Cosenza: Alla ricerca del candidato unitario, si prova il partito unico. Primo documento

15 feb 16 Tutti insieme contro Occhiuto per un candidato unico. Così i gruppi di centrosinistra e centrodestra assieme ad alcune liste civiche hanno sciolto i dubbi e facendo seguito all'assemblea lampo di sabato sera al Cinema San Nicola si sono visti per redigere il documento caldeggiato dal gruppo Adamo tale da superate l'empasse delle primarie. Empasse perchè non c'è alcuna convergenza sul nome del candidato e dunque "procederanno -scrive il documento- ad individuare con celerità un candidato a sindaco unitario e condiviso dalla coalizione". La coalizione di cui si parla è l'abbozzo del partito della nazione che attualmente sta sostenendo il governo Renzi. In pratica i vari Morrone, Adamo, Gentile, Guccione, Mancini si trovano assieme a seguire la via indicata che dovrebbe allontanare la candidatura Presta voluta da Roma. Dopo aver determinato, con le dimissioni di 17 consiglieri comunali, la sospensione del Consiglio comunale di Cosenza e della Giunta presieduta da Mario Occhiuto, con la conseguente nomina di un commissario prefettizio, il gruppo prova a riordinare le idee ed agire di conseguenza. "La riunione - è scritto nella nota- si è conclusa con l'unanime determinazione di dare vita ad un'ampia coalizione capace di imprimere una svolta radicale alla vita politica ed amministrativa della città. Qualora non si riuscisse a trovare una sintesi su un candidato ampiamente condiviso, la coalizione si è impegnata a procedere alla celebrazione delle primarie, per come già annunciate dal Partito Democratico". "Il modello Occhiuto, improntato ad una visione verticistica e clientelare della cosa pubblica - prosegue il documento - si è rivelato nefasto per le sorti della città capoluogo. Le scelte operate, e quelle di prospettiva, infatti, hanno creato solo una parvenza parziale ed effimera di sviluppo che, soddisfacendo esigenze particolari, hanno mortificato l'interesse generale della collettività cosentina. Tutte le espressioni politiche e civiche che hanno partecipato numerose all'incontro si sono espresse a favore di un programma condiviso di crescita e di prospettiva da affidare ad un'espressione della città capace di rappresentare una svolta autentica, autorevole e di discontinuità per il governo di Cosenza". "L'impegno assunto da tutti i partecipanti all'incontro - conclude la nota - è comunque quello di dar vita all'azione di recupero e di rilancio della città di Cosenza, chiunque sarà il candidato e a prescindere dal metodo di selezione dello stesso". nessuna notizia però, viene dal gruppo che fa riferimento a Paolini, grande assente nell'assemblea di sabato al San Nicola. Come noto Paolini sarebbe pronto a correre da solo perchè anche lui non d'accordo con le primarie. Storce il muso anche Marco Ambrogio che delle primarie ne fa una bandiera così come ha ribadito nell'assemblea di sabato. Difficile al momento riuscire a districare la matassa di "desiderata". Questo è un primo passo per superare le primarie. Chissà cosa ne pensa Presta. Il tempo per le schermaglie ed i confronti aperti c'è tutto. Quattro mesi dovrebbero bastare per esprimere un candidato o quantomeno definire gli interpreti. Al momento dalle intenzioni ne vediamo quattro: Presta, Mancini, Paolini e Ambrogio. Ci sarà un'intesa non "sanguinaria" che permetterà di mettere insieme una maggiornaza politica che non si sfasci dopo una settimana? Da indiscrezioni sembra che nella stessa riunione il fronte contrario alla scelta del candidato unitario si allaragto con il no secco del rappresentante di Scelta Civica che ha chiaramente espresso la volontà di arrivare alle primarie. Candidato unico? Sarà dura.

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