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In libreria il volume del genio dei Pink Floyd, Syd Barrett, biografia di Campanella

 

 

In libreria il volume del genio dei Pink Floyd, Syd Barrett, biografia di Campanella

16 giu 16 Esce oggi in libreria “Syd Diamond- un genio chiamato Barrett” Arcana edizioni, la biografia a cura di Mario Campanella del geniale fondatore dei Pink Floyd, a dieci anni dalla sua morte . Il libro ripercorre la vita del ragazzo di Cambridge analizzando la sua personalità tormentata e giungendo alla conclusione che Barrett non soffrisse di schizofrenia, come si è spesso ritenuto, ma che fosse affetto da sindrome di Asperger. Nato A Cambridge nel 1946, Barrett fondò il 1965 i Pink Floyd, insieme a Roger Waters, unendo i nomi di due gruppi musicali . Dopo i primi successi , a causa di un’assunzione sfrenata di Lsd , Maldrax cannabis, a fine 67 Barrett iniziò a dare segni di squilibrio che lo resero incompatibile con la band, dalla quale fu sostituito , nel gennaio del 1968, con David Gilmour. Ritornato alla ribalta come solista, il 1972 si ritirò definitivamente dalle scene e visse il resto della sua vita circondato da un affascinante e misterioso silenzio, morendo a Cambridge, a soli sessant’anni, per un tumore al pancreas. Nel libro di Campanella compaiono le interviste a Duggie Fields, pittore famoso per avere realizzato alcune bozze di disegno per Stanley Kubrick in Arancia Meccanica, che divise con Barrett l’appartamento londinese, alle sue due ex fidanzate Jenny Spires e Libby Gaudsen, al nipote Ian Barrett. Campanella analizza la vita di Roger Keith ( questo il nome di battesimo di Barrett), del padre Max, apprezzato patologo , concludendo , sulla base di aneddoti e comparazioni scientifiche, che l’idea della schizofrenia non ha alcun addentellato concreto. La sua passione per i colori- scrive il giornalista- il modo goffo di camminare, la chiusura , l’incredibile e precoce capacità onomatopeica sono chiari indizi di un Asperger che è stato complicato da un’assunzione di stupefacenti oltre ogni limite possibile . In “Syd Diamond” si analizza la musica dei primi Pink Floyd, la chiave psichedelica e futurista ancora attuale , l’utilizzo straordinario e innovativo di suoni ed effetti speciali, il rapporto conflittuale e irrisolto tra il fondatore e l’altra stella, Roger Waters, che firmerà i capolavori come “ Shine on your crazy diamond”, “ Whish you were here “, “ Hey you” , dedicati all’amico storico

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