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Di Nardo "In Provincia golpe da America Latina, probabile danno erariale"

 

 

Di Nardo "In Provincia golpe da America Latina, probabile danno erariale"

21 set 16 Dichiarazione di Lino Di Nardo , consigliere comunale di Cosenza Positiva e vice Presidente della Provincia: “Quanto avvenuto stamani in Provincia somiglia a ciò che accade negli Stati dell’America Latina da un quarantennio. Un golpe che usurpa chi è titolato dalla legge, avallato dal segretario generale della Provincia e suggerito da forze oscure istituzionalmente. Non voglio tediare i giornalisti . La recente sentenza del tar che ha dichiarato decaduto Mario Occhiuto ( e che a mio avviso sarà ribaltata dal Consiglio di Stato ) rafforza ciò che è scritto al comma 78, art 1 della legge 56 /2014 e cioè che il consigliere provinciale decaduto che risulti essere eletto alla prima consultazione utile ha diritto a riavere il suo posto. Questo è il mio caso. Se il Tar ha detto che la nomina di Franco Bruno non poteva essere effettuata da Occhiuto ( cosa che non condivido affatto ma che accetto ) non vi può essere dubbio sul fatto che il sottoscritto debba essere considerato Vice Presidente . Quel verbale è gravissimo e configura un abuso di ufficio : lo impugnerò d’urgenza. Voglio sottolineare due altri aspetti : La protervia di una parte del Pd che vuole prendersi con le carte bollate ciò che l’elettorato ha assegnato democraticamente ad altri e lo fa dopo avere abbandonato a loro stessi i Sindaci della Provincia di Cosenza, tutti, nessuno escluso La paventata azione contro i dirigenti esterni che, ai sensi dell’art 19 del dlgs 165/2001, restano in carica almeno sino al dicembre del 2017. Il comma 2 dell’art 19 recita :” Tutti gli incarichi di funzione dirigenziale nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, sono conferiti secondo le disposizioni del presente articolo. Con il provvedimento di conferimento dell'incarico, ovvero con separato provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro competente per gli incarichi di cui al comma 3, sono individuati l'oggetto dell'incarico e gli obiettivi da conseguire, con riferimento alle priorità, ai piani e ai programmi definiti dall'organo di vertice nei propri atti di indirizzo e alle eventuali modifiche degli stessi che intervengano nel corso del rapporto, nonché la durata dell'incarico, che deve essere correlata agli obiettivi prefissati e che, comunque, non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di cinque anni.” Se Di Natale, quindi, agirà insieme al segretario generale in senso diverso si prenderà una denuncia alla Corte dei Conti e risponderà di tasca propria del danno erariale.

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