Condividi su Facebook Tweet



A Palazzo dei Bruzi visita della Principessa Pallavicini

 

 

A Palazzo dei Bruzi visita della Principessa Pallavicini

27 mag 17 “Felicissima di aver scoperto una città che non conoscevo”. Con questa frase lasciata a ricordo sul libro d’onore di palazzo dei Bruzi la principessa Maria Camilla Pallavicini si è congedata questa mattina dall’incontro con il sindaco Mario Occhiuto nel salone di rappresentanza del Comune. A Cosenza per l’inaugurazione della sua Personale allestita nella galleria Il Triangolo, la nobildonna dell’aristocrazia romana, artista colta e molto incuriosita dalla vivacità espressa dal capoluogo bruzio, ha fatto visita al primo cittadino accompagnata da Enzo Le Pera, gallerista del Triangolo e promotore dell’incontro, dal professor Giorgio Di Genova e dallo scultore Franco Paletta. La principessa, oltre che con Mario Occhiuto, ha amabilmente conversato con l’assessore Loredana Pastore e con Eva Catizone, delegata del Sindaco alle Politiche culturali e all’Identità urbana, manifestando particolare interesse per la realtà dei BoCs Art e per lo scambio multiculturale che tale esperienza produce. Il sindaco Occhiuto, da par suo, si è complimentato con Maria Camilla Pallavicini per l’importanza della sua opera nel mondo dell’arte auspicando un suo ritorno a Cosenza.



La mostra: A dieci anni dall’ultima sua personale oggi s'inaugura, alle 18, presso la Galleria Il Triangolo di Cosenza l’importante mostra di Maria Camilla Pallavicini sull’ultimo suo ciclo Geometrie (2016-2017). Per l’occasione l’editore Gangemi di Roma pubblica un catalogo, in cui, introdotte dal testo "Maria Camilla Pallavicini tra segni e colori" del critico Giorgio Di Genova, sono pubblicate tutte le opere esposte ed inoltre una novantina di altre, attinenti ai cicli precedenti, sistemate a scalare via via fino ad un acquarello del 1962, realizzato sotto la direzione di Oskar Kokoschka nel periodo della frequentazione a Salisburgo della Scuola del Vedere. L’impostazione a scalare delle illustrazioni è stata suggerita dallo stesso critico Di Genova, il quale nel suo testo chiarisce che per meglio comprendere l’ultimo ciclo delle Geometrie è utile seguire il suggerimento di Sigmund Freud relativo ai sogni troppo criptici, cioè partire dalla fine e procedere a ritroso per la loro interpretazione. “Il linguaggio con cui si esprime Maria Camilla Pallavicini, sottolinea Giorgio Di Genova, è di estrema coerenza e, a ben guardare, rivela una propria inconfondibile fisionomia, la quale persiste con i debiti mutamenti dettati dal passare del tempo, alla stessa stregua del volto d ciascuno, che dalla nascita in poi, mutatis mutandis, è sempre il medesimo. La pittura di Maria Camilla pertanto non deroga dalla ‘duplicità’, che non è soltanto spaziale, ma coinvolge altre sfere, comprese le suggestioni dell’arte del passato e del presente, assorbite nella frequentazione più o meno assidua”. La mostra si concluderà martedì 20 giugno.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cerca con nell'intero giornale:

-- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore