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Notizie di Politica dal 30/6 al 9/7

 

No Global; Pisapia: “Decisione prevista e prevedibile”

09/07 “La decisione del Gup di Cosenza era purtroppo previsto e prevedibile, considerato l'orientamento che gia' lo stesso giudice aveva manifestato con le sue ordinanze nel corso dell'udienza''. E' quanto sostiene in una nota il difensore di Francesco Caruso, l'avvocato Giuliano Pisapia, circa il rinvio a giudizio dei 13 no global. ''Cio' che piu' colpisce - ha aggiunto - e' che tredici giovani che hanno operato per affermare nel nostro Paese principi costituzionali, quali il ripudio alla guerra, il diritto al lavoro, il principio di eguaglianza e di solidarieta' sociale, possano, in un Paese democratico, rischiare anche quindici anni di carcere sulla base di reati contestati di cui mancavano e mancano i presupposti di fatto e di diritto, come del resto aveva gia' ritenuto il tribunale del riesame quando ne aveva disposto la scarcerazione''. ''La decisione del Gup di Cosenza - ha proseguito Pisapia - conferma che purtroppo c'e' ancora chi confonde la volonta' di opporsi alle ingiustizie e alla violazione dei principi costituzionali con l'illegalita' e con la configurabilita' di reati risalenti al periodo fascista che, non solo dovrebbero essere abrogati, ma che in ogni caso non possono essere interpretati senza tener conto che, nel frattempo, il diritto di manifestazione, il diritto al dissenso, il diritto all' antagonismo sociale sono parte integrante del nostro ordinamento giuridico''. ''Da parte nostra - ha concluso - come collegio difensivo solleveremo dinanzi alla corte d'assise sia il problema della incostituzionalita' di tali reati sia quello, del tutto evidente, dell'incompetenza territoriale e delle numerose nullita' processuali verificatesi nella fase delle indagini. Pur nella piena convinzione che, se si arrivasse ad una sentenza da parte della Corte D'Assise, questa non potra' che essere di piena assoluzione per la assoluta mancanza di prove della colpevolezza degli imputati, ma anche, e soprattutto, per l' insussistenza giuridica dei reati contestati''.

No Global; Bertinotti: “E’ un processo contro il movimento”

09/07 “Un rinvio a giudizio che vuole mettere il bavaglio al movimento e alla societa' civile, ma che non realizzera' questo suo intento repressivo''. Lo assicura il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, commentando i rinvii a giudizio dei 13 'no global' stabiliti dal tribunale di Cosenza che evidenziano ''un intento politico repressivo'' verso tutto il movimento. ''Siamo in presenza di una sorta di processo politico - sostiene Bertinotti - che ha suscitato grande indignazione da parte dello stesso collegio difensivo''. ''Questo orientamento della corte - conclude - manifesta una fortissima matrice ideologica contro tutto il movimento e non verso i suoi singoli rappresentanti”

No Global; Russo Spena: “Preoccupa la decisione del GUP”

09/07 “Il rinvio a giudizio dei dirigenti del movimento no global nell' inchiesta sul ''sud ribelle'' preoccupa perche' sembra rispondere ad una logica puramente emergenziale che assimila il conflitto al reato''. E' quanto sostiene il vicepresidente del gruppo di Rifondazione Comunista alla Camera, Giovanni Russo Spena, circa il rinvio a giudizio di 13 no global deciso stamane dal gup di Cosenza. ''Inquieta - ha aggiunto - soprattutto la inedita motivazione: se organizzare la contestazione al G8 e' reato di cospirazione contro l'attivita' del governo, ebbene siamo stati e siamo tutti cospiratori''. ''Non a caso - conclude Russo Spena - proprio due giorni fa e' stato formato l'osservatorio parlamentare su siffatti procedimenti: ora se ne coglie a pieno l' utilita’”

No Global: Cento “Sbagliato criminalizzare i movimenti”

09/07 “Criminalizzare i movimenti e' sbagliato'' e il rinvio a giudizio da parte della procura di
Cosenza di 13 no global ''rischia di riscrivere la storia dei movimenti che hanno attraversato l'Italia da Genova ad oggi solo come sommatoria di presunti reati commessi da gruppi di sovversivi''. Lo afferma in una nota il vicepresidente della Commissione Giustizia Paolo Cento. ''Al contrario - aggiunge l'esponente dei Verdi - tutto il movimento e i leader dei disobbedienti Casarini e Caruso, in questi anni, hanno contribuito ad aprire spazi di liberta' e democrazia reale, costruendo consenso nel conflitto''. Proprio nei giorni scorsi, prosegue, ''abbiamo costituito un Osservatorio parlamentare sul processo di Cosenza e sulla piena tutela della liberta' individuali e associative la cui attivita' deve essere rafforzata anche per contrastare l'assurda criminalizzazione del movimento: il rinvio a giudizio conferma la necessita' di una sanatoria-amnistia per tutte le ipotesi di reato che si riferiscono alle grandi mobilitazione sociali contro la guerra, contro il precariato, i vertici del Wto e del G8”.

No Global; Forum Sociale “Il movimento non si processa”

09/07 “Il movimento non si processa''. Lo afferma il Forum sociale italiano esprimendo ''solidarieta''' a Luca Casarini, Francesco Caruso e agli altri 11 no global rinviati oggi a giudizio dal Gup di Cosenza. ''L'intero impianto accusatorio si fonda su dossier preconfezionato dai Ros dei carabinieri secondo i quali gli incidenti del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova furono preordinati e organizzati da una 'cupola' di attivisti del movimento noglobal - sostiene il Forum definendo in particolare ''clamorosa e grottesca'' l'accusa di attentato agli organi costituzionali - Un'inchiesta 'collage' di elementi gia' ritenuti inattendibili dalle procure di mezza Italia''. Di fronte al rinvio a giudizio, conclude il Forum Sociale, ''torniamo a chiedere che sia fatta verita' e giustizia su questa vicenda giudiziaria, chiediamo con forza che gli attivisti siano rapidamente e interamente prosciolti dalle accuse e che vengano immediatamente ritirate tutte le norme restrittive delle liberta' personali e politiche”

No Global; Gli indagati: “Siamo estremamente sereni”

09/07 “Siamo estremamente sereni''. Cosi' alcuni dei no global rinviati a giudizio dal tribunale di Cosenza hanno commentato la decisione del gup nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Cosenza. ''A partire dalla settimana prossima - ha detto uno degli indagati, Claudio Dionesalvi - ricominceremo a dare spazio alle nostre attivita' politiche e sociali in piazza che sono attivita' di protesta ma anche di costruzione di modelli nuovi di vivere sociale. Ci aspettavamo questa sentenza , ma evidenziamo un dato di fatto. Ai nostri legali non e' stata data la possibilita' di difenderci, ne' gli strumenti , ne' i tempi per farlo''. ''Accolgo in maniera positiva la sentenza di oggi- ha aggiunto Michele Santagati - perche' noi avevamo chiesto il nostro rinvio a giudizio, dunque la vedo come una vittoria. Chiedo soltanto di sapere come mai un procedimento di questa mole che consta di oltre trentamila pagine, senza contare tutto quello che e' il materiale audiovisivo e non solo, come si puo' arrivare ad un rinvio a giudizio in soli trenta giorni''. ''Queste sono - ha detto il difensore di alcune delle persone rinviate a giudizio, Giuseppe Mazzotta - quelle cose annunciate, tutti quanti noi sapevamo. Era inevitabile riteniamo che sia il passaggio piu' giusto non tanto per gli inquisiti che dovranno subire ulteriori fastidi e ulteriori pressioni indebite da parte dell'amministrazione giudiziaria, ma perche' i cittadini abbiano la possibilita' di invadere il tribunale e di conoscere i fatti e di capire perche' si puo' finire oggi in Italia sotto processo
non avendo commesso alcun reato''.

La Cdl favorevole alla nomina di Principe Presidente del Consiglio Provinciale

09/07 “I gruppi consiliari della Casa della Liberta' hanno stabilito di non contrastare la nomina di Francesco Principe a presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, astenendosi dal partecipare alle votazioni'': lo ha affermato Mimmo Barile, coordinatore della Cdl nel Consiglio provinciale. ''Riteniamo che Francesco Principe - ha spiegato Barile - grazie alla sua lunga esperienza amministrativa onorera' il prestigioso ruolo assegnatogli, garantendo trasparenza e correttezza di rapporti tra maggioranza ed opposizione. La decisione - continua Barile - di non contrastare questa nomina che va intesa come un riconoscimento a Principe per quanto realizzato in una vita d' impegno politico nelle Istituzioni''. In relazione alla sua adesione al gruppo misto Barile, nel corso dei lavori del primo Consiglio Provinciale ha parlato di ''decisione doverosa per mantenere un posizione di equidistanza dai diversi gruppi consiliari di minoranza e, quindi, garantire una efficace azione di coordinamento dell' opposizione''.

V.Adamo (PSE): “Riconferma di Principe esalta i socialisti”

09/07 “La riconferma dell' on. Francesco Principe alla presidenza del Consiglio provinciale di Cosenza rappresenta un riconoscimento alla persona per le sue qualita' umane e politiche, manifestate nella sua lunga militanza nelle diverse amministrazioni locali, nonche' la giusta esaltazione del ruolo che i socialisti tutti hanno avuto nell' ultima campagna elettorale''. E' quanto sostiene in una nota il capogruppo in consiglio provinciale a Cosenza del Pse-Lista Mancini, Vincenzo Adamo, che e' intervenuto nel corso del dibattito per l'elezione del presidente del consiglio dell'Ente. ''Le forze socialiste - ha aggiunto - si presentano oggi, e non solo in questa provincia, con percentuali di consensi che riportano alla memoria del recente passato quando la Calabria era la regione piu' socialista d' Italia. In questo quadro si inserisce l' affermazione elettorale del Pse-Lista Mancini che ha rafforzato sensibilmente il suo primato nel capoluogo ed ha creato solide basi nell' intera provincia, malgrado le continue imboscate che ha dovuto subire nella citta' di Cosenza, da parte di chi non intende riconoscere il ruolo da protagonista che spetta al nostro partito per le future competizioni elettorali''. ''E' proprio nella prossima campagna elettorale - ha proseguito Adamo - sostanzialmente gia' iniziata, che le forze socialiste dovranno dimostrare di sapere ottimizzare il risultato ottenuto negli opposti schieramenti. Ad atteggiamenti che tendono a marginalizzare il ruolo dei socialisti in Calabria si dovra' rispondere attivando processi di unificazione di tutte le realta' socialiste della nostra provincia e della nostra Regione per costituire una grande forza capace di sceglier e non subire la direzione dello sviluppo della nostra terra restituendo agli uomini e alle donne che si riconoscono in quegli ideali il giusto riconoscimento di un passato fatto di battaglie di civiltà e di un futuro di progresso”

Problemi interni a Rifondazione, la maggioranza bertinottiana accusa la dirigenza

09/07 Comunicato stampa dell’area di maggioranza del Partito della Rifondazione Comunista: “Martedì 6 luglio nei locali della federazione di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista, si è tenuta una partecipatissima assemblea dei compagni che si richiamano alla linea politica di maggioranza del PRC espressa dal segretario nazionale compagno Bertinotti.
L’assemblea ha visto la partecipazione di compagni e compagne provenienti da tutte le realtà della provincia. La discussione ha messo in risalto l’impedimento rappresentato dall’attuale dirigenza provinciale del partito nel far veicolare nel corpo del partito la linea politica nazionale. Momenti rilevanti di tale linea sono l’adesione del PRC al Partito della Sinistra Europea, la creazione di una alternativa a Berlusconi con le forze del centro sinistra, la proposta di costruzione di una sinistra di alternativa in Italia. Il Partito della Sinistra Europea rappresenta l’innovazione politica e culturale che pone l’Europa come centro della politica su una piattaforma ambiziosa che dice no alla guerra, no al neoliberismo, no ad un’Europa tecnocratica e per un’Europa della pace, della democrazia e dei popoli. Sicuramente il consenso ricevuto da tale progetto, è stato elemento determinante della straordinaria affermazione del PRC alle elezioni Europee. Il momento delicato che sta attraversando il nostro paese, con l’aggravarsi della crisi della destra e del blocco sociale che l’ha portata al governo, ha oramai carattere strutturale e irreversibile e diventa urgente porsi l’obiettivo della caduta del governo Berlusconi e della fine anticipata della legislatura. La forza di Rifondazione Comunista, dentro un percorso con il movimento, è tenere assieme unità e radicalità, quindi un confronto con l’intero panorama delle opposizioni, un percorso a tutto campo e non una trattativa tra i ceti dirigenti di forze politiche. Parallelamente a questo, va avviato un percorso politico e programmatico per la costruzione della sinistra alternativa in Italia che parta dal fare e sul fare e che coinvolga tutte le specificità della ricchezza dei movimenti e tutte le realtà politiche, sindacali, sociali, disponibili ad essere partecipi di questa fase costituente.L’assemblea saluta con soddisfazione l’affermazione avuta dal centro sinistra e Rifondazione Comunista alle elezioni provinciali, ed è certa che il presidente Oliverio darà un forte impulso all’avanzamento della crescita democratica, dei diritti dei cittadini e del lavoro, della difesa dell’ambiente. In questo senso, siamo certi che la composizione della giunta provinciale vedrà presenti personalità di alto profilo politico e morale, non compromesse con gestione personalistica del potere, scarsa trasparenza, interessi personali, arrivismi, e che diano il segno dell’inizio del cambiamento delle classi dirigenti nella nostra regione. L’assemblea, per meglio organizzare l’azione politica del partito nell’espressione della sua maggioranza, si è dato un coordinamento tecnico territoriale, composto da compagni di diverse aree territoriali, che consentirà di mettere in relazione l’attività politica dei vari circoli nel territorio della provincia di Cosenza. L’assemblea dell’area di maggioranza del PRC

Corbelli: "Cosenza, sentenza pilatesca. Vicenda diventa un un emergenza sociale, intervenga il Ministro dell'Interno"

09/07 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli, interviene dopo la sentenza del Consiglio di Stato (che giudica “pilatesca e non del tutto risolutiva del problema”) definisce il “caso Cosenza” una “emergenza sociale” che i vertici del Calcio(ad iniziare dalla Figc), il Governo e gli stessi giudici del Consiglio di Stato non possono assolutamente ignorare , per evitare anche , oltre “alla grande ingiustizia, che la situazione possa purtroppo degenerare. Il Cosenza 1914 va subito iscritto alla C1 perché è un suo sacrosanto diritto e anche per motivi di ordine pubblico.Questo è quanto porterò immediatamente all’attenzione del Ministro degli Interni, Pisanu”, afferma Corbelli. “Dopo la pilatesca e certamente non del tutto risolutiva sentenza del Consiglio di Stato(che mi aspettavo invece diversa e sicuramente più precisa) devo doverosamente denunciare il rischio che si corre , adesso, nel caso della mancata iscrizione alla C1 del Cosenza 1914, prosegue Corbelli. Faccio questa dichiarazione da gandhiano, non violento,che in 20 anni di manifestazioni e di proteste in Italia non ha mai bloccato una strada o un treno e non ha mai arrecato un minimo, piccolo fastidio ai cittadini (e mai lo farà!), i cui diritti anzi ha sempre strenuamente difeso. Anche nella vicenda Cosenza ho speso tutta la mia credibilità, il mio impegno, la stima e l’affetto di cui godo presso i tifosi(stima e affetto da me sempre ricambiati) per far si che la protesta assumesse sempre toni civili, pacifici e assolutamente non violenti e senza arrecare alcun disagio ai cittadini, come è stato sempre in questo anno e sino ad oggi. Ho personalmente chiesto e pregato i tifosi di rinunciare a forme di proteste che anche se pacifiche potessero provocare problemi e disagi e i civilissimi tifosi cosentini mi hanno sempre ascoltato. Oggi nel ribadire naturalmente il carattere pacifico delle nostre manifestazioni di dissenso verso la Figc e Carraro invito chi di competenza a considerare il caso Cosenza , per le ragioni prima esposte, un’emergenza sociale. Per questo chiedo che venga fatta giustizia con l’iscrizione del Cosenza in serie C1. Perché questa emergenza sociale diventi una grande festa popolare di una città e di un’intera provincia”. Intanto il “caso Cosenza Calcio” questa sera sarà portato da Corbelli all’attenzione del Consiglio provinciale.

Interrogazione di parlamentari del centrosinistra sul caso della Motonave Rosso

09/07 Un gruppo di parlamentari del centrosinistra, primo firmatario il senatore Nuccio Iovene,
hanno presentato un' interrogazione ai ministri dell' Interno, degli Affari esteri, della Giustizia e dell' Ambiente per sollecitare accertamenti in relazione alla vicenda della motonave Rosso arenatasi, nel 1990, sulla spiaggia di Amantea. In particolare, i parlamentari, oltre a Iovene, i senatori Longhi, Paolo Brutti, Giovanelli (Ds); De Petris e Turroni (Verdi); Sodano (Rifondazione Comunista); Veraldi e Dalla Chiesa (Margherita); Pagliarulo (Comunisti Italiani); Filippelli (Udeur) e De Zulueta (Misto), prendono spunto dalle conclusioni di una recente inchiesta giornalistica sulle modalita' relative sia al recupero di eventuali sostanze pericolose contenute all' interno della stiva della motonave ed alla successiva demolizione dell' imbarcazione. Nell' interrogazione, i parlamentari sollecitano ''accertamenti approfonditi circa l' esistenza e l' attivita' di una rete internazionale per il traffico illecito di rifiuti pericolosi e radioattivi via mare che sembra avere interessi consolidati che coinvolgono molti gruppi imprenditoriali e basi operative nel nostro paese''. Inoltre, chiedono una verifica circa ''il ruolo della criminalita' organizzata nella gestione del traffico illecito via mare di rifiuti radioattivi e pericolosi in ambito nazionale e internazionale e di come questo si intrecci con il traffico di armi''. Infine, i senatori del centrosinistra chiedono ai rappresentanti del Governo lumi sulle ipotesi di intrecci tra il caso della motonave e la vicenda dell' uccisione della giornalista di Raitre Ilaria Alpi e dell' operatore Miran Hrovatin.

Traversa (AN): "In Calabria serve una forte presa di posizione contro il malcostume della politica degli interessi"

09/07 "Urge in Calabria una presa di posizione forte verso il malcostume di una politica che appare ormai un gioco squallido di interessi e poltrone''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Provincia di Catanzaro e Coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Michele Traversa. ''E spetta ai partiti, di destra o di sinistra - ha aggiunto - ma che hanno nella idealita' il loro valore piu' pregnante, assumere decisioni forti, anche a costo di compromettere equilibri e rapporti politici. Uno dei temi sul tappeto e' per esempio quello del proliferare di sigle, partitini e liste fa da te che, privi di storia, identita' e di una reale progettualita', affollano la politica regionale spesso compromettendo una stabile governabilita'. Ebbene, la legge elettorale che la Regione Calabria e' un'opportunita' preziosa per porre rimedio e Alleanza Nazionale ha assunto una posizione chiara e netta esprimendosi per uno sbarramento al 5%. E' disposta la Quercia a fare altrettanto al fine di perseguire con fatti concreti coerenza e governabilita'? Ancora non e' noto, ma sarebbe certo una scelta responsabile che i DS in altre regioni hanno condiviso''. ''C'e' poi - ha proseguito Traversa - un piu' generale e diffuso problema di moralita'. Come puo' essere la Calabria l'unica regione italiana dove in Consiglio proliferano i monogruppi? Per i lettori meno informati i monogruppi sono formati da singoli consiglieri che escludendo l'aggregazione sotto l'egida dei partiti, si giovano di ogni beneficio che la legge prevede sia riservato ad un gruppo politico. Cosi' all'interno del Consiglio Regionale rappresentanti di destra, sinistra e centro, allegramente si spartiscono benefit e indennita' mandando gambe all'aria il bilancio del Consiglio, che infatti e' tra i piu' alti del paese e superiore addirittura a quello della Lombardia, nonostante gli 8 milioni di abitanti di quest'ultima contro i soli 2 milioni della Calabria''. ''Su questa, come sulle altre questioni, - ha concluso - non e' piu' possibile tacere. Non e' tollerabile che si defilino i partiti. Da An ai Ds, da tutte le forze politiche, dalle personalita' importanti della nostra regione, dagli intellettuali calabresi, da quei personaggi che da sempre sono riferimento della politica calabrese, dalla societa' civile, dalle piu' importanti associazioni di categoria, deve nascere un movimento d'opinione, una presa di coscienza collettiva che trascuri gli interessi dei singoli per guardare piu' in alto. Questa e' la sfida che tutti dobbiamo accettare, un impegno comune che restituisca alla politica la sua ragion d'essere e che miri a realizzare le condizioni essenziali per un confronto politico costruttivo e civile"

Meduri (Margherita): "Gasparri mantenga le promesse sugli uffici postali a rischio chiusura"

09/07 Luigi Meduri, deputato della Margherita, ha presentato un' interrogazione al ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, per segnalare il rischio della soppressione, o del ridimensionamento, che pesa su 157 uffici postali sparsi nel territorio calabrese. ''Il piano di razionalizzazione di Poste italiane - afferma Meduri - si muove in una ottica meramente aziendalista e non si fa carico assolutamente della natura sociale e del ruolo essenziale del servizio 'pubblico' che svolge in particolare nelle cosiddette aree marginali''. Il deputato, nell' interrogazione, fa riferimento alla convenzione siglata con l' Anci 'e mai attivata'' e allo stato di disagio lamentato dalle organizzazioni sindacali ''per la politica draconiana adottata dal management di Poste italiane''. ''Non e' servita, ad oggi, - sostiene il parlamentare - neppure la presenza di un Ministro delle Comunicazioni che aveva assicurato anche nella recente campagna elettorale che nessun ufficio postale sarebbe stato soppresso''. Il deputato della Margherita chiede pertanto al ministro ''di conoscere se e come intende mantenere la promessa fatta in merito alla salvaguardia degli uffici postali nelle aree marginali e se non intenda intervenire, come azionista principale di Poste italiane, per assicurare a detti uffici servizi importanti in collaborazione con altri enti ed istituzioni, dando attuazione al protocollo con l' Anci, sulla scorta di quanto gia' viene sperimentato in alcune altre regioni".

Mistorni (PPI): "Bisogna far partire la commissione regionale d'inchiesta sulla sanità"

09/07 “Facciamo partire la Commissione regionale d’inchiesta sulla sanità. Il Consiglio regionale non può restare più indifferente rispetto alle pessime condizioni in cui versano diverse Aziende sanitarie calabresi nelle quali si registrano condizioni d’invivibilità sanitarie ed amministrative tali da indurre, in alcuni casi, i sindacati a protestare energicamente, o addirittura a ricorrere formalmente alla Corte dei Conti per il ripristino della legalità”. E’ quanto asserisce il capogruppo del Ppi - Margherita Giuseppe Mistorni che aggiunge: “I casi dell’Ospedale del capoluogo calabrese, dove i responsabili non riescono a sbloccare le problematiche sul nuovo insediamento della struttura ed il disordine amministrativo generalizzato nell’Azienda sanitaria Mater Domini di Catanzaro che ha indotto la Cgil a ricorrere alla Corte dei Conti, nonché il diffuso malcontento dei cittadini verso l’intero sistema sanitario, ci debbono spronare ad una forte reazione. Se la politica rinuncia al suo delicato compito di programmazione e controllo, è quasi scontato il rischio che la sanità diventi non più un caso politico e sociale, ma un caso giudiziario”. Aggiunge Mistorni: “Non possiamo tenere nel freezer un provvedimento legislativo che tutte le forze politiche hanno voluto, proprio perché è chiaro a tutti che la sanità calabrese da sola rischia di non farcela a superare i tanti interessi particolari che la stritolano e che vengono a galla ogni qual volta si tenta di apportare qualche riforma complessiva. Né da sola la sanità calabrese ce la fa ad introdurre la razionalizzazione dei servizi che sarebbe necessaria per svecchiare abitudini e comportamenti improntati non al rispetto della legalità, ma all’ossequio servile verso il potente di turno che molti dirigenti, privi delle competenze che la situazione richiede, esternano senza alcun ritegno. Perciò - incalza Mistorni - il Consiglio regionale ha inteso istituire una Commissione d’inchiesta, la quale dovrà essere l’occasione per un monitoraggio esaustivo delle principali questioni sul tappeto. In un secondo momento, proprio sulla base dei risultati oggettivi che si avranno dal lavoro della Commissione le forze politiche potranno eventualmente avanzare idee e proposte”. Ad avviso di Mistorni “Si avverte, oggi come mai, un disimpegno inquietante sulla sanità da parte di chi ha responsabilità politiche ed amministrative; e ciò non giova a nessuno, tanto meno ai cittadini. Ed è chiaro - conclude l’esponente del centrosinistra - che cosi agendo, con l’assenza cioè di qualsivoglia efficace controllo politico su quanto avviene e con la deprecabile abitudine del Governo regionale di non rispondere neppure alle interrogazioni poste dai consiglieri regionali su casi puntuali e concreti, si finisce con il lasciare la sanità in balia di improvvisatori ed incompetenti, mentre il cittadino è ostaggio di un sistema paradossale, che antepone agli interessi generali ogni altro interesse”.

Giacomo Mancini si associa alla protesta dei sindaci del Savuto per l'Ospedale di Rogliano

08/07 "Condivido fortemente le ragioni che animano la protesta dei sindaci e degli amministratori dei comuni del Savuto e la preoccupazione diffusa tra la cittadinanza che teme di perdere un presidio fondamentale''. Lo ha detto Giacomo Mancini, deputato dei Ds, facendo riferimento alla protesta messa in atto dai sindaci del Savuto, che hanno occupato la sede amministrativa dell' ospedale di Rogliano. ''Il rischio di vedere trasformato l' ospedale - aggiunge Mancini - in una struttura di assistenza post ospedaliera deve essere scongiurato. Le tante parole rassicuranti da parte dei dirigenti dell'azienda ospedaliera competente non sono state convincenti e non sono state seguite da un impegno fattivo e concreto. La popolazione del Savuto non deve subire altra mortificazione ai propri bisogni. E' significativo che tutte le forze istituzionali, a prescindere dalla collocazione politica differente, siano unite in questa giusta battaglia che ha come obiettivo quello di difendere un territorio che in questi anni e' stato abbandonato dal Governo nazionale e da quello regionale''.

Prima riunione dei consiglieri del centrosinistra di Rende

08/07 Convocata dal coordinatore dell’Ulivo di Rende, prof. Vincenzo Ferraro, si è svolta ieri sera, presso l’Hotel San Francesco, una riunione dei consiglieri comunali di centrosinistra eletti nella competizione elettorale del 12 e 13 giugno scorsi. All’incontro hanno preso parte anche i componenti del nuovo Esecutivo Comunale ed i consiglieri provinciali, Francesco Principe e Giuseppe Gagliardi. Dopo una breve analisi del voto, contrassegnato da un equilibrio sostanziale tra il consenso espresso per il Sindaco e le preferenze ottenute dalle liste ad esso collegate, è stato messo in evidenza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’importante dato politico scaturito dalle urne, che riflette l’ottimo lavoro svolto da Sandro Principe e dai partiti che lo hanno sostenuto nella passata consiliatura. E’ stata una vittoria, dunque, frutto dell’ottimo consuntivo e del programma lungimirante ed ambizioso per il prossimo quinquennio presentati ai rendesi. Un risultato che nulla ha a che fare, quindi, con la presunta “ondata emotiva” di cui parlano alcuni esponenti politici della coalizione di Centrodestra per mascherare, evidentemente, la propria eclatante sconfitta. Pensando al futuro prossimo, tutti i presenti hanno, poi, espresso la loro volontà, soprattutto in questa fase transitoria dovuta all’assenza del Primo Cittadino, di adempiere al loro dovere, ognuno per le proprie competenze, con massimo impegno e grande lealtà. Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la forte coesione esistente tra le forze della coalizione, che deve essere coltivata costantemente attraverso un confronto sempre più sereno e democratico. I presenti, infine, hanno brevemente esaminato gli adempimenti previsti nella prima seduta del Consiglio Comunale fissata,lo ricordiamo, per sabato prossimo 10 Luglio alle ore 16.00.

Mari (PSE): "Che fine hanno fatto le vacanze degli anziani?"

08/07 Pietro Mari, consigliere comunale di Cosenza del Pse-Lista Mancini, ha inviato una interrogazione al sindaco Eva Catizone per sapere se corrisponde al vero che la giunta comunale ha deciso di non attivare per l'estate 2004, il progetto "Vacanze Anziani" nonostante le numerosissime manifestazioni d'interesse raccolte presso i Centri Anziani cittadini ed i Servizi Sociali Comunali. "Premesso che - scrive Mari al Sindaco - una delle più qualificanti attività amministrative a favore degli anziani della città è stato il progetto "Vacanze Anziani", che ha consentito agli anziani cosentini di poter godere di un soggiorno di quindici giorni in località turistico-termali a loro scelta ed in sistemazioni alberghiere di qualità e che nel 2003, circa 500 cittadini hanno aderito con entusiasmo ad una attività che altrimenti sarebbe stata loro preclusa, sia per motivi economici sia per difficoltà organizzative; considerato che da parte di molti cittadini ed in particolare da parte degli utenti dei Centri Anziani, si richiede con insistenza anche per l'estate 2004 l'attivazione del progetto che costituisce fiore all'occhiello dell'Amministrazione Mancini e del progetto globale dei servizi sociali del "Modello Cosenza", peraltro assunto come riferimento negli ultimi anni anche da altri Enti Locali; considerato inoltre che il progetto "Vacanze Anziani" organizzato nel rispetto dell'autonomia delle scelte degli utenti, rientra a pieno titolo nelle "linee programmatiche" presentate dal sindaco all'inizio del mandato ed approvate dal Consiglio Comunale, si chiede di sapere se non si ritenga doveroso e necessario utilizzare ogni possibile espediente finanziario per garantire la continuità di un'esperienza con indiscutibili benefici di carattere socio-sanitario e con evidenti effetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini più emarginati per evitare che abbandonando il progetto "Vacanze Anziani" la qualità e la consistenza dell'offerta dei servizi sociali, predisposta dall'Amministrazione Comunale, resti irrimediabilmente compromessa e subisca un'ulteriore retrocessione".

Frasca denuncia: "Irregolarità dei fondi 488, malcostume che alberga nella Regione Calabria"

08/07 "In Calabria, c'e' un giudice che vorra' interessarsi del malcostume e della illegalita' di cui e' intessuta la conduzione della regione Calabria?'' Lo chiede l'ex senatore del Psi, Salvatore Frasca, che prende spunto ''dal duro attacco nei confronti della Regione Calabria'' fatto dall'assessore regionale alla pubblica istruzione Saverio Zavettieri nel congresso del Nuovo Psi a Cosenza e nel corso del quale, secondo Frasca, ha denunciato ''le pesanti irregolarita' con cui vengono somministrati i fondi della 488, lo sperpero del pubblico denaro che viene effettuato dagli Enti sub-regionali, ruberie e mangerie varie, che, quotidianamente, hanno luogo all'ombra dell'Istituto Regionale''. Per l'ex senatore calabrese del Psi, le affermazioni di Zavettieri sono la ''conferma di certe nostre battaglie contro il malcostume che alberga nella Regione Calabria''. E per questo Frasca ringrazia Zavettieri ''per la coraggiosa denuncia''. Ma nello stesso tempo l'ex senatore socialista domanda a Zavettieri ''dov'era lui, allorquando, nel corso degli anni, avvenivano le cose da lui stesso ora denunciate?"

Gentile: “Carraro nemico del sud. Squadre centro-meridionali blocchino il campionato”

08/07 “Franco Carraro e' nemico del sud''. Lo afferma in una nota il senatore di Forza Italia Antonio Gentile, segretario della commissione finanze del Senato e componente della commissione cultura e sport. Carraro e' nemico del Sud perche' spiega Gentile ''accetta di iscrivere il Parma reduce dal piu' grande crack finanziario del mondo, rifiuta il fitto d'azienda al Napoli (previsto dal codice civile) e tentenna sull'osservanza di una sentenza del Consiglio di Stato che gli obbliga ad iscrivere il Cosenza Calcio 1914 Spa, vergognosamente cancellato dalla serie B lo scorso anno, in c/1''. Secondo il segretario della commissione finanze del senato, “si tratta di un signore che vuole cancellare il calcio meridionale e se non si dimetterà subito mi auguro che le squadre del centro-sud recuperino l'orgoglio bloccando con coraggio i campionati della prossima stagione''. “Carraro in base ad un parere pro - veritate -afferma Gentile- che attendiamo di sapere quanto e' costato alla collettività esclude il Napoli solo per ritorsione verso Gaucci. Come uomo di sport mi vergogno di assistere a queste vendette che mettono in mezzo le istituzioni. Gentile si domanda ''cos'altro ci voglia, dopo un mondiale ed un europeo falliti ed un calcio che non ha piu' credibilità, sentenze non rispettate e violazioni del codice civile (il fitto d'azienda e' previsto dal codice che una federazione non può permettersi di ignorare) per mandare a casa questo signore''. E il senatore azzurro invita '' Gaucci, i parlamentari napoletani, a venire domani sera a Cosenza alle ore 18, nella sala del Consiglio Comunale,nella riunione convocata con i parlamentari cosentini per sfiduciare ancora una volta il Carraro”.

Macaluso: “In Calabria i Ds fanno l’unità alla rovescia. Incredibile il caso Cosenza”

08/07 “Unita' alla rovescia''. Con questo titolo, un articolo di 'Le nuove ragioni del socialismo', il mensile diretto da Emanuele Macaluso si occupa del 'caso esemplare' della situazione della sinistra in Calabria partendo da una analisi del recente voto. “Tutte le liste socialiste (Pse, Nuovo Psi, Sdi) arrivano assieme al 18%. Insomma queste elezioni confermano il radicamento della tradizione socialista in Calabria'', si legge. ''Cosa fanno in questo quadro i dirigenti dei Ds in Calabria? Pochi giorni prima delle elezioni hanno messo fuori dalla giunta comunale di Cosenza gli assessori che facevano capo alla Lista Mancini per imbarcare esponenti del Correntone. E così ad una presunta unità del partito si sacrifica l'unita' della sinistra. Incredibile, ma vero”. Tra le altre cose, si evidenzia anche che “in Calabria i Ds tendono a identificarsi con un pezzo del vecchio Pci. In questo quadro, il riferimento al 'grande partito riformista' e' semplicemente comico”.

Corbelli chiede alla Procura di Castrovillari il dissequestro dei Laghi di Sibari

08/07 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, chiede alla Procura della Repubblica di Castrovillari (Cs) l'immediato dissequestro del porto turistico di Sibari e annuncia che portera' questa incredibile, pirandelliana vicenda, ''devastante per l'immagine e il turismo di un posto meraviglioso come i Laghi di Sibari'', all'attenzione del Consiglio provinciale, gia' nella riunione di domani sera. Lo stesso Corbelli preannuncia un blitz ai Laghi di Sibari e invita il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, a partecipare. ''Ancora una volta uno dei posti piu' belli della Calabria - ha dichiarato Corbelli - balza agli onori della cronaca, ma per una vicenda negativa, nella fattispecie, quasi pirandelliana. Dal Tirreno allo Ionio, dagli ecomostri di Cirella e Praia a Mare al blocco dell'unico accesso al mare ai Laghi di Sibari. Due colpi devastanti per l'immagine della Calabria, un colpo tremendo per il rilancio del turismo in due tra i posti piu' belli della Calabria, noti in Italia e nel mondo e meta di turisti italiani e stranieri. Sono sinceramente sconcertato da questa vicenda di Sibari. Chiedo alla magistratura competente l'immediato dissequestro del porto turistico di Sibari. Non si possono continuare a tenere quasi sotto sequestro barche e turisti italiani e stranieri. La Procura di Castrovillari dissequestri il porto e naturalmente vada fino in fondo con l'inchiesta, con l'accertamento e il perseguimento di eventuali ipotesi di reato poste in essere. Portero' anche questa vicenda di Sibari all'attenzione del Consiglio provinciale e non escludo, se necessario, di fare anche un blitz a Sibari, sabato mattina, magari in compagnia del presidente Oliverio, se vorra' accompagnarmi e sostenere questa giusta battaglia”.

Laghi di Sibari, Oliverio scrive a Chiaravalloti chiedendo l’intervento diretto della Regione

08/07 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e' intervenuto, ''in maniera decisa, secondo quanto informa un comunicato, sulla vicenda del porto-canale Stombi dei Laghi di Sibari, posto sotto sequestro dall' autorita' giudiziaria. “Stamattina, dopo aver assunto tutte le informazioni necessarie attraverso colloqui di approfondimento con il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Rizzo, ed il sostituto procuratore, Pisani, oltre che con i consiglieri Console (Sdi) e Garofalo (Udeur) - si aggiunge nel comunicato - il Presidente ha inviato un telegramma urgente al presidente della Giunta regionale, Chiaravalloti, all' assessore regionale ai Lavori pubblici, Grimaldi, ed al dirigente generale del Dipartimento dei Lavori pubblici, nel quale chiede di fatto uno sblocco della situazione attraverso un intervento della Regione”. ''La gravissima situazione del porto turistico residenziale 'Laghi di Sibari' - scrive Oliverio nella lettera - ha ormai assunto dimensioni insostenibili. Pesanti sono le ripercussioni nel turismo e nell' economia locale gia' seriamente compromesse. L' attenzione della stampa e dell' opinione pubblica nazionale ed internazionale ha esposto gli organi preposti alla questione in maniera tale da rendere improcrastinabile un decisivo intervento. La mancanza di azioni a parte delle autorità preposte, ed in particolare della Regione, assume carattere paradossale. L' esistenza di fondi finalizzati e tuttora non spesi in presenza di un intervento della magistratura ordinaria, rende intollerabile la mancata soluzione dei problemi esistenti. Sussiste l' assoluta ed imprescindibile necessità di realizzare un' attivita' mirata alla definitiva soluzione del problema che possa essere ritenuta valida anche dal magistrato inquirente ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità. La stagione estiva ormai in corso comporta la necessità di una soluzione immediata che abbia tali caratteristiche. Ritengo assolutamente improcrastinabile un' attività urgente e finalizzata”.

Commodari (Prc) chiede le dimissioni di Chiaravalloti e Basile

08/07 Giuseppe Commodari, componente del Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, dopo la denuncia della Corte dei Conti sulle condizioni del mare calabrese, ha chiesto le dimissioni del Presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, dell'Assessore regionale all'Ambiente, Domenico Basile, e dell'intera struttura del Commissario Straordinario per l'Emergenza ambientale. ''La seconda relazione della Corte dei Conti della Calabria, sull'inquinamento delle coste e gestione degli impianti di depurazione nei comuni costieri della fascia tirrenica, compresi nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza, - ricorda Commodari - nelle Considerazioni finali afferma con nettezza che un obiettivo giudizio sulla situazione complessiva delle amministrazioni coinvolte, utilizzando il solo parametro dei risultati della gestione,raffrontato al volume di risorse, messe a disposizione ed utilizzate dal Commissario straordinario e dagli enti territoriali, non puo' che essere negativo e porre problemi di utilita' delle politiche pubbliche in materia ambientale, almeno per come sinora sono state programmate, perseguite ed attuate''. E' ''una denuncia chiara e forte, che indica il fallimento totale del Commissario per l'Emergenza Ambientale – afferma Commodari - e, quindi, dello stesso Presidente della Giunta Regionale Chiaravalloti, in qualita' di Commissario Delegato. Indica il fallimento delle politiche ambientali fin qui seguite dal centrodestra in Calabria, con gravi danni per l'intera economia calabrese ed, in particolare, per il settore turistico e per quello della pesca''. La relazione, secondo Commodari, ''fa emergere come la gestione degli impianti di depurazione si e' trasformata in un vero e proprio affare, fonte di arricchimento per gran parte di coloro che operano nel settore e di illegittimità permanente”.

Corbelli ottimista: "Il Cosenza sarà iscritto in C1"

08/07 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli, dopo il comunicato di ieri della Figc, si dice certo della “vittoria e della iscrizione del Cosenza Calcio 1914 nel prossimo campionato di serie C1”. “Il comunicato della Figc di ieri, che sconfessa totalmente quello ignobile di sabato scorso, sul caso del Cosenza calcio è la prima grande vittoria di quanti (pochissimi) ci stiamo battendo per difendere la giusta causa del club silano. Il comunicato della Figc è estremamente chiaro e non si presta ad altre diverse interpretazioni. Esso, infatti , anticipa e preannuncia l’iscrizione del Cosenza al prossimo campionato di C1. Non era mai accaduto prima d’ora, in quest’ultimo anno, che la Figc riconoscesse il diritto del Cosenza all’iscrizione. Addirittura la stessa Federazione si era anche opposta ed aveva fatto ricorso (al Consiglio di Stato)dopo la sentenza del Tar del Lazio del marzo scorso. A questo punto solo una clamorosa sentenza (negativa per il club rossoblù)del Consiglio di Stato potrebbe escludere il Cosenza Calcio dalla C1! Dopo il dispositivo della sentenza e dopo il comunicato di ieri della Figc ritengo questa ipotesi inesistente. Ecco perché oggi a poche ore dal verdetto definitivo dei giudici del Consiglio di Stato sono ottimista, anzi certo della grande vittoria. Stiamo per scrivere una pagina storica per il Cosenza Calcio, una grande vittoria per i tifosi, gli sportivi, la città e l‘intera provincia cosentina”! Intanto domani alle 17,30,nella riunione dei capigruppo del Consiglio provinciale, Corbelli chiederà che si discuta del caso Cosenza nella riunione del Consiglio che si terrà subito dopo, a partire dalle ore 18.

Gentile soddisfatto a metà della risposta della FIGC

08/07 “La risposta della Figc ci soddisfa parzialmente perche' la riaffiliazione del Cosenza Calcio e' un diritto”. Lo afferma, in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. “Sarebbe importante chiedere alla Figc aggiunge Gentile - perche' il Cosenza Calcio fu escluso illegittimamente dalla serie B e perse un ingente patrimonio di calciatori, alcuni dei quali hanno addirittura disputato la finale della Coppa dei campioni”. Per Gentile ''e' ancora piu' inquietante il passaggio del comunicato federale secondo il quale lo scorso anno, addirittura con l' intesa delle istituzioni locali, la città di Cosenza veniva ricompensata dal torto subito con una misera iscrizione al campionato dilettantistico”

Donnici (IDV), definisce squallide le vicende si Palazzo dei Bruzi e invita Adamo (DS) ad una riunione del centrosinistra

08/07 “Sarebbe ora che il dibattito a mezzo stampa, dal quale emerge un centrosinistra che procede in ordine sparso, privo di un disegno veramente unitario e strategico, fosse seguito dalla convocazione di una riunione tra tutte le forze politiche che intendono costruire un'alternativa credibile nei programmi e nei gruppi dirigenti a Chiaravalloti ed alla sua Giunta''. E' quanto sostiene, in una dichiarazione, Beniamino Donnici, coordinatore regionale di Italia dei valori e Responsabile nazionale Enti locali del partito, che invita Nicola Adamo, ''quale segretario del partito di maggioranza, ad assumere un'iniziativa tempestiva, comunque prima delle ferie, distraendosi, prima che sia troppo tardi, dalle vicende squallide e sconcertanti del Comune di Cosenza, che non giovano ne' a lui, ne' alla coalizione''. Donnici si chiede come ''sia possibile che dovendosi per esempio affrontare il delicato tema della legge elettorale regionale, non ci sia un momento di discussione per giungere ad una posizione unitaria di tutto il centrosinistra. Lunedi' prossimo sono convocato a Roma, insieme ai colleghi di tutti gli altri partiti ed ai coordinatori regionali della Sicilia per discutere delle iniziative da assumere per fronteggiare l'inaccettabile proposta di sbarramento che emerge dalla discussione all'Assemblea regionale siciliana. Credo che il problema riguardi tutte le regioni e chiedero' che si assuma un'iniziativa in sede nazionale. Tuttavia, al di la' di questa pur decisiva materia, il centrosinistra calabrese deve cominciare a discutere di programma ed anche dei metodi per giungere ad individuare, nei tempi piu' brevi, una candidatura per la presidenza della Giunta regionale di alto profilo, capace di portare a sintesi le diversita' ed anche le contraddizioni di una coalizione che si deve allargare a movimenti, societa' civile, singole personalita'. Le scorciatoie non giovano a nessuno, cosi' come non giovano i maldestri tentativi di precostituire ammucchiate ed ibridi connubi che, come dimostrato dai risultati elettorali di Catanzaro, hanno respiro politico corto. La situazione della Calabria e' esplosiva, ci sono questioni di sicurezza e di agibilita' democratica che dilatano ogni giorno di piu', sullo sfondo degli irrisolti nodi dello sviluppo e del lavoro. E' arrivato per tutti il momento della responsabilita' e della coerenza''.

Tripodi (PdCI): “Inattuata la legge sui trasporti gratuiti agli ultrasettantenni”

08/07 Michelangelo Tripodi, capogruppo del Pdci alla Regione, ha presentato un' interrogazione al presidente della Giunta regionale ed all' Assessore ai Trasporti per sollecitare l' attuazione della legge regionale sulla libera circolazione sulle autolinee regionali dei cittadini ultrasettantenni residenti. Nell' interrogazione, Tripodi, segnala le lamentele espresse da numerosi cittadini e chiede di conoscere ''quali e quante sono state le verifiche ed i controlli a sostegno del diritto dei cittadini ultrasettantenni a viaggiare liberamente sulle autolinee regionali''. Il capogruppo del Pdci alla Regione domanda, inoltre,''se la Giunta regionale ha provveduto a compiere tutti gli atti necessari all' erogazione della spesa nell' ambito della previsione di bilancio e se non si ritenga lo stanziamento di un milione di euro esistente in bilancio sia insufficiente a garantire l' effettivo esercizio del diritto in questione''. Tripodi chiede, infine, “quali immediati provvedimenti o iniziative si intendano intraprendere per fare rispettare la legge regionale e garantire il diritto alla libera circolazione degli ultrasettantenni”.

Interrogazione di Iovene (DS) al Ministro Pisanu sul commissariamento del comune di Lamezia

08/07 Nuccio Iovene, senatore dei Ds, ha presentato un' interrogazione al ministro
dell' Interno Giuseppe Pisanu sulla situazione di Lamezia Terme in seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale e alla nomina, da parte del prefetto, della Commissione straordinaria e di alcuni dirigenti amministrativi. In particolare, il parlamentare dei Ds, rileva ''l' inefficacia dell' azione del Commissariamento e i dubbi che sono sorti nella gestione di alcune pratiche amministrative tra cui, la piu' recente e importante, quella riguardante l' insediamento di un grosso Centro Commerciale denominato 'Borgo antico' di proprieta' della societa' Icom''. Secondo Iovene, infatti, ''l' area scelta per l' insediamento e', nell' attuale piano regolatore della citta', a destinazione agricola, tant'e' che altri numerosi imprenditori locali si sono visti rigettare le loro richieste per la realizzazione di iniziative commerciali e produttive''. Nell' interrogazione, il parlamentare Ds, riferendosi alle decisioni adottate chiede ''se non si intenda procedere ad una verifica dell' attivita' della Commissione straordinaria e ad assumere i provvedimenti necessari ad una piu' efficace e trasparente azione amministrativa''. Iovene chiede, infine, al ministro di invitare la Commissione straordinaria ''a sospendere qualsiasi decisione sulla vicenda della variante al Piano regolatore lasciando al Consiglio comunale che verra' eletto la scelta che riterra' piu' opportuna per la città”.

Oliverio "Incredibile che Gentile attacchi la Provincia sulla viabilità"

07/07 “E' davvero incredibile che il senatore Antonio Gentile parlando di viabilità sul tirreno cosentino attacchi la Provincia”. Lo afferma Mario Oliverio, presidente dell' Amministrazione provinciale di Cosenza. “Sul giudizio del senatore Gentile, secondo cui la viabilità della zona tirrenica, e non solo, aggiungiamo noi, e' da terzo mondo - afferma Oliverio - non possiamo, infatti, che concordare. In quanto alla necessità di rendere agibile la galleria di Tortora, prendiamo atto della posizione assunta dal parlamentare su una vicenda che e' stata oggetto di nostre interrogazioni parlamentari da oltre un anno e di una recente richiesta di incontro ai responsabili dell' Anas insistendo quella galleria sulla strada statale 18 di competenza, appunto, dell' Anas”. Il Presidente della Provincia di Cosenza, nella nota, parla anche della richiesta avanzata all' Anas di un incontro sui lavori di ammodernamento della autostrada Salerno-Reggio Calabria “che, a differenza del senatore Gentile - afferma Oliverio - ci lasciano profondamente insoddisfatti per la lentezza con cui procedono, per l' insufficienza di risorse destinate al completamento e per le gravi difficoltà che si riscontrano soprattutto in questo periodo da parte degli automobilisti”. Per Oliverio, che riferisce anche di un incontro con l' assessore regionale ai Lavori pubblici, Giovanni Grimaldi, preannuncia “azioni forti e costanti perché' il Governo nazionale e la Regione diano risposte concrete e adeguate”.

Gentile: "Sul Caso Cosenza ho attivato la Commissione sport del Senato"

07/07 "Ho attivato la presidenza della Commissione cultura e sport del Senato per denunciare il gravissimo comportamento tenuto finora dagli organismi sportivi nei confronti del Cosenza calcio''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia. ''Aspettiamo le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato - aggiunge Gentile - dopodiche' proporremo ai parlamentari ed ai rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno all'assemblea fissata per venerdi' prossimo al Comune di diffidare Figc e Coni dall' assumere provvedimenti lesivi dei diritti del Cosenza Calcio 1914, ai sensi del Codice penale, laddove e' prevista la punibilita' per inottemperanza delle disposizioni del giudice. L' assemblea di venerdi' prossimo servira' per far sentire a Carraro e Petrucci la voce delle istituzioni e dell'intera citta' sportiva nonche' per lanciare una sorta di ultimatum democratico contro chi vuole mortificare la citta' di Cosenza".

Corbelli vuole portare il "Caso Cosenza Calcio" in consiglio provinciale e chiede di spostare la manifestazione di venerdì

07/07 Il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale, Franco Corbelli, porterà il “caso Cosenza” all’attenzione del Consiglio provinciale, la cui prima riunione è prevista per dopodomani venerdì 9 luglio alle ore 18.Corbelli chiederà al presidente Oliverio e all’intero Consiglio l’approvazione di un documento di condanna dell’operato della Figc e del presidente Carraro sul caso Cosenza e la richiesta(diffida!) agli stessi vertici del calcio di iscrizione alla C1 della stesso Cosenza Calcio 1914. Il coordinatore di Diritti Civili chiede agli organizzatori della manifestazione pubblica sul “caso Cosenza Calcio” di spostare l’ora o il giorno della riunione, prevista per venerdì prossimo 9 luglio alle ore 18, presso la sala municipale di Cosenza, per la coincidente prima seduta del Consiglio provinciale (previsto appunto per lo stesso giorno e la stessa ora). “Chiederò al Consiglio provinciale di occuparsi(in via del tutto eccezionale, visto che l’argomento non è tra i punti all’ordine del giorno, essendo la prima seduta dedicata per legge ad altri adempimenti e argomenti) del caso Cosenza, con l’approvazione di un documento di condanna dell’operato della FIGC e del presidente Carraro sul caso Cosenza e la richiesta(con diffida!) agli stessi vertici del calcio di iscrizione dello stesso club silano alla serie C1! Sono pronto, inoltre, a partecipare alla manifestazione sul Cosenza Calcio a patto che la stessa iniziativa venga spostata ad altra data o anticipata di qualche ora. Altrimenti né io, né il presidente Oliverio , né tutti quelli che siamo impegnati lo stesso giorno e alla stessa ora(venerdì 9 luglio alle ore 18) alla prima seduta del Consiglio provinciale vi potremo partecipare”, ha detto Corbelli.

Fava: "Fallimentare la gestione Chiaravalloti, ma la coalizione di centro sinistra è a rischio"

07/07 "L' estate mette a nudo, ancora piu' impietosamente, la fallimentare gestione Chiaravalloti'': lo sostiene in una dichiarazione Nuccio Fava, consigliere regionale di Ap-Udeur. "Dalla sanita' allo stato delle coste, dal mare inquinato alle stragi paesaggistiche come l' ecomostro di Praia a Mare - prosegue Fava - la Calabria, nonostante il suo straordinario patrimonio di bellezze, mostra inesorabilmente l' immagine dell'incuria e del degrado. Non accade per caso. E' la conseguenza diretta di un potere clientelare, personalistico, sottratto ad ogni controllo, come accade da troppo tempo''. Per Fava ''il Consiglio regionale e' impotente, critiche e denunce cadono nel vuoto. Neppure le commissioni d' inchiesta gia' decise su sanità ed emergenza rifiuti sono mai state attivate. Una vera vergogna di cui portano la responsabilità piena anche An e Udc che, con buona pace di Trematerra, hanno a Roma un sussulto di dignità e di consapevolezza''. A giudizio del consigliere regionale di Ap-Udeur ''preoccupa molto, pertanto, la condizione disarticolata del centro-sinistra calabrese. Soprattutto la linea dei Ds e della Margherita. Si limitano sostanzialmente ad indicare rispettivamente Minniti e Loiero, chiedendo agli altri di aggiungersi e di tifare per l'uno o per l' altro. Votano nel frattempo con Forza Italia e soci sul nuovo statuto, risultando per giunta determinanti. Immaginano magari nel frattempo trabocchetti trasversali sulla legge elettorale, come in Sicilia. Va detto pertanto e con la massima chiarezza e preoccupazione: se le cose vanno avanti cosi', la stessa coalizione di centrosinistra e' a rischio. Se non torna a prevalere il senso di responsabilità' e della politica alta, degna di questo nome, non saranno possibili, per quanto ci riguarda, ammucchiate elettorali dell' ultima ora. Intendo dire che Ap-Udeur non vi prenderebbe parte perché' ha a cuore solo gli interessi della Calabria e, una ammucchiata non farebbe in ogni caso governo autorevole e credibile".

Tommasi (Verdi) “Rimettere in funzione il Porto di Sibari, realtà turistica calabrese”

07/07 Un’azione immediata per predisporre tutti i provvedimenti necessari alla messa in esercizio del porto turistico di Sibari: è quanto chiede il capogruppo di Verdi. On. Diego Tommasi in un Ordine del Giorno presentato oggi in Consiglio regionale. “E’ preoccupante – ha dichiarato Tommasi – vedere come i sevizi offerti dalle poche realtà turistiche funzionanti in questa regione possano essere interrotti repentinamente e senza un apparente motivazione”. Nell’Ordine del Giorno il capogruppo del partito del Sole che ride chiede, inoltre, al Presidente della Giunta Regionale di predisporre un’indagine amministrativa per individuare le cause e le responsabilità della chiusura del porto turistico jonica.“Riteniamo – ha detto Tommasi – che in una regione in cui il turismo balneare rappresenta una parte consistente del suo Pil , non possano essere trascurate realtà territoriali e servizi quali quelli offerti dai canali di Sibari”. “Occorre – ha continuato l’esponente dei Verdi - rilanciare l’intero settore con investimenti di recupero delle infrastrutture portuali esistenti, nell’ambito di politiche di sviluppo economico mirate ed ecosostenibili, volte anche alla creazione di servizi indispensabili a rendere effettivamente fruibile la portualità calabrese”. “Non serve pensare a nuovi porti e ad altre infrastrutture – ha continuato Tommasi – se prima non si recupera l’esistente e non si investe nell’offerta di servizi di supporto indispensabili alla stessa fruibilità degli scali turistici”.

Venerdì assemblea pubblica per il Cosenza Calcio, convocata dal senatore Gentile

06/07 Su iniziativa di Antonio Gentile, venerdi', 9 luglio, alle ore 18,00, nella sala consiliare del Comune di Cosenza, si terra' una pubblica assemblea per chiedere alla FIGC ed al CONI la riaffiliazione del Cosenza Calcio 1914 SPA, gia' statuita dai due organismi della magistratura amministrativa. ''Inviteremo tutti i parlamentari della provincia – ha detto il sen. Gentile - il Sindaco di Cosenza, il Presidente della Provincia, il Presidente dell'Assindustria, padre Fedele Bisceglia ed i tifosi. Hanno gia' dato la loro adesione gli avvocati Lubrano e Carratelli. In questa vicenda - afferma Gentile - e' doveroso mettere da parte tutte le divisioni di schieramento ed unirsi in difesa dei diritti di una citta', che qualcuno, evidentemente, vuole ancora non rispettare. Produrremo un documento, che sara' sottoposto alla firma dei parlamentari e degli organismi istituzionali - ha aggiunto Gentile - da inviare al dott. Franco Carraro, affinche' sappia che non accetteremo soprusi, che hanno il sapore di una sorta di persecuzione. La vicenda calcio e' importante - ha detto ancora Gentile - poiche' rappresenta, metaforicamente, la voglia di una citta' di vedere affermare i principi di equita' e di giustizia''.

Nuccio Fava (Udeur) critico verso il nuovo statuto appena approvato

07/06 “Il nuovo statuto esprime una concezione personalistica e plebiscitaria della politica, comunque oligarchica, che rischia sempre di considerare il cittadino-elettore piu' suddito che sovrano''. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava circa il nuovo Statuto della Regione. ''La scelta del nuovo Statuto - ha aggiunto - consegna tutto il potere al Presidente, peraltro sempre ricattabile dai singoli partiti. Il Consiglio e' ridotto a mera camera di ratifica delle decisioni dell'esecutivo, luogo di dibattito privo di incidenza e di peso reale. Spiace che una forza fondamentale come i DS non abbia tentato almeno una mediazione per attenuare il presidenzialismo prescelto. C'e' il rischio che si accrescano le difficolta' gia' grandi nel centrosinistra, collegate anche al necessario riconoscimento per le cosiddette minoranze''. ''Quello che e' piu' grave - ha proseguito Fava - e' che non si sia tenuto conto della fallimentare esperienza della giunta Chiaravalloti che ha, con supponenza, rifiutato addirittura di rendere pubblico il costo complessivo delle consulenze e degli uffici stampa vari per la cosiddetta comunicazione istituzionale''. ''Sono tutte spese - ha concluso - che gravano sui calabresi e che costituiscono solo un aspetto del criterio clientelare e personalistico con cui viene gestito, fuori da ogni controllo, il potere alla regione Calabria, ultima in tutti gli indicatori significativi''.

Traversa (AN): “Sommatorie di voti e non analisi politica quella fatta da Adamo”

06/07 “Sulle pagine dei quotidiani calabresi il segretario regionale dei DS, Nicola Adamo, valuta i risultati elettorali e guarda al futuro. Ma la sua, piu' che un'analisi politica appare una disamina delle sommatorie possibili di voti e partiti. Quasi che la politica possa essere ridotta a questo. Ad una cinica conta delle sigle e delle alleanze elettorali, nella quale idee, progetti e storia politica non hanno piu' peso ne' valore, mortificando le ragioni stesse che stanno, o dovrebbero stare all'origine dell'impegno di ciascuno di noi''. Lo ha dichiarato Michele Traversa, coordinatore regionale di AN e presidente riconfermato della provincia di Catanzaro. “In questa contabilità un po' meschina – afferma Traversa - il risultato delle provinciali di Catanzaro viene letto come un successo del centrosinistra. Non una vittoria delle idee rappresentate da quest'ultimo ne' l'affermarsi di una linea politica nuova e innovativa, ma il compiacimento un po' sfacciato per una somma di voti peraltro insufficienti a
raggiungere il risultato finale. Puo' essere questa la sola lettura politica del segretario regionale di un partito storico e radicato come i DS? Possono sulla base di una banale constatazione aritmetica stabilirsi i criteri che orienteranno il futuro del centrosinistra in Calabria? Sembrerebbe di si, o perlomeno il pericolo e' reale''. ''Emulo di Torchia (ndr.candidato alla presidenza della provincia di Catanzaro per il centrosinistra), Adamo, nel ruolo di novello Noe', si affanna ad imbarcare di tutto: dall'estrema destra alla sinistra piu' radicale tutti sono bene accetti nel barcone che il centrosinistra si appresta a varare. Partitucoli locali, sedotti con promesse di ogni
tipo, movimenti di semplici cittadini attratti con il miraggio di una qualche visibilita', piccoli avanzi della destra, vecchi tromboni sfiatati e naufraghi di quel sottobosco amministrativo alimentato per anni da centrosinistra, che vedono nella nuova alleanza, promossa da Adamo l'unica prospettiva possibile di sopravvivenza''. ''Eppure il segretario dei DS - dice Traversa - fino alla scorsa legislatura potentissimo plenipotenziario degli incarichi regionali, e' consapevole del dissenso all'interno del suo stesso partito verso questo modo di far politica. Piu' d'una sono state sulla stampa, all'indomani del voto di ballottaggio, le voci di critica, anche feroce, di tanti militanti comunisti. Voci di chi reclamava un recupero dei valori propri della politica: il rispetto degli ideali, una maggiore chiarezza verso gli elettori e soprattutto il riaffermarsi di un'etica che da quelle parti sembra ormai del tutto scomparsa''. ''In questo quadro, in questa campagna acquisti permanente, immaginata da chi confonde la democrazia con l'aritmetica ed ha fatto di ribaltoni e scorciatoie l'unico valore aggiunto del proprio percorso politico - afferma Traversa - e' legittimo da parte di tutti i calabresi nutrire preoccupazioni e perplessita'. Il vuoto assoluto, eretto a nuovo valore della sinistra calabrese e' un passo indietro, non per lo schieramento di centrosinistra, ma per l'intera nostra collettivita'. Un virus letale che deve essere subito affrontato e sconfitto senza esitazioni da chiunque abbia a cuore il futuro della Calabria e dei Calabresi. E per farlo occorre chiarezza, la volonta' di non cedere a tentazioni di alcun tipo, di non cercare vie traverse e furbizie dell'ultimora. E' una linea che il centrodestra alla Provincia di Catanzaro ha perseguito e che ha avuto anche un riscontro elettorale. Certo tenere dritta la barra del timone ha comportato difficolta', che sarebbe stato facile evitare acquisendo sia al primo che al secondo turno alleanze di comodo, ingraziarsi questo o quel partitino, promettere quanto il centrosinistra assicurava ai suoi tanti, scomodi ed avidi alleati. Non e' stato cosi' e
dimensione della vittoria del centrodestra non e' nella percentuale di consensi ottenuta, ma in un valore aggiunto di chiarezza, trasparenza, linearita' di comportamento, etica e coerenza politica che supera e di molto lo scarto vincente del 2,4%. Su queste basi va costruito il futuro della Casa delle Liberta' in Calabria negli anni a venire e su questi stessi valori e' importante e opportuno che si riallinei al piu' presto anche il centrosinistra. Nel contempo c'e' poi da rilevare come in questo momento di vuoto di idee e di ambiguita' sia latitante la voce degli intellettuali calabresi, quell'intellighenzia di sinistra che, agitata ad ogni occasione come un valore, si rivela sempre piu' appiattita sulle posizioni dei DS, quali che esse siano. Di contro sarebbe di assoluta importanza un momento di grande confronto trasversale, un movimento d'opinione collettivo che restituisse ai partiti veri le loro identita'. Intanto, per quel che riguarda Alleanza Nazionale in Calabria, chiara ed inequivocabile rimane la posizione di distacco e di dissenso verso qualunque tipo di compravendita elettorale; per rispetto verso gli elettori, verso la storia del nostro grande partito, verso quell'etica politica che e' all'origine della nostra stessa esistenza e verso tutti quei valori che non possono esse rinnegati per un pugno di voti. Ne consegue che e' impensabile, per quanto mi riguarda, un'ipotesi di futura alleanza contro quelli che oggi sono avversari, condividendone magari per mero calcolo elettorale impegni e responsabilità. Lo stesso principio sono convinto debba essere proprio di tutto il centrodestra calabrese, giacché sarebbe impossibile ad esempio immaginare il nostro presidente Chiaravalloti, in questi anni avversato in tutto e per tutto dall'UDEUR di Borrello, sedere nella prossima legislatura allo stesso tavolo con quest'ultimo e concordare congiuntamente programmi e strategie. Un'ipotesi cosi' assurda - conclude il coordinatore regionale di An - dall'essere per quanto mi riguarda assolutamente impraticabile, essendo mia ferma intenzione proseguire sul quel percorso di coerenza politica che e' una scelta di vita per me irrinunciabile ed alla quale sono pronto a sacrificare ogni cosa”.

Il Nuovo PSI cosentino si ritrova venerdì 9 alle 18 all'Hotel Europa per l'analisi del voto

06/07 Venerdì 9 luglio alle ore 19 presso l'Hotel Europa riunione del Consiglio Provinciale, allargato al quadro attivo provinciale del Nuovo PSI, sull'analisi del voto. Saranno presenti oltre al Segretario Provinciale Erminia Anselmo anche l'On. Saverio Zavettieri, assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Franco Crinò e Leopoldo Chieffallo.

Sabato a Lamezia, comitato regionale del Nuovo PSI

06/07 Una riflessione politica sugli esiti elettorali delle consultazioni europee e
amministrative del giugno scorso: e' questo il tema che sara' affrontato dal comitato regionale del Nuovo Psi che si riunira' sabato mattina presso il centro congressuale dell' Hotel Savant di Lamezia Terme ''All' appuntamento - e' scritto in una nota - si arriva dopo che i Socialisti del Nuovo Psi hanno preso in esame nell' ambito dei singoli comitati provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia i risultati ottenuti nei rispettivi territori, dando vita ad un dibattito fecondo, per tramite del quale si e' potuta constatare la crescita del Partito in tutta la Calabria. In particolare, il dato europeo e' andato oltre ogni possibile rosea previsione superando quota 7%''. Nel corso dell'incontro saranno affrontate anche le tematiche
relative al panorama politico regionale. ''Il momento - prosegue la nota - e' delicato e impone ai partiti della maggioranza a dare risposte ai principali temi dello sviluppo calabrese. In particolare, considerato che ormai stiamo per imboccare il rettifilo che conduce alla prossima consultazione per il rinnovo del Consiglio regionale, i ocialisti esprimono viva preoccupazione per l' incertezza politica e per il conseguente nervosismo che serpeggia all' interno della coalizione. Fattore, quest' ultimo, che, di fatto, inficia l' azione del Governo Chiaravalloti''. ''Per affrontare proficuamente l' ultimo anno di legislatura - conclude la nota - vanno chiarite molte questioni; passaggio indispensabile e indifferibile se vogliamo superare incertezze a volte malevole che creano confusione offuscando i pur positivi, e oggettivi, risultati raggiunti dall' esecutivo della regione. Il Comitato regionale di sabato del Nuovo Psi vuole operare una riflessione a tutto campo e intende aprire una fase nuova di confronto serrato nella maggioranza, la quale, entro la fine del corrente mesi di luglio, dovrà procedere alla definizione di una piattaforma politico-programmatica su cui costruire il cammino di fine legislatura”.

In fase avanzata le trattative per la nuova Giunta alla Provincia

06/07 Vanno avanti a ritmo serrato le consultazioni avviate dal Presidente Mario Oliverio con le forze politiche che hanno sostenuto la sua candidatura. Consultazioni annunciate subito dopo l’elezione e che dovranno portare al varo della nuova Giunta Provinciale. Dopo aver incontrato negli scorsi giorni delegazioni di Alleanza Riformista, SDE, Italia dei Valori, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, PSE, Margherita, l’onorevole Oliverio ha ricevuto ieri i rappresentanti dei Verdi, dello SDI, dell’Udeur e dei Democratici di Sinistra. In programma per i prossimi giorni, colloqui politici con il PSDI, Radicali Socialisti e Liberali per l’Ulivo ed Europei per Cosenza. Altri incontri il Presidente Oliverio ha avuto ed avrà con le forze sociali presenti sul territorio. Già ricevuta una delegazione dell’artigianato, seguiranno quelle degli agricoltori, dei commercianti e dell’associazionismo. Per la prossima settimana, previsti colloqui con il mondo dell’imprenditoria. Al proposito, l’onorevole Oliverio ha dichiarato:“ Da questo giro di consultazioni, emerge una larga condivisione dell’impostazione che ci siamo dati per la costruzione della squadra, la formazione della Giunta e la definizione di nuovi strumenti di governo della Provincia. Particolare interesse ha suscitato tra le forze politiche e sociali l’idea di dotarci di nuovi strumenti di programmazione e di comunicazione che coinvolgeranno professionalità, esperienze e competenze a partire dall’Università. Daremo vita anche ad un gruppo di lavoro per la elaborazione del progetto di decentramento sul territorio che dovrà dar vita ai distretti. Su questo progetto saranno chiamati a confrontarsi i territori ed in particolare gli amministratori locali e le forze sociali. I criteri che noi abbiamo posto all’attenzione delle forze che ci hanno sostenuto per la costituzione della nuova Giunta, sono anch’essi ampiamente condivisi. Naturalmente intendiamo esercitare le nostre prerogative ispirati dall’esigenza politica di mantenere e rafforzare la coesione della coalizione di centrosinistra che ha realizzato nella nostra provincia un risultato straordinario e sin ora inedito. Questo risultato non sarà messo in frigorifero. Sarà messo a frutto nell’interesse dei nostri territori ma anche per contribuire a creare le condizioni di una svolta nella vita della Calabria, il prossimo anno, quando saremo chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione ed il nuovo Consiglio Regionale. Il centrosinistra deve impegnarsi a fare scelte che ci consentano di vincere la sfida del governo della Regione. L’esperienza di Cosenza insegna che per vincere bisogna scegliere bene, scegliere in tempo utile, costruire sulle scelte la coesione della coalizione ed uno schieramento capace di allargare oltre e coinvolgere le forze sociali che più di altre sentono il peso del fallimento del governo regionale.”

Udeur insoddisfatta dopo l'incontro con Oliverio

06/07 "Riteniamo, affinche' si possa svolgere un proficuo lavoro politico ed amministrativo, che tutti i partiti della coalizione debbano avere dignita' e uguali opportunita', premessa indispensabile per un percorso comune sia negli enti locali che per le prossime elezioni regionali''. A sostenerlo, all' indomani dell' incontro avuto con il neo presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e' la segreteria provinciale di Alleanza popolare - Udeur di Cosenza. La segreteria provinciale del partito, nella nota, annuncia che nei prossimi giorni sara' convocata la Direzione del partito ''per l' esame della situazione politica alla luce di questo incontro e per eventuali determinazioni in merito''.

IDV propone ad Oliverio un osservatorio per il turismo sul Pollino

06/07 Paolo Salvaggio, responsabile di Italia dei Valori a Castrovillari, chiede al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, di creare nel Pollino un osservatorio per lo sviluppo turistico dell'area, da sempre riferimento di viaggiatori ed appassionati della montagna. ''Sono convinto - scrive l'esponente di Idv - che il presidente, sensibile alle aspettative della gente di questo territorio, prendera' a cuore la proposta affinche', finalmente, possa decollare il turismo nel nostro comprensorio. Il Pollino - sostiene Salvaggio - e' una miniera a cielo aperto che aspetta solo di essere sfruttata da mani esperte e sensibili allo sviluppo sostenibile''. Quindi per il responsabile di Idv, 'e' necessario creare punti di accoglienza e manifestazioni legate alle peculiarita' dei centri storici e dare la possibilita' ai turisti di vivere con tranquillita' ed interesse i percorsi tra storia, natura ed enogastronomia che si intrecciano da decenni e di cui sono ricchi le tante cittadine con i loro borghi''. Le iniziative da mettere in campo sono molte. Importante, per Salvaggio, ''e' sedersi ad un tavolo ed iniziare a proporre e discutere sul da farsi per creare programmi ad hoc per ogni realta' presente. Sono convinto - conclude Salvaggio- che con il presidente Oliverio si vincera' questa scommessa".

Legge elettorale, Tripodi (PdCI) accusa i DS e Nicola Adamo: "scelte di interesse personale"

05/07 Il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, critica i Ds per la posizione assunta in merito alla nuova legge elettorale che dovrebbe essere varata dal consiglio regionale della Calabria. Secondo il segretario del Pdci che e' anche consigliere regionale ''e' davvero stupefacente il tentativo del Segretario regionale Nicola Adamo di ridurre una posizione politica forte e argomentata alla stregua di una scelta dettata da un meschino interesse personale". E Tripodi ricorda che ''sulla legge elettorale regionale il Pdci, insieme alle altre forze del centrosinistra che si sono riunite la settimana scorsa a Pizzo, sta conducendo una battaglia democratica per la liberta' e per il pluralismo contro il tentativo palese ed occulto di pervenire ad una normativa elettorale di carattere liberticida che colpisce al cuore il diritto delle forze minori ad essere rappresentate nel Consiglio regionale''. Il segretario regionale del Pdci ''non comprende perche' una forza politica che ottiene un quoziente pieno debba essere cancellata dalla massima istituzione elettiva calabrese. Nei comuni, nelle province e persino nel Parlamento europeo non c'e' nessuno sbarramento. Ed anche alla Regione -osserva- dove vige il famoso 'tatarellum' finora e' stato cosi', mentre in regioni ben piu' avanzate della Calabria, penso alla Toscana dove il presidente e' un diessino, il Consiglio regionale ha approvato recentemente una legge elettorale che prevede uno sbarramento dell'1,5 %, cioe' addirittura meno di un quoziente pieno''. ''Dispiace che Adamo -sottolinea Tripodi- dimentichi tutto questo e che, colui si batte per affermare regole democratiche venga bollato come portatore di calcoli personali per garantirsi la rielezione. Si tratta di un modo di fare politica che in Calabria ha gia' fatto troppi danni e che non ci porterà lontano''. Per questo Tripodi rilancia la sua richiesta. 'Aprire un confronto nel centrosinistra per trovare soluzioni convergenti sulle nuove regole con cui dovra' essere eletto il prossimo Consiglio Regionale''. Per il Pdci e' questa ''la condizione preliminare per potersviluppare un dibattito proficuo e fecondo sulle questioni del programma, delle alleanze e del candidato Presidente, avendo la consapevolezza che prima di pensare ad allargamenti opinabili del centrosinistra occorrera' garantire il mantenimento dell'attuale coalizione di centrosinistra''.

Direttivo regionale dei DS. Proposta la candidatura di Minniti alla Regione

05/07 Una riunione lunghissima, introdotta dal segretario regionale Nicola Adamo e conclusa dal responsabile nazionale del Mezzogiorno, on.Roberto Barbieri, e' stata dedicata oggi dai Ds calabresi per analizzare il voto, le prospettive dell' alleanza soprattutto in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Presenti i massimi vertici del partito calabrese - tra gli altri hanno parlato Marco Minniti, Peppe Bova, Franco Ambrogio, Nuccio Iovene - Adamo ha dato la sua lettura del voto calabrese: positiva per i Ds e per l' alleanza Uniti per l' Ulivo, con problemi pero' irrisolti di posizionamento che devono essere affrontati e irrisolti in vista delle Regionali del prossimo anno. Sia Adamo che Minniti hanno messo in luce come sia andato meglio il voto alle provinciali e alle amministrative rispetto a quello europeo, rovesciando cosi' una tradizionale impostazione che voleva i Ds (e prima ancora il Pci ed il Pds) piu' forti in una competizione politica rispetto a quella locale. Cosi' non e' andata ed i Ds hanno riconfermato al primo turno il successo in tre delle quattro Province in cui si votava e conquistano a Catanzaro, dove pure al ballottaggio e' stato eletto il candidato del centrodestra, uno successo politico ''assai importante'' (cosi' e' stato definito dai vari interventi, tra cui quello di Franco Amendola). Il voto nelle citta' e' stato un altro degli argomenti che Adamo ha sottolineato come positivo, ma piu' in generale il segretario dei Ds non ha taciuto i problemi che il voto apre in quanto ad iniziativa politica, in vista della partita elettorale del prossimo anno. E qui Adamo ha rilanciato con forza la prospettiva unitaria della coalizione del centrosinistra cosi' come e' oggi che non si deve chiudere bensi' allargarsi ancora di piu', senza offrire alibi o rendite di posizione per nessuno. Adamo ha toccato piu' volte il tasto della questione socialista, aperta - ha detto - ancora oggi in Calabria e che puo' essere affrontata con uno spirito aperto e costruttivo nella prospettiva di un partito socialista di taglio europeo, sintesi delle posizioni riformiste oggi aperte in vario modo. Il problema del candidato del centrosinistra si colloca in questo ambito. I Ds hanno oggi riconfermato la candidatura di Minniti ed Adamo ha utilizzato una parte della sua relazione anche all' appuntamento fissato per venerdi' 9 luglio da ''Ora Locale'', la rivista che ha lanciato una proposta di programma e di discussione. Il segretario dei Ds ha invitato a non ripetere la storia del 1994 (con il doppio candidato del centrosinistra che porto' all' elezione di Nistico') ed ha inviato ad una discussione serrata di tutto il centrosinistra sui caratteri forti che deve avere l' opposizione alla Giunta Regionale in questo scorcio finale di legislatura. In ogni caso - hanno detto Adamo e Minniti - dai Ds parte una forte iniziativa unitaria del centrosinistra calabrese, che potra' esplicitarsi anche in un confronto su temi, a partire dalla legge elettorale regionale che andra' in discussione in Assemblea.

Gentile (FI): "La viabilità sul Tirreno è da terzo mondo"

05/07 "La viabilità sul Tirreno e' da terzo mondo e chiedo al Governo nazionale, a quello regionale ed a quello provinciale di intervenire al più presto per mettere mano ad una viabilità disastrata sul Tirreno. E' una richiesta indifferibile che si accompagna all'urgenza di garantire sicurezza ai cittadini" . Questo è quanto afferma in una nota il sen. Antonio Gentile , di Forza Italia. ''La galleria di Tortora e' praticamente inagibile-scrive Gentile-la Cosenza-Paola non e' illuminata con grave nocumento per un esodo estivo che e' chiaramente rilevante. I collegamenti stradali con la Calabria-scrive Gentile-sono ancora una tragedia e mentre il lavoro del Governo sull'A3 e' apprezzabile, Basilicata e Calabria dovrebbero dotarsi di una strada sinnica alternativa che sarebbe utile poter utilizzare spesso. Mi chiedo cosa abbia fatto in questi anni la stessa Provincia di Cosenza-prosegue Gentile- e chiedo all'on. Oliverio di poterci dare una risposta sulle competenze che sono assegnate all'ente che presiede: ricordo che per la strada delle Terme abbiamo dovuto aspettare molto. Bisogna prendere seriamente la questione tirrenica-prosegue Gentile- senza nascondersi dietro un dito : fra pochi giorni , grazie al periodo forte delle vacanze, la situazione diventerà insostenibile e nessuno potra' parlare di emergenze. Ancora oggi - prosegue il senatore forzista- per la sola tratta Cosenza-Paola, di appena 34 km, i cittadini sono costretti ad impiegare oltre un'ora e questo mi sembra francamente vergognoso. Non mi aspetto risposte strumentali ed inutili esercizi di scaricabarile, ma solo buone e concrete intenzioni da parte di tutti".

Direttivo regionale dei DS. Proposta la candidatura di Minniti alla Regione

05/07 Una riunione lunghissima, introdotta dal segretario regionale Nicola Adamo e conclusa dal responsabile nazionale del Mezzogiorno, on.Roberto Barbieri, e' stata dedicata oggi dai Ds calabresi per analizzare il voto, le prospettive dell' alleanza soprattutto in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Presenti i massimi vertici del partito calabrese - tra gli altri hanno parlato Marco Minniti, Peppe Bova, Franco Ambrogio, Nuccio Iovene - Adamo ha dato la sua lettura del voto calabrese: positiva per i Ds e per l' alleanza Uniti per l' Ulivo, con problemi pero' irrisolti di posizionamento che devono essere affrontati e irrisolti in vista delle Regionali del prossimo anno. Sia Adamo che Minniti hanno messo in luce come sia andato meglio il voto alle provinciali e alle amministrative rispetto a quello europeo, rovesciando cosi' una tradizionale impostazione che voleva i Ds (e prima ancora il Pci ed il Pds) piu' forti in una competizione politica rispetto a quella locale. Cosi' non e' andata ed i Ds hanno riconfermato al primo turno il successo in tre delle quattro Province in cui si votava e conquistano a Catanzaro, dove pure al ballottaggio e' stato eletto il candidato del centrodestra, uno successo politico ''assai importante'' (cosi' e' stato definito dai vari interventi, tra cui quello di Franco Amendola). Il voto nelle citta' e' stato un altro degli argomenti che Adamo ha sottolineato come positivo, ma piu' in generale il segretario dei Ds non ha taciuto i problemi che il voto apre in quanto ad iniziativa politica, in vista della partita elettorale del prossimo anno. E qui Adamo ha rilanciato con forza la prospettiva unitaria della coalizione del centrosinistra cosi' come e' oggi che non si deve chiudere bensi' allargarsi ancora di piu', senza offrire alibi o rendite di posizione per nessuno. Adamo ha toccato piu' volte il tasto della questione socialista, aperta - ha detto - ancora oggi in Calabria e che puo' essere affrontata con uno spirito aperto e costruttivo nella prospettiva di un partito socialista di taglio europeo, sintesi delle posizioni riformiste oggi aperte in vario modo. Il problema del candidato del centrosinistra si colloca in questo ambito. I Ds hanno oggi riconfermato la candidatura di Minniti ed Adamo ha utilizzato una parte della sua relazione anche all' appuntamento fissato per venerdi' 9 luglio da ''Ora Locale'', la rivista che ha lanciato una proposta di programma e di discussione. Il segretario dei Ds ha invitato a non ripetere la storia del 1994 (con il doppio candidato del centrosinistra che porto' all' elezione di Nistico') ed ha inviato ad una discussione serrata di tutto il centrosinistra sui caratteri forti che deve avere l' opposizione alla Giunta Regionale in questo scorcio finale di legislatura. In ogni caso - hanno detto Adamo e Minniti - dai Ds parte una forte iniziativa unitaria del centrosinistra calabrese, che potra' esplicitarsi anche in un confronto su temi, a partire dalla legge elettorale regionale che andra' in discussione in Assemblea.

Gentile sul Cosenza Calcio: "O l'iscrizione o denunciamo Carraro"

05/07 "Adesso ci siamo stancati: due giudizi amministrativi, peripezie, appelli, incipienti perdite economiche ed il dott. Carraro si ostina a non volere iscrivere il Cosenza calcio 1914: lo faccia subito, altrimenti lo denunceremo per abuso d' ufficio''. Lo afferma, in una dichiarazione, Antonio Gentile, senatore di Forza Italia che e' anche primo firmatario della legge di riforma del pugilato, attualmente ferma in commissione a palazza Madama. ''Siamo stanchi di subire vessazioni - aggiunge Gentile - da parte di organismi che non hanno un briciolo di affidabilita'. Forse paghiamo la colpa di non avere qualche debito nei confronti di un' importante banca vicina al Presidente della Figc? Non e' nostro stile usare questi argomenti, ma non ne possiamo piu'. Forse i signori della Figc scambiano la signorilita' dei cosentini per stupidaggine. Purtroppo, se avessimo avuto istituzioni locali piu' attente, lo scorso anno non saremmo finiti cosi', ma Carraro sappia che siamo disposti a protestare anche il giorno di ferragosto sotto la sua abitazione per difendere i nostri diritti".

Denuncia di Corbelli: "nel carcere di Castrovillari manca l'acqua"

05/07 "Nel carcere di Castrovillari manca l'acqua''. E' quanto sostiene in una nota il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che stamane ha ricevuto una lettera dai detenuti del carcere di Castrovillari nella quale si denuncia l'assenza di acqua nella struttura. ''Nella lettera che mi e' stata recapitata - ha aggiunto - i detenuti mi segnalano questo grave problema della mancanza dell'acqua. Mi scrivono che e' arrivata l'estate e in carcere fa caldo''. Nella lettera resa nota da Corbelli i detenuti scrivono che ''non si puo' nemmeno andare al bagno. Tolgono l'acqua la mattina dalle 9 alle 11 e poi dalle 13 fino a volte anche le 17. Dobbiamo soffrire anche per l'acqua? Perche' non si provvede con una cisterna? Chiediamo che venga rispettato questo nostro diritto. Siamo delle persone umane e non delle bestie''. '' E' grave e inaccettabile - ha concluso Corbelli - che in piena estate non venga garantita l'acqua alle persone in carcere. Occorre provvedere immediatamente, per eliminare questo grave disagio e rispettare i diritti dei detenuti. E' quello che chiedo di fare al direttore del carcere''.

Pirillo (Margherita) denuncia lo stato di strema difficoltà della produzione della cipolla rossa di Tropea

05/07 Il Consigliere Regionale della Margherita Mario PIRILLO ha scritto una missiva al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore all’Agricoltura sulla situazione di estrema difficoltà in cui versa la fase di commercializzazione della rinomata “cipolla rossa di Tropea” .
Pirillo afferma che alle difficoltà incontrate nella fase di coltivazione – dovute essenzialmente alle straordinarie intemperie invernali e ad una prolungata irregolare erogazione dell’acqua per l’irrigazione dei campi da parte del Consorzio di Bonifica di Lamezia Terme - si aggiunge ora una scarsa capacità di penetrazione del prodotto nel mercato nazionale e comunitario. In particolare – sostiene Pirillo nella missiva - i produttori della zona compresa tra Campora San Giovanni e Nocera Terinese lamentano una spietata concorrenza da parte di altri Paesi produttori e soprattutto l’utilizzo del marchio “cipolla rossa di Tropea” per specie di prodotti di bassa qualità. L’economia di una intera area a forte vocazione agricola rischia, in tal modo, di essere messa in ginocchio, con gravi ripercussioni sulla capacità di sostentamento di numerose famiglie, delle quali molte monoreddito. L’esponente regionale della Margherita chiede al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore all’Agricoltura una urgente convocazione delle organizzazioni di categoria e di una delegazione dei produttori della zona, e di interessare della questione il Ministero della Politiche Agricole e Forestali onde addivenire in tempi brevi alla predisposizione di un piano di interventi, anche di carattere economico, che supporti adeguatamente la fase di commercializzazione del prodotto.

Canino (Udeur): "Massima attenzione alla proposta di Follini sul ritorno al proporzionale"

05/07 "La proposta del Segretario Nazionale dell'UDC, Marco Follini di tornare al sistema
proporzionale merita da parte nostra la massima considerazione in quanto in piena linea con quanto da noi espresso negli ultimi anni''. E' quanto sostiene in una nota il vicesegretario nazionale di Ap-Udeur Giovani, Carmine Canino. ''Siamo stati - ha aggiunto - tra i primi a sostenere i limiti di un sistema elettorale che, se consente di vincere le elezioni, poi non permette a chi le vince di governare.Nel Paese esiste una consistente fascia di persone che si sentono di ''Centro'' o che pur non essendo ''moderati'', nel senso deteriore che questo aggettivo qualificativo ha assunto nel lessico politico, vivono la moderazione come virtu', come attitudine culturale, caratteriale, come stile di vita, come formazione spirituale. Sentirsi di Centro e', anche, il frutto della interiorizzazione della tolleranza come valore e come cultura''. ''Rientrare in possesso di una identita' di ''centro'' - prosegue Canino - e' certamente collegata ad una maggiore esigenza di comunicare progetti, valori personali, idee; riscoprendo, al contempo, identita' culturali, sociali e politiche differenti, dando ''voce'' alla gente piu' isolata ed a quella fino ad ora emarginata. Oggi, a dieci anni dalla sua introduzione possiamo dire che nessuno tra gli obiettivi politici che il maggioritario intendeva realizzare, sono stati raggiunti. Di conseguenza la maggioranza incontra inciampi dannosi nella gestione del governo, la minoranza svolge la sua azione di opposizione in modo contraddittorio e frammentario, le forze che dissentono le une e dalle altre non hanno voce e spazio utile''. ''Anche la tanto sbandierata stabilita' - sostiene Canino - e' un ''inganno''; gli esecutivi divenuti un po' piu' stabili, in realta' sono ostaggio di ''frange estremistiche'': prova lampante la Lega Nord che ha fatto della ''guerra'' sociale economica e politica contro il Meridione il suo modo di essere e di esistere. Solo con la riscoperta e la valorizzazione delle diversita' politiche, con le contrapposizioni di idee e programmi con l'abbandono di una politica sempre piu' personalizzata, figlia di una cultura mass-mediatica che non ci appartiene; solo con l'orgoglio delle proprie identita' potremo restituire la politica alla sua dimensione di volano per lo sviluppo, di amplificatore delle necessita' e dei bisogni''. ''Una riscoperta del Centro - ha concluso - un ritorno ad un sistema proporzionale puro possono riavvicinare la gente, i giovani, le donne e la periferia. E' questo il cammino che Alleanza Popolare-Udeur percorrera''.

Cosenza Calcio: Corbelli chiede l’intervento diretto di Berlusconi

04/07 Un invito al Presidente del consiglio dei Ministri ad intervenire presso i vertici della Figc e della Lega affinche' venga risolta la vicenda del Cosenza Calcio e' stato rivolto dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una lettera inviata a Silvio Berlusconi. ''Cosenza - scrive Corbelli nella lettera - e' la sportiva, civile e colta citta' che qualche anno addietro le ha conferito, con la sua Universita' della Calabria, la Laurea honoris causa. Oggi questa stessa citta' continua ad essere penalizzata, discriminata e umiliata dal presidente Carraro che con un incomprensibile accanimento vuole cancellarla dal panorama calcistico nazionale dopo oltre 90 anni di storia umile e gloriosa e per un addebito assolutamente irrilevante e ridicolo: il ritardo di un giorno nella presentazione delle fidejussioni''. ''Nell' Italia degli scandali - ha aggiunto Corbelli - si salvano le società che hanno accumulato centinaia di miliardi di debiti e si vuole poi colpire e distruggere solo il Cosenza, togliendo a questa citta' e alla provincia un patrimonio immenso e insostituibile qual e' la squadra di calcio. Le chiedo, a nome di tutti i cosentini, di fermare Carraro e di impedirgli di portare a compimento il suo disegno: distruggere e cancellare il Cosenza calcio. Da Cosenza, dalla Calabria chiediamo solo Giustizia, quella stessa Giustizia che lei da quando e' sceso in politica invoca ogni giorno per altre vicende”. “Una ultima - ha concluso - ma non certo meno importante considerazione: la riammissione del Cosenza in C1 non comporta danni per nessuna altra societa'. Scriva egregio Presidente una bella pagina di Giustizia, non solo sportiva. A Cosenza, in Calabria e in Italia l'aspettano”

Caso “Manfrinato” nella neo Giunta Oliverio: D’Orrico (PdCI) si dimette dal partito

04/07 Vittorio D’Orrico, componente del comitato federale e del direttivo della sezione di Cosenza del PDCI ha rassegnato le proprie dimissioni dal partito. Questo il documento da lui rilasciato: “Quello che è avvenuto è un fatto politicamente sporco: il Capogruppo alla camera del PdCI On. Marco Rizzo ha personalmente e direttamente telefonato al neoeletto Presidente della Provincia On. Mario Oliverio per dirgli che l'assessorato che toccherà al Partito dovrà essere perentoriamente assegnato a Luciano Manfrinato, segretario p.le e assessore uscente, trombato alle ultime elezioni provinciali(terzo dei non eletti). Il Segretario Nazionale del partito parla spesso e giustamente, all'interno e fuori dal partito, della diversità dell'esser comunista fatta di etica e di moralità. Mi domando: è compatibile con la diversità comunista l'iniziativa assunta da Marco Rizzo? il quale, passando, con inaudita disinvoltura, come un autentico schiacciasassi, sulla testa dei compagni e degli organismi dirigenti statutariamente abilitati a decidere, stabilisce autonomamente e segretamente chi dovrà essere l'assessore provinciale a Cosenza. Sul punto mi piacerebbe,assai, conoscere il pensiero del compagno Diliberto! Certo è che con questi metodi e con questi dirigenti, pensare di essere gli eredi del glorioso partito comunista guidato da compagni prestigiosi come Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer è semplicemente grottesco. Dovremmo,ora,leggittimare questa operazione pianificata e concordata ai massimi vertici del Partito partecipando a un Comitato Federale (mai convocato prima,senza che nessuno dicese e dice niente), che nominerà una rosa di compagne/i nella quale vi sarà - ovviamente - il nome di Manfrinato, così da dare la parvenza di aver rispettato le regole. Se non fossimo nel partito dei Comunisti Italiani, mi verrebbe voglia di dire che si tratta di una vera e propria farsa, alla quale io non intendo - evidentemente e assolutamente - partecipare.Ho militato in questo partito sin dal primo momento, dopo aver militato prima nel vecchio PCI e poi in Rifondazione Comunista. Sono quindi consapevole delle pesanti e gravi affermazioni che ho fatto. Convinto come sono che il Partito,a Cosenza, ha subito una radicale mutazione nei metodi,nei comportamenti e nel costume, vado via con profonda indignazione accompagnata a una grande, grandissima tristezza.”

Trematerra (UDC) replica ad Adamo (DS) “Noi attraiamo le forze politiche che voi state comprimendo”

04/07 “A Nicola Adamo diciamo che l'Udc e' un caposaldo del centrodestra e che, semmai, il nostro invito e' forte verso partiti come l'Udeur, il Pse, che non possono essere compressi da questo centrosinistra”. E' quanto afferma in una nota il senatore e segretario regionale dell'Udc, Gino Trematerra, circa alcune dichiarazioni del segretario regionale dei Ds, apparse oggi sulla stampa, in cui si invitavano le forze moderate a lasciare il centrodestra. “Chi crede nel bipolarismo - ha aggiunto - non puo' credere alle marmellate ed il segretario regionale dei Ds sa che noi siamo vincolati ad un'idea chiara dell'alternanza. Riteniamo che il centrodestra possa chiudere bene la legislatura ed attrarre a se quelle forze socialiste e moderate che il centrosinistra sta comprimendo in tutti i posti in cui governa”. “A loro dobbiamo ribadire - ha concluso Trematerra - la necessita' di un progetto che sia alternativo al massimalismo della coalizione di centrosinistra e che valorizzi in pieno la tradizione popolare della Calabria”.

Fava: “In Calabria covano, sotto la cenere, problemi seri per i due schieramenti”

04/07 “Solo l'immagine del cantiere può dare l'idea della fase nuova che si va profilando anche nella politica calabrese dopo il terremoto elettorale”. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava, circa la situazione politica in Calabria. ''In Calabria sotto la cenere - ha aggiunto - covano problemi seri nei due schieramenti. La monarchia e' finita, anche se Chiaravalloti, peggio di Berlusconi, non se ne rende conto. Per quanto riguarda il centrosinistra un lavoro impegnativo attende le diverse componenti. Anche perche' e' mancato del tutto, per troppo tempo, un confronto costruttivo. Anzi, ci sono state rotture rilevanti su temi centrali come il nuovo statuto, che riafferma una concezione di presidenzialismo esasperato, senza correttivi, che pure sarebbero stati possibili e che di fatto costringe il Consiglio regionale a mera sede di dibattito e di sostanziale ratifica dell'operato del governatore. La scelta dei Ds di procedere comunque su questa strada sorprende, specie perché esprime una forte contraddizione tra il naturale giudizio negativo sul governo Chiaravalloti, sottratto ad ogni possibilità di controllo o almeno di correzione, e la scelta di un presidenzialismo spinto che consegna nelle mani di una sola persona, in modo plebiscitario, il governo della regione”. “Indispensabile perciò - ha proseguito Fava - ripartire con pazienza e apertura costruttiva ad un dialogo di pari dignità tra tutte le componenti del centrosinistra. Serve quasi, preliminarmente, riscoprire un metodo per stare insieme in modo positivo, premessa indispensabile per riuscire ad esprimere quindi una proposta politico-programmatica e di conseguenza aprire il confronto sulle candidature per la presidenza. Non servono perciò tentazioni egemoniche, ne' politiche corsare e aperture sconsiderate. Anche l'attenzione al peso accresciuto dei socialisti di Zavettieri non puo' prescindere dalla valutazione, comune a tutto il centrosinistra, della corresponsabilità politica che i socialisti di De Michelis hanno assunto nel governo Chiaravalloti”. ''La preoccupazione maggiore - ha concluso - e' che, ammesso pure che sia scontata la vittoria elettorale del centrosinistra, una ammucchiata non fa però automaticamente capacità di governo.

Udeur “Determinante l’apporto dato alla coalizione”

04/07 Soddisfazione e' espressa in una nota dai componenti dell'ufficio politico di Ap-Udeur per i risultati ottenuti dal partito in occasione delle elezioni europee ed amministrative. Alla riunione dell' ufficio politico di Ap-Udeur hanno partecipato i Consiglieri regionali, Borrello, Fava, Morrone, Torchia e Pasquale Tripodi, il segretario regionale e senatore, Nicodemo Filippelli, i parlamentari Bergamo, La Macchia e Veneto ed i segretari provinciali di Catanzaro e Reggio Calabria. “Il consenso che il partito - e' scritto in una nota - ha conseguito sia nella competizione europea che in quella amministrativa fa emergere in termini chiari che l'apporto del partito alla coalizione e' determinante per battere la destra. Rammarico, invece, e' stato espresso per la Provincia di Catanzaro dove l'amico Torchia, pur riuscendo a realizzare un recupero straordinario rispetto alle previsioni della vigilia, ha mancato una clamorosa vittoria solo per inaspettate defezioni. Il test elettorale conferma comunque l'importante presenza del partito grazie alla guida illuminata dell'amico Filippelli, proiettato meritatamente verso traguardi di rilievo nazionale''. ''Ripartire da qui - prosegue la nota - verso l'ulteriore ampliamento del consenso e' l'imperativo categorico che AP calabrese si e' posto come obiettivo per una organizzazione territoriale sempre piu' capillare, in grado di puntare ad un coinvolgimento piu' diffuso in funzione del recupero di spazi di dibattito dove riaffermare i valori che ispirano una politica moderata all'interno della coalizione di centrosinistra chiamata ad una responsabile azione politica fatta di vera progettualita' in vista di decisivi appuntamenti elettorali. In questa ottica assume rilievo non indifferente la nuova legge elettorale regionale che non puo' essere il risultato di compromessi piu' o meno nobili quanto piuttosto l'esigenza di coniugare stabilita'
di governo e rappresentanza istituzionale dove il limite dello sbarramento non puo' tradurre emarginazione di forze politiche ben radicate nella realta' calabrese senza mettere a rischio lo stesso sistema democratico''. Nel corso dell'incontro e' stata anche programmata la 1a
Festa regionale di AP-UDEUR che si terra' verso la fine dell'estate. ''Si e' discusso anche - conclude la nota - della condizione precaria degli 850 collaboratori della Telic che guardano con
forte preoccupazione all'idea di quella che appare come l'inizio di una fine annunciata e cioe' la trasformazione del rapporto in una sorta di contratto a termine attraverso la realizzazione di
un progetto-obiettivo a conclusione del quale non e' difficile ipotizzare la conclusione di una illusione. E' stata espressa grande solidarieta' ai lavoratori ma allo stesso tempo e' stato
ribadito l'impegno di tutto il partito per ogni utile iniziativa in favore della tutela dei livelli occupazionali''.

De Michelis (PSI) a Cosenza: “In Calabria la casa comune dei socialisti”

03/07 “Il risultato ottenuto alle europee ci incoraggia perche' vuol dire che la nostra missione di ricostruire una vera forza socialista riformista e' possibile. Quelli che avevano scommesso che il socialismo era morto per sempre avevano torto”. Queste le prime affermazioni di Gianni De Michelis segretario nazionale del Nuovo PSI, presente oggi a Cosenza per ringraziare gli elettori del successo tributato con oltre trentamila preferenze alle elezioni europee e con oltre 18.000 voti nelle elezioni alla Provincia di Cosenza. “I fatti danni ragione a noi e non ai compagni dello Sdi, da' ragione a chi riteneva e ritiene che non solo c'e' posto per il partito socialista italiano, ma che sia necessario. Adesso cercheremo di usare questa maggior forza che ci arriva dal risultato per sentire la voce del socialismo riformista e autonomista. Noi rilanceremo l'idea della casa comune socialista. Non ci sfugge il fatto che sommando i voti del Nuovo Psi, dello Sdi e del Pse si ottiene una percentuale che sfiora il venticinque per cento. I socialisti sono la prima forza della provincia di Cosenza. Divisi contiamo molto meno mentre uniti determineremmo non solo equilibri di potere ma soprattutto equilibri di governo nell'interesse della collettivita' cosentina. Ci saranno delle proposte pubbliche che noi lanceremo a livello nazionale, le lanceremo con maggiore autorevolezza in Calabria dove e' evidente che tocca a quel partito che si chiama partito socialista italiano di prendere la guida della riaggregazione di tutti i socialisti”. Infine sulla recente crisi di governo provocata dalle dimissioni di Tremonti De Michelis ha tenuto a sottolineare ”Non ci sono vinti e vincitori, quello che credo sia vero e' che ha perso il Paese. Per quello che riguarda noi socialisti - ha aggiunto - riteniamo che in situazioni come queste si deve avere il senso della responsabilita' di poter mettere davanti a tutto l'interesse del Paese. E in queste ore l'interesse del Paese e' quello di consentire al governo di adottare quelle misure che possano rafforzare la credibilita' internazionale dell'Italia nell'Europa, la sua credibilita' finanziaria e naturalmente il regolamento dei conti non aiuta''. “La nostra tesi - ha concluso De Michelis - non e' prevalsa e questo e' solo il segno del degrado della politica a cui si e' giunti con la seconda repubblica. C'e' da augurarsi che la lezione serva da campanello d'allarme”. Nella riunione a cui ha anche partecipato il leader del Nuovo Psi calabrese e assessore alla pubblica istruzione della Regine Calabria, Saverio Zavettieri (nella foto), è anche emersa l’esigenza, nell’intervento dello stesso Zavettieri, di “ritornare sulla legge elettorale per tornare al sistema proporzionale, visto il fallimento attuale dello schieramento a due poli che in Italia non ha funzionato affatto e che sta creando diversi problemi mantenendo si una maggioranza ma diminuendo il dibattito politico”. “I socialisti – ha continuato Zavettieri – devono continuare su questa strada dell’identità e dell’autonomia preparando sin da ora i prossimi appuntamenti, denunciando già da subito i problemi della Regione”. Poi il lucido intervento di Zavettieri si è soffermato in una fortissima denuncia sul saccheggio delle istituzioni a uso politico ed alle truffe perpretate ai danni della collettività da chi usa i finanziamenti pubblici per interessi personali mettendo in crisi il sistema industriale calabrese già di per se penalizzato. “Bisogna mettere da parte questo ceto politico parassitario” il suo commento senza alcuno sconto. Infine Zavettieri ha accusato i DS di aver nascosto la loro sconfitta, mascherandola con il triciclo, che in Calabria hanno perso oltre nove punti. “E poi smettiamola con il qualificare un comunista, D’Alema, come portavoce della Calabria. La Calabria è sempre stata rappresentata da un socialista, tranne la parentesi di Fausto Gullo che comunque uscì e venne dalla scuola di Pietro Mancini”. Parole forti che richiamano all’unità i socialisti e che tendono, rivolgendosi a SDI e PSE, a proporre un unico soggetto socialista forte, alle prossime elezioni. Addirittura De Michelis nella sua oratoria ha preannunciato che nel prossimo Congresso Nazionale proporrà la cancellazione del nome “Nuovo” in modo da tornare a quell’unico partito socialista che la diaspora di questi lunghi 12 anni ha sparpagliato per l’Italia. All’incontro erano presenti, oltre al leader della CDL in Provincia, Mimmo Barile e il leader della CDL in Comune, Umberto De Rose, anche Cecchino Principe, Genise e Incarnato dello SDI.

Meduri (Margherita): “Lunardi segua l’esempio di Tremonti”

03/07 “Dopo Tremonti, attendiamo le dimissioni anche del ministro Lunardi. Non e' possibile che sono appena trascorse poche ore della mattinata e gia' vi sono 10 chilometri di coda sulla Salerno-Reggio Calabria''. E' quanto sostiene in una nota Luigi Meduri, deputato della Margherita. ''Chiediamo - aggiunge Meduri - se questo calvario dovra' continuare tutti i week end e deve essere compreso nel pacchetto vacanze. Il ministro si era impegnato a rimuovere i cantieri per facilitare le giornate di grande traffico e invece constatiamo che cosi' non è. Forse, a questo punto e' bene che sia il ministero dell'Interno a occuparsi della autostrada Salerno-Reggio perche' diventa davvero una questione di ordine pubblico”.

Trematerra sulla legge elettorale: “Bisogna abolire il listino”

03/07 “La mia proposta per il nuovo sistema elettorale regionale e' questa: abolizione del listino, recupero del premio di maggioranza sul proporzionale, due preferenze e sbarramento al 5%''. E' quanto afferma il segretario regionale dell' Udc, Gino Trematerra. ''E' una proposta - aggiunge Trematerra - che deve essere vagliata da tutto il partito e che sara' discussa, com' e' nostro costume, in maniera democratica e con possibilita' di modifica. Riteniamo, in particolare, che sia necessario abolire il listino, consentire una maggiore partecipazione di tutti i candidati e che sia fondamentale far unire le piccole forze con uno sbarramento significativo. Pensiamo che questa proposta, se diventasse legge, darebbe maggiore respiro democratico alla
Calabria”.

Donnici (IDV) a proposito dell’inquinamento “Chiaravalloti e Basile si dimettano”

03/07 “Chiaravalloti e Basile sembrano due extraterrestri. In qualsiasi democrazia seria avremmo gia' le loro dimissioni”. E' quanto sostiene in una nota il coordinatore regionale di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, circa la relazione della Corte dei Conti sulla situazione dell'ambiente e del mare. ''E' come la lama terapeutica di un bisturi - ha aggiunto - che affonda nei tessuti cancrenosi dell' Amministrazione regionale e di tanti Pubblici uffici per fare pulizia prima che sia troppo tardi. Nella relazione si colgono elementi assai circostanziati che definiscono diverse tipologie di reati, non solo amministrativi e contabili. Comunque, in linea generale, vi si descrive un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini, al loro diritto di vivere in un ambiente salubre ed alle prospettive di sviluppo della nostra Terra. Stupisce che, anziche' trovare il modo di avviare una seria autocritica, il Presidente Chiaravalloti si sia scagliato contro i giornalisti 'da mutanda', gli ambientalisti komeinisti, le Forze di polizia che non eserciterebbero i dovuti controlli, i dirigenti della regione che lui stesso gestisce. Si tratta di un eccezionale caso di autismo dell'eta' involutiva, e' come se il Presidente vivesse in un mondo tutto suo, avulso dalla realtà, ignaro ed irresponsabile del degrado nel quale sprofonda ogni giorno di più la Calabria”. “Al contrario - ha proseguito Donnici - non stupisce, perche' recidivo, l'attacco dell'Assessore Basile ai magistrati. Entrambi, in qualsiasi Paese democratico sarebbero gia' dimissionari, in questa repubblichetta delle banane possono invece continuare a pontificare superando non solo il comune senso del pudore, ma anche quello del ridicolo. Per quanto ci riguarda Idv, che ha in questi mesi denunciato e documentato tante situazioni oggi evidenziate dalla Corte dei Conti, si iscrive a quegli ambientalisti komeinisti che sanno come dalla difesa dell' ambiente, dalla salvaguardia del mare e delle coste passino le residue speranze di riscatto economico della Calabria. Per questo ci faremo carico di diffondere quella relazione che offre seri spunti di indagine agli altri Organi preposti al controllo di legalita' che,con forza, sollecitiamo ad intervenire”.

Fava (Udeur): “Sull’ambiente è un fallimento totale”

03/07 “Su inquinamento e gestione dei depuratori del Tirreno, giunge impietoso e
inesorabile il pesante giudizio negativo della Corte dei Conti. Il fallimento e' pressoche' totale. Il danno per le popolazioni e i turisti italiani e stranieri devastante”. E' quanto sostiene in una nota il consigliere regionale Nuccio Fava, di Ap-Udeur, circa la relazione della Corte dei Conti sull'ambiente ed il mare. “Solo Chiaravalloti e Basile - ha aggiunto - sono di diverso avviso, soddisfatti e contenti addirittura di questo disastro, non solo ambientale, che e' gia' gravissimo. C'e' dietro la scandalosa gestione dei depuratori, una storia non edificante di appalti clientelari, di illegalita' e di favori. Perpetrati tutti ai danni della Calabria. E' la logica perversa di una politica irresponsabile e clientelare, pari forse solo al disastro della sanita', riassunto e simboleggiato nei risultati orribili della visita, alla Villa Verde di Cosenza, della Commissione parlamentare d'inchiesta”. ''Purtroppo pero' - ha concluso Fava - a differenza di quanto accade, finalmente, sul piano nazionale, gli stessi partiti calabresi di An e Udc avallano totalmente e condividono per intero le responsabilita' di un governatore allo sbando, che si ritiene onnipotente forse piu' di Berlusconi. Anche un professionista come l'assessore Mirigliani del resto, di fronte allo scandalo dell' ecomostro di Praia a Mare, ai formidabili interessi che lo hanno provocato, si limita a dire serafico che ha attivato gli uffici competenti e la Calabria quindi e' salva, tutti possiamo predisporci a vacanze serene e tranquille”.

Mancini, “Cosenza:Una prima importante vittoria”

02/07 “Sono strafelice per questa prima importante vittoria, che ripaga il popolo rossoblu' di un anno di amarezze, mortificazioni e delusioni”. Lo ha detto, in una dichiarazione, Giacomo Mancini, deputato dell'Ulivo, in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato sul Cosenza calcio. “Finalmente - aggiunge Mancini - Cosenza rivede la luce grazie a questa sentenza, che rappresenta un risarcimento dopo le omissioni del Governo nazionale e gli errori delle istituzioni locali di un anno fa. Sono felice ed esulto insieme a tutti i tifosi e a tutti gli appassionati. Rivolgo anche un affettuoso pensiero al patron, Pagliuso, che ha patito sofferenze dolorose ed oggi ha motivo di gioire”

Corbelli: “Cosenza riammesso, una grande vittoria”

02/07 Il leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli appresa la notizia della sentenza del Consiglio di Stato favorevole al Cosenza Calcio 1914 ha espresso “grande soddisfazione e gioia”, ha parlato di un “atto di giustizia giusta che ridà a Cosenza e alla provincia quello che gli era stato ingiustamente tolto lo scorso anno, con la cancellazione da tutti i campionati, per addebiti assolutamente irrilevanti come il ritardo di un giorno nella presentazione delle fideiussioni”. Corbelli è stato il più tenace sostenitore della battaglia a favore del Cosenza Calcio.E’ più volte intervenuto al Processo di Biscardi, ha promosso, insieme ai tifosi, la grande manifestazione di Roma del marzo scorso davanti al Tar del Lazio, ha partecipato(unico rappresentante dei partiti, delle Istituzioni e delle Associazioni) alle manifestazioni dei tifosi dei giorni scorsi a Cosenza. Lo stesso Corbelli ha portato ieri sera il caso Cosenza anche all’attenzione del Tg1. Oggi si dichiara “felice e vincente insieme alla città, alla provincia, ai tifosi, agli ultrà e alla stampa calabrese”! “Il Cosenza Calcio ripartirà il prossimo anno dalla C1. E’ una grande vittoria. Un giorno storico per la città e la provincia di Cosenza. Abbiamo vinto questa difficile battaglia dopo un anno di lotte. Siamo stati in pochissimi a combattere questa difficile battaglia. Ce l’abbiamo fatta nonostante la latitanza e l’incapacità della nostra classe politica e dirigente e nonostante avessimo contro i poteri forti. Ma oggi non è il momento delle polemiche ma un giorno di festa. Ci sarà tempo per analizzare quanto è accaduto. Capire i silenzi, le complicità , i complotti. Adesso godiamoci la festa e pensiamo a costruire una grande società e una grande squadra per vincere subito il prossimo campionato di serie C1”, ha detto Corbelli. Corbelli in serata, subito dopo aver appreso la notizia, ha telefonato ad Aldo Biscardi per ringraziarlo. .

La Margherita propone la candidatura di Agazio Loiero alla Presidenza della Regione

02/07 Forte compiacimento ha espresso la Direzione Regionale della Margherita, convocata ieri a Lamezia, congiuntamente all’esecutivo, per il risultato elettorale ottenuto in Calabria dal centrosinistra e in particolare dai DL. “All’Europee - ha detto nella relazione il Coordinatore Regionale, Franco Bruno - Uniti per l’Ulivo ha conseguito il 27,2 %, risultato che pone la lista con circa 273.000 voti a 12 punti percentuali da AN e oltre al 14 % da Forza Italia. E’ così naufragato il ruolo guida di Forza Italia e della ladership regionale che manteneva stentatamente in vita la maggioranza in Calabria. Purtroppo il risultato elettorale finirà col pesare ancora di più sulle inefficienze e le inadeguatezze della Regione come le fibrillazioni già avviate in questi giorni stanno ampiamente dimostrando. La fase di resa dei conti nel centrodestra calabrese è infatti già avviata da tempo e la sconfitta elettorale finirà con l’accellerare il processo di disgregazione in atto”. “Contemporaneamente – aggiunge Bruno – si apre una nuova stagione attorno al voto che i riformisti hanno raccolto in Calabria e allo straordinario risultato della Margherita che nelle elezioni Europee ha schierato l’autorevolezza e le qualità del Senatore Veraldi capace di risultare il calabrese più votato nella Circoscrizione meridionale”.
“Alle amministrative poi – precisa Bruno – lo scenario è estremamente positivo potendo contare sull’insediamento dei candidati e dei gruppi dirigenti territoriali. Nelle quattro Province in cui si è votato il centrosinistra raccoglie 471.200 voti a fronte dei 305.000 circa del centrodestra. La Margherita diventa con il 14 % e 112.000 voti riportati, il primo partito calabrese e il dato diventa ancora più significativo per il centrosinistra se si tiene conto che anche i DS si dimostrano capaci di superare le centomila preferenze”. Questi dati – conclude il leader dei Dl calabresi – pongono una responsabilità maggiore alla Margherita calabrese che vede confermata anche nel voto, l’intuizione, condivisa dalla Segreteria Nazionale e sancita all’unanimità dal Congresso Regionale, di proporre la candidatura a Presidente della Regione Calabria di di Agazio Loiero.
Il centrosinistra tutto vede oggi fortemente rafforzata la possibilità di vincere le Regionali. Solo un aumento irresponsabile delle rissossità e artificiose divisioni interne potrebbero allontanare un risultato storico ormai a portata di mano. Bisognerà invece accellerare i tempi delle scelte e della costruzione di un’alleanza politico-programmatica del centrosinistra che non dovrà esaurirsi alle sole forze organizzate ma raccogliere e tenere insieme il meglio che la società calabrese offre.
La Direzione Regionale regionale, nella stessa riunione, ha confermato la volontà di arrivare entro Luglio alla convocazione dell’Assemblea Regionale e di insediare la “Consulta della Margherita calabrese” come strumento di approfondimento e di supporto del partito per la fase di elaborazione programmatica.

Magarò (PSE) scrive a Fassino "Adamo, risultati fallimentari"

02/07 Salvatore Magarò, coordinatore del Pse-Lista Mancini, ha scritto a Piero Fassino, segretario dei Ds, al quale ha inviato la trascrizione autentica dell'intervento del Segretario regionale calabrese, Nicola Adamo, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Cosenza. La stessa trascrizione è stata inviata a tutti i membri della Segreteria Nazionale dei Ds. Questo il testo della lettera di Magarò a Fassino: "In Calabria il turno delle elezioni provinciali è stato caratterizzato dall'affermazione delle liste socialiste che sono state determinanti nella vittoria dei candidati a presidente del centrosinistra, che hanno confermato la guida delle province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. La ritrovata forza dell'elettorato socialista conferma il suo radicamento in Calabria e indica una prospettiva per l'intera coalizione. Il centrosinistra calabrese può vincere se riesce a coinvolgere al meglio la forza e la tradizione socialista. In questo contesto dalle molte potenzialità, purtroppo, si colloca il rapporto negativo e fortemente conflittuale che l'attuale segretario regionale dei Ds ha voluto imporre nei confronti di quei dirigenti socialisti che per primi avevano tentato di costruire una utile collaborazione con i Ds e che in questo sono stati incoraggiati dalla linea aperta e fortemente riformista che hai saputo imprimere con la tua segreteria.
Qui in Calabria, invece di seguire le traiettorie di coinvolgimento delle diverse sensibilità della sinistra che, a livello nazionale, stai portando avanti con convinzione, la segreteria regionale ha lavorato per porre in sofferenza e per cancellare il contributo proficuo che i laburisti di Rosario Olivo a Catanzaro, di Pino Napoli a Crotone e di Nino Cotroneo a Reggio Calabria, avevano cementato nel corso degli anni. A Cosenza, poi, in pochi mesi, il segretario regionale ha cancellato anni di collaborazione iniziata con il proficuo dialogo tra Giacomo Mancini e Marco Minniti, lavorando per distruggere i successi politici e amministrativi ottenuti dal leader socialista a Cosenza. I risultati di questa politica sono stati fallimentari. I Ds, che crescono in tutta Italia, in Calabria perdono voti a Vibo Valentia dove passano dal 15,7% del '99 al 10,1% del 2004; a Crotone dove scendono dal 18,6% al 16,8%; a Cosenza, dove precipitano dal 15,7% al 12,4%; solo a Catanzaro migliorano passando dal 13,3% al 14,3%. In tutta la Regione i Ds perdono 8.362 voti di cui 6.876 in provincia di Cosenza. E proprio nella città capoluogo la cifra dell'insuccesso è ancora più evidente: a Cosenza i Ds passano dal 21,5% del 1999 al 10,6% del 2004. Purtroppo, dopo il voto, invece di una presa d'atto della fallimentare politica vi è stata una recrudescenza della polemica nei confronti dei socialisti. In particolare il segretario regionale ha alzato il tono delle accuse contro il Pse-Lista Mancini, culminate nel gravissimo intervento, che ti allego integralmente, di Nicola Adamo, pronunciato nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale, che contiene una lunga e inusitata serie di insulti contro la gloriosa storia socialista. E' evidente che se si continuerà in questa direzione e si insisterà nella riproposizione di una volgare polemica antisocialista, il centrosinistra rischia l'ennesimo tracollo, dopo quello delle regionali del 2000 e, prima ancora, del 1995. Sono sicuro che la tua capacità di analisi ti porterà a valutare l'opportunità di favorire un cambiamento di rotta e di uomini nel partito dei Ds calabrese, al fine di favorire quella utile collaborazione che a livello nazionale stai così positivamente portando avanti per l'unità delle forze riformiste all'interno del centrosinistra e che tanti apprezzamenti, anche qui in Calabria, hanno registrato da parte di quei dirigenti e di quegli elettori socialisti che, come noi, pensano alla creazione di una unica grande forza riformista che si ispiri alle migliori tradizioni delle democrazie occidentali".

Veraldi: “La Margherita primo partito in Calabria”

02/07 “Con oltre il 14% Democrazia e' Liberta' e' il primo partito. Ora occorre irrobustire la sua presenza e costruire l' alternativa al centrodestra con immediatezza''. E' quanto sostiene in una nota il segretario della commissione parlamentare antimafia e capogruppo della Margherita in commissione Lavori Pubblici in Senato, Donato Veraldi. ''Una lettura a freddo - ha aggiunto - dei risultati elettorali nella nostra Regione consente una riflessione compiuta sugli sforzi di radicamento che la Margherita ha fino ad oggi messo in campo a pochi mesi dalla costituzione dei suoi organi e sulla sua capacita' complessiva di proposizione sulle scelte dei prossimi mesi, nella prospettiva dei prossimi due importanti appuntamenti elettorali che, in termini decisivi, determineranno il futuro della nostra Regione e del Paese''. Nelle province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Cosenza la Margherita ha ottenuto oltre 112.000 voti con una percentuale di oltre il 14% che la colloca ''al primo posto tra tutti i partiti - ha proseguito Veraldi - di entrambi gli schieramenti in un ruolo di assoluto rilievo se si tiene conto anche che solo i Ds superano i 100.000 voti e tutti gli altri partiti, di entrambi gli schieramenti, sono abbondantemente al di sotto di tali cifre''. ''Questi dati, sui quali probabilmente - sostiene Veraldi - con troppa timidezza e prudenza il Partito regionale si e' soffermato, confermano la bonta' del nostro impegno ed incoraggiano su una linea piu' incisiva, piu' determinata e piu' orientata verso un ulteriore sforzo unitario nella coalizione ed una piu' decisa apertura verso le altre forze democratiche che, da subito, devono interloquire con noi per la costruzione di una autentica e visibile alternativa al centrodestra. Anche il dato finale del ballottaggio della provincia di Catanzaro consegna un centrosinistra che riesce ad intercettare una grande parte di malcontento e conferisce un grande spessore al risultato raggiunto se si considera la massiccia e senza precedenti pressione del centrodestra sul corpo elettorale determinato dalla costante presenza di rappresentanti di Governo ed anche dalla riformulazione dei nuovi assetti di potere in ragione delle scadenze elettorali prossime che hanno ricompattato le file fin troppo sfilacciate fino alla vigilia elettorale''. ''Per questo il voto calabrese - ha concluso Veraldi - incoraggia la speranza e gli sforzi di tutto lo schieramento democratico, senza alcuna eccezione, in un quadro di impegno unitario che sappia cogliere gli elementi nuovi che emergono e sappia saggiamente orientare le scelte future”

Per Tripodi (Pdci) la commissione sulle riforme è stata monca.

02/07 “Monca, riduttiva e improduttiva”. Definisce cosi la riunione odierna della Commissione regionale per le riforme istituzionali il capogruppo dei Comunisti italiani Michelangelo Tripodi . Secondo il quale “Dal dibattito che si è tenuto sono risultati assenti i capigruppo dei maggiori partiti, in particolare il centrodestra si è presentato senza i presidenti dei gruppi di Forza Italia ed An e, ciò che è ancora più grave, senza esprimere una linea chiara in materia di legge elettorale . Tutto ciò ci preoccupa, poiché mette a rischio la necessaria trasparenza in una materia cosi importante come quella elettorale”.
Argomenta Tripodi: “La posizione del mio partito nel rapporto con il centrosinistra, ieri sera sintetizzata dal comitato regionale, è la seguente: per quanto ci riguarda siamo pronti, fin da subito, al confronto sul programma e sul candidato alla Presidenza della Regione, ma riteniamo che, prima di tutto ciò, ci debba essere un chiarimento da parte dei Ds e della Margherita sulle nuove regole che dovranno disciplinare l’elezione del nuovo Consiglio regionale. In tal senso - aggiunge Tripodi - riteniamo che tutto il centrosinistra debba rapidamente assumere una posizione convergente, fondata sulla necessità di garantire democrazia, pluralismo e libertà nella nostra regione, salvaguardando la possibilità di rappresentanza politica ed istituzionale delle forze minori ed impedendo che possano essere approvati veri e propri provvedimenti liberticidi”. Conclude Tripodi: “Qualora dovesse prevalere un atteggiamento ostile verso i principi di ampia partecipazione democratica all’attività istituzionale, i Comunisti italiani, in nome di questa battaglia di libertà e democrazia, saranno costretti a negare ogni appoggio e sostegno a quelle forze che vorrebbero cancellarci dalla geografia politica regionale”.

"Per un governo diverso della Calabria" Convegno della rivista Ora Locale venredì 9 a Lamezia

02/07 Convegno della rivista Ora Locale, Venerdì 9 alle ore 16 presso l'Hotel Lamezia, di Lamezia Terme, con titolo "Per un governo diverso della Calabria, un programma per la valorizzazione delle risorse umane.".

De Rose (Cdl): "I DS e i Popolari portano avanti un progetto di restaurazione"

02/07 "Ci vuole un progetto laico, a Cosenza, che impedisca ai Ds ed ai Popolari di portare avanti un disegno di restaurazione, lo stesso che si interruppe nel 93, che vede schierate insieme forze retrive". E' quanto afferma, in una nota, il leader del centrodestra, Umberto De Rose. "Leggo che i Ds sono preoccupati - scrive De Rose - delle possibili mosse del Pse, ma lo tengono ben fuori da tutto: hanno occupato abusivamente una casa e dicono agli sfrattati, che ne erano proprietari, che devono semplicemente dormire in macchina". De Rose ha detto che "nella vicenda del consiglio e' ingiusto prendersela con Carnevale : egli ha una sua collocazione autonoma ed e' un uomo che segue istinti sbagliati. Piuttosto, bisognerebbe chiedere ad Enzo Paolini perche' ha assunto una posizione che non e' stata motivata, visto che egli interpreta, legittimamente, le sue azioni sul piano politico. Non mi interessano le voci che lo danno come Presidente del Consiglio - dice De Rose - ma mi interessa sapere perche' lui, lo Sdi ed altre forze, che si definiscono socialiste, non siano uscite da una logica di sottomissione ai Ds". Sui futuri scenari, De Rose si augura ''un reale incontro fra le forze laiche: c'e' una destra moderna che, a Cosenza, ha sempre partorito grandi intelligenze, che puo' costruire, insieme a Fi e Psi, una forte alleanza in grado di respingere i tentativi di neocentrismo che, invece, i ds sono pronti ad accogliere. Con il Pse - prosegue De Rose - e' giusto, in ogni caso, interloquire, perche' bisogna riconoscergli il merito di essere inserito in un filone di socialismo riformista ed anticomunista, che in questa citta' e' sempre stato vincente''. De Rose ha detto di ''condividere alcuni passi dell'importante analisi, compiuta da Pietro Mancini, che e' stata letta in maniera distorta''. ''La destra ha elementi come Gasparri - ha detto De Rose - che sono genuini e laici, popolari e lontani dall'assistenzialismo: sono risorse che vanno sfruttate anche sul piano locale per modernizzare".

Mistorni (PPI): "Riaprire al più presto la galleria di Tortora"

02/07 Il Capogruppo nel Consiglio regionale della Calabria del Ppi, Giuseppe Mistorni, ha inviato una lettera apeerta al Ministro dei LL.PP., Lunardi, al vice Ministro, Mario Tassone, al Direttore Generale dell'Anas ed al Capo Compartimento Anas della Calabria per ''richiamare l'attenzione riguardo ai lavori di ristrutturazione della galleria di Tortora (CS ), ricadente sulla SS 18''. Mistorni sostiene che, in concomitanza dei lavori di ammodernamento dell'A3, la SS 18 costituisce una valida alternativa al traffico veicolare e che sulla stessa, da circa due anni, la chiusura della galleria di Tortora costringe a deviare il traffico nei centri abitati di Praia a Mare e Tortora, con tutti i disagi che e' facile immaginare. Mistorni chiede a cosa servirebbe il Ponte sullo Stretto di Messina, se a monte non vi sono le infrastrutture adegate. L'esponente del Ppi rivolge un appello a tutte le autorita' a cui ha indirizzato la lettera aperta, affinche' le popolazioni locali non debbano sempre ricorrere a forme di protesta estrema, come blocchi stradali e ferroviari, per attirare l'attenzione del governo sulle loro necessita' primarie (vedi Scanzano Jonico, Termini Imerese e da ultimo Montecorvino). Per cui, conclude Mistorni, ''se si vuole perseguire davvero lo sviluppo della regione Calabria, bisogna partire dalle piccole cose e, quindi, si rende indifferibile la riapertura della galleria di Tortora''.

"Torna l'asse DC-PCI" e De Rose prospetta una nuova maggioranza con i socialisti.

01/07 Si fa incandescente la polemica sulla situazione politica del comune di Cosenza, dopo che il sindaco, Eva Catizone, ha perso l'appoggio del Pse-Lista Mancini, determinante per la sua elezione. Il consigliere d'opposizione Umberto De Rose, portavoce della Cdl, commenta l'andamento dei lavori del consiglio comunale di ieri, affermando che "c'e' un disegno tattico-strategico che vuole ripercorrere la strada spezzata nel '93 e nel quale non c'e' posto nemmeno per Catizone, che e' un incidente di percorso: si tratta di recuperare le due aggregazioni storiche , di centro e di sinistra, isolando i socialisti e la destra. E' un disegno che dobbiamo contrastare. Vogliono rifare la Dc e ridare fiato al vecchio Pci - osserva Umberto De Rose - e la prima ipotesi mi sembra piu' inquietante : le forze di centro locali hanno subito negli ultimi mesi una sorta di regressione e non mostrano di possedere le chiavi di quella modernizzazione che e' invece possibile nella destra , nello spirito liberale di FI e Psi e nella voglia di andare oltre del Pse". A parere di De Rose "Giacomo Mancini senior e' stato prima l'oggetto di un totem speculare per queste forze della ristagnazione - osserva De Rose- ed oggi diventa un alibi dietro al quale si nasconde l'obiettivo di far recuperare quel binomio consociativo che la citta' non ha mai digerito". Per il leader dell'opposizione " c'e' un grande spazio per dare laicita' e modernita' alla citta': dobbiamo parlare con i cittadini , nei quartieri, fra i ceti". De Rose giudica " positiva l'evoluzione nazionale di An: a livello locale ci sono dirigenti giovani che possono concorrere a comprendere questi meccanismi, perche' la destra assume storicamente importanza, a Cosenza, quando si affranca completamente dal populismo: ci sono esempi positivi come Gasparri , che e' un uomo onesto, capace di prefrire il lavoro alle promesse. Fi- conclude De Rose- e' a Cosenza un grande contenitore di potenzialita' e di forze liberali e socialiste : puo' guidare questa fase di rigenerazione, dialogando con le forze serie socialiste".

Senatore (FI): "Con l'aiuto dell'Europa la Calabria camminierà con le proprie gambe"

01/07 "Mi felicito per le espressioni di amicizia e attenzione manifestate nei confronti della nostra regione dall'europarlamentare di Forza Italia
Riccardo Ventre in occasione di una sua recente visita a Reggio Calabria". A sostenerlo e' stato Raffaele Senatore, di Fi, presidente della Commissione ambiente del Consiglio Regionale. "Sono certo - ha aggiunto - che con il contributo di Ventre al Parlamento Europeo e con il lavoro di tutti quanti noi calabresi, faremo in modo che la nostra regione impari a camminare da sola, anche se l'Europa dovra' fare ancora molto per aiutarci. Grazie al buon uso che continueremo a fare dei fondi strutturali destinati alle regioni del Sud, la situazione potrà migliorare moltissimo e i progetti cominciare a realizzarsi. Non chiediamo aiuti di Stato, ma programmi che, contemporaneamente, agiscano su piu' fronti per creare le condizioni di uno sviluppo stabile della nostra regione. Citta', imprese, sicurezza, infrastrutture, formazione: gli sforzi in ognuno di questi settori dovranno essere legati con gli altri. Solo cosi' si dara' a tutti i calabresi la possibilita' di camminare con le proprie gambe".
"In questo contesto - ha sostenuto Senatore - l' on. Ventre potra' sostenere a Bruxelles la valorizzazione della risorsa principale di cui dispone da sempre la Calabria: quella straordinarieta' storica, naturale e paesaggistica delle sue terre, senza dubbio tra le piu' belle d' Europa. Una risorsa, purtroppo, ancor oggi quasi totalmente non sfruttata. Penso, ad esempio, a quei tanti alberghi e ristoranti che si trovano spesso in contesti straordinari, ma che non riescono a trovare personale specializzato che sappia accogliere i turisti in modo adeguato; penso agli americani e agli europei cui piace il golf, anche se da noi prati attrezzati non ve ne sono, seppure sono previsti nuovi campi in alcune zone della nostra regione; penso ai parchi naturali di eccezionale bellezza, anche se ancora non c' e' chi si preoccupa di promuoverli adeguatamente o semplicemente di accompagnarci un turista. Serve davvero la capacita' della politica di vedere il futuro e indirizzare risorse economiche, ma anche umane, alla valorizzazione di questi tesori. Se lo sapremo fare, la Calabria potra' diventare il principale polo di attrazione culturale e turistica d' Europa".
A giudizio di Senatore ''si puo' e si deve fare di piu', perche' la Calabria diventi un grande polo non solo di servizi tradizionali, ma anche di servizi avanzati per l' intera Europa. In questo senso - ha proseguito - Ventre dovra' difendere il livello di risorse oggi destinate dall' Ue alla nostra regione, ma soprattutto dovra' promuovere l' orientamento verso i fattori di competitivita', ovvero ricerca e innovazione, infrastrutture fisiche e immateriali, capitale umano, con particolare riferimento ai servizi avanzati e al settore turistico. Nell' ambito di questa impostazione, sono certo dell'impegno del nostro europarlamentare a sostenere gli sforzi della Commissione per semplificare le politiche di coesione, accrescere la sussidiarietà', migliorare la trasparenza e l'informazione, magari attraverso sportelli informativi Ue in tutti i territori interessati". "Non bisognera' lasciarsi sfuggire - ha concluso Senatore - le nuove opportunita' che si apriranno per la Calabria con lo sviluppo del mercato integrato del Mediterraneo. L' Europa sarà essenziale per aiutarci a coglierle, Ventre ci aiutera' a renderle possibili: rafforzando gli accordi di collaborazione con questi Paesi; rafforzando la politica commerciale della nostra regione; aiutando le nostre imprese ad insediarvisi, inserendoci in quelle infrastrutture europee che permetteranno alla Calabria di agire da ponte tra Sud e Nord"

Limido (AN): "Ed ora la mozione di sfiducia"

01/07 Dichiarazione congiunta del presidente provinciale Gabriele Limido e del Gruppo consiliare di AN. "Risulta evidente come Eva Catizone sia il personaggio attualmente più inviso ai cosentini. Condizione questa che stride fortemente con il ruolo di Sindaco della Città che ella riveste senza più legittimità. Non basta un voto risicato, racimolato in extremis, per giustificare politicamente l’esistenza di una Giunta che, oramai, è rappresentativa solo di se stessa. Ci siamo, pertanto, sentiti interpreti di un sentimento largamente diffuso tra la popolazione quando, nei giorni scorsi, abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’attuale Sindaco e riteniamo che, a tutt’oggi, questa soluzione sia la più autentica e la più salutare per il bene della Città. Chi fino ad oggi ha puntato il dito contro i “professionisti della distruzione”, deve a questo punto assumersi le proprie responsabilità, tramutando pensieri ed intenzioni in fatti concreti, dimostrando che questa non è solo l’ennesima boutade messa su al solo scopo di recuperare o di ottenere nuove spartizioni di potere. Un atto dovuto, principalmente nei confronti dei cittadini che pagano quotidianamente ed a proprie spese, questa situazione di irreversibile ingovernabilità ed il fatto di avere un Sindaco in cui non si riconoscono più. È arrivato il momento di mettere la parola fine a tutto questo e di consegnare per sempre alla storia l’esperienza governativa di Giacomo Mancini, cui entrambi i contendenti si richiamano impunemente, ben sapendo che il diretto interessato non è nelle condizioni di poterli smentire. La Città ha, piuttosto, bisogno di una classe dirigente capace di camminare sulle proprie gambe, senza ammantarsi di legami con un passato che è, sin qui, servito a fornire alibi di comodo all’evidente fine di mascherare la sua l’incapacità politica. La Città ha bisogno di una classe dirigente differente e non è più pensabile che il Potere continui ad essere affidato nelle mani di chi pensa di costruire i propri consensi sfruttando tragedie e frustrazioni, facendosi forte di ricatti e clientele. I cittadini dovranno fare la loro parte restituendo il giusto peso elettorale alle forze politiche cittadine di destra e di sinistra. Noi faremo la nostra, riproponendo con forza una mozione di sfiducia che oggi suona a tutti gli effetti come una vera e propria liberazione della città di Cosenza.

Tommasi (Verdi): "Serve un adeguato supporto alla lotta contro gli incendi"

01/07 Si preannuncia una stagione calda sul fronte incendi. Molti i focolai scoppiati in provincia in questi ultimi giorni e per i quali gli uomini del Corpo Forestale dello Stato sono già a lavoro a pieno ritmo. In un’interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore all’Ambiente, il capogruppo dei Verdi, Diego Tommasi, chiede all’esecutivo regionale di supportare con azioni mirate e soprattutto con un adeguato impegno di spesa il piano di prevenzione, intervento e controllo del territorio messo a punto dal Corpo Forestale dello Stato. “L’opera meritoria del Corpo Forestale dello Stato, – ha detto il capogruppo dei Verdi Diego Tommasi – non può essere lasciata da sola”. Nell’interrogazione, il capogruppo dei Verdi riconosce la valenza delle attività poste in essere dal Corpo Forestale dello Stato “che hanno dato ottimi e fecondi risultati, in particolare in provincia di Cosenza, sia in termini di prevenzione e sia in termini di repressione, tant’è che numerosi sono stati i piromani arrestati” e ribadisce la necessità da parte dell’esecutivo regionale di supportare lo sforzo degli agenti forestali che saranno impegnati nell’assicurare un servizio antincendio attivo 24 ore su 24 ore. “Il controllo del territorio - ha detto Tommasi – è fondamentale per qualsiasi opera di salvaguardia ambientale, anche al fine di arginare i fenomeni di illegalità che sono spesso connessi alle azioni di intervento deturpante del territorio e dell’ambiente tendenti a sgomberare il territorio dalla vegetazione per dedicarli ad usi diversi. E’ il caso degli incendi dolosi intorno ai quali ruota un’economia sommersa di notevole valore.” Il capogruppo dei Verdi nel sottolineare la necessità da parte della Regione di “vigilare sulla programmazione e gestione di tutto il territorio in special modo dei siti e delle aree da salvaguardare e tutelare per le particolari caratteristiche paesaggistiche e ambientali” invita l’esecutivo a far fronte alle necessità di intensificazione delle attività antincendio in tempo utile e a supportare il coordinamento territoriale del Corpo Forestale dello Stato al fine di rendere più agevole e proficua l’opera degli agenti”.

PSE: "In Comune scritta una triste pagina di politica. Cosenza rischia il decadimento politico!"

01/07 Nuovo documento politico della segreteria politica del PSE-Lista. "La triste pagina scritta durante i lavori dell'ultima seduta del consiglio comunale di Cosenza inserisce all'interno della coalizione di centrosinistra elementi che provocano grande preoccupazione e che rischiano di compromettere la già difficile battaglia per la conquista della Regione della prossima primavera. Il calpestamento delle norme regolamentari e, ancora di più, il becero spettacolo della compravendita di alcuni consiglieri comunali, rappresentano la più abominevole continuazione di una stagione iniziata con il ribaltone, proseguita con il concorsone regionale per l'assunzione di congiunti e amici ed alimentata dall'aumento inusitato delle indennità per i consiglieri regionali. Le forze più sane della nostra coalizione devono porsi come obiettivo quello di affrontare con coraggio la questione morale che gli inusitati comportamenti di alcuni dirigenti propongono quotidianamente, ingenerando sconcerto e indignazione nell'opinione pubblica. Preoccupa, poi, l'astio e la virulenza della polemica nei confronti del Pse-Lista Mancini da parte di dirigenti che ricoprono ruoli di responsabilità importante all'interno dei partiti del centrosinistra calabrese che dovrebbero essere mossi dall'obbiettivo di allargare la coalizione a forze limpide e sane. La nostra presenza elettorale ed il nostro radicamento sul territorio insieme alla nostra capacità di essere punto di riferimento credibile per le vecchie e oneste famiglie socialiste della nostra regione e per i nuovi talenti che vivono nel nostro territorio, deve rappresentare elemento da valorizzare e non, al contrario, bersaglio di strali e di contumelie che nascondono risentimenti personali covati da decenni e che rischiano di essere forieri di un vetero antisocialismo che non deve esistere nell'attuale panorama. In questa brutta vicenda si inserisce il futuro amministrativo della città di Cosenza che rischia di essere caratterizzato da un veloce decadimento. Cosenza merita amministratori che, invece di alimentare prebende per i congiunti dei consiglieri comunali, siano capaci di dare risposte alle aspettative e ai bisogni di una cittadinanza che non riesce ad avere nell'istituzione comunale un punto di riferimento credibile ed una guida autorevole. Queste argomentazioni che abbiamo fatto presente in campagna elettorale, hanno ottenuto un grande apprezzamento dai cittadini, mortifica che oggi tale lezione impartita dal corpo elettorale non sia stata percepita da alcuni dirigenti, che se rimarranno al loro posto, condanneranno l'intera coalizione a imperiture sconfitte."

Gemelli (CDU) scrive a Tassone: “La componente CDU penalizzata nelll’UDC”

01/07 Il risultato elettorale dell' Udc, “apparentemente positivo, anche se uguale a quello delle elezioni del '96, registra anche in periferia una fortissima penalizzazione della componente Cdu''. A sostenerlo e' l' ex parlamentare europeo, Nino Gemelli, in una lettera inviata a Mario Tassone, presidente del Consiglio nazionale associazione Cdu ed ai consiglieri della stessa componente. ''Tale componente - aggiunge Gemelli - sin dalla celebrazione dei congressi regionali, provinciali e locali, e' stata costantemente oggetto di emarginazione, quando non di sostituzione pura e semplice. In tutto questo tempo non vi e' stato alcun tentativo di difendere la dignita' di una classe dirigente che pure, sin dal 1995 e anche prima del Ppi, aveva consentito che il Cdu nascesse e crescesse, accreditandolo soprattutto con i sacrifici compiuti per raggranellare quotidianamente fiducia e consenso. Il progetto Udc, sin dal suo nascere, mostrava i gravissimi limiti di una gestione Cdu nella incapacita' di spogliarsi di ruoli che notoriamente non si era in grado di gestire di fronte alla capacita' ed alla bravura degli amici del Ccd, che in continua competizione occupano facilmente spazi politici indifesi, ancorche' occupati''. A giudizio di Gemelli, il progetto Udc deve ''continuare a vivere, anche se bisogna ridargli contenuto e slancio in una nuova concezione politica del centro, oggi spezzato da un forzato bipolarismo nominale che impedisce la formazione di una dialettica costruttiva tra noi, la Margherita, Alleanza popolare, Forza Italia e altre formazioni. Per farlo vivere - ha aggiunto Gemelli - e' necessario pero' ristrutturare il Cdu, trovare un nuovo segretario che sia il segretario di tutti e non di se stesso, dibattere nuove idee, nuovi percorsi, tenendo sempre presente che Berlusconi e' una parte della politica italiana da cui non si puo' prescindere perche' rappresenta una grande percentuale di elettori''. Gemelli ha quindi chiesto a Tassone di valutare l' opportunita' di riunire il Consiglio nazionale del Cdu al fine di convocare un congresso che ''rivitalizzi la classe dirigente”

PSE: Indegna pagina di corruzione della vita politica

30/06 La segreteria politica del PSE-Lista Mancini ha approvato il seguente documento
La farsa andata in scena nel corso dell'ultimo consiglio comunale evidenzia come la guida amministrativa di Cosenza non possieda i numeri per governare.Se alla guida dell'amministrazione vi fosse stato un amministratore onesto ne avrebbe preso atto e ne avrebbe tratto le conseguenze, invece, personaggi senza consenso e senza dignità, con l'unico intento di rimanere asserragliati nelle stanze del potere, calpestando le regole più elementari e ponendo in essere un becero mercimonio con i consiglieri assenti, hanno comprato la presenza dei consiglieri comunali indispensabile per raggiungere il numero legale. Questa indegna pagina di corruzione della vita politica cittadina pone una pietra tombale sopra dieci anni di buona e trasparente amministrazione e allo stesso tempo decreta una mortale perdita di credibilità per alcune forze del centro-sinistra. Dopo la stagione dei ribaltoni, dei concorsoni per l'assunzione alla regione dei propri congiunti e dell'aumento dell'indennità ai consiglieri regionali, oggi si è registrata la becera operazione delle assunzioni e delle profferte a vantaggio dei parenti dei consiglieri comunali presso il comune di Cosenza. L'obbiettivo era quello di emarginare gli onesti socialisti che con la forza delle loro idee hanno affrontato e vinto la campagna elettorale. Se continuerà ad essere guidato da questi dirigenti, il centro- sinistra in Calabria non vincerà mai. Il nostro augurio è che i leader nazionali più avveduti facciano pulizia e affrontino la nuova questione morale scoppiata in Calabria disinfestando la nostra coalizione da quei dirigenti che hanno confermato una volta di più la loro pochezza.

Pietro Mancini: "Pessima immagine della casa comunale"

30/06 Dichiarazione dell'ex Sindaco di Cosenza Pietro Mancini sul consiglio comunale di oggi: "Altro che " Comune casa di vetro ", trasparente e punto di riferimento dei cittadini, come era stato, durante la gloriosa era di Giacomo Mancini. Cittadini che, giustamente, a Cosenza, in Calabria e nel Mezzogiorno, richiedono dagli amministratori correttezza e onestà negli atti e nei comportamenti. Da oggi, un sindaco senza qualità e senza dignità e politicanti mediocri e senza ideali, unicamente attaccati ai loro modesti strapuntini, reduci da pesanti e meritate batoste, hanno dato a Cosenza una pessima immagine della casa comunale. Assecondati da funzionari pavidi e da modesti presidentini " pro tempore " del Consiglio, costoro hanno messo in scena una squallida, invereconda rappresentazione, all' interno dell' istituzione comunale. Da domani, spetta ai cosentini, dopo la ormai indifferibile, reclamata a gran voce dalla maggioranza dei cittadini, cacciata di Adamo ed Eva, la " coppia senza qualità " del teatrino politico locale, favorire l' avvio di una fase politica nuova , con attori migliori, politicamente, culturalmente e moralmente. Anche i cittadini e non solo quei partiti, come il PSE e Forza Italia, che escono a testa alta dalla vicenda, devono sostenere, mediante nuove aggregazioni, coalizioni più credibili, di rinnovamento. Che si propongano, al più presto, di riprendere e sviluppare l' ambizioso programma, politico e amministrativo, intrapreso a Cosenza da Giacomo Mancini, bruscamente interrotto dai " professionisti della distruzione ".

Riccardo Ventre il 3 luglio a Rossano

Sabato 3 Luglio alle ore 18.00 HOTEL SCIGLIANO Viale Regina Margherita – Rossano (CS) Riccardo Ventre Europarlamentare di Forza Italia incontra e ringrazia gli elettoridello Jonio e della provincia di Cosenza per salutare con gratitudine la fiducia dimostrata. Accoglieranno il Deputato Europeo i Dirigenti del partito e l’On. Raffaele Senatore Consigliere Regionale di Forza ItaliaPresidente Commissione Ambiente Consiglio Regione Calabria

Mistorni (Ppi-Margherita): No a discordie sulla legge elettorale

30/06 “La legge elettorale è un argomento troppo importante per le Istituzioni, anche perchè è destinato ad influenzare fortemente l’andamento della politica. Perciò - asserisce il capogruppo del Ppi-Margherita, Giuseppe Mistorni - a mio parere le riunioni tra forze politiche, soprattutto quelle che fanno riferimento al centrosinistra, debbono tendere al massimo coinvolgimento”. Ad avviso dell’esponente del centrosinistra: “Non ci possono essere obiettivi discordanti tra forze politiche che hanno fatto, fanno ed intendono fare un percorso in comune per il rinnovamento della società calabrese. Il partito cui appartengo è, d’altronde, aperto ad ogni confronto per dare voce ad ogni rappresentanza legittimamente prescelta dall’elettorato, naturalmente nel rispetto di alcuni criteri generali che debbono garantire la stabilità ed il buon funzionamento delle Istituzioni”. Conclude Mistorni: “L’attenzione da parte mia sul tema, infine, non è per nulla recente, anzi ricordo anzitutto a me stesso che ad inizio di legislatura è stato proprio il Ppi a presentare, per primo, una proposta organica e ben articolata di legge elettorale avvalendoci di esperti della materia. Siamo consapevoli che quella proposta è naturalmente datata, però può benissimo costituire un punto di partenza su cui incardinare il dialogo ed il confronto”.

Galati (PSI) "Non ci interessa la politica del tirare a campare"

30/06 Per il governo regionale, a meno di un anno dalla sua scadenza, si pone il problema di utilizzare al meglio la parte finale della legislatura, allo scopo di correggere errori e ritardi. Tirare a campare, in questi dieci mesi, sarebbe una scelta sbagliata e autolesionista a cui i socialisti non potrebbero essere interessati". A sostenerlo e' stato il capogruppo del Nuovo Psi alla Regione, Francesco Galati. "La Casa delle Liberta' nel suo complesso - ha aggiunto Galati commentando i risultati delle ultime consultazioni - deve trarre insegnamento dal risultato elettorale e pretendere una correzione di rotta sia a livello regionale sia a livello nazionale, dove lo strapotere della Lega continua a frenare i processi di sviluppo del Mezzogiorno". "La vittoria al ballottaggio di Michele Traversa a presidente della Provincia di Catanzaro - ha sostenuto Galati - ha chiuso una lunga e difficile fase elettorale che, in
Calabria, ha indubbiamente modificato molti equilibri, nonostante la riconferma, nelle quattro Province in cui si e' votato, delle maggioranze uscenti. L' analisi del voto europeo, ben al di la' di quello amministrativo consente di sviluppare alcune riflessioni. La prima riguarda l' ottimo risultato del Nuovo Psi che, con il 7% alle europee, compie in Calabria il definitivo salto di qualita', entrando di diritto nel gruppo dei partiti maggiori. La chiave di lettura di questo risultato, superiore anche a quello, pure importante, nelle amministrative, risiede nella capacita' dei socialisti di essere, nel contempo, forza di governo e coscienza critica, capace di interpretare le inquietudini della societa' calabrese. Il Nuovo Psi, pur facendo parte della maggioranza, non ha mai rinunciato, con Saverio Zavettieri e il gruppo regionale, alla sua autonomia, richiamando spesso i partiti della coalizione alle loro responsabilita'. In tal modo, i socialisti sono diventati un punto di riferimento e di attrazione per quanti invocano per la nostra regione forti segnali di cambiamento e di innovazione''.
La seconda considerazione, a giudizio di Galati, "riguarda il risultato delle principali forze in campo. Il declino elettorale di Forza Italia e il deludente risultato della Lista Prodi - ha sostenuto l' esponente del Nuovo Psi - confermano la crisi, in Calabria, dei due principali schieramenti e l' insufficienza del sistema maggioritario. La scomposizione dei due poli appare inevitabile, cosi' come un ritorno al sistema elettorale proporzionale".

Fava (Udeur), critica Loiero e Chiaravalloti

30/06 "Spiace che problemi politici vengano trasferiti maldestramente sul terreno delle buone maniere. L'onorevole Loiero, politico romano di lungo corso, non dice nulla di significativo alle giuste e appassionate reazioni dell'onorevole Torchia. Avrebbe potuto anche fare qualche manifesto a favore del generoso candidato dell'Ulivo alla presidenza della provincia di Catanzaro, ma certo non sarebbe bastato a motivare un elettorato svogliato e non convinto come quello della Margherita calabrese. Sempre piu' numericamente modesto del resto, dal momento che l'iniziativa e la visibilita' dei popolari e' andata in soffitta''. La dichiarazione e' di Nuccio Fava (Ap-Udeur), consigliere regionale della Calabria. ''Ma l'onorevole Loiero - continua Fava - fa finta di non capire e sposta il terreno della polemica senza alcun costrutto. Non mancheranno del resto occasioni per confronti sempre piu' impegnativi in vista delle scelte urgenti, specialmente con la scadenza sempre piu' vicina delle elezioni regionali''. ''Non meno singolare - sostiene Fava - l'ampia intervista del presidente Chiaravalloti alla Gazzetta del Sud di oggi. Il grande governatore si tira fuori da tutto e con arte magistrale galleggia sui problemi, scaricando ogni responsabilita' sugli altri. Forza Italia fallisce perche' non c'e' qualita' e disciplina; gli alleati sono riottosi; la Calabria ha il tradizionale credito storico nei confronti del governo centrale; i sindacati sono espressione di appetiti famelici, bramano il potere; la concertazione e' una bufala. Solo lui, il governatore, al pari del cavaliere in Turchia, resta olimpico e sereno, mentre la Calabria e' in crisi come non mai. Anzi, l'intrepido ex magistrato, mentre attende che i partiti gli facciano sapere se vogliono o meno un rimpasto, a cominciare dal futuro dell'onorevole Pirilli, assicura voglioso che lui e' pronto, anzi desideroso, di restare al potere sino al 2006. Roba da non credere o da sganasciarsi sopra. Se non si trattasse, purtroppo, del futuro della Calabria e del suo inesorabile destino di decadenza ulteriore, sino a quando una nuova classe dirigente sapra' esprimere linee di sviluppo praticabili e credibili''.

Il deputato della Margherita, Agazio Loiero ribatte a Ap-Udeur

30/06 L'ipotesi fatta circolare dal candidato presidente del centrosinistra alla Provincia di Catanzaro circa un mio disimpegno durante il ballottaggio è ingrata e turpe nello stesso tempo. La respingo con forza al mittente". Così il deputato e leader della Margherita calabrese, Agazio Loiero, ribatte oggi, con una dichiarazione al "Quotidiano della Calabria", alle accuse di latitanza elettorale durante il ballottaggio di domenica mossegli dal candidato perdente, Giuseppe Torchia (Ap-Udeur). Alle accuse di Torchia, ieri, erano seguite le dichiarazioni del segretario di Ap-Udeur, Clemente Mastella, il quale rivendicava per il suo partito il candidato alla presidenza della Regione Calabria nel 2005. Una rivendicazione contrapposta a quella della Margherita, che a febbraio scorso ha avanzato la candidatura di Agazio Loiero. Quest'ultimo, oggi, ricorda all'Udeur di aver "condiviso la scelta di Torchia anche quando i mugugni iniziali erano espliciti in tutti i partiti. Mi sono battuto per placarli e per il successo del candidato...". Sulla vicenda ha preso posizione anche la direzione provinciale di Catanzaro della Margherita, parlando di "attacco strumentale pensato al di fuori del territorio calabrese allo scopo di indebolire la prospettiva della candidatura di Loiero alla Presidenza della Regione".

De Michelis sabato 3 luglio a Cosenza al Cinema Italia alle 17.30

30/06 L’on. Gianni De Michelis, sabato prossimo sarà a Cosenza per ringraziare la città ed i cosentini tutti per il notevole successo attribuito a lui ed al Nuovo Partito Socialista Italiano che in città ha raccolto il 7.2% . L’appuntamento è per sabato 3 luglio alle ore 17.30 presso il Cinema Italia. Alla manifestazione interverranno Saverio Zavettieri, Erminia Anselmo, Leopoldo Chieffallo, Francesco Galati, Delly Fabiano, Adolfo Collice, Sergio Stancato e Franco Crinò.

Notizie dal 19/6 al 29/6, dal 8/6 al 18/6, dal 1/6 al 7/6, dal 25/5 al 31/5, dal 18/5 al 24/5, dal 10/5 al 18/5, dal 27/4 al 8/5, dal 14/4 al 26/4, dal 30/3 al 14/4, da febbraio al 30/3.

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