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Notizie di Politica
dal 27/10 al 7/11

 

La riunione dei Socialisti e “progetto Calabrie” allargata a tutta la Fed. Discusse le regole per arrivare all’assemblea del 28 novembre.

07/11 Giovanni Latorre, ispiratore di ''Progetto Calabrie'', parla di ''problemi aperti'', il portavoce della Fed, Marco Minniti, di ''nodi da sciogliere'': dalla conferenza di oggi a Gizzeria convocata da Progetto Calabrie, Unita' socialista e dal Prc, cui hanno partecipato tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra, esce confermata e condivisa l' assemblea del 28 novembre dei grandi elettori, ma restano alcuni punti che devono essere chiariti. Aprendo i lavori, Minniti, ha ricordato che negli ultimi giorni si sono registrati ''tre fatti rilevanti''. Quindi, entrando nel vivo della situazione politica, ha rimarcato che ''la Fed costituisce una spinta ad agire con piu' fermezza e costruire un grande centrosinistra unito'', ed ha sottolineato che la Gad ''si e' strutturata ed ha potuto valutare positivamente la richiesta di Democrazia europea, Patto Segni e Psdi''. ''L' assemblea del 28 - ha proseguito Minniti - non e' una richiesta, ma una decisione. E' il primo appuntamento in Italia con questa caratteristiche. La Calabria, vista sempre come fanalino di coda per proposte politiche, oggi, fa qualcosa che non viene fatta in nessuna parte d' Italia. Dall' assemblea devono venire fuori 5-6 idee forti''. Ecco perche', secondo Minniti, ''deve essere ampia e aperta ad almeno un migliaio di persone, perche' deve rappresentare quello che e' oggi il centrosinistra calabrese. L' assemblea non sara' solo un passaggio democratico importante, ma sara' l' assemblea fondante del centrosinistra calabrese''. Al riguardo Minniti e' stato categorico: ''Non si puo' fare una grande assemblea e sbagliare le regole, che saranno valutate insieme con il Forum del centrosinistra. Non mi spaventa un' assemblea dei grandi elettori, ma sarebbe bene che giungessimo al 28 novembre con alcuni nodi sciolti''. Minniti ha anche sostenuto che ''la cooperazione che deve esserci tra tavolo calabrese e tavolo nazionale e' per sciogliere questi nodi''. Per l' esponente Ds, infine, una volta che l' assemblea sceglie ''tutti insieme devono accettare la decisione''. Anche negli interventi successivi e' stata rimarcata l' importanza dell' assemblea del 28.
- Per Cesare Marini, pero', occorre evitare che diventi ''un'assemblea di parata''. Cesare Marini, infatti, ha poi sostenuto ''del tutto naturale il fatto che tutto il centrosinistra si e' trovato nella Gad''. La Gad, per Marini, ''non e' solo un' alleanza tra partiti. Ieri c' e' stata la formalizzazione di tutto questo, ma, in realta', di fatto, gia' esisteva. Oggi prosegue l' approfondimento, il confronto. Abbiamo bisogno di discutere e stiamo facendo questo''. Infine sulla scelta del candidato l' esponente socialista ha asupicato che che si possa decidere attraverso un coinvolgimento della societa' civile e con votazione a scrutinio segreto''.
- Latore, nel suo intervento, ha ribadito quelli che sono ''i paletti'' del movimento: ''l' assemblea dovra' essere composta per un terzo dalla rappresentanza dei partiti, che dovranno stabilire tra loro in che percentuale, per un terzo dalle istituzioni, per un terzo da associazioni, sindacati, movimenti che si rifanno al centrosinistra. Da qui al 28 bisogna chiarirci le idee su come organizzare l' assemblea che dovra' essere condotta e composta di regole perche' anche un' assemblea puo' essere svuotata''. Latorre, quindi, ha concluso ribadendo un punto centrale del pensiero di Progetto Calabrie: ''dobbiamo chiedere ai vertici dei partiti che la Calabria non faccia parte degli equilibri nazionali. Che questo si faccia in altre regioni. Programmi e candidati della Calabria si devono fare in Calabria''.
- Una questione, questa, sollevata anche da Giacomo Mancini, secondo il quale ''il centrosinistra vince in Calabria se e' orgoglioso lui per primo e se vengono valorizzate le forze che ci sono, non solo quelle che esistono a livello nazionale, ma anche quelle a livello locale perche' hanno un loro peso''. Di ''regole'' per come dovra' lavorare la commissione, ha parlato anche Sandro Bianchi, rettore dell' Universita' di Reggio Calabria che, tra l' altro, ha chiesto l' istituzione di tre commissioni che si occupino ciascuna di un argomento: ''Una del programma che deve dire cose che riguardano il sistema produttivo e del lavoro, ricordando anche la situazione sociale; L' altra (etico-istituzionale) dovra' pensare le modifiche al sistema statutario della regione la terza (garanti e saggi), invece, deve ragionare sulle persone. Il coordinatore di questa commissione - ha concluso - sara' quello che poi dovra' presiedere il tavolo dell' assemblea''. Infine Bianchi ha chiesto ''di fare emergere la componente femminile''. Un' ulteriore occasione d' incontro, intanto, e' fissata per domenica prossima a Lamezia, quando il centrosinistra tornera' a riunirsi per decidere come strutturare l' assemblea e, quindi, che tipo di poteri dovra' avere.

Tripodi (Pdci) “Il Consiglio regionale discuta delle cure palliative dei malati terminali”

07/11 Un' integrazione dell' ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale di domani con l' inserimento della mozione sul sostegno alla cure palliative ed alla rete dei servizi per l' assistenza e la cura dei malati terminali e' stata chiesta dal capogruppo al Consiglio del Pdci, Michelangelo Tripodi, in una lettera inviata al presidente dell' Assemblea, Luigi Fedele. ''Dopo aver preso visione dell' ordine del giorno - ha scritto Tripodi - ho constatato con grande stupore che tra i punti previsti per la trattazione non e' stata inserita la mozione, di cui sono primo firmatario, che impegna la Giunta regionale a destinare i fondi necessari per garantire il funzionamento della Rete dei servizi ai malati terminali su tutto il territorio regionale e per la gestione dei Centri residenziali di cure palliative a favore dei malati inguaribili, meglio conosciuti come 'Hospice', di Reggio Calabria e Rossano. Mi pregio ricordare che nell' ultima seduta il Consiglio regionale, su mia proposta, all' unanimita' aveva approvato l' inserimento all' ordine del giorno della suddetta mozione per la sua successiva trattazione ed approvazione''.
''Augurandomi che la mancata iscrizione della mozione presentata dal sottoscritto e da altri 14 consiglieri - ha concluso Tripodi - sia frutto di una sua semplice dimenticanza e non di una scelta preordinata, le chiedo di voler provvedere all' integrazione dell' ordine del giorno''.

Zavettieri (NPsi) “Il partito socialista unica vera realtà dello scenario calabrese”

06/11 ''I partiti della Casa delle liberta', navigano in cattive acque. Mi sembrano partiti sordomuti perche' non discutono di programmi'' Lo ha detto Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, assessore regionale alla Cultura, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia a margine del convegno organizzato dalle Donne socialiste. ''Se si considera poi - ha aggiunto Zavettieri - che il centrosinistra e' una Torre di Babele, c' e' poco da stare allegri. In realta', la grande novita' nello scenario politico calabrese e' il Partito socialista. Non perche' lo dicono i socialisti, ma perche' lo hanno scelto gli elettori. L' elettorato calabrese ha preso dal mucchio di partiti indistinti e di forze indistinte il Partito socialista e gli ha dato un grande ruolo, una centralita', indicandolo, col sette per cento, come partito chiave che deve incidere sulle scelte e sul quadro politico regionale''. ''Noi - ha detto ancora Zavettieri - non siamo un partito delle Casa delle Liberta', ma un partito alleato che puo' confermare l' alleanza se verifica la persistenza, in questo senso, delle condizioni positive, ma che potrebbe scegliere diversamente se queste condizioni non ci fossero piu'. C' e' poi sempre la scelta dell'autonomia, che per i socialisti e' una condizione ideale per portare avanti il progetto della ricomposizione non legata a scadenze prossime regionali ma ad una prospettiva di fondo: ricostruire una forza socialista autonoma fuori dai poli. Anche perche' questo bipolarismo mi pare che traballi. Se facciamo una valutazione rispetto alle ultime elezioni suppletive, il centrosinistra ha cantato vittoria, forse giustamente, perche' ha vinto 7 a 0 e il Polo si e' leccato le ferite. Ma la verita' e' che e' stato bocciato il bipolarismo perche' se oltre il 60% degli elettori non vota e alla fine respinge le candidature dai due poli, significa che questo sistema non ha il consenso sufficiente per reggere e svilupparsi. Se poi ci sono collegi nei quali c' e' una forbice enorme, nel senso che il candidato del centrosinistra prende l' 81% e il candidato del Polo si ferma al 13 o al 15%, non fare una riflessione su questo significa nascondere la testa sotto la sabbia. Noi siamo un partito che ragiona e che vuole costringere gli altri a fare altrettanto''.
Sulla sclta del candidato Zavettieri ha affermato: ''Nessun partito della Casa delle liberta' puo' rivendicare una sua leadership effettiva per la scelta del candidato alla presidenza della Giunta''. ''Quindi - ha aggiunto Zavettieri - bisogna valutare chi puo' rappresentare l' elemento di sintesi sul piano politico e territoriale ed essere elemento di garanzia nella ricomposizione di una coalizione che dovrebbe rinegoziare tutto. In ogni caso, nel momento in cui il presidente uscente non dovesse essere piu' in corsa e si aprisse uno scenario diverso, non toccherebbe a noi fare il nome del candidato. Devono essere gli altri a farlo''.
Infine Zavettieri si fa portavoce di una proposta: ''Sarebbe una bella idea candidare una donna alla presidenza della Regione. Di donne da candidare, tra l' altro - ha aggiunto Zavettieri - se uscissimo fuori dagli schemi, ce ne sarebbero. Anche perche' le donne rappresentano una nuova risorsa fuori dagli schemi. Una donna sarebbe, quindi, piu' libera di scegliere e di realizzare un programma concordato''.

I Socialisti confermano la lista unitaria con il proprio candidato

06/11 Unita' socialista conferma che alle prossime elezioni regionali presentera' una lista unitaria socialista che avra' come candidato presidente il senatore Cesare Marini. E' quanto si afferma in un documento diffuso a conclusione di una riunione svoltasi a Lamezia Terme a margine della riunione tra i partiti del centrosinistra e il movimento Progetto Calabrie. ''Riconfermiamo - e' detto ancora nel documento - la linea politica che e' stata sin qui seguita dalla federazione e che e' anzi all' origine della costituzione della stessa federazione. Ribadiamo la necessita' di una svolta profonda nel governo della Regione, il cui presupposto non e' solo la vittoria del centrosinistra, ma anche la disponibilita' e la capacita' di quest' ultimo di avviare una fase radicalmente nuova nella vita della Regione fondata su un nuovo spirito pubblico, un chiaro profilo politico e una base programmatica adeguata alla soluzione dei drammatici problemi della Calabria. E' auspicabile che il convegno di Gizzeria, promosso per domani da Unita' socialista, Rifondazione comunista, Udeur e Progetto Calabrie ed aperto a tutte le forze del centrosinistra, segni un passo in avanti importante in questa direzione. Unita' Socialista ribadisce la convinzione che in questo contesto, il centrosinistra ha bisogno di una forza socialista autonoma che, avviando il processo di ricomposizione della diaspora, apporti alla coalizione il valore aggiunto del consenso che i socialisti possono avere nell' elettorato calabrese e della loro capacita' di progettazione e innovazione. Di conseguenza sara' presentata, come gia' deciso in precedenza, una lista unitaria socialista alle prossime elezioni regionali. Viene tenuta anche ferma la candidatura di Cesare Marini alla presidenza della Regione proprio come espressione di questa significativa presenza socialista nella societa' calabrese''. Unita' socialista ha deciso inoltre di convocare per il 12 novembre il Direttivo di Unita' Socialista con all' ordine del giorno una piu' approfondita riflessione sulla situazione politica e l' elezione degli organi esecutivi della Federazione. E' stato inoltre convocato per il 27 novembre un convegno programmatico.

Tripodi (PDCI) “Fatto un passo in avanti da parte del GAD”

06/11 ''Oggi e' stato fatto un passo in avanti nel confronto del centrosinistra calabrese in vista delle prossime elezioni regionali''. Lo ha detto Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei Comunisti italiani, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a conclusione della riunione della Gad. ''L' incontro di oggi - ha aggiunto Tripodi - e' servito a tracciare un percorso comune in vista anche dell'assemblea dei grandi elettori fissata per il prossimo 28 novembre. Ovviamente in questa fase si dovranno definire le regole. Domani faremo un' ulteriore riunione del tavolo della Gad, una Gad allargata perche' abbiamo deciso di estenderla anche a Democrazia europea ed al Psdi. C' e' poi il Forum, che resta aperto, allargato al sindacato, alla societa' civile, a forze economiche, alle categorie produttive e via dicendo. In quest' ambito sara' sostanzialmente sancito il percorso delle regole e tutto lo schema che e' stato, in qualche modo, ipotizzato in questa prima riunione di stamattina''. Secondo Tripodi, ''il fatto importante e' che l' iniziativa prevista per domani su iniziativa di Progetto Calabrie, Prc e Socialisti democratici cambia natura, trasformandosi in un' iniziativa complessiva di tutto il centrosinistra. Credo che, in qualche modo, ci rimettiamo sul binario giusto, quel binario che ci divra' portare alla vittoria nelle elezioni regionali della prossima primavera. Dopo i momenti di tensione e di conflitto che, in questi giorni, ci sono stati, mi pare che, comunque, si vada verso un rasserenamento dei rapporti ed e' chiaro che, a questo punto, il problema e' arrivare all' assemblea degli elettori definendo lo schema di programma che, per quanto ci riguarda, deve essere fortemente connotato da forti discriminanti politiche programmatiche su questioni fondamentali come il Ponte, il lavoro, la lotta alla 'ndranghetan ed il nuovo Piano regionale dei rifiuti. Tutti temi su cui il centrosinistra deve dire parole di novita' rispetto alle scelte ed alla pratica del centrodestra''. ''Contemporaneamente - ha detto ancora Tripodi - vedremo quale sara' l'indicazione del candidato che sara' prevalente. C'e' un impegno, comunque, a rendere vincolanti le decisioni dell' assemblea dei grandi elettori. In altri termini, tutti i partiti e tutte le forze rappresentati nell' assemblea si impegnano a sostenere le scelte che anche a maggioranza dovessero essere assunte. Mi sembra sia un fatto importante perche' significa che si lavora in un clima nuovo e anche con la possibilita' di raggiungere gli obiettivi sperati''.

Borrello (Udeur) chiede equilibrio sulla scelta del candidato

06/11 ''C' e' una discussione aperta a livello romano tra i segretari nazionali dei partiti del centrosinistra improntata su un equilibrio tra le forze politiche per la scelta dei candidati a presidente nelle regioni del Mezzogiorno''. Lo ha detto il coordinatore regionale dell' Udeur, Antonio Borrello, a conclusione della riunione della Grande alleanza democratica svoltasi oggi a Lamezia Terme. ''Abbiamo espresso delle difficolta' - ha aggiunto Borrello - a convincerci del fatto che in Calabria, mentre i segretari nazionali a Roma discutono di queste cose, e lo faranno a Roma il 12 alla presenza di Prodi salvo disdetta della riunione, si possa, a prescindere dalla discussione che si sta facendo a Roma, avere l' autonomia per decidere. Io ho difficolta' a convincermi di questo essendo un rappresentante di un partito che e' seduto a quel tavolo romano che ha fatto rivendicazioni di equilibrio all' interno della coalizione. L' Udeur, essendo una forza politica molto rappresentativa, non puo' accettare il principio che Ds e Margherita dividano tutto''.

Loiero: “Buono il metodo di scelta adottato per la scelta del candidato”

06/11 ''Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, totalmente diverso da quello compiuto in tutte le altre regioni d' Italia''. Cosi' Agazio Loiero, vicecapogruppo alla Camera della Margherita, ha commentato la decisione presa dalla Grande Alleanza Democratica (GAD), a conclusione di una riunione, di affidare ad un' assemblea dei grandi elettori, che si riunira' il 28 novembre, l' individuazione del candidato del centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale della Calabria . ''Certo, se devo dirla tutta - aggiunge Loiero - personalmente non avevo alcuna convenienza ad accettare un criterio inedito che rinvia ad un' assemblea calabrese la scelta del candidato presidente. Non sfugge a nessuno, infatti, che io sono sempre stato considerato il candidato scelto da Roma, come fossi una persona imposta dall' alto e priva di consenso nel suo territorio. Chi ha un minimo di conoscenza della Calabria sa perfettamente che non e' cosi'. Ma siccome credo sempre al valore alto della democrazia, non posso non convenire che il metodo adottato sia quello giusto''.

Nucera (SDI) “Incontro di Lamezia molto produttivo”

06/11 ''L'incontro di oggi e' stato produttivo perche' ci siamo dati delle scadenze precise per quanto riguarda la costruzione del programma e per l'indicazione a presidente, uscendo dalla confusione e dalla genericita'''. Lo ha detto, a conclusione dell' incontro della Gad svoltosi a Lamezia Terme, il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nuera. ''La Gad calabrese, in particolare - ha aggiunto Nucera - ha deciso di darsi delle regole attraverso un'assemblea dei grandi elettori che dovrebbero indicare il programma ed il presidente. Entro il 28 novembre si deve pervenire ad una conclusione sul programma e sull'indicazione del presidente. Decideremo tutto qui perche', in caso contrario, sarebbe una contraddizione: se deve decidere tutto Roma, e' inutile che facciamo l'assemblea dei grandi elettori. Sarebbe solo una perdita di tempo''.

Latorre soddisfatto dell’incontro di Lamezia

06/11 ''Sono molto soddisfatto dell' incontro svoltosi oggi a Lamezia Terme. Ringrazio la classe politica regionale dell' attenzione che ci ha voluto riservare. E' un riconoscimento implicito del buon lavoro di provocazione culturale e politica che abbiamo fatto''. Cosi' Giovanni Latorre, uno degli ispiratori del movimento Progetto Calabria, ha commentato l' incontro avuto oggi a Lamezia con i rappresentanti della Grande Alleanza Democratica. ''Sono soddisfatto - ha aggiunto Latorre - perche' sin dall' inizio abbiamo posto la questione secondo cui la scelta di programmi e candidati avvenga attraverso un metodo partecipato e democratico. E' significativo inoltre che l' assemblea dei grandi elettori di cui si e' decisa la costituzione sia stata accettata da tutte le forze politiche. Nei prossimi giorni affronteremo la questione della definizione del regolamento riguardo la composizione ed il funzionamento dell' assemblea. Mi ritengo, quindi, molto soddisfatto di questo importante risultato raggiunto che, tra l'altro, segna un forte grado di convergenza di tutte le forze del centrosinistra e dei movimenti che anche noi in parte rappresentiamo''.

Minniti (DS): “Definito il percorso del GAD calabrese per l’individuazione del candidato”

06/11 ''Abbiamo definito un percorso della Grande Alleanza Democratica calabrese che, in rapporto con i livelli nazionali, punta ad individuare in tempi rapidi, con un'ampia legittimazione democratica, il candidato a presidente della Giunta regionale ed il programma di governo del centrosinistra per la Calabria''. Cosi' Marco Minniti, portavoce in Calabria della Federazione Uniti nell' Ulivo, ha commentato la riunione della Gad svoltasi a Lamezia Terme in vista delle prossime elezioni regionali. ''Quello di stamattina a mio avviso - ha aggiunto Minniti - e' stato un incontro molto positivo. Importante, in particolare, e' la costituzione di una commissione che lavorera' in questi giorni per definire le regole in vista della convocazione per il 28 novembre dell'assemblea dei grandi elettori del centrosinistra calabrese che decidera', con una discussione ampia, libera ed approfondita, il candidato ed il programma che ci portera' alle prossime elezioni. Assemblea che dovra' rappresentare la fisionomia della Gad di Calabria. Saranno dunque i partiti, i movimenti, le associazioni, i sindaci, gli amministratori, i presidenti delle province, i sindacati e gli imprenditori, come componenti di una grande assemblea democratica, che si assumeranno la responsabilita' di prendere le decisioni. Una scelta molto impegnativa che non so se ha eguali in altre regioni d'Italia''. Secondo Minniti, inoltre, ''sono superati gli elementi di tensione che avevano portato alla convocazione per domani dell' incontro tra i rappresentanti di Unita' socialista, Rifondazione comunista e Progetto Calabrie. Lo strappo, ormai, e' ampiamente ricucito anche perche' all' incontro di oggi hanno partecipato anche i rappresentanti di Progetto Calabrie. Alla riunione di domani ci sara' anche la Gad. Sara' un momento importante per l' avvio della discussione programmatica. Insomma, mi pare che siamo partiti con il piede giusto''.

Leone (FI) approva il piano delle opere pubbliche della Regione

06/11 ''Desidero ringraziare la Giunta regionale ed in particolare l' assessore ai Lavori pubblici Giovanni Grimaldi per avere approvato il piano delle opere pubbliche che portera' sui territori calabresi investimenti per oltre 220 miliardi di vecchie lire''. Lo afferma Gianfranco Leone, capogruppo di Forza Italia alla Regione. ''Si tratta di un provvedimento - sostiene Leone - che consentira' di poter effettuare interventi importanti e riqualificanti in molti comuni della Regione''. Per Leone, ''l' esecutivo e l' assessore ai lavori pubblici hanno fatto un ottimo lavoro, privilegiando nella individuazione delle opere da finanziare, quelle confacentesi con la possibilita' di intervenire in alcuni casi anche radicalmente, nella questione delle carenze strutturali e di collegamenti delle aree interne. Problemi atavici della nostra regione''. ''E' stato compiuto un lavoro intelligente - sottolinea ancora il capogruppo di Fi alla Regione - senza nessun privilegio per Comuni amministrati dal centrodestra e soprattutto senza nessuna discriminazione per i comuni amministrati dal centrosinistra. Si tratta di un atteggiamento doverosamente istituzionale che dimostra il senso di responsabilita' che il nostro esecutivo continua a tenere nei riguardi delle popolazioni amministrate''.

Pilieci (Udc) ricorda la figura di Zaccagnini

06/11 Nella ricorrenza della morte del leader democristiano Benigno Zaccagnini ''e' doveroso ricordare la sua figura di uomo mite ed autentico, servitore delle istituzioni e del paese, padre nobile di una gloriosa ed indimenticata tradizione politica ed umana'': lo afferma Franco Pilieci, consigliere regionale dell' Udc. ''La sua lezione continua ad essere per tutti motivo di sincero arricchimento ed il suo ricordo e' occasione di ulteriore riflessione - sostiene Pilieci - Per molti di noi, figli orgogliosi della Prima Repubblica, evocare il ruolo di Zaccagnini, significa riattualizzare lo spirito piu' autentico ed attuale di una vicenda storica e di una scuola politica, quella della Democrazia Cristiana, che ha fatto grande il nostro Paese garantendo agli italiani benessere economico e sviluppo civile e sociale''. ''Il suo esempio e' di grandissima importanza e delicatezza, da presidente del gruppo parlamentare della Dc prima e da segretario dello stesso partito dopo - prosegue Pilieci - ha servito con lealta' il nostro Paese mentre la sua storia personale e politica e' risultata inevitabilmente segnata dalla vicenda dell' omicidio del presidente Aldo Moro, prima con la quotidiana sofferenza durante il lungo ed interminabile sequestro, poi con la devastante notizia del suo assassinio e successivamente con il grande dolore che quella vicenda ha prodotto''.

Jole Santelli “Informazione necessaria per abbattere le barriere dell’indifferenza”

06/11 ''L' informazione ha un ruolo primario per la giustizia minorile perche' la grande sfida da vincere, in quest' ambito cosi' delicato, e' soprattutto quella culturale'': lo ha detto Jole Santelli, sottosegretario alla Giustizia, partecipando a Catanzaro alla presentazione di un percorso progettuale di educazione alla legalita' che vede il coinvolgimento del Centro per la giustizia minorile di Calabria e Basilicata. ''Il mondo della giustizia minorile - ha aggiunto il sottosegretario Santelli - e' poco conosciuto sia nella sua realta' oggettiva, sia nel percorso da seguire per attuare pienamente il recupero. L' informazione e' necessaria proprio per abbattere le barriere del pregiudizio e dell' indifferenza''.

Tassone: “Non esiste nessuna mia candidatura”

06/11 ''Non c' e' nessuna proposta che mi riguardi e, dunque, non si pone alcuna questione in questo senso'': lo ha detto Mario Tassone, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, a Catanzaro, rispondendo ad una domanda sulla sua possibile candidatura alla presidenza della Giunta regionale della Calabria. ''C' e' un grande impegno - ha aggiunto il viceministro - per ricercare una soluzione, la piu' utile e la piu' rispondente agli interessi della Calabria. Certo siamo in una fase molto delicata e le soluzioni devono essere le piu' idonee''. Secondo Tassone, inoltre, ''vanno valutate attentamente le candidature delle persone che, in questi giorni, si sono proposte o sono state proposte''.

Corbelli: “I due poli calabresi pensano solo alle poltrone”

06/11 ''La Calabria, se oggi registra record negativi un po' in tutti i campi, lo deve anche a questa classe dirigente e politica, la stessa che oggi si ripropone per la guida della Regione''. A sostenerlo e' stato il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che accusa i due principali schieramenti ''di non parlare dei problemi e delle priorita' della regione'' e di occuparsi ''solo di poltrone''. Critiche sono state espresse anche ''a quella stampa calabrese che continua a dare spazio solo a questo squallido teatrino della politica''. ''Personaggi trasformisti, riciclati, figli della Prima Repubblica - ha sostenuto Corbelli - si contendono il potere e le poltrone con una guerra fratricida. La stampa calabrese, purtroppo, tranne rare eccezioni, non denuncia questi progetti di accaparramento''.

Meduri (Margherita) “A Minniti il compito di costruire l’unità del centrosinistra”

06/11 ''L' indicazione di Marco Minniti, leader indiscusso e come tale riconosciuto, a portavoce della Fed e' la dimostrazione che la Margherita, i Ds, lo Sdi e i repubblicani europei vogliono fare sul serio. Si apre finalmente un processo politico vero''. A sostenerlo e' stato il deputato della Margherita, Luigi Meduri. ''A Minniti - ha aggiunto Meduri - e' affidato il compito di costruire le condizioni migliori per l' unita' del centrosinistra in vista dell' importantissima, per la Calabria, battaglia per la riconquista della Regione. Minniti ha l' autorita' ed il prestigio per smorzare i toni delle polemiche interne ed e' in grado di raccordare nel modo giusto la federazione che nascera' e le altre forze del centrosinistra che assieme formano la grande alleanza democratica''. ''Le modalita' che dovranno riguardare la cessione di quote di sovranita' dei partiti, la valutazione sulle liste dei candidati e la composizione dell' assemblea costituente - ha concluso Meduri - saranno il primo banco di prova che sicuramente tutti affronteranno con spirito costruttivo''.

Nasce la Federazione Uniti nell’Ulivo. Minniti nominato suo portavoce

05/11 La Federazione Uniti nell' Ulivo diventa un soggetto politico a pieno titolo anche in Calabria con la prospettiva di svolgere un ruolo determinante, nell' ambito delle strategie del centrosinistra, anche in vista delle elezioni regionali della prossima primavera. La nascita della ''Fed'', come la Federazione viene comunemente chiamata nel gergo politico, e' stata sancita stasera nel corso di una riunione svoltasi a Lamezia Terme cui hanno partecipato i responsabili regionali dei partiti che hanno costituito la lista Uniti nell' Ulivo varata in occasione delle scorse elezioni europee. E che si tratti di un' iniziativa particolarmente significativa e' dimostrato dal fatto che portavoce per la Calabria del nuovo soggetto politico e' stato nominato Marco Minniti, leader dei Ds della Calabria. La costituzione della federazione Uniti nell' Ulivo come nuovo soggetto politico e' stata decisa in funzione delle prossime elezioni regionali, in occasione delle quali la ''Fed'' potrebbe presentare un' unica lista. E se cio' non dovesse avvenire, il nuovo soggetto politico potrebbe comunque costituire in Consiglio regionale un unico gruppo. Le mosse future della ''Fed'' sono legate, comunque, alle novita' che saranno introdotte con la nuova legge elettorale regionale ed alla soglia di sbarramento che sara' fissata. Soglia che costringera' i partiti minori a stringere alleanze per essere certi di essere rappresentati nel nuovo Consiglio regionale. La nascita della Federazione Uniti nell' Ulivo e' stata salutata con soddisfazione da tutti i partecipanti alla riunione svoltasi a Lamezia Terme. ''Abbiamo aperto oggi - ha detto il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo - un processo politico vero. Il risultato cui si e' pervenuto questa sera nell' area di Uniti nell'Ulivo e' un risultato assai importante per il centrosinistra calabrese perche' ha preso corpo ed e' partito l'iter di insediamento della federazione calabrese di Uniti nell'Ulivo. E gia' stasera i segretari regionali hanno fatto una scelta importante: l'onorevole Marco Minniti e' stato nominato portavoce della federazione. Sara' lui, adesso, penso in tempi rapidi, insieme ai partiti, a dirigere la fase di costituzione dell'organismo della federazione di ''Uniti nell'Ulivo''. Tonino Leone, dello Sdi, che ha parlato anche a nome di Unita' socialista, ha detto che ''Marco Minniti e' la personalita' giusta per svolgere l' incarico di portavoce perche' e' fuori dalla mischia ed ha la statura politica adeguata per accelerare, intanto, il processo unitario in Calabria e, contemporaneamente, insediare immediatamente gli organismi. Si costituisce cosi' a livello regionale un punto di centralita' politica, oltre che di confronto e di riflessione, che aiuta anche il percorso unitario. Si possono superare incomprensioni e si puo' pervenire, quindi, alla soluzione di molti problemi che sono sul tappeto''. Per Franco Bruno, segretario regionale della Margherita, ''quella di oggi e' stata una giornata importante per il centrosinistra calabrese. Si rafforza un percorso unitario. La Calabria si mette alla testa di un processo di innovazione. Nasce un nuovo soggetto politico cui i partiti affideranno quote di sovranita' su materie di concordare che definiremo in tempi brevi. Ma la stessa designazione di Minniti a portavoce dimostra che facciamo sul serio e che abbiamo voglia di costruire intorno al presidente e intorno alla squadra, un gruppo di consiglieri veramente di riferimento per avere un profilo credibile ed autorevole da proporre in Calabria ed al di fuori dalla Calabria''. Nel corso della riunione di stasera non si e' parlato della scelta del candidato del centrosinistra per la presidenza della Giunta regionale. In questo senso Nicola Adamo, rispondendo alle domande dei giornalisti, e' stato categorico. ''Stasera - ha detto - non abbiamo parlato di candidatura, ma soltanto della nascita della Federazione di Uniti nell'Ulivo''.

Guagliardi (Rifondazione) “La Calabria non può sopportare la terza sconfitta consecutiva del centrosinistra”

05/11 ''Nel centrosinistra allargato e nel forum per l' alleanza regionale c' e' una consapevolezza: questa Calabria non puo' sopportare la condanna di una terza sconfitta consecutiva dalle destre''. Lo sostiene Damiano Guagliardi, consigliere regionale di Rifondazione comunista. ''Dobbiamo fare di tutto per mandare a casa questa maggioranza regionale sono le parole d' ordine di chi si appresta a costruire l'alternativa al governo regionale di Chiaravalloti - prosegue Guagliardi - a me sembra, tuttavia, che, mentre si afferma cio', una sorta di follia integrale nel centro sinistra allargato, oggettivamente, lavora in direzione opposta a favore della vittoria delle destre, delle quali, presi dai nostri bisticci interni, trascuriamo la pericolosita' e l' intenso lavoro di consolidamento di un sistema clientelare concreto e diffuso. Noi discutiamo e stiamo fermi - aggiunge il consigliere regionale di Rifondazione comunista - loro deliberano nel palazzo della Giunta, stringono alleanze e patti di interessi forti, operano sottotraccia con segmenti popolari poveri e precari, ma anche politicamente deboli di fronte alle promesse spicciole''. ''La Calabria - prosegue Guagliardi - forse ci aspetta ancora. Penso non per molto. Poi ognuno sara' responsabile del destino funesto di una regione che oggi come oggi merita il buon senso e la volonta' di togliere il destino dei calabresi dalle mani di quei poteri forti che stanno nei due schieramenti, e che ancora non sono decisi per quale schieramento parteggiare. Vorrei soltanto che una volta si guardasse ai tanti volti anonimi e sofferenti di questa regione che vogliono dire no ad un destino baro e malvagio''

Galati (NPsi) “Nasce male il polo oncologico di Germaneto”

05/11 ''Nasce male la Fondazione 'Tommaso Campanella' che dovrebbe gestire la fase iniziale del Centro oncologico di eccellenza e di alta specializzazione per la ricerca e la cura dei tumori di Germaneto''. Lo afferma Francesco Galati capogruppo del Nuovo Psi alla Regione secondo cui ''la strada scelta dalla giunta regionale rischia di vanificare il grande obiettivo, quello cioe' della creazione in Calabria di un centro di eccellenza di valenza nazionale, unico nel meridione''. Per Galati, che definisce discutibile anche la scelta del nome dato all' organismo, ''la consegna 'chiavi in mano' della Fondazione al rettore dell' Universita' fa sorgere piu' di un legittimo interrogativo e ci si chiede, in particolare, se la Regione abbia realmente perseguito, in questa operazione l' interesse pubblico. Emergono, infatti, seri dubbi sulla legittimita' dell' atto prodotto dalla Regione, soprattutto in relazione al conferimento ed all' utilizzazione delle risorse finanziarie che in parte vengono destinate, cosa inaudita, al pagamento di attrezzature acquistate dall' Universita'''. Per Galati, inoltre, la distinzione tra Fondatori e Partecipanti istituzionali la dice lunga sulla volonta' di monopolizzare la vita del nascente Centro oncologico. Alla Provincia e al Comune di Catanzaro viene solo lasciata la 'possibilita'' di acquisire su richiesta la qualita' di Partecipanti istituzionali, mentre le altre province non vengono per nulla coinvolte, pur rivestendo il Polo Oncologico una dimensione ultra-regionale''. Il capogruppo del Nuovo Psi alla Regione parla di ''volonta' egemonizzatrice'' a riguardo della composizione del Consiglio di amministrazione e di ''spartizione'' per quanto concerne la nomina dei direttori generale, amministrativo e sanitario (spettanti al presidente della Regione) e di direttore scientifico e comitato tecnico scientifico (di pertinenza del Rettore). ''L' assessore regionale socialista Saverio Zavettieri - prosegue Galati che preannuncia iniziative di mobilitazione - ha votato contro la delibera che ha approvato lo statuto della Fondazione. Mi auguro che gli enti territoriali non assistano rassegnati a questa 'svendita' della sanita' catanzarese e rifiutino di partecipare ad una Fondazione dove non conterebbero nulla''.

Da lunedì parte la stagione congressuale dei DS

05/11 Prende il via anche in Calabria la stagione congressuale dei Democratici di sinistra, che entro il 6 dicembre vedra' lo svolgimento di circa 450 congressi delle unioni di base che discuteranno le tesi contenute nelle mozioni presentate a livello nazionale. Sono stati indetti per il 9 gennaio - e' scritto in un comunicato - i congressi provinciali di Cosenza e Crotone, mentre il 16 gennaio si terranno quelli delle federazioni di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria. Il 23 gennaio, infine, e' in programma il Congresso regionale. Gli iscritti, inoltre, voteranno direttamente il segretario nazionale: Piero Fassino e' l' unico candidato proposto. Intanto si annunciano e susseguono le iniziative di presentazione delle mozioni. La mozione ''Per vincere. La sinistra che unisce'' che sostiene il segretario nazionale - riferisce ancora la nota - sara' presentata con l' assemblea regionale dei componenti delle direzioni provinciali delle cinque federazioni, che si svolgera' a Catanzaro nella sede dell' ex Motel Agip, lunedi' 8 novembre alle ore 16.00. Sono previsti gli interventi di Nicola Adamo, Marco Minniti ed Antonello Cabras della segreteria nazionale. ''La campagna congressuale dei Ds in Calabria - ha detto i segretario regionale Nicola Adamo - dovra' costituire un evento democratico di massa. Sono 32 mila gli iscritti al partito in Calabria''. Per Adamo si tratta di ''una forza della democrazia.Non va piu' al congresso una formazione politica post comunista - aggiunge il segretario regionale dei Ds - ma il nuovo partito del socialismo europeo. Fondamentale e' la funzione delle componenti politico-culturale che hanno cofondato i Ds e cioe' Cristiano sociali, Laburisti e Riformatori per l' Europa''. ''L' insediamento organizzativo - ha detto ancora il segretario regionale dei Ds - conta, ormai, il 65% circa di iscritti che non hanno mai aderito al Pci. E' questa formazione politica una leva generatrice del grande progetto riformista che assume strategicamente l' ambizione di dare vita ad un nuovo soggetto unitario che sia il luogo dell' incrocio e della contaminazione delle culture democratiche e progressiste storiche del nostro Paese''. Per Adamo ''anche in Calabria 'Uniti nell' Ulivo' puo' rappresentare almeno un terzo della societa'. Per andare avanti in questo processo, e' necessario, che le parole chiave del congresso siano unita' ed innovazione: l' approdo congressuale non puo' non essere l' unita' del gruppo dirigente ed il suo rinnovamento. Un congresso che non sara' avulso dal contesto calabrese. Il tema della svolta al governo della regione, l' inizio di una nuova fase storica del regionalismo - ha concluso Adamo - sono gli assi portanti di un progetto su cui i Ds si impegneranno in queste settimane per contribuire alla costruzione di una coalizione di centrosinistra credibile ed affidabile''.


Morrone (Udeur) “L’attentato a Vilardi dimostra che la criminalità e forte nella regione”

05/11 Il Consigliere regionale del partito Popolari-Udeur, Ennio Morrone, in relazione al recente attentato subito dal consigliere comunale di Bisignano(Cs), dr. Sandro Vilardi, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale: “Il vile attentato che l’altro ieri è stato commesso contro un consigliere comunale di Bisignano, il dottor Sandro Vilardi, dimostra che la criminalità è sempre più forte nella nostra regione. In primo luogo, si conferma necessario, a mio parere, chiudere ogni varco ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata tra le fila dei partiti politici e nelle loro liste elettorali, salvaguardando così le istituzioni dai pericoli che loro comportano per la presenza di elementi contigui o vicini alle organizzazioni criminali. Vi è il fondato sospetto che troppi sindaci ed amministratori locali rispondano ormai, più che agli indirizzi politico-amministrativi decisi dalle forze politiche di appartenenza, ad interessi che sono invece distanti e distinti dal bene generale, che è alla base di ogni decisione delle nostre comunità locali. Bisogna, dunque, porre, e con forza, una nuova questione morale nei partiti, soprattutto in relazione alla selezione delle classi dirigenti, sapendo che questa operazione è a tutela della democrazia e del prestigio delle stesse istituzioni locali. Nel mio partito mi sto adoperando affinché non si verifichino pericoli del genere, impegnandomi unitamente al gruppo dirigente provinciale di Cosenza a respingere le adesioni fittizie e strumentali di “personaggi” politici che in passato hanno dimorato nelle patrie galere e che oggi sono noti all’opinione pubblica come sospetti di essere “vicini” alle cosche criminali.Ribadisco, quindi, alla luce di questo mio impegno, che come nel mio, anche negli altri partititi bisogna porre con forza la questione morale, perché personaggi equivoci evitino di continuare ad operare screditando le istituzioni.Ritengo che la lotta alla criminalità organizzata, infine, debba essere messa al primo punto del programma del centrosinistra per le prossime elezioni regionali evitando altresì di candidare e quindi di immettere nelle istituzioni, elementi caratterizzati da un’immagine pubblica di affinità con la criminalità organizzata”.

Candidature del GAD in alto mare. Slittato al 12 il vertice con Prodi

04/11 Il vertice di domani era slittato perche', come spiegava ieri Villetti, dello Sdi, "si deve preparare: se deve essere solo fonte di tensione meglio rinviarlo". E da via Nazionale facevano notare che non sarebbe stato inutile attendere la presenza di Romano Prodi. In effetti restano ancora cinque i problemi irrisolti:Piemonte, Lombardia, Calabria, Puglia e Basilicata, in pratica i nodi più caldi. In Basilicata e' forte il nome di Di Filippo (Dl). Ma questo potrebbe entrare nella partita di giro che si apre per risolvere il rebus della Calabria. Qui il candidato dei Dl Agazio Loiero viene osteggiato dall'Udeur, il nome di Minniti (Ds) e' uscito ormai di scena, mentre lo Sdi candida Cesare Marini e il movimento dei professori (che domenica ha una riunione di programma con Sdi e Udeur) avanza la proposta del rettore Latorre. Ma soprattutto in Calabria il veto dell'Udeur verso Loiero si unisce alla richiesta delpartito di avere un suo candidato, l'alternativa proposta e' la candidatura in Basilicata. In serata Massimo D'Alema, parlando a Napoli, si e' detto sconcertato per le dichiarazioni di Pomicino e del diessino De Luca. Poi ha sollecitato: "Il centrosinistra deve trovare una sua larga unita' che comprenda tutti i partiti e tutte le personalita'". Per limare la lista potrebbe esserci gia' qualche pour parler questa sera a Genova, dove i responsabili enti locali di tutta la Gad partecipano al congresso dell'Anci e venerdi' prossimo il vertice dei segretari, probabilmente con Prodi. ''Se su dieci questioni di politica interna ed estera magari eravamo d'accordo - osserva poi sempre il socialista Roberto Villetti, tra i primi a consigliare un rinvio del vertice - ma non sulle candidature in Calabria o in Puglia, rischiavamo di uscire dal vertice con un'immagine di coalizione divisa. Allora conviene che questi incontri siano sempre preparati con colloqui bilaterali e riunioni dei responsabili enti locali e che solo quando si raggiunga un accordo si riuniscano i segretari''. Comunque sia, per restare sul caso Calabria, lo stesso Villetti mette i puntini sulle 'i': ''Su Loiero, non solo Mastella, ma anche il Prc e' molto critico. Noi abbiamo messo in campo una candidatura come quella di Cesare Marini che e' molto importante e puo' far vincere il centrosinistra. Vedremo''. Ed e' proprio il nodo Mastella a scuotere gli equilibri della Gad: il leader dell'Udeur aspetta un segnale concreto sulle candidature, che pero' non arriva, anche se nel partito del Campanile c'e' un cauto ottimismo; e quindi, oltre la Calabria, resta appesa ancora la Basilicata, rivendicata in primis dalla Margherita, ma anche dallo stesso Mastella.

Incontro delle delegazioni di DS e Progetto Calabrie a Lamezia. Fissata riunione per sabato

04/11 ''Si sono registrate significative convergenze'' nel corso dell' incontro svoltosi oggi a Lamezia Terme tra una delegazione dei Ds ed una di Progetto Calabrie sui ''temi relativi alla delicata fase di preparazione della competizione elettorale della prossima primavera e alla costruzione di un percorso programmatico e politico che tenga unito il centrosinistra calabrese, lo allarghi quanto piu' possibile a forze importanti della societa' civile, lo renda coerente alle esigenze di un reale cambiamento istituzionale e politico''. ''Allo scopo di stabilire in maniera definitiva un percorso comune a tutte le forze del centrosinistra, sia sulle questioni programmatiche sia sul metodo e sui criteri per l' individuazione del candidato presidente - e' scritto nel documento congiunto redatto al termine dell' incontro - si e' convenuto di promuovere una riunione dei partiti del centrosinistra e dei rappresentanti di Progetto Calabrie''. In merito ai risultati della riunione, Sergio Lagana', di Progetto Calabrie, ha sostenuto che ''l' assemblea costituente di programma del centrosinistra e' l' unica sede per selezionare il candidato per il centrosinistra''.

Cdl “La Fondazione Euromediterranea un carrozzone clienterale”

04/11 “Un carrozzone clientelare. Ribadiamo con forza al termine della riunione straordinaria della Commissione Bilancio, il giudizio negativo sulla costituenda ‘Fondazione Euromediterranea’.”. Questo quanto espresso dal coordinatore della CDL alla Provincia Mimmo Barile e dai consiglieri Straface (AN) e Ponzio (FI) che in una nota sottolineano il loro giudizio negativo. “ In altro modo – continua la nota - non può chiamarsi questa Fondazione dalle finalità indefinite e dai compiti assolutamente vaghi che si vuole avviare, con grande urgenza, destinandole un cospicuo fondo iniziale. Ci chiediamo perché tutta questa fretta. Perché il Presidente Oliverio intenda a tutti i costi dare vita a questo nuovo ente senza che prima ci sia una democratica fase propedeutica di confronto e discussione per capire quali benefici concreti possa portare al territorio della Provincia di Cosenza. Per il momento queste indispensabili informazioni mancano, oppure si vogliono deliberatamente omettere per nascondere l’inconsistenza di questa iniziativa destinata, unicamente, a sottrarre preziose risorse ad un territorio stretto nella morsa di mille emergenze e con un Ente provincia che, in vista delle deleghe regionali, dovrebbe investire in innovazione tecnologica e Formazione del personale. Si parla di Fondazione in grado di favorire l’internazionalizzazione delle imprese, senza avere alcuna conoscenza della materia, senza sapere che a Lamezia Terme esiste già uno sportello regionale per l’internazionalizzazione che aprirà una sede distaccata proprio a Cosenza. Ed ancora, si parla di organizzare una Fiera Euromediterranea - copiando il nome di un altro noto evento fieristico - che vedrà la presenza degli Ambasciatori di diversi paesi esteri. Vorremmo ricordare a Oliverio, che spesso dimentica che è il Presidente della Provincia di Cosenza e non il Ministro degli Esteri, che esiste un Ente Fiera che da anni si batte per vedere realizzato un quartiere fieristico degno di questo nome e capace d’ospitare eventi di valenza internazionale. Un ultima, ma indicativa, considerazione: Mentre si tentano di destinare somme consistenti per la ‘Fondazione Euromediterranea’ solo a pochi metri, in piazza Prefettura, i dipendenti della Biblioteca Civica, riuniti in assemblea permanente, rivendicano il loro sacrosanto diritto al lavoro. Vada Mario Oliverio, nei pochi momenti liberi dagli impegni romani, a spiegare loro che le tanto sbandierate ristrettezze di bilancio non permettono un impegno maggiore da parte della Provincia. Gli consigliamo, però, in questa occasione, di non parlare della Fondazione Euromediterranea. Sarebbe inopportuno.”

Franco Bruno (Margherita) propone la Federazione regionale di “Uniti nell’Ulivo”

04/11 Il Coordinatore regionale della Margherita, Franco Bruno, ha inviato ai Segretari regionali dei partiti che hanno condiviso l’esperienza della lista unitaria nelle recenti elezioni europee una lettera con il fine di proporre la Federazione regionale de partiti che hanno dato vita a “Uniti nell’Ulivo”. Nella stessa, Bruno, propone anche, ai segretari dei partiti, una riunione per venerdì 5 a Lamezia. Questo il testo integrale della lettera:
“Ai Segretari regionali dei partiti della Lista Unitaria LORO SEDI. Carissimi, la crisi del centrodestra che al momento appare in Calabria irreversibile e che rischia d'esplodere non appena al suo interno si porrà il problema di effettuare scelte sostanziali, ci induce, anche alla luce delle decisioni assunte dagli organismi nazionali delle nostre forze politiche, ad anticipare la Federazione regionale tra i partiti che hanno dato vita alla Lista "Uniti nell'Ulivo" alle passate elezioni europee. Tale percorso, indispensabile per affrontare le prossime elezioni regionali su tutto il territorio nazionale e quanto mai necessario in una regione come la Calabria che dieci anni di governo di centrodestra hanno avviato verso un preoccupante declino, ci consentirà di affrontare in grande spirito costruttivo ed unitario le prossime elezioni: da un forte contributo programmatico, all'indicazione del candidato Presidente, fino alle scelte per affrontare nel modo più efficace la questione stessa della rappresentanza proporzionale alle prossime consultazioni elettorali.
Vi propongo in sostanza di dar vita ad un'operazione politica che faccia della Calabria luogo d'innovazione e di progettualità unitaria. Oggi c'è bisogno di un di più d'unità. La Federazione dell'Ulivo di Calabria, dunque, come un contributo d'unità che sappia parlare a tutto il centrosinistra, consapevoli come siamo che l'Ulivo e la Grande Alleanza Democratica, aperta al contributo di movimenti, associazioni e singole personalità, sono due facce della stessa medaglia. Due facce importanti e indispensabili per vincere. Sono convinto che la Federazione, che dovrà dotarsi di organi nei quali sia garantita un'equilibrata rappresentanza dei partiti promotori, non potrà che essere il prodotto di una discussione feconda che trovi spunti di riflessione adeguati alla grande sfida che ci attende. Ecco perché ritengo sia utile andare ad una pronta verifica delle nostre volontà politiche. A tal fine ritengo opportuno promuovere un confronto con i Segretari regionali dei partiti costitutivi della Federazione "Uniti nell'Ulivo". L'incontro potrebbe svolgersi venerdì 05 c. m., alle ore 15.00, presso l'Hotel Lamezia di Lamezia Terme. Cordialità Franco Bruno”

Leone (FI) “Chiaravalloti non ha ancora sciolto la riserva”

04/11 ''Rimane fermo il fatto che in questo momento il presidente Giuseppe Chiaravalloti ancora non ha sciolto la riserva. Noi siamo fedeli sostenitori del suo operato. Lo siamo stati nell' arco di questi cinque anni e continuiamo a rispettare le sue scelte''. A sostenerlo e' stato Gianfranco Leone, capogruppo di Forza Italia alla Regione, a margine di una riunione, svoltasi a Lamezia, del gruppo consiliare. ''Laddove decidesse diversamente, di interrompere questo percorso - ha aggiunto Leone - siamo pronti, come gruppo regionale di Forza Italia che e' composto di nove consiglieri e ha un po' guidato le sorti di questa legislatura, eventualmente, a dare anche una nostra indicazione per il nominativo che dovra' correre per la presidenza. Se Chiaravalloti non vuole correre, il centrodestra, almeno Forza Italia, formulera' dei nominativi che dovranno poi essere vagliati dalla coalizione perche' c' e' una coalizione di centrodestra. Poi a livello romano ci sono state delle anticipazioni e penso che le nostre riflessioni si aggiungeranno a quelle per scegliere un candidato''. Nel corso della riunione e' stata analizzata anche la situazione relativa alla legge elettorale che, ha detto Leone, ''e' l' ultima parte che riguarda la stagione delle riforme cui era dedicata questa legislatura. Abbiamo anche esaminato - ha aggiunto - quelli che sono i possibili scenari che possono manifestarsi con la formulazione della legge elettorale, ad esempio con lo sbarramento''.

Domenica l’incontro di Unità Socialista, Progetto Calabrie e Rifondazione a Gizzeria. Loiero: "Non so di cosa si tratti"

04/11 Unita' socialista, Rifondazione comunista e Progetto Calabrie hanno promosso per domenica una conferenza aperta a tutte le forze politiche, sociali e culturali che si riconoscono nel centrosinistra. L' appuntamento e' stato fissato a partire dalle 9.30 nell' Hotel Caposuvero di Gizzeria. La discussione si sviluppera' attraverso vari contributi. Polemica la dichiarazione di Agazio Loierio che ha dichiarato: ''Non so neanche di cosa si tratti. Appena avro' l' invito lo valutero'''. Loiero, avvicinato dai giornalisti a margine di una conferenza stampa di parlamentari del centrosinistra per illustrare le proposte e le iniziative sulla prossima legge finanziaria, non ha voluto fare altri commenti sulle iniziative di Progetto Calabrie

Gagliardi (UDC) presenta un progetto di legge sui distretti industriali in Calabria

04/11 Mario Albino Gagliardi, vicecapogruppo dell' Udc nel Cosiglio regionale, ha presentato un progetto di legge per la ''promozione, l' individuazione, il riconoscimento, l' istituzione e l' organizzazione dei sistemi produttivi locali e dei distretti industriali''. ''L' istituzione e la regolamentazione dei sistemi produttivi locali e dei distretti locali, introdotti a livello nazionale dalla legge n. 317 del 1991 - e' detto in un comunicato - era stata demandata dal legislatore alle Regioni. A distanza di tempo, tuttavia, nonostante rilevanti modifiche legislative intervenute nel corso degli anni, come la legge n. 140 del 1999, la Regione Calabria non si e' ancora dotata di tali importanti strumenti''. ''Il progetto di legge da me formulato - ha detto Gagliardi - tende a colmare questa grave lacuna, ponendosi l' obiettivo di munire la nostra Regione della normativa per l' individuazione, il riconoscimento, l' istituzione e l' organizzazione dei sistemi produttivi locali e dei distretti industriali, attribuendo loro anche la funzione di referenti a livello locale dei programmi di sviluppo economico''. Secondo quanto prevede il progetto di legge presentato da Gagliardi, ''l' individuazione dei sistemi produttivi locali e dei distretti industriali viene demandata alla Giunta regionale, sulla scorta di un' apposita deliberazione del Consiglio adottata sulla base della rilevazione dei fattori demografici, sociali ed economici del territorio regionale, mediante l' utilizzo di metodologie ed indicatori messi a punto dall'Istat. I sistemi produttivi locali ed i distretti industriali vengono disegnati normativamente come referenti territoriali delle politiche regionali a sostegno dell' impresa e dei sistemi d' impresa. Nella loro autonomia predispongono periodicamente un programma di sviluppo, consistente in un documento di orientamento ed indirizzo nel quale sono evidenziati gli obiettivi e le strategie di politica industriale locale che si ritiene di perseguire. Nell' ambito di ciascun distretto e' costituito, quale sede di confronto permanente, un comitato di distretto nel quale sono rappresentati, oltre gli imprenditori, gli enti locali di maggior dimensione, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, le camere di commercio, le universita' e Sviluppo Italia Calabria. Tra le peculiarita' della proposta di legge, il riconoscimento legislativo dei progetti innovativi e di sviluppo, destinati a favorire il consolidamento del tessuto imprenditoriale, e la possibilita' di attingere alle provvidenze e benefici previsti per le zone di crisi''. ''Se questa legge fosse stata gia' in vigore - sottolinea Gagliardi - sarebbe stato possibile, per esempio, fare ricorso agli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori del polo tessile di Cammarata o della Foderauto di Belvedere''. Il progetto di legge Gagliardi e' stato assegnato, per essere esaminato, alla seconda commissione consiliare di Sviluppo economico.

Magarò (Pse) replica alla nota degli amministratori: “L’unità della coalizione va praticata con i fatti”

03/11 ''L' unita' della coalizione e' un nobile obiettivo che tutti i dirigenti del centrosinistra hanno il dovere di non limitarsi a predicare alla bisogna ma, al contrario, devono praticare con atti concreti''. Questo sostiene in una nota il coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', in riferimento al documento sottoscritto da alcuni amministratori del centrosinistra calabrese. ''In particolare - ha aggiunto Magaro' - chi e' responsabile di immotivate esclusioni di forze politiche radicate dal governo della provincia di Cosenza e chi ha cancellato e infangato l' esperienza di Giacomo Mancini al comune di Cosenza, nel felice momento in cui riscopre l' importanza dell' unita' della coalizione deve essere conseguenziale e coerente rimuovendo immediatamente i gravi atti di ostilita' perpetrati contro i socialisti''.

Nucera (Sdi) a Pignataro (CGIL): “Distinzione dei ruoli. Pignataro venga domenica a dare il suo contributo sul programma”

03/11 ''Prescindendo dal ruolo che intende svolgere, invitiamo il segretario regionale della Cgil a partecipare, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, al dibattito organizzato per domenica, per confrontarsi non gia' sulla scelta del candidato, non e' all' ordine del giorno, ma sulla definizione di punti programmatici qualificanti e di netta discontinuita', su cui il centrosinistra, unito e forte, si dovra' impegnare con i cittadini calabresi per averne il consenso''. A sostenerlo e' stato il segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera, rispondendo cosi' a Fernando Pignataro che ieri era intervenuto sull' iniziativa promossa da Progetto Calabrie e Federazione socialista. ''Se Pignataro - ha sostenuto Nucera - ha compiuto la scelta di entrare in politica, noi ne siamo contenti: il centrosinistra trarra' sicuramente giovamento dal contributo che uno come lui, proveniente dal movimento sindacale, potra' dare per la risoluzione dei problemi della Calabria. Se pensa invece, di ergersi a giudice dei Socialisti, non siamo disposti a riconoscergli questo ruolo: per troppi anni, dirigenti politici come lui, si sono alternati a distribuire pagelle e ad esprimere gratuiti giudizi''. ''La Federazione Socialista calabrese - ha proseguito il segretario dello Sdi - non e' afflitta da dubbi sulla propria collocazione politica e non ha nella sua agenda la costituzione di 'terzi poli', nel presente o nel futuro. Al segretario della Cgil giova rammentare che, noi socialisti, siamo un valore imprescindibile del centrosinistra, di cui siamo parte costituente. Se Pignataro vuole criticare i socialisti, lo faccia in modo chiaro e trasparente su argomenti veri, senza attribuirci strategie frutto della sua immaginazione''. ''Riteniamo altresi' opportuno ricordare al segretario regionale della Cgil - ha affermato Nucera - che il senatore Marini e' stato proposto come candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale, da tutti i socialisti calabresi del centrosinistra e dalla Direzione nazionale dello Sdi e che, anche su questa candidatura, al pari di quelle di Loiero, Minniti e Veneto, e' in corso una valutazione dei massimi livelli politici nazionali. Per la verita', il nostro auspicio era e rimane quello che il segretario regionale di un grande sindacato, quale e' la Cgil, anziche' preoccuparsi di entrare da tifoso nel dibattito sulla scelta del candidato presidente, contribuisse, anche con la visione laica propria del sindacato, a trovare soluzioni unitarie e condivise per cambiare la Calabria e ridare speranza ai cittadini calabresi''.

Progetto Calabrie chiarisce: “Non siamo usciti dal centrosinistra ma dal Forum”

03/11 ''Non siamo usciti dal centrosinistra, ma dal Forum''. Giuseppe Pierino di Progetto Calabria e' categorico e nell' introdurre l' incontro tra Progetto Calabria ed i movimenti esistenti nell' area di centrosinistra, ribadisce: ''Abbiamo sempre detto che siamo nel centrosinistra e ci restiamo. Non abbiamo idee manovriere''. Pero' poi aggiunge: ''Vogliamo rimanere nel centrosinistra, naturalmente se ci sono le condizioni, se gli altri cooperano. Vogliamo dare una mano all' unita' del centrosinistra ed alla vittoria. Pero' se questo gli altri non lo fanno e' chiaro che non dipendera' da noi''. Ed in effetti, da quanto si e' appreso, nel corso dell' incontro svoltosi stasera a Lamezia Terme (assenti, tra gli altri, il rettore dell' Universita' di Reggio, Alessandro Bianchi, Pierino Bevilacqua e Armando Vitale), l' ipotesi del terzo polo sarebbe stata ventilata piu' volte, anche se non proprio in maniera esplicita, incontrando, pero' opposizione da settori dello stesso Progetto Calabrie, tra i quali Massimo Covello, segretario della Camera del lavoro di Cosenza, del presidente del movimento L' Aranceto di Crotone. Perplessita' sono state espresse anche dal prof. Piero Fantozzi, dell' Unical. Per il rettore dell' Unical, Giovanni Latorre, comunque, quello di stasera e' stato solo ''un modo per rinserrare le fila e per chiarire, se c' e' da chiarire, alcune posizioni che sulla stampa sono state alquanto deformate. Qualcuno ha detto che siamo usciti dal centrosinistra. Una corbelleria. Semplicemente riteniamo che il momento organizzativo del Forum non fosse piu' efficace peri arrivare a un' assemblea piu' vasta''. Per domenica, intanto, resta confermato l' incontro promosso da Progetto Calabrie. Pierino ha posto come punti centrali l' avvio di ''una discussione sui termini della svolta, dell' idea stessa di Calabria e del programma che la nuova Giunta deve realizzare per uscire dalla crisi. L' altra questione - ha aggiunto - e' quale garanzia possono dare gli uomini che candidiamo per l' attuazione del programma. La discussione e' tutta qui. Comprendiamo che ci possono essere opinioni diverse. Pero' si possono superare in maniera unitaria, con l' accordo di tutti''. In altri termini, dare vita ad una vera e propria ''assemblea alla quale partecipano le persone, i movimenti, i partiti, le amministrazioni, le associazioni di categoria, le forze sociali, che decida sul programma e sulla scelta del candidato''. ''Nel caso in cui ci sia un candidato che non ci piace - ha aggiunto Pierino - alla fine accetteremo la volonta' della maggioranza. Non possiamo accettare, pero', preliminarmente quello che viene confezionato da altri se non partecipiamo alla scelta. La questione dell' unita' del centrosinistra si puo' risolvere partecipando tutti a questo sforzo, a una conferenza che e' stata proposta da noi, dai compagni di Rifondazione, da Nicola Adamo, ieri da Iovene e Vitale, e nei giorni scorsi dai socialisti. Non vedo per quale motivo non si puo' realizzare questa conferenza, ma deve essere fata prima della scelta''. E, se le cose non dovessero andare come previsto? ''Se cosi' fosse - ha risposto Pierino - se valutiamo che la nostra azione non ha sortito effetto per la sordita' di forze che non vogliono lavorare per un cambiamento, a quel punto decideremo il comportamento da tenere.Nessuno si puo' attendere che accettiamo decisioni che vengono prese se non vanno nella direzione di un cambiamento e di un avvio del ricambio del personale politico''. Al riguardo Latorre ha ribadito che la funzione del movimento ''e' quella di richiamare l' attenzione dei partiti sull' esigenza che per programmi e candidature si segua un metodo democratico. La nostra proposta - ha detto - e' sempre la stessa. Il metodo e' quello di un' assemblea costituente per i programmi e le candidature. Stiamo registrando delle convergenze e riteniamo che il discorso stia facendo passi in avanti. La riunione di domenica registrera' ulteriori disponibilita'. Non disperiamo affatto che tutto il centrosinistra possa riconoscersi in questa esigenza di partecipazione democratica''. Alla riunione ha partecipato anche Franco Ambrogio, della sinistra Ds Calabria, che, nel ribadire ''che si deve mantenere lo spirito originario del progetto, creare una forza di centrosinistra molto piu' larga, non racchiusa nei partiti, ma rappresentativa della societa' civile, fondata su un programma condiviso e su un segnale di forte cambiamento'', ha evidenziato che ''questa impostazione originaria deve essere mantenuta, al di fuori di manovre politiche o politiciste senza velleita' di divisione e di creazione di terzo polo''. Su questo Ambrogio non ha alcun dubbio: ''bisogna che la discussione avvenga all' interno del centrosinistra. L' ancoraggio deve essere quello di un' assemblea regionale quale era stata proposta e che era stata condivisa anche da gran parte dei partiti per giungere alla definizione del programma e del candidato''. All' incontro ha partecipato anche una rappresentanza di amministratori della provincia di Reggio Calabria tra cui Francesco Morano, sindaco di Cittanova: ''La nostra presenza - ha detto - e' di persone interessate a rafforzare il centrosinistra, favorire i percorsi reali di partecipazione. L' idea di una grande assemblea che discuta ed approvi un programma e scelga metodi di selezione anche del futuro gruppo dirigente e, quindi, dei candidati, e' una cosa che ci convince e che abbiamo lanciato in una assemblea con oltre 40 comuni amministrati e non amministrati dal centrosinistra nella provincia di Reggio''.

Donnici (IDV) “Convocare l’Assemblea costituente del Gad calabrese”

03/11 ''C' e' bisogno di un' accelerazione nel processo di individuazione del candidato presidente e del programma. Superata questa fase di necessario confronto tra i partiti, a livello nazionale e regionale, si dovra' puntare alla convocazione dell' Assemblea costituente della Gad calabrese, allargata a rappresentanti istituzionali, sindacati, forze economiche e societa' civile''. Lo ha dichiarato il Coordinatore regionale dell' Italia dei Valori, Beniamino Donnici, che ribadisce l' esigenza di tempestivita' nelle decisioni e denuncia il rischio di logoramento in atto. ''Un' assemblea vera - ha sostenuto Donnici - nella quale ogni segmento della societa' calabrese che voglia costruire l' alternativa alla fallimentare gestione della Cdl abbia la possibilita' di esprimersi e contare''. ''Gli elettori del centrosinistra - ha aggiunto l' esponente di Idv - non comprendono piu' i tatticismi, le furbizie e le posizioni strumentali. Ogni giorno nascono e muoiono candidati, si inventano alleanze e cartelli elettorali che magari dureranno una breve stagione ma, nel frattempo, avranno alimentato dubbi e confusione, rendendo precaria ed incerta una partita elettorale altrimenti gia' chiusa. Eppure, la Calabria non e' una regione come le altre. La crisi di credibilita' delle istituzioni e della stessa democrazia sta raggiungendo il punto di non ritorno e richiede una consapevolezza, un' attenzione e un rigore che non sempre si rintracciano tra i gruppi dirigenti, piu' attenti al piccolo cabotaggio che agli interessi generali''.

Rositani (AN) invita la CDL a definire al più presto il programma

03/11 E' stata inviata oggi dal coordinatore regionale di An in Calabria, Guglielmo Rositani, una lettera ai coordinatori regionali della Casa delle Liberta', con l'obiettivo di definire al piu' presto il lavoro da svolgere in vista delle prossime elezioni regionali. ''In previsione della riunione che si dovra' tenere prima del prossimo 15 dicembre - ha scritto Rositani - e alla luce degli orientamenti emersi dalla riunione dei segretari nazionali e con riferimento alla notizia circa la decisione del presidente Giuseppe Chiaravalloti di non ricandidarsi, ritengo necessario ed urgenti incontrarci per definire una serie di argomenti''. Rositani, nel testo, ha inoltre posto l'accento sulla nuova legge elettorale, sul programma, sull'organizzazione della conferenza programmatica e sui criteri per la scelta del candidato alla presidenza della Regione.

Protezione Civile in pessime condizioni, mozione del centrosinistra regionale

03/11 ''La struttura regionale della Protezione civile versa in pessime condizioni gestionali ed amministrative e per tale motivo la gestione della struttura merita un approfondimento ed un' analisi attenta da parte del Consiglio regionale''. A sostenerlo sono alcuni consiglieri del centrosinistra in una mozione presentata all' Assemblea nella quale si rileva anche che ''la Giunta regionale ha illegittimamente trasferito il settore della Protezione civile dal Dipartimento della Presidenza a quello Foreste e Forestazione, violando cosi' il disposto della l.r. 4/97''. Nella mozione, presentata da Adamo, Guagliardi, Bova, Tommasi, Fortugno, Michelangelo Tripodi e Pacenza, si rileva che ''tale trasferimento, unitamente a scelte poco illuminanti sul piano strategico-operativo, e' stato anche causa di un evidentissimo calo di efficienza del settore''. Inoltre, gli esponenti di centrosinistra, rilevano che il responsabile della sala operativa regionale ''di fatto e senza alcuna contestazione e motivazione e' stato sostituito con un parente del Direttore generale del Dipartimento Foreste e Forestazione. La Sala - e' scritto nella mozione - e' stata il punto di riferimento a tutti i livelli per operativita' ed efficienza. Nel corso dell' esercitazione nazionale 'Arco Calabria 2001', il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha espresso grande apprezzamento per tale struttura, confermando tale valutazione anche nel corso della cosiddetta 'Emergenza Stromboli' nel corso della quale la Sala operativa e' stata utilizzata dal Dipartimento nazionale per coordinare tutte le operazioni connesse. Lo stesso assessore Gallo, in conferenza stampa, la definiva 'il fiore all' occhiello' della Regione''. I consiglieri di centrosinistra sostengono inoltre che la struttura a causa ''di scelte sbagliate ed improduttive, si trova oggi in stato di sostanziale inoperativita'. Infatti - e' scritto nella mozione - sebbene sia stato avviato un inutile, anzi peggiorativo, quanto dispendioso intervento di ammodernamento della Sala operativa, questa dall' agosto 2003 e' di fatto inutilizzabile e il servizio antincendio boschivo, che avrebbe dovuto essere gestito dalla Sala operativa unificata permanente (Soup) continua ad essere gestito da altri enti a seguito di convenzioni onerose''. Il Dipartimento Foreste e Forestazione, inoltre, a giudizio degli esponenti del centrosinistra, ha anche ''assunto una serie di atti e provvedimenti che si sono tradotti in veri e propri fallimenti organizzativi, che hanno causato solo uno sperpero di risorse pubbliche senza minimamente migliorare il servizio, anzi peggiorandolo con l' acquisto dissennato di strumenti e macchinari inutili''. Al riguardo, nella mozione, si ricorda il recente acquisto di mezzi e attrezzature per associazioni di volontariato ''che ha portato all' assegnazione di due costosi gommoni ad un' associazione il cui Presidente risulta essere componente dello stesso partito dell' assessore Gallo''. Nella mozione si afferma anche che i dipendenti, dal 13 luglio scorso, ''si sarebbero limitati a svolgere il proprio lavoro secondo l' orario dei dipendenti regionali. Una protesta motivata - si afferma - per la 'ingovernabilita' gestionale e quindi operativa' della struttura. In un articolo giornalistico i dipendenti lamentavano lo sperpero delle risorse assegnate alla Protezione civile a fronte di nuove ed importanti funzioni conferite dallo Stato e la mancata attivazione della costosa sala operativa''. ''Non vi e' alcun dubbio - conclude la mozione - che il Consiglio regionale deve essere portato a conoscenza delle scelte operate, dei programmi che le hanno ispirate che necessariamente devono essere a livello regionale. Il settore della Protezione civile non puo' operare in uno stato di crescente tensione ed utilizzare la sua particolare specificita' per vantaggi personali o peggio ancora elettoralistici. Un settore che, invece richiede professionalita', esperienza, unita' di intenti e cooperazione in funzione della salvaguardia della salute e dell' incolumita' e della sicurezza pubblica''.

Aieta (SDI) “Fondazione euromediterranea: Nessuna fronda socialista contro Oliverio”

03/11 Sulla Fondazione euromediterranea non esiste una fronda socialista alla Provincia contro il Presidente Mario Oliverio, per come rappresentato dai quotidiani locali in data odierna: la richiesta di chiarimenti sulla questione, a firma dei Consiglieri Vincenzo Adamo e Leonardo Trento, assolutamente legittima nell’ambito della funzione di controllo che il Consiglio Provinciale è chiamato a svolgere, non rappresenta una polemica congiunta fra il PSE e il Gruppo dello SDI; ma può e deve essere letta come una ulteriore spinta nei confronti dell’esecutivo per un coinvolgimento ancora più pregnante ed intensivo degli eletti: una esigenza di cui l’ottimo Consigliere Leonardo Trento ha voluto farsi personale interprete e portavoce.
Ciò è tanto più chiaro, in quanto proprio il Presidente della Prima Commissione Consiliare Giuseppe Aieta – Consigliere Provinciale dei Socialisti Democratici Italiani – chiarisce i termini della questione sollevata dai consiglieri Adamo e Trento in merito alla variazione di bilancio discussa nella Commissione stessa e relativa a questioni specifiche sollevate dalle opposizioni.
“Credo – ha dichiarato Giuseppe Aieta – che sulla questione non esistano situazioni allarmanti, in quanto il Presidente Mario Oliverio nella giornata di venerdì scorso ha concordato con il sottoscritto un incontro in commissione, peraltro preventivamente portato a conoscenza dei componenti e regolarmente convocato per giovedì 4 novembre, alle ore 16.00”.
Per il Presidente della Prima Commissione Consiliare è perciò “strumentale alzare polveroni prima che si sia discusso democraticamente di un argomento, peraltro presente nel programma elettorale del presidente Oliverio e della coalizione che lo ha sostenuto”. Giuseppe Aieta ha quindi concluso assicurando che nel merito della questione si discuterà con la massima trasparenza e con tutti gli approfondimenti che i consiglieri richiederanno, anche perché il ruolo delle Commissioni Consiliari permanenti è proprio quello di trattare gli affari di competenza del consiglio in modo approfondito e specifico.

Chiaravalloti “La regione Calabria presto otterrà il rating di valutazione”

03/11 ''Noi stiamo ottenendo riconoscimenti e mietendo successi e la Regione sta per avere il rating da una delle primarie societa' mondiali di valutazione''. E' quanto ha sostenuto Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Giunta regionale della Calabria. ''Bisogna salvaguardare, dal mio punto di vista - ha aggiunto Chiaravalloti - il patrimonio di lavoro, le prospettive gia' delineate e le vie su cui ci siamo avviati. Il grandissimo sforzo di razionalizzazione del sistema che e' stato fatto. Cosa che viene spesso sottaciuta o non sufficientemente evidenziata. Ma ci penseremo noi a presentare i bilanci. Li presenteremo a chi di dovere e non abbiamo tema di smentita''. Tra le attivita' messe in evidenza dal presidente della Giunta regionale ci sono la razionalizzazione dei bilanci (''che e' stata accelerata rispetto al passato''); il censimento del patrimonio; la riflessione aperta sull' organizzazione del personale, sulle strutture burocratiche. sull' attuazione del sistema di deleghe al sistema territoriale;,sulla cartografia. ''Abbiamo avviato un' interlocuzione forte con il Governo sulle opere pubbliche - ha concluso Chiaravalloti - e dobbiamo per questo salvaguardare il patrimonio della legislatura che e' stata, secondo me, ricchissima di avvenimenti, di impegni, di ricerca di prospettive e anche di successi e di risultati raggiunti''.

Corbelli chiede al Consiglio Provinciale di discutere del caso Foderauto

03/11 Il consigliere provinciale Franco Corbelli ha chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio per discutere della vertenza della Foderauto e da tenersi a Belvedere, nella sede della fabbrica, o, in alternativa, nella sede comunale. ''Ancora una grave minaccia - ha sostenuto Corbelli - alla gia' assai precaria situazione occupazionale della nostra regione. I lavoratori della Foderauto vanno difesi strenuamente ponendo in essere tutte quelle iniziative istituzionali e di protesta pacifica possibili. Per questo chiedo, come capogruppo di Diritti Civili, ai presidenti del Consiglio provinciale, Principe, e della Giunta, Oliverio, la convocazione immediata di un Consiglio ad hoc da tenere a Belvedere possibilmente nella sede della fabbrica Foderauto o in alternativa nella sala del Consiglio comunale della cittadina tirrenica. Bisogna difendere i lavoratori della Foderauto, se necessario anche facendo le barricate democratiche''.

Gentile (FI) “Non so niente della mia candidatura. Decideranno i partiti”

03/11 ''Ufficialmente non so niente, non mi sono mosso e tutto dipende dai partiti e dal presidente Chiaravalloti che ancora non ha rinunciato'': cosi' Giuseppe Gentile, assessore alle Attivita' produttive della Regione Calabria, rispondendo ad una domanda sull' eventualita' che sia lui, su indicazione del premier, Silvio Berlusconi, il candidato della Cdl alla presidenza della Regione Calabria. 'Mi fa piacere che sia stato fatto il mio nome - ha aggiunto Gentile - apprezzo e ringrazio, ma non posso andare oltre questo. Non dipende da me e non sono in grado di sapere le valutazioni dei partiti. Quando decideranno noi siamo qui''.

Chiaravalloti “Riserve personali sulla mia candidatura”

03/11 ''Con il presidente Berlusconi abbiamo avuto un franco colloquio nel corso del quale ho espresso certe mie riserve sull'opportunita' che mi ricandidi e continui, dovute a ragioni non politiche, ma di natura personale''. Lo ha detto Giuseppe Chiaravalloti, presidente della giunta regionale della Calabria, parlando con i giornalisti a margine della presentazione dell'intesa tra Regione e Universita' di Catanzaro per la creazione del Polo oncologico di Germaneto. ''Insomma - ha affermato Chiaravalloti - sento il peso, la stanchezza di cinque anni di battaglie tremende e ho qualche perplessita' sulla mia tenuta, sulla mia durata. Solo in funzione di questa condizione mia personale ho detto che ci devo pensare un po' ''. Chiaravalloti ha aggiunto: ''Berlusconi mi ha rassicurato dicendomi che aspettava serenamente la mia decisione e che poi si sarebbe passati alla ricerca di altre soluzioni. Tutto qui. Tutto e' rimasto fermo a questo punto. Ho saputo che molte persone poco interessate mi hanno dato per morto, seppellito, rinunciatario. La situazione non e' esattamente cosi'. A meno che il presidente Berlusconi e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Bondi - ha detto ancora con tono ironico - non abbiano voluto pigliarmi per i fondelli. Cosa che non credo''. ''Personalmente - ha sostenuto ancora il governatore - non penso che sia un singolo soggetto che possa determinare la vittoria: io o un altro saremo piu' o meno validi. Cosi' come i problemi della Calabria sono diversi. In generale c'e' un problema relativo alla necessita' di una classe dirigente piu' consapevole, piu' determinata, che abbia piu' alta coscienza dei valori. Quello della scelta del candidato mi pare secondario e succedaneo. Sarebbe stato carino che si facessero le primarie e si desse modo ai calabresi, agli interessati di dare loro delle indicazioni, di scegliere''.

La presidente del coordinamento antimafia Musella si dice delusa da Progetto Calabrie

03/11 ''Anche se a malincuore, non posso, purtroppo, celare la mia delusione nei confronti di un movimento, quello rappresentato dagli amici di Progetto Calabria, nel quale avevo creduto ma che, partito con le migliori intenzioni, pare poi aver smarrito la strada maestra''. A sostenerlo e' stata il presidente del coordinamento antimafia Riferimenti, Adriana Musella. ''Ritengo - ha aggiunto Musella - che se davvero si voleva esprimere un' alternativa, bisognava che questa fosse offerta fino in fondo e, senza riserve come proposta tra le proposte in una ipotesi progettuale complessiva; se lo scopo era propositivo, non si puo' uscire da una coalizione di cui si afferma di far parte, adottando vecchi metodi e ricalcando le orme proprio di quei giochi di potere cui si ci dichiara antagonisti. Devo francamente confessare che in questa societa' civile non mi riconosco ne' mi sento da essa rappresentata. Mi sembra che alla fine si rischi di scadere in una logica poco edificante per i nomi e le professionalita' che hanno dato vita al movimento''. ''In un confronto democratico - ha sostenuto Adriana Musella - non si puo' pretendere di imporsi a tutti i costi ma, ritengo, prendendo anche coscienza dei limiti e delle specificita' di ciascuno, bisogna sempre tener presente l' obiettivo che non puo' essere di parte, ma di tutti e utile alla comune causa. Nessuno piu' di me rivendica il ruolo importante della societa' civile, ma non potra' mai esso sostituirsi a quello della politica che e' una scienza che non s' improvvisa. Societa' civile e societa' politica hanno infatti compiti complementari ma non sovrapponibili. La Calabria,in questo momento piu' che mai ha necessita' di una valida rappresentanza politica''. ''Il presidente di questa regione - ha concluso Musella - non puo' ancora una volta essere estratto a sorte; il suo e' un ruolo essenzialmente politico, in una regione che e' allo sbando, il suo compito non sara' facile e la collaborazione dovra' essere piena da parte di tutti. Le divisioni non sono certamente le fondamenta necessarie per poter costruire''.

Il Patto Segni apre una sede a Castrovillari

02/11 Il Patto Segni ha aperto una sede a Castrovillari, che e' stata intitolata ad Antonio Segni. ''Non si tratta - e' detto in un comunicato - dell' ennesima bandierina piantata sulla carta della Calabria, ma del segno della massima attenzione con cui i liberaldemocratici guardano al territorio calabrese''. A conclusione della cerimonia di inaugurazione, il presidente del circolo di Castrovillari, Antonio Miceli, ha consegnato una targa d' argento al coordinatore regionale del Patto Segni, Tonino Perrelli.

Meduri (Margherita) “Dichiarazioni di Bondi imbarazzanti. C’è l’assenza del Governo sul rilancio del Mezzogiorno”

02/11 ''Consigliamo all' on. Bondi di leggere i documenti e a fare autocritica prima di imbarcarsi in dichiarazioni francamente imbarazzanti. Tutto si puo' dire tranne che il documento siglato oggi da sindacati e Confindustria si inserisca nelle politiche del governo''. A sostenerlo e' stato Luigi Meduri, deputato della Margherita. ''L' origine del documento infatti - ha aggiunto Meduri - e' proprio legata all' assenza di una strategia di rilancio del Mezzogiorno di cui il governo Berlusconi si e' reso protagonista negativo negli ultimi tre anni. L' assunzione di responsabilita' delle parti sociali e' uno sforzo da cogliere al volo per ripristinare un percorso di concertazione che coinvolga tutti i soggetti nella missione imprescindibile dello sviluppo delle regioni meridionali. Occorre ora mettere in campo tutte le energie per far si che il sud diventi polo di attrazione di investimenti rilanciando la competitivita' del sistema paese''.

Giovedì i DS tentano di ricucire lo strappo di Progetto Calabrie

02/11 Una delegazione dei Ds ed una dell' associazione Progetto Calabrie si incontreranno giovedi' prossimo a Lamezia. Scopo dell' incontro, secondo quanto riferito in una nota di Progetto Calabrie, e' quello di ''verificare eventuali convergenze su contenuti e metodo di elaborazione della proposta politica del centrosinistra calabrese e per riaffermare che la scelta del candidato presidente deve essere effettuata in Calabria con la piu' ampia partecipazione possibile''.

Gli amministratori di centro sinistra della Calabria chiedono l’unità

02/11 ''Fermiamoci finche' siamo in tempo. La discussione all' interno del centrosinistra per le elezioni regionali sta evidenziando elementi di divisione che suscitano grande preoccupazione e allarme''. E' quanto sostengono, in una nota, i presidenti delle Province di Cosenza, Vibo Valentia e Crotone, Mario Oliverio, Ottavio Bruni e Sergio Iritale, ed il sindaco di Cosenza, Eva Catizone. ''E' tempo - si afferma ancora nel documento - che ognuno si assuma fino in fondo le proprie responsabilita'. Cio' che deve stare in cima ad ogni pensiero ed azione del centrosinistra nel suo complesso e di ogni sua forza, partito o movimento che sia, e' la sconfitta del centrodestra in Calabria, e' togliere di mezzo chi in questi cinque anni ha prodotto guasti immensi nel governo della Regione, non cogliendo opportunita', sprecando enormi risorse senza creare sviluppo ed utilizzando le leve del potere in modo privatistico e spregiudicato. Noi amministratori locali abbiamo vissuto sulla pelle delle popolazioni che amministriamo i danni procurati dalla maggioranza di centrodestra alla Regione e sentiamo di farci portavoce delle nostre popolazioni affermando che deve essere fatto di tutto per dare un nuovo governo alla Calabria che sia in grado di operare un netto cambiamento''. Secondo i firmatari della nota, ''la condizione primaria e' l' unita' del centrosinistra, e' la sua capacita' di esprimere con compiutezza la volonta' di unita' che anima la totalita' dei cittadini che vogliono il cambiamento alla Regione. Le pur legittime istanze dei singoli partiti e movimenti devono trovare il loro temperamento all' interno della ricerca della maggiore unita' possibile. Non ci puo' essere interesse di parte o ambizione personale che possa ostacolare questo obiettivo. Chi dovesse muoversi in senso contrario all'unita' si assumerebbe una grave responsabilita' di fronte alla Calabria. Ci appelliamo al senso di responsabilita' e alla coscienza democratica di ogni forza perche' si giunga rapidamente ad una sede la piu' rappresentativa possibile per definire le scelte programmatiche e la candidatura alla Presidenza della Regione''.

Venerdì vertice del GAD a Roma su finanziaria e Regionali

02/11 Venerdi' mattina i segretari dei partiti della Gad, senza Romano Prodi, si riuniranno per studiare una strategia comune con cui 'affrontare' la Finanziaria del Governo Berlusconi e, con ogni probabilita', si cimenteranno nel tentativo di sciogliere i nodi sulle candidature per la corsa alle presidenze delle regioni. L'appuntamento e' fissato per le ore 11 a Palazzo Marini. Sul tavolo dei segretari finiranno cosi' i casi dei candidati-presidente per Piemonte, Puglia, Basilicata e Calabria

Secondo Naccarato (Cdl) “Chiaravalloti è ancora in campo”

02/11 Dopo la dichiarazione ufficiale del leader della Cdl, Silvio Berlusconi, sulla non candidatura del Presidente uscente, il Presidente della Commissione riforme della Regione, Paolo Naccarato, in una intervista rilasciata alla TV locale Metrosat afferma che “il presidente Chiaravalloti è ancora in campo''. ''La possibilita' reale che Chiaravalloti possa vincere - ha aggiunto Naccarato - e' un altro discorso, ma se mi si dice che l'ipotesi di una candidatura di Chiaravalloti per la presidenza della Giunta regionale e' ormai archiviata, io dico che a me non risulta. In ogni caso credo che ci siano autorevolissimi esponenti del centrodestra che sono altrettanto pronti a scendere in campo qualora fosse necessario. La partita, comunque, e' ancora lunga. Credo che il centrodestra finira' col fare sempre piu' regali al centrosinistra''.

Donnici (IDV) presenta un esposto in Procura “Denuncia Zavettieri inquietante e destabilizzante”

02/11 Beniamino Donnici, coordinatore regionale della Calabria e responsabile nazionale Enti locali di Italia dei Valori, ha reso noto di avere presentato un esposto denuncia al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria sulle dichiarazioni dell'assessore regionale Saverio Zavettieri, relative all'attentato da lui subito nel febbraio del 2004, ''attribuito - scrive Donnici - ad una sorta di regolamento di conti politici interno a settori del centrodestra calabrese''. Sulla vicenda, su iniziativa dello stesso Donnici e di Antonio Di Pietro, il sen. Nello Formisano ha presentato un'interrogazione ai Ministri Pisanu e Castelli. ''Ci mancherebbe altro - ha aggiunto Donnici - che Idv si fermi davanti a una denuncia cosi' inquietante e destabilizzante. Delle due l'una: o Zavettieri dice il falso e non si rende conto della gravita' delle sue affermazioni, oppure ci troviamo davanti, in Calabria, ad una Cdl, di cui il Nuovo Psi e' un pezzo importante, non solo responsabile dello sfascio economico, sociale e morale che e' sotto gli occhi di tutti, quanto capace, per regolare i propri conti politici, di utilizzare senza scrupoli metodi delle organizzazioni criminali. Nell'un caso e nell'altro si tratta del punto piu' basso mai toccato dalle istituzioni e dalla stessa democrazia calabrese''. ''Siamo curiosi di conoscere - ha concluso Donnici - le iniziative del Ministro Pisanu, che di recente ha visitato il Consiglio regionale. Perche' quella visita non si risolva nell'ennesima passerella, bisogna andare al cuore della questione criminale in Calabria, bonificando la politica. In questo direzione, l'assessore Zavettieri ha fornito al Ministro elementi e circostanze per mettersi immediatamente al lavoro''.- ''Sorvoliamo - ha detto ancora Donnici - sulla parte meno significativa dell' irritata replica di Zavettieri, il quale, invece di ringraziarci per le iniziative assunte, ci rivolge accuse risibili. Che dire infatti di un assessore che governa la Regione, da quattro anni, con camerati ex e post e ironizza sul nostro modesto passato politico? Non abbiamo davvero nulla di cui vergognarci o pentirci''.

Prc “Momento utile alla discussione la convention del 7 con Progetto Calabrie e Socialisti Uniti”

02711 ''Un momento utile alla discussione politica che investe la Calabria, anche se maturata in un clima di divisione della coalizione di centrosinistra, che potrebbe risultare rischiosa per l' esito delle prossime elezioni regionali''. E' quanto scrivono, in una nota inviata al Commissario regionale del partito, Stefano Zuccherini, i segretari delle federazioni di Cosenza, Crotone, Vibo Valentia a Reggio Calabria del Partito della Rifondazione comunista facendo riferimento alla ''convention'' convocata per domenica prossima a Gizzeria dallo stesso Commissario Zuccherini in concorso con i Socialisti Uniti e l' associazione Progetto Calabrie. ''Ravvisiamo tuttavia la necessita' - aggiungono i quattro segretari di federazione del Prc - di un confronto democratico all' interno degli organismi dirigenti del nostro partito, con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali, affinche' il dibattito politico si arricchisca con il coinvolgimento di tutte le articolazioni territoriali''.

Iovane (DS) “Il terzo polo non è assolutamente possibile”

02/11 Sull' iniziativa di Progetto Calabrie e Federazione socialista si e' espresso anche il sen. Nuccio Iovene, dei Ds. ''Fermo restando che chiunque e' libero di incontrare chi vuole - spiega - ho seguito positivamente l' esperienza di Progetto Calabrie e ritengo che possa essere un contributo importante per il centrosinistra e la battaglia di rinnovamento. Se dovesse diventare un elemento di rottura cambierebbe radicalmente il disegno, ma sono abbastanza certo non sara' cosi'. Terzo polo? E' una minaccia ricorrente. Fu proposto anche nel 2000. Credo che non sia assolutamente possibile che ci siano oggi le condizioni per riprodurre gli errori del passato''. ''C' e' una scelta di campo radicale evidente - spiega Iovene - che bisogna fare ed e' quella del centrosinistra. Poi si puo' discutere chi debba avere la leadership, come deve essere costruito il programma, la squadra. E' tutto legittimo e anzi sacrosanto, ma alimentare ipotesi di rottura, di terzi poli, non puo' che alimentare confusioni e contribuire a fare il gioco dell' avversario. Se la discussione avviene nel centrosinistra sulla base di un confronto esplicito, ma teso comunque all' unita' con comune obiettivo di vincere le elezioni, si puo' discutere di tutto. Credo che la costituente di programma, l' assemblea che riunisce rappresentanti dei partiti, degli enti locali, della societa' civile, avanzata proprio da Progetto Calabrie, possa essere effettivamente una sede utile nella quale arrivare alla definizione del candidato ed alla sottoscrizione del programma, ma la precondizione e' che si sia tutti uniti e tutti d' accordo. Non puo' esserci una politica dei veti, una politica dei veti ci ha fatti sconfiggere gia' nel '95 e nel 2000. Riproporla nel 2005 vuol dire veramente persistere nell' errore e condannarci alla sconfitta''.

Pignataro CGIL “Protagonismo politico esagerato quello di Zavettieri”

02/11 ''Mi pare che l' assessore Saverio Zavettieri, negli ultimi tempi, abbia un protagonismo politico esagerato. Tra le altre cose mi sembra che Zavettieri si arroghi anche il diritto di scegliere il candidato di centrosinistra''. A sostenerlo, in una dichiarazione alle agenzie, e' stato il segretario regionale della Cgil, Fernando Pignataro. ''Mi pare insomma - ha aggiunto Pignataro - che sia non solo l' ago della bilancia, secondo la vecchia logica craxiana. Vuole scegliere lui sia il candidato del centrodestra che quello del centrosinistra. Mi pare che su queste cose ci dovrebbe essere chiarezza. A partire da Progetto Calabrie. Vorrei capire se si puo' andare a fare un' assemblea generale per individuare una candidatura alternativa dicendo che il candidato piu' forte e autorevole, o meglio quello che si sceglie a livello nazionale, non e' di discontinuita', nel momento in cui si civetta con Zavettieri, che sicuramente non e' l' esempio di discontinuita'. E' uno degli esponenti maggiori di questa compagine di governo di centrodestra, se n' e' assunto pienamente la responsabilita', ha usato gli stessi metodi ed e' uno dei responsabili maggiori dello sfascio della politica e del governo di questa regione''.

Adamo (Pse) e Trento (Sdi) chiedono la presenza del Presidente Oliverio in commissione bilancio

11/02 Comunicato congiunto dei Presidenti dei gruppi consiliari del PSE e dello SDI, Adamo e Trento, alla Provincia di Cosenza: "Le polemiche dei giorni scorsi inerenti la variazione di bilancio di oltre 14 milioni di euro presentata dall’Assessore Ciponte nella prima Commissione consiliare, devono far riflettere in maniera seria la coalizione di centrosinistra sul metodo di governo che la stessa sta attuando nell’Ente provinciale. Ciò in considerazione del fatto che qualcuno pone in essere scelte importanti per il futuro di questa nostra Provincia senza che alle stesse si dia la possibilità di partecipazione ai legittimi rappresentanti dei territori ed ai Partiti che compongono la coalizione.
Per questo motivo riteniamo quanto mai opportuna la presenza del Presidente Oliverio alla prossima seduta della commissione bilancio che si terrà giovedì 4 novembre, in seduta straordinaria, per riferire sui contorni di questa variazione di bilancio, approvata il 5 ottobre 2004 dalla Giunta provinciale con delibera numero 461, all’interno della quale viene acceso un capitolo di bilancio per una fantomatica Fondazione Mediterranea di cui nessun Consigliere provinciale e nessuno dei partiti della coalizione di centrosinistra conosce scopi, compiti e funzioni.
Riteniamo che la decisione unanime di rinvio scaturita nel corso dell’ultima seduta di Commissione bilancio, ad altra data, della discussione su questa importante ed imponente variazione di bilancio, di cui nessuno era a conoscenza sia un segnale ben preciso sul metodo che i Consiglieri provinciali intendano seguire nel corso di questa legislatura, senza imposizioni o decisioni calate dall’alto, ma con una fattiva partecipazione alle scelte che la Provincia dovrà compiere nell’interesse dei territori amministrati.
Noi Socialisti siamo sempre più convinti che il metodo del confronto con i Consiglieri per la condivisione delle scelte, deve essere costante e regolare e deve riguardare tutta l’attività dell’Ente e non soltanto quella che necessita del consenso del Consiglio provinciale.
In particolare, per ciò che concerne la Fondazione Mediterranea, è opportuno che prima di deliberare una previsione di spesa di circa 400 milioni delle vecchie lire, si sappia chi, come e quando gestirà questa cospicua somma di denaro da destinare ad una Fondazione di cui si condivide, al momento, solo le finalità. Riteniamo giusto proporre, ora che si è aperto il dialogo su tale argomento, che della Fondazione faccia parte anche una rappresentanza del Consiglio provinciale, nonchè docenti universitari competenti della materia ed esperti di relazioni internazionali.
Tali proposte, ma altre ne verranno, se condivise dal Presidente Oliverio e dalla prima Commissione saranno la migliore risposta ad un centrodestra dal fiato corto e senza prospettiva."

De Rose (CDL) “Loiero innovatore? Una favola".

02/11 ''Che l' on. Agazio Loiero, politico di lungo corso, eletto nel 1996 con i voti del centrodestra e poi ribaltonista, passi per un innovatore e' una favola a cui nessuno crede ed e' sintomatico dei problemi che ha la Calabria nel porre sul tavolo le vere questioni politiche''. Lo sostiene Umberto De Rose, leader della Cdl al Comune di Cosenza. Per De Rose ''Loiero e' l' espressione dell' ancien regime ed anche il simbolo antitetico al bipolarimo: eletto in una parte se ne va all' altra''. Il leader della Cdl, ''di famiglia e di idee socialiste'', prende in considerazione ''il ruolo minoritario che hanno ancora le forze riformiste ella Regione: mi pare che il modello Catizone-Oliverio sia calzante''.

Corbelli “Scoppiano le carceri calabresi”

02/11 Su 1.078 posti diponibili, nelle 11 case circondariali calabresi, i detenuti presenti sono 2.290, mentre nel Sud si parla di 4.500 detenuti in piu' rispetto alla capienza regolamentare. Il dato e' contenuto in un servizio sul sovraffollamento delle carceri che sara' pubblicato sul settimanale ''Diritti civili'' domani edicola. A Catanzaro - e' scritto in un' anticipazione dei contenuti del settimanale del movimento Diritti civili che riferisce le ultime cifre sul sovraffollamento fornite dal Ministero della Giustizia - ci sono 592 detenuti (i posti disponibili sono 369); a Reggio Calabria i reclusi sono 254 (i posti 163); a Vibo Valentia i detenuti sono 370 (i posti 230). ''E' una situazione assai grave - e' detto in una nota del movimento -. L' indultino si e' rivelato inefficace. In alcune celle ci sono anche 8-10 detenuti quando al massimo la capienza e' per 2-3 persone. Sul dramma dei detenuti c' e' stato in tutti questi anni solo un ignobile silenzio e tanta ipocrisia da parte delle Istituzioni e anche di certe forze politiche che si scoprono garantiste solo per personaggi eccellenti''. Per Diritti Civili, pero', ''quasi nessuno si e' mai occupato dei diritti dei detenuti, nessuno ha speso una sola parola per quegli oltre 2.500 detenuti gravemente malati che rischiano di morire abbandonati nelle celle, come e peggio delle bestie. Diritti Civili chiede giustizia e rispetto''.

Soriero (DS) “Costituire subito la Federazione Uniti nell’Ulivo

01/11 Dichiarazione dell’on Giuseppe Soriero, membro della Direzione nazionale dei DS: “Nei giorni scorsi a Vibo abbiamo presentato un di documento di rilievo nazionale alla cui stesura hanno collaborato forze significative della Calabria che sono tra i primi firmatari. Mettiamo oggi in primo piano Unità e Rinnovamento nei DS, nell' Ulivo, nel Centro - Sinistra, tenendo assieme i due termini, perché l'Unità ha un valore importantissimo, se però non è fine a se stessa; non ha cioè una funzione statica, bensì assume un ruolo propulsivo di vero Rinnovamento, nei metodi, nelle forme e nella rappresentanza della politica e dei partiti. La nascita di un'ampia Alleanza democratica e il ruolo propulsivo che deve assumere la Federazione Uniti nell'Ulivo, grazie alle autorevoli sollecitazioni di Romano Prodi e al sostegno politico espresso in maniera convinta dai DS su proposta del Segretario Nazionale Piero Fassino, aprono una fase nuova nel confronto e nella iniziativa politica di tutte le forze del Centro Sinistra. Possono e devono aiutare un salto di qualità in Calabria nel rapporto tra politica e società civile. La competizione politica con il Polo deve sollecitare il massimo impegno unitario per vincere innanzitutto le elezioni regionali del 2005.
A livello nazionale, la definizione del "Progetto per l'Italia nuova" apre spazi più interessanti per la mobilitazione di grandi energie sociali e culturali su tutto il territorio nazionale a partire dal Mezzogiorno. Facciamo perciò appello alla più larga partecipazione alla manifestazione indetta da Prodi per il 6 novembre a Roma contro la legge finanziaria proposta dal governo che danneggia ancora di più la Calabria. E' un'impostazione nella quale noi crediamo molto, giacchè da tempo, costituendo l' Associazione "Il Campo", abbiamo sollecitato con decisione il superamento delle divisioni correntizie di Pesaro per contribuire all' impostazione di un nuovo e più ambizioso progetto unitario nei DS e nell' Ulivo. Abbiamo sperimentato un lavoro coordinato di alcune associazioni (Il Campo, Nuova Comunità, Città Amica, La Città che vogliamo, Cittadini, Communitas 2002, Il Cittadino, Forum delle Associazioni, Circoli Mitterand, Aprile per la sinistra, Solaria, etc..) ed abbiamo portato avanti un'iniziativa di alto valore simbolico: il progetto di solidarietà per l'università di Nassiriya, la cui attuazione è già in corso, in collaborazione con alcune importanti Università del Mezzogiorno, a partire dalle tre università calabresi. Con l'incontro di Vibo Valentia si intende sottolineare, ancor di più oggi, il valore dell'unità, purchè essa non sia fine a se stessa, ma generatrice di un reale rinnovamento nei DS, nell' Ulivo, nel Centro-sinistra.
Perciò, a nostro avviso, va accelerata ogni scelta che costruisca da subito la federazione "Uniti nell' Ulivo".
Perciò in questa fase di impostazione della proposta elettorale il confronto sulla proposta di Lista Unitaria deve superare la dimensione tattica, ponendo in primo piano lo sviluppo possibile di una grande novità già apprezzata da tanti calabresi nelle recenti elezioni europee. E' un problema che poniamo innanzitutto ai DS, che pure hanno assunto iniziative importanti nelle settimane scorse, alla Margherita che sollecitiamo ad esprimere più aperture verso l'impostazione data da Prodi; dov'è in Calabria la "sfida creativa nel Centro-Sinistra" di cui parla Rutelli sul Corriere della Sera?
Agli esponenti socialisti chiediamo di raccordare la legittima esigenza di valorizzazione del loro contributo all'obiettivo prioritario della costruzione della Federazione e della Lista Uniti nell'Ulivo, apprezzando le valutazioni esposte proprio oggi da Boselli sul Corriere della Sera.
Perciò chiediamo a tutti di superare la dimensione tattica che persiste ancora nel confronto in Calabria. A nostro avviso la costruzione della Federazione e della Lista Uniti nell' Ulivo è un obiettivo fondamentale, perché può essere questo il luogo privilegiato in cui possono cimentarsi assieme, superando le attuali polemiche, tutte le forze della Sinistra riformista in un rapporto positivo con il riformismo cattolico.

Zavettieri accusa Donnici di speculazione “Non c’è alcuna mia autocandidatura”

01/11 ''E bravo il camerata Donnici! Sorprende che un uomo d' ordine come lui dal fiuto professionale sopraffino abbia atteso ben otto mesi per emettere il suo responso sulle origini dell' attentato alla vita del sottoscritto e solo dopo alcune mie riflessioni raccolte in un' intervista su Calabria News dell' ottimo Aldo Varano''. Lo sostiene l' assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri, del Nuovo Psi, facendo riferimento alle dichiarazioni fatte sull' attentato ai suoi danni dal coordinatore regionale di Italia dei valori, Beniamino Donnici. ''Poteva arrivarci da solo e molto prima - aggiunge Zavettieri - dando cosi' un prezioso contributo all' accertamento della verita' che, stando alle dichiarazioni, per il nostro non riveste alcuna importanza, importandogli invece solo la bassa e maldestra speculazione politica. Non sfugge al coordinatore di Idv il consociativismo e il trasversalismo imperante in una regione come la Calabria, dove un bipolarismo anomalo e privo di progetti alternativi non ha prodotto altro che un clima avvelenato di contrapposizione e di scontro che sarebbe meglio per tutti non alimentare ed esasperare ulteriormente''. ''Quanto poi alla presunta autocandidatura 'sconcertante' alla guida della Regione con la Casa delle Liberta' che Donnici mi attribuisce - afferma ancora Zavettieri -, a parte il fatto che non esistono le condizioni oggettive e soggettive ed esiste un candidato della Casa delle Liberta', soltanto un pazzo potrebbe sfidare la Grande armata... del centrosinistra ed ancora il sottoscritto non si sente vocato a tanto. Piuttosto, tenuto conto del traffico intenso e del sovraffollamento che si sta verificando nei paraggi del centrosinistra, il dott. Donnici, che si e' assunto il ruolo di guardiano dei valori italici, dovrebbe stare piu' attento alle migrazioni, ai transiti ed ai trasferimenti che potrebbero riservare, essi si' serie sorprese, sconcertando essi si' l' elettorato del centrosinistra''. ''Mi auguro comunque che questa discussione - conclude Zavettieri - possa contribuire all' accertamento dei fatti ed all' individuazione e punizione dei responsabili del vile attentato, rimasto singolarmente nell' ombra''.

Questi passi più importanti dell’intervista di Aldo Varano, pubblicata sabato scorso dal periodico Calabria News, al l'assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri che ha scatenato la polemica. ''Sono andato per esclusione - spiega Zavettieri ad Aldo Varano - ed ho fatto una lunga disamina. Assieme al magistrato l' avevo fatto prima. Ho ripercorso tutta la mia esperienza: quella meno recente e quella piu' recente. In particolare, il mio lavoro di assessore. Non ho intravisto alcun elemento specifico che potesse determinare una reazione cosi' furibonda. Una cosa, una provocazione forte, diciamo una cosa adeguata a determinare quella reazione violenta. Certo, sono venuti per farmi fuori. Questo mi pare pacifico. E' la valutazione anche degli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo per tentato omicidio. Ho fatto la disamina e per esclusione, non avendo intravisto alcun elemento che potesse provocare una reazione violenta, ho concluso che l' attentato era rivolto a Zavettieri in quanto assessore regionale. Per il lavoro e il ruolo che aveva in questa compagine regionale. Questa e' la mia conclusione. Non contraddetta. Dopo di che, uno delimita il campo delle indagini o dei timori riguardo chi poteva avere interesse a farmi fuori''. Aldo Varano percepisce la gravita' delle dichiarazioni di Zavettieri. ''C' e' grande tensione nella stanza in cui siamo soli - commenta il giornalista - quando gli chiedo chi, secondo lui, aveva interesse ad ammazzarlo''. E la significativa risposta di Zavettieri al collaboratore di Calabria News e': ''Provi a rileggersi i cambiamenti che ci sono stati, le evoluzioni della Giunta, le questioni interne alla maggioranza, i rapporti...Si rilegga tante cose. Per esempio, puo' leggersi i motivi per i quali il Psi e' stato fatto fuori dalla Giunta provinciale di Reggio nel 2002, pur avendo contribuito in maniera decisiva alla vittoria della Cdl. Nessuno puo' convincersi del fatto che gli altri partiti hanno scelto la rappresentanza elettiva se non per penalizzare o mettere fuori gioco il partito. Il Polo delle liberta' della provincia di Reggio, il giorno dopo le elezioni, e' uscito con un documento col quale nei fatti lanciava una sfida a Chiaravalloti e alla Giunta regionale. Da domani dovete fare i conti con noi: questo e' stato e diceva quel documento''. A questo punto Varano fa rilevare a Zavettieri la gravita' delle sue dichiarazioni. ''Lo interrompo - scrive - per verificare se ho capito bene: fucilate dall' interno della maggioranza per il lavoro di assessore? Nel Polo a voi socialisti non tutti vi amano? Lui sorride quasi rassegnato''. E la risposta dell' assessore e': ''Nelle maggioranze di solito non si hanno tanti amici. Non e' che nel Polo non mi amino... a me non mi amano ne' nel Polo, ne' nel centrosinistra. Ma c' e' questo dato: io ho assunto una dimensione, come dire?, rilevante che supera le dimensioni del mio partito. Ho avuto un ruolo che ha sconfinato e sono visto, e sono stato visto, come una sorta di braccio politico di Chiaravalloti. Uno con un partito da nulla, con un solo consigliere regionale che, secondo alcuni, determina o condiziona le scelte della Regione. Cosa non vera. Quindi, c' e' questo ruolo politico che dava fastidio. Poi c' e' stata un' evoluzione... perche' poi io ad ottobre del 2003 sono stato sfiduciato. C' e' stata una fase di polemica, di attacchi... monogruppi, poi gruppi maggiori. Dopo di che tutto ad un tratto tutti i gruppi della maggioranza, grandi e piccoli, con i rispettivi partiti, chiedono la mia destituzione dalla Giunta sulla base di un presupposto strumentale secondo il quale io volevo costruire un progetto di autonomia''. ''Lo interrompo di nuovo - scrive ancora Varano - perche' mi sembra di estrema gravita' quel che mi sta confidando. E lui, asciutto: ''Lei mi ha chiesto quel che ho detto ai magistrati''. ''Incalzo: insomma, lei non ha riscontri ma pensa che qualcuno dall' interno della maggioranza...'' ''Non dall' interno'', precisa con un tono che mi sembra piu' formale che sostanziale. ''Voglio dire che ci fossero interessi politici rispetto al mio ruolo eccessivo, ridondante che avevo assunto dentro la maggioranza''. ''Sdrammatizzo - scrive Varano - non si puo' dire che lei si sia bene accompagnato! Ma Zavettieri resta teso''. ''Sara' - dice - bisogna vedere all' interno degli schieramenti che interessi si muovono. Bisogna stare attenti anche ai travasi, ai trasferimenti. Per finire il mio ragionamento: a novembre non sono stato cacciato dalla Giunta, anche se lo hanno chiesto tutti quanti. I grandi hanno fatto un documento, ma Chiaravalloti ha resistito. Era il novembre del 2003. Nel febbraio del 2004 vengono a farmi l' attentato''. A questo punto Varano fa un commento che non potrebbe essere piu' esplicito. ''Non sono riusciti a cacciarla con le carte e ci hanno provato a fucilate?''. ''Non lo so - e' la risposta di Zavettieri -. Mi pare che sia abbastanza, come dire?,evidente''. Zavettieri, nell' intervista, esclude l' ipotesi di dimissioni. ''In genere - dice - non ho mai pensato di dimettermi o abbandonare il mio lavoro. Probabilmente quando l' avro' portato a termine lo faro'. Non ho fatto proclami. Sono andato avanti e sto andando avanti in questo modo fino a quando avro' finito il mio incarico. Poi se vale la pena, se si puo' cambiare qualcosa, rimango. Se non vale la pena, faccio il pensionato''. L' assessore alla Cultura dice di non essere preoccupato. ''No - dice - per ora non lo sono. Ho una scorta che mi segue dalla mattina alla sera. In Calabria, fuori dalla Calabria e dovunque vado, 24 ore su 24''.

Trematerra (Udc) favorevole alla candidatura di Lanucara

01/11 ''Non e' stato ancora deciso niente per Scalea e la riunione della scorsa settimana, di cui si e' parlato sulla stampa, era del tutto informale: quando ci sara' da decidere la Cdl lo fara' nella massima unita'''. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale e senatore dell'Udc, Gino Trematerra. ''A Scaela - ha aggiunto - abbiamo le carte in regola per confermare la vittoria ma dovremo essere uniti senza porre veti a nessuno''. ''Considero - ha concluso Trematerra - altamente positiva la possibile candidatura del dott. Lanucara, uomo di grande competenza e probita': si tratta, pero', di ipotesi che devono essere vagliate e confermate da tutti i partiti''.

Rinnovamento della sinistra : “Stabilire subito i tempi e programmi del centrosinistra con metodo partecipativo”

01/11 ''Stabilire subito tempi e agenda della convenzione programmatica del centrosinistra'' in vista delle prossime elezioni regionali ''seguendo un metodo partecipativo'' nella definizione di programma e candidature: e' questo uno degli obiettivi della ''Associazione per il rinnovamento della sinistra'', costituita in Calabria da esponenti politici e militanti che non si riconoscono nei metodi e nelle strategie dei partiti tradizionali della sinistra. ''Partiti, soggetti sociali, rappresentanti delle istituzioni, donne e uomini della societa' civile e della cultura - silegge in un documento - in condizioni di parita' devono discutere sia dei contenuti programmatici per un'altrernativa di governo della Regione che del candidato alla Presidenza''. La convenzione programmatica, secondo l'associazione, ''e' il luogo a cui occorre affidare concretamente le scelte e gli orientamenti in vista delle prossime scadenze elettorali che dovranno determinare il futuro governo della Calabria''. 'Ufficialmente tutti i partiti politici del centrosinistra - si legge nel documento - hanno sostenuto la necessita' che siano i calabresi a decidere del loro futuro, elaborando programmi e progetti ed indicando una candidatura largamante condivisa anche oltre i confini dei partiti e che rappresenti una innovazione reale sotto il profilo politico, culturale e dei metodi''. Per l' ''Associazione per il rinnovamento della sinistra'', anche la necessita' di ''individuare al piu' presto programma e candidato non deve diventare il pretesto per eludere una discussione democratica che ancora stenta a coinvolgere la stragrande maggioranza dei calabresi''. Su questa nostra proposta, l'associazione auspica che ''i partiti manifestino chiaramente ed ufficialmente la loro disponibilita', facendoci sapere se e' possibile sperare in un percorso democratico che segni subito una discontinuita' con la vecchia politica degli accordi romani''.

Documento unitario di Progetto Calabrie e Federazione Socialista. Convocata per il 7 riunione a Capo Suvero.

31/10 Documento unitario di Progetto Calabrie e della Federazione Socialista i cui rappresentanti si sono incontrati a Lamezia Terme. Nell’incontro, caratterizzata da cordialità e spirito costruttivo, la discussione ha evidenziato una comune valutazione delle gravi difficoltà della Calabria ed una piena unità di vedute circa l’azione e le forze da mettere in campo per avviare un percorso di risanamento e rinnovamento della Regione. “Il lungo dominio del centro destra, che le forze democratiche non hanno saputo adeguatamente contrastare – è detto nel documento - ha fiaccato ogni anelito al cambiamento, mortificato le competenze, sciupate o dilapidate risorse ed opportunità preziose. Il quadro desolato della Calabria è sotto gli occhi di tutti e il suo disastro è oggi accelerato dalla politica antimeridionalista del Governo Berlusconi, ricattato dalla Lega. Chi ha coscienza della condizione attuale della Calabria non può, quindi, non mettere in cima al proprio impegno l’esigenza irrinunciabile di una assoluta discontinuità di direzione e gestione politica della Regione. Senza dare infatti un contenuto etico all’agire politico, senza ricostruire uno spirito pubblico e senza una mobilitazione straordinaria delle coscienze e degli interessi sociali, produttivi e professionali la Calabria non avrà futuro: la violenza mafiosa crescerà, si accentueranno le tendenze disgregatrici e i nostri errori e le nostre meschinità e vacuità si riverseranno sulle generazioni future. Accanto ai rischi, la Calabria possiede, tuttavia, risorse ed energie da riscoprire e valorizzare, a partire dal suo ambiente naturale, dal suo patrimonio storico, dalla sua collocazione euro-mediterranea, dalla sua cultura. Per questo occorre una svolta radicale, un progetto di reale e possibile cambiamento.
L’individuazione del candidato-Presidente non può che corrispondere, pertanto, a tale preminente bisogno. Troppo alto sarebbe il prezzo qualora la scelta venisse piegata ad una esigenza di equilibrio tra i Partiti maggiori o, peggio, subordinata all’acquisizione di ruoli personali e di potere. Oggi è dunque aperto un confronto politico decisivo che riguarda, in primo luogo, lo schieramento del centro sinistra che su un terreno avanzato può crescere ed irrobustirsi, ma si rivolge ad ogni individuo o forza consapevole della posta in gioco che desideri dare il proprio contributo ad una netta inversione di rotta.
Il Forum dei Partiti e dei Movimenti avrebbe potuto avere un ruolo importante di confronto, di coordinamento e promozione di una ampia partecipazione alle decisioni del centro sinistra. E’ stato invece liquidato da pretese egemoniche, piaggerie ed ambiguità.
E’ il caso, perciò, che ciascuna forza politica rifletta responsabilmente e vengano accantonati comportamenti e scelte non in linea con il cambiamento che in Calabria si rende improcrastinabile e con i principi di pari dignità, trasparenza, collegialità e partecipazione democratica. Non comprendere tale esigenza sarebbe davvero esiziale. La Federazione Socialista e “Progetto Calabrie” ritengono infine, necessario delineare una idea di Calabria ben ordinata, moderna e democratica, in grado di esprimere le energie migliori ed accogliendo anche le indicazioni e le richieste venute dagli Amministratori di centro sinistra, concordano di lavorare per una definizione dei programmi che faccia tesoro delle competenze presenti nelle università, nel mondo della scuola, dell’associazionismo, delle professioni e delle forze sociali e produttive.” Assieme al partito della Rifondazione Comunista, che si era già espresso in tal senso, i due gruppi hanno convocato per domenica prossima, 7 novembre , presso il centro congressi di Capo Suvero, una giornata di confronto programmatico e politico aperto a tutte le forze del centro sinistra.

Donnici (IDV) chiede chiarezza sull’attentato a Zavettieri

31/10 ''Le allusioni, il linguaggio sibilino e le risposte dell'On Zavettieri ad un noto giornalista, pubblicate da un periodico in edicola oggi, gettano ombre inquietanti sul centrodestra calabrese. L'On Zavettieri lascia, infatti, chiaramente intendere che l'attentato recentemente subiti si configuri come un regolamento di conti politici interno alla CdL calabrese''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale e responsabile nazionale Enti Locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici. ''Davanti a dichiarazioni di tale gravita' - ha aggiunto - chiediamo alla Magistratura ed al Ministro degli interni di fare piena luce restituendo ai cittadini un minimo di certezza e fiducia nelle istituzioni. Sul piano politico elettorale risulta davvero sconcertante che l'On Zavettieri si proponga, dopo l'umiliante uscita di scena di Chiaravalloti, quale potenziale candidato dello stesso schieramento che lo avrebbe cosi' pesantemente minacciato''. ''Questi scenari - ha proseguito Donnici - che preannuniano notti di lunghi coltelli nella Cdl impongono al centrosinistra di chiudere immediatamente la partita sul presidente, convocando un'Assemblea costituente della Gad calabrese, rappresentativa di istituzioni, partiti, sindacati, forze economiche e societa' civile''. ''Al momento - ha concluso - appare confortante che il candidato che sta riscontrando sempre piu'larghi consensi subisca attacchi da ben individuati settori del centrodestra. Evidentemente si tratta del candidato piu' attrezzato e temuto''.

Margherita: ottimisti per la scelta del candidato

31/10 In un documento approvato all'unanimità dalla direzione regionale riunita a Lamezia, la Margherita calabrese valuta «positivamente» il percorso avviato per costruire un’alleanza più ampia tra le forze riformiste del centrosinistra regionale, che coinvolga non solo i soggetti della Grande Alleanza Democratica nazionale, «ma anche movimenti e forze politiche radicate in Calabria». La Direzione regionale di Democrazia è Libertà si dichiara inoltre «ottimista» sulla capacità dello schieramento di «accelerare» la scelta del candidato alla presidenza della Regione, valutando «con attenzione e rispetto» le questioni poste da «alcune forze politiche determinanti». Una scelta indispensabile per passare al «confronto sul programma di governo della regione». Nel documento, approvato dal vertice dei DL calabresi dopo la relazione introduttiva del Coordinatore regionale Franco Bruno, si evidenzia «l’attuale situazione politica di crisi in cui versano sia la Casa delle Libertà nazionale che quella regionale, giunta fino al punto di non ricandidare l’attuale “governatore” Chiaravalloti, provando ad utilizzarlo come unico capro espiatorio e finendo col certificare una manifesta incapacità del centrodestra di governare la Regione». La Margherita riconosce che all’interno del centrosinistra «restano alcuni nodi da sciogliere, che riguardano la necessità di designare al più presto il candidato a Presidente». Ma esprime «apprezzamento» per «i significativi passi in avanti compiuti negli ultimi giorni», sottolineando la necessità di «valutare con attenzione e rispetto le questioni poste da alcune forze politiche importanti e determinanti, questioni che non possono essere sottovalutate».
Tuttavia, la Direzione regionale esprime «ottimismo sulle capacità complessive del
centrosinistra calabrese di accelerare i percorsi definitivi, provando anche ad estendere il consenso sulla designazione del candidato presidente della Regione oltre le sole forze politiche, in modo da spostare il confronto con la parte più avanzata della società calabrese sui contenuti e i programmi, definendo i contorni di un’azione di governo in grado di rilanciare concretamente la Calabria ed accogliendo, specie sulle questioni fondamentali di contenuto, le volontà maggioritarie espresse dalla coalizione». A tal fine, conclude il documento, la Margherita «continua ad essere convinta della necessità di sviluppare anche in Calabria, in sintonia con i livelli nazionali di partito, la costruzione della Federazione regionale dei riformisti, a partire dalle forze che hanno costituito Uniti nell’Ulivo, che costituisca il nucleo di riferimento di un profilo reale di cambiamento e di avanzamento della nostra società».

Chiarella denuncia colpi di testa in AN, “Scavalcato Rositani”

31/10 ''Il ruolo del neo coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Guglielmo Rositani, e' stato a Lamezia Terme pesantemente disatteso dal 'congelato' commissario provinciale Vanda Ferro''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo in consiglio regionale di An, Egidio Chiarella. ''Rositani - ha aggiunto - ha avuto il mandato dal Presidente del Partito, Gianfranco Fini, di dare ad An una gestione unitaria, in Calabria e in Provincia di Catanzaro, dopo il successo elettorale delle Europee, che ha visto An al primo posto nella nostra regione, con il conseguente risultato di aver, nella persona dell'On. Umberto Pirilli, l'unico parlamentare Europeo Calabrese. E' molto strano e fuori da ogni logica, e di questo saranno informati immediatamente, il Presidente Fini e il Coordinatore Regionale Rositani, che Vanda Ferro, dopo le precise e indiscutibili direttive romane, partecipi ad interpartitiche della Cdl, convocate dal segretario cittadino del Cdu, senza avvisare il partito lametino ed i suoi massimi esponenti Istituzionali locali a vari livelli''. ''E' infatti impensabile - ha proseguito - in questo momento particolare, che deve vedere il partito unito e soprattutto pronto nell'individuare una concreta strategia politica, per abbattere la sfiducia dei lametini, che si possa parlare delle prossime elezioni comunali in citta', senza la presenza di chi la politica a Lamezia la vive ogni giorno in prima linea. E' molto strano, infatti, che la Ferro abbia gia' deciso solo con alcuni presenti dei partiti invitati, nella riunione della CdL, la linea da portare avanti e i percorsi da sviluppare a livello programmatico in citta', parlando di compattezza della coalizione e senza pero' preoccuparsi di mettere in atto primo la reale unita' del nostro partito, per meglio rafforzare il progetto lametino del centrodestra''. ''Con Rositani - sostiene Chiarella - si era deciso che nella citta' Lamezia, non si doveva avviare nessuna azione politica ufficiale, senza la sua presenza e prima di avere organizzato il partito in citta', che per ovvi motivi e' stato rimandato a dopo la formalizazzione del prossimo direttivo provinciale di An. Mi auguro che quanto e' accaduto, sia da imputare esclusivamente ad un semplice errore di valutazione del ''congelato'' commissario di federazione. Se non dovesse essere cosi', sarebbe inevitabile per Vanda Ferro rassegnare, in modo chiaro e definitivo, le continue minacciate dimissioni dal suo incarico provinciale. ''Le elezioni a Lamezia - ha concluso - si presentano difficilissime, soprattutto per la crisi sociale e politica che attraversa la citta' e solo un partito come Alleanza Nazionale compatto e deciso, assieme ai partiti della coalizione, puo' sicuramente, nel nome della sua storia locale e della sua azione morale, aiutare a superare, per il rilancio definitivo di un territorio troppe volte bastonato''.

Loiero: “Non si può fare a meno del confronto nazionale”

30/10 ''Noi ci stiamo confrontando. Non ci possiamo nascondere che c' e' un livello nazionale di cui non possiamo neanche fare a meno. Dobbiamo miscelare questi due elementi perche' se ogni territorio scegliesse per proprio conto, come pure sarebbe giusto e legittimo, potrebbe capitare, per una coalizione come la nostra, di avere 14 presidenti che appartengono tutti alla Margherita o ai Ds o all' Udeur''. A sostenerlo e' stato Agazio Loiero che oggi ha partecipato alla direzione regionale della Margherita. ''Se non ci fossero quei passaggi di confronto - ha aggiunto Loiero - potrebbe saltare l' equilibrio della coalizione perche' noi non siamo al bipartitismo, ma al bipolarismo che in Italia, per molti versi, e' anche ambiguo. Le voci autorevoli che vengono dal mondo della cultura devono essere incluse in un programma di centrosinistra. Tutto cio' che porta in direzione dell' innovazione, della cultura, della ricerca, dell'impegno programmatico, e' una risorsa per noi del centrosinistra''. ''Nessuno - ha aggiunto Loiero - vuole sostituire i partiti. La funzione dei partiti e' centrale ancora oggi in questo Paese, in un territorio come il nostro in cui non ci sono le grandi scuole da cui esce la classe dirigente. Da noi il riferimento analogo, nel tempo, sono stati i partiti. Ci deve essere quindi un mix in cui mondo della ricerca, della cultura, insieme con i partiti, faccia le scelte programmatiche sul territorio. Noi siamo su questa posizione, con grande rispetto di tutti gli altri partiti che con noi contribuiranno a fare tutte le scelte, dal candidato al programma. Il centrosinistra e' di per se' inclusivo''. ''L' esperienza che ha il centrosinistra - ha proseguito Loiero - la vocazione ad includere il mondo della cultura non e' lo stesso del centrodestra. Dico questo perche' ci sono tante voci in questi mesi che sono rimaste flebili. Penso al sindacato che pure e' impegnato in un territorio dove e' drammatica la situazione del lavoro. Penso ad altri mondi che noi dovremmo, in questa lunga cavalcata che faremo fino ad aprile, coinvolgere''. Loiero ha quindi criticato il centrodestra: ''Chiaravalloti - ha spiegato - non si e' candidato da solo. C' e' stata una coalizione che ha visto in Chiaravalloti la migliore delle candidature possibili. Chiaravalloti e' il prodotto di una coalizione e quindi di questa coalizione ha sposato la visione del mondo, la visione culturale. Adesso prendersela per l' insuccesso solo con Chiaravalloti significa, paradossalmente, che siccome Chiaravalloti lo cambiamo, quella visione del mondo e' stata sconfitta. Noi vogliamo sconfiggere non gli uomini, ma la visione del mondo di cui gli uomini sono portatori''. Parlando poi del ponte sullo Stretto, Loiero ha rilevato come ''nelle forze politiche del centrosinistra ci sono pareri discordi. Io ¿ ha aggiunto - sono pronto ad ascoltare e vedere quello che la coalizione decide. Devo dire che la proposta che ha fatto Diego Tommasi di fare un referendum non e' una brutta cosa''. I lavori della Direzione regionale della Margherita sono stati aperti dalla relazione, votata all' unanimita', del segretario regionale, Franco Bruno. ''E' importante - ha detto - risolvere quei pochi nodi che sono rimasti, nella consapevolezza che siamo alla vigilia di un appuntamento importante che e' la scelta del candidato presidente. Politicamente insisteremo in questi giorni sulla necessita' di lavorare intorno al progetto della federazione di Uniti nell' Ulivo ed abbiamo avvertito la necessita' di dare seguito ad un' iniziativa che mette in moto un percorso che porti ad una grande assemblea programmatica e di contenuti che riesca a valorizzare tutte le proposte che ci sono sul tavolo''. ''I tempi di decisione - ha concluso - non dipendono solo da noi. Noi eravamo pronti gia' da un pezzo. Credo che ci siano delle questioni politiche importanti da affrontare che riguardano le posizioni di alcuni alleati che noi riteniamo fondamentali. Le posizioni politiche di questi nostri alleati, dall' Udeur, allo Sdi, agli stessi Ds, sono posizioni che vanno assolutamente rispettate e risolte all' interno di un confronto serrato e significativo''.

PLI “individuare il candidato della Cdl dopo confronto tra partiti laici e riformisti”

30/10 ''Il candidato alla Presidenza della Regione Calabria, puo' essere individuato soltanto a conclusione di un forte confronto programmatico innanzitutto tra i partiti della Casa delle Liberta', con gli altri partiti di ispirazione laica e riformista nonche' con le forze sindacali e imprenditoriali e con tutte le altre espressioni della societa' calabrese''. E' quanto emerso al termine della riunione del comitato politico regionale del partito liberale circa le prossime elezioni regionali. ''Tale confronto - ha detto il coordinatore regionale dei Liberali, Ciro Palmieri - deve avvenire nell'ambito del dibattito politico e culturale che e' stato avviato, sullo stato e sulle capacita' degli attuali partiti di raccogliere bisogni, istanze,esigenze e tramutarle in sintesi politiche. E' a conclusione di questo percorso che tale auspicabile alleanza potra' definire progetto e guida politica per la Calabria del 2005 da proporre ai calabresi alle prossime elezioni''. ''Per i liberali calabresi - ha concluso - e' necessario che si provveda, in tempi brevissimi, alla elaborazione della legge elettorale per le elezioni del Consiglio Regionale e nella quale, pur nel rispetto della scelta presidenzialista, vengano introdotti meccanismi che assicurino il massimo del pluralismo e della rappresentativita'''.

Caruso (No Global) “Il movimento torni ad essere concreto”

30/10 “Il movimento torni ad essere concreto,ad offrire sbocchi reali a quanti scendono in piazza per protestare”. E' l'appello del disobbediente Francesco Caruso, uno dei pochissmi Disobbedienti che hanno partecipato alla manifestazione per la pace in corso a Roma. “Dopo tante manifestazioni contro la pace, spiega Caruso, forse oggi la gente preferisce fare i blocchi per impedire la costruzione dell'inceneritore ad Acerra. Quello e' un risultato piu' visibile, concreto, immediatamente realizzabile”. Per Caruso il movimento non e' in crisi ma forse e' in crisi la sua "guida politica" vale a dire le tante associazioni che lo guidano e che stentano a individuare battaglie coinvolgenti. Caruso annuncia che una verifica su tutto questo ci sara' il 6 novembre prossimo proprio alla manifestazione indetta per il sostegno ai precari e per chiedere il reddito garantito per i disoccupati. "Sara' quella l'occasione per capire se questi problemi stanno veramente a cuore al movimento. Un altro appuntamento e' per il 27 a Cosenza in prossimita' del processo contro i Disobbedienti. "In quella occasione - dice Caruso - voglio vedere se i rappresentanti politici del movimento parteciperanno a questa protesta. Anche perche', non vorrei che passase il principio che mentre alcuni vanno al governo, noi andiamo in galera".

Costituita la Federazione “Unità Socialista”

30/10 Va avanti il progetto di unificazione socialista e con un atto costitutivo viene formalmente creata la Federazione “Unità Socialista”. Questo l’atto costitutivo: “Con il presente atto i rappresentanti dei Socialisti Democratici Italiani (Sdi), del Pse-Lista Mancini, della Federazione dei Laburisti, del Movimento "Socialismo è libertà, dell'Associazione "Pensiero Laico", dell'Associazione "Unità dei Riformisti" decidono, dando attuazione alle precedenti deliberazioni, di costituire, come costituiscono, una Federazione denominata "Unità Socialista". "Unità Socialista" si pone come scopo quello di raccogliere in una grande formazione politica, collocata nel centrosinistra, tutti i socialisti, laici, democratici, i quali ritengono che in Calabria, come anche in Italia, ci sia oggi bisogno di un partito socialista iscritto nella storia del movimento socialista italiano ed europeo. In Calabria, in particolar modo, occorre riprendere lo slancio riformatore e innovativo che costituisce l'eredità migliore del vecchio Partito Socialista e che occorre rinnovare profondamente, adeguandolo alle sfide e alle esigenze dell'oggi. Questo obiettivo va perseguito con la collaborazione e il coinvolgimento di tutte le forze sociali e culturali e di tutti i calabresi che sono interessati ad una prospettiva di cambiamento e di progresso, capace di portare la nostra regione fuori dalla situazione drammatica della quale si trova. "Unità Socialista" presenterà, per le elezioni regionali del 2005, una lista unitaria nelle cinque province calabresi, contrassegnata da un unico simbolo rappresentativo dell'unità socialista. Lo stesso sarà fatto con riferimento alle elezioni negli enti locali. Gli organi direttivi di "Unità Socialista" saranno eletti sulla base dello statuto, secondo criteri di rappresentatività e nella pari dignità politica di tutti. "Unità Socialista" sarà provvisoriamente guidata, in attesa delle elezioni a termini di statuto, da un comitato direttivo provvisorio composto da: Albo Pino, Altimari Santino, Angotti Giovanni, Brancati Aldo, Buccafurri Rocco, Calabretta Gino, Cantafio Antonio, Carmeli Salvatore, Casalinuovo Mario, Castagna Roberto, Comito Gianfranco, Costa Fausto, Cotroneo Nino, Crea Sergio, De Onofrio Mario, Fortunato Giovanni, Genise Mimmo, Gigliotti Riccardo, Gigliotti Roberto, Guerriero Giuseppe, Iacino Pino, Iaconantonio Domenico, Ingenito Roberto, Leone Tonino, Magari Salvatore, Mari Pietro, Mercuri Francesco, Mollica Edoardo, Naccarato Romeo, Nisticò Franco, Numera Ercole, Olivieri Loredana, Olivo Rosario, Palermo Beppe, Papasso Gianni, Parisi EugenioPetrelli PaoloPezzo Patrizia Poerio Giuseppe Salerno VincenzoSansosti Simona, Senise Domenico, Timpano Angelo, Vallone Lidio, Zannino Renzo, Ziccarelli Vincenzo,Zito Sisinio. Parteciperanno inoltre al comitato direttivo i parlamentari socialisti in carica, gli ex parlamentari, i consiglieri regionali in carica e gli ex consiglieri regionali.”

I Verdi a Lamezia rilanciano la candidatura Loiero

30/10 (Savaglio) Dall’Assemblea Programmatica Regionale dei Verdi di Lamezia Terme arrivano le risposte ai professori di “Progetto Calabrie” e si rilancia la candidatura di Agazio Loiero a presidente della regione. L’incontro, al quale oltre ai vertici regionali del partito hanno preso parte diversi esponenti del centrosinistra, è stato un’occasione per compiere dei passi concreti in vista delle prossime regionali. Bisogna dar atto ai Verdi di essere il primo partito che ha iniziato a parlare concretamente di programmi e contenuti. La bozza di piattaforma programmatica è stata presentata dal segretario regionale Leo Autolitano. Oltre a ribadire le abituali istanze di salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale della Calabria, Autolitano ha riaffermato in modo netto e perentorio il no dei Verdi alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina; si è poi soffermato sulle esigenze di avviare una seria politica infrastrutturale puntando sulla realizzazione di strutture utili e necessarie quali l’ammodernamento della rete ferroviaria e la realizzazione di una efficiente strada di comunicazione sul tratto ionico. Autolitano ha quindi sommariamente illustrato alcune idee dei Verdi in tema di sviluppo economico della regione, sottolineando la necessità di puntare sulla valorizzazione delle risorse locali: agroindustria, industria del legno, artigianato e turismo sostenibile.Il dibattito ha visto quindi l’avvicendarsi dei vari leader del centrosinistra presenti.
Il senatore Nuccio Iovine (DS) ha espresso l’auspicio di una soluzione a breve per la scelta del candidato alla presidenza della regione, ed ha sottolineato la necessità che la Calabria possa a breve essere governata e cambiata, dopo gli errori e le omissioni del centrodestra nell’ultimo decennio.
Per l’on. Mimmo Pappaterra (Sdi), “dopo il fallimento palese del centrodestra, confermato anche dalla mancata ricandidatura di Chiaravalloti, bisogna ritornare ad una positiva esperienza di governo del centrosinistra, e sarà importante il ruolo dei Verdi nel sostegno della GAD (Grande alleanza democratica)”.
Beniamino Donnici (IdV) ha attaccato i “professori” di Progetto Calabria, definendo “strano che qualcuno si scandalizzi che si parli anche a Roma delle elezioni calabresi” ed ha invitato gli alleati a non illudersi che la partita per la riconquista della regione sia già vinta. Ha poi affermato come in Calabria è necessario ridare fiato alla speranza.
Il segretario regionale dei DS, Nicola Adamo, ha attaccato chi, “non avendo più argomenti attacca il centrosinistra dicendo che non ha un programma”. Per Adamo dall’esperienza dei forum “è nato un programma che è stato giudicato positivamente anche a livello europeo, e per progettarlo abbiamo incontrato tutti, università comprese”.
Diego Tommasi, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, ha fatto da padrone di casa. Ha affermato che se oggi si stanno concretizzando le condizioni per mandare a casa il centrodestra vuol dire che qualcuno ha lavorato bene all’opposizione. Più che lavorare sui nomi si preferisce lavorare sui programmi. Per Tommasi “L’allargamento ad altre forze che bussano alle porte del centrosinistra è indispensabile, ma non con quei soggetti che si preparano a saltare sul carro dei probabili vincitori per essere vicini a chi governerà la Regione, bensì per contribuire in termini di apporti politico-programmatici”.
E’ toccato quindi ai due aspiranti candidati a presidente della regione intervenire e presentarsi. Agazio Loiero ha volato alto ricordando le difficoltà del fare politica in Calabria, anche a causa della innata tendenza dei calabresi ad esporsi a lotte fratricide. Per Loiero anche i dibattiti e gli scontri all’interno della coalizione possono assumere un aspetto positivo perché lasciano capire che c’è un vero confronto, vero sale della democrazia.
Loiero ha quindi criticato le riforme in cantiere a livello nazionale (dalla riforma costituzionale al federalismo fiscale) sostenendo che dopo gli anni di governo del centrodestra è necessario per i cittadini italiani e calabresi recuperare i diritti che sono stati lesi.
Cesare Marini, apparso un po’ in difficoltà forse perché il vento sembra spingere sempre più a favore della candidatura Loiero, ha cercato di presentarsi come paladino delle forze minori del centrosinistra, invitando i Verdi a chiedere esplicitamente a colui che sarà candidato presidente di schierarsi contro il Ponte e cercando sponde verso Italia dei Valori parlando della necessità di moralità nella gestione della cosa pubblica.

Cdl “Alla Provincia la Giunta dei carrozzoni e dei consulenti”

30/10 Duro documento dei consiglieri della CDL alla Provincia contro la Giunta Oliverio: “La Giunta dei carrozzoni e dei consulenti. Si sta caratterizzando in questo modo l’esecutivo guidato da Mario Oliverio. Nell’ultima riunione della Commissione Bilancio è successo un fatto grave che oltre a trovare la ferma opposizione della minoranza ha, addirittura, fatto nascere dubbi nella maggioranza che sostiene Oliverio, tanto da determinare il rinvio della discussione. Sono stati ritenuti inaccettabili i metodi relativi alle due proposte di finanziamento presentate, dall’Assessore Ciponte, con la variazione di bilancio: La Fondazione Mediterranea ed il porto di Corigliano. La Fondazione è apparsa subito per quello che in realtà è: un carrozzone clientelare per il quale pensiamo già chi possano essere i beneficiari. Si tentano d'impegnare ingenti fondi per una struttura che dovrebbe favorire l’internazionalizzazione senza avere di questa materia la minima conoscenza e senza considerare quanto si sta facendo e si è fatto sia a livello regionale che nazionale. Davvero un brutto segnale quello dato dalla Giunta Oliverio che in quattro mesi non è riuscita a dare alcuna risposta ai gravi problemi del territorio. In questi mesi abbiamo visto assegnata solo qualche consulenza. Nient’altro. I problemi del territorio rimangono tali come la questione-lavoro, che è la prima, più importante, emergenza. I punti di crisi del territorio (Intersiel-Carisiel, Cooperativa Paolo Cappello, Foderauto ecc.) vengono considerati, in maniera tardiva ed inefficace, solo quando esplode la protesta. Non è certamente un modo corretto d’amministrare e di progettare lo sviluppo di un territorio. I Consiglieri della Cdl: Mimmo Barile, Pasqualina Straface, Antonio Pucci, Gianfranco Ponzio,Piercarlo Chiappetta.”

Donnici (Idv) “Allarmante l’abbandono di Progetto Calabrie”

30/10 ''L'abbandono di 'Progetto Calabrie' costituisce un segnale allarmante del logoramento cui e' sottoposta la coalizione di centrosinistra a causa dell'incomprensibile ritardo nella scelta del candidato presidente e della contestuale definizione del programma e della squadra''. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale e responsabile nazionale Enti locali dell'Italia dei Valori, Beniamino Donnici, circa l'abbandono di 'Progetto Calabrie' dal forum del centrosinistra. ''Vogliamo augurarci - ha aggiunto - che la porta non sia stata sbattuta in faccia alle forze politiche, le quali non meriterebbero un tal trattamento, ma che sia stata lasciata aperta ad una ulteriore riflessione, altrimenti si tratterebbe della conferma della teoria dell'eterogenesi dei fini. Infatti, dopo aver creato positivi fermenti ed inquietudini, indicando l'esigenza di superare la fallimentare gestione del centrodestra , le Universita' finirebbero, sia pure indirettamente, per fare da sponda all'ennesima restaurazione''. ''D'altra parte - ha proseguito Donnici - non si puo' ingenuamente ritenere che nella scelta del candidato presidente non pesino valutazioni, equilibri e mediazioni tra i partiti, che chiamano in causa anche livelli nazionali. E' sempre stato cosi', da che mondo e' mondo, e stupisce che qualcuno se ne scandalizzi ora. Questa e' una regione difficile, in cui la rivoluzione da compiere e' il cambiamento possibile. Oggi ci sono tutte le condizioni per realizzarlo, se si uscisse dalle ipocrisie e dalle strumentalizzazioni, ufficializzando la scelta del candidato e costruendo insieme a lui un progetto alternativo ed una grande squadra''. ''Bisogna scongiurare - ha concluso - le tentazioni gattopardesche e consociative, sempre dietro l'angolo, e Idv si battera' perche' il ruolo delle forze vive della societa', degli Atenei, del mondo dell'impresa, del lavoro, delle professioni sia protagonista e decisivo''.

Corbelli si candida alla presidenza della Regione

30/10 Il movimento Diritti Civili ha annunciato la candidatura di Franco Corbelli alla Presidenza della Regione Calabria per le regionali del 2005. Corbelli sara' sostenuto dalla lista Diritti Civili-Terzo Polo Calabria. ''Siamo pronti - e' scritto in un comunicato del movimento - ad accettare il sostegno e ad allearci, sulla base di una chiaro programma che punti al cambiamento, al rinnovamento della classe politica e dirigente e al rilancio della Calabria, con uno dei due schieramenti, centrodestra o centrosinistra. Siamo al di fuori dei partiti e il nostro ruolo e la nostra storia sono una garanzia di assoluta indipendenza da tutti e da tutto. Per questo se uno dei Poli volesse sostenere la candidatura Corbelli alla Presidenza non avremmo alcuna difficolta' ad accettare questo sostegno e questa alleanza elettorale''. ''Una cosa e' certa - conclude la nota - anche da soli, cosi' come abbiamo gia' fatto alle regionali del 2000 e alle provinciali del 13 giugno scorso, saremo presenti come Terzo Polo con la candidatura Corbelli alla Presidenza''.

Pizzimenti : “Riflettere dopo la decisione di Chiaravalloti”

30/10 La rinuncia del presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, a riproporre la sua candidatura e' stata oggetto di dibattito tra i rappresentanti istituzionali del Movimento Liberal Sgarbi calabrese. Lo si e' appreso da una nota del presidente del gruppo consiliare Liberal-Sgarbi alla Regione, Giuseppe Pezzimenti. Pezzimenti, che ha introdotto i lavori della riunione, ha detto che ''la decisione del presidente Chiaravalloti induce a riflettere sugli scenari che si apriranno. Nel recente passato avevamo sostenuto la ricandidatura di Chiaravalloti perche' la ritenevamo e riteniamo non solo autorevole, ma anche in grado di capitalizzare l'attivita' svolta dall'esecutivo. L'assenza di un tavolo di consultazione permanente, piu' volte sollecitato e mai istituito da parte di Forza Italia e degli altri partner della Casa delle Liberta', fa si che notizie di candidature si apprendano dalla stampa, non ultima quella dell'on. Nucara''. ''Proseguendo in tal maniera - ha aggiunto Pezzimenti - si alimenta la confusione ed i potenziali elettori del centrodestra rimangono disorientati. Se la coalizione non sara' in grado di individuare, entro i prossimi quindici giorni, il candidato che dovra' guidarla per il rinnovo del consiglio regionale, difficilmente si potranno realizzare le condizioni per continuare a governare la Regione Calabria. Il malcontento dei cittadini, la crisi economica imperante, la disattenzione del governo nei confronti del Mezzogiorno, la lentezza con la quale si materializzano gli interventi pubblici, il ritardato impiego dei modesti investimenti statali e regionali, la disoccupazione e soprattutto quella giovanile in continuo aumento, - ha proseguito l'esponente politico - non fanno altro che alimentare la tendenza, e gli ultimi risultati elettorali la confermano, che vede il centrodestra perdente. Pur non essendo il centrosinistra in grado di proporre alternative che ottengano consensi, vince nei collegi per i voti di protesta che in un sistema maggioritario e bipolare avvantaggiano l'opposizione quando la maggioranza che governa non e' in grado di garantire certezze''. Il capogruppo Pezzimenti ha infine comunicato che nei prossimi giorni incontrera' il presidente Chiaravalloti per sollecitargli la riproposizione del progetto ''Imprendigiovani'' per come deciso in Aula dal Consiglio Regionale il 3 agosto scorso. Nel corso della seduta consiliare - prosegue la nota - era stato approvato l'ordine del giorno n. 57, proposto dallo stesso Pezzimenti, che impegnava la giunta regionale ad utilizzare le risorse finanziarie dell'annualita' 2003/2004 del Por Calabria, per complessivi 10 milioni di euro, al netto della quota di cofinanziamento a carico dei privati, per favorire ed incentivare lo sviluppo della imprenditorialita' giovanile, la promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro e l'inserimento od il reinserimento di giovani ed adulti attraverso progetti finalizzati che interessino l'intero territorio calabrese.

Chiarella “AN è favorevole a un nuovo bando per l’AFOR”

30/10 ''Il Presidente del Consiglio Regionale, Luigi Fedele, sa benissimo che tutta An, assieme al Coordinatore Regionale, Guglielmo Rositani, e' stata sin dal primo momento per un nuovo bando che individuasse le professionalita' per la composizione del nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Afor, dopo il suo scioglimento, che ha indotto la Giunta Regionale al suo commissariamento''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo di An in consiglio regionale, Egidio Chiarella. ''Durante il Consiglio Regionale di ieri - ha aggiunto - non e' stato aperto nessun dibattito sul tema e quanto avvenuto ha il sapore di un blitz di vecchia memoria di insana politica. Ne' io, ne' i miei collegi di partito abbiamo espresso un voto in aula in favore dell'attribuzione di una delega al Presidente Fedele finalizzata a nominare il Consiglio d'Amministrazione dell'Afor''. ''Si rischia in questo modo - ha concluso Chiarella - di avvelenare il dibattito politico prima delle elezioni regionali, prendendo in giro anche gli eletti del nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Afor, verso i quali non nutriamo alcuna riserva perche' gli stessi sono soggetti a ricorsi per vizi sostanziali dei decreti del presidente del consiglio regionale che li ha nominati''.

Berlusconi non esclude la candidatura di Pino Gentile alla Regione

29/10 “Giuseppe Chiaravalloti non sara' candidato della Cdl come governatore alle prossime elezioni regionali in Calabria.” ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti al termine della cena con Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini e Marco Follini. Chiaravalloti ''preferisce altre strade - ha spiegato il premier -. Abbiamo esaminato la situazione della Calabria nell'ultimo vertice di questa settimana. E' un tema che stiamo approfondendo, abbiamo in corso sondaggi e contatti con i rappresentanti locali. C'e' un tavolo regionale che si riunira' tra poco per arrivare il piu' presto possibile a un nuovo candidato''. Alla domanda “Potrebbe essere Pino Gentile il candidato della Cdl in Calabria?” Berlusconi ha risposto ''E' uno dei nomi che sono sul tavolo''

Franceschini (Margherita) “Su Loiero decide la Coalizione. Udeur partito importante”

29/10 Sara' la coalizione di centrosinistra calabrese, ''a decidere se Agazio Loiero sara' il candidato presidente nelle prossime consultazioni regionali''. Lo ha detto il coordinatore della Margherita, Dario Franceschini parlando con la stampa a Lamezia Terme. ''Noi sappiamo - ha aggiunto Franceschini - che Loiero e' una personalita' del centrosinistra a livello nazionale e che potrebbe far vincere la coalizione in questa regione. E, questo, una volta vinta, potra' dar peso alla Calabria perche' la regione ha bisogno di avere peso sul piano nazionale. E' una offerta che la Margherita fa alla coalizione''.
Poi, commentando le dichiarazioni del leader di Popolari-Udeur, Clemente Mastella, che ha minacciato di correre da solo alle regionali del 2005 e di presentarsi come candidato presidente in Campania Franceschini ha dichiarato ''Non c'e' bisogno di atti di rottura. So che l'Udeur e' un partito importante nel centrosinistra che in alcune regioni, in particolare del Mezzogiorno, il suo apporto puo' essere determinante e, quindi, credo che nell'aiutare la composizione di un quadro nazionale, che deve comunque tenere conto e dare priorita' alle scelte delle singole regioni, lavoreremo perche' l'Udeur abbia il riconoscimento che deve avere. Quindi non c'e' bisogno di fare atti di rottura perche' tutti stiamo lavorando affinche' il centrosinistra sia una coalizione in cui tutti hanno gli stessi diritti e le stesse potenzialita'. Cerchiamo dappertutto i candidati migliori per vincere''.

Liberaldemocratici: “Per la Calabria serve un’azione forte ed incisiva”

29/10 ''La Calabria non vuole 'professori' o 'dirigenti d' azienda' che hanno interessi subdoli a tutela delle proprie attivita' dirette o collegate; la Calabria ha bisogno di un' azione forte ed incisiva, partendo dal programma di governo ed individuando, ancor prima del candidato alla Presidenza, la squadra migliore e concretamente competente che porti alla reale rinascita di questa terra martoriata e continuamente depredata''. A sostenerlo e' la Consulta regionale del Patto Segni-Patto Liberaldemocratici. ''In politica, come nella vita - e' scritto in un comunicato - non si puo' mai dare nulla per scontato. E cosi' mentre chi credeva e sperava in una riconferma alla guida della Regione Calabria per le prossime elezioni, si e' visto crudelmente scaricato dai suoi sostenitori o per meglio dire affossatori, in cambio di un probabile alto incarico, cosi' come chi, fino a qualche mese fa ha fatto della lotta al Sud d' Italia la ragione della sua esistenza al Governo, oggi viene in Calabria a dare consigli di Meridionalismo e si accompagna a quei personaggi che hanno vissuto alle spalle dei calabresi attraverso la creazione dei monogruppo e delle sigle inesistenti. Costoro, dopo aver consentito alle banche del Nord di impossessarsi della Carime, della Banca 121, e di tutte quelle piccole realta' che sono nate con la forza del Sud e che oggi sono diventate soltanto degli strumenti di prelievo per le nostre popolazioni, si permettono di proporre nuove banche del Sud, definendole quasi l' unico strumento e mezzo che consentirebbe al Mezzogiorno di risollevarsi''. ''Certo - prosegue la nota - siamo in clima preelettorale, si tende a parlare a vanvera e molto spesso confondendo gli ambiti.Noi Liberaldemocratici siamo fermamente contrari agli ex-ministri leghisti e trasformisti che mai hanno degnato di attenzione e di una visita la nostra Regione e che vengono oggi in cerca di voti come peggiori voltagabbana. Una cosa pero' e' certa: la gente, che qualcuno considera solo quando si e' in aria di votazioni, sta prendendo sempre piu' coscienza e conoscenza delle incongruenze e delle contraddizioni che animano i nostri politici o spesso solo politicanti. Assistiamo ad una passerella di 'personaggi in cerca d' autore', una inverosimile 'societa' civile' che improvvisamente si risveglia dal torpore, una folta schiera di 'pretendenti al trono' cercano sponsor e sostegni alla propria candidatura. La Calabria di questi anni, e' stata la peggiore che la storia della nostra Regione possa annoverare; quanto si poteva fare non e' stato fatto e tutta la responsabilita' deve ricadere su quanti hanno portato a questa disfatta, senza false ipocrisie''. ''Occorre cambiare registro - concludono i Liberaldemocratici - occorre parlare di programmi e di uomini seri, di quegli uomini che hanno dimostrato con la forza delle proprie azioni di meritare un posto d' onore, che hanno mantenuti fermi i propri principi e che hanno a cuore la Calabria perche' Meridionalisti convinti e fermi Europeisti; chi parla a sproposito e' meglio che rimanga nel proprio ambito oppure abbia il coraggio di proporsi e di dimostrare il proprio valore''.

Veneto (Udeur) “La candidatura Udeur per equilibrio delle forze”

29/10 ''I Popolari Udeur sostengono con chiarezza la mia candidatura per la Calabria; e se la pretesa ad arraffare tutto per se, con il conseguente varo di una coalizione di 'sinistra e basta' dovesse avere il sopravvento, essi correranno da soli; per offrire all' elettorato di centro un riferimento; ed ai calabresi l' occasione per sentirsi liberi di scegliere fuori dai condizionamenti del sistema politico, quando esso mostra di essere interessato piu' al potere che al servizio''. A sostenerlo e' stato Armando Veneto, indicato quale candidato alla presidenza dai Popolari-Udeur. ''Le reazioni suscitate dal mio intervento circa le candidature alla presidenza della regione Calabria - ha sostenuto Veneto - mi inducono a tornare sull' argomento, per alcune necessarie precisazioni. Io non ho detto di non essere candidato; ho detto di non essermi candidato, nel senso di non aver fatto nulla per ottenere una mia personale candidatura, ma di essermi messo a disposizione del mio partito dei Popolari Udeur e della Calabria, per una battaglia i cui scopi condivido; e che enunzio brevemente, dopo averne concordato i termini con il segretario Mastella''. ''Nell' area meridionale - ha sostenuto Veneto - nelle ultime consultazioni elettorali, la Margherita ha ottenuto poco piu' del 12% dei voti; l' Udeur quasi il 7%. Non c' e' dunque nessuna ragione per la quale la Margherita debba imporre suoi candidati in Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria; tra l' altro senza il riconoscimento del ruolo dei Popolari Udeur la coalizione sarebbe fortemente sbilanciata a sinistra ed il centro verrebbe cancellato dalla scena politica che ha contribuito in modo decisivo a stabilizzare in favore del centro sinistra. I Popolari Udeur hanno chiesto la presidenza di una di queste regioni (visto che in Campania i Ds hanno gia' il loro candidato) per la lotta che da sempre svolgono per un mezzogiorno affrancato e libero da condizionamenti e avventurismi; per mantenere l'equilibrio tra componenti della coalizione; per battere ogni pretesa egemonica''. Dopo avere paventato la possibilita' che i Popolari-Udeur possano correre da sola ''se la pretesa ad arraffare tutto per se dovesse avere il sopravvento'', Veneto ha concluso sostenendo che ''non ha senso schierarsi contro la politica del 'padrone del vapore' per riesumarla in casa propria senza aver neppure il carisma per farlo''.

Pirillo “Preoccupazione per la crisi alla Foderauto Bruzia”

29/10 Dichiarazione On. Mario Pirillo in merito alla riunione in corso presso la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo (Cs), organizzata dalla direzione aziendale allo scopo di illustrare lo stato di crisi che sta investendo l’azienda e la vertenza in essere con la Lear Corporation Spa: “La crisi che sta interessando ormai da tempo il settore tessile, e quindi la Foderauto Bruzia di Belvedere Marittimo, mi preoccupa fortemente. La scarsa incisività dei governi, regionale e nazionale, ha colpito duramente il mondo del lavoro calabrese. I giovani chiedono legittimamente occupazione, le maestranze di poter continuare a lavorare: la sola risposta data è stata una silenziosa politica economica e sociale.
Assistiamo purtroppo a manifestazioni di protesta attuate da lavoratori che lamentano la perdita del posto di lavoro. Ciò sta accadendo a Belvedere Marittimo, dove l’azienda è ad un passo dalla chiusura. Non dobbiamo permettere che ciò accada.
Solo il centrosinistra può offrire un nuovo concetto di politica economica, che deve nascere e svilupparsi facendo riferimento alle realtà locali, come la Foderauto Bruzia. È ciò che chiede il mondo del lavoro: una nuova classe dirigente che sappia sostenere le esigenze dei settori trainanti l’economia.”

Violante a Lamezia ha presentato una proposta di legge per il salario minimo ai giovani disoccupati del Sud

29/10 E' stata presentata stamane a Lamezia Terme la proposta di legge di iniziativa popolare per dare un salario minimo ai giovani disoccupati del Sud. Dell'iniziativa si e' fatto promotore il capogruppo dei Ds alla Camera Luciano Violante che e' intervenuto alla manifestazione organizzata a Lamezia Terme. ''L'occupabilita' delle giovani generazioni - ha detto Violante - costituisce lo snodo della crescita del sistema Paese che va recuperata non forzando ulteriormente le aree oggi piu' dinamiche, ma intervenendo evidentemente laddove la competitivita' dei sistemi produttivi locali e' in calo e le risorse umane non trovano opportunita'. Un tema di fondo che riguarda non solo il Mezzogiorno ma l'intero Paese che, per mantenere nei prossimi cinque anni il livello di crescita del Prodotto interno lordo, secondo le analisi economiche, necessita di una crescita occupazionale, nei termini di aumento del numero degli occupati, stimato in almeno due milioni di unita'. Una crescita che non puo' non essere sostenuta da nuove ed avanzate politiche del lavoro, in grado di intervenire per avvicinare domanda ed offerta''. La proposta di legge, comunque, sarebbe ''in linea con le novita' - ha aggiunto - che, lentamente, il nostro legislatore sta introducendo per garantire ai disoccupati servizi di orientamento e l'accesso a programmi di inserimento al lavoro. Si pone quale obiettivo di collegare, in via sperimentale nelle Regioni del Mezzogiorno, la funzione dei nuovi servizi per l'impiego alla realizzazione di programmi di inserimento al lavoro che poggino sull'erogazione dei una indennita' di partecipazione''. Nel corso del suo intervento Violante ha anche evidenziato il lavoro fatto svolto per la raccolta delle firme in Calabria dove ''c'e' un grande capitale umano, poiche' non riguarda un sussidio di assistenza. Il bonus e' individuale ma subordinato alla effettiva partecipazione ad un percorso pubblico, organizzato a livello locale dal sistema dei servizi per l'impiego su standard europei e con assistenza regionale e finanziamenti regionali e nazionali''. Per Violante oggi non solo c'e' ''un impoverimento del ceto medio ma si sta assistendo anche ad una nuova emigrazione del Sud, diversa dal passato e, cioe', all'emigrazione delle intelligenze che provoca un impoverimento del Mezzogiorno. Ma non solo. infatti, non utilizzare il capitale del Mezzogiorno, significa impoverire l'Italia''.

Mistorni (Margherita) chiede il sostegno finanziario della Comunità Montana Alto Tirreno cosentino

29/10 Il rispetto, da parte della Giunta regionale, dell' ordine del giorno approvato dall' assemblea in relazione al sostegno finanziario della Comunita' montana ''Alto Tirreno Cosentino'' e' stato chiesto, in apertura dei lavori del Consiglio regionale, da Giuseppe Mistorni, capogruppo del Ppi-Margherita. ''Tale atto - ha spiegato Mistorni - riguarda il contenzioso fra la Comunita' Montana, delegata dalla Regione per alcuni lavori di disinquinamento, e la societa' appaltatrice degli stessi lavori. Bisogna prendere atto - ha aggiunto - come le maggiori spese sono derivate da cause non imputabili all' Ente intermedio ma da ascrivere a vari imprevisti che hanno rallentato la realizzazione delle opere nei tempi previsti''. Il capogruppo del Ppi-Margherita alla Regione, riferisce un comunicato, ha sottolineato come la Comunita' Montana non sia oggi nelle condizioni di far fronte a questi maggiori oneri, tant' e' che, per carenza di risorse finanziarie, non sta pagando nemmeno gli stipendi.

Progetto Calabrie esce dal Forum dei partiti del Centro sinistra.

29/10 Delegittimato dalla riunione dei partiti tenutasi a Roma, ormai il Forum può servire soltanto a coprire un grave stato di minorità della classe politica regionale. Sappiamo che non tutti i partecipanti hanno avuto il medesimo atteggiamento autoreferenziale e che c’è ancora, per fortuna, una resistenza ai metodi prevaricatori e alle manovre che sviliscono la politica e danneggiano la Calabria. Ma la pur legittima riunione di ieri l’altro, avocando a sé decisioni che appartengono ad uno schieramento più vasto e rappresentativo delle istanze sociali e innovatrici che oggi si agitano in Calabria, nega l’idea stessa di una candidatura coerente ad un progetto di rinascita della Regione, sottratta a trattativa privata e baratti e scelta con metodo democratico. Forte ci pare dunque la coazione a ripetere gli errori del 1995 e del 2000. Sarebbe stato più corretto e dignitoso lo scioglimento del Forum. Ma questo, ora, non riguarda più noi che così intendiamo mandare un segnale: nessuno s’illuda che possa esservi un vincolo di schieramento senza che le scelte fondamentali siano democraticamente adottate da un’assemblea regionale largamente rappresentativa.

Margherita, IDV, SDE, AD, DE, PSDI e Patto Segni “Superare le difficoltà per la designazione del candidato”

29/10 Si è svolto ieri a Lamezia un incontro al quale hanno partecipato le rappresentanze regionali della Margherita, di Italia dei Valori, del PSDI, del Patto Segni, di Democrazia Europea, dello SDE, di Azione Democratica per fare il punto sulla situazione e sui percorsi politici, programmatici ed organizzativi verso le elezioni regionali, alla luce delle positive determinazioni della riunione del centrosinistra tenuta mercoledì scorso a Roma, che ha fatto registrare notevoli passi in avanti per la designazione del candidato alla presidenza della Regione.
I partiti ed i movimenti presenti hanno sottolineato l’esigenza di superare rapidamente e positivamente ogni residua difficoltà per ufficializzare la designazione del candidato presidente e consentirgli, sulla scorta delle indicazioni delle forze politiche e nel più largo ed attivo coinvolgimento delle forze vive della società calabrese, di definire un progetto alternativo ed una squadra all’altezza delle sfide che attendono la regione.
Il “luogo” per dare l’imprimatur al candidato presidente del centrosinistra, valorizzando gli apporti e le sensibilità di cui sono espressione le diverse proposte, potrebbe essere individuato, secondo gli intervenuti all’incontro di Lamezia, in una grande assemblea regionale che registri la partecipazione di rappresentanti politici ed istituzionali, forze economiche, sindacati, movimenti, associazioni e singole personalità.

Mistorni (Margherita) “Mercoledì Foderato in cassa integrazione, intervenga il Presidente della Giunta”

29/10 “Mercoledì prossimo trecentoventi persone, senza aggiungere le ripercussioni che ci saranno sull’indotto, saranno messe dall’azienda Foderato Brutia in cassa integrazione con il drammatico esito del licenziamento. E’ l’allarme che ho lanciato questa mattina in Consiglio regionale”. Ad avviso del capogruppo del Ppi-Margherita Giuseppe Mistorni: “Si giungerà a questa triste conclusione a causa della mancanza di commesse da parte della Lear - la sezione italiana della multinazionale che si occupa del commesse nel settore automobilistico - all’azienda calabrese. E’ quindi assolutamente urgente che il Presidente della Giunta regionale intervenga, in maniera forte, presso la Presidenza del Consigli dei ministri, affinché la Lear riveda le proprie scelte che stanno condannando a morte un’importante azienda calabrese”.“In Calabria ci troviamo già in una situazione economicamente difficile, per cui le eventuali riconversioni di aziende in crisi sarebbero impossibili. Serve, pertanto, un intervento autorevole non soltanto presso le autorità politiche nazionali e la Lear ma anche nei confronti della Fiat. Il Governo del Paese ha il dovere di soddisfare le istanze dell’azienda calabrese, atteso che recentemente ha dato ingenti finanziamenti alla Laer per ammodernare le proprie strutture”.

Richiesta di odg dei consiglieri Pirillo e Fortugno (Margherita) per il Consiglio regionale

29/10 “E’ degna di considerazione e sostegno la mobilitazione del sindacato dei pensionati che, nell’attivo unitario indetto a Lamezia Terme, ha rivendicato l’inserimento nella Finanziaria 2005 di misure dall’alta valenza sociale, volte a dare sollievo alla condizione di pensionati, disoccupati, famiglie monoreddito, che nel recente Rapporto Istat sull’andamento della povertà sono definite a rischio disagio estremo”.
E’ quanto affermano i consiglieri regionali della Margherita Mario Pirillo e Francesco Fortugno, che hanno presentato in Consiglio un ordine del giorno con il quale hanno chiesto alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo “ affinché la legge finanziaria 2005 contempli misure straordinarie in grado di avviare stabili dinamiche di sviluppo e colmare i gap storici che separano la nostra regione dal resto del Paese”.
Argomentano i due esponenti regionali della Margherita: “La Finanziaria non contiene misure in grado di fronteggiare il livello preoccupante di emergenza economica e sociale che la nostra regione ormai da tempo vive e che le consistenti riduzioni dei trasferimenti statali agli enti locali obbliga questi ultimi ad inasprire la leva fiscale od abbassare sensibilmente i livelli quali-quantitativi dei servizi offerti, con l’inevitabile conseguenza di pregiudicare ulteriormente la capacità di sostentamento delle fasce più deboli della società”.
“La Margherita calabrese - concludono Pirillo e Fortugno - su tale questione è impegnata in una azione di forte sensibilizzazione sul territorio regionale che, attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, dalle categorie produttive e dagli organismi associativi degli enti locali, sia in grado di scongiurare il rischio di ulteriore marginalizzazione delle aree più deboli del Paese”

Il 30 Direzione Regionale della Margherita a Lamezia

29/10 Si riunirà domani a Lamezia alle ore 12.00, presso il Grand Hotel, la Direzione regionale della Margherita.I lavori saranno introdotti dal Coordinatore regionale Franco Bruno. All’ordine del giorno l’esame della situazione politica regionale alla luce degli ultimi sviluppi.

Sabato 30 a Lamezia l’assemblea programmatica dei Verdi calabresi

29/10 Occupazione, solarizzazione, vie del mare, rete dei parchi e una nuova offerta turistica in grado di rilanciare accanto al turismo balneare, anche gli itinerari storico-culturali, enogastronomici e religiosi di una regione che ha radici antiche. E poi le battaglie per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei territori e della biodiversità: agricoltura biologica, filiere di qualità, sicurezza alimentare e grande attenzione ai temi del sociale e dei servizi. I Verdi invitano ad una discussione partecipata sul programma: un progetto politico e programmatico articolato per ridisegnare il furto della Calabria. E domani a Lametia Terme, presso l’hotel Phelipe, con inizio alle ore 9,30 si svolgerà l’Assenblea Programmatica regionale: un confronto serrato per la costruzione e la condivisione di un percorso politico nuovo in vista delle regionali 2005. A confrontarsi sulle tematiche legate ad un nuovo governo della Regione e sulle emergenze da risolvere, i massimi vertici del partito in Calabria ma anche i rappresentanti dei partiti della coalizione di centrosinistra i consiglieri regionali e i rappresentanti istituzionali.

Violante a Taurianuova “In Calabria il centrosinistra vincerà”

28/10 ''Credo che il centrosinistra vincera'. Il disastro nel quale la giunta Chiaravalloti ha trascinato la Calabria e' evidente''. Questo è quanto ha affermato il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante, questa sera a Taurianova ad una manifestazione per ricordare Walter Schepis, il dirigente della sinistra giovanile scomparso nel maggio scorso.. ''Credo - ha aggiunto - che noi abbiamo molti uomini tra i quali scegliere il candidato giusto per ridare futuro a questa regione. Lo faremo nei prossimi giorni e sara' un candidato vincente. A differenza del centrodestra noi abbiamo molti dirigenti, molte persone capaci e stiamo discutendo attualmente non solo sulla singola persona, cioe' sul candidato a presidente, ma anche sulla squadra che dovra' dirigere la Calabria, e questo comporta un po' di tempo in piu'''. ''Per adesso - ha concluso Violante tutte le candidature sono sul tavolo. L'importante e' trovare un nome serio, capace e in grado di dirigere bene la Calabria che ha bisogno per il suo rilancio di un formidabile motore turbo''. Violante ha parlato della finanziaria affermando che ''Il Mezzogiorno da questo governo e' stato completamente dimenticato purtroppo. Ha cancellato il prestito d' onore, ha cancellato il credito d' imposta, e' stato dimenticato nelle leggi finanziarie''. ''In sostanza e' un governo - ha aggiunto - molto nordista che ha in mente il sud come problema e non ha capito che la vera competitivita' dello sviluppo dell' Italia puo' venire dal Mezzogiorno''. Poi Violante ha anche parlato di sicurezza affermando che ''In Calabria c' e' un abbassamento di tensione da parte del Governo nella lotta alla criminalita' organizzata''.

Franco Costabile aderisce al PSE

28/10 Franco Costabile, funzionario della Telecom, gia' presidente della settima circoscrizione e segretario cittadino dell'Udeur, ha aderito al Pse-Lista Mancini di Cosenza. Ne da' notizia il segretario provinciale del movimento, Salvatore Magaro'. Il passaggio di Costabile nel Pse e' stato sancito nei giorni scorsi nel corso di una riunione, alla quale hanno partecipato, oltre Magaro' ed allo stesso Costabile, Rosella Oliverio, Anna Falcone, Giannino Dodaro, Roberto Aiello, ed il presidente del movimento giovanile, Santo Serra. ''Costabile ha avuto una lunga esperienza anche nel mondo cattolico - si legge in una nota - e nel campo del sociale, nel quale ha ricoperto il ruolo di dirigente regionale delle Acli''.

La Margherita replica ai DS: “Insistere sul listone danneggia al FED”

28/10 Si è conclusa con un secco no al nuovo affondo dei Ds sulle liste unitarie per le regionali la riunione dell'esecutivo della Margherita, durata oltre tre ore. Listone o liste di partito, si deciderà regione per regione seguendo "le scelte deliberate dal Partito in Assemblea Federale e concordate unanimemente nell'ultimo incontro tra Romano Prodi e i partiti della Federazione dell'Ulivo", si legge nella nota finale del vertice dielle. "Insistere sul listone unitario rischia di farci perdere di vista i nostri obiettivi prioritari - dicono alla Margherita - che sono la costruzione della federazione e la vittoria elettorale della coalizione. Le liste sono solo uno strumento, lasciamo decidere a livello locale quale strumento è più efficace per vincere. Confondere lo strumento con il fine rischia di indebolire lo strumento". Insomma: uno scontro sulle liste renderebbe più faticoso il cammino della federazione. La riunione è servita anche per fare il punto sulla trattativa nel centrosinistra per le candidature alle regionali. Entro la prima decade di novembre la Gad dovrebbe essere possibile presentare l'intera squadra dei candidati governatori. La Margherita ha esaminato gli esiti della riunione di ieri sulle regionali, alla quale ha partecipato tutto il centrosinistra. Mentre vanno verso una definizione le questioni che riguardano la Calabria e la Basilicata, resta il nodo della Puglia, dove alla candidatura del deputato di Rifondazione Nichi Vendola, Ds e Margherita hanno opposto quella dell'industriale Vincenzo Divella, neo eletto presidente della Provincia. "E certamente - fa notare il responsabile Enti locali del partito, Giuseppe Fioroni, all'uscita dalla riunione dell'esecutivo - l'autorevolezza della candidatura Divella non sfugge a nessuno". E la Puglia, fa notare Fioroni, è un pezzo decisivo della sfida: "Mandare a casa l'attuale presidente Raffaele Fitto significa mandare a casa un pezzo di Berlusconi".

Galati: “Dall’Europa un premio di 40 milioni di euro per la legge 488 Artigiani”

28/10 ''Un premio di 40 milioni di euro da parte della Comunita' Europea all'Italia, da utilizzare sul primo bando per la legge 488 Artigiani. E' stato possibile nell'ambito della rimodulazione dei fondi che il Ministero delle Attivita' Produttive ha deciso di impegnare per dare forza ad un settore importante per lo sviluppo del nostro sistema produttivo''. E' quanto ha detto il sottosegretario alle Attivita' Produttive, Giuseppe Galati, partecipando oggi al convegno dell'Artigiancassa. Questo intervento - e' scritto in una nota di Galati - consentira' l'approvazione del 50% delle domande presentate che produrranno investimenti complessivi per un miliardo di euro. ''Penso poi - ha continuato- ad una struttura regionale intermedia tra le Istituzioni e le imprese che faccia da ponte con gli imprenditori artigiani. In questo modo sara' possibile canalizzare le informazioni e agevolare i modi di accesso al credito. L'obiettivo della politica e' quello di creare degli strumenti necessari per consentire alle imprese di produrre piu' occupazione e benessere''. ''Pertanto e' indispensabile ed utile - ha concluso Galati - per rendere piu' moderne e competitive le aziende artigiane e valorizzare questo patrimonio, che significa anche rilanciare ed incentivare il made in Italy, vanto del nostro Paese nel mondo''.

Leo Trento (Sdi) chiede l’abolizone del limite di 60 Km sulla A/3 tra Cosenza e Tarsia

28/10 Il Presidente del gruppo dello SDI alla Provincia chiede, in un interrogazione che l’ANAS si attivi per togliere il linite di 60 KMh sul tratto di autostrada compreso tra Cosenza e Tarsia. Questo il testo originaled ell’interrogazione: “ORDINE DEL GIORNO (ai sensi dell’ art. 72 del Regolamento del Consiglio provinciale) DEL 28 OTTOBRE 2004 AVENTE AD OGGETTO: “LIMITE VELOCITÀ 60 KMH TRATTA AUTOSTRADALE SALERNO – REGGIO CALABRIA RICOMPRESA TRA GLI SVINCOLI DI TARSIA E COSENZA NORD” Considerato: Che il tratto dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria è interessato da una serie di lavori di ammodernamento atti ad adeguare un’arteria vitale per lo sviluppo del meridione d’Italia agli standard europei;
Che i suddetti lavori sono stati oggetto negli anni scorsi di indagini da parte dell’Autorità giudiziaria;
che a seguito di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria è stato apposto da circa due anni, tra gli svincoli di Tarsia e Cosenza nord, un limite di velocità pari a 60 kmh;
Che nello stesso tratto autostradale i lavori di ammodernamento sono ormai ultimati da diversi mesi;
Che il limite di 60 kmh rappresenta elemento di pericolo per la corretta circolazione dei vicoli su un tratto autostradale ormai ultimato;
Che non sussistono condizioni di pericolo tali da richiedere un limite di velocità così basso;
Che è stato avviato un tavolo di concertazione tra la Provincia di Cosenza e la società ANAS spa gestore del tratto autostradale suddetto.
Tanto considerato, il Consiglio provinciale di Cosenza con un voto di interesse locale,CHIEDE all’ANAS spa di attivarsi affinché si possa rimuovere al più presto il limite di velocità di 60 kmh dalla tratta autostradale ricompressa tra gli svincoli di Tarsia e Cosenza nord.

Convegno di ANAS e Fillea sulla A3, interventi di Iannuzzi e Oliverio

28/10 ''Il confronto odierno tra Anas e Fillea Cgil sullo stato dei lavori della Salerno-Reggio Calabria conferma una volta di piu' la fondatezza delle critiche che la Margherita ha rivolto con precisione e continuita' in questi anni alla gestione dei lavori di quest' opera strategica. I lavori procedono tra rinvii e ritardi, con la perdurante incertezza dei finanziamenti necessari''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile delle infrastrutture della Margherita, Tino Iannuzzi. ''I lotti ultimati - ha aggiunto - o in via di chiusura sono quelli appaltati nella precedente legislatura, diversi sono poi i lotti con contratti recisi o in via di rescissione. Per quanto riguarda poi i maxilotto, va evidenziato che per il primo, riguardante il tratto salernitano Sicignano-Atena Lucana, i lavori procedono con lentezza; tant'e' vero che, alla luce dei dati ufficiali forniti in Parlamento dal governo e in via di contabilizzazione, il primo stato di avanzamento e' di appena il 5% delle opere per un importo di circa 20 milioni di euro. Se questo e' il ritmo, sara' estremamente difficile il rispetto della scadenza contrattuale (ottobre 2006) per la conclusione del maxilotto. Per quanto riguarda il quinto maxilotto (tratto calabrese tra Scilla e Gioia Tauro) manca ancora il finanziamento, benche' il governo avesse annunciato sin dal maggio scorso l' intervenuta assegnazione da parte del Cipe''. ''In ogni caso - ha proseguito Iannuzzi - per il finanziamento degli altri cinque maxilotto e degli altri appalti necessari, non vi e' traccia alcuna dei 3,3 miliardi di euro necessari. Del resto, secondo il ministro Lunardi, tutti i maxilotto avrebbero dovuto essere appaltati entro i primi mesi del 2004! I ritardi sono evidenti e pesantissimi: ed allora nella finanziaria in discussione si assegnino finalmente i fondi necessari al completamento dell' opera, per evitare che la conclusione dei lavori fissata inizialmente dal governo Berlusconi nel 2003, poi posticipata al 2005 ed infine preventivata per il 2008 sia destinata a nuovi indefiniti rinvii con gravissimi disagi per le comunita' e per il sistema economico e produttivo del mezzogiorno''.
Al convegno ha partecipato anche il Presidente della Provincia Mario Oliverio che ha affermato tra l’altro “Esprimo innanzitutto grande apprezzamento per il Segretario nazionale della CGIL, Epifani, che ha ricollocato la Salerno-Reggio Calabria al centro dell’attenzione nazionale. La sua realizzazione registra un ritardo grave e colpevole. Nel corso di questi ultimi anni c’è stata una caduta di attenzione ed una insufficienza di risorse destinate all’ammodernamento dell’importante arteria. Anche la legge-obiettivo, in occasione della quale il governo nazionale aveva annunciato la destinazione di consistenti risorse per la SA-RC e l’accellerazione delle procedure di progettazione ed appalto attraverso l’accorpamento dei lotti con il general contractor, allo stato, si è rivelata una delusione. I fatti dicono che sono in via di completamento i lavori iniziati ed appaltati fino al 2001 ed oggi è stato aggiudicato un solo megalotto nell’area campana. Anche nella Finanziaria proposta dal Governo ed all’esame del Parlamento, le risorse destinate alle infrastrutture ed in particolare alla regioni del Mezzogiorno, sono assolutamente irrisorie ed al di sotto dei programmi annunciati. Si pone in primo luogo un problema di modifiche radicali ala legge Finanziaria in direzione di una finalizzazione di risorse adeguate per l’ammodernamento infrastrutturale del Mezzogiorno e della Calabria. Si pone altresì l’esigenza di un confronto con le realtà locali e per questo abbiamo già chiesto un incontro alla Direzione Generale dell’ANAS al fine di evitare di accentuare, con l’ammodernamento strutturale, i caratteri di transitorietà della nostra regione e di fare della SA-RC un’occasione strategica per lo sviluppo e la crescita.Vogliamo concertare in sede di progettazione e di realizzazione dell’opera interventi mirati per creare occasioni di sviluppo ed un migliore raccordo con i comprensori della nostra provincia (Sibari-Pollino- Sila) e con le strade di penetrazione del territorio provinciale (SS 107 direzione Tirreno-Jonio, SS 660, ex SS 19 ecc.).In particolare si tratta di definire un progetto adeguato per quanto riguarda il tratto tra Montalto e Rogliano, oggi diventato una circonvallazione urbana.E’ necessario prevedere un sistema di svincoli e di raccordi che tenga conto della mobilità dell’area urbana e verso l’Università della Calabria, e penso allo svincolo a Sud di Cosenza, allo svincolo nella zona Nord di Rende, a Settimo, ed un raccordo dello svincolo di Montalto verso l’UNICAL e alla direttrice verso Bisignano-Acri.Su queste problematiche, di concerto con le forze sociali, ci muoveremo con determinazione affinché possano modificarsi gli orientamenti nelle politiche nazionali e le realtà locali possano essere ascoltate nella loro funzione propositiva, nell’interesse dei territori.”

Regionali, Tassone: “Nessuna indisponibilità”. Probabile candidato del Nuovo Psi o del Pri

27/10 Pronte le prime reazioni alle indiscrezioni che hanno confermato la rinuncia alla ricandidatura di Chiaravalloti alla Regione. Nella riunione di stamattina, il premier della CDL, Berlusconi, sondaggi alla mano, avrebbe preferito glissare sulle candidature di Chiaravalloti e avrebbe raccolto l0indisponibilità di Tassonee che in un'altra dichiarazione, invece, fa sapere di non essere stato interpellato. ''Nessuno mi ha posto formalmente l'ipotesi di candidarmi alla presidenza della giunta regionale della Calabria'' ha detto il vice ministro alle infrastrutture Mario Tassone. ''Quando mi verra' prospetta questa ipotesi di candidarmi la valutero' con grande senso di responsabilita'politica e con spirito di servizio''. Una questione di lana caprina. Evidentemente nella stanza dei bottoni, sondaggi alla mano, la candidatura del viceministro non aveva buone performances. Cosa che invece pare che abbiano socialisti e repubblicani. Infatti dopo la riunione sono trapelate altre indiscrezioni che parlano con insistenza dell'offerta di una candidatura per il Nuovo Psi o il Pri. Bobo Craxi, reduce dal summit, non si sbilancia: ''Il clima era buono. Ognuno ha fatto la sua parte e stranamente, c'e' stata una nuova attenzione nei confronti dei piccoli partiti''. Comunque, l'individuazione dell'eventuale successore di Chiaravalloti sara' oggetto di un tavolo regionale.

Riunione del centrosinistra a Roma, Mastella fa pressing, i DS ritirano Minniti

27/10 Oggi a Roma i responsabili Enti locali della Gad hanno incontrato i segretari regionali dei partiti di Calabria, Puglia e Basilicata. In quest'ultima regione sembra reggere l'accordo tra Ds e Margherita per il Dl De Filippo, mentre in Puglia salgono le quotazioni del presidente della provincia di Bari, Vincenzo Divella (sponsorizzato dalla Quercia), anche se Rifondazione comunista insiste con Nichi Vendola. In Calabria i Ds hanno fatto un passo indietro con Marco Minniti. Non mollano i Dl con Agazio Loiero, l'Udeur con Armando Veneto e lo Sdi, molto forte in regione, che propone Cesare Marini. In vantaggio sembra Loiero, ma in regione, tra socialisti e altri alleati della Gad tira aria di rivolta contro quello che viene definito un candidato perdente, e che sarebbe imposto dal segretario organizzativo della Margherita Franco Marini. Pesa su tutto il 'caso Mastella', che rivendica un governatore in una regione del Mezzogiorno. Dirigenti dell'Udeur fanno sapere che il leader e' molto determinato e il partito diffonde un secco comunicato: allo stato dell'arte, corriamo da soli in tutte le regioni.

Chiarvalloti non commenta. Taverniti “sondaggi inattendibili”

27/10 Nessun segnale e nessuna reazione dal parte del gruppo Chiaravalloti. Infatti fino a tarda sera nessun commento è giunto da parte del presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, su quanto sarebbe emerso nel corso del vertice nazionale della Cdl, svoltosi stamani, durante il quale si e' parlato delle candidature per le prossime regionali. Chiaravalloti - secondo quanto si e' appreso dal portavoce si trova in queste ore a Roma per una serie di incontri istituzionali gia' programmati precedentemente. Ma chi ha espresso una opinione è stato il portavoce della Presidenza della Giunta regionale, Fausto Taverniti che ha una sua teoria in proposito, che mette in dubbio i sondaggi in mano al Premier.''I sondaggi rischiano di diventare come le opinioni: ognuno ne dispone di propri cosi' come la propria fantasia alimenta le idee personali. Non intendiamo, quindi, entrare nel merito dei dati di un sondaggio relativo alla 'fiducia' ed alla 'efficacia' dei Presidenti delle Regioni: sono valutazioni che lasciamo al confronto con altri sondaggi e ricerche di mercato che, nei limiti di analoga attendibilita', dimostrano quasi sempre l' esatto contrario''. ''Di sicuro - ha aggiunto Taveniti - c' e', pero', da chiarire che il sondaggio reso noto e' presente sul sito del Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, unicamente come 'atto dovuto' previsto dalla Legge sulla 'par condicio' e quindi l' utilizzo, secondo le norme previste, del sito web del Dipartimento Editoria non presuppone alcuna verifica o accettazione da parte della Presidenza del Consiglio, che pone tale attivita' quale 'strumento di servizio' dovuto prima 'di poter essere diffuso' sulla stampa da parte del committente che deve sempre risultare ed obbligatoriamente essere indicato. Se sulla attendibilita' del sondaggio il confronto con altri lascia intendere tutti i limiti di tali procedure - conclude il portavoce - sulla specifica liceita' del valore auto-attribuito attraverso la pubblicazione del 'sondaggio' sul sito della Presidenza del Consiglio, i dubbi sono piu' che legittimi''.

Lo Sdi Calabria conferma la candidatura di Cesare Marini

27/10 La segreteria regionale dello Sdi della Calabria riconferma la candidatura di Cesare Marini, capogruppo socialista al Senato, alla presidenza della Giunta regionale. ''Il confronto ultimo nel centro sinistra - si legge in una nota - non ha fatto emergere candidati che possano essere ritenuti piu' forti del senatore Marini, che rimane pertanto, per i socialisti calabresi, la soluzione unitaria piu' forte''. ''Lo Sdi - conclude la nota - ritiene irrinunciabile la candidatura del presidente del gruppo Misto al Senato per l'esperienza politica che ha maturato in tanti anni di attivita' politica ritenuta unanimemente di alto profilo professionale''.

Donnici (IDV) “La non ricandidatura di Chaiarvalloti prova il suo fallimento”

27/10 ''Le decisioni scaturite dalla riunione di stamane, a Palazzo Chigi, della Cdl sono la prova provata del fallimento del governo di centrodestra calabrese, che ha portato la regione in una condizione di crisi economica, sociale, politica e morale senza precedenti''. Lo ha dichiarato Beniamino Donnici, coordinatore Regionale IDV della Calabria e responsabile nazionale Enti locali del partito. ''Pertanto, il centrosinistra - continua Donnici - farebbe bene a scegliere, immediatamente, il candidato presidente, definendo contestualmente, un progetto ed una squadra all'altezza della sfida di ricostruzione, che ci sta davanti. L'auspicio e' che il vertice, romano sia foriero di novita' positive perche' paradossalmente proprio la sostituzione di Chiaravalloti con un altro candidato rende la partita elettorale tutt'altro che scontata''.

Riformatori: “In Calabria c’è bisogno di unità”

27/10 ''In Calabria il centrosinistra deve vincere. C' e' bisogno di unita'. Ci vuole un candidato che raccolga il consenso generalizzato di tutta l' area del centrosinistra. Deve avere un profilo di alto valore''. A sostenerlo, in un comunicato, sono i Riformatori per l' Europa-Calabria sulla scelta del candidato del centrosinistra a Presidente della Giunta regionale. ''Deve rappresentare - prosegue la nota - carattere di discontinuita', innovazione culturale e deve essere deciso in Calabria da una assemblea di grandi elettori, rappresentativi dei partiti della coalizione del mondo delle associazioni produttive, culturali, sindacali, e sociali. La storia passata ci dice che ben due volte consecutive (1995 e 2000) ha deciso Roma, e' la coalizione in Calabria ha perso. Ancora. Per ben due volte e' stato designato un candidato di una forza popolare che seppure prestigiosa, radicata e meritoria, non ha fatto cogliere al popolo di centrosinistra il risultato auspicato: la vittoria. E' giunto il momento di puntare al superamento di vecchie logore strategie''. A giudizio dei Riformatori ''bisogna guardare in piu' direzioni sapendo che alla luce dei risultati delle elezioni Europee e delle Amministrative Provinciali, i fatti ci dicono che il centrosinistra ha vinto e gode di ottima salute in provincia di Cosenza, ha riconquistato l' Amministrazione Provinciale di Crotone strappandola al centrodestra, ha riconfermato l' Amministrazione di centrosinistra in provincia di Vibo Valentia, ha migliorato, la propria performance elettorale nonostante non abbia vinto anche in provincia di Catanzaro. Il punto debole - e' scritto nel comunicato - resta la provincia di Reggio Calabria. E anche da qui che bisogna ripartire scandagliando minuziosamente le preziose energie in campo. I riformatori per l' Europa sono del parere che il candidato alla presidenza non puo' che essere un Riformista. Questo perche' la regione, per l' evidente incapacita' del Governo di centrodestra, e' ultima in ogni campo ed al collasso produttivo, economico, sociale e della tenuta democratica''. ''Il profilo del candidato a Presidente - proseguono i Riformatori - dovra' invertire questo stato di cose. In tale direzione alcuni veti su prestigiosi candidati proposti con la conseguente minaccia di fuoriuscita dalla coalizione di centrosinistra di forze importanti come l' Udeur, e' un lusso che il centrosinistra non si puo' permettere. Bisogna riflettere su questo. Per queste ragioni essendo in campo altre figure altrettanto prestigiose oltre quella dell' on. Loiero, come quelle rappresentate dall' on. Marco Minniti e dal sen. Cesare Marini, se lo spirito che muove tutte le forze per vincere e' sincero ed effettivo, devono essere prese altrettanto in considerazione al fine di dare alla Calabria quel profilo di un governatore riformista e riformatore, degno delle migliori tradizioni della cultura socialista/riformista''.

Zavettieri (NPsi): “ I rettori abbandonati dal centrosinistra, perché non si confrontano con il Nuovo Psi?”

27/10 ''Siamo nella stretta della scelta dei candidati oggi in Calabria, si discute solo del totopresidente e nel Polo e soprattutto nel centrosinistra. Nessuno discute di programmi, di confronto di programmi e progetti''. Parte cosi' la conversazione di Saverio Zavettieri con l' Ansa sulla situazione politica regionale, con una precisa proposta al movimento dei Professori. ''Ci sono - dice Zavettieri - solo due documenti allo stato: il documento programmatico dei rettori e il documento programmatico del Nuovo Psi. Discussione zero. Confronto zero. Si capisce per i socialisti che ovviamente sono visti con grandi riserve sia dal Polo che dal centrosinistra, perche' discutere di un documento significa accreditare un interlocutore politico e quindi chiaramente i poli non hanno interesse ad accettare la sfida del Nuovo Psi che e' una sfida che va nelle due direzioni. Io trovo assurdo pero' che nell' ambito del centrosinistra nessuno discuta del documento dei rettori. Non c' e' un confronto, gli hanno riservato un trattamento per cosi' dire barbino. E' vero che il documento dei rettori sta nel recinto del centrosinistra, cioe' si muove solo nell' ambito del centrosinistra ed e' sbagliato. Che le alleanze siano preferibilmente sul centrosinistra non ci piove ma chi avanza un documento politico e una proposta deve confrontarsi con tutti in una realta' politica e sociale, non puo' dire questo e' un programma che discuto solo con voi. Con voi faccio le alleanze per cui questo limite di averlo collocato nel recinto del centrosinistra gli ha riservato questo trattamento cioe' nessuna fortuna. Perche' il movimento dei rettori non si confronta sul suo documento con il Nuovo Psi?''.

Proclamato a Roma il nuovo direttivo di “Socialismo e Libertà”. Molti i calabresi nel direttivo.

27/10 Cresce la presenza calabrese all' interno del direttivo di ''Socialismo e' liberta''' che ieri, a Roma, ha celebrato il congresso attraverso il quale e' stata sancita la trasformazione dell' associazione in movimento politico. All' interno dell' organismo dirigente di ''Socialismo e' Liberta''', presieduto da Rino Formica, sono entrati a far parte, oltre a Sisinio Zito, Rosario Olivo, Pino Napoli, Sandro Principe e Roberto Castagna, che ne facevano gia' parte, anche l' ex deputato Salvatore Frasca, il consigliere provinciale di Vibo Fausto Costa, Gianfranco Comito di Vibo, Alfonso Del Vecchio, assessore provinciale a Vibo, Franco Nistico' di Catanzaro e il prof. Edoardo Mollica dell' universita' di Reggio Calabria. Al segretario generale della Uil, Castagna si sono aggiunti altri due sindacalisti Benedetto di Iacovo e Pino Zito. Per il movimento giovanile e' entrato Nicola Carnovale. Del comitato dei garanti e' entrato a far parte Mario Casalinuovo. ''Non c' e' dubbio che la folta rappresentanza calabrese in un organismo del quale fanno parte, oltre a Formica, Pietro Larizza, presidente del Cnel; Luigi Angeletti, segretario dell' Uil; Emanuele Macaluso; l' ex sindaco di Milano ed ex ministro Aldo Aniasi e molti altri deputati dell' ex Partito Socialista Italiano oltre a parlamentari e consiglieri regionali dello Sdi e dei Ds-Laburisti - e' detto in un comunicato - si spiega con l' interesse che ha suscitato a livello nazionale la decisione dello Sdi, del Pse, dei Laburisti, di 'Socialismo e' liberta'' e di 'Pensiero Laico' di presentarsi insieme in un' unica lista alle prossime elezioni regionali''. Nel comunicato si precisa che ''il caso Calabria e' stato richiamato in molti degli interventi al Congresso, a cominciare da quello del leader del movimento Rino Formica che ha anche rivolto un pensiero al sindaco di Rende, Sandro Principe, auspicandone il pronto rientro in Calabria''.

Progetto Calabrie: “La riunione del centrosinistra a Roma riduce il forum regionale ad una presa in giro”

27/10 ''La riunione dei partiti del centrosinistra convocata per oggi a Roma, se da un lato e' pienamente legittima, dall' altro, pero', svuota il Forum insediato dalla coalizione di qualsivoglia funzione, visto che si preferisce non utilizzare quella sede per assumere decisioni''. Lo afferma in una dichiarazione Tonino Perna, presidente del Parco Aspromonte, a nome dell' associazione Progetto Calabrie. ''Non vorremmo - conclude Perna - che tutto si risolvesse in una grande presa in giro''.

Zavettieri (NPsi): “Alle suppletive ha perso il bipolarismo oligarchico”

27/10 ''Ho sentito tutte queste dichiarazioni che sono state fatte dopo le suppletive che indubbiamente non hanno carattere generale pero' la cosa che nessuno dice che lo sconfitto e' il bipolarismo oligarchico perche' quando al voto non partecipano i due terzi dell' elettorato uno deve chiedersi perche' i due terzi dell' elettorato non partecipano''. E' l' osservazione che fa Saverio Zavettieri, assessore regionale e leader calabrese del Nuovo Psi, in una conversazione con l' Ansa. ''Ne' si puo' dire, siccome sono suppletive non c' e' interesse perche' c' era interesse - aggiunge Zavettieri - dei poli, delle coalizioni. In Italia se si vota a 'Carrapipi' diventa un test nazionale. Se i poli erano impegnati sui rispettivi candidati e l' elettorato non e' andato a votare rifiuta l' indicazione dei poli di questo che io chiamo un bipolarismo oligarchico. Questa e' la prima questione che poi dopo il voto europeo che di fatto aveva ridimensionato il peso dei poli c' e' questo voto delle suppletive. A me viene da ridere quando uno come D'Antoni, che e' un uomo del sindacato e del sociale, canta vittoria sul segnale che parte dal sud. Lui puo' cantare vittoria come neo deputato pero' uno che viene eletto con appena il 10% dell' elettorato, perche' i suoi 13 mila voti corrispondono appena al 10% dell' elettorato, ma che segnale deve dare che c' e' un distacco totale dell' elettorato dalle istituzioni! Che i poli comincino a fare riflessioni e non a parlare solo di alleanze. Quando dicono tutti e due che hanno perso e il Polo dice noi abbiamo perso perche' l' alleanza era divisa, vi dovete chiedere delle cause del perche' il polo e' diviso. E' diviso perche' non ha un progetto nel quale si ritrovino tutti. Perche' se si fa solo il discorso diciamo delle attribuzioni dei seggi, cosi' come fanno dei dosaggi e' chiaro che l' elettorato non si riconosce. L' elettorato e' unito se ha un progetto comune non se la spartizione va bene. Quindi e' questa secondo me e' l' interpretazione. Analoga superficialita' trovo nelle dichiarazioni degli esponenti del Nuovo Psi che guardano solo al dato numerico, al rapporto Polo Ulivo e al dato interno di chi piglia qualche voto in piu' e di chi piglia in meno ignorando questo dato fondamentale grave per una forza che contesta il sistema bipolare cosi' come si sta sviluppando nel nostro Paese (un rigo anche di diversificazione rispetto alle posizioni dei socialisti)''.

Regione: Chiaravalloti rinuncia, Berlusconi propone una candidatura laico socialista per la Calabria

27/10 Dovra' esserci "una piena intesa a livello locale", altrimenti sara' necessaria "un'eventuale correzione a livello nazionale". Queste le condizioni fissate dai rappresentanti della Casa delle Liberta' che in un vertice a palazzo Chigi hanno confermato i governatori uscenti per le prossime elezioni regionali tranne per la Calabria. "Dovranno comunque - questa la premessa - attivare i tavoli con i partiti locali, chiudere gli accordi per poter formalizzare la propria candidatura". Alla presenza di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini il vertice non avrebbe portato ad alcuna considerazione riguardo alle cosiddette 'regioni rosse': "Non ci sono - riferisce un partecipante all'incontro di maggioranza tenutosi a palazzo Chigi - nomi forti da contrapporre a quelli del centrosinistra". Diverse le ipotesi vagliate e, sempre a quanto viene riferito, per l'Emilia si sarebbero fatti anche i nomi dei ministri quali Carlo Giovanardi e Pietro Lunardi mentre per le Marche quello del viceministro Mario Baldassarri. Sul tavolo anche la questione della Calabria, con il governatore uscente, Giuseppe Chiaravalloti, che avrebbe deciso di rinunciare ad una nuova candidatura. Un tavolo regionale ad hoc lavorera' per individuare un nuovo candidato, e nel corso della riunione si sarebbe accennato anche all'ipotesi di una candidatura laico-socialista mentre sarebbe tramontata definitivamente l'ipotesi di Mario Tassone per l'indisponibilita' dell'esponente dell'Udc. Per quanto riguarda la Campania, Berlusconi avrebbe avocato a se' l'indicazione di una candidatura da sottoporre al vaglio degli alleati. Non sono stati affrontati gli altri nodi, quelli relativi all'Umbria e alla Toscana.
Oltre che della scelta dei candidati, il vertice avrebbe brevemente discusso di un possibile ''restyling'' della formula Casa delle Liberta', in modo da presentare alle prossime regionali una nuova sigla che possa competere in termini di appeal elettorale alla novita' della Grande Alleanza Democratica di Romano Prodi. Proprio Berlusconi avrebbe proposto di lanciare la formula ''Centro dei democratici'', o ''Centro democratico''. Su quest'ultima ipotesi avrebbe ironizzato Gianfranco Fini: ''Sembra piu' un cartello stradale - avrebbe detto il vice premier sorridente - che il nome di una coalizione politica''. Sempre in un clima di grande cordialita', il centrista Luca Volonte' avrebbe proposto di invertire i due termini: ''Tanto vale presentarci come 'Democratici di centro', e se siete d'accordo tutti possiamo anche riassumere il tutto alle sole iniziali, Dc. A me andrebbe bene...''.

Adamo (DS) “Il centrosinistra ha bisogno di un candidato che unisca e faccia vincere la coalizione”

27/10 Un no all'ipotesi di un ticket per la presidenza della Regione Calabria, con l'indicazione del candidato presidente affiancato al nome del vice presidente, e' venuto dal segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo. Adamo, in viaggio per Roma dove oggi pomeriggio e' in programma un incontro tra i segretari regionali del centrosinistra di Calabria, Basilicata e Puglia per affrontare il tema delle candidature, ha ricordato che l'idea del ticket era contenuta nello Statuto approvato dal Consiglio regionale e poi bocciato dalla Corte costituzionale. ''Visto quello che e' successo - ha sostenuto - sarebbe un controsenso. Vorrebbe dire sottoporre ai calabresi un qualcosa che la legge ha vietato. Il centrosinistra in Calabria, dunque, non deve presentare alcun ticket. Sarebbe un segno di debolezza politica e elettorale. E' bene che questa idea, al di la' dei nomi che dovrebbero comporre il ticket, venga subito archiviata''. Il segretario dei Ds ha quindi ribadito che il centrosinistra ''ha bisogno di un candidato presidente che unisca e che faccia vincere la coalizione e che sia sostenuto da un programma credibile di svolta''.

Il sei novembre incontro delle donne socialiste a Lamezia

27/10 Il 6 novembre, alle ore 16.00, nella Biblioteca Comunale di Vibo Valentia, si terra' un incontro, organizzato dal gruppo Donne Socialiste sul tema ''politici e legge elettorale''. Dopo i saluti del segretario provinciale del Nuovo PSI, Carlo Pantano, introdurra' i lavori la presidente del coordinamento femminile Nuovo PSI Patrizia Carrozza, la quale attesta che ''le donne si devono far sentire per difendere i propri diritti spesso vanificati da un sistema sociale che li ha tenute fuori dalle istituzioni e dalla politica. Pertanto, la nuova legge elettorale regionale dovra' garantire parita' di accesso a uomini e donne alle cariche elettive, come stabilisce l'articolo 51 della nostra Costituzione''. Interverranno Maria Rita Acciardi, presidente commissione regionale pari opportunita', Rita Anania, consigliera comunale di Ciro' Marina (Kr), Erminia Anselmo, segretaria provinciale Nuovo PSI di Cosenza, Angela Romeo, segretaria provinciale di Reggio Calabria e Giuditta De Santis segretaria della sezione di Rende, Delly Fabiano, direttrice Lami Unical, Maria Teresa Laurito, presidente dell'ARDIS. saranno presenti anche anche il senatore Franco Crino', il segretario regionale del Nuovo PSI, Leopoldo Chieffallo, il consigliere regionale, Francesco Galati. Concludera' l'iniziativa l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura, Saverio Zavettieri.

Magorno (DS) replica a Barile (CDL): “La Provincia non ha nessuna competenza sulla materia del lavoro”

27/10 Dal capogruppo DS in Consiglio Provinciale, Ernesto Magorno, in risposta al consigliere Domenico Barile, coordinatore della Casa delle Libertà. Il consigliere Magorno ha seguito per conto della Provincia numerose vertenze sia nel livello locale che nei tavoli aperti presso il Ministero del Lavoro. “Constato che anche Barile si è accorto che nella nostra provincia vi sono diversi punti di crisi che investono attività produttive importanti e significative ( tessile di Castrovillari, Foderauto, tessile di Cetraro, Carisiel, Intersiel, etc. ). E’ certamente utile, però, ricordargli che- come dovrebbe sapere in qualità di candidato presidente alla ultime elezioni- l’Ente Provincia non ha nessuna competenza né delega di funzione sulla materia del lavoro. Pieni poteri, al contrario, hanno il Governo e la Regione, grande assente in tutte le vertenze aperte. Quelle stesse vertenze- è curioso che l’esponente del centrodestra in Consiglio Provinciale non se ne sia accorto- che ci hanno visto protagonisti assieme alle organizzazioni sindacali, spesso a rappresentare le istituzioni in solitudine, come è avvenuto anche recentemente al Ministero delle Attività Produttive per affrontare la vicenda del settore tessile e della Foderauto. Senza contare le espressioni di fattiva solidarietà assicurate, come nel recentissimo caso, tra i tanti, della vertenza Carisiel per la quale è stato sollecitato un intervento alla Regione ed iniziative alla Telecom. Barile, evidentemente disarmato dalle evidenti e pesanti responsabilità del governo nazionale e della giunta Chiaravalloti, inventa falsi bersagli. Le questioni del lavoro richiedono iniziative ed interventi adeguati da parte dello Stato e della Regione che devono orientare le loro politiche ed i loro programmi di investimento verso il Mezzogiorno e la Calabria. Richiedono anche iniziative adeguate per la emersione del lavoro nero che, come Barile ben sa, è una piaga drammatica che pesa nella vita di migliaia di uomini e di donne della nostra terra. Barile piuttosto che fare il grillo parlante, farebbe bene a fornire ai calabresi ed ai cosentini il bilancio della sua attività di Presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro nero che, da quanto si può evincere dai dati forniti da diversi istituti di statistica, conferma la Calabria nel suo record negativo nazionale”.


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