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Il capo della Polizia Gabrielli a Cosenza su ludopatie: eldorado delle mafie

 

 

Il capo della Polizia Gabrielli a Cosenza su ludopatie: eldorado delle mafie

12 giu 17 "La ludopatia non attiene solo a problematiche patologiche, ma è l'ennesimo territorio nel quale le organizzazioni criminali possono far valere il loro peso e raccogliere illecitamente profitti". A dirlo è stato il capo della Polizia Franco Gabrielli, parlando all'Università della Calabria per un convegno dal tema "Ludopatia: prevenzione e sicurezza sociale". "Nel 2016, solo in Italia, la filiera dei giochi ha fatturato oltre novanta miliardi - ha aggiunto Gabrielli - mentre lo spaccio di sostanze stupefacenti ha fruttato ventisei miliardi. Questo fa capire di cosa parliamo. Un fenomeno che ha ricadute personali e sociali, e che va monitorato perché è l'eldorado della criminalità organizzata".



Su segreto indagini seguo la legge. "Ho troppo rispetto per gli organi costituzionali e non faccio polemica. Ho semplicemente puntualizzato rispetto a certe affermazioni che ho vissuto come offensive". Lo ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli, parlando con i giornalisti a margine di un incontro sulla ludopatia all'Università della Calabria, in merito alle reazioni del Csm alla norma che obbliga la polizia giudiziaria a trasmettere alla scala gerarchica notizie sulle informative di reato e sui loro sviluppi. "Ho letto che la mia sarebbe stata una risposta veemente - ha continuato il capo della Polizia - e di un tentativo fraudolento. Siccome sono uno zappatore del diritto, e tutto voglio apparire tranne come uno che froda, mi sono limitato a dire alcune cose. Ricordo a tutti che quella è una legge dello Stato, e a quella mi attengo e che mi corre l'obbligo di difendere la mia dignità e quella dell'istituzione che rappresento".

Apparato antiterrorismo funziona. "Abbiamo un ottimo modello di integrazione tra forze di polizia e intelligence. Se non abbiamo avuto attentati è perché c'è un contesto che ci favorisce e un apparato che funziona". Lo ha dichiarato il capo della Polizia Franco Gabrielli, parlando con i giornalisti a Rende. "Questo però - ha aggiunto - non deve rappresentare né un atteggiamento di presunzione nei confronti di altri, né significa essere al di fuori di una minaccia. Registriamo ciò che è avvenuto, ma da questo punto di vista nessuna ipoteca rispetto a ciò che potrà avvenire".

Migranti: "Una valutazione che faremo con le autorità giudiziarie, che sono le titolate a fare indagini. Vedremo la percorribilità di questa ipotesi". Così il capo della Polizia Franco Gabrielli ha commentato la possibilità di far salire la polizia giudiziaria sulle navi delle Ong che soccorrono i migranti nel Canale di Sicilia.

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