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Notizie di Politica
dal 27 febbraio al 29 marzo 2004

 

Elezioni Provinciali: Petrozza con il PSE nel collegio di via Popilia

29/03 In una nota diffusa alla stampa il PSE Lista Mancini comunica la candidatura del capogruppo PSE a Palazzo dei Bruzi, Pietro Petrozza. "Il capogruppo -recita la nota- di Palazzo dei Bruzi sarà il candidato del Pse-Lista Mancini al collegio di Via Popilia. La scelta è maturata al termine di un lungo ed articolato confronto tra i dirigenti della segreteria politica del movimento, dal quale oltre alla disponibilità del capogruppo al Comune di Cosenza, erano emerse quelle di Romeo Naccarato, presidente della VII Circoscrizione e di Giovanni Cipparrone, capogruppo del Pse nello stesso consiglio circoscrizionale, sindacalista e leader dei lavorati della Valle Crati. Le tre candidature hanno ottenuto dai dirigenti del movimento, unanime considerazione ed eguale apprezzamento poiché esprimono energie importanti sulle quali il movimento riformista ha costruito i suoi successi nel corso degli anni. Sono stati gli stessi Naccarato e Cipparrone, rinunciando alle loro legittime aspirazioni, ad indicare la figura di Pietro Petrozza, in quanto impegnati nell’assolvere ai loro importanti e delicati ruoli istituzionali e sindacali. I dirigenti del Pse-Lista Mancini hanno espresso apprezzamento per il forte senso di appartenenza e responsabilità manifestato nella scelta del candidato al collegio di Via Popilia, ribadendo l’importanza del contributo fornito da Naccarato e Cipparrone sui quali il partito intende investire per rafforzare la presenza del pensiero di Giacomo Mancini non solo nella città ma anche nella provincia. Infatti, il presidente Naccarato è stato indicato quale candidato del Pse al consiglio comunale di Amantea mentre Cipparrone sarà impegnato con altri incarichi all’interno del partito. L’auspicio è quello di poter continuare a lavorare con sempre maggiore impegno per proseguire nell’opera di profondo rinnovamento e cambiamento di Via Popilia che, con la partecipazione attiva e determinata di tutti i compagni del Pse, ha caratterizzato l’azione amministrativa di Giacomo Mancini"

Capigruppo CDL "Cosenza mai così involuta, arretra sempre più rispetto alla Regione."

29/04 "Una città mai così involuta politicamente e finanziariamente, abbarbicata ad un'autoreferenzialità che non conosce limiti e che stona con una realtà triste, caduca, che ci fa arretrare sempre di piu' rispetto all'intera regione". E' quanto affermano in una nota i capigruppo della CDL, Sergio Bartoletti, Giuseppe Nardi, Fausto Orsomarso e Giovanni De Rose. L'ennesimo strappo con la dott.ssa Mancini- affermano ancora i capigruppo- dimostra come quel patto politico , che in realtà era una scelta tarda del Sindaco Mancini, sia stato violato e come si utilizzi impropriamente un nome rispetot al quale si registra solo una netta discontinuità. Una città piena di debiti -proseguono nella nota i capigruppo- che sta cambiando fisionomia negativamente, da tutti i punti di vista: il Sindaco avrà a breve una dettagliata risposta che dimostra come le sue ultime dichiarazioni contro il Governo in materia di condono edilizio siano ridicole. 30 miliardi di lire devono ancora essere liquidati alla Regione Calabria per il mancato pagamento della fornitura dell'acqua, peraltro profumatamente pagata dai cittadini-dicono ancora i capigruppo del centrodestra-eppure non si perde occasione per scaricare sugli altri responsabilità che sono proprie. Sempre a proposito dell'acqua, i capigruppo ricordano come " la battaglia iniziata da Umberto De Rose per il riconoscimento della prescrizione abbia ottenuto le prime, favorevoli sentenze da parte del Giudice di Pace: ciò nonostante, oggi arrivano ai cittadini cartelle esattoriali relative al periodo 94-97: a quelli che non avevano, in passato, ricevuto alcun documento relativo a questo periodo di fornitura, raccomandiamo di effettuare ricorso dinanzi al Giudice di pace entro sessanta giorni dalla notifica. Un Comune che non ha più collante politico-proseguono gli esponenti del centrodestra- e nessuna credibilità di fronte alla cittadinanza, dominato da una conflittualità esasperata che porta il Sindaco ad essere lontano dai bisogni della gente, come ha dimostrato la vicenda calcistica. Aspettiamo ancora che si realizzino le promesse elettorali, i mille posti di lavoro-conclude la ota- ma registriamo, invece, una inarrestabile crisi .

Barile incontra domani i rappresentanti degli agricoltori all'Executive

29/03 Si terrà domani 30 marzo, alle 16 e 30, presso l'Hotel Executive di Rende, un incontro tra Mimmo Barile, candidato alla Presidenza della Provincia di Cosenza per il centrodestra, ed i rappresentanti delle principali organizzazioni degli agricoltori. Mimmo Barile discuterà delle problematiche del comparto con il Dott. Renzo Caligiuri, presidente della Confagricoltura; con il Dott. Nicola Lucchetti, Presidente della Coldiretti e con il Dott. Francesco Barbarossa, della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia). "E' necessario prestare grande attenzione al mondo dell'agricoltura per il peso e la dignità che merita tra i settori produttivi della provincia, - Ha dichiarato Mimmo Barile -. La provincia di Cosenza è l'area della regione a più alta vocazione agricola. Le produzioni del territorio cosentino possono fare da volano per lo sviluppo dell'intero settore agroalimentare regionale. E' necessario, però, - ha aggiunto - continuare ad investire nelle infrastrutture puntando con decisione su una logistica moderna, capace di aumentare la competitività dei prodotti locali sui mercati internazionali. La riapertura del Corridoio Adriatico, con l'utilizzo del Porto di Corigliano come infrastruttura logistica di riferimento per l'agroalimentare di una vasta area del Mezzogiorno, offre a questo settore una concreta possibilità di sviluppo".

Piccoli comuni: Giacomo Mancini "Bisogna intervenire con urgenza"

28/03 In una nota, l'on Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, in riferimento alle difficoltà dei piccoli comuni calabresi evidenziate dalla stampa locale e nazionale che porta l'esempio di Salvatore Parrotta, sindaco di Panettieri, che è costretto a guidare ilo scuolabus e l'automezzo della nettezza urbana, ha ribadito: "Il sindaco di Panettieri, il comune più piccolo della Calabria, è un giovane amministratore preparato e pieno di iniziativa, con la quale tenta di superare le difficoltà che nascono dalla ristrettezza dei fondi sempre più esigui a causa dei continui tagli disposti dal governo. In Calabria sono tanti i piccoli comuni in difficoltà. E' necessario intervenire con urgenza. Ha ragione il Presidente della Repubblica quando sottolinea, da ultimo anche oggi, l'importanza dei piccoli comuni nella crescita del nostro Paese. In Parlamento, nonostante l'accordo di molti gruppi, i provvedimenti ancora languono. In Calabria, purtroppo come sempre, la situazione è ancora più grave a causa della inattività della Regione che, in nessun modo, dimostra interesse fattivo a differenza di quanto avviene in altre parti d'Italia, dove vengono approvati progetti volti a rilanciare i piccoli comuni. In una situazione del genere le piccole comunità per sopravvivere si devono necessariamente affidare alle iniziative fantasiose dei loro coraggiosi amministratori".

Solidarietà del PSE ad Attilio Sabato ed alla emittente privata TEN

28/03 Si inasprisce il dibattito sulla polemica che ha visto protagonista il Sindaco Catizone e l'emittente TEN. In un comunicato del PSE-Lista Mancini, che tende ad attenuare i toni della polemica, arriva la solidarietà ai colleghi della redazione tutta di Ten. "Non vogliamo entrare in polemiche che facciamo fatica a comprendere ma riteniamo doveroso affermare che Attilio Sabato e l’emittente che egli dirige si distinguono da sempre per l’obiettività, la competenza e la terzietà con la quale operano e fanno informazione.". Dice la nota del Pse, che continua "I programmi di Ten sono apprezzati proprio per questo e si distinguono in ogni settore. Da quello politico, a quello di intrattenimento, a quello sportivo. Cogliamo l’occasione per invitare Attilio Sabato e tutti i suoi bravi collaboratori a continuare nel loro lavoro con la stessa passione di sempre e con la professionalità e l’equilibrio che tutti gli riconoscono.".

Il PSE allarga la sua azione nella sibaritide presentando la Greco a Cassano

28/03 Continua l'azione politica del PSE che trova collaborazione con i socialisti di Frasca nella sibaritide esprimendo una candidatura tutta socialista come quella di Valeria Greco a Cassano. A comunicarlo è una nota della segreteria del PSE-Lista Mancini. Recita la nota: " Valeria Greco sarà il candidato nel collegio di Cassano Jonio del Pse-Lista Mancini. La scelta è nata alla conclusione di una riunione tra il gruppo di socialisti che fa riferimento alle posizioni dell’on. Salvatore Frasca ed i dirigenti del Pse-Lista Mancini.E’ stato deciso di iniziare un percorso di collaborazione politica ed amministrativa che ha lo scopo di allargare le fila del centrosinistra, aumentando la presenza attiva dei socialisti che anche nella zona della Sibaritide ed a Cassano in particolare hanno storie, tradizioni e radicamento che sarà importante valorizzare ad iniziare dalla prossima campagna elettorale amministrativa.Valeria Greco appartiene ad una importante famiglia socialista e da sempre è impegnata con passione per il miglioramento del proprio territorio."

Caruso (An) "Con l'aiuto del Sindaco la CDL conquisterà la città"

27/03 "Dopo aver detto che la città di Cosenza non meritava il calcio, oggi la dottoressa Canzone se la prende con le televisioni locali, Ten in particolare, che avrebbero fomentato i fatti di violenza accaduti a Paola. Mi sembrano dichiarazioni irresponsabili". E' quanto afferma, in una nota, l'onorevole Roberto Caruso, deputato di Alleanza Nazionale. "Sono stato dirigente del Cosenza - afferma Caruso - e conosco un po' il calcio. Non ho preso parte alle manifestazioni dei tifosi per evitare che qualcuno pensasse che volessi strumentalizzare la vicenda, ma se il sindaco avesse guidato la protesta gia' da luglio ed avesse chiesto la mia presenza non mi sarei sottratto. Ho seguito, casualmente, lunedi' sera la pontata televisiva di Ten, anche se per poco tempo: oggi, dopo le accinse del sindaco ho telefonato all'amico Campanella che era presente in diretta, il quale mi ha confermato che e stata una trasmissione civile, simpatica, che sono stati fatti ripetuti appelli alla non violenza da parte di tutti gli ospiti e che nessuno aveva mai detto che il treno per Roma costasse 5 euro. Credo che il sindaco avrebbe fatto bene a tacere in tutti questi giorni - afferma Caruso - e mi sorprendo ogni giorno di piu' per la discontinuita' con Giacomo Mancini e per la mancanza di senso di rappresentanza che la contraddistingue". Caruso ha elogiato "Umberto De Rose e tutti i consiglieri di opposizione per il buon lavoro che stanno facendo: continuando cosi' e con l'aiuto del Sindaco, la Cdl conquistera' la città".

I capigruppo della CDL in comune "Cosenza ha bisogno di un Sindaco"

27/03 Prima dice che la città di Cosenza non meritava il calcio, si rifiuta di partecipare alla manifestazione romana, si sottrae dal chiedere scusa alla città di Paola per il gesto di poche persone, poi addirittura accusa TEN di avere fomentato, attraverso una nota trasmissione televisiva, la violenza: Si tratta di un consigliere di circoscrizione? No, è il Sindaco di Cosenza. E' quanto affermano in una nota i capigruppo Sergio Bartoletti( Fi), Giuseppe Nardi (Udc), Fausto Orsomarso (An) e Giovanni De Rose ( Polo Sud). Cosenza ha bisogno di avere un Sindaco- affermano i capigruppo- e , purtroppo, non ce l'ha: chi gioca con il senso di rappresentanza che è unitario e si compiace delle sue esternazioni tendenti sempre di piu' a dividere la collettività, chi matura debiti su debiti , chi taglia e mai ricuce, merita di andarsene a casa. Esprimiamo solidarietà a Ten ed al suo direttore per un attacco incredibilmente inventato e montato - concludono i capigruppo- e la invitiamo a rimandare in onda integralmente la puntata di lunedì scorso di A Lupo a Lupo per evidenziare come la città di Telesio sia oggi amministrata da un Sindaco Pinocchio.

Lunedì s'insedia L'Assemblea regionale della Margherita

27/03 Convocata per Lunedì 29, a Falerna presso l’Euro Lido - ore 11, la riunione d’insediamento dell’Assemblea Regionale della Margherita calabrese. 97 i componenti da insediare in rappresentanza delle cinque Province calabresi: 36 di Cosenza, 21 di Reggio Calabria, 17 di Catanzaro, 12 di Vibo Valentia e 11 di Crotone, ai quali si aggiungeranno i componenti di diritto. Subito dopo l’insediamento, l’Assemblea provvederà all’elezione del proprio Presidente, alla nomina del Tesoriere, all’indicazione di cinque rappresentanti all’Assemblea Federale, che si andranno ad aggiungerere a Franco Fortugno, Mario Pirillo, Fernanda Gigliotti e Clelia Badolato già indicati nell’organismo nazionale e all’elezione della Direzione Regionale del Partito. Si completa così il percorso organizzativo statutario della Margherita calabrese, iniziato a fine Febbraio, propedeutico alla preparazione delle prossime elezioni Europee e locali alle quali i DL calabresi assegnano un rilevante significato anche per la qualità dei dirigenti appartenenti alla Margherita messi a disposizione del confronto con l’elettorato. Infatti la Margherita sta proponendo candidati radicati e rappresentativi che proiettano ovunque i DL a ruoli amministrativi di primo piano. La ricchezza di classe dirigente e la presenza di molteplici autorevolezze, consentirà al Coordinatore Regionale di porre all’attenzione dell’Assemblea la necessità di sostenere gli organismi provinciali di partito nella volontà di presentare, in alcuni casi, più liste elettorali. Liste da costruire in collaborazione con altre forze politiche del centrosinistra, di ispirazione autenticamente democratica, come ad esempio quella degli amici del PSDI, e aperte al contributo della società.

Soddisfazione del PSE per la manifestazione di ieri al Modernissimo

27/03 Soddisfazione in casa PSE per la riuscita della manifestazione di ieri sera al Cinema Modernissimo. Sala stracolma in ogni ordine di posto ed applausi per tutti i partecipanti alla manifestazione. Per i Socialisti di Mancini è quasi una chiamata a raccolta per contare le forze e verificare direttamente sul terreno la consistenza del gruppo politico, leader indiscusso in città. Grande è stata la risposta dei cosentini che continuano a tributare, agli eredi del compianto Sindaco Mancini, il giusto peso da protagonisti nel panorama politico cosentino. Negli interventi è stato chiaro il richiamo all'unità della colazione di centro sinistra dell'Ulivo "deve essere chiaro a tutti che l'avversario da battere è questa destra che malgoverna sia a Roma che in Calabria" recita la nota inviata dalla segreteria politica che continua chiarendo i malintesi che qualcuno ad arte ha voluto enfatizzare. "La nostra sfida vuole allargare i confini del centrosinistra senza in nessun modo alimentare polemiche. Il nostro messaggio è stato compreso e riteniamo, anche condiviso vista la presenza dei maggiori dirigenti regionali dei partiti di centrosinistra che ringraziamo per la loro attenzione. Nessuna polemica tanto meno, con il maggior partito della coalizione. Capiamo bene che in un momento in cui a Roma si lavora per costruire una lista unitaria sacrificando parte della propria identità, in periferia possono insorgere impostazioni tendenti a conservare i propri simboli ed a valorizzare i propri uomini. E per questo comprendiamo la scelta dei Ds di procedere con il loro simbolo e non, per come noi avremmo voluto, con quello del socialismo europeo, anche se rivendichiamo con forza che quello della creazione di un grande partito riformista di tipo europeo debba essere l'orizzonte al quale tutti insieme dobbiamo guardare". Diretto il messaggio verso chi non vuole intendere le giuste posizioni politiche. La nota chiarisce ulteriormente la loro posizione "Ogni sforzo deve essere fatto per contrastare un modello di governo negativo, impostato unicamente sulla clientela e sull'occupazione per fini particolari della cosa pubblica. Il messaggio di unità che proviene dai vertici nazionali deve essere portato avanti anche in Calabria ed anche a Cosenza. Nessuno deve derogare da questa prospettiva e per questo bisogna bandire inutili e sterili polemiche all'interno del centrosinistra che rischiano di disorientare l'elettorato.". Ringraziando i partecipanti Pino Iacino, Giacomo Mancini, Mario Oliverio e Attilio Sabato che ha fatto da moderatore, la nota continua con un messaggio che suona più come una chiamata a raccolta per tutti i socialisti "Nel nuovo progetto unitario riteniamo che ruolo ed agibilità politica dovranno avere anche i socialisti che, finalmente, hanno la possibilità di tornare ad essere protagonisti. Ci rivolgiamo ai vecchi socialisti che hanno alle spalle una lunga vita di impegno, di militanza, di battaglie per il progresso e per la crescita della Calabria e, allo stesso tempo, coltiviamo il dialogo con le nuove generazioni, ricche di talenti, di intelligenze e di capacità che si sentono poco rappresentate dall'attuale classe dirigente che pone troppo spesso in essere comportamenti negativi che allontanano i giovani dall'impegno politico." Infine la nota conclude con il ringraziamento a Pino Iacino: ". Infine ringraziamo Pino Iacino per la sua passione, per il suo entusiasmo e per la sua ritrovata voglia di spendersi in questa nuova fase che può essere esaltante per i socialisti: egli ha ricoperto in passato ruoli importanti e di elevata responsabilità. Riteniamo che oggi il suo contributo debba essere in chiave politica per ritornare a spendersi in prima persona per l'avanzamento ed il miglioramento della nostra terra."

De Rose: I diesse riprendono il filone antimanciniano

I diesse stanno operando un revanscismo: riprendere il filone antimanciniano storicizzando Mancini e Catizone ne diventa l'attrice protagonista: mi sembra un vera alterazione del rapporto di fiducia con gli elettori. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Tutti sanno che Catizone ha vinto le elezioni solo e grazie all'indicazione di Giacomo Mancini e ad una presunta continuità che non si vede: il suo ennesimo niet , dopo la vicenda Amaco, recide definitivamente ogni rapporto politico fra lei e la memoria di Mancini ed il Pse. Per il leader della CDL, " c'è una forte crisi di consenso intorno al centrosinistra cosentino: una crisi politica che necessiterebbe di un approfondimento serio da parte del Consiglio Comunale , mentre la crisi amministrativa è sotto gli occhi di tutti ". Per il leader del centrodestra cosentino " il Comune è in forte ritardo nell'elaborazion progettuale: taglia fondi ai servizi sociali, non sa programmare insieme ai Sindaci contermini in base ai progetti della 328 e si trova sempr epiu' immerso in una situazione debitoria incipiente " . De Rose ironizza sulle " dichiarazioni del candidato Oliverio che ha affermato che le operazioni di collateralismo fra malavita e colletti bianchi erano stati preconizzati dal sindaco Catizone: fra i cosidetti colletti bianchi coinvolti , e sono pochi, uno è stato consigliere comunale dei diesse . Oliverio manca di rispetto alla famiglia dell'interessato ed ai suoi stessi compagni di partito quando afferma questo " . Mi piacerebbe sapere dall'on. Oliverio- ha aggiunto De Rose- che è parlamentare dal 92, se si sia mai occupato dei veri collateralismi, della situazione della criminalità a Cosenza e se abbia mai chiesto con atti parlamentari quali rapporti ci siano stati negli ultimi dieci anni e con chi fra questi settori e la società civile ( politica compresa): lo invito a farlo visto che è ancora deputato ". De Rose ha infine posto l'accento " sulla mancanza a Cosenza di un Sindaco che sintetizzi tutte le posizioni politiche e sociali e che non conflittualizzi : purtroppo abbiamo un primo cittadino che gioca con la sua fascia tricolore e che sceglie di non difendere gli interessi della città com'è successo per il calcio ". Un Sindaco-ha concluso De Rose- che il giorno stesso dell'udienza del Tar del Lazio pronuncia quelle frasi lascia sbigottiti e sconcertati.

I verdi costruiranno una casa abusiva nel centro di Cosenza

26/04 Continua, sulla scia del senzazionalismo, la politica d'impatto dei Verdi. Dopo Duel domani ci sarà la costruzione di una casa abusiva in pieno centro. Nel documento diffuso dei verdi si legge che: "contro la scellerata politica del governo di centrodestra che legittima l'inosservanza delle regole e fomenta l'illegalità diffusa". In pratica i verdi calabresi, con in testa il capogruppo regionale Diego Tommasi, costruiranno in pieno centro cittadino, piazza x1 settembre, una casa prefabbricata abusiva definita come "casa abusiva delle libertà". Per la stessa è già pronta anche la sanatoria che i Verdi presenteranno al Sindaco Catizone. Tommasi ha affermato: "La decisione di proroga del condono è l'ennesima dimostrazione di un fallimento. Il condono avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato introiti per circa 3.5 miliardi di euro ed invece ci troviamo di fronte ad un nuovo enorme buco che rivela l'incapacità di governare e di far quadrare i conti". In piazza domani, assieme alla federazione cittadina e a quella provinciale, ci sarà anche il senatore Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente che, tra l'altro, in qualità di architetto ha firmato il progetto di casa abusiva

Manifestazione a Roma: De Rose ringrazia il Presidente Acri

26/03 La ringrazio vivamente , come leader della CDl di Cosenza e come tifoso , per la sua presenza a Roma, come massima autorità istituzionale : un atto simbolico, ma denso di significati che stona, purtroppo, con la clamorosa assenza del primo citatdino. E' quanto scrive in una lettera al presidente Acri, Umberto De Rose. Lei ha avvertito la responsbailità di una presenza che testimoniasse l'impegno di tutta la provincia nel difendere una questione di diritto e di immagine : avrei voluto che ci fosse anche il Sindaco e sarei venuto anche io, in quel caso, per dimostarre che vicende come queste non hanno colore politico, ma il Sindaoc mi ha risposto dicendo che " questa città non merita di avere il calcio ". De Rose ha anche commentato la vicenda dei ragazzi arrestati a Paola: " Il gesto compiuto contro la statua di San Francesco è gravissimo: ribadisco quanto già detto ieri e, cioè, che non è il carcere la migliore soluzione per questi ragazzi , ma ci sono gesti che non possono essere giustificati: abbiamo offerto dei pullmans al centro di coordinamento e ne avremmo dati anche di piu' se gli ultras ce lo avessero chiesto: nel mentre elogio la compostezza di tutti quelli che hanno partecipato al corteo, ringraziando anche Corbelli e Barile, non posso giustificare i comportamenti tenuti nella città del nostro Santo "

 

Forum: Petizione contro Chiaravalloti, Iniziativa inutile e demagogica

26/03 "E così dopo tanta attesa e tanti proclami i gruppi consiliari del centro-sinistra alla Regione hanno deciso di avviare la raccolta di firme per richiedere le dimissioni del Presidente della Giunta Chiaravalloti e per un referendum abrogativo della legge regionale con la quale sono state aumentate le indennità dei consiglieri regionali stessi". Questo l'inizio della nota del Forum dei Cittadini per la Democrazia che prosegue: "Si tratta di un'iniziativa inutile e demagogica e ciò per una serie di ragioni. La petizione contro Chiaravalloti, da far sottoscrivere ai cittadini, è uno strumento privo di qualsiasi efficacia nell'ordinamento democratico vigente. Lo strumento invocato che si vuole qui scimmiottare è quello del "Recall", cioè della Revoca, esistente in altre democrazie (vedi alcuni Stati americani come la California), ma i consiglieri di centro-sinistra neanche lo hanno proposto nel nuovo, a sproposito osannato e da loro votato, Statuto Regionale. Infinitamente più efficaci al fine della "cacciata" di Chiaravalloti sarebbero le dimissioni dei consiglieri dell'opposizione: queste sì aprirebbero una crisi politico-istituzionale con conseguenze che potrebbero portare allo scioglimento del Consiglio Regionale e a nuove elezioni. Ma questa non è la proposta dei consiglieri regionali di centro-sinistra che seguono, invece, una via populistica (altro che riformismo!), che potrebbe rivelarsi, però, un boomerang facendo perdere ulteriormente credibilità alle già malridotte istituzioni regionali, che soffrono ogni giorno dell'incapacità e della cattiva amministrazione del governo di centro-destra e dell'assenza di un'opposizione consiliare che sappia fare il proprio mestiere. La proposta di referendum abrogativo dell'aumento dell'indennità, invero, era stata da noi subito accolta con soddisfazione. Ma oggi le condizioni sono diverse. Dopo l'ondata di protesta popolare suscitata dal provvedimento, che ha visto, lo ricordiamo, l'approvazione da parte del centro-destra e di alcuni consiglieri del centro-sinistra (con l'assenza dall'aula di altri e il voto contrario per meri "motivi di opportunità" di altri ancora) la via più efficace, rapida e meno costosa per i cittadini è ora certo quella di una proposta di legge abrogativa (se ne è convinto, addirittura, anche il consigliere dell'opposizione, che è stato relatore, oggi pentito, di questa legge che ha suscitato tanto scandalo). Questa è la via che noi abbiamo inteso seguire presentando nei giorni scorsi in Consiglio Regionale una proposta di legge di iniziativa popolare in tal senso: raccolte le firme, cosa che si potrà realizzare in brevissimo tempo visto che ne bastano 5000 e che l'indignazione popolare ancora attraversa la Calabria, entro sei mesi il Consiglio dovrà discuterla e votarla. La via referendaria, invece, è molto più lenta, macchinosa e costosa e, soprattutto, sostanzialmente inefficace: raccolte le firme (ce ne vogliono ben 80.000!) il referendum si potrà tenere non prima del 2006, visto che nel 2005 sono previste le elezioni regionali. E fino allora? Ogni mese gli attuali consiglieri regionali continueranno a ricevere, per diritto, le nuove indennità maggiorate in modo consistente dalla legge 2/2004, decidendo poi ognuno a titolo personale, col proprio buon cuore e con i soldi dei cittadini, se e a chi fare beneficenza, magari pubblicizzando con dovizia di particolari e riconoscimenti il fatto. Infine, gli attuali consiglieri regionali, prima che si svolga il referendum, grazie alla stessa legge, sempre vigente, in attesa del responso popolare di là da venire, riceveranno anche il sostanzioso aumento della propria liquidazione (cinque mensilità!!!). Un sostanzioso contributo alla propria campagna elettorale! E' curioso che proposte così demagogiche vengano portate avanti da chi oggi siede nelle istituzioni, mentre le proposte più incisive e praticabili di riforma e rinnovamento della politica e delle istituzioni stesse, come la legge per le primarie per scegliere il candidato a Presidente della Regione, vengano proposte dai cittadini e dalle loro organizzazioni. E' curioso, ma è così che va il mondo in Calabria, in attesa del rinnovamento della nostra classe dirigente. "

Senatore continua la sua battaglia contro Tassone

25/03 "Cio' che a tutti appare ormai chiaro circa questa incresciosa querelle e' che alle mie richieste e alle segnalazioni sui risultati mai prodotti o sullo sviluppo mai sostenuto dal viceministro Tassone nella provincia di Cosenza, non e' giunta alcuna risposta". A sostenerlo e' stato il presidente della quarta commissione del Consiglio regionale, Raffaele Senatore, di Fi, in merito alla nota dei consiglieri regionali dell'Udc fatta ieri a sostegno del viceministro alle infrastrutture, Mario Tassone. "Cosi' come - ha aggiunto Senatore - i richiami fatti da Tassone a Chiaravalloti, e dai suoi amici di partito definiti 'stimoli per il Presidente', ci rivelano tutte le ambizioni di potere e di 'poltrona' di chi mira a ottenere una futura candidatura come 'Governatore' della Calabria. Seppure non sia ancor chiaro a molti con quale coalizione o con quali alleati egli intenderà' competere". "Nessuna posizione isterica la mia - ha proseguito Senatore - ma solo un bisogno responsabile di verità e di evidenza dei fatti, contrariamente alla volgare quanto irriguardosa difesa di ufficio espressa, ma sarebbe meglio dire imposta dalla 'necessita", dai consiglieri dell' Udc. Per non aggiungere il sen. Trematerra, cui do' ragione quando parla della storia politica di chiunque, e in particolare della mia. Storia di cui vado orgoglioso e che posso affermare essere adamantina, per professionalità e impegno civile. Era certamente piu' logico e dignitoso che a rispondermi fosse stato lo stesso Tassone, ma d' altronde come avrebbe egli potuto contraddire le mie chiare denunce. Tassone e' un uomo che ha mostrato tutto il suo disimpegno per questo territorio fino a mostrare un'esasperata azione di contrasto verso alcune importanti opere". "Senza dover sottolineare ulteriormente la volgarità di un documento - ha proseguito Senatore riferendosi alla nota dei consiglieri dell' Udc - rispondo che la mia e' solo l'espressione di chi tra la gente e ascolta il parlare dell'uomo comune, del semplice cittadino, ma anche dell'amministratore locale, dell'imprenditore, dell'operaio. Tutti con la mia stessa convinzione e con lo stesso giudizio negativo verso l'operato di una persona poco attenta ai bisogni di questa provincia e poco impegnata a risollevare le sorti e il futuro della gente di Calabria. Ribadisco pertanto quanto ho recentemente dichiarato circa la politica scomposta e sleale dell'on. Tassone, il quale persino nel suo recente viaggio in Argentina ha riversato i suoi strali e i suoi veleni sul Governo Berlusconi. Cio' nonostante voglio sottolineare ai colleghi dell' Udc che io non ho nulla contro il loro partito, di cui condivido valori e sentimenti. Avrei, pero', preferito da qualche firmatario di quel documento un comportamento piu' dignitoso e onesto nei miei, ma soprattutto nei loro stessi confronti, visto che proprio alcuni di loro non fanno altro che parlar male del loro leader o di taluni colleghi di partito, per poi ritrovarsi puri e candidi angioletti in un simbolico abbraccio sodale quando esprimono le loro finte solidarietà di comodo". "Un modello e un sistema di pensiero - ha sostenuto Senatore - che non appartiene ai componenti del gruppo di Forza Italia, sempre uniti e leali tra loro, orgogliosi di poter affermare di non aver mai mostrato alcun segno di tradimento o di ipocrisia verso i propri colleghi di partito o verso la propria coalizione. Al mio partito e ai colleghi del mio gruppo chiedo responsabilmente di non lasciarsi trascinare in inutili discussioni da cortile per colpa di reazioni scomposte e rancorose di qualche elemento che, invece, vuole e spera di poter innescare uno scontro. Al mio partito, inoltre, ma in particolare ai colleghi dell' Udc, confermo che sarò io stesso a portare all'attenzione di Berlusconi e ai vertici regionali e nazionali di Fi questa incresciosa vicenda, di cui tutti avremmo fatto volentieri a meno. Intanto, a Tassone dico che se pensa veramente che questo Governo o questa coalizione non vanno più bene, che ritiri pure dalla Giunta i suoi assessori e dichiari apertamente e in totale coerenza con le sue dichiarazioni di malessere una crisi di governo regionale, senza tralasciare, pero', di dimettersi anche dall' ncarico di governo nazionale"

Barile: Al Cosenza è stato fatto pagare un prezzo altissimo

25/03 Al Cosenza, unica società' in Italia, e' stato fatto pagare un prezzo altissimo. In un mondo del calcio malato, l'intera città e' stata fortemente penalizzata, con l' esclusione ingiustificata dai campionati professionistici": lo ha detto Domenico Barile, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza per il centrodestra, che e' a Roma insieme ai tifosi che manifestano davanti alla sede del Tar del Lazio. "Insieme al popolo rossoblù, qui a Roma - afferma Barile in un comunicato - stiamo manifestando con civiltà' e passione, impegnandoci affinché un diritto sacrosanto venga riconosciuto. Purtroppo lo stato attuale delle cose e' frutto delle scelte di apprendisti stregoni della politica calabrese che penalizzano fortemente l' immagine di un' intera provincia e mortificano la passione sportiva dei supporter della squadra rossoblù".

Bozzo (PSE): Il Piano sanitario regionale è vecchio

25/03 Mario Bozzo, coordinatore della consulta Pse sulla salute del cittadino, in relazione alle carenze del Piano Sanitario Regionale recentemente approvato, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ urgente organizzare un incontro tra le forze politiche del centrosinistra per definire un progetto sanitario da inserire nel programma elettorale dell’on. Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza. Infatti, il Piano Sanitario approvato dalla Regione Calabria, presentato come uno strumento profondamente innovativo, è un piano vecchio, più vecchio di quelli precedenti, concepito come se fossimo ancora negli anni ’70 (periodo nel quale si è realizzata una rete ospedaliera ricca di presidi zonali valida per quei tempi, oggi superata dal progresso tecnologico), per i seguenti motivi:

1) Non potenzia la medicina territoriale per ridurre i costosi e, spesso, impropri ricoveri ospedalieri;

2) Non propone una rete ospedaliera regionale dotata di centri di eccellenza distribuiti in modo equilibrato sul territorio in grado di annullare nel medio periodo l’emigrazione sanitaria;

3) Consolida ed incentiva il ricorso alle strutture private a danno di quelle pubbliche senza attenuare il fenomeno dell’emigrazione sanitaria, proprio perché le strutture private sono povere di centri di eccellenza.

La stessa nomina dei nuovi direttori generali alla guida delle ASL calabresi, presentata come un profondo rinnovamento da parte della Casa delle Libertà, rappresenta un vero e proprio passo indietro. Per dirla come Tomasi di Lampedusa “bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga com’è”. Nessuno spiega alla cittadinanza i motivi per cui la Regione Calabria sostituisce i Direttori Generali delle ASL e delle aziende ospedaliere, da essa stessa nominati soltanto pochi mesi prima. Una cosa è certa: in queste condizioni nessun Direttore Generale è in grado di portare a termine un qualsiasi programma sanitario con ciò determinando ritardi, sprechi ed insufficiente erogazione dei servizi ai cittadini. E’ ora di dire basta ed è giunto il momento che anche i Sindaci facciano sentire la loro voce di protesta. La legge di nomina e revoca dei Direttori Generali va modificata. La Regione deve avere il dovere di tracciare le linee guida e di indirizzo concordate con le consulte dei sindaci che rappresentano i cittadini e di nominare i direttori generali La Regione può conservare anche la facoltà di nominare i direttori generali di propria fiducia, per realizzare il programma; ma la Consulta dei Sindaci deve avere la possibilità, oggi attribuita in via esclusiva alla valutazione dell’Assessore Regionale competente, di sfiduciare il direttore generale qualora il programma stesso non venisse correttamente attuato. E’ inoltre necessario rivedere il concetto di azienda, perché il risparmio economico che da più parti si reclama deve essere operato sulle procedure, che vanno snellite e semplificate, e non sulla qualità dei servizi offerti al paziente. Per questo è necessario trasformare i poliambulatori in day-service, strutture nelle quali il paziente, nel corso della stessa giornata, può espletare tutte le indagini cliniche necessarie. Inoltre, la diffusione capillare dell’assistenza domiciliare va affidata ai medici di famiglia. La sanità funziona se ci sono meno cittadini che diventano malati e non viceversa. Per queste ragioni, in qualità di rappresentanti del Pse-Lista Mancini, riteniamo necessario organizzare un incontro tra le forze politiche della coalizione per definire un progetto sanitario valido che possa integrare il programma elettorale dell’on. Mario Oliverio, in vista delle prossime consultazioni amministrative”.

 

Barile: Forse finisce un incubo, per tutta la Provincia di Cosenza

24/03 “Forse finisce l’incubo nel quale, da quasi un anno, è caduta l’intera provincia di Cosenza”. E’ questo il commento di Mimmo Barile al termine della manifestazione di Roma, organizzata dai tifosi rossoblù, cui l’esponente della coalizione di centrodestra ha partecipato. “Tra qualche giorno – ha aggiunto Barile -, sarà pubblicato il dispositivo della sentenza del Tar ed allora conosceremo se il ricorso è stato accolto o rigettato. La forza delle argomentazioni presentate nella requisitoria dei legali del Cosenza Calcio fa ritenere possibile una riammissione della società silana ad un campionato professionistico”. “La manifestazione di Roma, - ha sottolineato Barile - pur turbata dagli episodi di violenza sui quali esprimo forte riprovazione, è comunque stata un momento di passione e di attaccamento ai colori rossoblù. Teniamo ben presente – ha concluso Mimmo Barile - che questi spiacevoli episodi sono comunque il risultato di un clima di esasperazione cui ha portato una maldestra regia politica. Non si doveva arrivare a questo punto. Oggi, invece, sperare è possibile”.

Capigruppo CDL: "Cosenza avrebbe meritato ben altro Sindaco"

25/03 I capigruppo della Casa delle Libertà del Comune di Cosenza esprimono il loro dissenso sulle ultime dichiarazioni del Sidnaco di Cosenza. Ecco il testo della dichiarazione: "Le recenti dichiarazioni della signora Catizone dimostrano che Cosenza avrebbe meritato ben altro Sindaco e che quando si ereditano 'donazioni' politiche bisognerebbe fare accertare ai cittadini il diritto del beneficiario. Purtroppo sappiamo che questa città non ha un Sindaco ma l'aspetto inquietante che è emerso nel dibattito dinanzi al Tar del Lazio, condotto con grande competenza dagli avvocati Carratelli e Lubrano è che la Figc ed il Coni non hanno fornito alcuna valutazione plausibile alla esclusione del Cosenza dai campionati professionistici, affermando che il Cosenza Calcio 1914 Spa milita nei campionati dilettanti. Una colossale bugia che assume forma di mostruosità giuridica e che confonde il vero Cosenza con la squadra dilettantistica creata dalla signora Catizone. Infine i capigruppo della CDL al Comune sottolineano l'esigenza di ottenere giustizia senza confondere i diritti di una società calpestata con quelli di una squadra che nulla a che vedere con la storia del calcio cosentino e della città. "

Domani convegno del PSE al Modernissimo su " Socialisti protagonisti in Europa ed alla Provincia"

25/03 Domani, 26 marzo, al Cinema Modernissimo di Cosenza alle ore 16.30 si svolgerà il dibattito organizzato dal Pse-Lista Mancini dal titolo "Socialisti protagonisti in Europa ed alla Provincia" che sarà moderato da Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network, che intervisterà Pino Iacino, Giacomo Mancini e Mario Oliverio. In Europa le liste socialiste stanno conoscendo un momento felice, culminato dai successi alle elezioni politiche in Spagna ed a quelle regionali in Francia. I paesi del Mediterraneo stanno dando nuova linfa e nuovo entusiasmo al movimento socialista che sarà nobilitato dalla probabile elezione di Giuliano Amato alla Presidenza del Partito del Socialismo Europeo. Il nostro augurio è che questa nuova stagione di successi possa riguardare anche l'Italia. Il nostro lavoro va in questa direzione. Per questo sosteniamo la lista di Romano Prodi e per questo nella nostra provincia ci rivolgiamo a quel vasto elettorato socialista che ancora è senza casa e che aspetta con rinnovato entusiasmo di tornare ad essere protagonista di una fase in cui un nuovo centrosinistra, più unito e più coeso, lavori per valorizzare anche l'antica e gloriosa tradizione socialista. A questo intendimento e a questa prospettiva unitaria che guarda all'Europa il Pse-Lista Mancini intende dare il proprio contributo recuperando le vecchie energie ed aprendo un dialogo proficuo con i giovani talenti che chiedono una classe dirigente capace di offrire loro maggiori opportunità.

Tonino Perrelli, coordinatore dei Liberaldemocratici, a Roma con i tifosi

24/03 Il coordinatore regionale del Patto dei Liberaldemocratici, Tonino Perrelli, ha reso noto di avere interessato l' on. Mario Segni, il presidente Carlo Scognamiglio, il sen. Aventino Frau e l' on. Michele Cossa perchè intervangano in favore del Cosenza calcio. "Il Patto dei Liberaldemocratici della Calabria - è scritto in un comunicato - sarà con i tifosi domani a Roma per sostenere l' azione dei supporter rossoblu affinchè possa essere concesso tutto il maltolto alla Cosenza sportiva". Perrelli ha interessato i vertici del partito "perchè possano espedire ogni particolare interessamento nelle sedi opportune perchè Cosenza, nella sua luminosa tradizione sportiva, possa avere il giusto riconoscimento concedendo il maltolto".

Capigruppo CDL: "Il Sindaco ferisce i cosentini"

"Nel momento in cui migliaia di persone scelgono di manifestare pacificamente per difendere la dignità di una città il Sindaco risponde irresponsabilmente all'invito del leader dell'opposizione di mettere da parte ogni rivalità politica e di unirsi istituzionalmente in difesa del nome di Cosenza". E' quanto sostengono in una nota i capigruppo della Cdl al Comune di Cosenza, Sergio Bartoletti (Fi), Giuseppe Nardi (Udc), Fausto Orsomarso (An) e Giovanni De Rose, (Polo Sud), commentando il rifiuto da parte del sindaco di aderire ad una manifestazione unitaria a Roma. "Catizone ferisce i cosentini che dovrebbe rappresentare a prescindere dalle loro appartenenze politiche: ancora una volta si dimostra incapace di interpretare unitariamente quella fascia tricolore che le e' stata lasciata in donazione da Giacomo Mancini".

I deputati del centrosinistra a Roma per la manifestazione

23/04 I deputati del centrosinistra della provincia di Cosenza, Giacomo Mancini, Geppino Camo e Mimmo Pappaterra, partecipano alla manifestazione di Roma organizzata dai tifosi del Cosenza per protestare contro la cancellazione della compagine silana dai campionati professionistici. Questo il testo di una loro dichiarazione: "Staremo insieme ai tifosi ed agli appassionati che arriveranno a Roma. Come loro siamo indignati per l´ingiustizia perpetrata contro la nostra città. Ancora oggi non capiamo perché il Cosenza sia stata l´unica società fra quelle professionistiche a pagare con l´esclusione dai campionati. Il governo non ha fatto chiarezza ed ha usato pesi e misure differenti per situazioni analoghe. Con un decreto, questa estate, ha salvato il Catania, la Salernitana, il Genoa e la Fiorentina. Con un altro decreto, lunedì, salverà la Lazio, il Parma e la Roma. Soltanto per il Cosenza non è intervenuto. In questa battaglia riteniamo opportuno essere uniti ed evitare inutili contrapposizioni locali che provocano l´indebolimento di un fronte che purtroppo è già in difficoltà. Non ci interessano le composizioni societarie né i destini dei singoli dirigenti. Siamo invece, in maniera convinta, dalla parte della nostra città e profondiamo ogni sforzo in tutte le sedi per chiedere giustizia e regole uguali per tutti".

De Rose: "Sconcertante risposta del Sindaco, ai tifosi raccomando prudenza"

24/03 Un Sindaco del rione Sanità, come l'opera eduardiana, può dare le risposte che ha dato la signorina Catizone oggi sulla stampa. Sono sconcertato. E' quanto afferma in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose. Affermare, " non capisco le insistenze della Destra, non vado a Roma e marcio con la compagnia che mi scelgo" è l''ennesima prova di un infantilismo di chiara matrice regressiva, che discredita la funzione stessa del ruolo istituzionale. Avevo chiesto al Sindaco della città, perchè ahimè di questo si tratta- prosegue De Rose- di separare le diversità politiche e di marciare insieme ai tifosi del Cosenza per far restituire alla città ciò che le è stato ingiustamente tolto . Questa ennesima risposta- prosegue De Rose- conferma , purtroppo, che Cosenza è mal rappresentata, e che se nel calcio c'è doping finanziario, in città c'è doping politico. In quanto alle compagnie ognuno frequenta chi può-conclude De Rose- ognuno può scegliere di andare a Falerna a prendere il sole primaverile invece che a Roma a manifestare con i tifosi e farsi votare e benedire, incoronare da chi ritene piu' opportuno: prima o poi la verità delle cose emergerà prepotentemente. Ai tifosi del Cosenza raccomando prudenza e passione- conclude De Rose, che ha regalato tre pullmans alla delegazione cosentina- e spero che la giustizia ci ridia quello che la miopia di pochi ci ha tolto.

Lumia (DS) chiede la testa di Taormina (FI) in seno alla Commissione antimafia

23/03 E' di nuovo polemica in seno alla Commissione Antimafia. A sollevarla questa volta ci pensa il DS Giuseppe Lumia che nella riunione di oggi ha espresso le sue perpelssità segnalando Taormina come membro incompatibile della Commissione di antimafia perchè difensore di Pagliuso imputato dalla DDA in un processo di mafia. A prendere le difese di Taormina ci ha pensato Luigi Bobbio di An ch eha ribadito il concetto generale di Taormina avvocato che difende un imputato accusato di mafia. " L'importante - ha detto Bobbio - e' che il parlamentare rispetti il dovere di riservatezza legato alla partecipazione alla commissione".

Paolini: Nel Piano Sanitario approvato riconosciuto il ruolo dell'ospedalità privata, comunque penalizzata

23/03 Tanto tuonò che piovve. Il nuovo Piano Sanitario regionale ha compiuto il suo iter burocratico-amministrativo e ,nell’ultima fase, è dovuto passare sotto le forche caudine dell’approvazione politica di cui ne conserva tutti i segni. Del resto era stato facile prevedere che più l’approvazione del piano sanitario si avvicinava alle scadenze elettorali più difficile diventava mantenerne integra l’elaborazione originale. Il presidente Chiaravalloti non si concede entusiasmi e con molto senso della realtà dichiara che, nelle condizioni politiche date, non si poteva ottenere di più. E’ un notevole passo avanti e, comunque, il piano è “perfettibile”.
L’assessore Gianfranco Luzzo, che mantiene la paternità del nuovo piano sanitario, sa di aver dovuto sacrificare qualcosa del “suo” piano ma, nella consapevolezza dei problemi che avrebbe comportato l’assenza di un piano approvato nei termini consentiti, si è piegato ai necessari compromessi e aggiustamenti.
Chi ne esce male è il ceto politico nella sua globalità, ancora una volta dimostratosi incapace di assumere responsabilità di carattere generale, con scelte cioè mirate ad investire al meglio le risorse della spesa sanitaria, lasciando prevalere ragioni localistiche di bacino elettorale. Quanto al piano in sé, va considerato uno strumento di razionalizzazione e programmazione del servizio sanitario regionale che richiederà scelte coraggiose per produrre reali cambiamenti. Diversamente si resterà nella logica gattopardesca delle modifiche che non modificano nulla perché tutto continui come prima.
Ma non bisogna essere pessimisti oltre il consentito.Il piano contiene, guardando al futuro, elementi di novità rispetto alla collocazione geografica di talune “eccellenze”,in una sorta di equilibrio politico-sanitario fra le varie province e, soprattutto, il piano riconosce il peso e la centralità dell’apporto della sanità universitaria all’ assetto organizzativo e qualitativo del servizio sanitario regionale. Avere riconosciuto il valore della sanità universitaria è ,probabilmente, l’unico merito che si può riconoscere ad un ceto politico ostaggio delle sue scommesse elettorali.
Questo nella pratica dovrebbe, però, significare che non solo il polo oncologico di Germaneto, a Catanzaro non troverà più ostacoli nel suo iter realizzativo ma, soprattutto, che le strutture e le sale operatorie già attrezzate, disponibili e in grado d funzionare, della facoltà di medicina diventino immediatamente operative. Tanto più in una realtà, come quella catanzarese, segnata da situazioni di degrado che hanno fatto la gioia degli osservatori a tempo pieno dei mali del sud.
La denuncia fatta in TV dal magnifico rettore Venuta, circa il non utilizzo di queste strutture tecnologicamente avanzate e già pronte all’uso, definisce un quadro di sconnessione fra la burocrazia regionale che cura le procedure ed il potere politico che assume le decisioni preliminari. Nella migliore e più benevola delle ipotesi.
L’università di Catanzaro,dunque, con la sua facoltà di medicina avrà il suo giusto riconoscimento, Reggio Calabria potenzierà il suo assetto organizzativo e operativo in nefrologia ed ematologia, Lamezia avrà il centro traumatologico d’urgenza, Crotone manterrà l’eccellenza dei “risvegli”, Cosenza il polo pediatrico. Per cardiochirurgia, ferma l’eccellenza a Catanzaro, fiore all’occhiello della ospedalità privata, è stata prevista una struttura ad alta specializzazione in grado di intervenire anche su Reggio e Cosenza.
Lo schema di sintesi che presenta il piano rivela un rafforzamento strutturale e operativo della parte centrale del territorio regionale, lungo l’asse Lamezia-Catanzaro, e bisogna accettare per buona la spiegazione che ciò è dovuto ad una funzione baricentrica dell’area.
Il presidente della commissione Politiche Sociali in consiglio regionale, Salvatore Vescio, che ha avuto il compito di guidare il piano fra i marosi delle tutele campanilistiche, si dichiara soddisfatto del risultato ottenuto in quanto il piano realizza una spesa contenuta, una migliore organizzazione ed un bilanciamento razionale fra pubblico e privato e spiega che “l’assetto a 5 anzicchè a 11(delle ASL) ha riscontrato la disapprovazione in commissione della quasi totalità di presidenti della Conferenza dei sindaci,dell’Anci,delle forze politiche comprese quelle di opposizione, di parte degli organismi sindacali di categoria…”. Insomma “un’alzata di scudi generale” spiegaVescio che rende bene l’idea delle logiche localistiche in gioco. Saremmo tuttavia omissivi se non dicessimo che per i DS, dopo il cinico slogan “buona salute a tutti” che ha accompagnato la visita di D’Alema in Calabria mentre il Pugliese veniva “sequestrato” dalla magistratura, la valutazione è ,per bocca di Giuseppe Bova, vice presidente del consiglio regionale, che questo piano “ fa male alla salute” e che lascia aperte e irrisolte troppe questioni che presto verranno al pettine quando si dovrà concordare,fra governo e regioni,il nuovo patto di stabilità. Ma la critica di Bova ha il limite di usare le questioni rimaste aperte per polemizzare politicamente con la maggioranza che ha approvato il piano. Quanto ai sindacati, lamentano che il piano approvato “non raccoglie i suggerimenti e le proposte che da tempo i sindacati avevano presentato” e che su di esso “pesa l’ombra di una politica che ha il sapore del trasversalismo e del consociativismo”. E, soprattutto,a detta di Luigi Sbarra della CISL, “nulla si dice di quello che accadrà in Calabria il 2005,quando il fondo sanitario nazionale cesserà di esistere”.
Comunque la si pensi, nostro convincimento è che punto centrale del nuovo piano deve essere la salute del cittadino incardinata all’operatività di ogni giorno e non astrattamente enunciata con fini demagogici. L’ospedalità privata esce dalle manovre di approvazione del piano sanitario penalizzata sotto alcuni aspetti ma è confortante che sia stato riconosciuto il ruolo primario che svolge insieme all’ospedalità a gestione pubblica. Rimane il problema dei rapporti con le singole ASL territoriali che,per carenze di professionalità e competenza manageriale, hanno prodotto effetti rovinosi sul funzionamento delle strutture pubbliche e di quelle private. La certezza dei pagamenti all’ospedalità privata per le prestazioni erogate deve essere un principio inviolabile degli accordi annualmente contrattualizzati. L’arbitrio dei direttori generali non deve essere più tollerato e, in ogni caso, il tavolo regionale definito da apposita legge per definire le linee operative di politica sanitaria, deve essere il luogo deputato dove le decisioni assunte e concordate debbono valere, con criteri vincolanti di uniformità, per tutti i direttori generali di ASL. A prescindere se sono stati nominati con criteri di competenza e professionalità o per semplici e non qualificanti meriti politici.

Senatore chiede le dimissioni di Tassone

"Dopo tanti veleni a Tassone non resta che dimettersi". Questo è quanto chiede il presidente della quarta Commissione "Tutela Ambiente" del Consiglio regionale, Raffaele Senatore, di Forza Italia, all'interno di una nota diramata nel pomeriggio. Per Snatore è necessario un intervento di Berlusconi "nei confronti di questi uomini ambiziosi e poco fedeli al proprio credo, oltre che poco leali". "Non vi e' niente di più insensato - ha sostenuto Senatore - che condividere gli stessi obiettivi vivendo da separati in casa, odiandosi mentre si finge di amare. Cosi' come trovo essere fuori luogo e di cattivo gusto, per l'ipocrisia che si appalesa, dichiarare unita' e lealtà senza poi far seguire alle parole le dimostrazioni di cio' che si proclama. Mi riferisco, in particolare, alle ormai tante poco felici uscite di un esponente dell'Udc, l'on. Mario Tassone, nei confronti del Presidente della nostra regione, Giuseppe Chiaravalloti, e verso il movimento di Forza Italia calabrese e nazionale. Espressioni infelici e poco intelligenti che hanno dato vita a polemiche di cui nessuno sentiva la necessita"'. Per Senatore è "un momento di riflessione che non vuole essere certamente una difesa d'ufficio di Chiaravalloti, che ben sa rispondere a certe provocazioni. Una difesa d'ufficio, quella per l'amico di partito Tassone, che, invece e' stato costretto a fare il sen. Trematerra, un uomo che si prodiga tanto per l'unione della Casa delle Libertà, che fa con grande impegno e spesso con sacrifici personali. Una difesa d' ufficio, in cui nemmeno lo stesso Trematerra crede fino in fondo". "Pensi, piuttosto, l' on. Tassone ai danni che la sua negligenza e, forse, il suo poco attaccamento al territorio ha prodotto in zone importanti come la provincia di Cosenza, che ha lungamente bistrattato e di cui ha ostacolato lo sviluppo. Un esempio su tutti l' aeroporto della sibaritide, un progetto ancora oggi in alto mare grazie anche al poco impegno che il sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti ha profuso per questo importante comprensorio della provincia di Cosenza, oltre che della Calabria tutta. Ma l'elenco potrebbe continuare. Oggi Tassone, non contento di quanto fatto (nel male) e di quanto non fatto (per il bene e lo sviluppo di questa regione), si permette anche il lusso di criticare chi, invece, con coraggio e grande senso di responsabilità sta cercando di dare un volto nuovo e un nuovo sviluppo a questa terra. Tassone, invece di preoccuparsi di censurare o criticare l'operato che il Consiglio e la Giunta regionale svolgono quotidianamente con grande sensibilità' e amore verso questa terra e i suoi cittadini, si preoccupi di portare risultati e di fornire opportunità di sviluppo per questa regione, visto che lui ricopre un alto incarico in seno al Governo nazionale". Senatore ha anche espresso l'auspicio che "a questo punto, sia lo stesso premier Berlusconi ad intervenire nei confronti di questi uomini ambiziosi e poco fedeli al proprio credo, oltre che poco leali nei confronti dei soggetti istituzionali con i quali hanno sottoscritto un patto politico e programmatico. Un intervento necessario, quello da fare sull'on. Mario Tassone, visto che egli considera Forza Italia addirittura come 'un incidente di percorso nella storia politica del nostro Paese'. Intanto, pero', grazie a questo 'incidente di percorso', lui ha potuto svolgere, e sta continuando a farlo, nonostante i suoi comportamenti, un ruolo da protagonista in questo Paese". "Ma la Calabria - ha proseguito Senatore - se eccelle per le intelligenze che presta al mondo intero, in alcuni casi si dimostra imbattibile anche per riuscire a mettere in evidenza il peggio di quanto si possa politicamente esprimere. Se qualcuno non condivide più l'operato, i patti stabiliti o i valori che questi rappresentano, che abbia la dignità di mettersi da parte. Avrà, cosi', maggiore tempo a disposizione per mostrare la sua vera natura di antagonista in virtù delle sue stesse ambizioni. Che si presenti pure come candidato alla Presidenza della Giunta l'on. Tassone, ma che lo faccia da solo con le proprie forze o magari alleandosi con Aurelio Misiti, di cui sembra seguirne il medesimo esempio, e non, invece, utilizzando le opportunità che altri, Forza Italia in primis, gli hanno invece fin qui dato. Potremmo, cosi', finalmente rispettarlo come uomo e come politico, piuttosto che doverlo considerare soltanto come un alleato opportunista e poco fedele. A Tassone - conclude la nota di Senatore - ricordo, infine, che la Cdl, attraverso le sue componenti, esprime valori di unita' e di compattezza e che rappresenta un esempio di umiltà e di spirito di servizio per il bene di tutta la nazione e che, certamente, non ha bisogno di veleni. Specialmente di quelli che possono provenire dai propri alleati".

Interrogazione CDL: Gay pride a Cosenza ?

23/03 Lo chiedono in un'interrogazione al sindaco Catizone, i capigruppo della CDL al Comune di Cosenza ( Sergio Bartoletti, Fi, Giuseppe Nardi, Udc, Fausto Orsomarso, An e Giovanni De Rose, Polo Sud). Ci è giunta notizia- scrivono i rappresentanti della CDL- che ella abbia autorizzato lo svolgimento del gay pride a Cosenza, per il prossimo 26 giugno, assicurando agli organizzatori anche un contributo economico. Non intendiamo postulare lo stereotipo del centrodestra che discrimina gli omosessuali- affermano i rappresentanti della casa delle libertà- perchè la società , grazie a Dio, ha maturato nel tempo la fine di ogni ghettizzazione stupida e sterile : moltissimi omosessuali difendono la loro identità sessuale senza manifestazioni poichè ritengono offnesiva e discirminante, invece, l'esibizione pubblica della stessa. Ci sembra assurdo , però,-proseguono gli esponenti della casa delle Libertà- che, nel mentre la città si organizza per andare a difendere a Roma gli interessi di una squadra calcistica ingiustamente assassinata , ella eviti di intervenire alla manifestazione, non dia alcun contributo personale ai tifosi e , nel contempo, si faccia portavoce dell'ennesima buffonata pubblica su un argomneto che, francamente, non interessa a nessuno. Se la notizia fosse vera si veificherebbe l'ennesimo spreco di denaro pubblico-proseguono i capigruppo della CDL- e l'ennesima contraddizione di un Sindaco che si sottrae dal difendere gli interessi della sua città, che si dice riformista e marcia con gli aggressori di fassino e che prepara Cosenza ad ospitare una pacchianata costosa per i contribuenti

De Rose: Maggioranza allo sbando

23/03 La maggioranza comunale non esiste piu' e la vicenda Amaco lo dimostra: i patti di acciaio si sciolgono sempre nel burro. E' quanto afferma in una nota Umberto De Rose. Il sindaco ed i manciniani non sono più la stessa cosa e quella spinta propulsiva che si affermò nel passato si è esaurita definitivamente. Per De Rose, " il tempo delle mele lascia il passo ad una frantumaizone che non conosce piu' limiti e che comporta non solo una profonda lacerazione, ma un indebolimento complessivo dell'azione della Giunta" . Il leader della CDL chiama in causa Catizone " sui gravi ritardi nell'applicazione della legge 328 in materia di riorganizzazione sociale: la legge regionale , anche in attesa dei decreti di attuazione, imporrebbe al Sindaco di convocare la conferenza dei Sindaci di area interessati ( il Savuto e la Presila) coinvolgendoli nella programmazione , ma la sig.ra Catizone evidentemente non vuole usufruire di finanziamenti importanti per la città e per il territorio. Si parla di reddito di cittadinanza che mi sembra una boutade- afferma De Rose- anche alla luce delle dichiarazioni rese dall'on. Violante a Gela e si tagliano complessivamente l'80% dei servizi sociali nell'assistenza domiciliare agli anziani . Mi pare che ce ne sia abbastanza per commentare la disfatta di un accordo politico che non esiste piu' e di una Giunta che continua a vivere nella precarietà.

Spini: No al decreto spalmadebiti che toglie ai poveri per dare ai ricchi

23/01 Bisogna esprimere prima del consiglio dei ministri di giovedì tutta la nostra contrarietà alla filosofia del decreto salva-squadre morose verso il fisco". A dichiararlo è il fiorentino deputato dei DS, Valdo Spini, a proposito del decreto 'spalmadebiti' che di fatto dilazionare i debiti delle società verso il fisco. "Sostanzialmente la logica e' questa: lo Stato deve perdere in minori entrate che vengono dilazionate nel tempo per permettere alle squadre di calcio di pagare stipendi oltre ogni limite ragionevole ai giocatori di calcio e più in generale per vivere su valori economici gonfiati e insostenibili". "Non parlo soltanto di due pesi e di due misure. Di una Fiorentina costretta alla serie senza che peraltro si dovessero lamentare problemi di ordine pubblico. Non parlo del Bologna che dovette pagare fino all'ultimo soldo o dell'amara vicenda del Cosenza. Parlo di un principio di ordine generale e cioè con una mano non si può togliere soldi ai servizi sociali e con l'altra dare, invece, alle squadre di calcio, per alimentare una rincorsa assurda a compensi ingiustificabili".

Interrogazione della CDL al Sindaco Catizone: "quali sono motivi della sua non partecipazione alla marcia dei tifosi a Roma"

22/03 I capigruppo del Comune di Cosenza Sergio Bartoletti (FI), Giuseppe Nardi (Udc), Fausto Orsomarso (An) e Giovanni De Rose (Polo Sud) hanno presentato un'interrogazione al sindaco Eva Catazone. Scrivono i capigruppo: "Premesso che in questa settimana si decideranno le sorti del Cosenza Calcio 1914 SPA, ingiustamente escluso dal calcio professionistico la scorsa estate; i tifosi hanno organizzato una lunga e pacifica marcia a Roma per chiedere che venga fatta giustizia ; il leader dell’opposizione , Umberto De Rose, l’ha invitata civilmente a superare ogni contrasto ed a marciare insieme per difendere una città che è stata ferita da una decisione miope , volta a favorire esclusivamente la città di Firenze ; Ella ha detto di non voler partecipare all’iniziativa, cosa che ne indebolisce i contenuti , venendo a mancare il primo cittadino; la “presunta ricompensa” da Lei ottenuta lo scorso agosto con la costituzione di una fantomatica società che oggi è già piena di debiti e rischia addirittura la retrocessione, non è in alcun modo riconducibile al Cosenza Calcio; Gli interroganti chiedono al Sindaco di sapere per quali oscuri motivi Ella abbia assunto la gravissima decisione di non partecipare alla marcia dei tifosi programmate per giovedì, respingendo l’invito all’unità in un momento importante per la collettività; se questo non stoni con la sua consolidata fama di partecipatrice a marce no-global e girotondine che nulla hanno a che fare con la storia di Cosenza, ma che la vedono sempre in prima fila.

De Rose offre tre pullman ai tifosi e chiede i motivi della non risposta della Catizone

22/03 Il leader della CDL , Umberto De Rose, ha dichiarato di " avere offerto ai tifosi gratuitamente tre pullmans per la marcia di giovedì: ho raccolto l'invito di Antonio Domma ed anzi lo sto cercando per dirgli che provvederò a fornirgli tre pullmans" De Rose invita i cosentini " a non demordere: il calcio ieri sera ha toccato il fondo e non so se questo potrà nuocere alla nostra causa, ma come ha detto Pietro Mennea se c'è una logica nel diritto al Cosenza deve essere restituito il maltolto" Ho invitato il Sindaco Catizone ad andare insieme alla marcia-prosegue il leader della Casa delle Libertà- ma non ho ricevuto alcuna risposta: credo che sarebbe obbligatorio ed anche bello andarci insieme per dimostrare che quando si tratta di difendere la propria città si è uniti : mi sono oscuri i motivi del diniego del primo cittadino che non è un rifiuto a me, ma evidentemente al buonsenso ed alla città. Se lei non ci sarà- ha detto ancora de Rose- io eviterò di andarci per non indurre qualcuno a pensare che possano esserci intenti di strumentalizzazione nelle mie parole ed anche perché il capo dell'opposizione non può sostituire il Sindaco. Vorrei capire , però,- conclude Umberto De Rose- per quale o quali motivi il Sindaco non si è unito a questa che deve essere una dimostrazione pacifica, tollerante , ma passionale, a difesa di un diritto leso incredibilmente.

Proposta di Gentile, Caruso e Caligiuri per Pavarotti e Mike Bongiorno senatori a vita

22/03 Iniziativa dei parlamentari della Casa delle Libertà che propongono Mike Bongiorno e Luciano Pavarotti, tra gli altri, per la nomina a senatore a vita. L' iniziativa e' stata assunta dai senatori Antonio Gentile (Fi) e Giuseppe Nocco (Fi) e dai deputati Giovanbattista Caligiuri (Fi) e Roberto Caruso (An), che hanno scritto al Presidente della Repubblica. I quattro parlamentari della Cdl, oltre a Bongiorno e Pavarotti, propongono don Luigi Verze', sacerdote e fondatore dell' ospedale San Raffaele di Milano; il fenomenologo e psicopatologo Bruno Callieri e il poeta Mario Luzi. "La nostra - si legge nella lettera al Capo dello Stato dei parlamentari - e' una proposta umile di italiani, rivolta a lei che incarna in tutti i sensi lo spirito dell'identità' nazionale e che rappresenta per ognuno di noi una certezza. Luciano Pavarotti e' l'emblema della continuità lirica di un mondo che, nel novecento, e' stato sempre il punto di riferimento per l'opera, mentre Mike Buongiorno, perseguitato dai nazisti, e' diventato l' icona di una televisione nazionale che ha rafforzato e saldato l' unione fra le nostre regioni". Per i parlamentari della Cdl, inoltre, "don Verze' ha fondato dal nulla uno dei piu' grandi ospedali del mondo, mentre il prof. Callieri e' conosciuto per la sua grandissima e straordinaria capacita' culturale che si inserisce nel filone della fenomenologia filosofica ed e' veramente considerabile alla stregua di Norberto Bobbio. Mario Luzi, infine, ha dato lustro alla tradizione poetica italiana".

Gli auguri del PSE a Genise rieletto segretario provinciale dello SDI

22/03 Salvatore Magarò, coordinatore provinciale del Pse-Lista Mancini, in riferimento alle elezioni di Mimmo Genise alla segreteria provinciale dello Sdi, ha inviato il seguente messaggio di augurio: "Esprimo a nome mio personale e di tutti gli iscritti del Pse-Lista Mancini i più sentiti auguri per la conferma di Mimmo Genise nel delicato ed importante ruolo di segretario provinciale dello Sdi. Le organizzazioni socialiste e quelle socialdemocratiche in Europa stanno conoscendo un periodo positivo ed assai incoraggiante per le battaglie future. L'inaspettata e sorprendente vittoria in Spagna precede di qualche giorno il successo delle elezioni regionali in Francia.Il socialismo Mediterraneo sta rianimandosi e tenta di tornare protagonista.I tempi sono maturi anche in Italia. Il progetto di Romano Prodi e della lista unitaria alla quale il partito dello Sdi ed il movimento del Pse-Lista Mancini hanno aderito con convinzione può rappresentare un viatico ricco di soddisfazioni per tutti i riformisti. E' importante che della nuova lista unitaria siano protagonisti i tanti socialisti ed i tanti socialdemocratici della nostra provincia. Il nostro impegno si sta indirizzando verso questo obiettivo. Sono ancora tante le oneste famiglie di socialisti cosentini e calabresi che non hanno partito e che conservano gelosamente l'appartenenza alle battaglie che il glorioso partito socialista, di cui le nostre organizzazioni si sentono legittimamente eredi, ha portato avanti grazie al loro sforzo. Noi vogliamo che la nostra storia e la nostra tradizione tornino protagoniste. Su questi temi impronteremo la campagna elettorale e di questi argomenti discuteremo venerdì prossimo al Cinema Modernissimo di Cosenza in compagnia di un "vecchio" socialista come Pino Iacino che ha guidato con onore la nostra città ed ha dato un contributo importante allo sviluppo della nostra regione, e di un giovane socialista come Giacomo Mancini, che con passione e con entusiasmo si sta spendendo per riannodare quel legame di solidarietà e di concordia con quell'elettorato che ambiamo a tornare a rappresentare. Sono convinto che con questo comune obiettivo il partito dello Sdi ed il movimento del Pse-Lista Mancini possano lavorare insieme ed in concordia per il successo della lista unitaria e per l'affermazione delle nostre liste".

Barile: "Porto di Corigliano, nuova frontiera per lo sviluppo della provincia di Cosenza"

La riapertura del corridoio ionico-adriatico rappresenta una svolta epocale per lo sviluppo di tutta l’area ionica e di tutta la provincia di Cosenza e il porto di Corigliano per collocazione geografica, ha un ruolo determinante per la crescita e la diffusione dei nostri prodotti”. Lo ha detto Mimmo Barile, alla presenza del viceministro Adolfo Urso, intervenendo alla piattaforma per l’Agroalimentare che si è svolta presso la stazione marittima di Corigliano. “Le scelte effettuate – ha aggiunto - hanno valore strategico e vengono effettuate in una ottica capace di produrre benefici a tutto il Mezzogiorno, soprattutto in vista dell’allargamento dell’Europa a 25 stati”. “La storia del porto di Corigliano è emblematica – ha proseguito il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza – ed è comune a tante altre opere realizzate in Calabria, e più in generale nell’Italia meridionale, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta dove alla base delle scelte fatte, non vi era una programmazione volta a raggiungere uno effettivo sviluppo economico del territorio. Il porto di Corigliano rappresenta una grande opportunità per le attività produttive, orto-frutta e agroalimentare. Lo sviluppo del trasporto marittimo – ha aggiunto - come dimostra il progetto “ Le Autostrade del Mare”, costituisce innanzitutto occasione di sviluppo per il Mezzogiorno. E’ però necessaria la creazione di servizi ai produttori del settore come base, preliminare, di una piattaforma logistica per la valorizzazione e lo sviluppo delle produzioni ortofrutticole”.
“Corigliano potrà essere una grande risorsa per un territorio molto vasto a patto che si pongano in essere, anche dal futuro Governo Provinciale, scelte coraggiose e capaci di guardare avanti con lungimiranza. E’ finito il tempo di una gestione “ordinaria” del territorio provinciale che, nella migliore delle ipotesi, - ha concluso Mimmo Barile - ha lasciato le cose così come queste si trovavano. E’ necessario adesso accogliere nuove, fondamentali, sfide con competenza e determinazione”.

Elezioni provinciali, tre nuove candidature del PSE-Lista Mancini

22/03 I dirigenti della segreteria politica del Pse-lista Mancini hanno incontrato i consiglieri della settima circoscrizione per individuare il candidato per le prossime elezioni provinciali da mettere in campo per il collegio n°2 della città capoluogo. Dopo un lungo e approfondito confronto sono emerse le disponibilità di tre candidature; quella di Pietro Petrozza, capogruppo al comune di Cosenza, di Romeo Naccarato, presidente della VII Circoscrizione e di Giovanni Cipparrone, consigliere circoscrizionale e leader dei lavorati della Valle Crati. Le tre candidature hanno ottenuto considerazione ed apprezzamento unanime perché rappresentano energie importanti sulle quali il movimento riformista ha costruito i suoi successi nel corso degli anni. Nei rispettivi ruoli sia Petrozza che Naccarato che Cipparrone hanno rappresentato al meglio il Pse-Lista Mancini contribuendo tutti alla stessa maniera al suo rafforzamento ed al suo apprezzamento in ampi settori della città. Tutti e tre i papabili candidati si sono rimessi alla valutazione del direttivo del movimento che si riunirà la prossima settimana e tutti hanno dichiarato il loro leale sostegno alle scelte che saranno prese.

Regione: Pacenza (DS) "Pagina nera per la sanità calabrese"

22/03 (Uscr) “La sanità calabrese vive una pagina nera ed il presidente Chiaravalloti tenta di confondere i calabresi. La sanità in quattro anni ha subito morsi famelici da parte degli amici di Chiaravalloti e lui, senza alcun pudore, asserisce che il ministro verrà a confermare la sua fiducia a questa sanità? Tra il Palazzo di Rione de Filippis e la Calabria vera c’è ormai una distanza abissale, uno scollamento del tutto inedito e grave”. Esordisce così una dichiarazione del consigliere regionale dei Ds Franco Pacenza, che aggiunge: “Forse per sostenere l’insostenibile, alcuni componenti della maggioranza asseriscono che in Commissione il Piano sanitario è stato votato all’unanimità. Non è così: contro questo Piano sanitario, non in grado di affrontare nessuna delle emergenze sanitarie calabresi l’opposizione ha votato contro, sia in Commissione sia in Aula. Per dirla tutta: non solo abbiamo votato contro, ma abbiamo sfidato la maggioranza presentando un disegno di legge alternativo, a dimostrazione che da parte nostra non ci sono state sottovalutazioni né pregiudiziali contrapposizioni, bensì la piena consapevolezza dell’urgenza di confrontarci nel merito e non su un Piano qualunque”.
Aggiunge l’esponente del centrosinistra: “Ci conforta, inoltre, apprendere che la contrarietà allo strumento sanitario non reca solo la firma del centrosinistra, ma anche quella di numerose altre forze sociali che in Calabria, contrariamente a quanto pensa il presidente Chiaravalloti, hanno ruolo e svolgono una parte fondamentale”.
Nello specifico delle polemiche in atto nella sanità, Pacenza spiega: “A chi incredibilmente insiste, come fa il presidente Chiaravalloti, nel ribadire le colpe di chi ha governato prima, a proposito dello sfascio sanitario, rispondiamo che dopo quattro anni di disinteresse completo sulle sorti della sanità, è vergognoso scaricare le colpe sugli altri. Cosi ragionando, si evidenzia un’assoluta incapacità di svolgere compiti politici e finanche di assumersene le relative responsabilità . L’attuale disastro finanziario prodotto in questi quattro anni, è tutto ‘merito’ delle diverse Giunte regionali presiedute da Chiaravalloti. L’occupazione sistematica di ogni potere nella sanità, l’allentamento di qualsiasi strumento di controllo, l’assoluta precarizzazione del sistema con commissari nominati nel più totale caos e l’indicibile disordine nelle varie Aziende sanitarie: sono tutti questi, d’altronde, gli elementi che hanno contributo a produrre la sanitopoli calabrese. Su tutto ciò Chiaravalloti non dice una parola”.

 

Barile: "Logistica dei porti straordinaria opportunità per lo sviluppo della Calabria"

22/03 Il coordinatore dello sportello regionale per l'internazionalizzazione ha ringraziato il viceministro, Adolfo Urso e il governo nazionale per l'attenzione mostrata verso la Calabria che in una Europa allargata a 25 sarà il ponte di sviluppo per l'intero bacino mediterraneo e dei paesi orientali. "Che il tasso delle esportazioni delle aziende calabresi sia in contro tendenza rispetto al passato viene confermato anche dai dati dell'ultimo rapporto Istat, che nonostante la congiuntura economica negativa (11 settembre, instabilità in medio oriente, guerra in Iraq, caro euro ecc.), si attesta oggi a un + 6,3 %)". E' quanto ha detto il coordinatore dello sportello regionale per l'internazionalizzazione, Mimmo Barile, intervenendo al Tavolo della Logistica in corso di svolgimento a Gioia Tauro. "Grazie alla crescita delle vendite di apparecchi elettrici, - ha aggiunto - degli articoli in gomma e in materie plastiche, dei prodotti dell'agricoltura e della pesca e dei prodotti tessili e dell'abbigliamento possiamo oggi notare una significativa inversione di tendenza visto che nei precedenti dati disponibili, aggiornati al terzo trimestre 2003, le esportazioni calabresi verso l'estero avevano raggiunto, il valore di 209.475 migliaia di euro.
La forbice col resto dell'Italia - ha proseguito Barile, che è anche consigliere di Adolfo Urso - si è adesso ridotta grazie a questo incoraggiante dato in contro tendenza nazionale visto che le esportazioni, quasi dappertutto nel Paese, sono in netto calo. Ciò dimostra che la strada intrapresa per lo sviluppo della Calabria è quella giusta e che puntare sul porto di Gioia Tauro è stata una scelta politica intelligente. Ma si può e si deve fare di più. Soprattutto con una Europa allargata a 25 occorre favorire i processi di internazionalizzazione, che risultano ormai indispensabili per lo sviluppo dell'economia regionale. Secondo quanto emerge da interviste effettuate ad operatori di settore (CCIAA, Associazioni Industriali, ecc.), il ritardo nel processo di internazionalizzazione delle imprese calabresi - ha osservato -è riconducibile alla "scarsa alfabetizzazione" delle imprese in materia di export, alla limitata conoscenza di elementi e strumenti per la commercializzazione del prodotto. In particolare, per quanto riguarda l'export, le barriere linguistiche, l'assenza all'interno dell'azienda di figure specializzate (export manager, ecc.) o piuttosto la reperibilità sul mercato di dette professionalità, sarebbero tra le cause prime di questo ritardo. Bisogna dunque investire ancora in una formazione attenta e finalizzata allo sviluppo della internazionalizzazione delle imprese. Ed ancora: il Porto di Gioia Tauro ha dimostrato come la regione sia collocata in una posizione strategica per la logistica dei grandi flussi commerciali. Bisogna esportare l'esperienza positiva di Gioia in altre zone: penso al Porto di Corigliano che deve diventare lo snodo logistico più importante nel corridoio Ionico-Adriatico. Il porto di Corigliano - ha concluso Mimmo Barile - va utilizzato principalmente per le produzioni agroalimentari che vanno valorizzate anche in questa maniera affinché diventino sempre più una voce fondamentale delle esportazioni calabresi".

De Rose invita la Catizone a manifestare a Roma contro l'ingiustizia

21/03 Accalorato invito di Umberto De Rose, presidente di Assindustria Cosenza e capo della coalizione della CDL in Comune, al Sindaco Catizone. "Non amo molto le marce, ma credo che se marciassimo insieme, come sindaco e capo dell'opposizione, il prossimo 25 marzo a Roma, daremmo l'immagine di una città che sa unirsi di fronte alle ingiustizie". "Non capisco i motivi - ha aggiunto De Rose - per cui lei, che e' il primo cittadino, non ha aderito alla manifestazione dei tifosi: si tratta di chiedere che ci venga restituito il maltolto. Marciare insieme, farebbe capire che, nel mentre rimaniamo irriducibili avversari politici, siamo uniti quando si tratta di difendere i valori della nostra città". "Non riuscirei veramente a capire - ha concluso- le ragioni di un eventuale rifiuto e certo la sua assenza indebolirebbe le ragioni istituzionali di una difesa del diritto sportivo di tutti i cosentini".

Il Pse su Radio Sound

21/03 Ogni lunedì mattina sulle frequenze di Radio Sound andrà in onda il programma 'Un punto di Arancione' a cura del Pse-Lista Mancini. L'appuntamento offrirà l'occasione per approfondire temi del dibattito politico nazionale e regionale e consentirà al movimento socialista di dialogare con coloro che si sintonizzeranno sulle frequenze dell'emittente radiofonica. Saranno presenti ospiti ai quali i radioascoltatori potranno rivolgere domande in diretta. Ospite in studio per la prima puntata Giacomo Mancini, deputato dell'Ulivo che presenterà anche la manifestazione che si svolgerà a Cosenza venerdì prossimo sul tema 'Socialisti protagonisti in Europa ed in provincia', ed alla quale parteciperanno anche Pino Iacino e Mario Oliverio che saranno intervistati dai giornalisti Attilio Sabato, direttore di Ten, Filippo Veltri, responsabile della sede Ansa della Calabria, Antonio Garro redattore della Gazzetta del Sud e Paride Leporace, capo redattore del Quotidiano. Il primo appuntamento della trasmissione radiofonica 'Un punto di Arancione' andrà in onda domani mattina alle 7.25

"Rende Bruxelles. Andata e ritorno", dibattito della Sinistra Giovanile martedì a Rende.

21/03 In occasione della presentazione di un libro dell'europarlamentare Gianni Pittella, la Sinistra Giovanile di Rende ha indetto per martedì prossimo nella sala consiliare del Comune di rende, un dibattito sul tema 'Rende-Bruxelles - andata e ritorno, accorciare le distanze, allargare le opportunita' Al dibattito parteciperanno il coordinatore Sinistra Giovanile di Rende, Sandro Gori, il coordinatore Provinciale Sinistra Giovanile, Luigi Guglielmelli, l'inviato del quotidiano La Repubblica, Pantaleone Sergi, l'assessore all'urbanistica del Comune di Rende, Mimmo Talarico, il sindaco di Rende, Sandro Principe. Concludera' l'incontro il parlamentare europeo Gianni Pittella, che per l'occasione visitera' lo sportello dell' Euro Info Centre.

Sul ponte sullo stretto è polemica accesa tra Senatore e Tommasi

20/03 "La costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sarà nota di vanto per tutti gli italiani e scelta di sviluppo reale per questa regione". Qiuesta la dura replica del presidente della quarta commissione del consiglio regionale, Raffaele Senatore, sulle dichiarazioni del consigliere regionale Diego Tommasi circa la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. "Il capogruppo dei verdi in consiglio regionale - ha aggiunto Senatore - prima di sbigottire per quello che lui definisce un disegno delirante e aberrante, farebbe bene ad indignarsi per le nefandezze che la sua parte politica e i suoi vertici nazionali stanno disseminando in alcune zone del Meridione, ed in particolare per la situazione vergognosa che viene vissuta dai cittadini della Campania. Il Ponte sullo Stretto, per la sua grandiosità, metterà la Calabria e la Sicilia al centro dell'attenzione mondiale e, in men che non si dica, le sue popolazioni e tutte le generazioni future godranno di molteplici benefici. Certo i Verdi, e gran parte dei rappresentanti della sinistra, preferirebbero utilizzare queste risorse, peraltro solo parzialmente pubbliche, per le loro solite politiche assistenziali". "Il consigliere Tommasi si indigni per i tanti lavoratori della Vallecrati di Cosenza, lasciati dai suoi compagni senza un lavoro, uno stipendio ed un futuro invece di cercare a tutti i costi le pagliuzze negli occhi dei suoi avversari politici. Poi, sulla vicenda del si' di Berlusconi e dei Governi europei alla costruzione del Ponte sullo Stretto, questa sua ennesima uscita pubblica dimostra il bisogno smodato che egli ha di voler apparire a tutti i costi. Il capogruppo dei Verdi in Consiglio, in virtu' del sistema dei monogruppi consiliari regionali, questa si' che e' una reale e scandalosa vergogna, percepisce un fondo personale con cui porta avanti la sua politica ambientale. Niente di produttivo, solo uno spreco di risorse affidato a tutti i monogruppi presenti nel Consiglio Regionale e che, ammetto, di aver colpevolmente sottovalutato in passato". "Chiedo a Tommasi - ha concluso Senatore - di schierarsi su questi fronti anche se sappiamo che dovrà andare contro i suoi stessi interessi. Resti pure un Verde e mantenga la sua identità politica ma non si arrabbi tutte le volte che la Casa delle Libertà raggiunge un risultato o mentre opera per il bene di tutti".

Corbelli al Governo: Non sottovalutare il caso Cosenza Calcio

20/03 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli,alla vigilia della sentenza del Tar del Lazio sul caso Cosenza Calcio , si dice molto preoccupato, lancia un allarme e rivolge un appello al Governo e a tutti i rappresentanti calabresi nell’Esecutivo a far sentire, con forza, la loro voce(sino ad oggi muta!) ! “Dove sono i rappresentanti calabresi nel Governo? E i leader nazionali del centrosinistra? Cosa stanno facendo per imporre il caso Cosenza nelle riunioni(che contano!) del Consiglio dei Ministri? Si può pensare di varare una legge ad hoc per salvare solo alcuni grandi club, sommersi dai debiti, ed ignorare solo il Cosenza, l’unica società ad essere stata esclusa non solo dalla serie B ma da tutti i campionati dopo oltre 90 di storia e per addebiti assolutamente irrilevanti rispetto alle crisi e agli scandali che stanno travolgendo i grandi club? Da gandhiano non violento dico ai vertici del Palazzo del calcio e del Governo di stare attenti, di non sottovalutare il caso Cosenza. Se il 25 marzo prossimo non si riparerà alla grande ingiustizia(con il ripescaggio in Serie B nel prossimo campionato), la città e la provincia di Cosenza potrebbero diventare come una polveriera pronta ad esplodere! Anche per motivi di ordine pubblico è necessario sanare la ingiustizia subita dal Cosenza Calcio. Del resto, come hanno dichiarato, questa estate, i vertici nazionali del calcio, la Roma e il Napoli non potevano essere escluse anche per motivi di ordine pubblico per non creare reazioni “pericolose” da parte delle tifoserie delle due città. La motivazione dell’ordine pubblico vale solo per Roma e Na poli? Per il Cosenza vale solo la vergogna e l’ingiustizia?”!

L'ass. Clelia Badolato nell'Assemblea nazionale della Margherita

20/03"Con la nomina di Maria Clelia Badolato, assessore all'Edilizia scolastica, nell'assemblea nazionale della Margherita, la Provincia di Cosenza conferma il suo ruolo di riferimento e di credibile laboratorio politico", questo quanto ha detto in una dichiarazione resa stamani il presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri. "Il fatto che Maria Clelia Badolato sia l'unica donna calabrese chiamata a svolgere questo ruolo - ha aggiunto il Presidente Acri - avvalora ulteriormente il prestigio di un ente che continua a sfornare classe dirigente a tutti i livelli e che, nel corso di questi anni, ha rappresentato un sicuro punto di riferimento nel dibattito politico regionale e nel centrosinistra calabrese".

Barile: Cosenza calcio, agnello sacrificale

20/03 "Il Cosenza e' stato l'agnello da sacrificare ad una logica di mascherata riforma del sistema calcio che, nei fatti, non e' mai avvenuta, tanto che oggi si chiede l'intervento del Governo, il quinto in meno di due anni, per evitare la bancarotta generale''. Questo è quanto sostiene il candidato della Cdl alla presidenza della Provincia di Cosenza, Mimmo Barile, circa la vicenda relativa all'esclusione della squadra di calcio dai campionati professionistici. ''Al Cosenza Calcio e' stato fatto pagare un prezzo che oggi non si intende far pagare alla stragrande maggioranza delle societa' professionistiche. Non vogliamo guardare al passato o illudere i tifosi, perche' le decisioni non spettano a noi, ma riteniamo importante lo sforzo compiuto dai nostri parlamentari, tra i quali il senatore Gentile ed l'onorevole Mennea. Uno sforzo a cui fa da contraltare l'assordante silenzio del centrosinistra e delle istituzioni piu' importanti della citta' e della provincia''. ''Ci sono ancora i margini - ha concluso Barile - per recuperare il Cosenza nel calcio professionistico. Basta rispettare il diritto ed avere un po di buonsenso''.

Il PSE candida Alba Mazzotta al collegio di Montalto

19/03 Alba Mazzotta sarà il candidato del Pse-Lista Mancini al collegio di Montalto. L’accettazione della candidatura è giunta dopo un incontro con il segretario provinciale del partito, Salvatore Magarò e con il deputato Giacomo Mancini. L’adesione di Alba Mazzotta, consentirà al Pse-Lista Mancini di poter contare sull’impegno di una persona conosciuta per le proprie capacità e per l’impegno profuso a livello politico-sociale. Militante del partito, convinta sostenitrice del pensiero riformista, presiede la consulta Pse sulla questione corretta della giustizia. L’impegno di Alba Mazzotta consentirà al Pse-Lista Mancini di proporre un candidato autorevole in un territorio nel quale negli ultimi anni si è registrata una forte espansione anche di carattere economico, che merita l’attenzione delle istituzioni.

Secondo Gentile a Cosenza è in aumento il consumo della Cannabis

18/3 "C'è una preoccupante crescita del consumo quotidiano delle droghe leggere, o cosiddette tali, a Cosenza: lo rileviamo da dati di intossicazione da cannabis che giungono con più frequenza al pronto soccorso dell'ospedale e che comportano scompensi psichici e fisici seri". Questo è quanto sostiene il sen. Antonio Gentile, componente della Commissione parlamentare antimafia. "Non sono - ha detto ancora Gentile - fra quelli che vogliono i giovani consumatori in galera, ma dico ai ragazzi di stare attenti e di non prestare attenzione e chi dice che la cannabis o l'hashish siano droghe innocue: ho saputo di casi gravi di intossicazione e vi posso assicurare che si tratta di una droga vera e propria. Si dice spesso che dal consumo delle droghe leggere si passi a quelle pesanti: ciò e' in parte vero, anche se chi diventa dipendente assume di tutto, ma e' ancora più importante affermare che l'uso continuo della cannabis e dell'hascisc produce danni seri al fisico ed alla mente. Ripeto, non si tratta di sostanze innocue". "E' scorretto - ha ribadito Gentile - chi lancia messaggi tipo l'uso terapeutico della cannabis: anche la morfina ha un uso terapeutico ed e' preziosissima nel lenire il dolore di tante persone che devono combattere malattie terminali, ma certo non per questo ne e' consigliabile l'uso edonistico. Il mio e' un appello da padre affinché si apra una riflessione sui danni che queste sostanze producono in termini biologici e che, ritengo, trovino d'accordo anche gli antiproibizionisti che pur portando avanti una battaglia radical-liberale, non hanno mai messo in dubbio la pericolosità di queste droghe".

Barile: Parte il tavolo permanente sull'edilizia

19/03 E’ stato attivato ieri, presso la Commissione regionale per l’emersione presieduta da Mimmo Barile, il primo Tavolo regionale settoriale sulla regolarità e la sicurezza in edilizia. L’iniziativa si inserisce nel quadro della nuova politica settoriale per l’emersione del lavoro non regolare, assunta a livello nazionale col contributo del Comitato nazionale per l’emersione, guidato dal prof. Luca Meldolesi.Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione delle parti sociali, ha preso corpo l’istituzione di un Tavolo permanete sull’edilizia. La nuova politica settoriale intende collegare la “premialità” per le imprese in regola con la “bilateralità”, e mira ad individuare e rimuovere gli ostacoli che impediscono i processi di regolarità, anche attraverso la manutenzione della normativa. Le Parti sociali del settore edile, di concerto con il Comitato per l’emersione, hanno già prodotto, a livello nazionale, un primo avviso comune, già recepito dal Ministero del Lavoro. Lo ha ricordato Vincenzo De Bernardo, rappresentante per la Presidenza del Comitato nazionale ai tavoli settoriali, presente all’incontro calabrese. L’avviso Comune, prevede tra l’altro l’adozione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), previa convenzione tra istituti ed enti e parti sociali. Il DURC rappresenta uno strumento per lo snellimento di aspetti burocratici a favore dell’impresa edile e per la certificazione della regolarità del lavoro. I convenuti all’incontro, promosso dalla Commissione regionale per l’emersione, oltre ad esprimere apprezzamento per l’iniziativa hanno concordato di attivare un Tavolo permanente calabrese sull’edilizia. Il primo obiettivo di tale coordinamento regionale sarà la sottoscrizione di un Avviso Comune regionale che sancirà l’impegno per implementare le politiche nazionali basate sulla premialità e bilateralità, per l’ adozione del DURC, per la manutenzione della normativa in materia di edilizia, a livello regionale. Nel corso dell’incontro diversi interventi hanno posto l’accento sull’ urgenza di dare corso ad iniziative a favore dell’emersione nel settore edile, sulla problematica degli appalti e dei sub-appalti, sul possibile ruolo dei Comuni nell’azione di regolarizzazione del settore. Soddisfazione è stata espressa da Mimmo Barile che ha sostenuto l’utilità di questa nuova strategia e ha ricordato come il principio della premialità riduce il pericolo per le aziende di incorrere nella concorrenza sleale. L’azione da intraprendere – ha aggiunto – è quella di avviarsi presto all’attivazione di altri Tavoli in altri settori produttivi, iniziativa auspicata anche dai sindacati soprattutto nel Commercio. All’incontro hanno partecipato inoltre Graziella Larizza, CISL; Enzo Pelle, FILCA CISL; Maurizio Cannata, FILLEA CGIL; Roberto Castagna, UIL; Bruno Marte, FENEAL UIL; Domenico Tomaino, INPS; Nicola Sicoli, INAIL; Felice Foresta, ANCE; ANEPA-Confartigianato, Francesco De Pino, in rappresentanza degli entri sottoscrittori l’Avviso Comune nazionale; Vincenzo de Bernardo, Cosimo Cuomo e altri tutori per la rete emersione.

Adamo(PSE): Perchè son fermi i lavori allo Spirito Santo?

18/03 Il consigliere comunale del Pse-Lista Mancini di Cosenza, Vincenzo Adamo, ha presentato un'interrogazione al vicesindaco Leporace sull'interruzione dei lavori di Piazza Spirito Santo. "Mi viene sollecitato da alcuni cittadini residenti nei pressi della Piazza Spirito Santo un intervento al fine di comprendere quali siano motivi che hanno portato all'interruzione dei lavori di rifacimento della stessa piazza nonche' quali iniziative l'amministrazione comunale intende intraprendere per migliorare i lavori sin qui svolti dalla ditta esecutrice. Dopo l'inaugurazione di Piazza Valdesi e Palazzo Caselli Vaccaro i cittadini del centro storico chiedono che venga restituita, più bella ed accogliente di prima, la piazza dello Spirito Santo alla Comunità".

Barile: Ipotesi di riperimetrazione del territorio protetto del Parco Nazionale del Pollino

18/03 Si è svolto stamani, presso la sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, a Rotonda un incontro sulla riperimetrazione del territorio protetto con particolare riferimento ai comuni che ricadono nel versante calabrese. Erano presenti il Presidente del Parco, on. Francesco Fino e il candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza per il centrodestra. Mimmo Barile. Al dibattito hanno pure preso parte Cava, presidente del C.P.A. di Verbicaro; Bellusci, Presidente di Federcaccia di Grisolia e Spingola ed il candidato alla carica di consigliere provinciale di Cosenza, Luca Casabella. Nel corso dell’incontro è stato esposto il percorso intrapreso dal Parco del Pollino, attraverso la Comunità del Parco, per dare forma ad una ipotesi di riperimetrazione del Parco che tenga conto di tutte le necessità e istanze delle popolazioni. L’organo assembleare, infatti, da più mesi, è al lavoro per concertare le diverse esigenze e formulare una proposta univoca che rilanci il “progetto Pollino” in maniera condivisa e forte. “Ho ritenuto d’incontrare il presidente nazionale del Parco nazionale del Pollino, On. Francesco Fino, - ha spiegato nel corso dell’incontro Mimmo Barile - perché il tema dei parchi e delle aree protette della nostra provincia costituisce un valore primario ed una importante risorsa del territorio cosentino. Ho comunicato al presidente del Parco del Polino – continua Mimmo Barile - che nel nostro programma viene riconosciuto il ruolo strategico della politica di valorizzazione delle risorse naturali con particolare attenzione al sistema dei parchi provinciali. E’ tempo – ha concluso il candidato alla Presidenza della Provincia - che questo inestimabile patrimonio naturale, che tutta l’Europa ci invidia, venga sfruttata appieno in maniera da costituire una reale occasione di sviluppo per il territorio”.

Corbelli si candida alle europee con Sgarbi

18/03 Il leader del Movimento 'Diritti Civili', Franco Corbelli, sarà candidato con Vittorio Sgarbi, per il rinnovo del Palamento Europeo, nel "Partito della bellezza e dei diritti civili". Lo dichiara lo stessi Corbelli in una nota nella quale annuncia che domani a Roma sarà presentato il nuovo partito. "Il Partito della bellezza e dei diritti civili di Vittorio Sgarbi - recita la nota di Corbelli - avrà' come alleato elettorale, in occasione delle elezioni europee, il partito Repubblicano di La Malfa. Sgarbi, che presenterà domani il nuovo partito insieme a La Malfa e a Cossiga, ha chiesto al suo vecchio collaboratore e leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, di scendere in campo oltre che per la Presidenza della Provincia di Cosenza anche per un seggio al Parlamento Europeo". Il leader dei Diritti Civili ha detto inoltre che "il nuovo Partito di Sgarbi, quello della bellezza e dei diritti civili , in lizza per le elezioni europee, e' anche un piccolo omaggio al nostro Movimento dei diritti civili e rappresenta la continuazione e condivisone delle nostre battaglie civili, libertarie e umanitarie in Italia e all'estero. Ringrazio Sgarbi di aver inserito nello slogan che accompagnerà e caratterizzerà questo partito il riferimento al nostro Movimento dei diritti civili".

Numero verde contro la malasanità. Iniziativa dei Verdi

18/03 I Verdi attivano un numero verde gratuito a disposizione dei cittadini calabresi per segnalare i casi di malasanità come carenze strutturali, disagi dei cittadini e dei malati, casi anomali. Sos Sanita' e' pero' anche la linea del dialogo e della proposta che parte dal basso e ascolta i cittadini utenti, i primi e gli ultimi destinatari dell'offerta e dei servizi. Il numero Verde - ha spiegato Diego Tommasi, capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale - e' il tentativo non solo di offrire all'utenza uno strumento di partecipazione attivo, ma soprattutto e' un termometro che ci permettera' di rilevare le effettive condizioni dei servizi sanitari in Calabria attraverso la voce dei diretti interessati''. Il numero Verde 'Sos Sanita' disporra' di un 'equipe di esperti e consulenti legali per aiutare i cittadini a districarsi nella giungla della malasanita' e supportarli in eventuali azioni.

Barile convoca a Cosenza un incontro sui tavoli settoriali per l’emersione

17/03 E’ convocato per domani alle ore 17.00, presso il locali della sede operativa della Commissione regionale per l’emersione, sita a Cosenza, in viale della Repubblica 91, il Tavolo settoriale per l’emersione per ciò che riguarda il settore edile. Il primo del suo genere in Calabria, questo incontro è teso ad aprire il confronto fra le parti interessate sul settore edile e in particolare sul Durc, (documento unico di regolarità contributiva), strumento preliminare per l’attivazione dei tavoli regionali recentemente proposti da CGIL e CISL che nell’ambito di un progetto formativo in corso, sta impegnando la rete regionale per l’emersione. Questa idea trova la Commissione regionale guidata da Mimmo Barile, favorevole in quanto intesa come opportunità per ulteriori azioni settoriali mirate all’emersione del lavoro non regolare da promuovere sull’intero territorio calabrese. Le più recenti iniziative assunte a livello nazionale in materia di emersione adottano la linea della settorialità al fine di individuare, per singolo settore, soluzioni specifiche basate sul principio della premialità e concertate tra le parti. Un importante risultato è stato raggiunto nel settore dell’edilizia con la firma, il 16 dicembre 2003, dell’Avviso comune.Oltre al presidente Barile siederanno al Tavolo le parti sociali, la rete regionale dei Tutori per l’emersione, il collegio regionale dei Costruttori edili, la Confartigianato-Anaepa, i rappresentanti dell’Assoedili, Casartigiani, Legacoop e l’associazione nazionale imprese edili. Presenzierà all’incontro il dott. Vincenzo De Bernardo, rappresentante ai Tavoli settoriali per il Comitato nazionale per l’emersione del Governo

Cosenza Calcio: Per Gentile e De Rose "grave ingiustizia"

16/03 "La riammissione del Cosenza Calcio 1914 spa, che non e' mai fallito, e' un fatto morale che non puo' veramente essere messo in discussione, alla luce della riforma Petrucci", questo è quanto sostengono in una dichiarazione il sen. Antonio Gentile, di Forza Italia, ed il presidente dell'Assindustria, Umberto De Rose. "Nel calcio si e' soliti, purtroppo, fare demagogia - hanno aggiunto i due esponenti della CDL - ma nella difesa dei diritti cardine emerge chiaramente l'ingiustizia subita dal Cosenza. Penso sia opportuno arrivare ad una transazione e riteniamo che sia possibile accettare anche la serie C/1 , e non meno di questo, ed un indennizzo alla famiglia Pagliuso che serva per andare incontro all'oggettivo danno ricevuto ed a pagare i debiti dell'attuale sodalizio: lo stesso Pagliuso ha dichiarato che in questo caso consegnerebbe alla citta' la squadra e gli imprenditori cosentini sono pronti a costruire una nuova societa'. Invitiamo il Sindaco di Cosenza ad unirsi a questo appello, che non deve e non puo' conoscere limiti politici o di bandiera e che non e' campanilistico, ma e' essenzialmente rivolto a fare giustizia ed a contribuire a ricreare condizioni di fiducia fra il calcio e gli sportivi. La saggezza degli avvocati che seguono il procedimento (per il Cosenza c' e' Giuseppe Carratelli) e quella dei massimi dirigenti sportivi ci inducono a ben sperare".

De Rose: D'Alema a Cosenza per una manifestazione autocelebrativa

16/03 "Pensavo onestamente che l'on. D'Alema fosse un politico di alto livello, ma il fatto che sia arrivato al cinema sulla macchina dei portatori di handicap mi è sembrato di cattivo gusto e, del resto, tutta la manifestazione era autocelebrativa". Questo e' quanto afferma in una nota il leader della CDL di Cosenza, Umberto De Rose. "D'Alema ha parlato di portantini e di ausiliari, mentre Oliverio ha negato addirittura che la Giunta abbia dato la cardiochirurgia a Cosenza - afferma de Rose- uno spettacolo scialbo. Il presidente D'Alema non sa perché non informato, che a Cosenza c'è un Sindaco che amministra un Comune con diverse decine di milioni di euro di debiti e con una precarietà infinita, facendo incredibilmente finta che tutto vada bene mentre l'on. Oliverio dovrebbe ricordare che, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Calabria, alla presenza di Prodi, il professore universitario che tenne l'introduzione dichiarò che l'emblema della Calabria arretrata era lo squallore e l'abusivismo di San Giovanni in Fiore. La sinistra cosentina è allo sbando - conclude De Rose - e non accetta che vi sia una rivoluzione in atto nell'Ospedale cosentino: pensate cosa significhi per tanti nostri concittadini poter effettuare interventi di angioplastica, di by pass, di stent nella loro città, con professionalità di alto livello"

Cosenza com'è e come appare, il Pdci ne discute domani pomeriggio con il Vescovo Agostino e il Sindaco Catizone

16/03 Iniziativa del gruppo consiliare dei Comunisti Italiani a Palazzo dei Bruzi domani pomeriggio al ridotto del Rendano Rendano. Dibattito sul tema "Cosenza, com'è e come appare". Tra gli altri parteciperanno l'arcivescovo mons. Giuseppe Agostino ed il sindaco, Eva Catizone. Introdurrà il dibattito il capogruppo del Pdci al Comune di Cosenza avv. Antonio Ciacco. A prresiedere la manifestazione ci sarà il segretario del Comitato cittadino Roberto Sarro. Con Mons. Agostino e Il Sindaco Catizone, interverranno al dibattito i giornalisti Paride Leporace e Filippo Veltri. Concludera' il capogruppo dei Comunisti Italiani alla Regione, Michelangelo Tripodi.

Gentile e De Rose chiedono un incontro urgente con Carraro per una transazione sull'affare Cosenza Calcio

16/03 Il Senatore Gentile, presidente della Commissione Cultura al Senato ha chiesto un incontro urgente con il presidente della Federcalcio, Franco Carraro, prima dell'udienza del Tar del Lazio che discuterà il ricorso presentato dal Cosenza Calcio 1914 spa il 25 marzo. Il senatore forzista, in una lettera congiunta con il Presidente degli Industriali di Cosenza Umberto De Rose, ha fatto riferimento al lodo Petrucci che, si legge nella nota, "non consentirà più alle società che dovessero fallire di perdere il titolo sportivo. Il Cosenza Calcio non e' mai fallito eppure e' stata l'unica società a dover pagare in una comunità dove i debiti sono onerosi e dove tante situazioni molto più gravi sono state ignorate e sanate". "Riteniamo - hanno proseguito Gentile e De Rose - che si possa arrivare ad una transazione nella consapevolezza di dover restituire giustizia e dignità al calcio cosentino che e' stato ingiustamente privato, a favore di società che non avevano diritto, di un titolo sportivo che invece doveva essergli assegnato per natura e per diritto. Sappiamo che c'è una transazione in corso e che i legali della Federazione e del Cosenza Calcio stanno cercando di pervenire ad un accordo. Riteniamo che questo si possa e si debba trovare, altrimenti si correrebbe il rischio di commettere una ennesima ingiustizia sportiva che provocherebbe il ricorso alla Corte europea di Strasburgo". "I tifosi cosentini - hanno concluso Gentile e De Rose - sono stati civili e prudenti in tutti questi mesi e forse, paradossalmente, hanno pagato per la mancanza di esuberanza e di intemperanza che ha invece contraddistinto i tifosi di altre squadre nel periodo estivo. tutto questo non puo' che essere giudicato con saggezza e con prudenza sia dal presidente Carraro che dal presidente del Coni Petrucci, alla luce degli ultimi importanti avvenimenti registratisi all'interno dello sport nazionale".

Mancini: Il Governo ci spieghi perché il Cosenza ha pagato per tutti.

16/03 Nuova dichiarazione dell’On. Giacomo Mancini sull’interpellanza fatta al Ministro Urbani assieme ai deputati del centrosinistra della provincia di Cosenza, Camo, Oliverio e Pappaterra: “A Cosenza ed in tutti i centri della provincia c’è grande attesa per l’esito del ricorso al Tar per salvare il calcio professionistico a Cosenza. Riteniamo importante che prima della pronuncia del giudice amministrativo, il Governo faccia conoscere il suo pensiero e spieghi i reali motivi che hanno portato all’esclusione del Cosenza dal campionato di serie B. Infatti, se il provvedimento di esclusione è apparso ingiusto questa estate, oggi è evidente a tutti come esso sia stato persecutorio nei confronti della passione sportiva di un’intera comunità. Con l’esclusione del Cosenza, infatti, viene sanzionata una irregolarità che è stata commessa all’interno di un sistema in cui l’illegalità era ed è la regola per tutti i club. Il Governo oggi più che mai, ha il dovere di spiegare perché alcune società sono state salvate e perché il Cosenza ha pagato per tutti. Il nostro obiettivo non è quello di parteggiare per la vecchia società contro la nuova ma, al contrario, è quello di schierarsi in maniera convinta a difesa di una città che è stata scippata in modo ignominioso della sua passione sportiva, che è sempre stata dimostrata in ogni occasione dai suoi tifosi e dai tanti appassionati”.

Elezioni provinciali, secondo un sondaggio commsionato dal PSE, Oliverio in vantaggio

15/03 Il candidato del centrosinistra per la presidenza della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, sarebbe in vantaggio sull' avversario del centrodestra Domenico Barile potendo beneficiare di maggiore conoscenza e fiducia da parte degli elettori. Questo e' quanto emerge dai risultati di un sondaggio, commissionato dal Pse-Lista Mancini all' istituto Piepoli, sulle intenzioni di voto nelle elezioni provinciali. Dal sondaggio, effettuato attraverso 1.101 interviste telefoniche su un campione rappresentativo della provincia, è emerso che Oliverio, parlamentare in carica per i Ds, e' conosciuto dal 50% del campione testato e ottiene la fiducia del 30% con un saldo positivo di + 2; mentre Barile e' conosciuto dal 30% degli intervistati e guadagna la fiducia del 27% con un saldo negativo di – 20”. Il coordinatore della Pse-Lista Mancini, Salvatore Magaro', ha commentato positivamente i risultati del sondaggio secondo cui il 34% degli intervistati ha manifestato intenzioni di voto verso il partito con un 6% di “certamente si” e un 28% di ''probabilmente si'. Il dato e' molto alto - ha aggiunto - e trova conferma anche nell' apprezzamento nei confronti dell' azione dell' azione di Giacomo Mancini che, sempre secondo i risultati del sondaggio, e' conosciuto dall' 89% degli intervistati e riscuote la fiducia del 49% con un saldo positivo di + 20''. ''Siamo felici - concluso Magaro' - che il nostro lavoro sia apprezzato. L' obiettivo e' adesso quello di contribuire al successo della coalizione del centrosinistra e per questo chiederemo ai nostri candidati la profusione di un grande impegno''.

Barile: "Esaltare le caratteristiche dei piccoli comuni"

14/03 “Una grande Provincia organizzata in comprensori, capace di esaltare le caratteristiche e il ruolo dei piccoli centri, può contribuire, in un ottica moderna, a sviluppare l’economia cosentina”. E' quanto ha sostenuto Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della Provincia, nel corso del convegno, organizzato da Forza Italia Giovani, dal titolo “Il ruolo dei piccoli Comuni nella grande Provincia di Cosenza”, svoltosi ieri pomeriggio a Vadue di Carolei. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Carolei, Umberto Silvagni; il componente del coordinamento Provinciale di Forza Italia, Gian Domenico Posterino, il coordinatore provinciale di Forza Italia, nonché responsabile regionale enti locali, Sergio Bartoletti e il coordinatore provinciale Forza Italia Giovani, Roberto De Santis. Ha concluso il senatore Antonio Gentile. Mimmo Barile nel corso dell’affollato incontro ha poi anticipato alcuni dei punti del programma elettorale che sta venendo fuori dal “forum aperto” che l’esponente del centrodestra sta tenendo in tutto il territorio provinciale. “E’ necessario puntare con decisione sull’innovazione – ha proseguito - attraverso un articolato piano strategico che abbiamo elaborato sul modello di quello della Provincia di Milano. Il grande territorio della Provincia va "accorciato" utilizzando le nuove tecnologie. Punteremo inoltre con forza sul turismo sfruttando le enormi potenzialità anche dei piccoli centri come Carolei. Questo processo di sviluppo va però realizzato in modo moderno sfruttando l’esempio di alcuni casi d’eccellenza, come Altomonte, che hanno tracciato una strada che è tempo che si porti in scala più grande. Questo programma produrrà occupazione e sviluppo" ha poi affermato". Mimmo Barile, infine, ha sottolineato come “attraverso il confronto il consenso attorno al centrodestra cresca giorno dopo giorno. La metodologia di “ascolto” del territorio che stiamo adottando per elaborare il programma e le proposte intelligenti e moderne che stiamo sottoponendo all’attenzione della gente stanno mettendo in crisi quanti continuano a proporre vecchie ricette che, è sotto gli occhi di tutti – ha concluso -, non hanno portato alcun risultato concreto in termini di crescita del territorio”.

L'autostrada A3 necessita di attenzione da parte della Regione

14/03 "Lo stato del tratto autostradale della Salerno-Reggio Calabria e quello della statale 106 meritano un'attenzione straordinaria da parte del Consiglio regionale calabrese". Questo è quanto affermano in una nota d'agenzia i consiglieri regionali Giuseppe Napoli (Ds) e Diego Tommasi (Verdi). "Lo stillicidio di notizie, purtroppo anche infauste, in conseguenza delle condizioni delle due importanti arterie, - affermano i due esponenti del centrosinistra - impone una non più derogabile iniziativa, al fine di conoscere i programmi ed i tempi per la messa in sicurezza delle due infrastrutture stradali. L'annosa situazione delle due grandi strade calabresi penalizza peraltro le prospettive di sviluppo e di crescita della regione, provocando pregiudizievoli effetti sul turismo e in generale, sull'economia calabrese". "Ulteriore ostacolo alla normale percorrenza - aggiungono Napoli e Tommasi - risulta essere, l'eccessiva dilatazione dei tempi di esecuzione dei lavori che si protraggono a dismisura, con continue sospensioni, anche per effetto della chiusura di numerosi cantieri". Napoli e Tommasi, nel richiamare le recenti interrogazioni presentate in materia, chiedono al presidente della Prima Commissione, Egidio Chiarella, l'urgente convocazione di una apposita seduta "per affrontare le gravi ed attuali problematiche che interessano le due strade di grande comunicazione, aprendo anche un serrato confronto con il Ministero delle Infrastrutture e con l'Anas". "All'uopo, - evidenziano i due consiglieri regionali - appare utile assicurare la partecipazione ai lavori dell'organismo, del responsabile dell'Anas della Calabria, la cui audizione potrà risultare essenziale a chiarire le relative problematiche. In tal senso, il presidente Chiarella potrà verificare la disponibilità del responsabile dell'Anas calabrese a presenziare all'apposita seduta, che auspichiamo possa essere convocata in tempi rapidi, per dare così risposta all'incalzante domanda di sicurezza che proviene da tutti i territori calabresi, la cui popolazione è sottoposta a continui disagi e difficoltà quotidiane'.

Principe: "Il Ponte sullo Stretto è frutto della politica d'immagine"

14/03 Il Sindaco di Rende, On.Sandro Principe, sul voto a Strasburgo sul Ponte sullo Stretto, rileva come "il Parlamento europeo, a giusta ragione, non ha ritenuto opportuno inserire il Progetto del Ponte sullo Stretto tra le opere prioritarie. Esso è il frutto, infatti, della politica d'immagine che sta caratterizzando il governo di centrodestra sia a livello nazionale che regionale. La Calabria e la Sicilia non ne hanno, infatti, ancora alcun bisogno". Per Principe "le due Regioni potranno collegarsi realmente al resto dell'Italia ed all'Europa attraverso l'ammodernamento della rete ferroviaria e dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria che, allo stato attuale, rappresentano una grande vergogna italiana; tramite il potenziamento dei porti, totalmente inefficaci e degli aeroporti, obsoleti, incompleti e congestionati; attraverso, infine, la creazione di una struttura veramente moderna e all'avanguardia quale il corridoio Jonico-adriatico, che può fungere da cerniera tra l'Europa, l'Italia ed il Mediterraneo. Se non si interviene massicciamente e concretamente in questa direzione si potranno fare mille Ponti ma poi dovranno spiegarci in che modo raggiungerli. E' prioritario, dunque, innovare, ammodernare, ristrutturare ed armonizzare le altre infrastrutture della mobilità prima di pensare ad opere faraoniche che, tra l'altro, potrebbero provocare danni ingenti all'ambiente già tanto maltrattato e deturpato. Certo dispiace se l'Italia, qualora sia bocciato definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto, dovesse perdere circa il 10% di contributi a fondo perduto Ue. In questo contesto, però, appare assai sterile il tentativo della Casa delle Libertà, di attribuire le colpe di un 'flop' al Centrosinistra che ha portato avanti, con lungimiranza, una battaglia contro l'ennesima opera inutile, una nuova cattedrale nel deserto, che si voleva costruire nel Mezzogiorno". "Invito il ministro Lunardi - ha concluso Principe - a venire in Calabria per rendersi personalmente conto della situazione in cui versano il trasporto e la mobilità in questa regione. Solo cos?, sono sicuro, capirà le nostre ragioni".

Eletta la segreteria regionale del PDCI

14/04 E' stata eletta la segreteria regionale, che affiancherà nel lavoro politico il segretario regionale Michelangelo Tripodi, del Pdci. Tripodi ha anche annunciato che il prossimo 4 aprile si svolgerà a Vibo Valentia un manifestazione regionale che sarà conclusa dal Segretario Nazionale on. Oliviero Diliberto. Successivamente una commissione composta dal Segretario regionale, dai segretari provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria e dal Coordinatore provinciale di Vibo Valentia ha presentato all'unanimità la proposta della nuova segreteria regionale che è stata posta in votazione ed approvata da Comitato Regionale. La Segreteria risulta così composta: Michelangelo Tripodi (segretario Regionale), Luciano Manfrinato (Segretario Fed. Cosenza), Enzo Infantino (Segretario Fed. Reggio Calabria), Franco Critelli (Segretario Fed. Catanzaro), Pino Pugliese (Segretario Fed. Crotone), Antonino Calafati (Coordinatore prov.Vibo Valentia), Sonia Azzaro (coordinatrice regionale Federazione Giovanile Comunisti Italiani), Angelo Marra (tesoriere), Giulia Menniti (responsabile problemi del lavoro e rapporti con il sindacato), Carmela Papalia (responsabile scuola), Giancarlo Sitra (responsabile Enti Locali), Francesco Staffa (responsabile organizzazione). Inoltre, parteciperanno, quali invitati permanenti alla segreteria regionale, i componenti calabresi eletti nella Direzione nazionale del PdCI Gemma Cavallo e Girolamo Tripodi.

Castrovillari: Gaetano Russo candidato del Pse-Lista Mancini

13/03 Gaetano Russo, consigliere provinciale uscente, socialista da sempre, sarà il candidato del Pse-Lista Mancini a Castrovillari. Gaetano Russo ha deciso di scendere in campo dopo una serie di colloqui avuti con l'on. Giacomo Mancini e con il segretario provinciale del Pse Salvatore Magarò, che ha così commentato: "Siamo felici che dopo un lungo rapporto di collaborazione Gaetano Russo abbia deciso di aderire al nostro movimento. Egli ha onorato nel passato e lo continuerà a fare nel futuro, il ruolo di consigliere, facendosi apprezzare nella passata consiliatura, come ottimo presidente del consiglio. Oggi il Pse è più forte nella zona del Pollino che dovrà avere ruolo e peso ancora maggiore nei prossimi anni e dovrà contribuire in maniera determinante allo sviluppo dell'intera provincia. Con Gaetano Russo e con i tanti socialisti che anche nel Pollino si stanno avvicinando al Pse, siamo convinti che la Provincia nei prossimi anni avrà una forte presenza di esponenti socialisti".

Cosenza Calcio interpellanza dei deputati cosentini

12/03 Giacomo Mancini, insieme ai Deputati di centro sinistra eletti nella Provincia di Cosenza, Geppino Camo, Mario Oliverio, Mimmo Pappaterra, ha presentato una interpellanza urgente al Ministro per le Attività Culturali, Prof. Giuliano Urbani, per sollecitare un pronto intervento riparatore nei confronti dell'ingiusta esclusione della squadra di calcio del Cosenza dai Campionati professionistici. "giovedì 25 marzo il TAR del Lazio discuterà il ricorso presentato dalla società di calcio Cosenza 1914 contro la mancata iscrizione ai campionati professionistici decretata dal CONI la scorsa estate. A Cosenza c'è un clima di grande attesa per l'esito del procedimento amministrativo condiviso dai tifosi organizzati e dalla maggioranza della cittadinanza. E' diffusa, se non unanime, la sensazione che la città sia stata vittima di una ingiustizia del tutto immeritata ed immotivata. L'estate scorsa, infatti, i mezzi di informazione, spiegarono che l'esclusione dai campionati del sodalizio silano fu presa a causa del difetto e dell'incompletezza della documentazione presentata al momento dell'iscrizione, e, più in particolare per la ritardata copertura di una fideiussione bancaria. Una carenza formale, questa, che col passare dei giorni è apparsa ai cosentini, e non solo, ben poca cosa rispetto alla situazione di dissesto generalizzato del sistema del calcio professionistico che si è scoperto essere fondato su un regime, conosciuto e tollerato, di irregolarità diffusa nella tenuta dei bilanci, nella loro trasparenza, nel possesso dei requisiti minimi di correttezza che vedeva, e che vede, coinvolti insieme i grandi club, anche quelli quotati in borsa, e le piccole e medie società di provincia. Nonostante ciò a pagare con l'esclusione dal calcio professionistico è stato soltanto il Cosenza. Altri club hanno avuto un trattamento molto diverso e assi più benevolo ad iniziare da quelli che nonostante fossero retrocessi sul campo sono stati ripescati solo grazie a pressioni, tra l'altro esplicitate pubblicamente, esercitate da parte di alcuni rappresentanti della maggioranza governativa".
Per questi motivi, Giacomo Mancini insieme ai deputati di centro sinistra ha chiesto al Ministro Urbani di conoscere "quali sono i reali motivi che hanno portato all'esclusione dal calcio professionistico della squadra della città di Cosenza e se e quali iniziative intenda prendere per sanare l'ingiustizia subita dalla città e dai suoi tanti tifosi ed appassionati e se non ritenga di non dover decretare l'immediata riammissione della squadra della città, a prescindere dalla sua composizione societaria, nel calcio che conta così da ripagare la passione sportiva di tanti tifosi disgustati da quanto è avvenuto in questi mesi e così da ridare un minimo di credibilità ad un sistema che gli accadimenti di questa estate e quelli attuali hanno indebolito".
L'interpellanza sarà discussa in Parlamento giovedì prossimo 18 marzo.

De Rose ringrazia Gentile, Letta e Lunardi per l'aumento dei fondi per il buono casa.

10/03 Ho inviato al sen. Gentile, all'on. Letta ed al Ministro Lunardi il ringraziamento per l'aumento della dotazione dei fondi per il buono casa : "anche i cosentini potranno usufruire di questa risorsa e si dimostra che il centrodestra non è insensibile ai problemi sociali". E' quanto afferma in una nota il leader della CDL, Umberto De Rose. Per De Rose " il buono casa è una grande risorsa per tutti i ceti sociali meno abbienti e si tratta di un'implementazione che ha visto protagonista anche l'ANCI , con in testa il Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo".

Il centro sinistra chiede le dimissioni di Chiaravalloti. Incontro a Lamezia.

08/03 Si è tenuta questa mattina a Lamezia Terme una riunione convocata dal centrosinistra per chiedere in una petizione le dimissioni della giunta regionale e del suo Presidente Chiaravalloti. La riunione è stata introdotta dal segretario regionale dei DS, On.Nicola Adamo.All’incontro di Lamezia Terme hanno preso parte, tra gli altri, il Sindaco di Cosenza Catizone, il segretario regionale della Margherita Franco Bruno, molti consiglieri regionali del centrosinistra e i parlamentari Marco Minniti, Agazio Loiero, Cesare Marini e Mimmo Pappaterra.

Barile incontra CGIL, CISL e UIL. "Il dialogo con le parti sociali rappresenta il forum aperto per realizzare programma elettorale".

08/03 Si è svolto in un clima di cordialità, l’annunciato incontro tra il candidato alla presidenza dell’Amministrazione provinciale di Cosenza, Mimmo Barile e i rappresentanti dei sindacati confederali. Erano presenti all’appuntamento, Massimo Covello (Cgil), Giuseppe Belcastro (Cisl) e Benedetto Di Iacovo (Uil). “Ho chiesto questo incontro – ha spiegato Mimmo Barile - all’indomani dello svolgimento dello sciopero generale che ha portato a manifestare migliaia di cittadini. Il mio dialogo con tutte le parti sociali rappresenta il “Forum aperto” che sto realizzando e da cui sta scaturendo il programma elettorale. Ho già dichiarato pubblicamente che sono d’accordo con gran parte delle ragioni di chi è sceso in piazza. Nel territorio della Provincia di Cosenza – ha proseguito Mimmo Barile – esistono comparti produttivi in forte crisi, come dimostrano le difficoltà del settore tessile, informatico e manifatturiero, i quali sono solo alcuni esempi di una situazione che impone una nuova fase delle politiche di sviluppo del territorio”. Barile è poi entrato nello specifico raccogliendo i suggerimenti dei rappresentanti sindacali e proponendo percorsi e strategie per un rilancio dell’economia provinciale. “La legge delega regionale – ha detto inoltre - , rappresenta una fase di rinnovamento istituzionale, che darà all’Ente provincia competenze che possono avviare una nuova fase di crescita. E’ chiaro, però, che lo sviluppo passa dalla capacità di “fare sistema”, e tutto questo deve ricercare la condivisione dei sindacati. Un momento di consultazione e di raccordo istituzionale – ha concluso Mimmo Barile - che contribuirà a fare sinergia nella nuova fase politica che intendiamo porre in essere”. I rappresentati dei sindacati confederali hanno posto l’accento sulla necessità dell’istituzione del Comitato Provinciale dell’Economia e Del Lavoro

I socialisti protagonisti in Europa. Convegno il 26 marzo al Modernissimo

08/03 Venerdì 26 marzo alle ore 17 il Pse-Lista Mancini darà vita ad una manifestazione che si svolgerà al Cinema Modernissimo di Cosenza, dal titolo "I socialisti protagonisti in Europa ed in Calabria" alla quale parteciperanno Pino Iacino, ex sindaco socialista di Cosenza, Giacomo Mancini, deputato del Pse e Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Provincia che saranno intervistati dai giornalisti della stampa locale. I cambiamenti nello scenario politico nazionale e la nascita della lista unitaria ispirata da Romano Prodi, aprono nuove possibilità di allargamento dello schieramento di centro sinistra. La lista unitaria rappresenta un giusto ed importante tentativo di superare l'anomalìa italiana che, ancora adesso, vede l'assenza di un grande partito riformista ancorato alla tradizione socialdemocratica europea. Il progetto sostenuto da Fassino, Rutelli e Boselli sarà vincente se saprà recuperare e rendere di nuovo protagonista la tradizione socialista presente nel nostro Paese ed ancora numericamente rilevante nella nostra Regione. A tal fine il Pse Lista Mancini, che da sempre opera per la nascita di un grande soggetto riformista, ritiene utile spendersi per recuperare le tante energie di amministratori e di quadri proveniente dalla storia del Partito Socialista Italiano rendendoli protagonisti di una prospettiva unitaria che sappia riferirsi alle migliori tradizioni delle democrazie occidentali.

Barile propone iniziative volte alla sicurezza per la Provincia

07/03 "Istituzione dell’Assessorato Provinciale alla sicurezza e creazione di un corpo di Polizia Provinciale". Mimmo Barile, candidato per il centrodestra alla Presidenza della provincia di Cosenza, intervenuto al 6° congresso Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, ha lanciato queste due importanti iniziative che fanno parte del programma elettorale dell’esponente del centrodestra. “E’ tempo che anche l’Ente Provincia si doti di un Assessorato alla sicurezza che – spiega Mimmo Barile - svolga principalmente attività di raccordo tra l’Istituzione provinciale e le Forze di Polizia . Con l’ausilio anche del corpo di Polizia Provinciale che vogliamo istituire, si possono finalmente dare risposte concrete alle esigenze di legalità e sicurezza del territorio”. Mimmo Barile, nel corso dell’importante appuntamento organizzato dal Sap, ha pure sottolineato come ci sia “ancora molto da lavorare affinché siano riconosciuti alle forze di Polizia i diritti ed i riconoscimenti che meritano per il prezioso lavoro che svolgono. Basterebbe – ha detto Barile – ricordare uno slogan suggestivo e ancora attuale che lo stesso Sap ha ideato e che recitava: “chi difende i difensori”. Il vero obiettivo della campagna “Chi difende i difensori” è stato quello di attirare l’attenzione del legislatore sulle forze dell’ordine che si trovano a svolgere il proprio lavoro con pochi mezzi”. Ma sono stati diversi i temi affrontati dal candidato per il Centrodestra alla Presidenza della Provincia. “Mi chiedo – ha aggiunto - perché in Provincia di Cosenza, un territorio grande quanto una regione, non è ancora stato istituito il “Nucleo Prevenzione crimine” quando in provincia di Reggio Calabria ne esistono ben due? E’ probabilmente mancata la volontà politica di spingere per la creazione di una struttura di cui il territorio ha grande bisogno e che facilita il lavoro della Polizia assicurando un controllo capillare grazie alla sua versatilità logistica che gli permette di operare nei maggiori centri della Provincia. Come vogliamo assicurare con uomini e mezzi il controllo del territorio se iniziative concrete come questa non vengono attuate? E molto facile dire che rispettiamo il lavoro della Polizia, ma è tempo che si facciano proposte concrete per facilitare e rendere più efficiente questo lavoro. E’ un dovere - ha concluso - nei confronti delle Forze di Polizia e lo è per la gente che ha diritto a poter vivere in un territorio sicuro”

Insediato l'esecutivo regionale della Margherita

07/03 Dopo il Congresso regionale di 15 giorni fa, si è insediato ieri a Lamezia, l’Esecutivo Regionale del partito di Rutelli. L’organismo, presieduto dal Coordinatore Franco Bruno, si è ritrovato per riflettere sull’attuale momento politico e per definire al meglio i futuri assetti politico-organizzativi dei DL calabresi. Franco Bruno, nel corso della sua relazione, si è soffermato sul difficile momento politico che attraversa la Calabria nel quale tutti gli indicatori economici e sociali registrano un arretramento preoccupante e ha evidenziato come, dopo 34 anni di regionalismo, oggi la nostra Regione si trova a vivere l’esperienza più difficile della sua storia politica con un Governo regionale distratto dalle emergenze vere della Calabria ed in grado di catalizzare il dissenso unanime dei settori più significativi e importanti della società calabrese. Da queste motivazioni, ha precisato Bruno, deve partire un nuovo protagonismo politico che non può restare inerme di fronte allo sconforto di migliaia di famiglie sempre più esposte al problema del carovita; ma, anzi, è arrivato il tempo di ridefinire le giuste coordinate di una presenza in grado di dare risposte certe ad una società sfiduciata, svilita e sempre più refrattaria all’impegno. In tutto questo, nel mantenere un forte ruolo di opposizione, il nostro partito sosterrà con determinazione sia il referendum per l’abolizione della legge regionale sull’aumento dell’indennità ai Consiglieri regionali, che la petizione popolare per chiedere le dimissioni del Presidente della Giunta. Dinnanzi alle sfide dell’attualità, per la Margherita è necessario ridare fiducia e speranza ai giovani, ai disoccupati e agli anziani tracciando un percorso che affermi una specificità della Calabria, proponendo, per esempio, un’apposita “Commissione di Programma” che delinei i problemi e le priorità della Regione da inserire nel Programma della Lista uniti per l’Ulivo al quale sta lavorando Giuliano Amato. Fra gli altri temi che hanno caratterizzato le riflessioni del nuovo organismo è emersa la volontà di continuare a radicare la presenza della Margherita nel territorio, completando l’Assemblea Regionale e stimolando in primo luogo l’impegno dei giovani e delle donne, puntando sulla formazione dei nuovi gruppi dirigenti. Inoltre, diventa prioritario puntare sulla comunicazione, ad iniziare dal potenziamento del sito e della rivista e dal ricorso a strumenti che favoriscono una sperimentazione di democrazia elettronica. In conclusione, Bruno, ha voluto riservare una riflessione a quella grande speranza, contro il declino del paese, che è rappresentata dalla “lista Prodi - Uniti nell’Ulivo” che sta aiutando un percorso unitario anche nel centrosinistra calabrese. A questo proposito sul modello della Convention dell’Ulivo di Roma e insieme sia agli altri partiti che a segmenti significativi della società calabrese, anche in Calabria si darà vita a una esperienza analoga che si terrà a Catanzaro, insieme ad altre iniziative tematiche da realizzare nei maggiori centri calabresi.

Politica: Corbelli e Sgarbi a Cosenza candidano 18 donne per le provinciali

07/03 La “sorpresa” di Corbelli e Sgarbi e per la Festa delle donne. La loro Lista Liberal Sgarbi-Diritti Civili sarà in assoluto, in Italia, alle elezioni del 12 e 13 giugno prossimi quella con più donne candidate. Per il rinnovo dell’amministrazione provin-
ciale di Cosenza, infatti, Corbelli e il deputato e critico d’arte schiereranno nei vari collegi provinciali almeno il 50% di donne (18 candidature femminili nei 36 collegi provinciali) con la loro Lista che avrà come candidato presidente lo stesso leader del Movimento Diritti Civili e vecchio collaboratore di Sgarbi, Franco Corbelli, docente e giornalista cosentino, che alcuni sondaggi(ad iniziare da quello pubblicato dal Quotidiano della Calabria per finire all’ultimo) accreditano di un
clamoroso ed eccezionale 18% che porterebbe i due candidati del centrosinistra e del centrodestra al ballottaggio. Le candidate donne della Lista Liberal Sgarbi-Diritti Civili saranno tutte giovani, universitarie, laureate, alcune disoccupate, impegnate nel sociale. “Per la prima volta in Italia in una competizione elettorale le donne avranno un peso uguale a quello degli uomini. Sarà una bella sfida ai partiti maschilisti e conservatori. Naturalmente la massiccia presenza delle donne e il loro importante ruolo sarà solo uno dei temi della nostra campagna elettorale che si caratterizzerà per l’impegno nel sociale, la difesa dei più deboli, dei pensionati, dei malati, dei lavoratori, dei giovani, la tutela e il rilancio della grande Università della Calabria di Arcavacata di Rende, dell’immenso patrimonio artistico, culturale, dei centri storici della provincia di Cosenza e dell’intera Calabria”, hanno dichiarato Sgarbi e Corbelli.

Oliverio sull'8 marzo: lavorare assieme per la parità delle donne

06/03 ''L' 8 marzo non può essere considerata oggi una data simbolo di un' emancipazione che, purtroppo, e' solo sulla carta e non suffragata da un' effettiva parità tra la condizione femminile e quella maschile'': questo e' quanto afferma Mario Oliverio, deputato dei Ds e candidato per il centrosinistra alla presidenza della Provincia di Cosenza. ''Nella società dei nostri giorni - afferma Oliverio - la differenza di genere e' ancora, nostro malgrado, percepita come una situazione di svantaggio. La festa che si celebrerà dopodomani deve, invece, rappresentare un punto di partenza per la riaffermazione del suolo della donna in una società nella quale non e' più possibile assiste passivamente al perdurare di situazioni di palese disparita' che alimentano le esclusioni della donne dalla fruizione di diritti fondamentali''.

Manifestazione sulla sanità con D'Alema e Turco venedì a Cosenza

06/03 Il presidente nazionale dei Ds Massimo D' Alema e l' ex ministro Livia Turco parteciperanno venerdi' prossimo a Cosenza ad una manifestazione sulla sanita'
calabrese che rappresenta, anche, il battesimo ufficiale della lista unitaria del centrosinistra. Ad annunciarlo sono stati i segretari regionali di Ds, Nicola Adamo, della Margherita, Franco Bruno, e dello Sdi, Ercole Nucera, nel corso di una conferenza stampa. ''Si trattera' - ha detto Bruno - di una iniziativa forte sulle vicende della sanita' calabrese e delle sue inefficienze. E' necessaria quindi una mobilitazione convinta perche' la regione sta accelerando sul piano sanitario che aumentera' il deficit di un settore gia' ampiamente precarizzato''. ''Una iniziativa irrituale in piazza - ha sostenuto Adamo -
perche' attraverso la piazza vogliamo accendere i riflettori nazionali sulla grave situazione in cui versa la Calabria e non solo dal punto di vista finanziario. C' e' un servizio come la
sanita' che ha bisogno di interventi urgenti che non possono piu' attendere''. Il segretario regionale della Margherita ha annunciato, inoltre, che ''in calendario c' e' anche una convention in Calabria alla presenza dei massimi esponenti della lista unitaria da Rutelli a Prodi. La loro presenza e' importante per dire che per noi l' Europa resta una priorita'''.
Nel corso dell' incontro con i giornalisti i segretari regionali di Ds, Margherita e Sdi hanno reso noto che, in Calabria, e' in attivita' un gruppo di lavoro che apportera' il suo contributo al programma piu' complessivo che sta redigendo Giuliano Amato.

Convegno DS a Napoli: Catizone, "Occorre una nuova strategia urbana"

06/01 ''Disegnare una nuova strategia urbana significa muovere anzitutto dall' esigenza di coniugare le politiche urbanistiche con la qualita' della vita e con le politiche di welfare. Tutto questo e' essenziale per dare alle citta' una nuova forma ed una nuova anima''. A sostenerlo e' stato il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, intervenendo, a Napoli, agli stati generali degli amministratori locali dei Ds sul tema ''Cosa fare per i cittadini, fermare il declino, ripartire dalle citta'''. Il sindaco di Cosenza, secondo quanto riferito in un
comunicato, ha partecipato ad una tavola rotonda su ''Governare il territorio e l'ambiente nello sviluppo sostenibile'', insieme a Edo Ronchi, portavoce nazionale della Sinistra ecologista, al deputato dei Ds Alfredo Sandri, al presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, al presidente della Provincia di Torino, Mercedes Bresso, ed ai sindaci di Brescia, Paolo Corsini, e di Salerno, Mario De Biase. Eva Catizone ha anche affrontato i temi della fiscalita' locale. ''Bisogna prevedere - ha sostenuto - criteri di premialita' a favore della riqualificazione dei nostri centri, soprattutto quelli storici, prevedendo maggiori oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni e minori oneri per chi intraprende la riqualificazione dell' sistente. Nelle nostre citta' si assiste ad un fenomeno curioso: ai cali demografici corrisponde la tendenza inversa dell' aumento del numero delle costruzioni. Questo fenomeno non puo' essere sottovalutato. Ecco perche' occorre introdurre criteri di premialita' in grado di riequilibrare gli oneri tra i nuovi costruttori e chi, invece, si dedica alla riqualificazione delle citta' e soprattutto dei centri storici. Occorre fare in modo che le citta' siano restituite ai cittadini. Per fare questo e' necessario attivare una politica sociale che tenga conto non di quanto si costruisce, ma di come si costruisce. Solo per questa strada sara' possibile ripensare gli spazi pubblici a misura di cittadino, garantendone la massima fruibilita'''. Parlando dei tagli apportati alle autonomie locali dalla Legge Finanziaria, il Sindaco di Cosenza ha sostenuto che ''il Governo ha dimenticato completamente le autonomie locali. Tutto questo non fa che riverberarsi negativamente sui nostri bilanci. In sede di redazione dei nostri strumenti contabili - ha concluso - saremo costretti ad inasprire la pressione fiscale: non c' e' altra via d' uscita''.

Il PSE candida Ruscio a Rossano

06/03 Vittorio Ruscio sarà il candidato del Pse-Lista Mancini al secondo collegio di Rossano. L’accettazione della candidatura è giunta dopo un incontro con il segretario provinciale del partito, Salvatore Magarò e con il deputato Giacomo Mancini.
L’adesione di Vittorio Ruscio, che si presenta come indipendente, consentirà al Pse-Lista Mancini di poter contare sull’impegno di una persona conosciuta per le proprie capacità di professionista e per il suo percorso politico intrapreso nelle file del Partito Comunista Italiano, proseguito con il Pds e con i laburisti di cui ne è stato segretario regionale e tra i fondatori del partito di Valdo Spini a Firenze.
Antesignano con il Progetto Arcadia, co-fondatore con il dottor Settimio Ferrari di un laboratorio di riforma della politica che ha anticipato il disegno del centrosinistra di Romano Prodi, Vittorio Ruscio, avvocato, ha aderito con entusiasmo al progetto del Pse-Lista Mancini ed al pensiero riformista che ne caratterizza l’azione politica.
L’autorevole candidatura di Vittorio Ruscio al secondo collegio di Rossano, consentirà di rafforzare l’impegno fin qui profuso per l’autonomia del territorio della Sibaritide e dell’idea di conurbazione delle città di Corigliano e Rossano, pienamente condiviso anche dal Pse-Lista Mancini.

Vicenda AMACO: Documento del PSE che verrà presentato domani in consiglio

27/02 Il gruppo consiliare al Comune di Cosenza del Pse-Lista Mancini, in riferimento alla vicenda Amaco, all’attenzione dell’assise convocata per domani pomeriggio, ha redatto il seguente documento sul quale chiederà il confronto all’Amministrazione ed agli altri partiti della maggioranza e dell’opposizione. Questo il testo:

Il trasporto pubblico urbano rappresenta la sfida più qualificante per un’amministrazione moderna che lavora per elevare la qualità della vita dei cittadini.
Negli ultimi anni le città calabresi sono cresciute, si sono modificate, si sono connotate in maniera differente rispetto al passato e spesso la loro espansione ha superato i confini dei municipi. A Cosenza, in particolare, è nata una nuova grande città che comprende i comuni di Cosenza, di Castrolibero e di Rende, uniti senza soluzione di continuità e abitati da cittadini che vivono, lavorano, si spostano consapevoli di fare parte di un unico grande centro urbano che ha rapporti con gli altri comuni dell’area urbana cosentina che vanno da Montalto alla Presila, alle Serre Cosentine, ai comuni della Valle del Savuto.
Una realtà che cambia, si trasforma e migliora, deve essere servita da una serie di sevizi sempre più efficienti. Di questa trasformazione la regione Calabria sembra non accorgersi.
La normativa che disciplina il trasporto pubblico urbano è anacronistica e legata ad una idea di città del tutto superata, che non esiste più e che deve necessariamente essere cambiata. Da questo punto di vista la Regione segna il passo.
Non esiste un programma organico. Le riforme languono ed agli atti rimangono solo modeste dichiarazioni estemporanee.
A ciò si aggiunga che i finanziamenti dovuti tardano nell’erogazione e sono insufficienti nell’entità.
A questo sistema di criticità esterna si aggiungono anche difficoltà nel governo da parte dell’interno.
Oggi a Cosenza il servizio pubblico è deficitario.

Gli autobus sono vuoti. Le linee sono rimaste ad una idea di città che oggi non c’è più.
E’ necessario prevedere una forte, coraggiosa politica di riforma e di innovazione che abbia come obiettivo quello di rendere il servizio di trasporto pubblico appetibile per i cittadini.

E’ questa la vera sfida da affrontare con determinazione: pensare a linee che colleghino le diverse zone della città, che avvicinino la periferia e le frazioni al centro. Così come è indispensabile che il servizio pubblico venga incontro alle diverse esigenze dei cittadini.
Nella nostra città esistono scuole di ogni ordine e grado. Gli studenti e le loro famiglie devono essere messi nelle condizioni di abbandonare il mezzo privato e prendere quello pubblico, che deve avere orari e frequenze calibrate a quelle dei corsi e della didattica. A Cosenza negli ultimi dieci anni sono sorti tanti impianti sportivi, frequentati da tantissimi cosentini, soprattutto quelli più giovani che non posseggono, com’è ovvio, mezzi privati e che devono essere messi nelle condizioni di raggiungere autonomamente le strutture sportive e ricreative. Così come esistono zone a traffico limitato come il centro storico e Corso Mazzini che sono diventati punti di incontro tra i cittadini di ogni età e, pur essendo servite da parcheggi capienti ed efficienti, presentano ancora il limite di non essere servite da un servizio pubblico mirato. Per fare ciò è indispensabile pensare a nuove linee, a nuovi orari, a nuove corse, ed anche a mezzi più comodi, più moderni e migliori rispetto a quelli attuali, che siano anche ecocompatibili e accessibili ai portatori di handicap. In questi anni non si è stati con le mani in mano. Si è lavorato con intelligenza e con abnegazione.
Per prima cosa l’Amaco ha finalmente una sede consona al livello della nostra città. La vecchia, fatiscente, insalubre sede di Via Panebianco, dove mancavano le condizioni igieniche più elementari e dove i duecento dipendenti erano costretti a convivere con la sporcizia e con i ratti, è stata rasa al suolo ed al suo posto è stata edificata in tempi rapidi una sede prestigiosa, elegante, avveneristica, che nobilita l’Azienda e rende orgogliosi i dipendenti che vi lavorano e che costituisce un asse fondamentale per il rilancio dell’Azienda. Anche rispetto all’inattività della Regione ci si è mossi in maniera coraggiosa.
A Cosenza risiedono decine di migliaia di studenti universitari che non potevano raggiungere l’Università con il mezzo pubblico. Il Sindaco Giacomo Mancini ha pensato e realizzato un collegamento diretto con l’Università, scontrandosi con i ritardi regionali ma cogliendo le aspettative ed il favore di tanti giovani cosentini. Da quella giusta battaglia è nato il servizio Bimbus che ha permesso di collegare e avvicinare Cosenza con i comuni della sua area urbana.

Bimbus oggi è una realtà invidiata ed imitata. Deve essere un’esperienza dalla quale partire per abbattere quelle barriere che esistono soltanto nella mente di oscuri burocrati regionali ma non certamente nelle esigenze di tanti onesti lavoratori cosentini, frustrati dalla difficoltà di spostarsi liberamente nel nostro territorio (si pensi solo a mo’ di esempio che attualmente l’Amaco può raggiungere Donnici ma non Piano Lago). Sono queste le sfide che un’Amministrazione riformista deve affrontare con convinzione e che una società municipalizzata deve tenere presente nel suo indirizzo manageriale. Questa amministrazione ha dimostrato di comprendere bene la portata della sfida. L’approvazione del Piano del Traffico va in questa direzione. Occorrono investimenti sempre maggiori ed il sostegno da parte del personale dell’Azienda che deve essere gratificato nelle sue aspettative e deve rendersi protagonista di uno sviluppo che non deve riguardare logiche interne ma deve guardare all’intera collettività. Il Psu, recentemente approvato dall’Amministrazione, contiene direttrici utili e prevede finanziamenti importanti a beneficio del’Amaco.
Sono queste le priorità.
Ad esse si può giungere anche attraverso una organizzazione societaria diversa che segua anche le sollecitazioni normative che si susseguono a volte anche in maniera contraddittoria.
E’ utile pensare alla articolazione del mercato, coinvolgendo le energie che provengono anche dal settore privato, facendosi guidare dall’obiettivo dell’efficienza e non dalla realizzazione di un nuovo carrozzone che aumenti i costi di gestione e che unicamente soddisfi appetiti famelici che provengono da settori diversi.
L’Amaco rappresenta un patrimonio da non disperdere ma, al contrario, da valorizzare, rilanciandolo in direzione delle nuove sfide. Il compito dell’Amministrazione è quello di guardare e di puntare ad un miglioramento del servizio.
Su questo piano molto ancora si deve fare.
La sfida è questa. Sta a noi affrontarla e vincerla.

I verdi contro il ponte sullo stretto. Dichiarazione di Tommasi.

27/02 Nota del Capogruppo dei Vredi alla Regione Diego Tommasi: “La storia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ricalca i destini del governo Berlusconi con opere incompiute che si traducono in altrettante ferite sul territorio e nel nostro paese, sedici interruzioni, su un tratto di 150 chilometri per un totale di 55 di deviazione, una delle quali e' addirittura di 35 consecutivi. Un viaggio interminabile costellato da lavori in corso e carreggiate a doppio senso di circolazione. La cosa piu' grave e' che molti dei cantieri della A3 sono chiusi, fermi da tanto tempo e non se ne intravede il completamento. Il governo di centrodestra ha solo l'ambizione di iniziare lavori e aprire cantieri, mai quella dei portarli a termine e restituire al paese le infrastrutture promesse. Abbiamo purtroppo la certezza che questo stesso destino riguardera' i lavori di realizzazione del Ponte. Nel 2004 aprira' un cantiere che restera' perennemente aperto a meri fini elettoralistici e propagandistici. Il Ponte sullo stretto non sara' mai portato a termine, in compenso i calabresi dovranno imparare a convivere con l' enorme cratere che dovra' essere realizzato per il pilone di Scilla. La nostra battaglia contro il Ponte non si ferma, saremo attenti e vigili affinche' un tale scempio non si verifichi”

 

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