Siulp Cosenza: Forze di polizia carenti sullo Ionio Cosentino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Siulp Cosenza: Forze di polizia carenti sullo Ionio Cosentino

05 mag 17 "Sono trascorsi due mesi dall’incontro con il signor Prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, per un confronto sui temi della sicurezza pubblica nella provincia di Cosenza e in particolare sui litorali dello Jonio e del Tirreno. Come Siulp evidenziammo perplessità sulle scelte di fatto operate in Calabria per quanto riguarda l’attenzione sulla prevenzione di ogni forma di illegalità e di attività delinquenziali, dal momento che le proporzioni cittadini/forze dell’ordine sono assolutamente sbilanciate tra la provincia di Cosenza e le altre province calabresi". Ad affermarlo il segretario generale del Siulp Cosenza, Luciano Lupo. "Nelle scorse settimane, finalmente, -scrive Lupo- anche la Commissione Antimafia ha certificato che la provincia di Cosenza non è esente dagli stessi fenomeni criminali da sempre riscontrati nel resto della Calabria. Per questo motivo chiedemmo aiuto al signor Prefetto affinché si facesse promotore di iniziative tese al potenziamento di quei presidi che, allo stato, appaiono particolarmente in difficoltà nell’erogazione dei servizi essenziali di sicurezza pubblica, come ad esempio anche il Commissariato di PS di Castrovillari. Il Siulp, in quella circostanza, stigmatizzò ancora una volta la scelta, a suo tempo adottata, di sopprimere il Posto Fisso di Polizia di Cetraro, definendolo un grave errore strategico nel contrasto alle attività malavitose in una delle zone più duramente sottoposte al controllo quasi totale di famiglie di ndrangheta. Essendo utopistico chiedere la nuova istituzione di un presidio della Polizia di Stato a Cetraro, il Siulp chiedeva al signor Prefetto di intervenire nelle competenti sedi istituzionali per rappresentare la situazione degli organici della Polizia di Stato in provincia e rendere più efficace l’erogazione del servizio ai fini di garantire maggiore sicurezza ai cittadini dei litorali del Tirreno e dello Jonio e agli stessi poliziotti. Si esplicitava, quindi, il “caso Rossano”, dove, a fronte di una domanda sempre maggiore di sicurezza e di un innalzamento di insicurezza percepita dai cittadini, dovuta anche alla presenza in quel centro del Carcere che ospita tutti i terroristi jihadisti arrestati in Italia e che a breve ospiterà nel nuovo braccio anche i terroristi italiani, il locale Commissariato di PS vede assottigliarsi sempre più il proprio organico. E’, infatti, quasi esclusivamente, grazie allo spirito di servizio del personale che si stanno mantenendo in vita, seppur con gravi difficoltà, alcuni servizi basilari come quello delle Volanti che a Rossano, purtroppo, rischiano finanche di non poter essere più garantiti con regolarità. La capacità di ascolto e la sensibilità istituzionale del signor Prefetto, che aveva condiviso le tesi del SIULP sulle proporzioni sbilanciate tuttora in essere nel rapporto cittadini/forze di polizia nella provincia di Cosenza rispetto alle altre province calabresi, venivano apprezzate dal Sindacato che, nonostante l’attuale fase di stallo, valuta favorevolmente l’impegno profuso al riguardo dal medesimo signor Prefetto. Purtroppo, come già scritto, sono trascorsi quasi due mesi e nulla è mutato sulla questione degli organici in provincia, né chi poteva, avendone l’autorità, ha nel frattempo provveduto a trasferire al Commissariato di PS di Rossano qualche unità già in servizio alla Questura di Cosenza per alleviare, almeno in piccola parte, i gravi disagi affrontati da quei poliziotti per assicurare il servizio ai cittadini. Per questo motivo il Siulp, nel corso di un’assemblea, tenuta il 20 aprile u.sc. con il personale del Commissariato, aveva programmato per il successivo 27 aprile un sit-in di protesta e di rivendicazione nel centro di Rossano. Una manifestazione, poi, non inscenata perché in questa storia una novità comunque c’è: è cambiato il Questore. E in attesa che il Dipartimento della PS si determini per il potenziamento degli organici della Polizia di Stato nella nostra provincia, è proprio al nuovo Questore di Cosenza, dott. Giancarlo Conticchio, pur nella consapevolezza delle poche risorse umane che ha a disposizione, che il Siulp si rivolge, confidando nella sua sensibilità e competenza. Il fine è ottenere dal nuovo Questore quell’attenzione che tutti i poliziotti del Commissariato di PS di Rossano aspettavano e che finora non c’è stata da parte dell’Amministrazione; ovvero quel rinforzo, anche minimo, tale da poter ridare nuovo slancio alle attività di prevenzione e controllo del territorio e far “respirare” anche il personale degli uffici. Un segnale atteso, quindi, che sicuramente potrebbe dare un’iniezione di fiducia a tutto l’ambiente e in particolare ai nostri colleghi rossanesi che sono consci di poter ritornare a essere concretamente e pienamente meglio considerati come professionisti e cittadini dello stesso territorio che servono. In sintesi e in ultimo, quel che il Siulp chiede è maggiore sicurezza, vicinanza e tutele per chi la sicurezza è chiamato a garantire".