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La Cgil proclama stato di agitazione per vertenza "Madonna della Catena"

 

 

La Cgil proclama stato di agitazione per vertenza "Madonna della Catena"

21 set 16 Ancora oggi i lavoratori del comparto della sanità privata hanno dovuto subire l’ennesima beffa. Lo scrivono in una nota Umberto Calabrese della segretaeria Cgil Cosenza e Franca Sciolino della Segreteria Funzione Pubblica Cgil Cosenza. "Nonostante i numerosi solleciti, le vane promesse e le speranze deluse, -spiegano i due- si è dovuto assistere all’ulteriore nulla di fatto; La disponibilità, la comprensione e la evidente volontà del Prefetto di Cosenza, Tomao, di cercare un punto di incontro al tavolo delle trattative, che fosse finalizzato, se non alla soluzione completa della vertenza, quantomeno alla costruzione di un percorso che potesse garantire stabilità alle famiglie di 53 lavoratori, non ha sortito gli effetti sperati. Pare superfluo ricordare che si tratta di lavoratori che hanno già sulle loro spalle anni di contratti di solidarietà, cassa integrazione e precariato e che, ormai, sono allo stremo delle forze. Ci ha sorpreso il comportamento assunto oggi dal Commissario Scura e dai Dirigenti ASP, dai quali ci si sarebbe aspettata maggiore solerzia e la proposizione di una soluzione che potesse porre in sicurezza i posti di lavoro. Risulta di tutta evidenza come si renda urgente ed improcrastinabile una discussione politica ed istituzionale che affronti la vertenza senza ulteriori dilazioni e tentennamenti. La CGIL non intende arretrare di un centimetro nella difesa delle sorti dei lavoratori e dei livelli occupazionali degli operatori della sanità privati che in molte realtà del territorio continuano a prestare la loro operare senza diritti e senza salario. Abbiamo chiesto al Commissario Scura ed al Dipartimento Salute di sancire regole certe per la tutela di questo comparto. Le organizzazione sindacali attiveranno lo stato di agitazione e continueranno la protesta al fianco dei lavoratori".

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