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Campanella "Nella burocrazia sono gli uomini a fare la differenza"

 

 

Campanella "Nella burocrazia sono gli uomini a fare la differenza"

28 feb 17 " Il dibattito in.corso sulla burocrazia e sulla capacità di incidere nelle dinamiche gestionali richiama non solo le riforme avvenute negli ultimi 24 anni ma la complessità del rapporto tra organismi politici e dirigenziali. In realtà, ad una lettura superficiale, la separazione tra poteri è abbastanza semplice. Il vertice politico detta gli indirizzi, i dirigenti li concretizzano. Il Paese reale ci insegna, però, che la la divisione ha una sua frammentazione determinata da diversi fattori. Il burnout , come flessione delle motivazioni , la rendita di posizioni accumulata, sono fattori che facilitano l'autoreferenzialita dirigenziale, così come l'assenza di un vero sistema premiale che discrimini le posizioni. In questo quadro riveste importanza la figura del capo gabinetto, collante tra esigenze mediate. Bene ha fatto il Sindaco Occhiuto a nominare Antonio Molinari, capo gabinetto dotato di esperienza e capacità di tenere insieme le figure dirigenziali e di raccordarsi con la volontà del Sindaco. È solo un esempio , utile però a comprendere come alcuni conflitti fisiologici che io legislatore non è riuscito a colmare possano trovare risposta nella scelta degli uomini. Che fanno sempre la differenza" Di Mario Campanella giornalista e sociologo della salute

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