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Max Granata fonda un nuovo movimento d'opinione a Cosenza

 

 

Max Granata fonda un nuovo movimento d'opinione a Cosenza

25 lug 16 A Cosenza negli ultimi giorni spira ancora più forte il vento di rinnovamento: per Maximiliano Granata, dopo gli esiti più che positivi da lui ottenuti in termini elettorali e di gradimento rispetto all’opera prestata, è tempo di bilanci importanti. La sua dirompente azione di rinnovamento iniziata all’interno dell’Ente consortile da lui capeggiato ha condotto a risultati rassicuranti di rinascita del territorio, soprattutto nel campo dei servizi ai cittadini. Ora, però, la sua intenzione è quella di estendere il suo operato anche in altri settori e precisamente in tutti quelli in cui la Calabria mostra ancora tutta la sua incapacità e la sua inefficienza. E per questo fonda e capeggia un nuovo movimento il cui nome è già tutto un programma. Il movimento si chiama “Un’altra storia” e il suo significato è direttamente connesso ai suoi propositi di rinascita socio-culturale della società calabrese. Granata ha affermato: “Grande è la voglia di lavorare per questa nostra Calabria verso la quale sentiamo forte il nostro senso di appartenenza e che oggi appare completamente abbandonata al suo destino. Se vogliamo un futuro migliore per noi e per i nostri figli dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare; non possiamo stare solo a guardare ma dobbiamo agire, dobbiamo intervenire su tutti quei settori che presentano grosse criticità e proporre soluzioni che siano a portata di cittadino e soprattutto di immediata realizzazione. Non possiamo permetterci più di perdere tempo. Dalla mia esperienza di Presidente del Consorzio Valle Crati ho capito che la determinazione e la convinzione possono indurre chiunque al cambiamento; e proprio perché il vento di cambiamento sta spirando anche tra la gente abbiamo fondato questo movimento d’opinione su base regionale denominato Un’altra storia. Questo nome è un impegno ad esserci sempre in ogni settore possibile. Perché noi vogliamo esserci. Vogliamo lottare al fianco di un popolo che chiede un tenore di vita migliore, che chiede una società in cui il lavoro sia garantito perché è un diritto, che combatte le logiche di tipo affaristico che hanno distrutto la nostra meravigliosa Regione affinché i principi fondamentali dell’azione di chi guida siano sempre ispirati alla correttezza, alla legalità ed alla trasparenza ed al buon andamento della macchina amministrativa ed imprescindibilmente di quella sociale. Da oggi invitiamo tutti coloro che condividono questi ideali a partecipare ed a fare squadra per tentare di offrire un futuro migliore alla nostra amata terra”.

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