|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Due arresti per doping dei CC a Cosenza, sequestrata farmacia, 5 indagati
Due arresti per doping dei CC a Cosenza, sequestrata farmacia, 5 indagati 29 giu 17 Due persone sono state arrestate dai Carabinieri del NAS e del Comando Provinciale di Cosenza per doping. Tra i due un farmacista. Quetsa mattina l'arresto e il conseguente sequestro della farmacia. L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata emessa dal g.i.p. del tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci, Su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, nelle persone del sostituto procuratore titolare del fascicolo d’indagine, Giuseppe Visconti, del procuratore aggiunto, Marisa Manzini e del procuratore capo Mario Spagnuolo. I due soggetti arrestati sono entrambi cosentini, un farmacista 63enne e il presidente di un associazione sportiva dilettantistica di ciclismo di 67anni, accusati di aver messo in commercio attraverso canali illeciti farmaci dopanti destinati ai ciclisti dell’associazione. Le indagini hanno evidenziato responsabilita’ penali a carico di altri cinque indagati a piede libero, tra cui: un medico di base, fratello del farmacista, a cui risalgono i ricettari con cui venivano prelevati i farmaci e concretizzata la truffa al S.s.n., che sara’ sottoposto ad interrogatorio nei prossimi giorni finalizzato all’eventuale irrogazione della sospensione dall’esercizio della professione medica; una dipendente della farmacia, accusata di esercizio abusivo della professionae sanitaria, non essendo risultata in posseso dei titoli necessari ed esercitare all’interno della farmacia; tre ciclisti dell’associazione accusati di aver acquistato e utilizzato illecitamente i farmaci dopanti. In aggiunta ai provvedimenti cautelare personale e’ stato disposto il sequestro preventivo della farmacia ubicata in c.da Sant’Ippolito di Cosenza e il sequestro per equivalente di 734mila euro, somma pari ell’entita’ della truffa stimata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. --- Video del sequestro della farmacia --- Video della conferenza in Procura "Le indagini sono state lunghe e sono state portate avanti con particolare attenzione, perché si trattava di accertare in termini di assoluta certezza la condotta degli indagati. Da questo quadro emergono dati abbastanza sconfortanti, infatti per mero lucro si alimenta un circuito che è quello del doping dilettantistico". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa indetta a seguito dell'arresto di un farmacista Antonio Verre, 63 anni, e del presidente di un associazione sportiva dilettantistica di ciclismo di 67 anni, Aldo Tarditi. Verre e Tarditi sono accusati di aver messo in commercio attraverso canali illeciti farmaci dopanti destinati ai ciclisti dell'associazione. Le indagini hanno evidenziato responsabilità a carico di altre cinque persone indagate in stato di libertà. "L'ansia da prestazione - ha proseguito il Procuratore Spagnuolo - attanaglia anche chi fa sport per diletto, che pur di emergere e vincere finisce per doparsi. Quindi, c'è una domanda di materiale dopante e a questo punto c'è l'offerta, che viene posta in essere da professionisti che di certo non hanno bisogno di soldi, perché vivono agiatamente. Alla base vi è un giro di false ricette, che consentivano al farmacista di caricare sul servizio sanitario nazionale questi farmaci, che tra l'altro costano molto, e successivamente venivano passati al presidente della squadra ciclista che sostanzialmente alimentava questo circuito, e fungeva sostanzialmente da pusher. Questa persona è recidiva, già in passato era stato sottoposto a procedimento penale, ma ha reiterato il proprio comportamento. La Procura di Cosenza intende perseguire nei termini più rigidi questi fenomeni, che danneggiano gli assuntori di queste sostanze, ma anche tutto il sistema e i contribuenti". "Uno degli sportivi - ha poi spiegato il Procuratore aggiunto Marisa Manzini - e assuntore di questi farmaci, abbiamo accertato essere stato squalificato da una gara sportiva a Catania. Il nostro sospetto è che il traffico di farmaci dopanti sia più ampio di quello che abbiamo scoperto finora".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
|
Pubblicità
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |