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Morrone "Nessuna prevenzione per il dissesto del territorio"

 

 

Morrone "Nessuna prevenzione per il dissesto del territorio"

15 feb 16 "Prevenzione …e che vuole dire questa parola ? Di certo non esiste nel vocabolario dei nostri, anzi vostri , politici . A causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, il fiume Crati è esondato in diversi punti nelle campagne del comune di Tarsia. Sono ingenti i danni provocati ,alle campagne ,dallo straripamento delle acque". Questo quanto afferma in una nota Marcello Morrone del Fronte Nazionale della Calabria. "Anche a Cosenza -scrive Morrone- si è verificata una situazione di allagamento che ha interessato il quartiere Gergeri, nei pressi del cantiere per la realizzazione del ponte di Calatrava che serve a collegare la periferia con il centro di Cosenza. Frane e smottamenti in altre zone della provincia bruzia. A rischio frana risulta essere anche il cimitero di Paola dove .per precauzione ,il Direttore della Protezione Civile regionale, Tansi , ha ordinato la chiusura di una parte di esso ,considerata pericolante a causa di loculi in precario stato di stabilità e che in caso di smottamento potrebbe invadere la strada d’accesso al cimitero stesso, con pietre e materiale vario .Il Crati minaccia inoltre, di esondare nel sito archeologica di Sibari. Problemi gravi si sono verificati anche a Cassano allo Jonio ,dove si è resa necessaria l’evacuazione , a titolo precauzionale , di una cinquantina di famiglie. Ancora una volta ,in Calabria , ci troviamo a dovere affrontare il problema allagamento , frane e smottamenti. Ancora una volta siamo costretti a fare un’ amara constatazione : ma perché , qua in Italia ,si discute dei problemi solo quando diventano emergenze ? Perché si passa dal problema siccità all’emergenza maltempo? Ma nessuno si domanda cosa si è fatto, nei mesi “asciutti” , per prevenire il problema? Noi non ce la sentiamo di fare finta di niente quando ascoltiamo l intervenuto del sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso ,che ha dichiarato : “La criticità è dovuta ai rifiuti che il fiume trasporta. In particolare si tratta di pneumatici e rifiuti ingombranti”.A questo punto ogni altro commento ci sembra davvero superfluo. A chi spetta il compito di pulire i corsi d’acqua? Perché non si è provveduto? Troppo facile parlare di “piogge abbondanti” o di “evento eccezionale” (come la nevicata di qualche settimana addietro) Di eccezionale in queste situazioni drammatiche c’è solo l’incapacità di certi tecnici e dei politici nonché di chi li ha votati !come se si aspettassero i danni per potere poi chiedere risarcimenti per “calamità” !"

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