-è un’esperienza che contribuisce ad arricchire la coalizione di centro-sinistra ed a raccogliere energie e sensibilità necessarie per allargare la coalizione e definire obiettivi programmatici aderenti alle domande di cambiamento che esprime la società calabrese”. A conclusione si è convenuto che saranno costanti i rapporti con i Repubblicani Europei. L’On.Oliverio ha anche dichiarato la propria disponibilità a partecipare al Congresso Provinciale dei Repubblicani Europei che si terrà prossimamente.

I liberali si ritrovano sotto il simbolo del PLI

10/12 Dopo tanti tentativi e dopo lunghi anni della “diaspora” che ha visto i liberali spargersi un po’ dappertutto lungo l’arco della politica - si legge in una nota del Coordinatore regionale del Partito Liberale Italiano Ciro Palmieri - a conclusione del terzo Congresso Nazionale tenutosi nei giorni scorsi a Roma, i liberali hanno ricreato una casa comune, organizzata e politicamente significativa. Il liberali hanno un nuovo soggetto politico di riferimento e hanno riacquistato, il nome storico del PLI. Torna così a prendere la parola nel panorama politico italiano il più antico partito italiano, quello che tradizionalmente ha interpretato con maggior forza le esigenze di defiscalizzazione, di ridimensionamento dello stato, di abbassamento dell’età pensionabile, delle riforme istituzionali, dell’economia di libero mercato. In sintesi, del cambiamento e dell’ammodernamento del paese. Un congresso particolarmente significativo per i liberali in quanto ha rappresentato l’effettiva rifondazione del Partito in cui è stato eletto anche il Consiglio Nazionale guidato da Giuseppe Basini del quale sono stati chiamati a far parte una nutrita rappresentanza calabrese. Il congresso si è concluso con la conferma dell’On. Stefano de Luca alla carica di Segretario Nazionale e di Carla Martino a quella di Presidente. Conclusa la fase costituente si apre adesso un capitolo più impegnativo. In Calabria sta a noi l’onere e l’onore di raccogliere la sfida, impegnarsi ad essere protagonisti e per dare nuovo impeto alla politica, tornando in campo con le nostre insegne e con l’orgoglio del nostro passato, ma anche con un futuro degno della tradizione ideale, culturale e morale e che dirà la sua sui temi dell’agenda politica calabrese con l’impegno di non mancare all’appuntamento delle regionali.

Amendola (DS) “risposte di Basile a Callipo, arroganti e irresponsabili”

09/12 ''Il veemente intervento dell'assessore regionale all'ambiente, Basile in risposta alla denuncia pubblica del presidente regionale di Confindustria, Callipo e' uno dei segnali piu' evidenti dell'arroganza e dell'irresponsabilita' politica di questo centrodestra calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale dei ds, Franco Amendola, circa le risposte alle ultime esternazioni del presidente regionale degli industriali. ''Le affermazioni - ha aggiunto - davvero sopra le righe, di Basile lasciano interdetti per l' attacco personale che lasciano trasparire. Invece di valutare con attenzione le difficolta' che un imprenditore capace ed apprezzato come Callipo ha segnalato in fatto di burocrazia regionale, l' assessore ha pensato bene di dispensare consigli e reprimende. Consigli il cui tenore sa di pretesto perche', ad esempio, non si puo' suggerire ad un imprenditore che ha gia' uno stabilimento di evitare di ampliarlo o addirittura di realizzarne un altro in una diversa localita'''. ''Reprimende, poi, assolutamente fuori luogo - ha proseguito Amendola - se indirizzate a Callipo al quale unanimemente viene riconosciuto l' impegno civile nel denunciare la sopraffazione mafiosa e le indiscusse capacità imprenditoriali che lo distinguono in una regione che ben pochi altri esempi annovera. Le dichiarazioni di oggi, senza dubbio, sono uno scivolone per Basile considerato che la stessa foga non mi sembra abbia dimostrato nell' esprimere la solidarieta' da componente dell' esecutivo regionale e da vibonese al presidente Callipo oggetto di minacce ed attentati di chiara matrice mafiosa. Allora non e' difficile ipotizzare che dietro questo intervento pubblico si nasconda da parte dell'assessore regionale un attacco di carattere personale verso l'uomo che da presidente di Confindustria calabrese ha più volte accusato di inefficienza la Regione e il governo Chiaravalloti arrivando a schierarsi per il cambiamento e guardando con attenzione al centrosinistra''. ''Trovo, infine, paradossale - ha concluso - che Basile suggerisca a Callipo di rivolgersi al Tar per segnalare un illegittimo comportamento della pubblica amministrazione in quanto tale consiglio, non richiesto, arriva da colui il quale in diverse circostanze ed in relazioni ufficiali della Corte dei Conti, rimaste inascoltate, e' stato messo all' indice per la preoccupante situazione degli impianti di depurazione costati centinaia di miliardi e rivelatisi un cattivo affare per tanti lavoratori e per l' ambiente. Forse per l' assessore Basile sarebbe utile riflettere su un vecchio detto a proposito di predicare bene e razzolare male''.

A Crotone ritirano le dimissioni i cinque dell’UDC e Senatore rimane Sindaco

09/12 Crisi risolta sul filo di lana al comune di Crotone. Infatti, dei 21 consiglieri che ieri l’altro avevano firmato contestualmente le proprie dimissioni dalla carica, cinque di loro, tutti dell'UdC, sono ritornati sui loro passi. A darne notizia è stato il sindaco Pasquale Senatore (An), che guida la prima coalizione di centrodestra della storia della città. "Il quadro è stato ricomposto - ha affermato-, l'UdC è tornato nell'esecutivo con tre assessori". Il partito di Follini aveva aperto la crisi a giugno con l'uscita dei consiglieri e dei suoi tre assessori dalla maggioranza.

Napoli (AN) “Accertare il movente degli spari contro l’ass. Zavettieri”

09/12 Accertare se esiste un eventuale intreccio politico-istituzionale e criminale in cui inserire l'attentato all'assessore regionale Saverio Zavettieri, compiuto da sconosciuti nel febbraio del 2004: e' quanto chiede la vice presidente della commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli, in una interrogazione rivolta al Ministro dell'Interno ed a quello della Giustizia. ''Alla fine del mese di ottobre - scrive Angela Napoli nell'interrogazione - l'assessore regionale Zavettieri ha rilasciato un'ampia e preoccupante intervista pubblicata dal periodico Calabria News. In questa intervista Zavettieri ha dichiarato che lo stesso potrebbe avere avuto una matrice politica da ricercare nella sua attivita' di assessore regionale''. Nell'interrogazione la vice presidente della commissione parlamentare antimafia chiede anche di conoscere se ''risulta al Governo che le indagini sull'attentato all'assessore regionale Zavettieri siano concluse''.

Loiero in una intervista dichiara di preferire un avversario di Catanzaro

09/12 Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, preferirebbe che il candidato del centrodestra fosse di Catanzaro. Lo ha dichiarato nel corso di un' intervista a ''RotoCalabria'', talk-show televisivo condotto da Giuseppe Soluri, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti calabresi. Alla domanda di Soluri su quale avversario preferirebbe che schierasse il centrodestra, l' on. Loiero ha infatti detto che si sentirebbe ancor piu' sicuro del risultato finale se il suo oppositore venisse scelto tra i ''papabili'' della citta' capoluogo. Nel corso dell' intervista sono stati anche toccati i principali temi della vita politica regionale. L' intervista sara' trasmessa da sei emittenti provinciali e locali: Rtc-Telecalabria di Catanzaro (giovedì alle 14.10, alle 20.45 ed alle 23.45); Ten di Cosenza (sabato 11 alle 20.30), TeleReggio (giovedì alle 23.00), ReteKalabria di Vibo Valentia (giovedì alle 22.00 e venerdì alle 14.30) e TeleA 57 di Rossano (giovedì alle 19.50 ed alle 23.15 e domani alle 14.50).

Pittelli (FI) “Alle regionali serve uno sbarramento al 4%”

08/12 ''Alla luce dei puntuali chiarimenti forniti dal presidente della Commissione Riforme, Paolo Naccarato, al termine di una lunga e articolata istruttoria effettuata anche attraverso numerosi contatti con gli uffici competenti dell' Amministrazione centrale dello Stato, bisogna con risolutezza andare all' approvazione di una legge elettorale che, riconfermando l' impianto del cosiddetto Tatarellum, ponga con fermezza uno sbarramento nella misura del 4%''. Lo afferma in una dichiarazione Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore regionale del partito. ''Tutto cio' - aggiunge Pittelli - attesa l' imminenza della scadenza elettorale, non appare ulteriormente eludibile, senza tatticismi ne' proposte di modifiche oggettivamente irrealizzabili e con molto realismo. Occorre impedire la proliferazione di liste ridotte a rappresentativita' che si risolva in una frantumazione della volonta' popolare, cosi' come e' avvenuto nel passato, anche attraverso liste cosiddette fai da te improvvisate all' ultimo momento. La modernizzazione del sistema elettorale, anche alla luce del nuovo Statuto di cui i calabresi vanno fieri per essere stata la Calabria la prima regione ad approvarlo, non e' piu' differibile. Lo sbarramento, insieme all' approvazione del nuovo regolamento del Consiglio regionale, del quale auspico il piu' sollecito esame, consentirebbe, pur nel rispetto della rappresentanza democratica e del pluralismo, la sensibile riduzione dei gruppi consiliari della prossima legislatura, con conseguente notevole risparmio di risorse per i calabresi''.

Progetto Calabrie chiede alla GAD un codice di comportamento etico

08/12 ''Alla base del percorso unitario che dovra' guidare in Calabria il centrosinistra, sino alle elezioni regionali e alla formazione della nuova Giunta, dovra' esserci un codice di comportamento etico''. E' quanto chiede il Progetto Calabrie, il movimento politico aderente alla Grande alleanza democratica che gia' aveva avanzato la proposta il 28 novembre scorso in occasione dell' Assemblea dei grandi elettori della Gad. Progetto Calabrie, informa una nota, chiedera' inoltre all' alleanza ''se ci sono le condizioni per una proposta unitaria dell' intero centrosinistra sulla nuova legge elettorale e, se dovesse essere previsto un premio di maggioranza, proporra' che il listino diventi patrimonio dell' intera coalizione, chiamata a stabilirne unitariamente i criteri di composizione''. Progetto Calabrie ha reso noto inoltre che partecipera' alla riunione della Gad calabrese che si terra' a Lamezia Terme sabato prossimo, 11 dicembre. ''Si tratta - conclude la nota di Progetto Calabrie - di un incontro particolarmente significativo, il primo unitario dopo l' assemblea del 28 novembre''.

Il coordinatore della CDL in Provincia, Barile, interviene sulla questione dei forestali

08/12 “La tutela del lavoro non passa con polemiche sterili, ma attraverso un’azione politica costruttiva e condivisa. Il lavoro è sacro, il lavoro dei calabresi lo è di più”. Con queste parole il coordinatore della Cdl in Consiglio provinciale, Mimmo Barile, commenta l’evolversi della vicenda che coinvolge i forestali calabresi. Barile esprime condivisione per l’emendamento alla finanziaria presentato dai parlamentari calabresi Trematerra, Gentile e Meduri. “Il loro intervento - ha detto - corregge il tiro ad una manovra che potrebbe colpire il lavoro. L’opposizione in Consiglio provinciale – ha proseguito il capogruppo - non presta il fianco a facili strumentalizzazioni e garantisce sostegno ad una iniziativa che può invece dare concreta speranza a quanti oggi rischiano il posto. Un appello alla responsabilità è quanto mai auspicabile dal momento che sia dell’assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo, sia i senatori calabresi sono stati i primi a scendere in campo per trovare una soluzione alla vertenza. Ciò dimostra un grado di maturità politica ed istituzionale che va oltre gli schieramenti. L’emendamento - ha concluso Barile - rappresenta dunque la volontà della maggioranza di centrodestra a non trincerarsi dietro ai problemi, ma affrontarli facendo convergere gli sforzi con alto senso di responsabilità. Mi auguro che questo emerga domani nella seduta straordinaria del Consiglio provinciale”.

Pappaterra (Sdi) “A giorni la proroga, fino ad aprile, per la CIG dei tessili della MDC di Castrovillari”

08/12 ''Salvo sorprese, alle quali da tempo siamo abituati, il Ministro del Lavoro dovrebbe firmare nei prossimi giorni il decreto di proroga fino ad aprile 2005 del trattamento di cassa integrazione per i lavoratori tessili della Mdc di Castrovillari''. A sostenerlo, in un comunicato, e' Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi. Il parlamentare, eletto nelle liste dell' Ulivo al Collegio di Castrovillari - e' detto nel comunicato - sta seguendo l' iter dell' istruttoria della domanda presentata al Ministero, che si sarebbe concluso favorevolmente soprattutto per il lavoro che, in questi mesi, il sindacato e le istituzioni hanno svolto portando al tavolo della task force dell' on. Borghini una concreta proposta di rilancio industriale della fabbrica di Castrovillari''. ''Sono convinto - ha aggiunto Pappaterra - che la proroga della Cig non risolve il problema dal punto di vista strutturale, ma quanto meno pone il tavolo delle trattative nella condizione di poter discutere del futuro senza essere condizionati dalla mancanza di ammortizzatori sociali. Gli interventi - conclude il parlamentare - devono necessariamente accompagnare il percorso di rilancio del sito di Cammarata che ci auguriamo venga ricompresso tra le aree di crisi previste dalla legge 181 nella delibera Cipe di fine anno''.

Democrazia Europea: “Vogliamo essere presenti alle regionali del 2005”

08/12 ''Democrazia Europea della Calabria vuole essere presente alla competizione elettorale per le regionali dell'aprile 2005 e vuole avviare al proprio interno una riflessione e un confronto per verificare programmi, tempi e modi di questa partecipazione''. E' quanto sostiene in una nota il coordinamento regionale di Democrazia Europea della Calabria riunitosi a Lamezia e presieduto da Franco Bruno e Carlo Migliori. ''Prendendo atto - prosegue la nota - della scelta di Sergio D'Antoni, dopo la sua elezione a deputato nel collegio di Napoli Ischia, di confluire nel partito della Margherita, ha stabilito una serie di incontri provinciali e zonali con i propri consiglieri comunali e provinciali, sindaci e assessori, presidenti di comunita' montane, iscritti e simpatizzanti, per valutare le iniziative da assumere nei prossimi mesi e per discutere il programma''. Nel dibattito programmatico svoltosi nella riunione di Lamezia e' emerso che Democrazia Europea ''forte dei suoi legami con le rappresentanze sociali e produttive della regione, con il mondo cattolico e del volontariato, dell'associazionismo giovanile, mette al centro il proprio impegno a far partecipare le persone alla sfida di un progetto 'alto' di cambiamento della politica nella nostra regione''. Dall'incontro e' emerso ''un preciso impegno - e' aggiunto nella nota di Democrazia Europea - in direzione della tutela della democrazia e del pluralismo nell'informazione, di una comunicazione in grado di promuovere forti processi di innovazione tecnologica e di ammodernamento delle istituzioni per offrire nuovi servizi al cittadino; del riconoscimento e della valorizzazione delle differenze di genere con l'ulteriore valorizzazione in campo femminile di quelle competenze sensibilita' ed eccellenze professionali presenti in molte donne della Calabria. Ancora, puntare all'istituzione di un Forum dei giovani, al conseguimento di politiche turistiche culturali e sociali, alla discontinuita' con la politica a brandelli attuata finora nella sanita' e aprire una nuova fase di iniziative legislative di garanzia e difesa della qualita' della tutela della salute''. ''Tutti temi, questi - conclude la nota - gia' sostenuti dalla rappresentanza di Democrazia Europea Calabria nell'apposita commissione delle forze del centrosinistra, che hanno costituito parte del programma di governo della Regione varato dai partiti della Grande Alleanza Democratica ed approvato dai 'grandi elettori' del centrosinistra, tra i quali c'erano anche i rappresentanti di Democrazia Europea che hanno eletto candidato alla presidenza della giunta regionale l'onorevole Agazio Loiero. Il coordinamento regionale di Democrazia Europea, ha infine sottolineato che la riflessione e il confronto sulla partecipazione all'appuntamento elettorale della primavera 2005, dovranno essere aperti alla societa' calabrese''.

PSDI: “Candidatura Loiero valida e tempestiva”

08/12 La candidatura di Agazio Loiero a presidente della Regione ''e' valida e tempestiva'': e' quanto si afferma in un documento approvato a conclusione del coordinamento regionale del Psdi, svoltosi a Lamezia. L' organismo direttivo, riporta il documento, ha sottolineato che, ''pur non avendo indicato un nome quale candidato presidente, il Psdi si era riservato di valutare tra i nominativi dei possibili candidati, quello che rispondesse al requisito di rappresentare l' intera coalizione e che riuscisse a valorizzare le diversita' nel modo giusto''. Nel corso della riunione, alla presenza dei coordinatori provinciali e i rappresentanti del partito negli enti locali, inoltre, e' stata sancita una prima intesa tra il coordinamento del Psdi e una delegazione del Partito socialista riformista. ''Le delegazioni del Psdi e del Psr - e' scritto nel documento - hanno valutato l' opportunita' di approvare un protocollo per aprire un dialogo e un confronto, allargato a tutti gli apporti, che si riconoscono nell' area socialista democratica e riformista, per riempire un' area che nella Calabria e' stata sempre delle forze socialiste democratiche, laiche e sinceramente riformiste. L' accordo, da ratificare sul tavolo nazionale da parte del segretario nazionale, Carta, e dal prof. Nicolini, dovra' essere esteso su tutto il territorio nazionale''. Le due delegazioni, al termine dell' incontro, infine, hanno convenuto un protocollo ''per valutare la possibile presenza nelle liste del Psdi di candidati del Psr in merito a specifiche esigenze locali e nel rispetto delle proprie autonomie organizzative. Il coordinamento regionale ha avanzato l' esigenza di dare forma concreta al documento programmatico dell' alleanza, designando due rappresentanti, Pietro Mazzuca e Enrico Tedesco, che dovranno partecipare alla fase di realizzazione di un progetto che sostenga percorsi coerenti di innovazione e modernizzazione della Calabria''.

I Liberal democratici annunciano un piano triennale per le politiche giovanili

08/12 Parte dalla Calabria una proposta di legge che prevede un piano triennale per le politiche giovanili, con l'obiettivo di istituire un Consiglio Nazionale dei Giovani. A rendere nota la proposta è Giulia Fresca, componente della consulta regionale del Partito dei Liberaldemocratici. L'iniziativa, spiega Giulia Fresca in una nota, ''non deve essere il 'parlamentino dei giovani', ma una struttura non burocratizzata dove sia possibile il dialogo con le Istituzioni della Repubblica, ed attraverso il qualesia favorita, appunto, la partecipazione attiva ai processi decisionali''. ''Dalla Calabria - sottolinea - e' partita una proposta di Legge concreta che preveda un piano triennale per le politiche giovanili, adottato dal Consiglio dei Ministri, sentiti il Consiglio Nazionale dei Giovani, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro ed il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari''. Un piano, secondo l'esponente liberaldemocratica, che ''individui i principi generali e le linee guida in materia'': di tempo libero, socializzazione e creativita' giovanile; di reti e strutture informative per i giovani, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie; di interventi finalizzati alla produzione culturale e alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, del patrimonio culturale, delle tradizioni e della storia nazionale, dei beni ambientali e delle aree naturali protette: E non è tutto. Nel piano si individuano anche le linee guida in materia di attivita' sportive e turistico ricreative; di sviluppo delle pari opportunita' per le giovani donne ed i giovani uomini; di programmi di scambio internazionale, interreligioso e interculturale; di programmi di educazione al rispetto della vita, alla solidarieta' ed alla tolleranza; di partecipazione dei giovani alla vita istituzionale e politica''. E tra le richieste anche un ''Centro Nazionale per lo sviluppo delle politiche giovanile'' che abbia, tra i suoi compiti, quello di promuovere ricerche e indagini sulla condizione giovanile, in collaborazione con istituti, enti di ricerca e universita', finalizzati alla programmazione di interventi innovativi di politica giovanile''. Il Consiglio Nazionale dei Giovani, spiega la dirigente liberaldemocratica, '' dovra' essere quindi un organo consultivo e di rappresentanza, formato da un Assemblea e da una Giunta Esecutiva eletta dall'assemblea medesima al proprio interno''. Un'Assemblea, secondo Fresca, ''di cui potranno far parte rappresentanti delle associazioni nazionali e aggregazioni di giovani, delle associazioni studentesche, delle organizzazioni giovanili di volontariato, delle organizzazioni giovanili di partito e dei partiti di giovani, di associazioni culturali e ambientali giovanili, di associazioni e organizzazioni etniche o religiose giovanili, delle associazioni sportive di giovani''. A giudizio dell'esponente liberaldemocratica ''e' necessario avere un Consiglio Nazionale che favorisca la formazione e lo sviluppo dei Consigli dei giovani a livello locale, provinciale e regionale. Siamo convinti che le grandi riforme, dal lavoro alla sanita', passando per le politiche sociali, dall'istruzione all'universita', dalla giustizia alla riforma istituzionale, non possano e non debbano essere fatte senza il necessario coinvolgimento ed apporto dei giovani''. Un disegno di legge partito dalla Calabria liberaldemocratica e presentato in Parlamento, dall'onorevole Michele Cossa''. Un segnale, secondo la Fresca, che ''guarda al futuro ed alla crescita e formazione di una classe politica nuova e meritoria per dare inizio alla terza repubblica nella quale tutte le categorie produttive e sociali possano essere realmente rappresentate''.

Mastella (Udeur) “Escludendo l’Udeur si vogliono fare secco Prodi”. Ultimatum fino a Natale

08/12 Clemente Mastella aspetterà fino a Natale. Poi, se l'Udeur non vedrà riconosciuta la richiesta di ottenere una candidatura alla presidenza di una regione nel Meridione,uscirà dall'alleanza di centro sinistra. Il leader del Campanile rinnova il suo ultimatum in un'intervista al ''Giornale'', azzardando l'ipotesi che escludendo lui ci ''sia qualcuno che vuole fare secco Prodi. Mentre Berlusconi recupera forza e visibilità, Romano torna e perde pezzi''. ''Stavolta non posso tornare indietro -dice- se lo faccio sono fregato come capobranco. Io non posso tornare indietro su una questione di vita o di morte come la sopravvivenza del centro e del mio partito nella coalizione''. Al Sud, ricorda Mastella, l'Udeur rappresenta il 6,5% dell'elettorato ed è determinante per l'affermazione del centro sinistra alle regionali, come alle politiche del 2006. Non credono che vada a destra... ''Ma se vado da solo -replica- è peggio: in Campania ho il 7% e Bassolino, che sa di politica, è preoccupato. In Calabria ho il 5,5%. Siamo determinati in Sicilia, Sardegna, Molise e Basilicata. Conosco i miei limiti. Ma se mi costringono -conclude il leader del Campanile- posso essere il granello che inceppa il meccanismo''.

Convegno su“Cattolici in politica” giovedì 9 al Seminario

08/11 Organizzato dal Centro Studi Nuovo Mezzogiorno, giovedì 9 dicembre 2004 alle ore 16.30
presso il Seminario Arcivescovile di Rende situato sulla S.S. 19 Bis si terrà un convegno sul tema: “Il ruolo dei cattolici in politica nella società contemporanea:quale impegno ed apporto per un sano meridionalismo”. All’incontro coordinato da Stefania Covello interverranno il Vescovo dellìArcidiocesi Cosenza-Bisignano, Mons. Giuseppe Agostino, il Cardinale Renato Raffele Martino del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il Segretario regionale della CISL, Luigi Sbarra e il Presidente della Fondazione Carime, Mario Bozzo. Concluderà l’on. Sergio D’Antoni.

A Crotone si dimettono 21 consiglieri dal notaio e cade la Giunta di centrodestra. Elezioni anticipate.

07/12 Ventuno consiglieri del Comune di Crotone, cioe' la meta' piu' uno della complessiva composizione dell' Assemblea, si sono dimessi stasera davanti ad un notaio. A firmare le dimissioni sono stati 12 consiglieri della minoranza di centrosinistra, cinque dell' Udc, due di Forza Italia, uno dell' ex Cdu e una della lista civica Progetto Crotone. Il Comune di Crotone e' stato finora retto da una giunta espressione dei partiti di centrodestra, guidata da Pasquale Senatore. Le dimissioni dei consiglieri rappresentano l' epilogo della crisi nata all' indomani dei risultati delle elezioni provinciali del giugno scorso che ha visto prevalere il centrosinistra. Proprio i risultati tutt' altro che lusinghieri per il centrodestra hanno determinato, dapprima, una richiesta di verifica politica al Comune capoluogo da parte di Forza Italia. Richiesta alla quale si e' associata anche l' Udc e che avrebbe dovuto risolversi in un rimpasto in Giunta che, di fatto, non e' stato mai del tutto concluso. Le dimissioni dei 21 consiglieri dovrebbero condurre verso lo scioglimento del Consiglio comunale che era stato eletto nel maggio del 2001 contestualmente alla elezione diretta a sindaco di Pasquale Senatore (An). Nel 2001, Senatore, 64 anni, professore di lettere, era stato riconfermato sindaco di Crotone dopo aver concluso il primo mandato amministrativo. Nel 1997 strappo' la vittoria al ballottaggio (58,66% sui 41,35% ottenuti da Enzo Sculco per il centrosinistra) divenendo, in una citta' tradizionalmente ''rossa'', sindaco eletto da uno schieramento di centrodestra. Quattro anni dopo, l' affermazione ebbe quasi il sapore di una ''chiamata per acclamazione'': Pasquale Senatore venne infatti rieletto al primo turno con una percentuale del 66,5% dei consensi, sostenuto dai partiti della Casa delle Liberta' (An, Forza Italia, Ccd, Cdu) e dalla lista civica ''Progetto Sud''. La vittoria del centrodestra era stata schiacciante sul diretto avversario, Gaetano Grillo, 60 anni, avvocato, sorretto dal centrosinistra (Ds, Ppi, Sdi, Udeur, Psde, Verdi e Comunisti italiani) e da Rifondazione comunista. Grillo aveva ottenuto una percentuale del 29,6% di consensi.
Il Sindaco di Crotone, Pasquale Senatore, ha subito dichiarato di aspettare l’ufficialità e che comunque non c’erano più margini di per superare la crisi. ''Aspetto che le dimissioni siano formalizzate al Comune poi faro' le mie considerazioni'' ha detto il sindaco di Crotone. ''Ufficialmente ancora non so niente. So che sono andati da un notaio. Margini per ricomporre la crisi? Non ce n' erano perche' le richieste erano eccessive e io non posso sottostare a situazioni che non abbiano il crisma della politica con la 'P' maiuscola''.

Pittelli (FI) “La CDL sceglierà il meglio. Scelta Gad frutto di un falso processo democratico”

12/07 ''Per il candidato alla presidenza della Regione Calabria la Casa delle liberta' scegliera' il meglio. Marco Minniti, anziche' preoccuparsi delle nostre decisioni, pensi piuttosto alle lacerazioni profonde e difficilmente sanabili del centro sinistra''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore regionale per la Calabria del partito. ''Le nostre esigenze - aggiunge Pittelli - sono diverse rispetto a quelle del centrosinistra. Anziche' individuare il candidato attraverso un falso processo democratico che ha semplicemente ratificato una scelta decisa da tempo in sede romana, noi siamo impegnati ad individuare, tra le tante possibilita', un candidato che sia capace di proseguire lo sforzo di cambiamento portato avanti da Chiaravalloti per raccogliere i risultati di quanto si e' seminato, in condizioni difficili e con eredita' pesantissime, frutto degli anni nel corso dei quali in Calabria, durante i governi del centrosinistra, non ci sono state scelte coraggiose e non si e' disegnato un vero processo di sviluppo complessivo. La Casa delle liberta' individuera' presto e bene un candidato alla presidenza forte, portatore di un programma concreto e sostenuto anche da candidati consiglieri nuovi e vincenti. E' questo il mandato che proprio venerdi' sera mi ha personalmente affidato il presidente Berlusconi e che intendo perseguire con determinazione, nell' interesse di tutta la coalizione''.

Pittelli (FI) “Callipo strumentalizzato dal centrosinistra”

07/12 ''Invito Pippo Callipo a non farsi strumentalizzare dal centrosinistra''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore regionale del partito, facendo riferimento alle dichiarazioni nelle quali il presidente degli industriali calabresi ha sostenuto di essere ''vittima dell' ostracismo della burocrazia''. ''A Pippo Callipo, del quale ho la massima considerazione come imprenditore - aggiunge Pittelli - chiedo di non identificare il Governo regionale con la burocrazia. Callipo sa bene di quanta stima goda all' interno del centrodestra. Eviti, piuttosto, di farsi strumentalizzare dal centrosinistra, spinto sostenitore della conservazione della clientela. Il presidente Callipo mi puo' ritenere a sua totale disposizione per i suoi investimenti, che certamente contribuiranno ad aumentare il livello civile e sociale della nostra regione. Anche per me Callipo e' un simbolo di coraggio civile ed economico, che ha rischiato e sta rischiando in Calabria per costruire un futuro diverso. Forza Italia e' sulla sua stessa lunghezza d' onda e lo invita a costruire insieme una societa' senza mafie e senza burocrazie inefficienti. Anche a questo proposito, spero di incontrare presto Pippo Callipo''.

Sgobio (Pdci) “Sul caso dei 331 ex Lsu del Pollino intervengano i Ministri”

07/12 ''I ministri del Lavoro e dell' Ambiente, ciascuno per le proprie competenze, intervengano immediatamente per tutelare i diritti, la dignita' e la professionalita' dei 331 lavoratori ex Lsu del Parco nazionale del Pollino''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Pino Sgobio, capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera. ''Occorre scongiurare - aggiunge Sgobio - il pericolo licenziamento e garantire agli ex lsu un futuro certo e sicuro, in aree geografiche estremamente delicate dal punto di vista occupazionale e gia', purtroppo, interessate da altre e gravi vertenze occupazionali. Per questi lavoratori il licenziamento sarebbe un duro colpo, con effetti seri e pesantissimi per le tasche di tante famiglie''.

Donnici (IDV) si dice contrario all’apertura al Nuovo PSI

07/12 ''Leggiamo troppe notizie, in questi giorni, che indicano l'inizio della grande transumanza dalla CdL al centrosinistra. Se si tratta di travaglio serio, nessun pregiudizio, quanto al solito trasformismo ed opportunismo di gruppi dirigenti, che vogliono eternamente galleggiare nel potere, bisogna respingerlo con fermezza. Abbiamo il dovere di tenere la barra dritta agli impegni assunti davanti a 2000 grandi elettori ed a tutti i calabresi''. Lo ha dichiarato il Coordinatore regionale e Responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, a commento di una nota dell'On Giacomo Mancini, che ipotizza la partecipazione del nuovo PSI al progetto dei Socialisti uniti. ''Con l'amico Giacomo Mancini - prosegue Donnici – abbiamo registrato spesso convergenza di analisi e di proposta, ma la sua apertura al nuovo PSI pone problemi di non poco conto, che vanno analizzati collegialmente. Ricordo, infatti, che il regolamento della GAD prevede per le new entry l'accordo di tutte le componenti. E' certamente positivo – conclude Donnici - che si recuperi la tradizione e la presenza unitaria dei socialisti, in una regione come la Calabria, dove, in termini di consenso e di leadership, quella cultura politica ha rappresentato sempre un riferimento significativo. Tuttavia, dare a quel processo connotati di trasformismo e strumentalita' e' operazione tanto discutibile quanto pericolosa. Come si fa ad accogliere nel centrosinistra chi ha avuto enormi corresponsabilita' nella gestione di un governo regionale, che ha realizzato lo sfascio economico, sociale e morale, che e' sotto gli occhi di tutti? Ci pare che l'On Zavettieri non si sia ancora dimesso e continui a governare con Chiaravalloti e quel centrodestra, recentemente accusato di essere addirittura mandante dell'attentato a suon di proiettili alla sua persona. Su queste cose non si puo' scherzare e per quanto ci riguarda non faremo gli struzzi''.

Napoli (AN) “Non mi è consentito difendermi”. Fragalà(AN) chiede l'intervento del Ministro Castelli

07/12 ''Non mi viene consentito di difendersi per darmi la possibilita' di riscattare la mia immagine e la mia dignita'''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato di An Angela Napoli, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, facendo riferimento alle indagini avviate sul suo conto dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell' ambito dell' inchiesta sulle presunte pressioni subite dai magistrati della Dda di Reggio Calabria. ''E' apparsa immediatamente chiara - sostiene Angela Napoli - la montatura del mio coinvolgimento, attraverso stampa, nell' operazione relativa al 'caso Reggio', che ha visto sottoposte alla custodia cautelare ben sei persone e l' invio di 34 avvisi di garanzia ad altre persone, la cui identita', sempre dalla stampa, non e' stata per tutte resa nota. Da subito mi sono attivata per scoprire i 'pupari' che hanno artatamente tentato di offuscare la mia immagine e la mia dignita', impedendomi persino il diritto di difesa. Infatti, non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia, il 10 novembre scorso ho prodotto istanza, con firma regolarmente autenticata da uno dei miei legali di fiducia, al Procuratore generale della Repubblica di Catanzaro, per avere comunicazione, ai sensi dell' articolo 335 del codice di procedura penale, di eventuali iscrizioni a mio carico nel registro delle notizie di reato ed a quali reati queste ultime eventualmente si riferissero. A tutt' oggi, nonostante la persona, regolarmente delegata al ritiro, si sia recata per ben tre volte presso la segreteria generale della Procura della Repubblica di Catanzaro, non sono riuscita ad ottenere l'attestazione richiesta''. ''E cosi' - conclude l' on. Napoli - a distanza di ben 27 giorni dalla richiesta e dopo che cinque delle sei persone implicate nell' operazione hanno ottenuto la revoca della custodia cautelare, non mi viene data la possibilita' di difendermi''.
''Intervenga il ministro Guardasigilli a tutela del diritto alla difesa del vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia, Angela Napoli, ai cui danni e' stato depositato in edicola , piuttosto che in cancelleria, un avviso di garanzia''. La richiesta viene da Vincenzo Fragala' (An), componente della Commissione Giustizia della Camera. 'La protesta del deputato di Alleanza nazionale contro una Procura della Repubblica che 27 giorni fa ha inviato a mezzo stampa un avviso di garanzia mai comunicato all'interessata e, a tutt'oggi, neppure smentito, merita il fermo intervento del ministro Guardasigilli attraverso un'ispezione alla Procura della Repubblica di Catanzaro'' sostiene Fragala'; procura ''artefice di quel flop giudiziario che e' gia' stato smontato e cestinato dal controllo giurisdizionale, prima dello stesso gip che aveva emesso il provvedimento, e poi anche dal Tribunale della Liberta'''. Per l'esponente di An ''non e' accettabile che l' amministrazione della giustizia sia impunemente lasciata nelle mani di chi la usa come arma impropria per colpire gli avversari politici''.

Golletti e Campanella: “La CDL può vincere in Calabria”

07/11 ''La CDL puo' vincere in Calabria se ritrova la passione politica, se punta all'innovazione e se riesce a far metabolizzare un progetto serio: dall'altra parte c'e' solo confusione, riproposizione di vecchi steccati, visione catanzarocentrica''. Lo affermano, in una nota, Arnaldo Golletti, Presidente dell'associazione FARE e gia' consigliere comunale di Cosenza , segretario provinciale del Msi-Dn negli anni 80, e Mario Campanella, Presidente dell'Associazione ''Amici del Regno di Napoli''. ''Puntare sull'innovazione - dicono Goleltti e Campanella – significa scegliere il percorso della banca regionale e del salario d'ingresso formativo, stringere accordi per la formazione di ritorno e costruire una rete di giovani i cervelli calabresi a cui affidare la progerttazione comunitaria. Ma vuole dire anche - proseguono Golletti e Campanella - stanare la visione catanzarocentrica, che ha prodotto danni alla regione e di cui l'on. Loiero ( o Loero) sembra essere il massimo rappresentante. Non certo una sterile guerra campanlistica -proseguono i due esponenti della destra culturale – ma l'esatto contrario: l'integrazione fra le citta' , la distribuzione dei poteri, l'esaltazione delle autonomie''. Goleltti e Campanella citano '' l'assurda contrapposizione che non fa bene a Catanzaro, creata ad arte da chi vorrebbe sottrarre a Cosenza anche la centralita' culturale: la sede Rai, la Soprintendenza , e chi si oppone ancora all'istituzione della Corte d'Appello''. Per i due rappresentanti delle associazioni ''la CDL non deve guardare a chi cerca di andare via sentendo odore di sconfitta: i voti non sono un insieme di aritmetiche prestabilite, ma si recuperano con un'azione politica forte. Scegliere un buon candidato, organizzare un'osmosi fra mondo cattolico credibile e mondo socialista sono armi preziose da non sottovalutare. Oggi il centrosinistra da' l'immagine di chi ha prodotto guasti storici con modelli assurdi - prosegue la nota - e vorrebbe ripresentarsi come il nuovo: non bisogna inseguire queste piccole manovre, ma andare oltre. Lioero e' l'emblema di un potere cristallizzato e catanzarocentrico - conclude la nota - che considera Cosenza e Reggio come entita' marginali: bisogna agire su questo''.

Pappaterra (Sdi) “Come calabrese mi vergogno per l’assenza della Regione alla trattativa per gli LSU del Pollino”

06/11 ''Provo vergogna come calabrese'' ha detto l’on. Domenico Pappaterra facendo riferimento all' assenza di rappresentanti della Regione Calabria al tavolo nazionale istituito dal sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, per dare una soluzione all' annosa questione dei 331 lavoratori socialmente utili del Parco nazionale del Pollino. ''Dopo il question-time - continua Pappaterra - avevamo tutti guardato all' incontro odierno con grande fiducia e con speranzosa attesa. Questo tradimento perpetrato a danno di tanti giovani ci costringe a prendere atto che la Regione Calabria li ha abbandonati al loro destino e che solo una nuova classe dirigente potra' rimarginare una ferita cosi lacerante. Non basteranno neanche i rimedi dei prossimi giorni a coprire questo atteggiamento che testimonia la profonda distanza tra la Giunta Chiaravalloti ed i cittadini e bene ha fatto il presidente Fino a segnalare un atteggiamento di grave insensibilita'. Le iniziative di lotta gia' annunciate dal sindacato costringeranno i governanti regionali, che lo vogliano o no, a partecipare al 'Tavolo Viespoli' e ad assumersi le responsabilita' che la situazione richiede. Mi auguro che il sottosegretario al Lavoro convochi immediatamente una nuova riunione al fine di restituire ai lavoratori interessati la speranza di poter proseguire la loro esperienza lavorativa in progetti di interesse collettivo e compatibili con le finalita' del Parco''.

Minniti (DS) “CDL in grave imbarazzo politico per le regionali.

06/12 ''Per le prossime elezioni regionali in Calabria il centrosinistra e' in campo ed ha un candidato forte come Agazio Loiero, che ha avuto un' ampia investitura. Il centrodestra , invece, non ha ancora un candidato e si trova in grave imbarazzo politico''. Lo ha detto Marco Minniti parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione di una riunione della Fed della Calabria, di cui lo stesso Minniti e' portavoce. ''Rispetto alle precedenti elezioni regionali - ha aggiunto Minniti - le parti si sono rovesciate. Nel 2000 il centrodestra scelse il candidato prima del centrosinistra. Oggi invece la Casa della liberta' appare in difficolta'. La Calabria, tra l' altro, e' l' unica regione in cui il centrodestra non ripresenta il presidente uscente. La Cdl, inoltre, non riesce ad individuare una sede limpida e trasparente per individuare il proprio candidato come ha fatto il centrosinistra. Rilanciamo la sfida al centrodestra affinche' scelga il proprio candidato con gli stessi criteri di democrazia e trasparenza che hanno caratterizzato la procedura che abbiamo seguito noi''. Secondo Marco Minniti, ''l' avventura di Agazio Loiero parte con il piede giusto. Il fatto che ci sia stata nei suoi confronti un' investitura cosi' larga ed anche cosi' diffusa, attraverso l' assemblea dei grandi elettori, gli da' la giusta autorevolezza per affrontare nel modo giusto una campagna elettorale molto difficile e molto impegnativa''.
''La nostra e' una coalizione ricca e vivace e questo deriva anche dal fatto che possiamo contare su contributi, sul terreno programmatico e propositivo, di grande rilievo''. Ha poi affermato Marco Minniti. Con Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale, -ha detto Minniti - abbiamo avuto una prima presa di contatto operativa per la preparazione della campagna elettorale''. ''E' nostra intenzione - ha aggiunto Minniti - non solo non disperdere nulla, ma tenere conto di tutti i contributi in maniera molto attenta''. Minniti ha detto che le richieste fatte da Unita' socialista perche' venga attuato un confronto il piu' ampio possibile sul programma ''saranno discusse con spirito molto positivo. A Lamezia Terme - ha aggiunto - abbiamo gia' varato, comunque, una bozza di grandi linee di programma e quella bozza naturalmente e' un punto di riferimento positivo che e' stata votata unanimemente. Adesso si tratta di tradurre quelle grandi linee in un programma di governo che, per quanto ci riguarda, deve essere fatto attraverso il pieno coinvolgimento ed una piena valorizzazione delle proposte che verranno fatte nell' ambito dell' alleanza del centrosinistra. Proseguiremo la discussione nel corso di una nuova riunione della Fed che terremo venerdi' prossimo. Sempre venerdi' avremo un' altra riunione con tutto il centrosinistra. Con questo spirito ci siamo mossi sino ad oggi e continueremo a muoverci. Sappiamo che il percorso sara' lungo e molto impegnativo, ma la nostra intenzione e' di stringere al massimo i tempi. Con la scelta tempestiva del candidato presidente abbiamo accumulato un vantaggio che a questo punto non vogliamo perdere''. Poi Minniti ha parlato della situazione dei forestali ''La scelta del Governo di non inserire nella Finanziaria i fondi per la forestazione e' insensata perche' colpisce migliaia di lavoratori calabresi e le loro famiglie''. ''Ci troviamo di fronte ad una Finanziaria - ha aggiunto Minniti - che interviene molto pesantemente nei confronti del Mezzogiorno e che colpisce in modo particolare la Calabria sotto l' aspetto sia degli interventi di carattere produttivo sia degli interventi di carattere infrastrutturale. Non c' e' dubbio, pero', che il punto di massima sofferenza ed anche di massima emergenza politica riguarda il mancato finanziamento per il piano della forestazione''. Secondo Minniti, ''i forestali pagano il prezzo di un governo che non rispetta gli impegni e che ha cancellato la posta in bilancio; di una maggioranza che non e' in grado di farsi ascoltare e di una rappresentanza parlamentare calabrese della destra che nemmeno solleva il problema. C' e' poi un governo regionale poco autorevole che non riesce a farsi ascoltare dalla sua stessa maggioranza nazionale e che non ha credibilita' nei confronti del Governo centrale, insieme al quale ha prodotto negli anni passati un clamoroso autogol nel momento in cui ha denunciato e poi cancellato l' intesa istituzionale di programma tra il Governo nazionale e la Regione Calabria che era stata fatta per la forestazione nel 1999''. ''Per quanto ci riguarda - ha concluso Minniti - il tema del ripristino dei fondi per la forestazione calabrese rappresentera' il principale terreno della nostra iniziativa politica. I senatori del centrosinistra hanno gia' presentato emendamenti in tal senso''.

Loiero: “Taglio dei fondi ai forestali, il Governo fa la voce grossa con u deboli”

06/12 ''E' un Governo che fa la voce grossa con i deboli, i disoccupati, i precari , i lavoratori del mezzogiorno'': e' questa l' opinione di Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione, in merito al mancato stanziamento dei fondi per i forestali calabresi. Loiero giudica ''penalizzante e gravemente punitiva per la Calabria la politica del Governo. Oltre 10 mila forestali calabresi corrono, infatti, il rischio di essere licenziati, con una ripercussione enorme per l' intera economia e societa' della Calabria. E' la conferma ulteriore di come da parte dell' attuale Governo non solo non ci sia un' attenzione concreta e visibile per i problemi del Mezzogiorno ma di come la Calabria in particolare sia scomparsa dal campo delle attenzione governative. Il taglio delle risorse finanziarie avrebbe un effetto dirompente sulle condizioni di vita di una parte rilevantissima di una comunita' regionale che gia' soffre per i tagli praticati dal Governo e per le inefficienze della Giunta regionale. Tutto cio' ci conferma nella necessita' di un salto di qualita' che deve esserci in tempi assai rapidi nella politica di governo nella e per la Calabria''.

La solidarietà di Tripodi (Pdci) ai forestali

06/12 In merito al prossimo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni sindacali CGIL- CISL- UIL, il capogruppo del Pdci alla Regione, Michelangelo Tripodi, ha dichiarato: “Le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno proclamato lo sciopero generale e due giornate di mobilitazione e di lotta per il 9 e 10 dicembre, a sostegno della vertenza dei lavoratori forestali calabresi che, ancora una volta, vedono il loro diritto al lavoro minacciato dal governo di centro destra, rappresentato da Berlusconi-Bossi-Fini, il quale nella legge finanziaria, presentata alla Camera dei Deputati, ha cancellato lo stanziamento di 160 milioni di euro necessario per il mantenimento dei livelli occupazionali nel settore della forestazione.
Gli 11 mila lavoratori forestali calabresi corrono il rischio gravissimo di essere licenziati già dal 1 gennaio 2005, in barba a tutte le promesse elettorali dei politici del centro destra che anche nelle recenti elezioni europee hanno promesso migliaia e migliaia di posti di lavoro nella forestazione ed oggi non sono in grado di garantire il salario ai forestali assunti dall’AFOR e dai Consorzi di Bonifica.
Avevamo visto giusto quando, all’indomani della messa in CIG dei forestali calabresi, avevamo sostenuto che la cassa integrazione rischiava di essere senza un adeguato sostegno politico, l’anticamera del licenziamento.
Così è stato, tanto che si sta realizzando quello che in molti abbiamo temuto ma abbiamo pensato che a tutto c’è un limite e che neppure il centrodestra poteva giungere a cancellare le risorse destinate ai forestali e alla forestazione calabrese.
Ci siamo sbagliati. Con questa penalizzante e punitiva, il centrodestra conferma la sua logica reazionaria e leghista e si fa forte con i deboli, colpendo i lavoratori e i disoccupati del sud e della Calabria.
Oggi, dunque, una sola è la risposta possibile: la lotta dura e senza quartiere dei lavoratori forestali e del popolo calabrese contro lo scippo delle risorse e contro la politica antipopolare e antimeridionalista del governo Berlusconi.
Solo una vasta mobilitazione popolare e una lotta serrata potranno costringere il governo nazionale a tornare indietro sui suoi passi, consentendo di poter approvare al Senato l’emendamento che restituisce il lavoro e la dignità ai forestali calabresi, prima di rendere ingovernabile una situazione sociale sempre più pesante ed al limite dell’ordine pubblico, perché il mantenimento del taglio delle risorse finanziarie avrebbe un effetto dirompente e devastante sulle condizioni di vita di 100.000 calabresi, cioè di una parte rilevantissima di una comunità regionale che già soffre pesantemente per i tagli praticati dal governo e per i balzelli iniqui imposti da Chiaravalloti e dal centrodestra calabrese.
Tuttavia se questo gravissimo e provocatorio provvedimento è stato reso possibile ciò è dovuto anche alla totale perdita di credibilità e di autorevolezza della nostra regione nei confronti del potere centrale: la Calabria non è mai stata così debole ed impotente e la sua immagine non è stata mai così scadente.
I comunisti italiani calabresi esprimono il massimo sostegno e la piena solidarietà ai lavoratori forestali, che insieme alle organizzazioni sindacali sono impegnati a difendere, con ogni mezzo civile e democratico, i loro sacrosanti diritti.
Rivolgiamo un pressante appello a tutti i senatori del centro sinistra affinchè nel dibattito parlamentare si impegnino fortemente per ottenere il ripristino del finanziamento necessario per i forestali in Calabria e per rilanciare, contemporaneamente, l’approvazione del piano triennale di forestazione che insieme alla salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del rischio idrogeologico, garantisca il lavoro e l’occupazione”.

Mancini (PSE) “L’insofferenza del Nuovo PSI è un chiaro segnale politico di cui Unità Socialista deve tener conto”

06/12 ''L' insofferenza sempre maggiore che il leader e i dirigenti regionali del Nuovo Psi quotidianamente dimostrano per la loro attuale collocazione rappresenta un segnale politico chiaro e forte che deve essere tenuto in considerazione soprattutto nel momento in cui diventa sempre piu' concreta la prospettiva del progetto di Unita' Socialista''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare e leader del Pse, Giacomo Mancini. ''E' del tutto evidente - ha aggiunto - che il perdurare di situazioni di sofferenza per i socialisti poste in essere da parti importanti del centrosinistra, non incoraggiano anzi, al contrario, rallentano le auspicabili modificazioni del quadro di alleanze esistenti. Tuttavia e' doveroso operare per far aumentare i momenti di azione comune tra i socialisti calabresi per la definizione di una convergenza unitaria che deve nascere senza bisogno di abiure ne' tantomeno di atti di pentimento da parte di alcuno o, peggio ancora, di lasciapassare emessi da chi non possiede alcun titolo per farlo''. ''La prospettiva unitaria - ha concluso - deve essere una ambizione che tutti i dirigenti socialisti devono perseguire con impegno e attenzione concrete''.

Perrelli (Liberlademocratici) “Bisogna battere il pressappochismo e l’ignoranza”

06/12 ''Non esiste democrazia se non e' crescita comune. Occorre costruire con la gente e solo per la gente la Calabria nuova''. Lo sostiene, in una nota, Tonino Perrelli, coordinatore regionale del Partito dei Liberaldemocratici. ''Per fare questo - aggiunge Perrelli - occorre essere preparati e sapere leggere e conoscere i bisogni della gente, di quella 'Calabria che non c'e' e che non ha rappresentanti e battere definitivamente il pressappochismo e l'ignoranza, insistendo sulla formazione, sull' informazione e sulla preparazione. Essere tra la gente per essere credibili e guardare in avanti per costruire insieme un progetto traducibile a tutti che formi la persona e rinnovi la societa'. La gente e' intelligente e capisce al volo chi fa politica per spirito di servizio. Piu' noi siamo servizio, piu' saremo potere; piu' si e' servizio piu' saremo autorita'. Solo la fedelta' ai valori produce cambiamento, rende accessibile a tutti il messaggio e filtra la poverta' del peccato quotidiano. La politica va adattata all' uomo e non viceversa. Deve promuoverlo e non schiavizzarlo e deve avere la capacita' di conoscere i bisogni e le istanze della gente per poterle risolvere. Negli ultimi tempi e' apparso evidente il segno che proviene dalla gente ed e' un segno che non va snobbato. Ogni segno delle storia trascurato avra' domani conseguenze negative anche pesanti. C' e' una nuova sensibilita' verso la politica per influire piu' liberamente sul cambiamento di comportamenti di etica miotica, spesso non seguita da molti uomini di potere. Oggi piu' che mai e' indispensabile il recupero delle intelligenze. Non puo' esistere politica se non e' promozione dell' uomo, dell'ultimo, del derelitto. Occorre cercare le radici delle scelte perche' la storia non si fa 'a strappi' e capire le proprie radici non vuol dire restare fermi al passato ma creare basi robuste per una spinta verso il futuro''. ''Questo - afferma ancora Perrelli - e' il ruolo del Partito dei Liberaldemocratici: recuperare il terreno perduto e sistemare sul piano del pensiero e della prospettiva ideale quei valori affidati oggi solo all' inerzia delle cose ed alla memoria di pochi cultori. Con questo impegno il Partito dei Lberaldemocratici si confronta con le aspettative di chi e' disoccupato, oppresso da organizzazioni non solo mafiose, costretto a recarsi fuori regione per un'adeguata assistenza sanitaria, indotto a rifornirsi delle materie prime fuori dalla propria terra. Il nostro impegno e' per capovolgere le cose: la Calabria che non ha rappresentanti deve ritrovare la forza di reagire e la voglia di sperare''.

Interrogazione di Tommasi (verdi) sulla mancata erogazione fondi all’Aeroporto di Crotone

06/12 Una interrogazione per conoscere i motivi “della mancata erogazione all’aeroporto Sant’Anna S.p.A. del contributo di euro 500.000 (previsto dalla legge regionale 15/2004)”, è stata depositata oggi dal capogruppo dei Verdi Diego Tommasi.
Lo ha reso noto oggi lo stesso capogruppo dei Verdi, nel corso dei lavori della prima Commissione “Politica Istituzionale”.
Nell’interrogazione a risposta scritta, Tommasi chiede al presidente della Giunta Giuseppe Chiaravalloti e all’assessore al Bilancio, di sapere se “sono state adottate misure effettivamente idonee a dare piena attuazione alla legge regionale 15/2004 attraverso la corresponsione della somma stanziata e per la quale risulta essere prevista la copertura finanziaria in bilancio”.
Nella stessa, il capogruppo dei Verdi chiede di conoscere “se la Giunta o l’assessore competente siano informati del provvedimento prot. 1180, adottato in data 24 maggio 2004 dal dirigente generale del Dipartimento Bilancio, Finanze e Programmazione e Sviluppo Economico”.
Infine, Tommasi chiede di sapere “se non ritengano necessario valutare, in ogni caso, quali opportune misure sia indispensabile adottare al fine di evitare i gravissimi rischi di crisi finanziaria ed un eventuale fallimento della Sant’Anna S.p.A. che gestisce un importante scalo aeroportuale della regione e che offre occasioni occupazionali anche per l’indotto in una realtà sociale già fortemente compromessa”.

Santelli “Non sono candidata alla Presidenza della Regione”

06/12 ''Non ho mai sentito fare il mio nome da alcuno e mi auguro che non si faccia perche' credo che la responsabilita' della gestione di una Regione come la Calabria sia veramente enorme'': lo ha detto Iole Santelli rispondendo ai giornalisti, a Catanzaro, circa una sua possibile candidatura alla presidenza della Giunta regionale calabrese per il centrodestra. '''Non so chi abbia parlato di me - ha aggiunto Santelli parlando a margine dell' inaugurazione di una struttura comunitaria per i minorenni - e lo apprendo solo adesso''.

Fortugno (PPI) sul mancato finanziamento dei forestali “Ennesima vergogna per i calabresi”

06/12 ''L' ennesima vergogna che si sta consumando ai danni dei calabresi'': cosi' il consigliere regionale Francesco Fortugno, del Ppi, commenta la vicenda legata al mancato inserimento nella Legge finanziaria dell' emendamento in favore dei forestali calabresi. ''Il governo Berlusconi - aggiunge Fortugno - taglia le risorse per i forestali calabresi e l' assessore regionale Gallo, anziche' annunciare le dimissioni, come sarebbe stato piu' coerente e convincente, si dichiara fiducioso. Se lo spot elettorale del presidente Berlusconi, con la firma in diretta televisiva del famoso patto con gli italiani, per l' Italia tutta finira' con l' avere un costo fallimentare, per la Calabria, in particolare, rischia di avere un costo che potrebbe non essere valutabile solo in termini economici. L' abbassamento delle tasse, colpo di teatro ostinatamente voluto da Berlusconi al punto da ricattare gli alleati di governo con la minaccia di elezioni anticipate, inizia a fare sentire il suo peso negativo proprio sulle economie piu' deboli come quella calabrese e, in ogni caso, assottiglia o toglie del tutto eventuali margini di trattativa per evitare quella che si preannuncia come la peggiore catastrofe che abbia mai colpito il mondo del lavoro in Calabria. Undicimila posti di lavoro, in un colpo solo, non si sono persi nemmeno nella peggiore delle tante crisi che ha attraversato l' industria del nord del Paese, anch'essa peraltro ampiamente sovvenzionata ed assistita, il che vuol dire che al centrodestra che ci governa, della Calabria e dei calabresi non importa proprio nulla. Se poi si aggiunge che la perdita di undicimila posti di lavoro si traduce, nella quasi totalita' dei casi, nella perdita dell' unico reddito per undicimila famiglie, in una regione che al momento non offre nemmeno la speranza di un posto di lavoro, si hanno chiare le dimensioni di quella che, ritengo senza esagerare, ho definito come catastrofe prossima. Il problema travalica l' aspetto strettamente economico perche', e' bene ricordarlo, in una regione ad alta presenza di criminalita' organizzata, che si e' sempre rinfoltita ed ha prosperato nelle situazioni di crisi, si verrebbero a creare le condizioni sociali ideali per chi, operando nell' illegalita', approfitta dello stato di bisogno altrui o offre alternative illecite all' onesto lavoro che e' venuto a mancare''. ''Anche se tutto si dovesse risolvere positivamente, come mi auguro - conclude Fortugno - nessun politico di centrodestra si azzardi ad appuntarsi medaglie sul petto, perche' di farse e parate i calabresi ne hanno gia' piene le tasche, diligentemente svuotate e mantenute tali dal centrodestra''.

Rizza (AN) “Fare presto con la candidatura della CDL”

06/12 “Alleanza Nazionale per le prossime elezioni regionali ha tutti i numeri per competere e si mobilita unitariamente affinché il partito di Fini incassi tanti consensi quanto forte è il suo radicamento sul territorio calabrese. “ riferisce una nota dell’on Rizza di An sull’incontro svolto dal suo partito all’hotel Casarossa di Crotone sulla candidatura della CDL alle prossime Regionali. All’incontro di erano presenti tutti i circoli periferici, i quadri dirigenti, gli amministratori e gli eletti e il coordinatore regionale, on. Guglielmo Rositani. “All’unisono è emerso un forte richiamo alla mobilitazione che dovrà impegnare, fino all’ultimo iscritto, la prossima battaglia elettorale - continua la nopta – “una competizione non facile che dovrà essere caratterizzata da un forte impulso progettuale e di sviluppo, che un partito come Alleanza Nazionale ha sempre stimolato e che ha il dovere di profondere nell’ambito della coalizione. Ma è bene affrettarsi nella scelta del candidato presidente. Che sia un candidato per la Calabria, forte, autorevole e credibile, così come siano forti le liste messe in campo per contrastare una sinistra che artatamente ha messo la maschera di nuovo al “vecchio” Loiero, ha sottolineato l’on. Domenico Rizza, che ha inoltre criticato il vecchio metodo propagandistico della sinistra di far leva sugli scioperi per condannare la riduzione delle tasse: “ci si immagini cosa sarebbe successo se vi fosse stato un aumento della pressione fiscale, ovvero una consuetudine delle manovre del centrosinistra”. Rizza si è soffermato sul ruolo determinante di An all’interno del Governo nazionale, soprattutto dopo la nomina del presidente Gianfranco Fini a Ministro degli esteri: “una carica importantissima capace di incidere e determinante gli assetti di politica internazionale”. Il presidente di Alleanza nazionale ha posto l’accento sulla carenza di infrastrutture; un punto, questo, che dovrà essere al centro delle scelte economiche del governo nazionale e regionale: “il riammodernamento della 106, il potenziamento del porto e dell’aeroporto, la bonifica dell’ex Pertusola”, sono temi da affrontare urgentemente "perché ne va dello sviluppo dell’area crotonese". Anche il sindaco di Crotone, Pasquale Senatore, ha sottolineato la necessità di puntare sullo sviluppo. Occorre - ha detto Senatore - una forte mobilitazione generale per le prossime regionali, ma ci vogliono liste con candidati credibili sul piano politico che siano in grado di competere. Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore regionale di Alleanza nazionale, Guglielmo Rositani che si è complimentato con il popolo di An per l’impegno ad una mobilitazione unitaria. Alla manifestazione, dove erano presenti circa 150 persone, sono intervenuti, fra gli altri, i consiglieri comunali, Carlo Turino, Giuseppe Frandina e il segretario dell’Ugl, Giuseppe Putortì.”

Unità Socialista appoggerà Loiero. Giorno 8 conferenza programmatica.

05/12 Unita' socialista appoggera' la candidatura di Agazio Loiero alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. Qualsiasi dubbio circa le intenzioni della federazione, che riunisce Sdi, Pse, Socialismo e' liberta' e Laburisti, dopo le fibrillazioni nell' assemblea dei grandi elettori, e' stato fugato dall' assemblea regionale di Unita' socialista, svoltasi oggi a Gizzeria ed alla quale ha partecipato lo stesso Loiero. Ed e' stato proprio Loiero, al termine, a parlare di ''clima molto costruttivo'' e di ''volonta' di tutti quanti di partecipare da protagonisti a questa battaglia che dovrebbe portarci a conquistare la Regione Calabria dopo 10 anni''. Unita' socialista, adesso, punta ad un confronto ''il piu' ampio possibile'' sul programma. E' il coordinatore della federazione e segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera, a dirlo: ''l' appuntamento di oggi e' la continuazione dell' assemblea del 28 che e' stata una grande assemblea, ma ha lasciato irrisolta la questione del programma. Con Progetto Calabrie - ha aggiunto - avviamo il Forum sul programma aperto a tutte le forze del centrosinistra. Vogliamo mettere in piedi il confronto, ma nessuno lo deve guidare in modo egemonizzante. Dobbiamo costruire un programma di speranza e comprensibile ai calabresi. Tutte le politiche attive del lavoro devono essere verificabili all' interno del bilancio regionale''. Roberto Castagna, segretario regionale della Uil, ha invitato Loiero a ''costituire un' alternativa a Chiaravalloti che deve essere nel programma e nelle cose da fare in una Calabria che ha uno scenario veramente drammatico e nel quale le potenzialita' che esistono sono state soffocate e mortificate da una politica senza programmi e senza idee''. Per Giacomo Mancini ''in poche settimane il progetto di Unita' socialista ha raggiunto risultati molto importanti. Storie differenti, esperienze non sempre simili, percorsi spesso divergenti - ha sostenuto il leader del Pse - hanno trovato una sintesi: tutti i socialisti calabresi operano e lavorano all' interno di Unita' socialista. Dobbiamo lavorare all' interno del centrosinistra per rafforzarlo e per condurlo alla vittoria. Nell' assemblea del 28, che per noi non e' stata una sconfitta, Cesare Marini si e' comportato con dignita' ed ha detto che Unita' socialista appoggiera' Loiero. Oggi chiediamo che si costruisca la coalizione che, al momento, taglia fuori i socialisti e non si puo' andare alla campagna elettorale con i socialisti in sofferenza''. Di unita' ha parlato anche Domenico Pappaterra che, commentando l' assemblea di oggi, ha detto che ''e' prevalso un forte spirito unitario. E' stata la prima occasione per iniziare in forma unitaria la campagna elettorale. Il timore della vigilia era che prevalessero atteggiamenti di rivalsa o di critica permanente. Al contrario Nucera ha saputo impostare sul giusto binario l' assemblea che ha espresso un forte sostegno al candidato Loiero e lo ha incoraggiato a lavorare unitariamente per vincere le elezioni e governare la Calabria''. Positivo anche il commento di Cesare Marini, secondo il quale da oggi ''inizia la riflessione sui contenuti da dare alla coalizione del centrosinistra e sull'apporto da dare all'elaborazione del programma''. Per quanto riguarda i rapporti con i Ds, Marini ha sostenuto che ''al di la' delle polemiche su diversita' di valutazione su singoli episodi, esiste un percorso finale che quanto prima dovremmo imboccare, che e' quello della costruzione della casa riformista. Certo dobbiamo creare le condizioni, perche' allo stato attuale ci sono problemi che vanno superati''. -Nucera, nel corso dell' assemblea, ha annunciato che per l' 8 e' fissata la conferenza programmatica di Unita' socialista. ''Fino ad allora - ha aggiunto - si cerchera' di concretizzare Unita' socialista nei territori''. Castagna, nel suo intervento, ha rilevato che ''il governo della Calabria non richiede una politica del giorno per giorno, ma bisogna aggredire cinque grandi questioni'', in particolare una politica infrastrutturale ed avere ''una Regione leggera che programmi e non gestisca''. Questo senza dimenticare il credito. Per Castagna, infatti, si deve pensare ''a costruire insieme ad altre regioni del Mezzogiorno una grande banca del Sud che investa sul territorio i risparmi dei calabresi e dia fiato alle aziende e respiro ai cittadini onesti con la politica del credito che non sia usuraia e cosi' divaricante come e' stata sino ad oggi nelle regioni del centro e del sud Italia''. Infine Castagna ha parlato di ''un piano per l' occupazione e superamento del precariato attraverso strati di sostegno al reddito e di formazione mirata'' ed un ''piano per lo sviluppo che ponga la Calabria centrale nello scambio con il bacino del Mediterraneo e che utilizzi gli strumenti dell' innovazione e della ricerca come fattori centrali''. ''L' assemblea di oggi - e' stato il commento di Marini - e' un episodio di routine. Ci vediamo spesso, dibattiamo, ci confrontiamo - ha spiegato - ed in questo momento riprendiamo il cammino che ha al centro le questioni programmatiche dello schieramento di centrosinistra''. Quindi, ha spiegato quelli che sono i punti chiave su cui lavorare: ''Insistiamo molto su alcuni aspetti: lavoro e impresa; sanita'; pubblica istruzione; trasferimento di competenze dalla Regione agli Enti locali; codice morale di comportamento per tutti gli amministratori. I candidati del centrosinistra - ha aggiunto - devono firmare un codice morale che riguarda le incompatibilita', la cosa pubblica, il conflitto di interessi, sottoporre i problemi personali di fronte a quelli pubblici. Insomma tutti quelli che sono i principi fondamentali di un buon amministratore''.

Diliberto a Cosenza: “Chiaravalloti si è distinto per inerzia”

05/12 ''La prossima campagna elettorale sara' aspra solo perche' abbiamo il governo peggiore del mondo''. A sostenerlo e' stato il segretario nazionale dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto, intervenuto oggi al congresso provinciale del suo partito a Vibo Valentia. Sulla polemica sollevata dalle parole di Prodi sui giovani arruolati da Berlusconi per la campagna elettorale, Diliberto ha sostenuto che ''dal punto di vista della scelta terminologica, in fondo, mercenario e' colui che viene pagato, per questo non ritengo ci sia nulla di stravagante nelle espressioni di Prodi. Io faccio politica - ha aggiunto - perche' credo in quel faccio, non perche' veniamo pagati. L'Italia, comunque, si appresta a uscire dall' incubo. Il sonno della ragione genera mostri e il governo attuale e' un governo di mostri. Berlusconi incarna il peggiore attivismo che vi puo' essere in un capo di governo''. Parlando della situazione calabrese, Diliberto ha concluso affermando che ''non si deve paragonare Berlusconi al presidente della Giunta regionale di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti: Berlusconi e' il peggiore attivista al mondo, Chiaravalloti invece si e' distinto esclusivamente per l' inerzia piu' assoluta''.

Billello nuovo segretario regionale della DC

05/12 Giuseppe Bilello e' il nuovo segretario regionale della Democrazia cristiana. Bilello, secondo quanto riferito in un comunicato della Dc, e' stato eletto all' unanimita' nel corso dell' assemblea regionale svoltasi a Lamezia Terme alla presenza del segretario nazionale, Angelo Sandri. Presidente regionale del partito e' stato eletto Antonio Maduri. Nel corso del congresso, Sandri ha escluso che ''vi sia la possibilita' di accordi con il centrosinistra''.

Trematerra: “Unire le forze politiche per approvare l’emendamento sui forestali.

05/12 ''Mi auguro che si possa giungere ad unificare gli emendamenti per lo stanziamento dei 160 milioni di euro in favore della stabilizzazione dei forestali calabresi per ottenere il voto da parte di tutti i partiti'': e' questo l' auspicio del sen. Gino Trematerra, dell' Udc, segretario regionale della Calabria del partito. Trematerra e' il presentatore di un emendamento in favore dei forestali calabresi, firmato da tutti i 32 i senatori dell' Udc e da Renato Meduri, di An, dopo il mancato inserimento nella Finanziaria di 160 milioni di euro per la forestazione calabrese che mette a rischio il posto di lavoro di circa 11 mila operai idraulico-forestali. Altri emendamenti sono stati presentati dal centrosinistra. I provvedimenti dovrebbero andare in discussione nei primi giorni della settimana in Commissione bilancio del Senato. ''Mi auguro - ha detto Trematerra - che il centrosinistra voti l' emendamento che ho proposto, non perche' l' ho fatto io, ma perche' gli altri emendamenti possono essere unificati e fare una battaglia d' insieme senza primogeniture per nessuno e farlo passare''. ''Se l' emendamento non dovesse passare in Commissione - ha aggiunto Trematerra - ci attrezzeremo per portarlo in Senato, ma in questo caso chiamero' tutti i colleghi che hanno firmato altri emendamenti per fare un testo unico per arrivare ad una grande battaglia. Avevo pregato i colleghi di fare come ho fatto io, cioe' di fare firmare gli emendamenti da tutti i senatori dei rispettivi gruppi in modo tale da far sapere che gia' sulla carta c' e' una maggioranza che non si puo' definire trasversale, ma e' motivata dal fatto che non possiamo abbandonare 11 mila forestali. Anche in caso di approvazione dell' emendamento, comunque - ha concluso Trematerra - non dobbiamo dormire sonni tranquilli. Dobbiamo confrontarci col governo perche' per i forestali calabresi venga istituito un capitolo di bilancio che ogni anno consenta il finanziamento del settore''.

De Michelis: “Avviate le pratiche di divorzio con la Cdl ma non per sposare il centrosinistra”

04/11 Da Cosenza, dove ieri sera ha partecipato alla presentazione di un libro sulla vita dell'ex leade del Partito Socialista Italiano Giacomo Mancini, il segretario del Nuovo Psi, Gianni De Michelis, ha precisato che se il suo partito in Calabria uscirà dalla Casa delle Libertà, non sarà per stringere alleanze con il centrosinistra, "le ragioni per le quali nel 2001 scegliemmo, senza contropartita, rispondendo semplicemente al nostro specifico interesse di parte, di stare con la Casa delle Libertà, sono venute meno" ha detto De Michelis spiegando la nuova linea politica del suo partito: "Oggi noi vogliamo verificare nelle singole realtà regionali, e poi successivamente per le realtà nazionali, se esistono le possibilità e le condizioni per delle intese organigrammatiche e programmatiche adeguate. Però non faremo sconti a nessuno, e lo faremo forti del nostro punto di vista, della nostra autonomia". D'altra parte, il segretario del Nuovo Psi ha escluso che il partito possa passare dall'altra sponda: "Noi non andremo con questo centrosinistra che non so nemmeno come si chiami, e che fino a ieri si chiamava Gad e ora si dovrebbe chiamare Alleanza. Il nostro giudizio critico su questo cosiddetto bipolarismo all'italiana è un giudizio che esclude il fatto che, per rimediare i mali che esso ha comportato, si possa semplicemente passare dall'una all'altra parte". Per quanto riguarda la situazione in Calabria, De Michelis ha detto che i dirigenti regionali del Nuovo Psi hanno fatto bene a spiegare agli alleati che "stante la situazione di confusione e di crisi, non possono contare sui socialisti". "All'interno della coalizione di centrodestra serve urgentemente un dibattito complessivo ma con il centrosinistra noi non andremo comunque", ha spiegato De Michelis precisando, così, l'ambito di manovra del Nuovo Psi calabrese che due giorni fa ha annunciato di aver avviato "le pratiche di divorzio" dalla CdL. La decisione definitiva verrà dal congresso regionale che si terrà a Lamezia Terme il 18 al 19 dicembre.

Loiero “Bisogna partire dal programma ed enucleare punti con il confronto delle forze sociali”

04/12 ''Occorre partire dal programma, su cui, in questi mesi, c' e' stato un confronto vero. Noi vogliamo enucleare cinque-sei punti abbastanza visibili con il confronto con le forze sociali vive della nostra societa', perche' abbiamo la consapevolezza di non potere sbagliare il prossimo appuntamento elettorale''. A sostenerlo e' stato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Agazio Loiero, intervenendo ad una manifestazione del Pdci svoltasi stasera a Reggio Calabria alla presenza del segretario nazionale del partito, Oliviero Diliberto. ''Noi - ha aggiunto Loiero - tendiamo a costruire una squadra forte che possa governare questa regione e restituire la Regione alla sua origine di ente di programmazione, di delega e di controllo. In questi mesi che ormai ci sono alle spalle, abbiamo fatto un confronto vero e non truccato. Siamo arrivati all' assemblea dei grandi elettori del 28 di novembre, abbiamo fatto un bel dibattito che e' stato colto in tutto il suo valore dalla stampa nazionale. Ora tutto questo e' alle nostre spalle. E con una soluzione democratica e partecipata, dal 28 novembre e' gia' cominciata un' azione costruttiva perche' il centrosinistra sia sempre piu' coeso''.

Oliverio (DS) “Cancellazione dei fondi ai forestali dalla finanziaria è grave”

04/12 ''La cancellazione dei fondi ai forestali calabresi dalla legge Finanziaria e' un atto di una gravita' senza precedenti nella storia della relazioni tra la Calabria ed il Governo del Paese''. A sostenerlo e' stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. ''Mai - ha proseguito Oliverio - si era arrivati a tanto. Se non dovessero registrarsi positive novita' ad oras, convocheremo nella prossima settimana un Consiglio straordinario aperto per esaminare la gravissima questione''. ''Il Governo Berlusconi - ha proseguito il Presidente della Provincia - non solo non da' risposte ai problemi acuti dello sviluppo e del lavoro, in particolare per migliaia di giovani e ragazze, ma in modo irresponsabile ha cancellato dalla Finanziaria un fondo consolidato da un trentennio. Sta proprio in questo atto la prova piu' evidente che la Calabria con i suoi problemi e' stata eliminata dai programmi e dall' agenda del Governo. Anche noi, come Provincia, insieme alle organizzazioni sindacali ed a tante istituzioni locali, abbiamo assunto le iniziative necessarie per evidenziare al Governo ed al Parlamento la necessita' di correggere immediatamente tale irresponsabile, insostenibile e scellerata scelta''. ''Gli enti locali, le forze sociali, la popolazione dell' intera Calabria - ha concluso Oliverio - devono rispondere con una forte e decisa mobilitazione unitaria per respingere le decisioni anticalabresi del Governo Berlusconi ed affermare il diritto dei nostri cittadini a costruire un futuro di lavoro e sviluppo in Calabria''.

Trematerra (Udc) “Emendamento sui forestali, ora serve compattezza con il centrosinistra”

04/12 ''Il mio emendamento di 160 milioni di euro in favore della stabilizzazione dei forestali e' l' espressione di tutta la Casa delle liberta': adesso serve compattezza ed un atteggiamento consequenziale da parte dei parlamentari di centrosinistra''. E' quanto sostiene in una nota il senatore dell'Udc Gino Trematerra, segretario regionale della Calabria. ''L' emendamento - ha aggiunto - e' stato presentato al Senato: faremo in modo che venga approvato, ma mi auguro che non accada quello che e' successo due anni or sono quando riuscimmo a farlo passare nonostante i voti contrari di buona parte del centrosinistra''. ''Non voglio primogeniture - conclude Trematerra - ma sarebbe giusto ricordare che, attraverso la mia modesta opera, la Casa della liberta' ha in mente la risoluzione del problema per i forestali calabresi''.

L’editore Donzelli si iscrive ai DS

04/12 Il consigliere politico del segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino, l' editore Carmine Donzelli, si e' iscritto ai Ds nella sezione ''Pasquale Poerio'' di Catanzaro. Donzelli ha partecipato oggi pomeriggio al congresso istitutivo della sezione, che conta oltre cento iscritti tra professionisti, giovani, donne, impiegati e disoccupati. Nato a Catanzaro, fondatore dell' omonima casa editrice, Donzelli era stato iscritto negli anni scorsi al Pci e da un anno collabora con Piero Fassino, dopo l' esperienza nel consiglio d' amministrazione della Rai.

Diliberto (Ci) “Loiero candidato vincente”

04/12 ''Agazio Loiero e' il candidato giusto per consentire al centrosinistra di vincere le elezioni regionali in Calabria''. Lo ha detto Oliviero Diliberto, segretario dei Comunisti italiani, parlando a Reggio Calabria ad una manifestazione di partito. ''Io - ha aggiunto Diliberto - le prossime elezioni le voglio vincere e per ottenere questo risultato bisogna mettere in campo un candidato che sappia parlare non soltanto alla sinistra ma anche ai ceti ed alla parte politica moderata che vogliono allearsi con la sinistra. E Agazio Loiero risponde a questi requisiti''.
''Per favorire nuove occasioni di lavoro, in Calabria e nell' intero Mezzogiorno, bisogna piantarla con l' idea che privato e' bello altrimenti qui non si crea un solo posto in piu'''. Ha aggiunto poi Diliberto affrontando il tema del lavoro. ''Il lavoro - ha aggiunto Diliberto - deve essere rimesso al centro dell' iniziativa della futura Regione e del futuro Stato, con massicci interventi pubblici nell' economia''. Diliberto ha fatto anche riferimento alla criminalita', definendolo ''un problema serissimo in quasi tutto il Mezzogiorno. Ma l' impegno deve essere quello di riprendere il tema della legalita' insieme al tema sociale. La lotta contro la mafia funziona non soltanto in astratto, ma va fatta risolvendo i problemi sociali. E' cosi' che faceva il grande Pci: la lotta a fianco dei magistrati e delle forze dell'ordine e, contemporaneamente, l' occupazione delle terre''.

Zavettieri a valanga “Loiero perderà. Nessun terzo polo ma legge proporzionale. Sottocommissione elettorale si dimetta”

04/12 ''Non ho visto da alcun laboratorio calabrese risultati positivi''. Cosi' Saverio Zavettieri, leader del Nuovo Psi calabrese, ha commentato l' assemblea dei grandi elettori del centrosinistra che domenica ha indicato in Agazio Loiero il candidato alla presidenza della Regione. Riguardo alla scelta fatta durante l' assemblea, Zavettieri ha detto che si sarebbe aspettato ''un altra candidatura. E' stato scelto un candidato di una provincia che ha perso al Comune, alla Provincia e, credo, perdera' anche alle regionali''. ''In passato - ha aggiunto tornando a parlare dei laboratori - abbiamo parlato delle indagini antimafia che erano laboratori e che hanno dato i risultati che hanno dato. Mi pare che ce ne siano stati anche altri: quello sullo Statuto, un grande laboratorio sul quale la Regione ha rivendicato un suo primato. A parte le incongruenze che presenta, gli organi della Regione erano tre e adesso sono cinque perche' abbiamo scoperto che non ci sono solo il Presidente della Giunta, la Giunta ed il Consiglio regionale, ma come organi della regione ci sono anche il Presidente del Consiglio e l' ufficio di Presidenza che svolgono le funzioni che la legge assegna loro e non solo le funzioni tipo organizzazione dei lavori del consiglio, della legislazione, delle commissioni. Si e' parlato - ha proseguito Zavettieri - dei monogruppi che sono ormai uno scandalo per tutti. E' stato detto 'voi ci criticate, pero' non appena andra' in vigore lo statuto, spariranno i monogruppi''. E' quasi due mesi che lo Statuto e' entrato in vigore e non solo non e' scomparso nessun monogruppo, quanto se ne e' aggiunto qualcun altro. Si fanno le cose per lasciare inapplicate, per turlupinare la gente. Gli elettori, i cittadini calabresi vengono considerati come quelli dell' anello al naso''. ''E' una rappresentanza politica e istituzionale, non la chiamo classe dirigente - ha concluso Zavettieri - che si limita a scegliere le cose per autoconservarsi. Non guarda all' interesse della regione, altrimenti non farebbe i discorsi che fa''.
- Per ora Nessuna ipotesi di riunificazione- Al momento un' ipotesi di riunificazione delle varie anime socialiste, dopo la nascita' di Unita' socialista nel centrosinistra e il ''divorzio'' del Nuovo Psi dal centrodestra, non e' ''concreta''. ha detto poi Saverio Zavettieri, commentando la scelta dei dirigenti della Uil aderenti ai Riformatori per l' Europa di lasciare i Ds. Ieri i dirigenti Uil avevano annunciato la loro decisione sostenendo di ritenere che ''la riunificazione dei socialisti del centrosinistra, aperta anche alla possibilita' di una ricomposizione con il Nuovo Psi, sia l' espressione piu' concreta del bisogno di realizzare una grande forza autenticamente riformista ancora tutta da costruire''. ''Per quanto riguarda un discorso di unita' socialista nell' ambito del centrosinistra - afferma chiaramente Zavettieri - non esiste perche' noi contestiamo il bipolarismo e l' evoluzione della situazione italiana ci da ragione. Non pensiamo ad un terzo polo, anche se questo rischia di essere figlio dei due poli. Tanti saranno gli errori dei due poli, che si somigliano, che alla fine sara' la societa' a volere il terzo polo. Credo ci sia uno spazio immenso''. ''Chiediamo con forza - afferma Zavettieri - una legge elettorale di natura proporzionale. Accettiamo le coalizioni, le alleanze, perche' il sistema bipolare in qualche modo si sta radicando nel nostro Paese, ma non costruendo una legge elettorale assurda nella quale i partiti guida hanno potere di vita e di morte sugli altri che non possono che essere forze satelliti. Una forza riformista che regge sul dialogo e sul confronto tra posizioni diverse che si esprimono nei due schieramenti, dove non e' tutto bianco e non e' tutto nero, da questo schema viene schiacciata. Non e' pensabile ricostruire una forza riformista degna di questo nome nell' ambito di uno dei due schieramenti. Si puo' costruire solo in un terreno neutro dotando il sistema politico di una forza che ragioni. Non voglio criticare nessuno - prosegue Zavettieri - ma le ultime mosse di Berlusconi vanno in un' altra direzione, anche sulla stessa legge elettorale. Scambia riforma fiscale e legge elettorale con l' incarico di Follini a vicepremier e Fini alla Farnesina. Vorro' vedere Follini, da vice premier, che posizione assume rispetto alla legge elettorale. Alla legge elettorale quella vera, di allargamento del proporzionale, no a questa assurdita' della legge col voto unico con la quale un elettore non e' libero di votare per il suo partito. Per poterlo fare deve votare il candidato o i cortigiani dei capi partito''. ''Il sindacato - conclude Zavettieri - ha sempre avuto interlocutori politici. Anzi e' nato a immagine e somiglianza del sistema politico. La Cgil, tradizionalmente, si riferiva alla sinistra, ai comunisti, ai socialisti; la Uil, nella quale convergevano forze laiche, repubblicane, socialdemocratiche socialiste si riferiva al Psi; la Cisl alla Dc. Con il bipolarismo il sindacato nel suo insieme si riferisce al centrosinistra. La Uil, nel momento della scomparsa dei socialisti, incoraggiando il processo di evoluzione dei Ds e l' approdo verso il socialismo europeo e il riformismo, ha scelto i Ds come interlocutori. Adesso hanno preso atto, e questo e' un fatto positivo, che quel progetto non esiste piu' e rivolgono il loro interesse verso i socialisti, i socialisti del centrosinistra''.
- La sottocommissione elettorale si dimetta - 'Non e' piu' il tempo degli apprezzamenti, e' il tempo delle decisioni. I complimenti, gli apprezzamenti possono pure piacere, pero' ci sono stati almeno tre-quattro mesi dopo il voto europeo per affrontare alcune questioni e portarle a soluzione. Quindi i margini sono molto stretti per non dire che sono inesistenti''. ''Non abbiamo posto la questione del divorzio dalla CDL in termini di minaccia - aggiunge Zavettieri - perche' pensiamo ad altro. Abbiamo posto questioni politiche non nell' interesse dei socialisti. Non abbiamo fatto rivendicazioni, non abbiamo chiesto posti di rappresentanza, non abbiamo chiesto visibilita'. L' abbiamo fatto nell' interesse della regione rispetto alla valutazione che noi facciamo. Dopodiche' o c' e' una risposta positiva oppure ognuno sceglie liberamente il suo percorso''. Anche la scelta di un candidato alla presidenza della Regione piuttosto di un altro, al momento, non farebbe la differenza. ''E' un discorso che viene dopo - spiega Zavettieri -. Ma che giudizio bisogna dare di un certo atteggiamento, quale, per esempio, quello della sottocommissione per la nuova legge elettorale regionale: nove persone scelte con il misurino dove non trova posto neppure un socialista. Fanno una bozza, non la discutono con nessuno e la mandano al ministero dell' Interno, magari avendo concordato una sorta di risposta negativa. Questa commissione ha fallito nel suo obiettivo, dovrebbe dimettersi''. ''Noi - afferma ancora Zavettieri - abbiamo posto prima il programma e la legge elettorale. Il candidato presidente deve rispondere a questi requisiti, assumere il programma, che non e' cosa indifferente perche' c' e' un programma incisivo per quanto riguarda la riforma degli enti di governo delle agenzie regionali che debbono dare servizi e non sprecare soldi per mantenere in vita consigli di amministrazione pletorici e inutili; la legge elettorale non la facciamo per cambiare le rappresentanze, ma per dare uno strumento che renda l' istituto regionale un istituto funzionale ed efficiente che fa buone leggi e segue degli indirizzi che gli danno i partiti e gruppi organizzati consistenti che non esprime interessi particolaristici che e' costretto a esprimere se ci saranno 25 gruppi''. A giudizio di Zavettieri, ''con questa legge elettorale nelle prossime elezioni ci saranno 30 liste. Ma trenta liste esprimono indirizzi politici, progetti o buona parte di queste esprimo interessi particolari o il tentativo di correre l' avventura di gruppi portatori di interessi di varia natura che cercano una via di sbocco nel consiglio regionale. E' iniziata la campagna acquisti. Ci sono gia' consiglieri che si sono dislocati su altre sponde. Nulla di personale, ma che almeno uno abbia il coraggio di dichiararlo. Ovviamente hanno fatto accordi sottobanco e gli accordi si fanno sempre in due, il che significa che non ci sono cose trasparenti, ma e' tutto un gioco''.

Soriero (DS) “L’assemblea della GAD un alto momento di confronto politico e culturale”

04/12 ''L' Assemblea regionale del 28 novembre scorso , che ha designato l'onorevole Loiero a candidato alla Presidenza della Giunta Regionale, e' stato un momento alto di confronto politico e culturale, un vero e proprio evento di rilievo nazionale''. E' quanto sostiene Giuseppe Soriero che stamane ha presieduto una riunione del coordinatore regionale dell'area politica 'Unita' e rinnovamento' che sostiene la mozione Fassino nel congresso dei Ds. ''La novita' di rilievo - ha aggiunto - e' rappresentata dal rafforzamento della domanda di rinnovamento del vecchio stereotipo di una Calabria ripiegata nell' assistenzialismo e nella subalternita' al potere politico. Un nuovo patto di cittadinanza fondato sull' idea di una democrazia partecipata e su un asse di sviluppo autopropulsivo ed autocentrato, costituisce il cardine di una innovativa idea di governo. E' una scelta programmatica forte scaturita dall' Assemblea e che i Ds dovranno saper trasmettere come ambizione e speranza in un ruolo nuovo della politica. Questa scelta non puo' che essere motivo di grande soddisfazione per chi gia' da tempo, dentro e fuori il partito, lavora per contribuire a qualificare il rapporto tra politica e societa' civile. L' Associazione Il Campo sin dalla sua costituzione ha operato assieme ad altre associazioni per contribuire ad allargare il circuito della comunicazione e della collaborazione politica con i partiti del centro sinistra''. ''L' evento politico di Lamezia - ha proseguito Soriero - imprime un impulso forte anche allo svolgimento del congresso Ds. Amplifica le responsabilita' democratiche del Partito e del suo gruppo dirigente. Percio' il coordinamento regionale dell'area ''unita' e rinnovamento sollecita le compagne ed i compagni ad uno sforzo straordinario di mobilitazione, per una larga partecipazione ai congressi dei prossimi giorni perche' siano luoghi di confronto e di grande apertura con la societa'. Al centro della nostra iniziativa e' la Calabria, per ritessere il nostro rapporto con la societa' e per rivitalizzare ed estendere le nostre radici. Il gruppo dirigente dei Ds calabresi deve ora, a nostro avviso, essere sicuro protagonista, anche attraverso i congressi,di una grande opera di interlocuzione con le coscienze democratiche della nostra regione. Per contribuire a dare il massimo di credibilita' politica e programmatica alla Grande Alleanza, che potra' guidare la Calabria: Una alleanza vasta e composita che va tenuta ed ampliata attraverso l'azione dinamica di un moderno soggetto riformista''. Soriero sostiene inoltre che ''occorre dar vita rapidamente in tutte le province alla Federazione riformista per radicare sul territorio il progetto nazionale di Romano Prodi. I nostri congressi devono costituire una occasione importante per rinvigorire le relazioni fra i soggetti della Alleanza , impegnandoci in un confronto teso a superare limiti ed incomprensioni, capitalizzando il messaggio che proviene dall'assemblea di Lamezia''. ''Rafforzare ed unire l'alleanza democratica - ha concluso - costruire una nuova e moderna sinistra unitaria, per battere le destre e governare la Calabria, costituiscono ragioni, fondative del nuovo ''Progetto riformista'' su cui selezionare e misurare una nuova classe dirigente nei Ds, nell' Ulivo e in tutto il centrosinistra''.

Giuseppe Longo nuovo segretario regionale dei giovani Comunisti Italiani

04/11 Giuseppe Longo e' il nuovo segretario regionale del Movimento giovanile del Partito dei comunisti italiani. L' elezione e' stata decisa dall' assemblea regionale del Movimento giovanile, che ha anche nominato gli otto nuovi componenti del Coordinamento regionale. Longo, segretario della federazione giovanile di Reggio, succede a Sonia Azzaro che era alla guida del coordinamento regionale dall' aprile di quest' anno. L' avvicendamento si e' reso necessario dopo le dimissioni presentate da Sonia Azzaro che, impegnata come assessore comunale a Corigliano Calabro, aveva rassegnato il mandato, esprimendo la volonta' di dedicarsi esclusivamente all' attivita' amministrativa. A proporre la candidatura di Giuseppe Longo, l' unica che e' stata avanzata, e' stata proprio la segretaria uscente. Nel dibattito che ha preceduto l' elezione di Longo e' intervenuto Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei Comunisti italiani, che ha invitato la Fgci a mobilitarsi in vista della manifestazione contro il Ponte sullo stretto prevista a Messina l' 8 dicembre. Tripodi ha definito l' assemblea del Movimento giovanile che ha portato all' elezione del nuovo segretario come ''un momento di grande importanza da cui e' emersa la convinzione netta che l' impegno che stiamo portando avanti per costruire anche in Calabria un nuovo partito comunista si manifestera' con maggiore vigore grazie anche alla nuova partecipazione dei giovani che stiamo riscontrato in tutta la regione''.

A Lamezia la direzione nazionale di Rinascita della Democrazia Cristiana: “Pronti al confronto con la CDL”

04/12 "Verso quale regione": e' stato il tema dominante della direzione nazionale di Rinascita della Democrazia Cristina, svoltosi quest’oggi a Gizzeria Lido. Alla manifestazione era presente il presidente nazionale, Carlo Senaldi, assieme ai coordinatori ed i presidenti regionali. Nel corso dei lavori e' stata compiuta un'analisi dell'attuale situazione politica nazionale, in vista dell'appuntamento elettorale del prossimo mese di aprile. Rinascita della Democrazia Cristiana "e' pronta - ha detto Senaldi - al confronto e al dialogo con i partiti della Cassa delle Liberta'''. Per due giorni i rappresentanti nazionali e regionali si sono confrontati in Calabria analizzando in modo particolare i risultati ottenuti nelle scorse elezioni provinciali. La scelta di tenere la direzionale nazionale a Gizzeria Lido "e' il riconoscimento implicito - ha detto Carlo Travagin - capo della segreteria politica - al lavoro svolto dagli uomini di Rinascita della Dc in Calabria, dove il partito ha ottenuto dei buoni risultati, in modo particolare in provincia di Catanzaro". I lavori della direzione sono terminati con un convegno al quale hanno preso parte anche il vice ministro alle Infrastrutture Mario Tassone, dell'Udc, il quale ''guarda con grande attenzione ai movimenti che intendono dare un contributo forte e significativo all'attuazione di quelle idee e valori che hanno caratterizzato nei primi anni del dopoguerra la Dc".

Prodi: “Progetto Calabrie elemento di vera novità”

04/12 Il rettore dell'Universita' della Calabria Giovanni Latorre e' intervenuto a Montecatini Terme all'Assemblea nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo. Lo rende noto un comunicato di Progetto Calabrie, il movimento dei professori universitari calabresi. ''Alla presenza di Romano Prodi, il professor Latorre - riporta la nota - nel suo intervento, ha portato alla numerosissima platea, composta da delegati provenienti da tutte le regioni italiane, l'esperienza calabrese dell'assemblea dei grandi elettori''. Gli altri due interventi programmati sono stati quello di Riccardo Sarfatti, consigliere dell'associazione Liberta' e Giustizia, e del professor Pietro Scoppola, che e' intervenuto in rappresentanza dei Cittadini per l'Ulivo. Romano Prodi ha ringraziato Giovanni Latorre per l'attivita' di Progetto Calabrie, sottolineando che ha rappresentato un elemento di vera novita' nel panorama politico calabrese e in quello nazionale ed ha incoraggiato il movimento a continuare la propria azione.

Davvero imbattibile Loiero? La CDL rumoreggia per il ritardo della candidatura.

03/12 La dichiarazione di ieri dell’on. Zavettieri ha aperto una nuova serie di riflessioni sulle elezioni regionali calabresi. Se da un lato la GAD ritiene di aver messo a segno il colpo del ko e si sente già sicura trionfatrice delle prossime elezioni regionali, dall’altro lato la Casa delle Libertà comincia a rumoreggiare sul ritardo della presentazione del suo candidato. La dichiarazione di Zavettieri, è stata interpretata come un monito estremo alla CDL a proporre la sua candidatura a rischio dell’abbandono della colazione. Ma sulla candidatura degli azzurri ci sono molti contendenti. Tra i più quotati c’è il reggino Fuda che viene dato come il candidato numero uno. Ma su questo nominativo non convergono le scelte di tutta la CDL e quindi la soluzione più probabile sembra proprio essere quella dell’ex democristiano Tassone che, a detta degli analisti politici è la candidatura giusta per battere il democristiano Loiero dopo che la candidatura Gentile, valida se la GAD avesse espresso un socialista, è rimasta ferma al palo. Su questa situazione conviene anche il deputato Rotondi dell’UDC che chiede “Cosa si aspetta a completare la squadra del centro destra? Ad esempio in Calabria non va sottovalutata la candidatura dell'ex democristiano Loiero; l'unico che puo' batterla e' Mario Tassone, ma se continuiamo a perdere tempo diamo a Loiero un vantaggio irraggiungibile”. Ma su tutto vige ancora il placet di Chiaravalloti che di riffa o di raffa non ha mandato giù l’esclusione di Berlusconi alla corsa per le regionali e che ancora oggi candidamente afferma che la sua candidatura non dipende da lui, giusto per ricordare alla coalizione la sua persona. ''Ho sempre detto che quello della ricandidatura e' pochissimo problema mio ma delle forze politiche che devono, nel loro distillare e scegliere, individuare il candidato'' ha sostenuto Chiaravalloti. ''Per la verita' - ha aggiunto - lo hanno fatto indicandomi a livello locale alla unanimita' ma voglio che il dialogo sia ancora piu' chiaro e piu' trasparente''. ''Non e' mio costume - ha proseguito il presidente della Giunta - andare in paradiso a dispetto dei santi. Devo essere assolutamente certo che sono il candidato prescelto, gradito, richiesto da tutte le forze. Non voglio essere strumento di chi crede che, sotto il coperchio del mio nome e della mia faccia, di coprire operazioncelle di basso impero. Non ho mai fatto il coperchio e non intendo farlo. I tempi di una decisione sulla candidatura, comunque, non saranno chiaramente lunghi, ritengo entro l' anno''. Insomma la coalizione di centro destra tira da tutte le parti e la situazione comincia a far comodo al centrosinistra che deve risolvere però il problema dei socialisti. Come si sa la Calabria è sempre stata una terra molto generosa con il partito del garofano. Dalla Calabria sono usciti importanti leader e dirigenti ed un segretario nazionale che risponde al nome di Giacomo Mancini. Uomini che hanno sempre avuto la loro presenza notevole all’interno della segreteria del partito centrale e che si sono distinti, assieme alla legione lombarda, per lo stile riformista ed innovatore impresso alla politica italiana. Il problema dei socialisti lo si sta ponendo in questi giorni in maniera sempre più forte. In questa situazione di totale indecisione, sarebbero proprio loro l’ago della bilancia della politica calabrese. Un loro candidato alla Regione metterebbe in ginocchio le velleità di tutti e due i poli. Non a caso Zavettieri ha fatto un ultimatum calcolando bene i tempi. O dentro o fuori, bisogna vedere ora se il Cavaliere si regolerà come a Rome dove, tolto un ministro con tessera socialista, ha inserito un uomo fidato di Follini al suo posto, anche se ha promesso due sottosegretari ai socialisti. Ma in Calabria è una altra storia. I socialisti hanno già dato una prima risposta alle europee quando, in qualunque polo si trovasse, hanno premiato il partito del garofano in maniera consistente. Segno di una appartenenza che va al di là degli schieramenti. Ma in questi giorni se ne sta parlando, la Calabria sarà la culla del nuovo Zapatero?

Per gli 11mila forestali calabresi a rischio è scattato l’allarme. Interventi di maggioranza e minoranza

03/12 Cresce l' allarme in Calabria per il futuro di circa 11 mila forestali che rischiano concretamente di perdere il posto di lavoro a causa del mancato inserimento nella Legge finanziaria della copertura di 160 milioni di euro necessari alla loro stabilizzazione. Una decisione, quella del Governo, contestata da tutti gli schieramenti politici calabresi e dalla stessa Giunta regionale di centrodestra, anche se le forze di opposizione e i sindacati non mancano di lanciare i loro strali anche contro l' esecutivo regionale per la situazione che si e' venuta a creare.
- Il presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, afferma che sulla questione dei forestali ''abbiamo avuto dal Governo nazionale una risposta meno pronta e piu' svogliata, sinora, di quella che ci saremmo aspettata'' ha detto Chiaravalloti. ''Ci troviamo di fronte ad una stretta finanziaria feroce - ha aggiunto Chiaravalloti - ma anche, mi pare, ad una insensibilita' del Governo di fronte alla valenza sociale del problema. Per ovviare a questa insensibilita' abbiamo fatto tutto il chiasso possibile''. ''E' a mia conoscenza - ha proseguito Chiaravalloti - che con grande sensibilita', prima ancora che lo interpellassi, il Prefetto di Catanzaro si e' fatto a sua volta carico di questo problema segnalandolo al Governo e sottolineando la gravita' delle conseguenze in caso di mancato finanziamento''. Il presidente di centrodestra della Regione ha detto ancora che ''il problema e' nostro che ne subiamo le conseguenze, ma la bacchetta magica per risolverlo e' in mano al Governo. Abbiamo fatto tutto cio' che era umanamente possibile per segnalare la situazione. L' assessore Gallo e' andato a Roma ed e' stato tre giorni sotto Palazzo Madama. E' andato a parlare con tutti dove ha potuto e anch' io, personalmente, ho spedito almeno una cinquantina di telegrammi a tutte le autorita' direttamente interessate al problema chiedendo il loro intervento''. ''Devo dire che tre anni fa quando con il viceministro Baldassarre individuammo questa soluzione per il primo triennio - ha concluso Chiaravalloti - l' idea era che la soluzione fosse per sempre e non per un solo triennio. Qualche margine c' e' ancora''.
- Contro il governo, accusato di ''comportamento irresponsabile'' si scaglia il deputato della Margherita, Luigi Meduri, che segnala la ''grave ricaduta anche per l' ordine pubblico''. ''Malgrado il ridimensionamento numerico degli operai - afferma Meduri - ci troviamo ad aspettare con l' acqua alla gola che in Senato questa copertura finanziaria si recuperi. Ci auguriamo per i calabresi che questo accada: troppo grave sarebbe la ricaduta anche per l' ordine pubblico in Calabria se il comportamento irresponsabile del Governo si ripetesse nel voto al Senato. Sono sbalordito, comunque. Il centrodestra calabrese continua a protestare nei confronti del centrodestra nazionale, reo di avere ignorato nella Finanziaria 2005 undicimila operai forestali calabresi e le loro famiglie, ma e' patetico il tentativo della maggioranza di interpretare tutte le parti, l' opposizione ed il Governo. Hanno per anni sostenuto che l' omologazione della Giunta regionale con il Governo nazionale sarebbe stato il punto di forza per produrre sviluppo in Calabria ed adesso si sono ridotti a far finta di lottare contro il governo Berlusconi''. ''Quando - sostiene ancora Meduri - firmammo come centrosinistra calabrese con il Governo D' Alema la prima intesa istituzionale di programma nel 1999, ci preoccupammo, e la cosa fu ripetuta nel 2002, che le coperture annuali per i forestali fossero assicurate. Ad oggi, invece, nemmeno nel maxiemendamento presentato dal Governo c' e' traccia di questo finanziamento. Come centrosinistra diciamo con forza no al taglio delle risorse per i forestali e la forestazione e siamo al fianco delle organizzazioni sindacali di categoria nelle iniziative che hanno preso per salvare il comparto idraulico-forestale calabrese''.
- Un attacco al governo giunge anche dal segretario calabrese dei Ds, Nicola Adamo, che parla di un esecutivo che ''ormai agisce senza vergogna contro gli interessi della Calabria''. ''Il Governo nazionale di centrodestra ormai agisce senza vergogna contro gli interessi della Calabria. La Calabria ed il Mezzogiorno sono stati cancellati dall' agenda governativa. Non soltanto sono state cancellate le politiche di promozione industriale, di sostegno all' occupazione, ma vengono lasciate allo sbando le aree di precarieta' e poverta' sociale'' - dice Adamo - ''Circa il 40% delle famiglie calabresi vive al di sotto della soglia di poverta': a loro il Governo ha fatto il regalo di cancellare il reddito di inserimento che il ministro Livia Turco aveva deciso; nessuna prospettiva si preoccupano di costruire per i diecimila lavoratori socialmente utili. Adesso, il Governo ha addirittura cancellato i finanziamenti per la forestazione produttiva. La maggioranza di centrodestra al Parlamento sta confermando anch' essa la linea del Governo. Sono stati bocciati gli emendamenti alla legge finanziaria proposte dal centrosinistra al Senato''. ''Il governo - ha sostenuto Adamo - mette in discussione l' accordo stipulato con la Calabria per programmare e finanziare la stabilizzazione dei lavoratori idraulico-forestali e rendere produttivo l' uso della forestazione per la cura e la manutenzione del territorio calabrese. E' il prezzo che la Calabria dovrebbe pagare al patto tra Berlusconi e Bossi. E' un fatto grave che non ha precedenti nella storia dei rapporti tra la Calabria e i Governi di Roma. E' la prova della differenza tra il meridionalismo del centrosinistra e della brutalita' antisociale, del cinismo antidemocratico con il quale la destra tratta la Calabria. Infatti, risale alla decisione del Governo D' Alema e della Giunta di centrosinistra che ha governato la Regione per solo nove mesi nel 1999, la decisione di firmare l' accordo di programma del triennio scorso. La Giunta regionale, che e' dello stesso colore del Governo di Roma, parimenti la deputazione calabrese di centrodestra non hanno alcuna voce in capitolo, alcuna autorevolezza per far rispettare i diritti dei calabresi. Dai loro amici del centrodestra romano vengono trattati, come suol dirsi, a 'pesci in faccia'''. ''I Ds - ha concluso Adamo - invitano i lavoratori alla mobilitazione ed alla vigilanza democratica. I Ds insieme a tutte le forze del centrosinistra esprimono sostegno attivo all' iniziativa sindacale. Non puo' succedere che nel testo definitivo della finanziaria non ci sia almeno la stessa quantita' di risorse che nel triennio scorso e' stata utilizzata e che oggi dovrebbe essere impiegata fino all' anno 2006''.
- Un invito alla Giunta regionale a ''togliere il disturbo'' viene dal capogruppo della Margherita alla Regione, Mario Pirillo. “La difficile situazione che gli operai forestali stanno vivendo deve far riflettere sul ruolo delle istituzioni nazionali e sulle conseguenze che ciò comporterà nell’ambito sociale ed economico della Calabria – dice la nota di Pirillo - il mancato inserimento dell’emendamento che, di fatto, ha tagliato 160 milioni di euro annui inerenti il piano triennale del settore forestale, rischia di far scivolare nell’incubo del licenziamento migliaia di lavoratori. Alle rimostranze e all’esasperazione dei lavoratori, fa eco il ruolo “scandaloso” dei partiti di maggioranza di governo, tra cui la Lega Nord che, naturalmente, nutre poco interesse affinché la Calabria possa avviarsi verso uno sviluppo integrato dei settori economici. Il dramma attraversa le intere forze politiche, sociali, economiche e sindacali della regione. Nessuno è escluso da tale crisi che segue di pari passo quella che ha investito il campo dell’industria tessile calabrese. Se a ciò si aggiungono le difficoltà presenti tra le piccole e medie imprese, la instabilità dei lavoratori di pubblica utilità e socialmente utili, allora si può certamente affermare che siamo ad un passo dal tracollo. E’ necessaria, a questo punto, una ferma e decisa posizione da parte dei rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali, affinché l’emendamento alla legge finanziaria, attraverso il quale vengono garantiti i fondi necessari per i lavoratori calabresi, possa trovare la sua logica attuazione. Ma è la posizione assunta dall’assessore regionale calabrese che lascia perplessi e indignati, che va contro la politica economica del governo di cui lui stesso politicamente fa parte. La “mobilitazione generale” richiesta dall’assessore Gallo, dovrebbe essere preceduta da un senso di responsabilità dell’intero esecutivo regionale, “togliendo il disturbo” arrecato in questi anni con una politica economica inesistente.
- Per il segretario regionale della Cisl, Luigi Sbarra ''il Governo Nazionale si sta assumendo la grave responsabilita' di provocare in Calabria tensioni tra i lavoratori forestali e nelle comunita' locali difficilmente controllabili e che potrebbero avere ripercussioni e conseguenze negative anche per l'ordine pubblico a cominciare dai prossimi giorni. Il mancato ripristino delle risorse per la Forestazione pari a 160 milioni di euro scippate alla Calabria con la Legge Finanziaria e' un'operazione criminale''. ''Ne' - aggiunge Sbarra - vale la demagogia di un Governo Regionale che minaccia, solo a parole, fulmini e saette contro il Centrodestra Nazionale per il rischio di perdere 11.000 posti di lavoro in Calabria. L' assessore regionale alla Forestazione anziche' vestire i panni del 'Sindacalista' minacciando mobilitazioni farebbe bene a ricordarsi che da mesi il Sindacato Calabrese sollecita la Giunta Regionale ad assumere idonee iniziative istituzionali verso un Governo Nazionale che ha tagliato i finanziamenti alla Forestazione Calabrese ed il cui Vicepremier on. Follini e' anche Segretario Nazionale del partito dell' assessore Gallo''. Per Sbarra sono ''contraddittori e irresponsabili i comportamenti del Governo nazionale che a parole sostiene di volere aiutare e rilanciare lo sviluppo e l' occupazione nel Mezzogiorno, mentre nei fatti taglia risorse e investimenti al Sud e soprattutto alla Calabria, cosi' come sta avvenendo nel settore della forestazione, mettendo in discussione il futuro del settore e il lavoro di 11 mila calabresi. Nonostante le denunce della Cisl e dell' intero movimento sindacale, e alla grande mobilitazione sostenuta anche dai forestali calabresi contro la Finanziaria il 30 novembre scorso, il Governo ad oggi non ha inteso assumere nessuna iniziativa legislativa finalizzata a ripristinare i 160 milioni di euro necessari a garantire il proseguo delle attivita' di forestazione nel triennio 2005-2007, salvaguardando in tal modo il lavoro e l' occupazione nella terra piu' disoccupata d' Europa''. Ad avviso della Cisl calabrese ''gravissimo e', inoltre, l' atteggiamento di copertura e di complicita' della Giunta regionale che anche in questa vertenza dimostra l' inconsistenza politica e istituzionale, oltre che la mancanza di autorevolezza nel rapporto col Governo nazionale per tutelare e difendere gli interessi economici, sociali e occupazionali della Calabria''. ''Il Governo nazionale e quello regionale - conclude Sbarra -, con tali comportamenti si stanno assumendo la grande responsabilita' di provocare un' inasprimento delle tensioni tra i lavoratori e nel territorio, i cui primi effetti saranno una serie di iniziative di lotta forti ed eclatanti che metteremo in campo come sindacato gia' nei prossimi giorni per difendere i sacrosanti interessi della Calabria, e rivendicare il diritto al lavoro dei forestali, ma anche dei tanti disoccupati''.
-- Dell'apertura ''di una grave crisi sociale, dalle inimmaginabili conseguenze anche relativamente a problemi di ordine pubblico'', parlano anche i capigruppo alla Regione di An, Fi, Udc e Pri in una lettera al ministro dell' Economia e delle Finanze, Domenico Siniscalco, cui chiedono un incontro. ''improvvisamente, ben 11.000 operai idraulico-forestali del loro lavoro e del sostegno per le loro famiglie, in una regione afflitta da gravissimi problemi socio-occupazionali, con l' apertura di una grave crisi sociale, dalle inimmaginabili conseguenze anche relativamente a problemi di ordine pubblico'' dicono i capigruppo nella lettera, e ricordano la riunione svoltasi ieri, ''a seguito di iniziativa dell' assessore regionale alla Forestazione, Dionisio Gallo, alla quale hanno partecipato i sottoscritti e gli assessori regionali per sostenere, con forza, il mantenimento, nella finanziaria 2005, del cofinanziamento statale di 160 milioni di euro per il comparto della forestazione calabrese. Tale cofinanziamento, ormai consolidato nel tempo, consente la gestione del settore della forestazione, che e' fondamentale per la manutenzione del territorio, la salvaguardia dell' enorme patrimonio boschivo e per la riduzione del rischio idrogeologico''. ''Riteniamo utile fare presente - hanno sostenuto i quattro capigruppo, Egidio Chiarella (An), Gianfranco Leone (Fi), Giovanni Nucera (Udc) e Vincnzo Pisano (Pri) - che la Regione ha onorato gli impegni assunti con questo Governo, procedendo, prima della data prevista, il 2006, alla stabilizzazione degli stessi operai idraulico-forestali, con l' attivazione di apposite misure e tagli agli sprechi e di conseguenza, producendo un significativo risparmio allo Stato per la mancata erogazione di risorse economiche per gli ammortizzatori sociali, cosa che negli anni precedenti risultava prassi usuale. Vi e' stata unanimita' nel chiederle apposito incontro per affrontare la questione e specificare, in maniera piu' esaustiva, i termini della stessa''. ''Per quanto riguarda le azioni che questa maggioranza intende intraprendere - hanno concluso i capigruppo di centrodestra - le comunichiamo che sara' richiesta al presidente del Consiglio regionale la convocazione urgente di un Consiglio straordinario, con la presenza dei parlamentari calabresi, con un unico punto all' ordine del giorno: inserimento nella finanziaria 2005 del cofinanziamento statale di 160 milioni di euro per il comparto forestale della Calabria''.
- La parlamentare di Fi, Ida D'Ippolito, infine, in una lettera al premier Silvio Berlusconi e al ministro dell' Economia, Domenico Siniscalco, ''condivisa dalla delegazione parlamentare di Forza Italia al Senato e alla Camera'', afferma che ''l' intervento del Governo non deve essere assistenziale perche' i lavoratori forestali sono di primaria importanza in un territorio come la Calabria dove il dissesto idro-geologico rischia di creare gravi difficolta'''.
''L' intervento del Governo non deve essere assistenziale perche' i lavoratori forestali sono di primaria importanza in un territorio come la Calabria dove il dissesto idro-geologico rischia di creare gravi difficolta'''sostiene Ida d' Ippolito, nella lettera che ''manifesta la sua totale sintonia con i sindacati e con i vertici della Regione, fortemente preoccupati dal taglio degli stanziamenti nella Legge Finanziaria''. ''Dopo essere stata prima firmataria di un emendamento in Commissione Bilancio al Senato - prosegue la nota - la parlamentare continua il suo impegno in favore di una categoria che viene fortemente penalizzata dal taglio di 160 milioni di euro dalla Finanziaria''. La senatrice di Forza Italia chiede ''un intervento deciso che rinnovi per almeno altri tre anni, dal 2005 al 2007, il contratto degli operai forestali, figure indispensabili in Calabria''. Inoltre, la d' Ippolito sottolinea le difficolta' che dovrebbero affrontare 11.000 famiglie ''se non venissero accolte le istanze che i parlamentari, sia di centrodestra che di centrosinistra, hanno sottoposto al Governo''. A tal proposito l' esponente di Forza Italia ha sollecitato l' Esecutivo nella ''convinzione a sostegno di un' azione parlamentare che potrebbe risultare di per se' insufficiente''.

Principe (Sdi) “Nessun caso politico sulle nomine dei rappresentanti all’Upi”

03/12 “Non esiste nessun “caso politico” sull’elezione dei rappresentanti della Provincia di Cosenza in seno all’Upi (Unione Province Italiane)”.
Lo afferma il Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, On. Francesco Principe, secondo cui, “evidentemente, ancora una volta, i consiglieri Barile, Straface, Ponzio, Pucci e Bruno hanno scambiato “lucciole per lanterne”, accusando lo stesso Principe di comportamento gravissimo per la nomina di Franco Corbelli in seno all’Assemblea dell’Upi”.
“I delegati calabresi -spiega Principe- sono complessivamente sette, così ripartiti: 1 a Catanzaro, 2 a Reggio Calabria, 1 a Crotone, 1 a Vibo e 2 a Cosenza).
Tale numero viene stabilito direttamente dall’Upi in base alla popolazione.
Le nomine dei delegati sono di esclusiva competenza dell’Upi regionale che, negli anni passati, per ragioni che sarebbe troppo lungo analizzare, non si è mai costituita.
I presidenti della Giunta e del Consiglio provinciale ne fanno parte di diritto, mentre il vice-presidente Perugini è stato delegato con delibera di Giunta.
Per quanto riguarda la designazione dei due consiglieri delegati sono giunte al Presidente Oliverio due indicazioni: quella di Michele Ambroggio per la maggioranza e quella di Franco Corbelli che ha segnalato se stesso.
Compito mio è solo quello di autorizzare la missione a Roma con rimborso delle spese da parte del Consiglio.
Per quanto riguarda l’opposizione ho autorizzato la missione, in qualità di invitati (tutti i consiglieri provinciali possono partecipare all’Assemblea dell’Upi) per i consiglieri: Mario Russo, su segnalazione di Forza Italia e Natale Zanfini su indicazione del consigliere Mimmo Barile.
Nel corso di un colloquio, inoltre, ho invitato a partecipare anche il consigliere Pasqualna Straface, che per ragioni personali, ha rinunciato”.
“Detto questo –prosegue il presidente Principe- tengo ancora una volta a precisare di essere estraneo a qualsiasi scelta o indicazione.
Prima di sollevare polveroni e polemiche, quindi, i consiglieri che hanno criticato il sottoscritto farebbero bene ad informarsi meglio e a leggere il Regolamento.
Della tradizione socialista, inoltre, il sottoscritto risponde ai socialisti che lo hanno votato ininterrottamente per sessant’anni e alla sua coscienza.
Del Regolamento e delle Regole, sono stato, sono e sarò sempre custode geloso”.
“Colgo l’occasione –conclude il presidente Principe- per formulare i miei auguri più affettuosi a Clelia Badolato e a Mario Russo, nominati nel Consiglio Nazionale dell’Upi, ben sapendo quale ruolo e importanza riveste per la Calabria poter contare su consiglieri provinciali di Cosenza all’interno di questo prestigioso organismo nazionale”.

Domenica Unità Socialista in convegno a Gizzeria

03/12 Si e' riunito a Lamezia l' Esecutivo allargato di Unita' Socialista per un esame della situazione politica dopo l' assemblea dei grandi elettori del 28 novembre scorso e per avviare le iniziative necessarie a rilanciare la presenza socialista nella politica e nella societa' calabrese. L' esecutivo ha ringraziato innanzitutto il sen. Cesare Marini per aver rappresentato al meglio, nella assemblea del 28 novembre, l' ansia di rinnovamento e di un nuovo spirito pubblico che anima i socialisti calabresi. L' esecutivo ha ribadito inoltre l' importanza fondamentale che riveste il programma allo scopo di definire l' identita' e l' alternativita' del centrosinistra rispetto al centrodestra. Non avendo l' assemblea del 28 concluso su questo argomento, l' esecutivo ha deciso di procedere alla stesura di una piattaforma programmatica da discutere in una apposita conferenza dei socialisti e da confrontare successivamente con gli altri partiti e movimenti del centrosinistra. L' esecutivo saluta anche la decisione del Movimento Riformatori per l' Europa di raccordarsi con Unita' Socialista e di candidare un loro esponente nella lista socialista che sara' presentata alle prossime elezioni regionali. Rinvia al convegno che sara' tenuto domenica 5 dicembre all' hotel Caposuvero di Gizzeria Lido, con la partecipazione dei dirigenti, dei militanti e dei delegati socialisti all' assemblea dei grandi elettori del 28 novembre, per una piu' approfondita valutazione sulla strategia capace di portare il centrosinistra alla vittoria e di dare risposta ai problemi della Calabria e alle esigenze ed aspettative del popolo di sinistra nella nostra regione. Alla riunione di domenica parteciperà il candidato alle presidenza della Regione Agazio Loiero.

Chiaravalloti “Il richiamo di Zavettieri è positivo. La sua è solo una minaccia”

03/12 ''Il richiamo di Zavettieri mi pare che sia ai problemi e non alle posizioni e, sotto questo profilo, lo considero positivo'': lo ha detto Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale, commentando la decisione, annunciata ieri da Saverio Zavettieri, assessore regionale e leader del Nuovo Psi, di avviare le pratiche del divorzio dalla maggioranza di centrodestra alla Regione Calabria. ''Non ho ancora visto Zavettieri - ha detto Chiaravalloti - e ho motivo di ritenere che la sua sia stata solo una minaccia. Siamo nella normale dialettica politica che si svolge tra i partiti e ciascuno usa gli strumenti che ha a disposizione con l' intelligenza e con il garbo che gli e' proprio. Zavettieri e' un politico fine che ho avuto modo di apprezzare, quindi credo che sappia responsabilmente quello che fa e che si muova per il meglio dal punto di vista della sua ottica''. Il presidente della Giunta regionale, inoltre, ha espresso l' auspicio ''che il monito di Zavettieri, di cui condivido nel merito alcune osservazioni, possa essere utile a rielaborare una linea comune in cui egli torni a confluire e che il suo contributo sia positivo nel senso di una sferzata per la Casa delle liberta'''.

I “Riformatori per l’Europa” abbandonano i DS

03/12 I dirigenti della Uil delle cinque provincie, aderenti ai ''Riformatori per l'Europa'', Associazione di tendenza aderente, in forma collettiva, ai DS, - informa un comunicato - si sono riuniti per discutere sullo stato dei rapporti con il gruppo dirigente dei Ds, anche alla luce di quanto e' avvenuto nell'Assemblea dei Grandi Elettori del Centro Sinistra, svoltasi a Lamezia Terme. Ad avviso di Castagna, Di Iacovo, Zito, Tomaino e Prestia, rispettivamente Segretario Regionale e Segretari Provinciali di Cosenza,Reggio C., Crotone e Vibo V., da tempo il processo riformista, per il quale tanti dirigenti e attivisti della UIL sono stati impegnati in qualita' di cofondatori del Partito dei DS, unitamente ai Laburisti, ai Cristiano Sociali e ai Comunisti Unitari, si e' completamente arenato. I rapporti, buoni sul piano nazionale, non hanno avuto la stessa intensita' sul piano periferico. Anzi, in alcuni territori, particolarmente a Crotone, Vibo, Cosenza e Paola, gli atteggiamenti dei dirigenti locali della Quercia sono stati un vero e proprio ostacolo per i compagni socialisti e in altri, solo apparentemente si e' tentato di instaurare un minimo di dialogo. Ma l'atteggiamento piu' grave si e' consumato nella delicata gestione di scelta del candidato alla Presidenza della Regione. La pregiudiziale antisocialista - continua la nota - l'arroganza nei confronti del leader socialista, Cesare Marini, e l'ambiguita' mantenuta prima, durante e dopo il voto, hanno dimostrato come i dirigenti della Quercia intendono il rapporto con i socialisti e con la sinistra nel suo complesso. Una amara delusione per chi, come i Riformatori per l'Europa, hanno sempre creduto in un rapporto di lealta' tra compagni e nella possibilita' di imprimere, in Calabria, un reale cambiamento, in una realta' fortemente contaminata da scarsa moralita', diffusa prassi illegale e da una drammatica situazione economica e sociale. Questi fatti, unitamente ad una fase povera di contatti e di contenuti politici, fa capire come la questione socialista sia sempre piu' attuale e richiede un forte e rinnovato contributo per una politica capace di interpretare i veri bisogni di una collettivita' mortificata dalla malapolitica e dal malgoverno. In tale direzione, i Riformatori per l'Europa, ritengono che la riunificazione dei socialisti del centro sinistra, aperta anche alla possibilita' di una ricomposizione con i compagni del Nuovo PSI, sia l'espressione piu' concreta del bisogno di realizzare, in una prospettiva, che non escluda la partecipazione dei DS e altre forze significative della sinistra, una grande forza autenticamente riformista ancora tutta da costruire. Un riformismo che coniughi la liberta' con la giustizia sociale, lo sviluppo con le tutele, i meriti con i bisogni. Ad avviso dei dirigenti della UIL, esiste, dunque, un patrimonio da valorizzare. Un patrimonio e una tradizione che sono state alla base di tante battaglie per la difesa del mondo del lavoro e per l'emancipazione della societa', per la salvaguardia dei diritti fondamentali della persona e per il progresso civile, per l'esaltazione delle specificita' territoriali e per l'integrita' nazionale nella prospettiva europea.

Gagliardi (Udc) “I siti archeologici di Saracena sono da elevare a monumento regionale”

03/12 Mario Albino Gagliardi, vicecapogruppo dell' Udc in Consiglio regionale, ha presentato un progetto di legge per elevare a monumento regionale i siti paleontologici ed archeologici di Saracena. ''E' grazie alla meritoria opera svolta dall'associazione Sextio - ha detto Gagliardi - che e' stato possibile scoprire e promuovere la valorizzazione dei giacimenti culturali di cui e' ricco Saracena, paese fondato secondo alcuni dagli Enotri, nel diciassettesimo secolo avanti Cristo e secondo altri dagli esuli troiani attorno al 1100 avanti Cristo''. ''Tre - e' detto in un comunicato - i siti a Saracena di particolare interesse archeologico e paleontologico, tutti localizzati nell' ambito del Parco nazionale del Pollino. Anzitutto l' area di Cittavetere, di epoca protostorica (1800 a.C.), frequentata fino all' eta' arcaica. Poi, la grotta di San Michele, abitata dal Neolitico antico (5000 a. C.) fino all' eta' del Bronzo medio (1500 a. C.), venuta alla luce nel 1996 durante gli scavi condotti dalla Sextio. Ed infine la grotta Campanelli, un tempo luogo di culto ove venivano compiute offerte votive alle divinita' delle acque, le cui frequentazioni umane risalgono all' epoca Arcaica (650 a. C.)''. ''Il progetto di legge che ho presentato - spiega il vicecapogruppo dell' Udc - intende salvaguardare, conservare e valorizzare i siti, le formazioni paleontologiche, le aree ed i reperti archeologici del territorio di Saracena. Si vuole, ancora, sostenere programmi di studio e ricerca, nonche' campagne di scavo, finalizzati alla migliore conoscenza dell' intero patrimonio ed alla divulgazione delle conoscenze in materia di paleontologia ed archeologica''. Nel progetto di legge e' prevista anche la realizzazione a Saracena, in locali messi a disposizione dal Municipio, di un museo comunale.

Fortugno (PPI) “ASL 10 di Palmi, siamo a rischio di sommossa popolare”

03/12 ''Se per intervenire sul dissesto e sulla dissennata gestione dell' Asl 10 di Palmi il Governo regionale attende la sommossa popolare, ritengo che l' attesa sara' breve''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Francesco Fortugno, consigliere regionale del Ppi. ''Da tempo - aggiunge Fortugno - evidenzio l' inerzia del centrodestra a fronte del vasto problema dell' Asl 10, con ricadute gravissime sulla popolazione che risiede nel territorio di sua competenza, ma neanche le numerose interrogazioni che ho presentato all' assessore ed ai presidenti di Giunta e Consiglio hanno indotto una classe politica sempre piu' lontana dai calabresi a riconoscere gli errori ed a porvi rimedio con iniziative concrete. Le 56 farmacie che dipendono dall' Asl 10 non vengono pagate da ben 16 mesi, con conseguente oneroso indebitamento che comporta non il semplice azzeramento del guadagno bensi' una perdita di esercizio che pregiudica la continuazione dell' attivita' di quelle che, ad ogni effetto, sono delle aziende che si devono reggere sugli utili. La situazione, come peraltro annunciato, e' giunta al limite e la Federfarma di Reggio Calabria ha deliberato il passaggio all' assistenza indiretta, il che comporta che gli assistiti residenti nell' ambito territoriale dell' Asl 10 dovranno pagare le medicine di tasca propria e poi richiedere direttamente il rimborso, con disagi ed attese facilmente immaginabili''. ''Che le conseguenze della determinazione cui e' stata costretta la Federfarma siano gravissime per i cittadini - afferma ancora il consigliere regionale del Ppi - e' evidente e lo e' ancora di piu' se si considera che nemmeno tutti i farmaci salvavita sono forniti con l' assistenza diretta. Per questo mi auguro che prevalgano umanita' e buon senso. Per risollevare le sorti dell' Asl 10, secondo l' indirizzo seguito dall' Assessore alla Sanita', occorrerebbe la nomina di una serie di commissari ad acta, assurdo espediente gia' adottato per coprire le incapacita' dei direttori generali, ma, come giustamente richiesto dal sindaco, Antonino Parisi, e dal Consiglio comunale di Palmi, la via giusta e logica e' quella di revocare dall' incarico l' attuale direttore generale, Domenico Minicuci, che ha portato i cittadini e gli operatori economici ad uno stato di esasperazione. Se poi Minicuci ritiene di non essere responsabile di quanto sta accadendo, le dimissioni sono un atto dovuto''.

Pittelli (FI) “Con Follini, Governo più forte”

03/12 ''Con Marco Follini vicepremier il governo Berlusconi e' piu' forte e procede con maggiore determinazione ad affrontare i problemi del Paese in vista della scadenza della legislatura nel 2006, dove sidara' conto agli elettori su quanto si e' concretamente fatto''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore regionale della Calabria del partito. ''Il rendiconto - aggiunge Pittelli - sara' certamente positivo poiche' le riforme per la prima volta in Italia si stanno facendo sul serio ed appunto per questo sindacati e centrosinistra,espressione della conservazione e dell' assistenzialismo piu' deteriore, alzano le barricate. Con Follini al governo il centrodestra e' piu' forte anche per affrontare le prossime elezioni regionali, dove riusciremo certamente ad invertire la tendenza, come succedera' anche in Calabria. Un sincero augurio di buon lavoro a lui e a Mario Baccini''.

Il Nuovo PSI sta per staccarsi dalla CDL. Craxi deluso dal rimpasto governativo. Una lista socialista unica in Calabria?

02/12 I socialisti del Nuovo Psi in Calabria potrebbero scegliere, alle prossime elezioni regionali del 2005, una strada diversa, ma non alternativa al centrodestra. A far balenare questa ipotesi sono stati i vertici regionali del partito del garofano questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Annunciata da tempo, l' operazione sganciamento del Nuovo Psi dalla maggioranza di centrodestra alla Regione Calabria e' stata certificata così, in maniera solenne, nel corso della conferenza svolta in una affollatissima sala Ma se il Nuovo Psi restera' o meno all'interno del centro destra lo si sapra' solo il 17 e 18 dicembre prossimo quando a Lamezia Terme, i socialisti di De Michelis si ritroveranno per celebrare il lo congresso regionale. Ed in attesa di conoscere il cammino che intendono intraprendere in Calabria, piovono le critiche sulla Casa delle Liberta'. Il leader calabrese del Nuovo Psi, tra l' altro assessore regionale in carica, Saverio Zavettieri, non ha usato mezze parole: ''Dopo quattro anni e mezzo – dice nel suo lungo intervento - per noi socialisti e' arrivato il momento di trarre un giudizio. Per quanto ci riguarda potremmo essere soddisfatti, visti i risultati straordinari ottenuti sul terreno elettorale: dal 2,7% del 2000 siamo passati all' 8%. Ma in Calabria non sono stati affrontati i nodi di fondo e quest' alleanza non e' diventata coalizione di governo. Si dialoga poco. I partiti sono gusci vuoti e quando alziamo la voce i nostri interlocutori sono muti, ciechi e sordi. Di fatto, viviamo come separati in casa e quando cio' avviene e' naturale che presto o tardi si avviino le pratiche di divorzio. Noi - ha aggiunto Zavettieri - le avvieremo in occasione del nostro congresso''. Ma questo, ha precisato, ''non significa che siamo attratti dal centro-sinistra che puo' solo attrarre pezzi di partiti e personaggi in cerca d'autore''. Insomma il Psi e' in attesa di conoscere come si muoveranno gli alleati della Coalizione anche per quanto riguarda il programma di governo, la legge elettorale regionale e la scelta del candidato alla Presidenza della Regione. I socialisti del Nuovo Psi si vogliono confrontare, anche perche', ha spiegato il segretario regionale, Leopoldo Chieffallo, ''il tempo e' scaduto e il Nuovo Psi ha perso la pazienza'' anche per quanto riguarda ''la candidatura alla presidenza'' su cui ''da tempo e' in atto un balletto''. ''I socialisti -ha detto- avevano espresso una posizione coerente: in presenza di un presidente uscente, nel caso ci fosse la sua disponibilita', era giusta una riconferma. La vicenda -ha aggiunto Chieffallo- si e' trascinata fino ad oggi ma il tempo e' scaduto. La coalizione ha bisogno di un candidato di alto profilo che sappia affrontare i problemi dei calabresi. Se cio' si verifichera', non e' detto che la nostra collaborazione sia finita''. Per quanto riguarda i temi della legge elettorale i socialisti del Nuovo Psi sono per un modello di legge elettorale che preveda uno sbarramento al 3% e quindi contro ogni altra ipotesi ventilata come quella di uno sbarramento al 10%. Quanto invece alla questione del candidato alla presidenza, questa per Zavettieri ''viene dopo i programmi e deve essere un punto di novita' e di unita' anche territoriale oltre che politica''. Il Nuovo Psi, ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, ''non accettera' proposte che possano alimentare campanilismi''. Occorrono, secondo l'esponente socialista, ''novita' perche' la candidatura del centro-sinistra, sotto questo aspetto, e' un vantaggio, essendo tutto fuorche' innovativa''. Il candidato del centro-destra, ha detto ancora Zavettieri, ''puo' essere cercato anche fuori dal recinto della Casa delle Liberta', nell'area laica, socialista e liberale. Di certo -ha concluso- non ripeteremo l'esperienza delle provinciali, quando un Polo chiuso e' andato incontro ad una sconfitta''.
A rafforzare la scelta di Zavettieri e compagni c’è una dichiarazione di Bobo Craxi dopo il rimpasto del Governo Berlusconi di quest’oggi ''Mi spiace che esca dal governo Luigi Mazzella, unico ministro ad avere in tasca, sia pure in modo riservato, la tessera socialista'' ha detto il vice segretario e portavoce del Nuovo Psi Bobo Craxi commentando con i giornalisti in Transatlantico la notizia delle dimissioni del ministro della Funzione Pubblica. ''Inoltre - osserva ancora Craxi - se non capiamo male, nel nuovo esecutivo non entreranno esponenti del mondo laico-socialista, che ha rappresentato l'elemento essenziale per la vittoria elettorale della CdL''. iSocialisti finalmente uniti? - E se queste parole sono gravi è facile inquadrare la presa di posizione di questa mattina del leader calabrese Zavettieri che prende le distanze dalla Casa delle Libertà e fa intravedere uno scenario politico, alle regionali, non del tutto improbabile, dove i socialisti del garofano potrebbero ritrovarsi tutti assieme in un'unica lista autonomamente affrancati dalle coalizioni in crisi di destra e di sinistra. Un’operazione ceh potrebbe avere addirittura un respiro molto più ampio che vede nel termine della corsa non le regionali ma bensì le politiche del 2006. I primi movimenti sono stati fatti.

Fassino (DS) contento per il ritorno di Prodi. “Le primarie modello calabria da proporre nelle altre Regioni”

02/12 Piero Fassino e' fiducioso sulla capacita' del centrosinistra di risolvere le candidature in sospeso nelle quattro Regioni su quattordici dove ancora i partiti del centrosinistra non si sono messi d'accordo e ritiene che il ritorno di Romano Prodi, terminati i suoi impegni europei, e' importante e fa la differenza. ''Prima - osserva il segretario dei Ds alla trasmissione 'Telecamere' - soffrivamo di una difficolta': Prodi era il riferimento politico ma per i suoi impegni non era presente e ora e' in campo''. Fassino ripete quali sono per lui le quattro ''buone ragioni'' perche' sia lui il candidato premier: ''1) Ha gia' battuto Berlusconi nel '96; 2) e' stato presidente del Consiglio nella fase piu' felice del centrosinistra; 3) non ha appartenenza di partito in senso stretto e quindi e' in grado di rappresentare di piu' la coalizione; 4) e' stato presidente della Commissione europea e visto che il centrosinistra dovra' riportare l'Italia in Europa sara' ancora piu' credibile se lo fara' Prodi''. Per quanto riguarda le regionali, Fassino osserva che la scelta e' ''piu' difficile'' in Piemonte, Lombardia, Puglia e Veneto perche' ''li' il confronto con il centrodestra e' piu' ravvicinato, sono regioni di frontiera''. Il segretario dei Ds, pero', non ritiene una ''missione impossibile'' conquistare la Lombardia visto che il centrosinistra ha gia' conquistato la Provincia di Milano con Penati. Riguardo alla decisione della Calabria di scegliere Agazio Loiero con delle primarie, Fassino parla di un ''meccanismo di scelta utile perche' cosi' il candidato ha una credibilita' e una forza maggiore'' e conclude ''si potrebbe proporre in altre Regioni''

Duri Chieffallo e Zavettieri sull’assemblea GAD “A Roma avevano già deciso tutto. Mortificati i socialisti”

02/12 Duro il giudizio dei dirigenti del Nuovo Psi calabrese sull' assemblea di domenica scorsa della Grande alleanza democratica che ha designato la candidatura di Agazio Loiero alla Regione. Sia il segretario regionale Leopoldo Chieffallo, che il leader calabrese del partito del garofano, Saverio Zavettieri, hanno usato parole forti nei confronti delle modalita' e dell' esito della stessa assemblea. ''La Calabria - ha, in particolare, affermato Chieffallo - bisogno di novita', di agire con trasparenza, per colmare il distacco tra la politica e l' opinione pubblica. L' assemblea di domenica non ha colmato questo distacco. A Roma avevano gia' deciso tutto Ds e Margherita e si e' poi portato ad una formale decisione dei Grandi elettori''. Chieffallo si e' anche soffermato sui socialisti nel centrosinistra: ''hanno fatto - ha detto - un grande passo falso del quale dovranno chiedere conto agli elettori calabresi''. Anche Saverio Zavettieri nel corso del suo lungo intervento non ha lesinato le critiche all' assemblea, alla mortificazione - egli ha detto - dei socialisti. ''Da Lamezia - ha detto l' assessore regionale - e' emersa solo un' attrazione fatale tra gli eredi, non i migliori, della tradizione democristiana con gli eredi, non i migliori, della tradizione comunista. Sono state umiliate le esigenze del dibattito, la societa' civile, mortificati i socialisti''.

Progetto Calabrie US e PRC fanno una”proposta” per un forum

02/12 La nascita di un forum tra Progetto Calabrie e alcuni partiti del centrosinistra, al momento, ''e' solo una proposta''. Lo ha reso noto Progetto Calabrie con un comunicato diffuso in serata. ''In relazione alla notizia che vuole gia' istituito un forum tra Progetto Calabrie e alcuni partiti del centrosinistra - e' scritto nella nota - occorre precisare che al momento si tratta solo di una proposta che sara' valutata, con la massima attenzione, al pari di altre, da parte di Progetto Calabrie, nel prossimo futuro''. La nota chiarificatrice è arrivato dopo un documento che affermava la costituzione di un progetto di Progetto Calabrie, Prc e Unità socialista per formare un forum per ''approfondire i temi decisivi della democrazia, del potere, della legalita' e della crescita economica, sociale e civile e offrire a tutti un contributo di analisi e proposte utili al confronto politico e culturale, per evitare condizionamenti paralizzanti e mettere a disposizione dell' on. Agazio Loiero, investito dalla partecipata assemblea di Lamezia, aperture sociali ed indirizzi riformatori''. ''Mai come in questa vigilia elettorale - era scritto nel comunicato congiunto - i temi della centralita' del programma di governo e del rinnovamento della Calabria, avevano destato la medesima attenzione ed avuto tanto rilievo nel dibattito politico e all' interno dello stesso schieramento di centrosinistra. Si tratta di una novita' straordinaria che risponde alla forte domanda di cambiamento che e' andata maturando nell' opinione pubblica, con la crisi del berlusconismo ed il lungo malgoverno della destra''. ''Allo scopo di evitare che quanto di nuovo e' emerso in questi mesi possa disperdersi - conclude la nota - e, semmai, per accrescere l' interesse e la sensibilita' attorno alle questioni ed ai bisogni che attanagliano la regione, Progetto Calabrie, Unita' Socialista e Rifondazione Comunista hanno deciso di promuovere la costituzione di un forum''.

Traversa (AN) “Condivido la posizione del Nuovo PSI sulla legge elettorale”

02/12 Michele Traversa, presidente della Provincia di Catanzaro ed esponente di spicco di An in Calabria (di cui e' stato coordinatore regionale fino a poco tempo fa), esprime "condivisione totale e piena" in merito alla posizione assunta dal Nuovo Psi che minaccia di abbandonare la Casa delle Liberta' se non saranno soddisfatte alcune condizioni politiche e programmatiche in vista delle elezioni regionali. "Condivido pienamente - afferma Traversa - quanto sostengono i socialisti in merito alla necessita' di eliminare dal meccanismo elettorale sia il listino semplice che quello doppio. Si tratta di una vera vergogna, - dice – in quanto questo meccanismo premierebbe soltanto coloro che non hanno nessun consenso elettorale". A giudizio di Traversa "sarebbe assurdo far diventare consigliere regionale chi non si sottopone al giudizio degli elettori ed e' ancora piu' assurdo che addirittura, anche in caso di sconfitta delle loro coalizione, con il listino doppio, i consiglieri battuti possano essere comunque eletti". Per quanto riguarda lo sbarramento, "e' necessario approvarlo - afferma Traversa - al 3% per evitare la proliferazione di liste "fai da te", per avere una maggiore governabilita' nel Consiglio regionale e per evitare gli assurdi sprechi che attualmente si verificano nel Consiglio calabrese, essendo risaputo che la Calabria spende per la funzionalita' della sua assemblea piu' della Lombardia nonostante i suoi siano due milioni e quelli della Lombardia nove e nonostante i consiglieri calabresi siano 43 contro gli 80 della Lombardia". Secondo Traversa c'e' anche la "necessita' impellente" di individuare il candidato a governatore del centro-destra "dopo aver verificato l'effettiva indisponbilita' del presidente in carica Giuseppe Chiaravalloti". "Conoscendo la lealta' e la correttezza degli amici socialisti, - dice Traversa - faccio appello alla casa della Liberta' di attivarsi immediatamente istituendo un tavolo per risolvere non solo i problemi relativi alla composizione della liste, alla legge elettorale ed al programma, ma anche per definire la candidatura del goverantore della Calabria".

Interrogazione di Garofalo (Udeur) sull’esclusione di Cassano dai fondi per la sicurezza

02/12 Il capogruppo dell' Udeur nel Consiglio provinciale di Cosenza, Luigi Garofalo, ha reso noto di avere scritto al Ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, e, per conoscenza, a tutta la deputazione nazionale calabrese, chiedendo i motivi dell' esclusione del Comune di Cassano Ionio dal Fondo nazionale speciale investimenti messo a disposizione dal Viminale per la realizzazione di opere pubbliche. ''Cassano - afferma Garofalo - rappresenta un' importante realta' della provincia di Cosenza, ma con gravi problemi occupazionali e sociali che la rendono serbatoio di nuovi adepti per le losche attivita' della criminalita'. Eppure, la citta' delle terme e' stata esclusa dai benefici previsti dal Fondo nazionale speciale investimenti messo a disposizione dal Ministero dell' Interno. Questi fondi vengono stanziati solo a favore di alcune realta' territoriali e non della nostra, forse anche per incapacita' dei nostri parlamentari, i quali non fanno sentire la loro voce in maniera adeguata nel contesto nazionale perche' incapaci di elaborare politiche di sostegno economico e occupazionale verso la nostra regione''. ''Mi auguro che i parlamentari calabresi, affiancandosi alle vibrate proteste che provengono dall'intera comunita' cassanese - conclude Garofalo nella lettera al ministro Pisanu - recuperino il tempo perduto e si facciano promotori di un incontro con lei per consentire al Comune di Cassano di poter beneficiare di questo Fondo previsto per le amministrazioni che versano in grave stato di degrado''.

Pittelli (FI) “Per i forestali una battaglia di tutta la CDL”

02/12 ''La battaglia che la Regione sta combattendo a favore dei lavoratori forestali e' la battaglia di tutti i parlamentari della Casa delle Liberta'''. Lo afferma, in una dichiarazione, Giancarlo Pittelli, parlamentare di Fi e coordinatore regionale del Partito. ''Siamo convinti prima di tutto che e' nostro dovere impedire che ci siano famiglie che debbano trovarsi a combattere e convivere con lo spettro della disoccupazione - prosegue Pittelli - ma anche che i lavoratori del comparto abbiano fin ora garantito in Calabria la tutela del territorio. Ecco perche' sosterremo le richieste rivolte dall' assessore Gallo al Governo centrale''. ''Siamo convinti che le politiche intraprese dal governo regionale - sostiene ancora Pittelli - vadano ben oltre le normali logiche dell' assistenzialismo, ma rientrano in un progetto piu' ampio di sviluppo che parte dalle esperienze, dalle professionalita' e dagli uomini. Il sostegno dei partiti della Casa delle Liberta', alla causa dei forestali calabresi, sara' corale ed unitario. Personalmente - conclude Pittelli - ho gia' interessato il Ministro con una lettera scritta alla quale presto seguira' un confronto con i rappresentanti di governo, ai quali saranno rappresentate tutte le istanze dei lavoratori del comparto e del governo regionale''.

Nucera (Udc) scrive a Follini: “Grave la mancata erogazione dei fondi per i forestali calabresi”

02/12 ''Il mancato inserimento dell' emendamento nella Finanziaria gia' approvata alla Camera che prevede di 160 milioni di euro per il piano triennale della Forestazione in Calabria e' di una gravita' inaudita''. E' uno dei passaggi della lettera che il capogruppo dell' Udc alla Regione Giovanni Nucera ha scritto al leader nazionale del partito Marco Follini per sollecitare un intervento ''per far si' che questa situazione che mortifica e penalizza la nostra regione e tutti i calabresi si sblocchi''. ''I forestali oggi, in Calabria, - scrive Nucera - sono una risorsa e non semplicemente un costo da paragonare all' assistenzialismo del passato. Non e' questa una richiesta di elargizione o di elemosina, bensi' un o scatto di dignita' che l' Udc nazionale e calabrese deve chiedere ad un Governo che, purtroppo, anche per le note situazioni di continutura economica internazionale si trova in evidente difficolta'''. Per il capogruppo dell' Udc alla Regione ''gli italiani, il Sud ed i calabresi non comprenderebbero pero' una riduzione delle tasse di cui tanto si parla e nello stesso tempo il contestuale licenziamento di 11 mila forestali che, tra l' altro, dopo tante promesse sono stati stabilizzati con il determinante appoggio dell' Udc, proprio dall' attuale coalizione di maggioranza''.

Galati (NPsi) chiede la testa dell’ass. Mirigliani

02/12 Il capogruppo alla Regione del Nuovo Psi, Francesco Galati, chiedera' che venga dichiarato decaduto dalla carica l' attuale assessore alla presidenza, Raffaele Mirigliani. Lo ha detto stamattina lo stesso Galati in una conferenza stampa del suo partito, il Nuovo Psi, all' interno di un ragionamento di forte critica all' attivita' amministrativa della Giunta regionale. Galati e' stato, soprattutto, critico verso la delibera che riguarda il polo oncologico e la presenza di Mirigliani nel Cda della stessa struttura. ''Chiedero' - ha detto Galati - che la Commissione che si occupa di questo all' interno dell' Assemblea regionale dichiari Mirigliani decaduto dalla sua carica perche', a mio avviso, c' e' incompatibilita'''.

Alleanza tra la Margherita calabrese e l’“Azione Democratica” di Anna Maria Nucci

02/12 L’On. Anna Maria Nucci, leader del movimento “Azione democratica”, e il Coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, si sono incontrati per un esame della situazione politica calabrese nella prospettiva delle prossime elezioni regionali. I due esponenti politici hanno concordato sulla necessità di proseguire il cammino comune per superare l’attuale fase di stallo della Regione Calabria, impegnandosi per la vittoria del centrosinistra, nella coerenza del percorso sin qui seguito anche dall’On. Nucci e dal movimento da lei rappresentato; un percorso che ha avuto una tappa importante nella partecipazione all’assemblea dei “grandi elettori” della GAD, domenica scorsa a Lamezia. Nel corso del colloquio Franco Bruno ha, tra l’altro, manifestato l’intenzione di lanciare un appello ai cattolici democratici perché sostengano il progetto di un’alternativa al governo della Regione. Perciò - ha sottolineato Bruno - l’apporto di “Azione democratica” e dell’On. Anna Maria Nucci, con il suo bagaglio di esperienza, il suo prestigio personale e l’ampia visione dei problemi, rappresenta un elemento importante per il contributo che continua a portare ai diversi livelli del dibattito politico. Al termine dell’incontro l’On. Nucci e Franco Bruno hanno concordato sull’opportunità che “Azione democratica” partecipi al percorso politico della “Margherita - Democrazia è Libertà”, il cui statuto prevede l’apporto diretto di associazioni e movimenti.

Venerdì 3 dibattito sulle battaglie di Giacomo Mancini alla Biblioteca nazionale di Cosenza.

01/12 L' attualita' delle tante battaglie politiche e civili di Giacomo Mancini, a due anni e mezzo dalla scomparsa dell' ex segretario del Psi, saranno al centro di un incontro. Se ne parlera', a Cosenza, venerdi' prossimo, alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, alle ore 18, in occasione della presentazione del libro 'Giacomo Mancini, mio padre'', edito dalla Rubbettino, e scritto da Pietro Mancini, figlio dell'ex segretario nazionale del Psi. Al dibattito, promosso e organizzato dalla ''Fondazione Giacomo Mancini'' e dalla ''Fondazione Rubbettino'', oltre all' autore, interverranno il presidente della ''Fondazione Giacomo Mancini'', Antonio Landolfi, l'ex ministro socialista Gianni De Michelis, segretario del Nuovo Psi, l'avvocato Armando Veneto, vice- presidente dell'Udeur, il preside della Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' della Calabria, Franco Crispini, e il professor Pasquino Crupi, gia' direttore del settimanale politico- culturale ''Calabria Oggi'', fondato da Mancini negli anni 70.

La solidarietà dei DS di Taranto agli imputati del processo NoGlobal

01/12 C'e' il sospetto che il processo che avra' inizio domani dinanzi al tribunale di Cosenza diventi simbolo di un processo piu' vasto nei confronti del movimento di dissenso che in questi anni e' cresciuto in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno. E' quanto sostiene in una nota Gianni Cataldino, della segreteria provinciale Ds, riferendosi all'avvio del processo a carico di 13 attivisti no-global, fra i quali due tarantini. Gli imputati sono accusati a vario titolo di cospirazione politica mediante associazione, associazione sovversiva e attentato contro gli organi costituzionali. ''Accuse gravi - sostiene Cataldino - a fronte di contestazioni che evidenziano solo reati politici, senza che sia stato inserito nelle carte dell'accusa alcuno specifico atto di violenza''. L'inchiesta della Procura di Cosenza sfocio' nel novembre del 2002 nell'arresto di 18 attivisti no-global. All'epoca la federazione Ds di Taranto aderi' alle manifestazioni di protesta per ''esprimere perplessita' - ricorda Cataldino - su un castello accusatorio basato su un faldone di 700 pagine che evidenziava solo reati di opinione''. Considerazione avvalorata dal fatto, aggiunge l'esponente diessino, che il Governo italiano si e' costituito parte civile chiedendo un risarcimento di cinque milioni di euro per danni all'immagine. ''Ferme restando le diversita' che hanno portato a volte a forte dissenso con le aree cui appartengono gli imputati'', conclude Cataldino, ''riteniamo che in un Paese dove il poter esprimere liberamente le proprie idee appare eversivo e punibile debba aprirsi una vera battaglia per lo Stato di diritto che veda l'abolizione dei reati di opinione''.

Pirillo (Margherita) “Il ‘listino’ della legge elettorale regionale va modificato”

01/12 Dichiarazione dell’On. Mario PIRILLO, componente della Commissione ristretta per l’elaborazione della nuova legge elettorale regionale. Il dibattito sulla nuova legge elettorale regionale non può abbandonarsi alla sempre in voga pratica del “cambiare tanto per non cambiare nulla”. Sono fermamente convinto della necessità di procedere ad una rivisitazione dell’istituto del c.d. “Listino” che, nel modo in cui è attualmente congegnato, rischia di non assolvere alla funzione di garantire l’elezione di una rappresentanza legittimata su base regionale. Senza la previsione di un meccanismo di preferenza, che permetta all’elettore di operare una naturale selezione di coloro i quali saranno chiamati alla rappresentanza di interessi, per così dire, regionali, l’importante ruolo che il “Listino” dovrebbe svolgere è di fatto snaturato. Con riferimento alla questione della previsione di eventuali clausole di sbarramento, ho sostenuto già da tempo che occorre sgombrare il campo dal rischio che lo strumento possa tramutarsi in un mero espediente penalizzante la rappresentatività dei partiti minori. Non ci faremo promotori di proposte che non siano condivise da tutte le componenti della coalizione di centrosinistra, convinti, come siamo, che sul tema delle riforme e della definizione del nuovo assetto di regole l’unità di intenti sia un valore da condividere e da ricercare strenuamente.

Sabato inizia il congresso calabrese di Italia dei Valori. A gennaio l’assise regionale con Di Pietro

01/12 Tutto e' pronto per i congressi dell'IDV Calabria. Si comincia sabato prossimo, 4 dicembre con il congresso provinciale di Cosenza, domenica 5 si replica a Vibo Valentia, venerdì 10 dicembre a Reggio Calabria, sabato 11 a Crotone, domenica 12 a Catanzaro. A gennaio si terrà l'assise regionale con la presenza dell’On. Antonio Di Pietro e del candidato presidente del centrosinistra, On. Agazio Loiero. Tema scelto dal congresso: 'Europa e' Mediterraneo. Un'altra Calabria e' possibile: libera, protagonista, solidale.' Il Presidente nazionale IDV Antonio Di Pietro ha inviato un messaggio al Coordinatore regionale Beniamino Donnici. "Ti ringrazio per il lavoro svolto in questi mesi e per i risultati conseguiti in termini politici, organizzativi e di adesioni. Questa fase di democrazia interna, a lungo ineguita, ci consentira' di consegnare alla Calabria un partito nuovo aperto a tutte le persone perbene che vogliono impegnarsi in politica a prescindere dagli schemi ideologici, ma attente alle questioni della moralita', della legalita', della solidarieta', del lavoro e dei diritti."Il dibattito congressuale -ha aggiunto Donnici - sara' l'occasione per definire il progetto di un nuovo protagonismo meridionale e rilanciare la centralita' della questione mediterranea. E' una grande sfida per la quale IDV Calabria si sente pronta, presentando donne ed uomini che sono gia' un pezzo di quella nuova classe dirigente che si dovra' fare carico del riscatto civile e morale del nostro popolo e della nostra terra".

Ciponte (Margherita) “Loiero simbolo della svolta alla Regione”

01/12 Dichiarazione Rachele Grosso Ciponte, assessore provinciale al bilancio e presidente della convenzione cittadina di Belvedere Marittimo della Margherita, in merito alla designazione di Agazio Loiero come candidato alla presidenza della Regione Calabria. “I consensi raccolti dall’On. Agazio Loiero, indicano e confermano ulteriormente quel senso di svolta di cui la nostra regione ha bisogno. Solo con figure di cosi tale levatura potrà essere assicurata una sostanziale crescita del territorio, indirizzata allo sviluppo del senso delle regole della politica. In tale ottica il cittadino-elettore ricopre nel politico la propria espressione e la propria rappresentatività. Il centrosinistra ora ha un suo candidato su cui puntare: siamo chiamati a dare il nostro contributo per una svolta decisiva dedicata al futuro della terra calabrese.
Domenica scorsa a Lamezia, nel corso della convention, i delegati e tantissima gente, tra iscritti ai partiti di centrosinistra e simpatizzanti, hanno inteso dimostrare la voglia di voltare pagina: è stata la risposta ad una disastrosa politica economica e sociale mostrata dal governo di centrodestra.
L’altro valore politico espresso nel corso del dibattito su Loiero come designato alla guida della Regione Calabria, conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo spirito unitario che caratterizza l’intera coalizione. Tutta la Calabria è pronta per la sfida. Siamo pronti ad investire il nostro futuro su una figura di prestigio come è quella dell’On. Loiero.”

L’intervento di Pappaterra al question time della Camera sui lavoratori LSU del Pollino

01/12 ''Il percorso individuato dal Ministro per il rifinanziamento del progetto dei lavoratori del Pollino lo trovo praticabile alla sola condizione che il governo ci metta la stessa determinazione e lo stesso impegno con cui affronta problemi analoghi che si creano in altre aree del Paese''. Lo ha detto Domenico Pappaterra, deputato dello Sdi, in relazione all' esito del question time di oggi, in Aula, sulla situazione degli Lsu del Pollino. L' on. Pappaterra, secondo quanto riporta un comunicato, ha replicato al ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi che aveva fornito le notizie in ordine all' incontro del 29 novembre ed al successivo programmato per il 6 dicembre prossimo. ''Insieme ai lavoratori e ai sindacati - afferma Pappaterra - contribuiremo alla ricerca della soluzione piu' adeguata che non sia basata su richieste di assistenza a perdere, ma al contrario introduca criteri di utilizzazione produttiva dei lavoratori, ai quali e' doveroso garantire un avvenire di stabilita' lavorativa e non di perenne precarieta'. Per Pappaterra ''c' e' un profondo discrimine nel governo di centrodestra quando affronta vertenze analoghe. In 48 ore dalla dichiarazione di stato di crisi della societa' Volare e' stato varato un decreto salvataggio; quando si tratta dei lavoratori del Sud si lasciano chiudere le aziende o peggio ancora, come nel caso dei lavoratori forestali, non vengono nemmeno stanziati i fondi nella legge finanziaria. Mi auguro - ha concluso Pappaterra - che in questo mese la vertenza dei giovani del Pollino possa essere risolta nel migliore dei modi e soprattutto con un progetto che non sia limitato nel tempo e che guardi ad una prospettiva lunga e duratura''.

Fortugno (Margherita) “Visti i tagli alla forestazione, coerenti le dimissioni dell’ass. Dionisio Gallo”

01/12 ''Il governo Berlusconi, con l' ultima finanziaria, taglia le risorse per i forestali calabresi e l' assessore regionale Dionisio Gallo si dichiara 'fiducioso' mentre sarebbe stato piu' coerente e convincente se avesse annunciato le dimissioni''. Lo sostiene Francesco Fortugno consigliere regionale della Margherita. ''Se lo spot elettorale del Presidente Berlusconi, la firma in diretta televisiva del famoso patto con gli italiani, per l' Italia tutta - sostiene Fortugno - finira' con l' avere un costo fallimentare, per la Calabria in particolare rischia di avere un costo che potrebbe non essere valutabile solo in termini economici. L' abbassamento delle tasse, 'colpo di teatro' ostinatamente voluto da Berlusconi fino al punto di ricattare gli alleati di governo con la minaccia di elezioni anticipate, inizia a fare sentire il suo peso negativo proprio sulle economie piu' deboli come quella calabrese e, in ogni caso, assottiglia o toglie del tutto eventuali margini di trattativa per evitare quella che si preannuncia come la peggiore catastrofe che abbia mai colpito il mondo del lavoro in Calabria''. Secondo il consigliere regionale della Margherita ''undicimila posti di lavoro, in un colpo solo, non si sono persi nemmeno nella peggiore delle tante crisi che ha attraversato l' industria del nord del Paese, anch' essa peraltro ampiamente sovvenzionata ed assistita, il che vuol dire che al centrodestra che ci governa, della Calabria e dei calabresi non importa proprio nulla e che di tagli e taglie, e' meglio parlare nelle sartorie. Se poi si aggiunge - prosegue Fortugno - che la perdita di undicimila posti di lavoro si traduce, nella quasi totalita' dei casi, nella perdita dell' unico reddito per undicimila famiglie, in una regione che al momento non offre nemmeno la speranza di un posto di lavoro, si hanno chiare le dimensioni di quella che, ritengo senza esagerare, ho definito come catastrofe prossima. Il problema travalica l' aspetto strettamente economico perche' in una regione ad alta presenza di criminalita' organizzata, che si e' sempre rinfoltita ed ha prosperato nelle situazioni di crisi, si verrebbero a creare le condizioni sociali ideali per chi, operando nell'illegalita', approfitta dell' altrui stato di bisogno o offre alternative illecite all'onesto lavoro che e' venuto a mancare''.


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