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Cgil Cosenza: Subito bonifica in area ex Legnochimica

 

 

Cgil Cosenza: Subito bonifica in area ex Legnochimica

12 giu 17 "Arriva il caldo e dopo l’ennesimo incendio si ritorna a parlare della bonifica dell’area ex Legnochimica. Nell’ultima occasione l’Amministrazione di Rende ha diramato un’ordinanza in cui si fa divieto all’esposizione diretta ai fumi delle persone e degli indumenti, alla raccolta e al consumo dei prodotti ortofrutticoli e al pascolo. Nell’ordinanza non si delimita il territorio interessato, si fa generico riferimento alle aree dove arrivano i fumi prodotti, che, come sappiamo, con il vento possono arrivare anche a chilometri di distanza, ma è quanto meno singolare che non si faccia alcun riferimento alle tante realtà industriali e commerciali presenti nell’area, che saranno sicuramente messe in difficoltà dalla situazione di inquinamento presente nel territorio. Migliaia di lavoratori operano giornalmente nelle aziende della zona industriale rendese e ormai da anni, sistematicamente, subiscono l’arrivo del caldo come un rischio aggiuntivo per la loro salute, proprio a causa dei fenomeni di combustione che si verificano nella area dell’ex Legnochimica. Abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto e al Sindaco di Rende perché alla CGIL non bastano le dichiarazioni tranquillizzanti o le ordinanze che poco, o nulla, possono fare per rendere quei luoghi più salubri per i residenti e per chi lavora in quelle zone. In un sistema industriale fragile, inoltre, non possiamo permettere che la mancata bonifica metta ancor di più in difficoltà le aziende e di conseguenza i lavoratori. Le Istituzioni facciano il proprio dovere, senza deresponsabilizzarsi: non servono commissioni o tavoli tecnici, serve una bonifica immediata della zona e dato che in molti si sono vantati di aver contribuito all’approvazione della Delibera CIPE cha assegnava 6 milioni di euro per la bonifica, non si tardi più a dare seguito alla stessa, passando finalmente dalle parole ai fatti. Senza più tergiversare, dunque, si proceda alle operazioni di bonifica di quell’area, che ha visto negli anni tanti lavoratori e tanti cittadini ammalarsi e morire per le conseguenze del pesante inquinamento ambientale perché in un Paese civile non si può morire anche di burocrazia". Lo scrive in una nota il Segretario Generale della Cgil di Cosenza, Umberto Calabrone.

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