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Perito "Basta con i clientelismi del passato"

 

 

Perito "Basta con i clientelismi del passato"

17 mag 16 “La mia candidatura nasce convintamente, per il desiderio di partecipare in prima persona alla trasformazione di questa città. Dallo slancio che un sindaco come Mario Occhiuto, attraverso le numerose e significative opere realizzate nel corso dei suoi cinque anni di governo, ha saputo trasmettere a noi giovani con l’energia del grande amministratore che quello che dice fa”. Jessica Perito, 26 anni, una laurea in Scienze dell’Amministrazione conseguita all’Unical con una tesi sul lavoro nei “Call center nuove catene di montaggio” e un bimbo in arrivo (a giorni la scadenza della gravidanza in concomitanza con la scadenza della campagna elettorale) è tra i primissimi nomi ad aver aderito, fin dallo scorso ottobre, all’idea di sostenere il primo cittadino uscente come candidata al Consiglio comunale (lista “Cosenza bellissima”). “Esserci, dire la nostra, respirare l’aria del cambiamento al fianco di Mario Occhiuto ha il senso della speranza che si fa concreta e questo non è un ossimoro, perché non c’è speranza più significativa – afferma Jessica Perito – che offrire ai giovani l’esempio di potercela fare senza scorciatoie, senza conoscenze e senza i soliti vecchi clientelismi a cui la Calabria sembra spesso condannata. Parlo a ragion veduta. Ho una sorella maggiore che, com’è noto, è addetta stampa di Occhiuto ed è stata sua Portavoce a palazzo dei Bruzi. Mia sorella inizialmente non ha condiviso la mia scelta di candidarmi per proteggermi dal clima infuocato di una tornata elettorale dai toni violenti di chi non ama confrontarsi sui contenuti, ma poi ha compreso la mia libertà decisionale. Se ho scelto di supportare Mario Occhiuto, infatti, è anche perché a lei nel 2011 è stata data una possibilità professionale sulla scorta esclusiva dei meriti e del curriculum. Non è cosa da poco: in questo modo si esce finalmente da quel circuito arcaico e anacronistico degli amici degli amici che vorrebbe lasciare la nostra regione agli ultimi posti del mondo in ogni settore della vita pubblica. La Cosenza disegnata da Mario Occhiuto, invece, indirizza al cambiamento vero, materiale e immateriale. A una città più bella, sostenibile, attrattiva e, di conseguenza, a una città che può offrire a tutti, indistintamente, una crescita in termini democratici”.

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