Paolini incontra i sindacati - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini incontra i sindacati

24 mag 16 Giorni di confronti sindacali per il candidato a sindaco Enzo Paolini. Prima tappa all’Ust Cisl di Cosenza per un incontro con i dirigenti delle federazioni territoriali nel corso del quale è stato avviato un confronto sui temi forti della politica sindacale della Cisl: crescita e sviluppo nell’area cosentina con riguardo alla recente sottoscrizione del Patto per lo sviluppo della Calabria e alla nascita dell’area metropolitana di Reggio Calabria. Introdotti dal segretario generale Tonino Russo, il dibattito è stato subito indirizzato sui temi del mancato sviluppo, della assenza o della inadeguatezza dei servizi pubblici e dell’aumento delle disuguaglianze e della fascia di povertà anche all’interno del ceto medio. Diverse le sollecitazioni giunte dai dirigenti Cisl. Sinteticamente, la loro attenzione si è focalizzata su tre grandi questioni: legalità, trasparenza e rispetto delle regole, lavoro e gestione delle cooperative, turismo e riqualificazione del centro storico. Dalle domande è scaturito un dibattito proficuo e interessante che ha dato la possibilità ad Enzo Paolini di raccontare le sue idee in relazione a questi grandi nodi della campagna elettorale. La legalità e il rispetto delle regole è la cornice teorica all’interno della quale si muove il programma elettorale. “E’ il faro che ci orienta - ha detto Paolini – e sarà la cifra della gestione della casa comunale”. In concreto, per garantire la massima trasparenza, Paolini annuncia la creazione “dell’anagrafe pubblica dei beneficiari e quella dei bandi con la pubblicazione di tutte le informazioni riguardanti gli appalti pubblici, dall’approvazione delle delibere fino alla fase dei pagamenti”. Sul lavoro e, in particolare, sul capitolo spinoso delle cooperative, Paolini dimostra di avere idee chiare e una strategia precisa: “I soci delle cooperative di tipo B dovranno lavorare di più e guadagnare di più, per questo assegneremo loro nuovi compiti e li formeremo per svolgerli nel migliore dei modi”. Sul centro storico Paolini si gioca buona parte della credibilità del suo progetto di governo della città. L’idea esposta nel programma aspira alla rigenerazione del tessuto urbano attraverso azioni volte alla sostenibilità ambientale e, in particolare, alla riqualificazione della città storica. “Per farlo – spiega - attingeremo a fondi europei disponibili e già stanziati nella nuova programmazione per acquisire, nel centro storico della città, interi quartieri, compresi edifici privati, per ristrutturarli e realizzarvi edilizia sociale”. Subito dopo Paolini ha incontrato la classe dirigente della federazione cosentina della UIL. L’incontro è stato introdotto dal segretario generale Roberto Castagna che, oltre a fare gli onori di casa, ha illustrato al candidato sindaco gli elementi di criticità e le problematiche riscontrate quotidianamente dalla UIL nel corso della sua attività sindacale. Tra le tante questioni emerse dal dibattito, tre sono state particolarmente rilevanti: la crisi del sistema scolastico segnato da gravi emergenze e criticità nella gestione degli studenti con disabilità. Un tema che Paolini conosce bene. “Ho dovuto fisicamente occupato la stanza del presidente della Provincia per ottenere il rispetto di una sentenza del Tar che obbligava la Provincia a provvedere al pagamento degli assistenti alla comunicazione per i bambini sordi affinché questi ultimi potessero andare a scuola e frequentare le lezioni come tutti gli altri bambini”. Poi il tema delle foreste in città e degli orti urbani che Paolini aveva già ripreso e inserito nel suo programma elettorale assegnandovi tre funzioni (“una ecologica, una estetica e una sociale – associativa”) e il tema dei trasporti. Su quest’ultimo argomento continua a essere centrale il dibattito sulla Metropolitana leggera: spreco o risorsa, favorevoli o contrari alternative e sostenibilità dell’opera. Paolini ha le idee chiare: “Finora abbiamo conseguito il finanziamento – ha detto – ora si tratta di farla e stabilire come. Occorrerà farlo nelle sedi a ciò deputate, in primis il consiglio comunale, e prendere lì la decisione più giusta dopo avere approfondito ogni questione con l’aiuto di tecnici e persone competenti”. Il dibattito è stato vivace e appassionato e si è concluso con la promessa di tornare a vedersi per discutere di tutte le altre questioni che non hanno trovato spazio in questa occasione di confronto. Ultima tappa alla Cgil Cosenza. Sollecitato dall’introduzione del segretario cittadino Umberto Calabrone e dalla segretaria Brunella Solbaro, Paolini ha raccontato a tutto campo la sua idea di città. Parlando di lavoro e della ristrutturazione delle coop B: “Il migliore antidoto alla devianza e alla delinquenza a patto di dare ai lavoratori più compiti e uno stipendio idoneo per affrancarli dalla condizione di bisogno”. Il centro storico può essere il vero volano per la ripresa dell’economia cittadina attraverso progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana di interi quartieri finanziati con i fondi europei della nuova programmazione 2014/2020. “La sanità è un tema che mi sta molto a cuore – ha argomentato Paolini – e un sindaco può fare molto perché è il presidente della conferenza dei sindaci dell’Asp. Può verificare i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi e può – anzi deve – fare sentire la sua voce sulla ripartizione del Fondo sanitario regionale. Può istituire il Centro unico di prenotazioni, il registro tumori e il registro vaccini e potrebbe istituire le strutture intermedie per disabili psichici”.