Padre Fedele assessore della Giunta Occhiuto

25 giu 16 Non usa il bilancino del “manuale Cencelli” per formare la sua Giunta, Mario Occhiuto, ma sorprende ancora una volta tutti con la nomina del suo secondo assessore: Padre Fedele Bisceglia. Altro che liti o tirate di giacca per questo o quell’assessorato, in attesa della proclamazione dei consiglieri eletti, a proposito in Tribunale stanno ancora ricontando le schede, il neo primo cittadino della Città dei Bruzi centellina i suoi assessorati continuando a tenere tutti sulla corda. Dopo quella di Vittorio Sgarbi la nomina di Padre Fedele sorprende anche i più stretti suoi collaboratori. Lui la teneva in serbo per restituire dignità ad un uomo cui sono stati tolti 10 anni della sua vita con accuse infamanti. Parliamo dell’ex monaco francescano che dal basso dei suo sandali continua a predicare povertà per le strade aiutando gli ultimi e gli emarginati. Come ha sempre fatto. Oggi la nomina di Occhiuto è più che un raggio di sole. Lo annunci lui stesso sui social, Mario Occhiuto, che con i oscilla non solo ha feeling ama comunica a meraviglia, senza intermediari, con tutti. Scrive Occhiuto sulla sua bacheca “Ecco l'assessore della mia nuova Giunta, padre Fedele Bisceglia, con delega al "contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale; ambasciatore degli invisibili e degli ultimi”. Adesso il resto della Giunta verrà a meno di altri colpi ad effetto, appena verranno nominati i consigliere. Intanto un abbraccio va da parte nostra a Padre Fedele che vede, finalmente, riconosciuto il suo lavoro di “strada” con gli ultimi. Forza Monaco.

Padre Fedele,felice,m'impegnerò per i poveri "Sono felice per questa nomina che mi spinge a fare ancora di più per i poveri". Così padre Fedele Bisceglia, commenta la nomina da parte del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ad assessore con delega al contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale; ambasciatore degli invisibili e degli ultimi. "Ringrazio il sindaco - prosegue l'ex frate cappuccino - per questo incarico. Il mio impegno sarà quello di costruire un dormitorio, perché nessuno debba ritrovarsi a dormire in strada. Non posso dormire sogni tranquilli se un povero dorme fuori, sarei uno sconfitto e avrei fallito il compito assegnatomi".

La nota di Palazzo dei Bruzi: Dopo l’annuncio di Vittorio Sgarbi quale prossimo assessore al Centro storico, e a pochi giorni dal varo ufficiale della Giunta, il sindaco Mario Occhiuto comunica a sorpresa che padre Fedele Bisceglia farà parte dell’Esecutivo con la specifica delega di “Contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale”. Non solo, il frate per conto di palazzo dei Bruzi sarà anche “Ambasciatore degli invisibili e degli ultimi". Il Sindaco ha incontrato padre Fedele questa mattina. Insieme hanno discusso del futuro lavoro da compiere sulla scorta di un percorso di costruzione, unione, capacità di aiutare le persone svantaggiate. “Ringrazio padre Fedele per avere accettato di contribuire all’attuazione del mio indirizzo politico – ha dichiarato Occhiuto – Gli ho proposto di far parte della mia squadra di governo perché dal grande successo elettorale che abbiamo registrato si riscontrano segnali che non posso lasciare inascoltati. Intendo quindi guardare alle situazioni diffuse di disagio, all’attenzione alle povertà e alle difficili realtà nelle periferie per migliorare la vita di tutti i cittadini. Nei primi cinque anni di mandato – prosegue Occhiuto – abbiamo già fatto moltissimo, ma molto c’è ancora da fare, avvicinandoci alla gente che più ha bisogno e avvicinando a loro volta queste persone all’istituzione Comune. Anche per questi motivi – conclude – ho pensato alla figura di padre Fedele, che ha dedicato la sua esistenza agli ultimi, come riferimento per realizzare questi obiettivi”.